venerdì 17 aprile 2020

Colao arriva come Gauleiter di Bill Gates

VITTORIO COLAO, AMICO DEL VACCINATORE SERIALE BILL GATES, VUOLE LA "LICENZA DI UCCIDERE" CON TANTO DI IMMUNITA' PENALE E CIVILE....  



I RISULTATI SCIOCCANTI DELLE ANALISI DI 4 VACCINI IN COMMERCIO, audizione al senato


di Maurizio Blondet


Immagine molto esplicativa: Vittorio Colao e Mario Monti entrambi del Gruppo Bilderberg




Vittorio Colao e la sua “task force” di tecnici sopraffini che farà rifiorire l’Italia, per prima cosa ha preteso l’immunità penale e civile per sé e i suoi tecnocrati. Vuole insomma l’esenzione anticipata da ogni responsabilità criminale per gli atti e le decisioni che prenderà lui e la “task force”. 



Il solo a lanciare l’allarme è stato Claudio Borghi. Silenzio, naturalmente, del Quirinale.

COSACOSA???

La prima cosa su cui sta trattando la TASK FORCE di Colao è l'immunità???

Le decisioni???? Ma quali DECISIONI???

Oh ma siamo matti???

Scusa @vitocrimi va tutto bene?








Visualizza l'immagine su Twitter





Se si avesse voglia di filosofeggiare, si potrebbero fare profonde considerazioni sul nome di cui si fregia una democrazia che, mentre ha sostanzialmente privato dell’immunità parlamentare agli eletti dal popolo, ha trasferito la più totale immunità da ogni legge ai tecnocrati non eletti. Perché l’immunità che reclama per sé e i suoi il Colao, è un privilegio che ha il governatore della BCE e membri del suo consiglio, nei fatti l’hanno i commissari europei, tutti i capi delle organizzazioni sovrannazionali e globali, e come abbiamo scoperto recentemente, anche il direttore del Meccanismo Europeo di Stabilità, il molto discusso MES: “E’ assolutamente, totalmente completamente IMMUNE alle leggi dei 19 stati dell’Area Euro. Non può essere toccato, per nessun motivo, per nessun reato, né lui né i 6 membri del suo board”.



Un privilegio dei monarchi per diritto divino, è dunque oggi passato ai vertici tecnocratici: un interessante progresso della laicità. Le azioni del monarca o dell’autocrate legibus solutus un tempo tendevano ad essere bollate come “arbitrii”, governo arbitrario, dai miscredenti progressisti; quegli stessi miscredenti progressisti che oggi ci spingono ad entrare nel MES, assoggettando con tranquillità l’intera nazione al potere legibus solutus del dottor Klaus Regling, capo pro-tempore per diritto divino del filantropico Meccanismo a cui il governo da noi non eletto vuol farci entrare, insieme a tutta l’Europa che conta, ossia immune da ogni conseguenza giudiziaria.



Solo pochi giorni fa l’onnipotente ed immune dottor Regling ha smentito di aver mai detto “Italia e Spagna devono venire in ginocchio”. E ci si può credere, avendo il sistema degli immuni altri mezzi di convinzione. L’aumento dello spread, ormai a 240: i mercati ci puniscono “per la lagna no-Mes”, ci informa il professor Giampaolo Galli, PD, economista: l’unico economista a fingere di ignorare che lo spread lo fanno aumentare non i mercati, la BCE, attraverso Bankitalia, bastando che smetta per qualche ora di comprare i BTP.




“Si tratta di una pressione per mostrare al popolo italiano che deve entrare nel MES. Gli spread miracolosamente scenderanno appena l’Italia porrà la sua firma sul MES, decretando il suicidio economico del Paese”: così il diplomatico ed economista francese Sébastien Cochard. “Come nel maggio 2018, quando la BCE cessò di rimpiazzare i titoli italiani in scadenza nel suo portafoglio; lo spread salì: questo al momento del braccetto di ferro di Mattarella e Salvini sulla nomina di Savona. Anche adesso è una pressione per indurre l’Italia ad entrare nel MES. Isabel Schnabel è in questo momento quella che agisce sui mercati per la BCE”.



