lunedì 10 febbraio 2020

I GRUPPI SANGUIGNI: PERSONALITA', ALIMENTAZIONE E SALUTE



VIVIAMO GIORNI DI APPRENSIONE A CAUSA DELL'EPIDEMIA DI CORONAVIRUS SENZA SAPERE COME COMPORTARSI E DIFENDERSI. CONOSCERE IL NOSTRO GRUPPO SANGUIGNO PUO' AIUTARCI A STARE MEGLIO ATTRAVERSO UNA GIUSTA ALIMENTAZIONE PER RAFFORZARE LE NOSTRE DIFESE IMMUNITARIE....



I GRUPPI SANGUIGNI

Il metodo di classificazione più comune a tutti per classificare i gruppi sanguini è il sistema AB0 inventato nei primi anni del 900 da Karl Landsteiner. Il sistema AB0 divide il sangue in 4 macro categorie: A, B, AB e 0 (zero). Questa classificazione viene fatta in base alla presenza o all’assenza degli antigeni A e B. La presenza dell’antigeno A determinerà il gruppo sanguisgno A, se è presente l’antigeno B il gruppo sanguigno sarà B, mentre la compresenza di entrambi gli antigeni, cioè sia di A che B il gruppo sanguigno sarà AB, infine il gruppo sanguigno 0 se non vi sono antigeni.

Ma andiamo per ordine partendo dall’evoluzione di questi 4 gruppi sanguigni per poi entrare nello specifico di ognuno.

EVOLUZIONE DEI GRUPPI SANGUIGNI NELLA STORIA

Nel corso dei millenni l’uomo ha dovuto adattarsi a diverse condizioni climatiche, ambientali e alimentari. Questi adattamenti gli hanno permesso di sopravvivere, ma hanno anche provocato grandi cambiamenti nel sistema immunitario e determinato la diversificazione degli antigeni nel sangue.


Gli uomini di Neanderthal non erano ancora abili predatori: si cibavano infatti di piante selvatiche, larve e degli animali uccisi da altri predatori. Con la comparsa dell’uomo di Cro-Magnon circa 40.000 anni fa i nostri antenati, tutti appartenenti al gruppo 0, divennero cacciatori che si alimentavano principalmente di carne e si posizionarono in cima alla catena alimentare. Iniziarono così a spostarsi dall’Africa verso l’Europa e l’Asia, alla ricerca di nuovi territori di caccia. Durante i successivi 30.000 anni arrivarono in tutte le aree del pianeta, con l’eccezione dell’Antartide, e le popolarono. Ancora oggi il gruppo 0 è quello maggiormente diffuso nel mondo.

Durante il periodo Neolitico si verificò il primo cambiamento rilevante di stile di vita: l’uomo da nomade divenne sedentario. In Asia e Medio Oriente nacquero le prime comunità agricole, basate sulla coltivazione di cereali e l’allevamento. Le popolazioni vicine ai fiumi e al marepraticavano anche la pesca. Fu in questo nuovo ambiente che iniziò a svilupparsi il gruppo A, che tuttora è principalmente concentrato nel bacino del Mediterraneo.

Il gene del gruppo sanguigno B comparve nelle popolazioni di nomadi che 10.000 anni fa si spostarono nelle zone montuose dell’Asia. Nacque per fronteggiare il passaggio dal clima torrido dell’Africa al freddo glaciale dell’Himalaya. Questi popoli erano dediti soprattutto alla pastorizia, di conseguenza si nutrivano principalmente di carne e prodotti caseari. Questa cultura si diffuse in Europa orientale fino all’attuale Germania,in Cina e Sud-est asiatico. Un’alta percentuale di gruppo B è presente inoltre nella popolazione ebraica; gli antropologi sono ancora incerti su quale sia la dinamica dietro questo fenomeno.

Infine, il gruppo AB è il più recente di tutti, oltre che il più raro: è presente infatti in meno del 5% della popolazione. La sua comparsa è stata collocata circa 1000-1200 anni fa, quando l’Impero Romano fu invaso dai barbari e il sangue di tipo A si mescolò con quello di tipo B. E’ difficile determinare il periodo esatto, ma studi condotti su cadaveri ritrovati in Ungheria dimostrano senza dubbio che in epoca longobarda (IV-VII secolo d.C.) il gruppo AB ancora non esisteva. Questo gruppo sanguigno ha caratteristiche complesse e contraddittorie: eredita infatti le tolleranze di entrambi i gruppi di origine, ma non ha gli anticorpi di nessuno dei due, cosa che lo rende al tempo stesso resistente e vulnerabile.

ANTIGENI E LECTINE


Il nostro sistema immunitario individua gli “intrusi” nell’organismo grazie a sostanze chiamate antigeni, che oltre a questo determinano i gruppi sanguigni. Una persona può avere infatti diversi tipi di antigeni. Quello fondamentale, che contraddistingue il gruppo 0, è uno zucchero semplice chiamato fucosio. Esso costituisce la base degli altri gruppi, più complessi, nei quali si combina con N-acetil-galattosamina (gruppo A), D-galattosamina (gruppo B) o entrambi (gruppo AB). Il fattore Rh è un ulteriore antigene del sangue, ma attualmente non risulta una sua connessione con l’alimentazione. Una volta individuate le sostanze nocive, gli antigeni comunicano con le cellule tramite una catena di zuccheri semplici. Il loro “allarme” stimola la produzione di anticorpi.

La chiave del collegamento tra cibo e sistema immunitario sono le lectine, una particolare famiglia di proteine contenute negli alimenti. Tutte le lectine reagiscono in modo diverso ai singoli antigeni. Quando ne incontrano uno “incompatibile” inizia l’agglutinazione: le cellule si legano tra loro e formano dei grumi che in parte vengono smaltiti attraverso le vie urinarie e le feci, in parte si possono depositare sulle pareti degli organi interni, causando infiammazioni. Queste ultime possono essere più o meno gravi a seconda del grado di compatibilità.

Il dottor D’Adamo ha verificato gli effetti delle lectine sui diversi gruppi sanguigni non solo in modo teorico ma con evidenza scientifica: ha esaminato tutti gli alimenti più comuni e ne ha verificato la compatibilità con i gruppi sanguigni. È possibile infatti verificare la presenza di lectine nocive nell’organismo mediante un semplice esame delle urine, il test dell’indacano. L’indacano è un indolo, vale a dire una sostanza chimica che viene prodotta dall’organismo quando una proteina non è stata digerita bene e. Per rilevarlo è sufficiente aggiungere all’urina acido cloridrico e ferro, lasciar riposare due minuti e aggiungere ancora tre gocce di cloroformio. Il risultato viene rilevato mediante una scala colorimetrica: più il numero è alto, maggiore è la presenza di lectine incompatibili nell’organismo.


