venerdì 10 aprile 2020

Demoni “alieni” colpiranno la Terra: Apocalisse 2025

SIAMO NEL BEL MEZZO DI UN'INVASIONE ALIENA?

Fermi tutti e prepararsi all’apocalisse con invasione aliena entro il 2025. Non alieni normali ma demoni! La teoria dei gruppi fondamentalisti cristiani si avvicina.

Secondo la teoria di un gruppo di fondamentalisti cristiani, in particolare, “demoni” alieni scenderanno sulla terra per porre fine all’umanità quando la costellazione della Vergine apparirà nel cielo dopo un’eclissi solare negli Stati Uniti.

Prepariamoci all’apocalisse venderemo stracara la pelle maledetti alieni!!!
Cristiani fondamentalisti: Apocalisse vicina

Eventi che secondo il blog cristiano militante Signposts of the Times dovrebbero accadere rispettivamente l’8 aprile 2024 e il 23 settembre 2025. Sarebbe questo il “grande segno” di cui parla l’Apocalisse (12: 1) quando riferisce di una donna apparsa in cielo (appunto la costellazione della Vergine).
Anche l’opera di Trump è un segno della fine

Secondo tale visione apocalittica, anche il viaggio di Donald Trump per cercare di arrivare ad una proposta di pace tra la Corea del Nord e del Sud è una conferma dell’imminente Apocalisse, visto che sarà seguita dall’iniziativa di un altro leader mondiale che raggiungerà un accordo per un periodo di pace di sette anni in tutto il mondo.

Ma tutto questo, spiega Signposts of the Times, sarà in realtà l’ultimo stratagemma dell’Anticristo cui seguirà rapidamente la distruzione totale del mondo: nella Bibbia, infatti, si legge “Beati gli operatori di pace” (Mt 5,9), ma anche che se tutti iniziano a parlare di “pace e sicurezza”, arriverà una distruzione improvvisa.
Apocalisse nel 2025 per il rabbino Berger

Leggermente diversa, ma certo non più benevola, l’interpretazione data dal rabbino israeliano Yosef Berger. Secondo lui l’Apocalisse si verificherà già nel 2022, quando in cielo apparirà una stella.

Stella che secondo gli astronomi del Calvin Collage (fondato dalla Chiesa cristiana riformata nel 1876) sarebbe in realtà una coppia di stelle della costellazione del Cigno (note come KIC 9832227) destinate a fondersi e poi esplodere come una nova rossa, diventando un oggetto luminoso almeno quanto Sirio. (questa è una parte credibile, la teoria che possa esplodere è in qualche modo veritiera, NDR)


Se questo è il “segno” va detto che non è così raro: è già successo ancora di recente, nel 2008, ad un’altra coppia di stelle, nella costellazione dello Scorpione (note come V1309). Ciò nonostante tanto Berger quanto i fondamentalisti cristiani sembrano convinti che l’Apocalisse sia inevitabile e che giungerà come conseguenza di un’invasione extraterrestre, anzi di esseri interdimensionali al servizio di Satana che appariranno dal cielo e scenderanno sulla terra (altro che world invasion).
L’ultima battaglia della terra

A loro farebbero riferimento i sette angeli di cui parla Daniele (7,13) destinati a versare il contenuto di sette coppe d’oro colme dell’ira di Dio. A quel punto tre “spiriti immondi” (leader mondiali alleati di Satana, ossia dell’Anticristo) raduneranno le loro armate per un’ultima grande guerra che ad alcuni ricorda gli eventi narrati nel Mahabharata e che distruggerà il pianeta.

Ai nostri occhi potrebbe sembrare il tentativo di coalizzare le forze per difendersi da un’invasione aliena, agli occhi dei fondamentalisti cristiani ed ebrei sarebbe solo l’inutile tentativo dei colpevoli (l’umanità che non crede nel Dio del Vecchio Testamento) di evitare un “giusto” castigo divino.

Il commento di Nibiru2012.it

Ok ci sta pensare e fantasticare su una ipotetica invasione aliena perchè ormai è all’ordine del giorno che qualcuno veda o insegua UFO anche qui in Italia. Ma demoni? Mandati da Satana tramite un portale interdimensionale? Qui qualcuno la sta facendo fuori dal vaso.

Cosa interessante di questo articolo (che è poi la motivazione per cui l’abbiamo proposto) è la vicenda della stella doppia KIC 9832227 che effettivamente ha delle possibilità di esplodere in una supernova visibile come nuovo astro. Fonte Wikipedia .

Contro i demoni alieni interdimensionali comunque suggeriamo fucile a pompa o doppietta caricata a pallettoni per caccia al cinghiale. Siamo 7,5 miliardi di persone, se la dovranno sudare.

BATTAGLIA PER LA TERRA

SATANA PRENDE DIMORE CHE NON GLI APPARTENGONO


DIO CONTRO SATANA: LO SCONTRO FINALE





E nessuno se ne accorge, perche' le vittime non possono parlare. Preghiamo il Signore affinche' apra gli occhi ai ciechi e salvi i suoi figli dalle trappole di lucifero.


Abac 1:1 Oracolo che il profeta Abacuc ebbe in visione.
2 Fino a quando griderò, o SIGNORE,
senza che tu mi dia ascolto?
Io grido a te: «Violenza!»
e tu non salvi.
3 Perché mi fai vedere l'iniquità
e tolleri lo spettacolo della perversità?
Mi stanno davanti rapina e violenza;
ci sono liti, e nasce la discordia.
4 Perciò la legge è senza forza,
il diritto non si fa strada;
perché l'empio raggira il giusto
e il diritto ne esce pervertito.
Annunzio del castigo di Giuda

5 «Guardate fra le nazioni, guardate,
meravigliatevi e siate stupiti!
Poiché io sto per fare ai vostri giorni un'opera,
che voi non credereste, nemmeno se ve la raccontassero.
6 Perché, ecco, io sto per suscitare i Caldei,
questa nazione crudele e impetuosa,
che percorre tutta la terra,
per impadronirsi di dimore che non sono sue.
7 È un popolo terribile e spaventoso;
da lui stesso procede il suo diritto e la sua grandezza.
8 I suoi cavalli sono più veloci dei leopardi,
più agili dei lupi di sera;
i suoi cavalieri procedono con fierezza;
i suoi cavalieri vengono da lontano,
volano come l'aquila che piomba sulla preda.
9 Tutta quella gente viene per darsi alla violenza,
le loro facce bramose sono tese in avanti,
e ammassano prigionieri come sabbia.

