domenica 12 luglio 2020

AGENDA 21 (SEED & CHIPS) - PIANO DI DEPOPOLAZIONE E ACCATASTAMENTO UMANO MONDIALE



Frankenfood e popolazioni microchippate un futuro imminente di corporazioni nel Nuovo Evo dove la natura sarà solo un brevetto e l'essere umano uno zombie controllato bio-tecnologicamente. 
Siete pronti ad entrare nel Nuovo Millennio Orwelliano ? 



(Trattato di Parigi per l' Europa)

Conferenza sul cambiamento climatico di Rio

United Nations Conference on Environment and Development Rio de Janerio, Brazil, 3 to 14 June 1992


WTO, OMS, ONU, FAO, UNICEF, CFR, TRILATERAL COMMISSION, GEORGE H.W. BUSH SENIOR, SERVIZI SEGRETI, CORPORATIONS, MASS MEDIA, GESUITI, WAHHABITI E SIONISTI, MASSONERIE TUTTI UNITI NEL COMPIMENTO DEL NUOVO ORDINE MONDIALE

I Pericoli di Agenda 21 e la perdita della Proprietà Privata
[SUB-ITA]









IL CODEX ALIMANTARIUS (L'ITALIA LO HA FIRMATO NEL 2009) CHE VERRA' INSERITO NEL TRATTATO DI PARIGI E' IL TRATTATO DI NORME E DISCIPLINA DEL CARTELLO DEL BIOTECH MONDIALE, IL CAPESTRO CHE SI CELA DIETRO L' AGENDA 21


ONU: UNITED NATIONS ED IL PROGETTO WILDLAND DI AGENDA 21 

Il Principio di Precauzione, le epidemie, le guerre, l'abolizione della proprietà privata, l'accatastamento degli agglomerati urbani, il divieto militare di accesso ad intere estesissime aree di sostenibilità ambientale perdendo ogni controllo su tutto il territorio sotto una Tirannia Alimentare dettata dal Cartello del Biotech-Chimica-Farmaceutica-Militare.



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DAVID ICKE I PERICOLI DELL' AGENDA 21


SEEDS AND CHIPS (AGENDA 21)

2017 Barack Obama a Milano



Non poteva mancare il primo appuntamento del servo di George Soros, il terrorista finanziario di Wall Street che ha messo in ginocchio milioni di famiglie americane, colui che ha rubato milioni di euro con il Bail Out in Europa e del Monsanto Protection Act colui che grazie alla Deregulation dei mercati finanziari ha steso le basi per la 3 Guerra Mondiale e la distruzione economica dell' Europa. Ottenendo l' infame premio di ominide vecchio e smunto delle lobbies oligarchiche: il Nobel per la Pace.
Il trans Presidente degli Stati Uniti sceglie come primo appuntamento la terra degli schiavi di qualsiasi dittatore, mafia e nazismo: l' Italia, per presentare la prossima rivoluzione bio-industriale della tirannia alimentare che partirà dal paese piu' servo d' Europa: L' Italia di George Soros.
Il genocidio alimentare e la chippazione del popolo Italico fiero solo della propria ignoranza partirà come Startup dell'Agenda 21 con l'accordo di tutti quei mediocri politici al governo di un paese di gente senza nessuna dignità, tutto alla luce dei fatti internazionali, servi di un'informazione vergognosa e anelante di essere sottomesso ad uno o piu' padroni.
Forse l' Italiano immagina che il termine britannico CHIPS stia ad intendere che dopo essersi prostrato alla finta liberazione della 2 Guerra Mondiale, vendendosi per un po' di cioccolata e sigarette oggi avrà in regalo le Chips (patatine fritte) oppure come sempre non pensa e non ragiona sugli eventi, continuando a scimmiottare osservando il dito e mai la direzione.
In entrambe le situazioni caro Italiota è la irreversibile fine di un popolo che ha deciso di suo pugno di estinguersi.
L'evento ha avuto il successo sperato orde di servi striscianti e con un sorriso ebete in faccia hanno ammesso che è veramente entusiasmante leccare il sedere di Obama dal vivo al prezzo di 800 euro.

www.ddees.com

2016 Accordo di Parigi: l'ONU sta per stravolgere le nostre vite



Snowden avverte: libertà a rischio nel dopo-Covid19


Edward Snowden, l’ex agente della National Security Agency (Nsa) che fra il 2012 ed il 2013 ha dato vita ad uno dei più grandi scandali della storia recente degli Stati Uniti divulgando informazioni ultra-riservate sulle attività di sorveglianza, ha analizzato quanto sta accadendo nel mondo per via della pandemia di Covid19 e ha lanciato l’allarme: la libertà è a rischio nel dopo-crisi.
La denuncia: si rischia la distopia

Snowden risiede a Mosca dal giugno 2013, forte dell’asilo politico concessogli dal governo, che viene periodicamente rinnovato e ha recentemente chiesto un’estensione di altri tre anni.