I QUATTRO GRUPPI SANGUIGNI E LE LORO CARATTERISTICHE 


Gruppo sanguigno 0

Il gruppo 0 è il gruppo più antico, ed è quello dei primi uomini che si procuravano il cibo cacciando. Le persone appartenenti al gruppo 0 hanno un sistema immunitario molto reattivo. L’apparato digerente è robusto e ha un ambiente interno acido in grado di tollerare un leggero stato di chetosi (alterazione del metabolismo dovuta a una dieta ricca di proteine e grassi e povera di carboidrati). Questa condizione permette al tipo 0 di metabolizzare meglio gli alimenti di origine animale. Per mantenersi in salute necessita di un’alimentazione ricca di proteine animali, verdure e legumi, abbinata a un programma di attività fisica intensa. Non tollera bene prodotti caseari, cereali contenenti glutine e alcuni legumi (ad es. lenticchie) perché il suo organismo, pur essendosi evoluto, non si è ancora adattato a questi alimenti. Il gruppo 0 deve stare attento al glutine: le sue lectine interferiscono con il metabolismo indebolendo l’attività dell’insulina; questa reazione non causa soltanto un aumento del peso, ma a lungo termine può sfociare in patologie più gravi, come ad esempio il diabete.

Il gruppo 0 è particolarmente vulnerabile nei confronti di malattie infettive come peste, vaiolo, colera, tifo e malaria. Per questa ragione i nativi americani, tutti di gruppo 0, furono decimati dal tifo quando vennero a contatto con i primi coloni europei, di gruppo A e B, portatori del virus. Uno studio pubblicato anni fa sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet correlava la gravità dell’epidemia di colera osservata in Perù alla grande diffusione del gruppo 0 tra la popolazione; molte città furono spopolate da questa malattia, alla quale sopravvissero solo i soggetti più forti e quelli di gruppo A.

Chi appartiene a questo gruppo tende a reagire allo stress in modo rapido e istintivo, proprio come i suoi antenati cacciatori che in situazioni di pericolo dovevano agire in fretta. Gli effetti dello stress si concentrano perciò nei muscoli. Il modo migliore per scaricarlo è sottoporsi a un esercizio fisico pesante: aerobica, sollevamento pesi, arti marziali, ecc.

Gruppo sanguigno A

Il gruppo A si è sviluppato in seguito alla nascita delle prime comunità agricole ed è caratterizzato da un sistema immunitario sensibile alle infezioni. Un’alimentazione salutare per le persone di gruppo A è composta principalmente da frutta, verdura, pesce e uova. Per molti versi, si trovano all’opposto del gruppo 0: il loro sistema digerente presenta un ambiente interno scarsamente acido che non tollera la chetosi. Non riesce pertanto ad assimilare bene la carne rossa, che viene immagazzinata sotto forma di grasso. Anche i latticini sono poco tollerati e possono rallentare il metabolismo. Il gruppo A è particolarmente esposto a diversi tipi di cancro, come quello del seno, dello stomaco e tumori cerebrali. Questo perché le cellule tumorali hanno un’alta affinità con l’antigene A, che non le riconosce come nocive.

Le persone di tipo A sono molto sensibili alle situazioni stressanti, soprattutto a livello mentale: l’adrenalina da stress li colpisce principalmente al sistema nervoso. Questo fenomeno è per loro causa di ansia e irritabilità. Il modo migliore per contrastarlo è intraprendere un’attività fisica che favorisca il rilassamento mentale, come Yoga, Tai Chi Chuan, camminata veloce…

Gruppo sanguigno B

Il gruppo B questo gruppo è originario delle antiche tribù nomadi dell’Asia, che dovettero adattarsi al clima delle montagne. Il sistema immunitario del gruppo B è resistente a molte patologie, ma suscettibile alle malattie autoimmuni e a quelle con virus a crescita lenta (sclerosi multipla, lupus…). Le persone appartenenti a questo gruppo possono seguire una dieta molto varia, poiché il loro sistema digerente si adatta bene ai cambiamenti di alimentazione. Come per il gruppo 0, sono intolleranti al glutine di frumento. Tendono inoltre a ingrassare con alcuni alimenti come lenticchie, grano saraceno, sesamo e granturco, che possono causare ipoglicemia. Il tipo B tende a contrarre più facilmente infezioni delle vie urinarie e dei reni: i batteri coinvolti in questo tipo di infezioni presentano infatti caratteristiche simili all’antigene B.

Le persone di gruppo B gestiscono bene lo stress quando riescono a mantenere una situazione di equilibrio tra corpo e mente. Quando questo equilibrio viene a mancare possono insorgere disturbi come affaticamento cronico e annebbiamento mentale. Le attività fisiche a loro più congeniali sono perciò quelle che impegnano in quantità moderata sia il corpo che la mente: nuoto, Tai Chi Chuan, escursioni…

Gruppo sanguigno AB

Il gruppo AB è il gruppo sanguigno più recente e più raro. Nato dalla mescolanza dei gruppi A e B, presenta caratteristiche affini a entrambi. Il sistema immunitario è resistente alle malattie infettive grazie alla presenza di entrambi gli antigeni. È caratterizzato anche dall’assenza di anticorpi anti-A e anti-B, il che rappresenta sia un vantaggio che uno svantaggio: se da una parte è più resistente ad allergie e altre malattie del sistema immunitario, dall’altra riconosce più difficilmente cellule estranee affini ai gruppi A e B. Questo comporta una predisposizione a sviluppare tumori, poiché una delle funzioni del nostro sistema difensivo è anche quella di riconoscere e uccidere cellule trasformate che, nel tempo, possono dare origine a una neoplasia. L’apparato digerente ha una tolleranza generale abbastanza alta, ma anche la scarsa acidità del gruppo A, che gli rende difficile digerire la carne rossa. Presenta inoltre le stesse intolleranze del gruppo B verso granoturco, grano saraceno, sesamo e frumento, che riducono l’efficienza dell’insulina. I soggetti di tipo AB devono fare particolare attenzione alle malattie dovute a parassiti, che presentano affinità con entrambi gli antigeni A e B.

Per quanto riguarda la gestione dello stress, la tendenza è la stessa del gruppo A: l’adrenalina colpisce il sistema nervoso e la reazione è principalmente emotiva, con tendenza a stati d’ansia e irritabilità. Quindi, come per il gruppo A, la soluzione è un’attività fisica che aiuti a rilassarsi: Yoga, camminata veloce, Tai Chi Chuan…

DISTRIBUZIONE DEI GRUPPI SANGUIGNI IN ITALIA


0 A B AB
Italia Settentrionale 40% 44% 11% 5%
Italia Centrale 39% 45% 12% 4%
Italia Meridionale 41% 19% 28% 12%



DISTRIBUZIONE DEI GRUPPI SANGUIGNI IN ALCUNI PAESI DEL MONDO


0 + A + B + AB + 0 – A – B – AB –
Canada 39% 36% 7,6% 2,5% 7% 6% 1,4% 0,6%
Danimarca 35% 37% 8% 4% 6% 7% 2% 1%
Finlandia 27% 38% 15% 7% 4% 6% 2% 1%
Francia 36% 37% 9% 3% 6% 7% 1% 1%
Gran Bretagna 37% 35% 8% 3% 7% 7% 2% 1%
Australia 40% 31% 8% 2% 9% 7% 2% 1%
Polonia 31% 32% 15% 7% 6% 6% 2% 1%
Stati Uniti 38% 34% 9% 3% 7% 6% 2% 1%
Sud Corea 27,4% 34,4% 26,8% 11,2% 0,1% 0,1% 0,1% 0,05%
Svezia 32% 37% 10% 5% 6% 7% 3% 2%