SATANA E' BUGIARDO

Lucifero si fa conoscere come un essere di luce. Lui era solo portatore di Luce, perche' la Luce e' solo Dio. C'e' una bella differenza! Oggi lucifero e' solo portatore di tenebre. A lui questo pesa molto, aver perso tutto, ma la sua arroganza, superbia e invidia hanno distrutto la natura perfetta che Dio aveva creato. Satana e' decaduto, e con lui i suoi angeli. Sono qui come e' scritto in Rivelazione, sono sulla terra. Ognuno deve andare al Padre suo.

Allora il dragone s'infuriò contro la donna e andò a far guerra a quelli che restano della discendenza di lei che osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù


PER VINCERE SATANA BISOGNA CONOSCERLO

Da molti anni scendono sulla terra Angeli de-caduti. Oggi sono tanti e aumenteranno ancora.
Vivono in mezzo a noi sulla terra, uomini che non sono uomini ma demoni. La carne nasconde l'anima. Satana sfrutta molto bene questa nostra incapacita' di riconoscerlo in un altro uomo. Il nemico di Dio e nostro, sta approfittando della nostra inconsapevolezza e, con inganno e con astuzia lo porta nelle tenebre. Preghiamo il Signore affinche' apra gli occhi ai ciechi e liberi i prigionieri. Satana prende anime che non gli appartengono con il metodo a lui piu' congeniale: falsita', inganno, ipnosi. Uomini corrotti, uomini degradati stanno guidano popoli; sono servi di satana. Non pensate che chi sta alla cima della gerarchia non sappiano, sanno e sono d'accordo con Lui. Satana paga profumatamente i suoi servi che dall'alto della piramide, contano le anime che hanno venduto. In pratica c'e' un mercato di anime. Le vittime non sanno nemmeno cosa sia successo, talmente il meccanismo e' subdolo; all'improvviso si accorgono che non sono piu' soli, qualcun altro li sta dominando. Le anime di Dio per loro sono "pesci" (il pesce e' simbolo dei Cristiani di Cristo). Questa e' "babilonia la grande" e le dieci corna (che sono dieci re oggi sono capi di Stato, Presidenti) citate in Apocalisse. Siamo governati da Satana e sara' Lui, a capo del nuovo governo mondiale! Questo fino a che il Signore dira' il suo "BASTA". Babilonia presto cadra' e i mercanti piangeranno perché finira' il loro grande guadagno. Il Signore dice che per amore dei suoi Eletti mandera' il nemico contro babilonia. I cavalli e i cavalieri dovrebbero essere eliminati  speriamo presto. Intanto preghiamo, perché ne abbiamo veramente bisogno.

INIZIA LA GRANDE BATTAGLIA CONTRO IL MALE, L'IMPOSTORE SI AVVICINA, MOLTI, A CAUSA DELLA DEGRADAZIONE SPIRITUALE IN CUI SI TROVA, NON LO RICONOSCERÀ E SARÀ INGANNATA.



NON TUTTI I SERVITORI DI SATANA SONO AL POTERE,TANTI, SONO FRA NOI

Non dormiamo, ma siamo sobri. Molti adepti di satana sono fra noi. Sono astuti, usano la psicologia. La PNL e' una tecnica che agisce a livello inconscio. La logica non percepisce quello che viene inculcato a nostra insaputa. Solo la Fede in Dio ci puo' salvare. Chiamiamo Gesu'. Lui solo puo' difenderci. Siamo attenti e in Grazia di Dio. Gesu' e' con noi.

«La verità, soprattutto
quando incombe un pericolo,
deve essere predicata
né deve farsi il contrario
per il fatto che alcuni
se ne scandalizzano».
(San Tommaso d’Aquino)


PRESTO SARA' TUTTO FINITO. SATANA SARA' INCATENATO E PER I FIGLI DI DIO SARA' GIOIA E FELICITA' ETERNA.
Signore Gesu',Luce del nostro cuore.
Sl110:3
Il tuo popolo si offre volenteroso,
quando raduni il tuo esercito.
Parata di santità dal seno dell'alba,
la tua gioventù viene a te come rugiada.


LA GRANDE BATTAGLIA

C'è una guerra che non terminerà se non alla fine dei tempi. La più grande battaglia di apocalittiche proporzioni fu combattuta in Cielo tra gli Angeli fedeli a Dio e gli Angeli ribelli a Dio, capeggiati i primi dall'Arcangelo San Michele, i secondi da Lucifero, il terribile dragone dell'Apocalisse. «Avvenne allora una guerra in Cielo. Michele ed i suoi Angeli combatterono contro il Dragone che fu precipitato». E' Satana l'antico Serpente che insidiò i Progenitori spingendoli alla disobbedienza per orgoglio. Questa è la terribile realtà che il mondo stupidamente irride, mentre ne subisce l'azione deleteria, fatta di tirannia, oscurità e sofferenza. Il regno di Satana è il regno delle tenebre, è il regno del male, di tutti i mali, perchè i mali di qualsiasi natura scaturiscono da lui, come da sorgente di ogni iniquità. La battaglia combattuta in Cielo alla presenza di Dio fu battaglia immane di Intelligenze, che determinò per l'eternità il futuro destino degli angeli e degli uomini. Fu un fatto storico di primaria importanza che avrebbe coinvolto cielo e terra. La storia dell'umanità è legata e condizionata a questo avvenimento, checchè ne dicano e ne pensino gli uomini! Le Sante Scritture, le affermazioni dei Padri e dei Dottori della Chiesa ne fanno chiara testimonianza.

La morte dello Spirito, e' peggiore della morte fisica, perche' ci allontana da Dio. Perdendo la Luce di Dio, andiamo con Satana nelle tenebre. Satana con i suoi adepti agisce ambiguamente in diversi modi per confonderci; false ideologie con similitudini Cristiane per non farsi riconoscere, attacchi alla Chiesa in modo subdolo. Questo fa sembrare che avvenga spontaneamente; NON E' COSI': E' un piano manovrato astutamente da Satana e dai suoi adepti. La Chiesa di Dio risorgera' piu' forte di prima. Ce' sempre una ricompensa dal Padre Celeste dopo la sofferenza.Non facciamoci raggirare dalle loro falsita'. Se volete approfondire questo discorso vi propongo degli articoli che trattano questo argomento.