Isabel Schnabel, se ricordate, è la membra tedesca della BCE, quella che ha suggerito alla Lagarde la frase anti-italiana: «Non siamo qui per chiudere gli spread» fra Btp e Bund. Ovviamente immune da conseguenze civili e penali.



Più in generale, dice lo stesso Cochard in una intervista a Sputnik France, “Si servono della crisi attuale per spingere una agenda di integrazione europea”, ovviamente secondo le regole tedesche: austerità, pareggio di bilancio, e per l’Italia “avanzo primario del 4% per 50 anni, ossia il dissanguamento della classe media”.


Il che ci riporta a Colao e alla sua task force per la splendida rinascita. Come mai vuole preliminarmente l’immunità penale e civile? Quale crimine intende commettere impunemente? E’ l’uomo che ha giudicato un successo il trattamento che la UE ha fatto subire alla Grecia: dunque si servirà della crisi attuale per spingere un programma di integrazione europea, con l’Italia al posto della Grecia. Questo è ormai un progetto palese e plateale della tecnocrazia eurocratica, e del PD di servizio (i grillini, nemmeno il caso di nominarli). Ma questo non è ancora tutto. Oltre che membro del Bilderberg della Trilaterale, Vittorio Colao ha, da gran tempo, caldi rapporti professionali e personali con Bill Gates.

E in questi giorni Gates sta moltiplicando le interviste su tutti i media internazionali, e contattando tutti i leader del mondo, per promuovere quello che lui stesso chiama “il suo vaccino digitale universale” per tutti i 7,6 miliardi di esseri umani del pianeta.




“Vaccino digitale universale”: ai nostri lettori, la terminologia sarà chiara: è il piccolo tatuaggio invisibile, ma elettronicamente leggibile, con le informazioni su ciascuno di noi, che Gates ha pagato per far mettere a punto. Non gli importa nemmeno più di fingere di volerci inoculare un vaccino contro il corona; qualunque vaccino va bene, l’importante è che le autorità degli Stati obblighino per legge ad avere il vaccino – in realtà il certificato digitale tatuato – per poter uscire a lavorare ed essere liberato dalla reclusione sanitaria. Anche questo viene a fare Colao? Il Gauleiter di Bill Gates per la colonia Italia.




Come ci ha annunciato gongolante Gianni Riotta:

Nei prossimi mesi il documento piu' ambito potrebbe essere un Certificato di Immunità Personale, derivante dalla prova degli anticorpi di chi è stato infettato utile a lavorare, viaggiare, spostarsi





QUESTA LA LISTA DEI NOMI DELLA TASK FORCE GUIDATA DA COLAO (TUTTI O QUASI DEL GRUPPO BILDERBERG). DA NOTARE L'INQUIETANTE PRESENZA DI FABRIZIO STARACE, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Modena - Presidente della Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica (SIEP). A CHE SCOPO UN ESPERTO DI MALATTIE PSICHIATRICHE IN QUESTO TEAM CHE DOVREBBE OCCUPARSI DI GESTIRE SOLO L'EMERGENZA COVID 19 (O C'E' DELL'ALTRO)? FORSE SONO PRONTI A RINCHIUDERE CHIUNQUE NON ACCETTI IL VACCINO CON IL MICROCHIP O BOLLANO COME FOLLE CHIUNQUE CERCHI DI METTERE IN GUARDIA? DALLA CENSURA AL MANICOMIO?....