DISTRIBUZIONE DI ALCUNI GRUPPI RAZZIALI E ETNICHE


0 A B AB
Aborigeni 61 39 0 0
Abissini 43 27 25 5
Ainu Giapponese 17 32 32 18
Andamanesi 9 60 23 9
Arabi 34 31 29 6
Blackfoot- Nord America 17 82 0 1
Bororo – Brasile 100 0 0 0
Brasiliani 47 41 9 3
Buriati – Siberia 33 21 38 8
Cinese -Canton 46 23 25 6
Cinese Pechino 29 27 32 13
Egiziani 33 36 24 8
Eschimesi – Alaska 38 44 13 5
Eschimesi – Groenlandia 54 36 23 8
Zingari – Ungheria 29 27 35 10
Hawaiani 37 61 2 1
Indiani – India 37 22 33 7
Giapponese 30 38 22 10
Maya 98 1 1 1
Navajo – Nord America 73 27 0 0
Persiani 38 33 22 7
Peru – Indiani 100 0 0 0
Russi 33 36 23 8
Tartari 28 30 29 13


Le fonti della tabella soprastanti sono Wikipedia e il portale dell’AVIS di Milano e Sassari

GRUPPO SANGUIGNO E PERSONALITÀ

L’idea che esista un collegamento tra gruppo sanguigno e personalità è un’ipotesi affascinante cui si sono dedicati molti studiosi negli ultimi cento anni. È stata oggetto di studio soprattutto in Giappone con il nome ketsuekigata (“dottrina dei gruppi sanguigni”) e oggi il 70% dei giapponesi ci crede fermamente.

Il primo a pubblicare uno studio sul legame tra sangue e carattere fu il medico Hara Kimata nel 1916, ma una vera e propria formulazione di questa teoria si ebbe solo nel 1927 a opera di un professore di psicologia:Takeji Furukawa. I suoi studi non ebbero però molto successo perché non fu trovata nessuna prova scientifica che li supportasse e furono dimenticati per i successivi quarant’anni. Nel 1971 il giornalista Masahiko Nomi li riportò all’attenzione del grande pubblico scrivendo il libro Ketsuekigata de wakaru aisho (Capire le affinità in base al gruppo sanguigno). Attualmente il libro ha raggiunto le 240 ristampe. Dopo la morte di Nomi nel 1981 il suo lavoro è stato portato avanti dal figlio Toshitaka. Complessivamente padre e figlio hanno scritto 65 libri sull’argomento, vendendo più di 6 milioni di copie solamente in Giappone. Il ketsuekigata viene usato per tutti gli aspetti importanti della vita: indagini di mercato, selezione del personale, scelta del coniuge e molti altri. Non è un caso che la maggior parte dei primi ministri eletti in Giappone appartenessero al gruppo 0, generalmente associato ad autorevolezza e capacità di leadership.

Al giorno d’oggi anche alcuni scienziati e psicologi occidentali, tra cui Peter D’Adamo, hanno condotto diversi studi e riscontrato una certa affinità tra persone appartenenti allo stesso gruppo sanguigno. Lo stesso dottor Mozzi, basandosi sulla sua esperienza, ha delineato nel suo libro alcune caratteristiche comportamentali dei quattro gruppi; queste osservazioni sono coerenti con gli studi condotti finora.


L’ESPERIMENTO DEL DOTTOR D’ADAMO


Nel 1999, dopo aver letto alcuni studi sull’argomento, il dottor D’Adamo creò un programma che permetteva ai visitatori del suo sito di partecipare a un piccolo sondaggio: selezionando le risposte tra due colonne potevano indicare i tratti principali della loro personalità. Veniva inoltre chiesto loro di caratterizzare il proprio somatotipo, secondo la teoria di William H. Sheldon che associa le caratteristiche fisiche fondamentali ai tratti della personalità.

Esistono tre tipologie di somatotipo: ectomorfa (persone snelle, spesso alte, braccia e gambe lunghe e lineamenti fini); mesomorfa (persone più tarchiate, con spalle larghe e muscolatura robusta); endomorfa (persone floride, con molto grasso corporeo e tendenza ad assumere la forma “a pera”).

Al sondaggio risposero 20.635 persone. Dall’analisi delle loro risposte, D’Adamo poté individuare alcune tendenze comuni:
Gruppo 0: le persone di gruppo 0 si erano definite principalmente responsabili, risolute, organizzate, obiettive, coscienziose e pragmatiche. La maggioranza aveva indicato di appartenere al somatotipo mesomorfo e in percentuale minore all’endomorfo.
Gruppo A: le qualità più frequenti nel gruppo A erano: sensibilità alle esigenze del prossimo, disponibilità ad ascoltare, attenzione ai dettagli e capacità di analisi. Il somatotipo principale era l’ectomorfo, ma era presente anche una percentuale abbastanza alta di endomorfo.
Gruppo B: i tratti principali del gruppo B risultarono essere: individualismo, originalità, stabilità emotiva, creatività, stabilità. Non è risultato che un somatotipo particolare prevalesse su altri.
Gruppo AB: i soggetti di gruppo AB si descrissero come emotivi, indipendenti e intuitivi. I somatotipi principali di questo gruppo erano l’ectomorfo e il mesomorfo.

Scientificamente non ci sono prove che gruppo sanguigno e personalità siano collegati; tuttavia, le corrispondenze tra i vari studi condotti nel mondo incoraggiano a continuare l’esplorazione di questa strada.