Gesu' proteggi il Tuo Popolo
EDOM E MOAB NEMICI DI ISRAELE

Premessa

In questo sito il termine Israele e' sempre significativo di Popolo di Dio, la discendenza di Abramo, le 12 tribu' di Israele. Non la discendenza di Esau' e Moab le razze rigettate dal Signore. Anche loro sono Ebrei, ma non appartenenti al popolo di Dio. Quando leggiamo messaggi i quali affermano che la bestia e' Israele, non confondiamo mai il popolo di Dio con quelli che non lo sono; Edomiti appunto, Moabiti e altre razze che non sto a elencare.

SI STANNO ADEMPIENDO ORA LE SCRITTURE DI RIVELAZIONE

Quella che stiamo vivendo non e' solo la battaglia per la terra, ma anche e soprattutto battaglia per le anime. La maggior parte di noi non sa cosa rischia oggi, vivere su questo pianeta. Ci chiediamo il perche' di tante apparizioni Mariane, mai successo nel passato tante apparizioni come oggi. In questo periodo sulla terra, c'e' il rischio di passare al nemico senza nemmeno rendersene conto. Maria manda messaggi di continuo sul pericolo che corriamo, sa che ogni giorno ci sono vittime di satana, consapevoli o meno. Non e' facile parlare di questo argomento per nessuno, ma chi sa, ha il dovere di informare. Questo periodo della nostra storia e' il periodo finale. Il periodo della mietitura. L'Apocalisse parla dell'Angelo che con la falce in mano ha il compito di mietere perche' la messe e' matura. Satana sa bene che il suo tempo e' poco, quindi si sta dando da fare molto attivamente. Tutti nel firmamento sono consapevoli di questo nostro periodo, l'aspettano da tempo.Ci sara' per noi un grande cambiamento; la salvezza da tempo promessa e tanto attesa. Il ritorno a Dio Padre per mezzo del nostro Salvatore Gesu'.


Gesu' ti aspetta fra le sue braccia


L'ANTICRISTO DAGLI SCRITTI DI MARIA VALTORTA

Sarà persona molto in alto, in alto come un astro. Non un astro umano che brilli in un cielo umano. Ma un astro di una sfera soprannaturale, il quale, cedendo alla lusinga del Nemico, conoscerà la superbia dopo l'umiltà, l'ateismo dopo la fede, la lussuria dopo la castità, la fame dell‘oro dopo l'evangelica povertà, la sete degli onori dopo il nascondimento. Meno pauroso il vedere piombare una stella dal firmamento che non vedere precipitare nelle spire di Satana questa creatura già eletta, la quale del suo padre di elezione copierà il peccato. Lucifero, per superbia, divenne il Maledetto e l'oscuro. L'Anticristo, per superbia di un'ora, diverrà il maledetto e l'oscuro dopo essere stato un astro del mio esercito. A premio della sua abiura, che scrollerà i cieli sotto un brivido di orrore e farà tremare le colonne della mia Chiesa nello sgomento che susciterà il suo precipitare, otterrà l'aiuto completo di Satana, il quale darà ad esso le chiavi del pozzo dell'abisso perché lo apra. Ma lo spalanchi del tutto perché ne escano gli strumenti di orrore che nei millenni Satana ha fabbricato per portare gli uomini alla totale disperazione, di modo che da loro stessi invochino Satana Re, e corrano al seguito dell'Anticristo, l'unico che potrà spalancare le porte dell'abisso per farne uscire il Re dell'abisso, così come il Cristo ha aperto le porte dei Cieli per farne uscire la grazia e il perdono, che fanno degli uomini dei simili a Dio e re [231 ] di un Regno eterno in cui il Re dei re è Cristo. Come il Padre ha dato a Me ogni potere, così Satana darà ad esso ogni potere, e specie ogni potere di seduzione, per trascinare al suo seguito i deboli e i corrosi dalle febbri delle ambizioni come lo è esso, loro capo. Ma nella sua sfrenata ambizione troverà ancora troppo scarsi gli aiuti soprannaturali di Satana e cercherà altri aiuti nei nemici del Cristo, i quali, armati di armi sempre più micidiali, quali la loro libidine verso il Male li poteva indurre a creare per seminare disperazione nelle folle, lo aiuteranno sinché Dio non dirà il suo? Basta? e li incenerirà col fulgore del suo aspetto. Molto, troppo – e non per sete buona e per onesto desiderio di porre riparo al male incalzante, ma sebbene soltanto per curiosità inutile – molto, troppo si è arzigogolato, nei secoli, su quanto Giovanni dice nel capitolo 10 dell'Apocalisse. Ma sappi, Maria, che Io permetto si sappia quanto può essere utile sapere e velo quanto trovo utile che voi non sappiate. Troppo deboli siete, poveri figli miei, per conoscere il nome d'onore dei sette tuoni apocalittici. Il mio angelo ha detto a Giovanni: Sigilla quello che han detto i sette tuoni e non lo scrivere. Io dico che ciò che è sigillato non è ancora ora che sia aperto e se Giovanni non lo ha scritto Io non lo dirò. Del resto a voi non tocca gustare quell'orrore a perciò… Non vi resta che pregare per coloro che lo dovranno subire, perché la forza non naufraghi in essi e non passino a far parte della turba di coloro che sotto la sferza del flagello non conosceranno penitenza e bestemmieranno Iddio in luogo di chiamarlo in loro aiuto. Molti di questi sono già sulla terra e il loro seme sarà sette volte sette più demoniaco di essi. Io, non il mio angelo, Io stesso giuro che quando sarà finito il tuono della settima tromba e compito l'orrore del settimo flagello, senza che la razza di Adamo riconosca Cristo Re, Signore, Redentore e Dio, e invocata la sua Misericordia, il Suo Nome nel quale è la salvezza, Io, per il mio Nome e per la mia Natura, giuro che fermerò l'attimo nell‘eternità. Cesserà il tempo e comincerà il Giudizio. Il Giudizio che divide in eterno il Bene dal Male dopo millenni di convivenza sulla terra. Il Bene tornerà alla sorgente da cui è venuto. Il Male precipiterà dove è già stato precipitato dal momento della ribellione di Lucifero e da dove è uscito per turbare la debolezza di Adamo nella seduzione del senso e dell'orgoglio. Allora il mistero di Dio si compirà. Allora conoscerete Iddio. Tutti, tutti gli uomini della terra, da Adamo all'ultimo nato, radunati come granelli di rena sulla duna del lido eterno, vedranno Iddio Signore, Creatore, Giudice, Re. Sì, lo vedrete questo Dio che avete amato, bestemmiato, seguito, schernito, benedetto, vilipeso, servito, sfuggito. Lo vedrete. Saprete allora quanto Egli meritava il vostro amore e quanto era meritevole il servirlo. Oh! Gioia di coloro che avranno consumato se stessi nell'amarlo e nell'ubbidirlo! Oh! terrore di coloro che sono stati i suoi Giuda, i suoi Caini, di coloro che hanno preferito seguire l'Antagonista e il Seduttore in luogo del Verbo umanato in cui è Redenzione; del Cristo: Via al Padre; di Gesù: Verità santissima; del Verbo: Vita vera.»

