venerdì 3 gennaio 2020

LE RECENTI TENSIONI IN MEDIO ORIENTE E LA LORO COLLOCAZIONE PROFETICA

COME SI COLLOCANO NELLE PROFEZIE BIBLICHE LE TENSIONI RECENTI IN MEDIO ORIENTE DOPO L'UCCISIONE DI SULEIMANI IN IRAN? DA MILLENNI LA PROGENIE DEL SERPENTE DI SATANA SI CONTRAPPONE ALLA PROGENIE MESSIANICA CERCANDO DI INTRALCIARE I PIANI DI DIO PER LA SALVEZZA DELL'UOMO. IN QUESTA SITUAZIONE INCANDESCENTE, LUIGI DI MAIO COME MINISTRO DEGLI ESTERI IN ITALIA POTREBBE NON ESSERE LA PERSONA GIUSTA IN UN DICASTERO COSI' DELICATO. LA SUA RECENTE VISITA IN LIBIA E' STATO UN FLOP....


SCOPI E FINALITA’ DELLE COSIDDETTE “PRIMAVERE ARABE”:



Egitto:

L’Egitto è uno stato che ha interagito, quasi da sempre, nella storia biblica del popolo di Israele. L’Egitto ha un ruolo nella realizzazione delle profezie bibliche, questo ruolo è secondario solo a quello di Israele.



Siria:



Anche la Siria è uno stato da sempre presente nella storia d’Israele.


Il re del mezzogiorno dovrebbe “sorgere” alla fine di questa cruenta guerra civile che è in atto nei paesi dell’ex impero di Alessandro Magno.

Questa guerra non è detto che non coinvolga l’intero Medio Oriente in un conflitto generalizzato.

Il re del Nord, del settentrione, l’Assiro della fine, gli Usa, svolgeranno un ruolo di invasore nei confronti di Israele, un ruolo non di occupante imperialista ma di occupante protettore.

Gli Usa hanno fatto un patto di sette anni con Israele:

Daniele 9:27 L'invasore stabilirà un patto con molti, per una settimana; in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e offerta; sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore. Il devastatore commetterà le cose più abominevoli, finché la completa distruzione, che è decretata, non piombi sul devastatore».

Questo patto sarà tradito “in mezzo” ai sette anni (settennato).

Nella Profezia non viene detto: “a metà” ma “in mezzo”, questo significa che sarà un periodo imprecisato posto in mezzo ai sette anni.

Questi sette anni sono divisi in due metà della durata di tre anni e mezzo, con un periodo imprecisato, ma non lungo nel tempo, che dividerà la prima metà dalla seconda metà.

Durante tale intermezzo compariranno molte delle cose previste nella Profezia di Apocalisse la cui durata è corrispondente alla seconda metà e cioè:


1)1260 Giorni.

2)42 Mesi.

3)Un tempo due tempi e la metà di un tempo.


La cosa da tenere molto in considerazione è che la grande battaglia di Harmaghedon, che farà iniziare la grande tribolazione:

Matteo 24:21 perché allora vi sarà una grande tribolazione, quale non v'è stata dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà.

Sarà successiva ad una parentesi temporale che “a questo attuale mondo” sarà presentata come un tranquillo e felice periodo per un futuro di “Pace e sicurezza”:

1Tessalonicesi 5:3 Quando diranno: «Pace e sicurezza», allora una rovina improvvisa verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno.





Dobbiamo quindi passare attraverso un periodo di guerre, instabilità, paure, popoli contro popoli (in pratica guerre civili), atti terroristici di ogni tipo, per arrivare ad un periodo nel quale l’anticristo prometterà da Gerusalemme “pace e sicurezza”.



Bisogna tenere presente che quasi tutte le profezie bibliche sono principalmente incentrate su avvenimenti riguardanti il bacino del Mediterraneo chiamato: “il mar grande”.