LA PROFEZIA DI LEONE XIII CIRCA LA FUTURA APOSTASIA A ROMA L’ORAZIONE ORIGINALE A SAN MICHELE ARCANGELO …TUTTI NOI DOVREMMO RECITARLA A FINE SANTA MESSA… UN DOCUMENTO DA CONSERVARE E CONDIVIDERE IN ETERNUM …





L’orazione originale di Papa Leone XIII a San Michele: una profezia circa la futura apostasia a Roma. L’orazione originale di Papa Leone XIII all’Arcangelo San Michele fu profetica. Composta oltre 100 anni fa, dipoi soppressa dato il suo struggente contenuto, l’orazione originale di Papa Leone XIII a San Michele è una delle più interessanti e controverse preghiere colleganti alla presente situazione nella quale trovasi la vera Chiesa Cattolica. Il 13/10/1884, dopo la Santa Messa mattutina, Papa Leone XIII fu traumatizzato al punto di svenire. Coloro che si trovavano in sua presenza pensarono che egli fosse morto. Una volta ripresa conoscenza il Papa descrisse una spaventosa conversazione da lui udita, provenuta dal fianco del tabernacolo. Tale conversazione fu delineata da 2 voci, voci le quali Papa Leone XIII comprese essere chiaramente quelle di Gesù Cristo e del Diavolo. Il Diavolo si vantò di potere distruggere la Chiesa Cattolica, a patto che gli fossero stati concessi 75 anni -100 anni onde svolgere il suo piano. Il Diavolo domandò ancora il permesso di operare una grande influenza sopra coloro che si sarebbero offerti al suo servizio. Alle richieste del Diavolo nostro Signore Gesù Cristo apparentemente rispose:
“Ti saranno concessi il tempo ed il potere.”.
Turbato profondamente da ciò che egli aveva udito Papa Leone XIII compose la seguente ed originale Orazione a San Michele, ancora profezia, ordinando che essa venisse recitata al termine di tutte le Sante Messe come protezione per la Chiesa Cattolica dagli attacchi provenienti dall’Inferno. Ciò che segue è l’orazione originale continuata da qualche commento. L’orazione originale è stata estratta da’ La Raccolta, una collezione munita di imprimatur delle orazioni ufficiali ed indulgenti della Chiesa Cattolica.
Orazione originale all’Arcangelo San Michele di Papa Leone XIII, 1930:

“O glorioso Arcangelo San Michele, principe dell’armata Celeste, sia tu la nostra difesa nella terribile guerra che noi conduciamo contro i principati e le podestà, contro i regnanti di questo mondo di tenebre, di spiriti e di male. Giunga tu in aiuto dell’uomo, il quale Iddio creò immortale, fatto nella Sua medesima immagine e somiglianza, e redense a sì gran prezzo dalla tirannia del Diavolo.
Che tu combatta in questo giorno la battaglia del Signore, assieme agli angeli santi, come già tu combattesti la guida degli angeli superbi, Lucifero, e la sua armata apostatica, i quali furono impotenti onde poterti resistere, né fuvvi più per loro posto nel Cielo.
Quel crudele, quell’antico serpente, il quale è appellato Diavolo o Satana, il quale seduce il mondo intero, fu spedito negli abissi con i suoi angeli. Ecco, questo primevo nemico ed uccisore degli uomini ha acquisito coraggio. Trasformato in un angelo di luce egli vagabonda in giro assieme alla moltitudine di spiriti malvagi, invadendo la Terra di modo da offuscare il nome di Dio e del Suo Cristo, di modo da sequestrare, uccidere e spedire alla perdizione eterna le anime destinate alla corona della gloria eterna. Questo malvagio dragone rovescia, come il più impuro dei diluvi, il veleno della sua malizia sugli uomini di mente depravata e di cuore corrotto, lo spirito della menzogna, dell’empietà, della blasfemia ed il pestilenziale alito dell’impurità e di ogni vizio ed iniquità.
Questi sì astuti nemici hanno riempito ed inebriato con impudenza ed amarezza la Chiesa, la Sposa dell’immacolato Agnello, ed hanno posto empie mani sui suoi più sacri possedimenti. Nel luogo santo medesimo, nel quale è stata stabilita la Sede del beatissimo Pietro e la sedia della Verità per la luce del mondo, essi hanno innalzato il trono della loro abominevole empietà, con l’iniquo piano per il quale allorché il Pastore viene colpito le pecore siano disperse.
Che tu salga, dunque, o invincibile principe, che tu voglia recare aiuto contro gli attacchi degli spiriti perduti al popolo di Dio, donando loro la vittoria. Essi venerano te come il loro protettore e patrono; in te la Santa Chiesa gloria la sua difesa contro il malizioso potere dell’Inferno; a te ha Iddio affidato le anime degli uomini da stabilirsi nella Celeste beatitudine. Deh, che tu voglia pregare al Dio della pace acciocché Egli ponga Satana sotto i nostri piedi, talmente conquistato che egli non tenga più gli uomini in cattività e non nuoccia più la Chiesa. Che tu offra le nostre orazioni dinnanzi all’Altissimo, cosicché esse siano velocemente conciliate con le pietà del Signore, e sconfiggendo il dragone, l’antico serpente, il quale è il Diavolo e Satana, che tu lo renda ancora cattivo negli abissi, talché egli non seduca più le nazioni. Amen.
Ecco la Croce del Signore; siate disperse voi ostili potenze. Il Leone della tribù di Giuda ha conquistato, la radice di Davide. Voglia Tu lasciare che le Tue pietà siano su di noi, o Signore. In quanto noi abbiamo sperato in Te. O Signore, oda Tu la mia preghiera. Voglia Tu lasciare che il mio grido giunga a Te.
Preghiamo.
O Iddio, il Padre di nostro Signore Gesù Cristo, noi invochiamo il Tuo santo nome e come supplicanti noi imploriamo la Tua clemenza, affinché mediante le intercessioni di Maria, sempre Vergine immacolata e nostra Madre, e del glorioso Arcangelo San Michele, Tu ci degni del Tuo aiuto contro Satana e tutti gli altri spiriti immondi, i quali girovagano nel mondo per l’ingiuria della razza umana e la rovina delle anime. Amen.”
Come osservabile, particolarmente dalla porzione in grassetto, Papa Leone XIII previde e predisse la grande apostasia, scandendo che tale apostasia sarebbe stata guidata da Roma, Italia, la quale sola è il luogo santo medesimo, nel quale è stata stabilita la Sede del beatissimo Pietro e la sedia della Verità per la luce del mondo. Papa Leone XIII previde chiaramente che tale luogo, la Città del Vaticano in Roma, Italia, nel quale fu stabilita la sedia Pietrina dal primo Papa, San Pietro medesimo, sarebbe divenuto il trono dell’abominevole empietà di Satana, con l’iniquo piano per il quale allorché il Pastore [il vero Papa] viene colpito le pecore [i fedeli Cattolici] siano disperse. Tali furono le parole di Papa Leone XIII.
Papa Leone XIII non predisse la defezione della Chiesa Cattolica, in per sé impossibile, giacché i cancelli dell’Inferno possono giammai prevalere sulla Chiesa Cattolica (Matteo 16), né la defezione della sedia Pietrina, altrettanto impossibile (Luca 22), egli bensì predisse l’implementazione di un’apostatica e contraffatta religione Cattolica da Roma, Italia, per la quale il pastore, il vero Papa, sarebbe stato rimpiazzato da un usurpante Antipapa, come talora accaduto nella storia della Chiesa Cattolica, con l’iniquo piano donde le pecore fossero disperse.
La preghiera di Papa Leone XIII vaticinò ancora che gli impuri apostati di Satana avrebbero posto mani empie sui possedimenti più sacri della Chiesa Cattolica. Quali sono i possedimenti più sacri della Chiesa Cattolica? Essi sono quelle cose che il Cristo le ha affidato, in altre parole, il deposito della Fede Cattolica, assieme a tutti i suoi dogmi, ed i 7 Sacramenti istituiti da nostro Signore Gesù Cristo Stesso. Laonde, l’orazione di Papa Leone XIII vaticinò la tentata distruzione del deposito della Fede Cattolica.
Nel 1934 la sconvolgente orazione di Papa Leone XIII, riportata disopra, fu mutata senza spiegazioni. La frase chiave riferentesi all’apostasia proveniente da Roma, Italia, il luogo santo, nel quale la Sede di San Pietro fu stabilita per la luce del mondo, venne rimossa. Intorno allo stesso periodo, morto Papa Leone XIII, dunque, l’uso dell’orazione originale a San Michele di Papa Leone XIII dopo ciascuna Santa Messa venne sostituita con una totalmente nuova combinazione, l’oggi famosa ed abbreviata preghiera a San Michele, ancora portante il nome di Papa Leone XIII, tuttavia, ovviamente non scritta da cotale Papa. Tale orazione detta come segue.
Nuova orazione a San Michele di Papa Leone XIII: “San Michele Arcangelo, difendici in battaglia, sia tu la nostra protezione contro la malvagità e gli inganni del Diavolo; possa Iddio respingerlo, noi umilmente preghiamo; possa tu, o principe dell’armata Celeste, mediante la possanza di Dio, schiacciare all’Inferno Satana e tutti gli spiriti malvagi i quali girovagano nel mondo per la rovina della anime. Amen.”
Non vi è alcunché di errato con tale preghiera a San Michele, anzi, essa è molto buona ed efficace. Ciò malgrado, il punto è che essa non è l’orazione originale a San Michele composta da Papa Leone XIII, ordinata da recitare alla fine di ogni Santa Messa bassa. Essa fu promossa in forma sostitutiva cosicché i fedeli fossero ignari dell’incredibile suo contenuto originale, come disopra descritto. Se la preghiera originale a San Michele fosse stata recitata alla fine di ciascuna Santa Messa, piuttosto che soppressa nel 1934, quanti milioni di persone, in più, avrebbero posto resistenza all’incontro con la nuova e tentata religione ecumenica, liberale, apostatica?
L’orazione originale di Papa Leone XIII a San Michele calza anche precisamente con la famosa apparizione, e predizione, di nostra Signora di La Salette, Francia, del 1846: “Roma perderà la Fede e diverrà la sede dell’Anticristo… la Chiesa sarà eclissata”. Le parole di Papa Leone XIII indicano che l’Anticristo medesimo, o quantomeno le forze dell’Anticristo, avrebbe stabilito la propria sedia a Roma, Italia:
“Nel luogo santo medesimo, nel quale è stata stabilita la Sede del beatissimo Pietro… essi hanno innalzato il trono della loro abominevole empietà… “.