Comitato di esperti in materia economica e sociale
Elisabetta CAMUSSI 

Professoressa di Psicologia sociale, Università degli Studi di Milano “Bicocca” 


Roberto CINGOLANI 

Responsabile Innovazione tecnologica di Leonardo, già Direttore scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) 


Vittorio COLAO 

Dirigente d’azienda 


Riccardo CRISTADORO 

Consigliere economico del Presidente del Consiglio - Senior Director del Dipartimento economia e statistica, Banca d’Italia 


Giuseppe FALCO 

Amministratore Delegato per il Sistema Italia-Grecia-Turchia e Senior Partner & Managing Director di The Boston Consulting Group (BCG) 


Franco FOCARETA 

Ricercatore di Diritto del lavoro, Università di Bologna “Alma Mater Studiorum” 


Enrico GIOVANNINI 

Professore di Statistica economica, Università di Roma “Tor Vergata” 


Giovanni GORNO TEMPINI 

Presidente di Cassa Depositi e Prestiti 


Giampiero GRIFFO 

Coordinatore del Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità 


Filomena MAGGINO 

Consigliera del Presidente del Consiglio per il benessere equo e sostenibile e la statistica - Professoressa di Statistica sociale, Università di Roma “La Sapienza” 


Mariana MAZZUCATO 

Consigliera economica del Presidente del Consiglio - Director and Founder, Institute for Innovation and Public Purpose, University College London 


Enrico MORETTI 

Professor of Economics at the University of California, Berkeley 


Riccardo RANALLI 

Dottore commercialista e revisore contabile 


Marino REGINI 

Professore emerito di Sociologia economica, Università Statale di Milano 


Raffaella SADUN 

Professor of Business Administration, Harvard Business School 


Stefano SIMONTACCHI 

Dottore Commercialista, Presidente BonelliErede e Presidente Fondazione Buzzi 


Fabrizio STARACE 

Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Modena - Presidente della Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica (SIEP) 


Domenico ARCURI 

Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19 


Angelo BORRELLI 

Capo Dipartimento Protezione Civile

FONTE: 
https://www.maurizioblondet.it/colao-arriva-come-gauleiter-di-bill-gates/

https://comedonchisciotte.org/colao-arriva-come-gauleiter-di-bill-gates/

http://www.governo.it/it/articolo/task-force-la-fase-2-il-comitato-di-esperti-materia-economica-e-sociale/14453

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Venerdi 17 Aprile 2020
Venerdì fra l'Ottava di Pasqua

III domenica di Pasqua 5 maggio 2019 - La Signora di tutti i popoli

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
“Il Signore ha liberato il suo popolo
e gli ha dato speranza;
i suoi nemici li ha sommersi nel mare. Alleluia. (Sal 78,53)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che nella Pasqua del tuo Figlio
hai offerto agli uomini
il patto della riconciliazione e della pace,
donaci di testimoniare nella vita
il mistero che celebriamo nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 4,1-12)
In nessun altro c’è salvezza.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Pietro e Giovanni stavano parlando al popolo, [dopo la guarigione dello storpio,] quando sopraggiunsero i sacerdoti, il comandante delle guardie del tempio e i sadducèi, irritati per il fatto che essi insegnavano al popolo e annunciavano in Gesù la risurrezione dai morti. Li arrestarono e li misero in prigione fino al giorno dopo, dato che ormai era sera. Molti però di quelli che avevano ascoltato la Parola credettero e il numero degli uomini raggiunse circa i cinquemila.
Il giorno dopo si riunirono in Gerusalemme i loro capi, gli anziani e gli scribi, il sommo sacerdote Anna, Càifa, Giovanni, Alessandro e quanti appartenevano a famiglie di sommi sacerdoti. Li fecero comparire davanti a loro e si misero a interrogarli: «Con quale potere o in quale nome voi avete fatto questo?».
Allora Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato. Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo. In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 117)
Rit: La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dica Israele: «Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo!

Ti preghiamo, Signore: Dona la salvezza!
Ti preghiamo, Signore: Dona la vittoria!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore.
Il Signore è Dio, egli ci illumina.

SEQUENZA
[Facoltativa]

Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.

Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.

«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».

Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.

Canto al Vangelo (Sal 117,24)
Alleluia, alleluia.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo.
Alleluia.