Verrà un uomo, farà gesta di beneficenza; mostrerà grande stabilità; farà del bene e tanta gente lo amerà e crederà nelle sue gesta. Ma ricordate che l'umiltà viene da Dio e chi viene da Dio non si mette in mostra. Vigilate !"
Messaggio del 1944 di Gesù a Maria Valtorta


Messaggio 13/7/1976 di Gesù ad un anima previlegiata:


"C'è ora nella città di Roma una cospirazione di malvagi che cerca di rimuovere il Vicario dal posto di Pietro. ...Quando a Roma avrà luogo lo sconvolgimento...sappiate che la fine della vostra era è vicina. ... Ci sarà caos a Roma: vescovi contro vescovi, cardinali contro cardinali, mentre satana sta fra loro. Il sangue scorrerà nelle strade di Roma. Il vostro Pastore, capo del gregge, fuggirà nel terrore."


Dobbiamo sapere, che preferisce quelle di Dio, le sue, sa gia' che gli appartengono, quindi non gli interessano. Lui attacca la Chiesa, quelli cioe' che sono del Signore nostro Dio. Agisce in modo subdolo, si maschera da agnello, ma e' un lupo. Usa il sesso e la psicologia, ipnosi conversazionale (PNL); programmazione neurolinguistica; metodo di comunicazione analogica, molto difficile da interpretare con la logica. Agisce efficacemente a livello inconscio. Sono adepti satanisti che hanno tutti come obiettivo portare persone a satana. Fanno riti e messe nere. Il Signore aiuta chi chiede il suo aiuto. Ma va chiesto personalmente a Gesu'. Lui e' il nostro Salvatore, Gesu' ha piena autorita' sui demoni. Lui e' il vincitore di satana. La Croce e' potentissima di fronte al male, perche' afferma la vittoria di Gesu'. 


DALLA GENESI ALL'APOCALISSE

La prostituzione di Israele e Giuda (Gerusalemme) e' vergogna e obbrobrio agli occhi di Dio! Pensate che il Signore non veda quelle scelleratezze che fate nel segreto delle vostre riunioni? Quelle opere nefaste a danno delle anime, quelle opere sataniche che vi portano a fermarvi nelle strade per prostituirvi come donne, per alimentare il male e contaminare le anime? Pensate che il Signore non veda tutto ciò? Siete arrivati al massimo del male. Sta per suonare la quinta tromba che aprira' la porta dell'abisso all'anticristo.


"Avrete vergogna degli alberi che avete amato"
(Is1:29)

Non c'e' bisogno di commentare..e' talmente
chiaro..
La visione di Isaia e' per questo tempo.

Chi sono i potenti alberi, che tipo di potenza intende dire il Signore?

Is1:29 Poiché proveranno vergogna dei potenti
alberi che voi desideraste, e arrossirete a causa
dei giardini che avete scelto.


Is1:29 Allora avrete vergogna dei terebinti che
avete amati,
e arrossirete dei giardini che vi siete scelti.


Is1:27 E quelli che lasceranno il Signore saranno distrutti.




LA CHIESA DI SATANA

BABILONIA - LA GRANDE CITTA'- LA GRANDE MERETRICE
LA CADUTA DI BABILONIA
COME CADRA'? CHI LA FARA' CADERE?


Ap 17:15 Poi mi disse: «Le acque che hai viste e sulle quali siede la prostituta, sono popoli, moltitudini, nazioni e lingue.


Ap 17:16 Le dieci corna che hai viste e la bestia odieranno la prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la consumeranno con il fuoco.


Ap 19:2 perché veritieri e giusti sono i suoi giudizi. Egli ha giudicato la grande prostituta che corrompeva la terra con la sua prostituzione e ha vendicato il sangue dei suoi servi, chiedendone conto alla mano di lei».

Le dieci corna e la bestia odieranno la prostituta
E' da immaginare, loro possono solo odiare, ma dice il Signore che fingeranno alleanze false.
Le dieci corna sono dieci uomini re, dieci uomini che decidono le sorti del mondo. Dieci uomini che hanno fatto un patto con la bestia, sono tutti alleati con la bestia.

Chi e' la Prostituta?
Sono uomini che si prostituiscono.

Con chi si prostituiscono?


Con il vecchio serpente, e' sempre lui che non vuol lasciare la preda, e vuole continuare a tenere in schiavitu' le anime. Satana puo' solo rendere schiavi, ma chi e' stato sempre in schiavitu' non sa cosa sia la liberta'. Se provassero a essere liberi da satana si renderebbero conto della differenza!




Satana: astuto, falso e traditore cerca ancora oggi di far sembrare interessante la mela. E ancora tenta di ingannare con le sue falsita'! Ma quando riusciremo ad aprire gli occhi? Lucifero ce li chiude gli occhi, non ce li apre! Qualcuno dei suoi collaboratori vorrebbe farci credere che satana apre gli occhi alla conoscenza, ma che conoscenza puo' avere un essere degradato come lui? Avete visto come sono messi coloro che lo servono? Li avete visti? Presto sarete anche voi in quelle condizioni. Lo sapete?
Non e' vero che Adamo ed Eva cedendo alle nefandezze del serpente hanno acquisito conoscenza. E' una falsita' enorme! Eppure c'e' chi dice questo, per ingannare gli ingenui. Adamo ed Eva hanno scelto di conoscere il bene e il male.
Il Signore ha messo due alberi: uno era quello duale: "del bene e del male", l'altro era "l'albero della vita", senza male. Scegliendo la vita senza male, non avremmo conosciuto ne' la morte corporale, ne' le malattie, nessuna difficolta', perche'? Perche' il male, la morte, l'ha portata lui il serpente, satana. Adamo ed Eva hanno voluto la conoscenza del male! Bella conoscenza! Satana cosa ci ha dato di interessante? Vorrei che qualcuno mi dicesse il guadagno che abbiamo avuto. Lo dico, perche' qualche essere malefico, ha il coraggio di scrivere che Eva ci ha fatto avere la conoscenza!! Pazzesco! Ma ancora piu' pazzo chi ci crede!