Rosario missionario

PER QUESTI TEMPI DIFFICILI DI EPIDEMIE E FLAGELLI LA VERGINE MARIA SANTISSIMA RACCOMANDA IL SANTO ROSARIO MISSIONARIO PER OGNI CONTINENTE


Il Rosario missionario ha lo scopo di far pregare per la pace nel mondo e per la conversione di tutti gli uomini. I cinque colori diversi rappresentano i cinque continenti e richiamano l’intenzione secondo la quale si deve pregare. La decina del Rosario, quella bianca è per la vecchia EUROPA, perché sia capace di riappropriarsi della forza evangelizzatrice che ha generato tante Chiese; la decina gialla è per l’ASIA, che esplode di vita e di giovinezza; la decina verde è per l’AFRICA, provata dalla sofferenza, ma disponibile all’annuncio; la decina rossa è per l’AMERICA, vivaio di nuove forze missionarie; la decina azzurra è per il continente dell’OCEANIA e dell’Australia che attende una più capillare diffusione del Vangelo.

È lo stesso Giovanni Paolo II a ricordarci che: «Il rosario è anche un percorso di annuncio e di approfondimento, nel quale il mistero di Cristo viene continuamente ripresentato ai diversi livelli dell’esperienza cristiana. Il modulo è quello di una presentazione orante e contemplativa, che mira a plasmare il discepolo secondo il cuore di Cristo. La Vergine del Rosario continua anche in questo modo la sua opera di annuncio di Cristo. La storia del Rosario mostra come questa preghiera sia stata utilizzata specialmente dai Domenicani, in un momento difficile per la Chiesa a motivo del diffondersi dell’eresia. Oggi siamo davanti a nuove sfide. Perché non riprendere in mano la Corona con la fede di chi ci ha preceduto? Il Rosario conserva tutta la sua forza e rimane una risorsa non trascurabile nel corredo pastorale di ogni buon evangelizzatore». “Il Rosario è preghiera orientata per sua natura alla pace, anche per i frutti di carità che produce”, tra cui il “desiderio di accogliere, difendere e promuovere la vita, facendosi carico della sofferenza dei bambini in tutte le parti del mondo”; di “testimoniare le beatitudini nella vita di ogni giorno”; di “farsi ‘cirenei’ in ogni fratello affranto dal dolore o schiacciato dalla disperazione”. Di diventare, in una parola, “costruttori della pace nel mondo” e di “sperare che, anche oggi, una ‘battaglia’ tanto difficile come quella della pace possa essere vinta”. 

(Lettera apostolica, Rosarium Virginis Mariae, Giovanni Paolo II 2002)

LITURGIA DI OGGI

La Liturgia di Lunedi 10 Febbraio 2020

Santa Scolastica

Risultato immagini per santa scolastica


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Grado della Celebrazione: Memoria

Colore liturgico: Bianco 


Antifona d'ingresso
Questa è la vergine saggia, una delle vergini prudenti
che andò incontro a Cristo con la lampada accesa. 

Colletta
Santifica la tua famiglia, Signore, 
per l’intercessione e l’esempio di santa Scolastica, 
e concedi a noi di amarti 
e servirti con purità di cuore, 
per sperimentare la gioia della tua amicizia. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo... 

PRIMA LETTURA (1Re 8,1-7.9-13)
Introdussero l’arca dell’alleanza nel Santo dei Santi e la nube riempì il tempio del Signore.