Le sommosse iniziate in Tunisia e proseguite in vari paesi Egitto, Libia, Siria, Turchia e ora in Siria potrebbero essere proprio le guerre, rumori di guerre, sommosse, previste in Matteo, Marco e Luca:



Matteo 24:6 Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine.

Matteo 24:7 Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi;

Matteo 24:8 ma tutto questo non sarà che principio di dolori.

Marco 13:7 Quando udrete guerre e rumori di guerre, non vi turbate; è necessario che ciò avvenga, ma non sarà ancora la fine.

Marco 13:8 Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno terremoti in vari luoghi; vi saranno carestie. Queste cose saranno un principio di dolori.

Luca 21:9 Quando sentirete parlare di guerre e di sommosse, non siate spaventati; perché bisogna che queste cose avvengano prima; ma la fine non verrà subito».

Luca 21:10 Allora disse loro: «Insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno;

Luca 21:11 vi saranno grandi terremoti, e in vari luoghi pestilenze e carestie; vi saranno fenomeni spaventosi e grandi segni dal cielo.

Le rivoluzioni nel mondo arabo, ed in particolare nell’Africa del Nord, sono anch’esse finalizzate alla costruzione della Bestia.

Quei paesi che si affacciano sul Mediterraneo si stanno preparando ad essere politicamente e socialmente pronti a formare le dieci corna.

La Bestia inizierà a palesarsi con la spaccatura della UE e alla fine si mostrerà come il ricostituito impero romano.


Quello che sta succedendo non è quasi mai frutto di iniziative spontanee di popoli stanchi degli oppressori che li stanno opprimendo da decine di anni e che, organizzandosi tramite internet, trovano il collante rivoluzionario utile per ricercare una libertà che è stata loro negata da sempre.

Quasi tutto invece viene manipolato e pilotato da intelligence internazionali che stanno organizzando e finanziando, con soldi e armi, le finte rivoluzioni che sono solo violenti atti di guerra messi in atto da mercenari, agenti dei servizi e truppe speciali in incognito che, purtroppo, riescono anche a coinvolgere tanti giovani i quali rischiano e perdono la vita essendo inconsapevolmente trascinati dagli eventi che sono finalizzati solo a mascherare un piano preventivamente ben articolato e studiato al fine di realizzare i progetti che i padroni del mondo hanno pianificato da tempo.

Sappiamo in ogni modo che:


1) Tutto quello che stiamo vivendo è comunque un percorso che ha due registi non umani, questi due registi, in conflitto tra loro, sono: YHWH e satana.



2) La realizzazione delle Profezie Bibliche e la storia umana sono due rotaie dello stesso binario che conduce e condurrà il treno dell’umanità verso un'unica stazione finale che è il Regno Millenario del Nostro Signore Gesù.


EUROPA A DUE VELOCITA’ = L’ULTIMA VERSIONE DELL’IMPERO ROMANO.


Daniele 7:23-27 Ed egli mi disse: "La quarta bestia è un quarto regno sulla terra, diverso da tutti i regni, che divorerà tutta la terra, la calpesterà e la frantumerà. Le dieci corna sono dieci re che sorgeranno da questo regno; e dopo quelli, sorgerà un altro re, che sarà diverso dai precedenti e abbatterà tre re. Egli parlerà contro l'Altissimo, esaspererà i santi dell'Altissimo, e si proporrà di mutare i giorni festivi e la legge; i santi saranno dati nelle sue mani per un tempo, dei tempi e la metà d'un tempo. Poi si terrà il giudizio e gli sarà tolto il dominio; verrà distrutto e annientato per sempre. Allora il regno, il potere e la grandezza dei regni che sono sotto tutti i cieli saranno dati al popolo dei santi dell'Altissimo; il suo regno è un regno eterno, e tutte le potenze lo serviranno e gli ubbidiranno".