I FALSI PROFETI

Mt 24:24 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti.

Mc 13:22 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e prodigi per sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti.

Mt 24:11 Molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti.

Mt 7:15 Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci.

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Venerdi 10 Aprile 2020
VENERDI SANTO (PASSIONE DEL SIGNORE)

Vangelo (14 Aprile) Passione del Signore

DIRETTA VIA CRUCIS CON IL PAPA ORE 21,00


Grado della Celebrazione:
Colore liturgico: Rosso


Non vi è Antifona d'inizio; la solenne azione liturgica comincia con la preghiera silenziosa, in ginocchio, di tutta l'assemblea.


Al posto della Colletta il sacerdote innalza l'Orazione

(Non si dice Preghiamo)
Ricordati, Padre, della tua misericordia;
santifica e proteggi sempre questa tua famiglia,
per la quale Cristo, tuo Figlio,
inaugurò nel suo sangue il mistero pasquale.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Oppure:
O Dio, che nella passione del Cristo nostro Signore
ci hai liberati dalla morte, eredità dell’antico peccato
trasmessa a tutto il genere umano,
rinnovaci a somiglianza del tuo Figlio;
e come abbiamo portato in noi, per la nostra nascita,
l’immagine dell’uomo terreno,
così per l’azione del tuo Spirito,
fa’ che portiamo l’immagine dell’uomo celeste.
Per Cristo nostro Signore.

PRIMA LETTURA (Is 52,13- 53,12)
Egli è stato trafitto per le nostre colpe. (Quarto canto del Servo del Signore)

Dal libro del profeta Isaìa

Ecco, il mio servo avrà successo,
sarà onorato, esaltato e innalzato grandemente.
Come molti si stupirono di lui
– tanto era sfigurato per essere d’uomo il suo aspetto
e diversa la sua forma da quella dei figli dell’uomo –,
così si meraviglieranno di lui molte nazioni;
i re davanti a lui si chiuderanno la bocca,
poiché vedranno un fatto mai a essi raccontato
e comprenderanno ciò che mai avevano udito.
Chi avrebbe creduto al nostro annuncio?
A chi sarebbe stato manifestato il braccio del Signore?
È cresciuto come un virgulto davanti a lui
e come una radice in terra arida.
Non ha apparenza né bellezza
per attirare i nostri sguardi,
non splendore per poterci piacere.
Disprezzato e reietto dagli uomini,
uomo dei dolori che ben conosce il patire,
come uno davanti al quale ci si copre la faccia;
era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori;
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio e umiliato.
Egli è stato trafitto per le nostre colpe,
schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada;
il Signore fece ricadere su di lui
l’iniquità di noi tutti.
Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca.
Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo;
chi si affligge per la sua posterità?
Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi,
per la colpa del mio popolo fu percosso a morte.
Gli si diede sepoltura con gli empi,
con il ricco fu il suo tumulo,
sebbene non avesse commesso violenza
né vi fosse inganno nella sua bocca.
Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori.
Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione,
vedrà una discendenza, vivrà a lungo,
si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.
Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce
e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà le loro iniquità.
Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
dei potenti egli farà bottino,
perché ha spogliato se stesso fino alla morte
ed è stato annoverato fra gli empi,
mentre egli portava il peccato di molti
e intercedeva per i colpevoli.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 30)
Rit: Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito.

In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso;
difendimi per la tua giustizia.
Alle tue mani affido il mio spirito;
tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele.

Sono il rifiuto dei miei nemici
e persino dei miei vicini,
il terrore dei miei conoscenti;
chi mi vede per strada mi sfugge.
Sono come un morto, lontano dal cuore;
sono come un coccio da gettare.

Ma io confido in te, Signore;
dico: «Tu sei il mio Dio,
i miei giorni sono nelle tue mani».
Liberami dalla mano dei miei nemici
e dai miei persecutori.

Sul tuo servo fa’ splendere il tuo volto,
salvami per la tua misericordia.
Siate forti, rendete saldo il vostro cuore,
voi tutti che sperate nel Signore.

SECONDA LETTURA (Eb 4,14-16; 5,7-9)
Cristo imparò l’obbedienza e divenne causa di salvezza per tutti coloro che gli obbediscono.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, poiché abbiamo un sommo sacerdote grande, che è passato attraverso i cieli, Gesù il Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della fede. Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia prendere parte alle nostre debolezze: egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa come noi, escluso il peccato.
Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno.
[Cristo, infatti,] nei giorni della sua vita terrena, offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Fil 2,8-9)
Gloria e lode a te, Cristo Signore!

Per noi Cristo si è fatto obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome.

Gloria e lode a te, Cristo Signore!

VANGELO (Gv 18,1- 19,42)
Passione del Signore.

+ Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Giovanni

- Catturarono Gesù e lo legarono
In quel tempo, Gesù uscì con i suoi discepoli al di là del torrente Cèdron, dove c’era un giardino, nel quale entrò con i suoi discepoli. Anche Giuda, il traditore, conosceva quel luogo, perché Gesù spesso si era trovato là con i suoi discepoli. Giuda dunque vi andò, dopo aver preso un gruppo di soldati e alcune guardie fornite dai capi dei sacerdoti e dai farisei, con lanterne, fiaccole e armi. Gesù allora, sapendo tutto quello che doveva accadergli, si fece innanzi e disse loro: «Chi cercate?». Gli risposero: «Gesù, il Nazareno». Disse loro Gesù: «Sono io!». Vi era con loro anche Giuda, il traditore. Appena disse loro «Sono io», indietreggiarono e caddero a terra. Domandò loro di nuovo: «Chi cercate?». Risposero: «Gesù, il Nazareno». Gesù replicò: «Vi ho detto: sono io. Se dunque cercate me, lasciate che questi se ne vadano», perché si compisse la parola che egli aveva detto: «Non ho perduto nessuno di quelli che mi hai dato». Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la trasse fuori, colpì il servo del sommo sacerdote e gli tagliò l’orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. Gesù allora disse a Pietro: «Rimetti la spada nel fodero: il calice che il Padre mi ha dato, non dovrò berlo?».