Dalla capitale russa, l’ex agente della NSA ha partecipato a distanza all’edizione annuale del Copenhagen International Documentary Festival ed è stato invitato a parlare di un argomento strettamente attuale “Privacy nell’era del coronavirus“.

Snowden ha espresso la sua posizione, in maniera chiara e netta, denunciando le similitudini fra la pandemia ed il dopo-11 settembre: eventi catastrofici, avvenuti all’improvviso, che hanno gettato le popolazioni nel panico e spinto i governi a lanciare una stretta sulle libertà negative con la scusante della prevenzione. Due casi, come puntualizza lo stesso attivista, diversi in origine – un evento naturale ed un atto terroristico – ma uguali a livello di conseguenze.

“Tra due anni questo problema sarà sparito. Ma le conseguenze delle decisioni che prendiamo ora sono permanenti. E penso che questo sia cruciale da tenere a mente: dal punto di vista di una società libera un virus è dannoso, ma la distruzione dei diritti è fatale. È una cosa permanente, si perdono diritti conquistati attraverso rivoluzioni. Sono stati necessari cento anni di sforzi e di lotte per ottenerli, e ci rinunciamo in un momento di panico. Questa è la connessione con l’11 settembre: […] Con la nascita del Patriot Act, abbiamo avuto la nascita della sorveglianza di massa.”

Snowden è preoccupato dal ricorso massivo al tracciamento dei cellulari per mezzo della geolocalizzazione, dell’analisi delle celle, dei metadati sugli utenti che le compagnie telefoniche consegnano ai governi, o che questi ultimi ottengono in maniera coercitiva; una tendenza comune a paesi sviluppati e meno sviluppati, da Taiwan all’Italia.

L’attivista si chiede quanto possano essere effettivamente utili le informazioni ricavate e, soprattutto, mette in dubbio la veridicità delle garanzie sull’anonimizzazione dei dati che, a suo parere, sono insostenibili perché “analizziamo lo scenario migliore: cancellano quello che nel codice di identificazione della scheda Sim si chiama MZ, da cui possono risalire al tuo numero di telefono. Poi c’è un secondo identificatore, International Mobile Equipment Identifier, e questo è fisso nel telefono vero e proprio, e non si può cambiare. Questi due identificatori vengono accoppiati. Puoi scambiare la tua scheda SIM e ottenere un altro numero di telefono, ma la compagnia telefonica, la rete telefonica, sa che è lo stesso telefono fisico con una scheda SIM diversa”.

Intelligenza artificiale e sorveglianza

Ciò che ha turbato realmente l’attivista, estrazione dei dati a parte, è l’applicazione dell’intelligenza artificiale ai tradizionali metodi di sorveglianza. Ricollegandosi ad un articolo scritto dal filosofo israeliano Yuval Harari per il Financial Times, secondo Snowden la pandemia sta rapidamente trasferendo l’attenzione delle agenzie di sicurezza dal “cosa fanno i cittadini in rete” ad un ambito molto più personale, ossia il “come stanno i cittadini”, e le ripercussioni di un simile evento sono profondissime.

“Sanno già cosa stai guardando su internet, sanno già dove si muove il tuo telefono. Adesso vogliono sapere qual è il tuo battito cardiaco, qual è il tuo polso. Cosa succederà quando inizieranno a mescolare queste [informazioni] ed applicare l’intelligenza artificiale?”

Snowden e Harari hanno la risposta a tale quesito: le agenzie di sicurezza potrebbero chiedere ai proprietari delle applicazioni mobili per la salute e per il fitness, ad esempio, di estrapolare, conservare ed inviare regolarmente i dati sulla temperatura corporea e sulla frequenza cardiaca. Ipotizzando la cristallizzazione di tale schema anche nel dopo-pandemia, in maniera permanente, uno specialista della sorveglianza potrebbe attivare invisibilmente l’applicazione da remoto, utilizzando le tecnologie intelligenti per misurare le reazioni corporee nel momento in cui una persona sta guardando un film, un programma, un video propagandistico, e decifrare in maniera efficace le opinioni in merito.