LA UE SI ROMPE E AL SUD SI FORMERA’ UN AGGLOMERATO DI STATI FATTO DAI PAESI DELLA UE CHE SI AFFACCIANO SUL MEDITERRANEO, AI QUALI SI AGGIUNGERANNO I PAESI DEL NORD-AFRICA IN FORTE CRISI A CAUSA DEL TERRORISMO, TUTTI QUESTI COSTITUIRANNO LA BESTIA CHE SALE DAL MARE CON SETTE TESTE E DIECI CORNA.



A QUESTO AGGLOMERATO DI STATI DEL SUD DOVREBBE AGGIUNGERSI ANCHE ISRAELE CHE INSIEME CON LA PALESTINA FORMERA’ LA BESTIA CHE SALE DALLA TERRA (la terra di Israele).



LA PRIMA BESTIA DALLE SETTE TESTE SARA’ IL NUOVO IMPERO ROMANO CHE AVRA’ COME PRESIDENTE Il re del mezzogiorno.



QUESTA BESTIA ASSUMERA’ ANCHE UN PROPRIO NOME, UN NOME DAL QUALE DOVREMMO POTER RISALIRE AL SEICENTOSESSANTASEI:

Apocalisse 13:17-18 Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è seicentosessantasei.



I QUARANTADUE MESI DURANTE I QUALI SARA’ DATO POTERE DI AGIRE ALLA BESTIA CHE SALE DAL MARE SONO LA SECONDA META' DELL'ULTIMA SETTIMANA DI DANIELE.



Apocalisse 13:1-8 Poi vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e sulle teste nomi blasfemi. La bestia che io vidi era simile a un leopardo, i suoi piedi erano come quelli dell'orso e la bocca come quella del leone. Il dragone le diede la sua potenza, il suo trono e una grande autorità. E vidi una delle sue teste come ferita a morte; ma la sua piaga mortale fu guarita; e tutta la terra, meravigliata, andò dietro alla bestia; e adorarono il dragone perché aveva dato il potere alla bestia; e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia? e chi può combattere contro di lei?» E le fu data una bocca che proferiva parole arroganti e bestemmie. E le fu dato potere di agire per quarantadue mesi. Essa aprì la bocca per bestemmiare contro Dio, per bestemmiare il suo nome, il suo tabernacolo e quelli che abitano nel cielo. Le fu pure dato di far guerra ai santi e di vincerli, di avere autorità sopra ogni tribù, popolo, lingua e nazione. L'adoreranno tutti gli abitanti della terra i cui nomi non sono scritti fin dalla creazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello che è stato immolato.



LA PRIMA APPARIZIONE SARA’ QUELLA DELLA BESTIA CHE SALE DAL MARE:

(il Mediterraneo, il mar grande”)





POI SEGUIRA’ LA SECONDA BESTIA QUELLA CHE SALE DALLA TERRA:

(la Terra di Israele)


LA REALIZZAZIONE DELLA SECONDA BESTIA: I DUE STATI PER DUE POPOLI, SARA’ UNA SOLUZIONE ODIATA DA YHWH PERCHE’ ISRAELE E', DA SEMPRE, LA SUA SPOSA CHE NON PUÒ E NON DEVE ESSERE CONDIVISA CON NESSUNO.




GRAZIE ALLA SECONDA BESTIA CHE SALE DALLA TERRA (la terra di Israele) IL MONDO SI FELICITERÀ PERCHE’ CREDERANNO DI AVER FINALMENTE RAGGIUNTO "LA PACE E LA SICUREZZA" IN MEDIO-ORIENTE ED IN TUTTO IL MODO:

Apocalisse 13:11 Poi vidi un'altra bestia, che saliva dalla terra, e aveva due corna simili a quelle di un agnello, ma parlava come un dragone.


LA BESTIA CHE SALE DALLA TERRA INCARNERA’ LA FIGURA DEL “FALSO PROFETA”.