- Lo condussero prima da Anna
Allora i soldati, con il comandante e le guardie dei Giudei, catturarono Gesù, lo legarono e lo condussero prima da Anna: egli infatti era suocero di Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno. Caifa era quello che aveva consigliato ai Giudei: «È conveniente che un solo uomo muoia per il popolo».

Intanto Simon Pietro seguiva Gesù insieme a un altro discepolo. Questo discepolo era conosciuto dal sommo sacerdote ed entrò con Gesù nel cortile del sommo sacerdote. Pietro invece si fermò fuori, vicino alla porta. Allora quell’altro discepolo, noto al sommo sacerdote, tornò fuori, parlò alla portinaia e fece entrare Pietro. E la giovane portinaia disse a Pietro: «Non sei anche tu uno dei discepoli di quest’uomo?». Egli rispose: «Non lo sono». Intanto i servi e le guardie avevano acceso un fuoco, perché faceva freddo, e si scaldavano; anche Pietro stava con loro e si scaldava.

Il sommo sacerdote, dunque, interrogò Gesù riguardo ai suoi discepoli e al suo insegnamento. Gesù gli rispose: «Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di nascosto. Perché interroghi me? Interroga quelli che hanno udito ciò che ho detto loro; ecco, essi sanno che cosa ho detto». Appena detto questo, una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesù, dicendo: «Così rispondi al sommo sacerdote?». Gli rispose Gesù: «Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male. Ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?». Allora Anna lo mandò, con le mani legate, a Caifa, il sommo sacerdote.

- Non sei anche tu uno dei suoi discepoli? Non lo sono!
Intanto Simon Pietro stava lì a scaldarsi. Gli dissero: «Non sei anche tu uno dei suoi discepoli?». Egli lo negò e disse: «Non lo sono». Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l’orecchio, disse: «Non ti ho forse visto con lui nel giardino?». Pietro negò di nuovo, e subito un gallo cantò.

- Il mio regno non è di questo mondo
Condussero poi Gesù dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l’alba ed essi non vollero entrare nel pretorio, per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua. Pilato dunque uscì verso di loro e domandò: «Che accusa portate contro quest’uomo?». Gli risposero: «Se costui non fosse un malfattore, non te l’avremmo consegnato». Allora Pilato disse loro: «Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra Legge!». Gli risposero i Giudei: «A noi non è consentito mettere a morte nessuno». Così si compivano le parole che Gesù aveva detto, indicando di quale morte doveva morire.

Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?». Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». Gli dice Pilato: «Che cos’è la verità?».

E, detto questo, uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: «Io non trovo in lui colpa alcuna. Vi è tra voi l’usanza che, in occasione della Pasqua, io rimetta uno in libertà per voi: volete dunque che io rimetta in libertà per voi il re dei Giudei?». Allora essi gridarono di nuovo: «Non costui, ma Barabba!». Barabba era un brigante.

- Salve, re dei Giudei!
Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare. E i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora. Poi gli si avvicinavano e dicevano: «Salve, re dei Giudei!». E gli davano schiaffi.

Pilato uscì fuori di nuovo e disse loro: «Ecco, io ve lo conduco fuori, perché sappiate che non trovo in lui colpa alcuna». Allora Gesù uscì, portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: «Ecco l’uomo!».

Come lo videro, i capi dei sacerdoti e le guardie gridarono: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!». Disse loro Pilato: «Prendetelo voi e crocifiggetelo; io in lui non trovo colpa». Gli risposero i Giudei: «Noi abbiamo una Legge e secondo la Legge deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio».

All’udire queste parole, Pilato ebbe ancor più paura. Entrò di nuovo nel pretorio e disse a Gesù: «Di dove sei tu?». Ma Gesù non gli diede risposta. Gli disse allora Pilato: «Non mi parli? Non sai che ho il potere di metterti in libertà e il potere di metterti in croce?». Gli rispose Gesù: «Tu non avresti alcun potere su di me, se ciò non ti fosse stato dato dall’alto. Per questo chi mi ha consegnato a te ha un peccato più grande».

- Via! Via! Crocifiggilo!
Da quel momento Pilato cercava di metterlo in libertà. Ma i Giudei gridarono: «Se liberi costui, non sei amico di Cesare! Chiunque si fa re si mette contro Cesare». Udite queste parole, Pilato fece condurre fuori Gesù e sedette in tribunale, nel luogo chiamato Litòstroto, in ebraico Gabbatà. Era la Parascève della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei: «Ecco il vostro re!». Ma quelli gridarono: «Via! Via! Crocifiggilo!». Disse loro Pilato: «Metterò in croce il vostro re?». Risposero i capi dei sacerdoti: «Non abbiamo altro re che Cesare». Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso.

- Lo crocifissero e con lui altri due
Essi presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Gòlgota, dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall’altra, e Gesù in mezzo. Pilato compose anche l’iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: «Gesù il Nazareno, il re dei Giudei». Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove Gesù fu crocifisso era vicino alla città; era scritta in ebraico, in latino e in greco. I capi dei sacerdoti dei Giudei dissero allora a Pilato: «Non scrivere: “Il re dei Giudei”, ma: “Costui ha detto: Io sono il re dei Giudei”». Rispose Pilato: «Quel che ho scritto, ho scritto».

- Si sono divisi tra loro le mie vesti
I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti, ne fecero quattro parti – una per ciascun soldato –, e la tunica. Ma quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: «Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca». Così si compiva la Scrittura, che dice: «Si sono divisi tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte». E i soldati fecero così.

- Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.
Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.

(Qui si genuflette e di fa una breve pausa)

- E subito ne uscì sangue e acqua
Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».

- Presero il corpo di Gesù e lo avvolsero con teli insieme ad aromi
Dopo questi fatti Giuseppe di Arimatèa, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto, per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. Vi andò anche Nicodèmo – quello che in precedenza era andato da lui di notte – e portò circa trenta chili di una mistura di mirra e di áloe. Essi presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero con teli, insieme ad aromi, come usano fare i Giudei per preparare la sepoltura. Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora posto. Là dunque, poiché era il giorno della Parascève dei Giudei e dato che il sepolcro era vicino, posero Gesù.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Al posto della Preghiera dei Fedeli si innalza la

PREGHIERA UNIVERSALE


I. Per la santa Chiesa

Preghiamo, fratelli carissimi, per la santa Chiesa di Dio:
il Signore le conceda unità e pace,
la protegga su tutta la terra,
e doni a noi, in una vita serena e tranquilla,
di render gloria a Dio Padre onnipotente.