VANGELO (Gv 21,1-14)
Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore Gesù si rivela oggi come la pietra angolare di ogni costruzione, ed è il nome unico che deve essere invocato per essere salvati. Ripetiamo con fede:
Nel tuo nome salvaci, Signore.

- Per il Papa e i vescovi, perchè nel loro ministero apostolico annuncino con franchezza la verità e promuovono la giustizia, resistendo a ogni pressione contraria. Preghiamo.
- Per tutti i credenti, perchè abbiano il coraggio di professare la loro fede unica nel Cristo risorto, davanti ad ogni potere e autorità. Preghiamo.
- Per coloro che confidano in salvezze illusorie o edifici destinati a perire, perchè comprendano l'unicità del valore salvifico del Cristo morto e risorto per tutti. Preghiamo.
- Per ogni uomo che si affatica nel lavoro quotidiano e nella ricerca del bene, perchè sappia rivolgersi a Colui che può aiutare a vincere le difficoltà e gli insuccessi. Preghiamo.
- Per noi qui presenti, che spesso siamo invitati ad essere commensali del Signore Gesù, perchè, ricevendo il pane moltiplicato del suo corpo, sappiamo riconoscere in esso il Signore che si manifesta. Preghiamo.
- Per chi ha esperienza dell'insuccesso nella vita. Preghiamo.
- Per gli operai ed i lavoratori sottoposti ai lavori più faticosi. Preghiamo.

O Signore, tu ti sei rivelato nella vittoria sul male attraverso la pesca miracolosa, trasformata in un pasto fraterno con i tuoi discepoli; Fa' che ci sentiamo beneficiari di questo trionfo, ogni volta che da te riceviamo il pane che ci sazia per la vita eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Compi in noi, Signore misericordioso,
il mistero che è significato
in questo scambio dei doni pasquali,
perché dalle gioie e dai travagli della terra
possiamo elevarci al desiderio di te.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE I
Cristo agnello pasquale

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo giorno
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
È lui il vero Agnello
che ha tolto i peccati del mondo,
è lui che morendo ha distrutto la morte
e risorgendo ha ridato a noi la vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
Disse Gesù ai suoi discepoli:
“Venite, mangiate”.
E prese il pane e lo diede loro. Alleluia. (Gv 21,12.13)


Preghiera dopo la comunione
Proteggi, Signore, con paterna bontà,
il tuo popolo che hai salvato con il sacrificio della croce,
e rendilo partecipe della gloria del Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.



Commento
Il Vangelo di san Giovanni termina con la descrizione di un incontro ricco di simboli: Pietro e altri sei discepoli sono sulle rive del lago di Tiberiade. Là dove si trovavano prima che Gesù li chiamasse per seguirlo e diventare pescatori di uomini. Pietro decide: “Io vado a pescare” - ma senza pensare agli uomini. Gli altri si uniscono a lui.
Nella notte - propizia ai pescatori - vanno sul lago. La mattina, rientrano con le reti vuote. E, sulla riva, qualcuno domanda loro un po’ di pesce.
Ma non hanno pescato nulla, niente per loro stessi, niente che possano dividere. Fidandosi di una sua parola - che non hanno riconosciuto - gettano le loro reti e pescano molti pesci (anche se il mattino non è il momento migliore per la pesca). Allora il cuore del discepolo che Gesù amava si apre. “È il Signore!”, esclama. In modo conforme alla sua posizione nella comunità, Giovanni è il primo a riconoscere Gesù; e Pietro è il primo a raggiungerlo. Gli altri seguono con la barca e le reti, piene di centocinquantatrè grossi pesci, una quantità inaudita.
L’incontro sulla riva è colmo di una strana paura. Nessuno osa domandare: “Chi sei?”. Essi lo sanno, ma tuttavia provano un’impressione di estraneità e di cambiamento. Questa volta, Gesù non mangia. Prende il pane e i pesci. Li dà a loro ed essi li prendono dalle sue mani: il pane e la vita.