Dal primo libro dei Re

In quei giorni, Salomone convocò presso di sé in assemblea a Gerusalemme gli anziani d’Israele, tutti i capitribù, i prìncipi dei casati degli Israeliti, per fare salire l’arca dell’alleanza del Signore dalla Città di Davide, cioè da Sion. Si radunarono presso il re Salomone tutti gli Israeliti nel mese di Etanìm, cioè il settimo mese, durante la festa. 
Quando furono giunti tutti gli anziani d’Israele, i sacerdoti sollevarono l’arca e fecero salire l’arca del Signore, con la tenda del convegno e con tutti gli oggetti sacri che erano nella tenda; li facevano salire i sacerdoti e i levìti. Il re Salomone e tutta la comunità d’Israele, convenuta presso di lui, immolavano davanti all’arca pecore e giovenchi, che non si potevano contare né si potevano calcolare per la quantità. 
I sacerdoti introdussero l’arca dell’alleanza del Signore al suo posto nel sacrario del tempio, nel Santo dei Santi, sotto le ali dei cherubini. Difatti i cherubini stendevano le ali sul luogo dell’arca; i cherubini, cioè, proteggevano l’arca e le sue stanghe dall’alto. Nell’arca non c’era nulla se non le due tavole di pietra, che vi aveva deposto Mosè sull’Oreb, dove il Signore aveva concluso l’alleanza con gli Israeliti quando uscirono dalla terra d’Egitto.
Appena i sacerdoti furono usciti dal santuario, la nube riempì il tempio del Signore, e i sacerdoti non poterono rimanervi per compiere il servizio a causa della nube, perché la gloria del Signore riempiva il tempio del Signore. Allora Salomone disse:
«Il Signore ha deciso di abitare nella nube oscura.
Ho voluto costruirti una casa eccelsa,
un luogo per la tua dimora in eterno».

Parola di Dio 

SALMO RESPONSORIALE (Sal 131)
Rit: Sorgi, Signore, tu e l’arca della tua potenza. 

Ecco, abbiamo saputo che era in Èfrata,
l’abbiamo trovata nei campi di Iàar.
Entriamo nella sua dimora,
prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi. 

Sorgi, Signore, verso il luogo del tuo riposo,
tu e l’arca della tua potenza.
I tuoi sacerdoti si rivestano di giustizia
ed esultino i tuoi fedeli.
Per amore di Davide, tuo servo,
non respingere il volto del tuo consacrato. 

Canto al Vangelo (Mt 4,23) 
Alleluia, alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di malattie e infermità nel popolo.
Alleluia. 

VANGELO (Mc 6,53-56
Quanti lo toccavano venivano salvati. 

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono. 
Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse. 
E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.

Parola del Signore 

Preghiera dei fedeli
Tutta la creazione attende la salvezza del Signore. Nell'attesa della sua venuta, presentiamo al Padre le necessità della Chiesa e del mondo. Preghiamo insieme dicendo:
Rinnova, Signore, la tua alleanza con noi.

- Con la scienza e la tecnica, o Signore, doni all'uomo possibilità di dominare il mondo. Aiuta i responsabili della società a servire, non a distruggere l'umanità. Preghiamo:
- I tuoi miracoli indicano che sei venuto a redimere il mondo e preparare una nuova creazione. Fa' che la tua chiesa porti sempre agli uomini la gioia della salvezza. Preghiamo:
- Nonostante il progresso, gli uomini son spesso inquieti, soli e infelici. Attirali a te, Signore, perché possano sperimentare il potere benefico della tua compassione. Preghiamo:
- Sei venuto tra noi come uomo buono e amico attento. Aiutaci, Signore, a non vivere con indifferenza, accanto a chi soffre. Preghiamo:
- Ti si può trovare ovunque, ma sei reale e vivo nel tabernacolo. Fa', o Signore, che le nostre chiese siano un luogo privilegiato per l'incontro con te. Preghiamo:
- Per gli operatori sanitari.
- Per chi sente la vocazione alla preghiera.

O Dio eterno, presente nella creazione e ancor più nella redenzione, fà che accogliamo con gratitudine i doni che ci hai elargito e siamo solerti collaboratori della tua opera nel mondo. Per Cristo nostro Signore. Amen. 

Preghiera sulle offerte
O Dio, mirabile nei tuoi Santi, accogli questi doni
che ti presentiamo nel ricordo di santa Scolastica 
e, come ti fu gradita la sua testimonianza verginale,
ti sia ben accetta l'offerta del nostro sacrificio. Per Cristo ... 

Antifona di comunione
Ecco lo sposo che viene,
andate incontro a Cristo Signore. 

Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci hai saziato con il pane della vita,
fa' che sull'esempio di santa Scolastica vergine,
portiamo nel nostro corpo mortale la passione di Cristo Gesù
per aderire a te, unico e sommo bene. Per Cristo ...

Commento
Nel nostro mondo c'è un tipo di conoscenza che si è sviluppata fin troppo a scapito dell'altra. La conoscenza scientifica arriva a scoperte straordinarie, ma non risolve i problemi più profondi dell'uomo. Pieni di questa conoscenza molti non sono più aperti alla conoscenza profonda raggiungibile soltanto in umiltà e semplicità. Gesù dice infatti che essa è concessa come grazia ai "piccoli": essi ricevono dal Padre la conoscenza del Figlio e dal Figlio la conoscenza del Padre, conoscenza di amore, fondata sull'amore. "Chi non ama non conosce Dio scrive Giovanni perché Dio è amore".
Avere pensieri sublimi su Dio non è nulla senza l'amore: "Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli... e se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, ma non avessi la carità, non sono nulla".
Chiunque incontra Cristo con fede diventa nuova creatura, ed illuminato e salvato, non può fare altro che narrare quanto per lui il Signore ha fatto. È il caso di tutti noi toccati nel battesimo alle orecchi e alle labbra. Ma noi lo abbiamo dimenticato o lo dimentichiamo spesso. Esortiamoci a riconoscere le cose che il Signore opera in noi e diventiamone annunciatori. L'essere toccati da Cristo è essere salvati, è avere vita nuova.
Ed egli, non più Dio lontano ma Emmanuele, il Dio con noi, ci tocca nelle orecchie, quando leggiamo le sacre scritture, ci tocca alle labbra quando ci comunichiamo dal suo santo altare, ci tocca al cuore quando compiamo il suo primo comandamento, quello dell'amore. Il motivo che ci fa dimenticare i grandi benefici di Dio in nostro favore è il nostro peccato. Ma con la sua grazia, con il suo tocco santo, il tocco eterno ma che in continuo si rinnova, veniamo ricreati e rigenerati alla vita eterna. 
Per questo con tutto il cuore gli diciamo: Grazie! Come per Santa Scolastica, ciò che conta è aprirsi all'amore che Dio ci dona e trasmetterlo agli altri.

domenica 9 febbraio 2020

Domenico Benvenuto, lo studente che ha individuato il DNA del Coronavirus

Si chiama Domenico Benvenuto, originario di Salerno, più precisamente di Montecorvino Rovella, ed è lo studente che ha individuato il Dna del Coronavirus.

L’intera comunità scientifica è impegnata a studiare il virus per cercare di capire come fermarlo. In prima fila però c’è l’Italia, dapprima con il Campus bio-medico di Roma, dove da giorni è al lavoro una equipe di ricercatori. E poi dall’Ospedale Spallanzani di Roma dove è stato isolato il virus.


Chi è Domenico Benvenuto

Domenico frequenta il sesto anno al Campus Biomedico di Roma. La sua, e quella del team, è una scoperta importantissima per la lotta al virus che sta destando preoccupazione in tutto il mondo. Ai microfoni di Rai 3, Benvenuto ha spiegato che il virus riesce ad attaccare le cellule umane grazie all’ausilio di una proteina.