Dio onnipotente ed eterno,
che hai rivelato in Cristo la tua gloria a tutte le genti,
custodisci l’opera della tua misericordia,
perché la tua Chiesa, diffusa su tutta la terra,
perseveri con saldezza di fede
nella confessione del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.


II. Per il Papa

Preghiamo il Signore per il nostro santo padre il papa N.:
il Signore Dio nostro,
che lo ha scelto nell’ordine episcopale,
gli conceda vita e salute
e lo conservi alla sua santa Chiesa,
come guida e pastore del popolo santo di Dio.

Dio onnipotente ed eterno,
sapienza che regge l’universo,
ascolta la tua famiglia in preghiera,
e custodisci con la tua bontà
il Papa che tu hai scelto per noi,
perché il popolo cristiano,
da te affidato alla sua guida pastorale,
progredisca sempre nella fede.
Per Cristo nostro Signore.


III. Per tutti gli ordini sacri e per tutti i fedeli

Preghiamo per il nostro vescovo N.,
per tutti i vescovi,
i presbiteri e i diaconi,
per tutti coloro che svolgono un ministero nella Chiesa
e per tutto il popolo di Dio.

Dio onnipotente ed eterno
che con il tuo Spirito guidi e santifichi
tutto il corpo della Chiesa,
accogli le preghiere che ti rivolgiamo,
perché secondo il dono della tua grazia
tutti i membri della comunità
nel loro ordine e grado
ti possano fedelmente servire.
Per Cristo nostro Signore.


IV. Per i catecumeni

Preghiamo per i [nostri] catecumeni:
il Signore Dio nostro
illumini i loro cuori
e apra loro la porta della sua misericordia,
perché mediante l’acqua del battesimo
ricevano il perdono di tutti i peccati
e siano incorporati in Cristo Gesù,
nostro Signore.

Dio onnipotente ed eterno,
che rendi la tua Chiesa sempre feconda di nuovi figli,
aumenta nei [nostri] catecumeni
l’intelligenza della fede,
perché, nati a vita nuova nel fonte battesimale,
siano accolti fra i tuoi figli di adozione.
Per Cristo nostro Signore.


V. Per l’unità dei cristiani

Preghiamo per tutti i fratelli che credono in Cristo:
il Signore Dio nostro conceda loro
di vivere la verità che professano
e li raduni e li custodisca
nell’unica sua Chiesa.

Dio onnipotente ed eterno,
che riunisci i dispersi
e li custodisci nell’unità,
guarda benigno al gregge del tuo Figlio,
perché coloro che sono stati consacrati
da un solo Battesimo
formino una sola famiglia
nel vincolo dell’amore e della vera fede.
Per Cristo nostro Signore.


VI. Per gli Ebrei

Preghiamo per gli Ebrei:
il Signore Dio nostro,
che li scelse primi fra tutti gli uomini
ad accogliere la sua parola,
li aiuti a progredire sempre
nell’amore del suo nome
e nella fedeltà alla sua alleanza.

Dio onnipotente ed eterno,
che hai fatto le tue promesse
ad Abramo e alla sua discendenza,
ascolta la preghiera della tua Chiesa,
perché il popolo primogenito della tua alleanza
possa giungere alla pienezza della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.


VII. Per i non cristiani

Preghiamo per coloro che non credono in Cristo,
perché, illuminati dallo Spirito Santo,
possano entrare anch’essi
nella via della salvezza.

Dio onnipotente ed eterno,
fa’ che gli uomini che non conoscono il Cristo
possano conoscere la verità
camminando alla tua presenza in sincerità di cuore,
e a noi tuoi fedeli concedi di entrare profondamente
nel tuo mistero di salvezza
e di viverlo con una carità sempre più grande tra noi,
per dare al mondo
una testimonianza credibile del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.


VIII. Per coloro che non credono in Dio

Preghiamo per coloro che non credono in Dio,
perché, vivendo con bontà
e rettitudine di cuore,
giungano alla conoscenza del Dio vero.

Dio onnipotente ed eterno,
tu hai messo nel cuore degli uomini
una così profonda nostalgia di te,
che solo quando ti trovano hanno pace:
fa’ che, al di là di ogni ostacolo,
tutti riconoscano i segni della tua bontà
e, stimolati dalla testimonianza della nostra vita,
abbiano la gioia di credere in te,
unico vero Dio e padre di tutti gli uomini.
Per Cristo nostro Signore.


IX. Per i governanti

Preghiamo per coloro che sono chiamati
a governare la comunità civile,
perché il Signore Dio nostro
illumini la loro mente e il loro cuore
a cercare il bene comune
nella vera libertà e nella vera pace.

Dio onnipotente ed eterno,
nelle tue mani sono le speranze degli uomini
e i diritti di ogni popolo:
assisti con la tua sapienza coloro che ci governano,
perché, con il tuo aiuto,
promuovano su tutta la terra
una pace duratura,
il progresso sociale e la libertà religiosa.
Per Cristo nostro Signore.


X. Per i tribolati

Preghiamo, fratelli carissimi,
Dio Padre onnipotente,
perché liberi il mondo da ogni disordine:
allontani le malattie, scacci la fame,
renda libertà ai prigionieri, giustizia agli oppressi,
conceda sicurezza a chi viaggia,
il ritorno ai lontani da casa,
la salute agli ammalati, ai morenti la salvezza eterna.

Dio onnipotente ed eterno,
conforto degli afflitti,
sostegno dei tribolati,
ascolta il grido dell’umanità sofferente,
perché tutti si rallegrino
di avere ricevuto nelle loro necessità
il soccorso della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.

Adorazione della Santa Croce

Il sacerdote, o il diacono, con i ministranti - oppure un altro ministro idoneo - si reca alla porta della chiesa (oppure il sacerdote attende all’altare che gli venga portata la Croce).
Quivi riceve la Croce non velata: i ministranti portano i candelieri accesi. Si forma la processione che, attraverso la chiesa, giunge nel presbiterio.
Chi porta la Croce fa una sosta presso la porta, in mezzo alla chiesa e davanti all’ingresso del presbiterio. Ogni volta innalza la Croce, invitando i presenti all’adorazione con le parole: Ecco il legno della Croce e tutti rispondono: Venite, adoriamo. Dopo ogni risposta, tutti s’inginocchiano e fanno una breve adorazione in silenzio. Chi porta la Croce rimane in piedi, tenendola alquanto elevata.
Infine si depone la Croce con i candelieri all’ingresso del presbiterio.