Non è fantascienza, infatti, la possibilità di capire ciò che una persona pensa riguardo un certo argomento ricorrendo al controllo della sudorazione e del battito cardiaco. Esistono da decenni, infatti, le famose macchine della verità; e la loro funzione potrebbe, un domani, essere perfezionata grazie all’intelligenza artificiale ed al suo abuso da parte della autorità nel nome di un presunto interesse collettivo.

Secondo Snowden, il coronavirus serve a costruire 'l'architettura dell'oppressione'



In un'intervista video con VICE, il noto whistleblower parla dalla Russia dei pericoli per la libertà che leggi di emergenza e crescente autoritarismo rappresentano.
Edward Snowden: I Governi stanno usando il Coronavirus per costruire un'"architettura di oppressione"


PIU' CHE UN'OPINIONE UN'EVIDENZA, SOPRATTUTTO IN ITALIA....

Il futuro sarà anche imprevedibile, ma le pandemie globali no. Non c'è un solo governo su questa terra che non fosse stato avvisato, ripetutamente, della probabilità che una pandemia virale travolgesse il mondo, provocando morti e danni economici.

Eppure, la maggior parte dei paesi non ha saputo prepararsi per il nuovo coronavirus.

"Ogni accademico, ogni ricercatore che ha studiato la situazione sapeva che era solo questione di tempo," ha detto il noto whistleblower Edward Snowden, in un'intervista esclusiva con VICE. "Eppure, proprio quando ne avevamo bisogno, il sistema ha fallito e ha abbandonato tutti noi."



Snowden è il primo ospite della nuova serie di VICE TV "Shelter in Place," che esamina le risposte globali al COVID-19 e il suo impatto a lungo termine nel mondo. Shane Smith, co-fondatore di VICE, discuterà di questi temi, oltre che di come sopravvivere in quarantena, con un ventaglio di pensatori dal mondo della scienza, dell'intrattenimento, dell'economia e del giornalismo.

Nel primo episodio (che potete vedere integralmente nel video sopra), Smith parla con Snowden, che nel 2012 ha portato alla luce le operazioni di sorveglianza di massa condotte dall'NSA (National Security Agency) sulla popolazione americana. Nell'intervista condotta via video-chat da casa, i due affrontano una serie di argomenti: dall'assenza di preparazione davanti a una pandemia globale, a quanto a lungo il virus continuerà a rappresentare una minaccia per l'umanità, e se il potere che stiamo dando ai governi del mondo ci si ritorcerà contro.

Smith: Perché sembriamo così impreparati?

Snowden: In un mondo in cui viviamo compressi in città sovrappopolate e inquinate, non c'è crisi della sanità pubblica più prevedibile di una pandemia. E ogni accademico, ogni ricercatore che ha studiato la situazione sapeva che era solo questione di tempo. Anzi, anche ogni agenzia di intelligence, posso dirtelo per esperienza personale, perché leggevano i report ed erano stati fatti piani per le pandemie.

I regimi autocratici sono davvero più bravi a gestire situazioni come questa, rispetto ai governi democratici?
Non penso proprio. Voglio dire, ci sono disquisizioni sul fatto che la Cina può compiere azioni che gli Stati Uniti non possono fare. Ma questo non significa che quello che fanno i paesi autocratici sia davvero più efficace.

Se guardiamo a paesi come la Cina, dove i casi di contagio sembrano essersi stabilizzati, quanto possiamo fidarci della veridicità di quei numeri?
Non possiamo, a mio avviso. In particolare, il governo cinese ha di recente fatto tutto il possibile per espellere i giornalisti occidentali nel momento stesso in cui l'informazione indipendente sarebbe stata necessaria in questa regione.

Sembra che [il coronavirus] sia l'evento con la portata più importante dell'era moderna per quanto concerne le libertà civili e il diritto alla privacy. Eppure, nessuno si pone questa domanda.
Con il diffondersi dell'autoritarismo, il proliferare di leggi di emergenza, il sacrificio dei nostri diritti, stiamo anche sacrificando la capacità di resistere a un mondo meno libero e liberale. Pensi davvero che, quando la prima, la seconda, persino la sedicesima ondata di coronavirus saranno un ricordo lontano, certi strumenti non saranno mantenuti attivi? Che questi database non saranno conservati? A prescindere da come è o sarà usata, ciò che si sta costruendo è l'architettura dell'oppressione.