“Questo è solo l’inizio e c’è tanto ancora da fare e da imparare, in fondo la ricerca è proprio questo!” – scrive Benvenuto su Facebook.

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CORONAVIRUS, DALL'ITALIA PASSI IMPORTANTI VERSO UN VACCINO
Tutta la comunità scientifica è impegnata a studiare il virus e a capire come fermarlo. In prima fila c’è il Campus bio-medico di Roma, dove da giorni è al lavoro una equipe di ricercatori.
Servizio di Jacopo Cecconi, Tg3 ore 14.20 del 30/01/2020

“Abbiamo subito capito che c’erano risultati molto promettenti la sera stessa in cui ho cominciato le analisi. Abbiamo trovato la correlazione tra alcune sequenze del corona virus del pipistrello con la nuova sequenza del corona virus 2019 – nCoV. Le analisi ci hanno permesso di capire quali fossero le mutazioni genetiche che hanno permesso il passaggio del virus dal pipistrello all’uomo e successivamente abbiamo ricostruito la proteina tridimensionalmente al computer. Il lavoro non finisce qui, ma sta proseguendo attraverso le analisi di nuovi dati. In pratica stiamo cercando di identificare meglio la struttura specifica che consentirà di poter sviluppare, eventualmente, un vaccino o di trovare farmaci già esistenti capaci di disattivare il virus”.

– ha dichiarato Domenico a RadioAlfa.

Domenico intanto ha ricevuto un bel e meritato encomio dalla sua città natale:

“L’amministrazione comunale e la comunità tutta rivolgono un plauso ed un ringraziamento ad un giovane ricercatore, figlio di questa terra, che ha portato agli onori delle cronache mondiali il nome di Montecorvino Rovella. Stiamo già predisponendo gli atti necessari per conferire a Domenico Benvenuto un encomio ufficiale per l’attività svolta e per l’impegno profuso nel suo campo di ricerca”.

– ha affermato il sindato Martino D’Onofrio.

sabato 8 febbraio 2020

VACCINAZIONI DI MASSA: DA ORWELL A MATRIX

OCCHIO PERCHE' IN EPOCA DI PANDEMIE E GENTE CORROTTA CHE SPECULA SULLA VITA UMANA DI MILIARDI DI PERSONE QUESTO PERSONAGGIO DESTA PIU' DI QUALCHE PERPLESSITA'....



La fantascienza ha sostituito la realtà. La tecnocrazia ha preso il posto della democrazia. Il DNA umano è un’antenna. Le informazioni basilari sono alla portata di tutti, basta collegarle. Certo, conflitti di interesse, affarismo e corruzione abbondano, ma pochi hanno intuito il vero obiettivo finale. I vaccini sono il cavallo di Troia per entrare - con un pretesto inesistente (le epidemie) - dentro il corpo e dominarlo dalla culla alla tomba. In quale inferno tecnologico ci stanno incanalando? Ecco un video illuminante dell’università Bocconi risalente al 24 settembre 2012 alla presenza del ministro Passera, a cui partecipa la Novartis (che poi cederà il settore vaccini alla Glaxo) e il Corriere della Sera, in particolare il vice direttore Massimo Mucchetti, poi eletto al Parlamento nelle file del piddì, e favorevole alle vaccinazioni coercitive di massa.


E’ interessante il passaggio dal minuto 86 al 102: gli esperti parlano di sanità, microchip nel corpo e cosa deve fare lo Stato per favorire le multinazionali. IBM e GOOGLE si stanno posizionando, il pro rettore Perrone parla esplicitamente di “situazione tra Matrix e Orwell”. Bernabè della Telecom sfiora anche la "privacy". Pochi giorni dopo tale evento, il governo Monti vara il decreto legge 18 ottobre 2012, numero 179 ("Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese", articolo 12), poi il decreto legge 69/2013 (articolo 17 - decreto del "Fare"). 

Il 26 settembre 2014, a Washington viene imposta all’Italia - tramite i plaudenti Lorenzin, Pecorelli (Aifa) e Guerra - la sperimentazione coercitiva di massa. L’indomani, Raniero Guerra con un piede nel consiglio d’amministrazione della fondazione Glaxo Smith Kline (produttori mondiali di vaccini) viene nominato direttore generale del ministero “salute”: questo funzionario statale il 10 giugno 2017 ha diramato una circolare operativa sulla vaccinazione obbligatoria. Poi colleghiamo questo:


E si capisce allora perché gli eterodiretti onorevoli grullini "sono per la massima copertura vaccinale:



Il 31 marzo 2016, mister Renzi ha venduto i dati sensibili presenti e futuri degli italiani all'Ibm, mentre il cosiddetto ufficio del garante della privacy ancora tace (Soro & Iannini: magistrato e moglie di Bruno Vespa):




Lo stesso Renzi è il firmatario il 29 settembre 2015 del Dpcm 178 sul fascicolo sanitario elettronico sollecitato dall'Ibm, ovvero dall'impresa che fornisce i servizi.
Poi ragioniamo sugli studi di Ibm:



... e riflettiamo sugli annunci di Bill Gates:




.... fino a giungere:




... e qui:



... in corsa il premio: 



Infine il decreto legge che apre le porte alla sperimentazione proprio sul gregge più idoneo, quello italiano:







Nel frattempo, il sistema di potere - che utilizza per il lavoro sporco politicanti e lacchè dei mass media - provvede come al solito a dividere in fazioni il gregge degli italidioti, per far perdere di vista il vero obiettivo, vale a dire il controllo della macchina sull'essere umano. Tutti connessi? No, interconnessi a un'intelligenza artificiale. Elementare Watson.

Riferimenti: 

Gianni Lannes, VACCINI DOMINIO ASSOLUTO, Nexus edizioni, Battaglia Terme (PD), 2017.

VACCINAZIONE DITTATORIALE: DOMANDE A MATTEO RENZI



In una democrazia compiuta, in uno Stato di diritto le domande sono fondamentali ed altrettanto significativi i silenzi omertosi di chi comanda per conto terzi. Da Matteo Renzi che non ho mai incontrato e con cui non ho nulla da spartire, ho ricevuto un'email di velate minacce, se non avessi rimosso da questo diario internautico alcuni articoli documentati che lo riguardano da vicino. Siccome non ho paura del nulla mischiato al niente e mi nauseano i prepotenti, ecco la mia replica dialettica.

Mister Renzi, lei personalmente o qualcuna delle fondazioni a lei collegate, come Open, ad esempio, ha mai ricevuto denaro, ovvero donazioni sotto qualsiasi forma, dalle multinazionali Glaxo Smith Kline e IBM? 3.288.888,49 euro: non sono bruscolini ma i milioni di euro che la fondazione Open (dopo Link, Festina lente e Big Bang), a lei riconducibile ha incassato. Gran parte dei finanziatori, però sono ignoti. Perché?