Ecco il legno della Croce,
al quale fu appeso il Cristo,
Salvatore del mondo.

R. Venite, adoriamo.

Il sacerdote, il clero e i fedeli si recano processionalmente all’adorazione della Croce, facendo davanti ad essa genuflessione semplice o un altro segno di venerazione (ad esempio baciando la Croce), secondo l’uso del luogo.
Mentre si svolge l’adorazione, si cantano l’antifona Adoriamo la tua Croce , i Lamenti del Signore e l’Inno o si eseguono altri canti adatti; restano seduti coloro che hanno compiuto l’adorazione.


ANTIFONA

Adoriamo la tua Croce, Signore,
lodiamo e glorifichiamo la tua santa risurrezione.
Dal legno della Croce è venuta la gioia in tutto il mondo.
Dio abbia pietà di noi e ci benedica; (Sal 67,2 su di noi faccia splendere il suo volto e abbia misericordia.)
Adoriamo la tua Croce, Signore...


LAMENTI DEL SIGNORE I

Popolo mio che male ti ho fatto?
In che ti ho provocato? Dammi risposta.
“Io ti ho guidato fuori dall’Egitto,
e tu hai preparato la Croce al tuo Salvatore.

Popolo mio ...

Perché ti ho guidato quarant’anni nel deserto,
ti ho sfamato con manna,
ti ho introdotto in paese fecondo,
tu hai preparato la Croce al tuo Salvatore.

Popolo mio ...

Che altro avrei dovuto fare e non ti ho fatto?
Io ti ho piantato, mia scelta e florida vigna,
ma tu mi sei divenuta aspra e amara:
poiché mi hai spento la sete con aceto,
e hai piantato una lancia nel petto del tuo Salvatore.

Popolo mio ...

LAMENTI DEL SIGNORE II

Io per te ho flagellato l’Egitto e i primogeniti suoi,
e tu mi hai consegnato per essere flagellato.
Popolo mio, che male ti ho fatto?
In che ti ho provocato? Dammi risposta.

Io ti ho guidato fuori dall’Egitto
e ho sommerso il faraone nel Mar Rosso,
e tu mi hai consegnato ai capi dei sacerdoti.
Io ho aperto davanti a te il mare,
e tu mi hai aperto con la lancia il costato.

Io ti ho fatto strada con la nube,
e tu mi hai condotto al pretorio di Pilato.
Io ti ho nutrito con manna nel deserto,
e tu mi hai colpito con schiaffi e flagelli.

Io ti ho dissetato dalla rupe con acqua di salvezza
e tu mi hai dissetato con fiele e aceto.
Io per te ho colpito i re dei Cananei,
e tu hai colpito il mio capo con la canna.

Io ti ho posto in mano uno scettro regale,
e tu hai posto sul mio capo una corona di spine.
Io ti ho esaltato con grande potenza,
e tu mi hai sospeso al patibolo della croce.

Preghiera sulle offerte
Oggi non ci sono offerte da presentare al Padre e si fa la comunione con il pane eucaristico consacrato il giorno precedente.
L'Assemblea con il celebrante recita il PADRE NOSTRO.




Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente ed eterno,
che hai rinnovato il mondo
con la gloriosa morte e risurrezione del tuo Cristo,
conserva in noi
l’opera della tua misericordia,
perché la partecipazione a questo grande mistero
ci consacri per sempre al tuo servizio.
Per Cristo nostro Signore.


ORAZIONE SUL POPOLO

Scenda, o Padre, la tua benedizione
su questo popolo,
che ha commemorato la morte del tuo Figlio
nella speranza di risorgere con lui;
venga il perdono e la consolazione,
si accresca la fede,
si rafforzi la certezza nella redenzione eterna.

E l’assemblea si scioglie in silenzio.



Commento
La più grande lezione che Gesù ci dà nella passione, consiste nell’insegnarci che ci possono essere sofferenze, vissute nell’amore, che glorificano il Padre.
Spesso, è la “tentazione” di fronte alla sofferenza che ci impedisce di fare progressi nella nostra vita cristiana. Tendiamo infatti a credere che la sofferenza è sempre da evitare, che non può esserci una sofferenza “santa”. Questo perché non abbiamo ancora sufficientemente fatto prova dell’amore infinito di Dio, perché lo Spirito Santo non ci ha ancora fatto entrare nel cuore di Gesù. Non possiamo immaginarci, senza lo Spirito Santo, come possa esistere un amore più forte della morte, non un amore che impedisca la morte, ma un amore in grado di santificare la morte, di pervaderla, di fare in modo che esista una morte “santa”: la morte di Gesù e tutte le morti che sono unite alla sua.
Gesù può, a volte, farci conoscere le sofferenze della sua agonia per farci capire che dobbiamo accettarle, non fuggirle. Egli ci chiede di avere il coraggio di rimanere con lui: finché non avremo questo coraggio, non potremo trovare la pace del suo amore.
Nel cuore di Gesù c’è un’unione perfetta fra amore e sofferenza: l’hanno capito i santi che hanno provato gioia nella sofferenza che li avvicinava a Gesù.
Chiediamo umilmente a Gesù di concederci di essere pronti, quando egli lo vorrà, a condividere le sue sofferenze. Non cerchiamo di immaginarle prima, ma, se non ci sentiamo pronti a viverle ora, preghiamo per coloro ai quali Gesù chiede di viverle, coloro che continuano la missione di Maria: sono più deboli e hanno soprattutto bisogno di essere sostenuti.

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La celebrazione si svolge in tre momenti: Liturgia della Parola, Adorazione della Croce, Comunione eucaristica.
In questo giorno la santa comunione ai fedeli viene distribuita soltanto durante la celebrazione della Passione del Signore; ai malati, che non possono prendere parte a questa celebrazione, si può portare la comunione in qualunque ora del giorno.
Il sacerdote e il diacono indossano le vesti di color rosso, come per la Messa.
Si recano poi all’altare e, fatta la debita riverenza, si prostrano a terra o, secondo l’opportunità, s’inginocchiano. Tutti, in silenzio, pregano per breve tempo.