Mister Renzi, il 31 marzo 2016 lei in veste di presidente del consiglio dei ministri, sia pure senza alcun mandato parlamentare, a Boston, ha siglato un accordo segreto con l’IBM. In cambio di un investimento a Milano di 150 milioni di dollari sono per caso stati ceduti ad una società straniera i dati più sensibili e riservati di tutta la popolazione italiana presente e futura, all'insaputa dei tanti interessati? Come mai non ha reso di dominio pubblico tale accordo illecito violando il decreto legislativo 33/2013 sulla cosiddetta “trasparenza amministrativa”?


Mister Renzi, come mai il suo governo sia pure senza alcun consenso elettorale, non ha mai dato risposta a decine di atti parlamentari relativi ai pericoli e ai rischi della vaccinazione?




Mister Renzi, come mai lei non ha mostrato mai attenzione concreta per l’infanzia, giacché il suo governo dal febbraio 2014 al dicembre 2016 non ha risposto a più di 40 fra interpellanze ed interrogazioni inerenti la violenza contro i minori in Italia (come ad esempio l'interrogazione a risposta scritta 4/05225 del 4 febbraio 2016, presentata dal senatore Pepe a cui è stato proibito di far vedere in Senato il film Vaxxed): dalla pedofilia alla pedopornografia online, dalla scomparsa di migliaia di minori all’espianto di organi in alcune cliniche private del Nord Italia?


Mister Renzi, come mai lei spesso minaccia pubblicamente di trattamento sanitario obbligatorio chi osa manifestare il suo pensiero critico ed offende continuamente il popolo italiano?




Mister Renzi, lei aveva promesso pubblicamente che in caso di sconfitta al referendum per manomettere la Costituzione repubblicana italiana, si sarebbe allontanato per sempre dalla vita politica. Come mai ancora una volta non ha mantenuto fede alle sue stesse parole, e non si è trovato un lavoro a sue spese?


Mister Renzi, lei chi si crede di essere? Una mina vagante per la democrazia italiana o soltanto un fantoccio telecomandato dall'estero? A proposito, uno dei suoi consulenti stranieri è ancora il famigerato Michael Ledeen, coinvolto in alcune stragi in Italia?


riferimenti:












Come rafforzare le difese immunitarie con i rimedi naturali, a partire dall’alimentazione




RIMEDI NATURALI PER RAFFORZARE LE DIFESE IMMUNITARIE

Avere le difese immunitarie basse significa essere esposti più facilmente alle infezioni e alle malattie. Le difese immunitarie infatti ci proteggono dagli agenti patogeni esterni salvaguardando il nostro organismo dall’attacco di virus e batteri. Ecco perché è fondamentale non abbassare la guardia.

MOTIVI ABBASSAMENTO DIFESE IMMUNITARIE

Sono diversi i motivi che possono portare ad un abbassamento delle difese immunitarie: ad esempio i cambiamenti di temperatura, lo stress, le cattive abitudini alimentari e anche l’uso eccessivo o scorretto dei farmaci quali ad esempio gli antibiotici. Ne derivano stanchezza sia fisica che mentale, manifestazioni sintomatiche caratteristiche degli stati influenzali e in alcuni casi anche perdita di capelli.
RIMEDI PER AUMENTARE LE DIFESE IMMUNITARIE

È la stagione invernale quella in cui si è maggiormente esposti ad un abbassamento delle difese immunitarie. Per mantenersi in salute non serve sprecare denaro con integratori vari: un’alimentazione corretta ed equilibrata e una regolare attività fisica possono rivelarsi fondamentali per potenziare e rafforzare il nostro sistema immunitario e proteggere l’organismo dalle malattie.
ALIMENTAZIONE PER RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO

Per rafforzare l’organismo è infatti fondamentale seguire un’alimentazione sana ed equilibrata e una dieta ricca e variegata, cercando di evitare il consumo di alimenti che contengono quantità eccessive di zuccheri e grassi saturi, senza farsi mancare almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura.

Ecco, in particolare, quali sono gli alimenti che si presentano come veri e propri alleati della nostra salute:
AGLIO

È ricco di allicina, una sostanza in grado di stimolare la moltiplicazione delle cellule che contrastano le infezioni. E non solo: secondo alcune ricerche, l’allicina permetterebbe anche di ridurre il rischio di cancro allo stomaco e di patologie cardiache.
FRUTTA SECCA

La frutta secca è molto ricca di vitamina E, utile per aiutare il nostro organismo ad affrontare gli attacchi degli agenti patogeni esterni. Le mandorle ad esempio sono particolarmente ricche di vitamina E e antiossidanti in grado di ridurre la sensibilità ai malesseri stagionali e alle infezioni alle vie respiratorie.
AGRUMI

Contengono vitamina C importante perché aiuta il sistema immunitario a proteggerci dalle malattie e favorisce l’assorbimento del ferro contenuto negli alimenti vegetali. Ecco perché in una dieta sana ed equilibrata non dovete mai farvi mancare frutta e verdura di stagione, alimenti ricchi di vitamine importanti per la salute.
PATATE DOLCI

Le patate dolci presentano invece un elevato contenuto di betacarotene capace di stimolare il rafforzamento del sistema immunitario. Stessa cosa per le carote, la zucca e il tuorlo d’uovo.
FUNGHI

Sono ricchi di selenio e betaglucano, indispensabili per attivare i globuli bianchi e quindi per difenderci dalle infezioni e riparare i tessuti danneggiati. I betaglucani sono inoltre contenuti nella crusca di avena e nell’avena integrale.
SALMONE

Si tratta di un alimento molto importante per le nostre difese immunitarie in quanto ricco di vitamina D, indispensabile per evitare infezioni respiratorie. Il salmone contiene inoltre anche Omega 3 in grado di diminuire il rischio d’infarto, migliorare la memoria e l’apprendimento, combattere le infiammazioni e contrastare l’invecchiamento della pelle.
LATTE MAGRO E YOGURT

Non dimenticate inoltre di arricchire la vostra dieta quotidiana con quegli alimenti che aiutano a ripristinare la flora batterica e ad aumentare le difese immunitarie quali ad esempio i cosiddetti fermenti attivi probiotici che trovate proprio in alimenti come latte magro e yogurt.
COME RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO CON LO SPORT

Mantenere un’alimentazione corretta è importante ma anche lo sport, se praticato in maniera regolare e senza eccessi, contribuisce ad aumentare le nostre difese immunitarie.

COME AUMENTARE LE DIFESE IMMUNITARIE

1 – Cercate di dormire almeno otto ore a notte: avere un buon sonno è importante perché ci permette di mantenere alta la concentrazione durante il giorno e consente al nostro organismo di ricostruire i globuli bianchi, indispensabili per contrastare le infezioni.

2 – Cercate di limitare le fonti di stress: può portare ad un abbassamento delle difese immunitarie. Provoca infatti un indebolimento dei globuli bianchi e abbassa la loro capacità di attivarsi contro le infiammazioni. Un pò di sano movimento e qualche passeggiata all’aria aperta possono rivelarsi un ottimo toccasana contro lo stress.