Questo perché farà adorare la prima Bestia quella dalle sette teste della quale userà tutto il potere per farla adorare da tutti:

Apocalisse 13:12 Essa esercitava tutto il potere della prima bestia in sua presenza, e faceva sì che tutti gli abitanti della terra adorassero la prima bestia la cui piaga mortale era stata guarita.

SEDUCENDO GLI ABITANTI DELLA TERRA:

Apocalisse 13:13-14 E operava grandi prodigi sino a far scendere fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini. E seduceva gli abitanti della terra con i prodigi che le fu concesso di fare in presenza della bestia, dicendo agli abitanti della terra di erigere un'immagine della bestia che aveva ricevuto la ferita della spada ed era tornata in vita.
La seconda Bestia parlerà come un dragone perché proprio a Gerusalemme, capitale condivisa dei due stati, si insedierà l'anticristo che rappresenterà e parlerà “come un Dragone” a nome della nuova realtà satanica con due corna come un agnello: (due stati per due popoli sulla Terra Santa).

Nel mondo massonico-finanziario, ad altissimo livello, si muoverebbe una forza determinata a creare condizioni di gravissima difficoltà per Israele.

Tra le altre finalità quella di indurre Tel Aviv ad accettare condizioni di un ruolo internazionale per Gerusalemme.

LE PROFEZIE SONO LETTE E STUDIATE ATTENTAMENTE DA TUTTI

I POTENTI DEL MONDO PERCHE’ SANNO QUELLO CHE STA SCRITTO:

Apocalisse 6:15-17 I re della terra, i grandi, i generali, i ricchi, i potenti e ogni schiavo e ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e tra le rocce dei monti. E dicevano ai monti e alle rocce: «Cadeteci addosso, nascondeteci dalla presenza di colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello; perché è venuto il gran giorno della sua ira. Chi può resistere?»


PER QUESTO STANNO METTENDO IN ATTO IL LORO DIABOLICO PIANO CONTRO L’AVVENTO DEL REGNO MILLENARIO DI GESU’:


1) Cercando di fermare le Profezie Bibliche cancellando Israele dalla carta geografica.

Il terrore per i potenti del mondo è proprio la realizzazione di questo progetto di Dio che ridurrà al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza.

1Corinzi 15:24 poi verrà la fine, quando consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza.


2) Costruendo le migliori condizioni per far odiare il futuro Regno Teocratico Millenario che il Nostro Signore Gesù instaurerà sulla terra dopo la Grande Battaglia di Harmaghedon.


L’attuale grande nemico DI “QUESTO MONDO” è diventato ora quindi l’instaurazione del Regno.

La comunità ebraica statunitense è molto potente e quindi bisogna agire in modo occulto e soft.


Del resto gli ebrei della diaspora accolsero in buona parte con simpatia, e alle volte con connivente disponibilità, l’ascesa del nazismo in Germania;


Tranne poi pagarne le conseguenze quando questo cominciò a rivelarsi come strumento di sterminio per la loro razza.


Stiamo vivendo un momento simile.



Con una nuova accortezza e intelligenza diabolica al servizio di un rinnovato tentativo di Shoah.



Dentro l’area 51, nel deserto del Nevada. I demoni presenti, che da decenni si sono spacciati per abitanti di altri mondi e che stanno fornendo agli Usa tecnologia in cambio di supporto planetario per i loro diabolici progetti, sentono l’avvicinarsi della settimana finale della Profezia di Daniele (gli ultimi sette anni) alla fine della quale ci sarà la Grande Battaglia di Harmaghedon.



Spingono ed esasperano guerre a base teocratica per fare odiare ogni sentimento che non sia laico, prossimamente incentiveranno (oltre alla distruzione di Israele) il trasferimento dell’ONU a Gerusalemme, diretto dall’anticristo, uno degli obbiettivi sarà quello di far dichiarare illegittime tutte le religioni.

Si sta avvicinando la Grande battaglia di Harmaghedon che spodesterà questa iniqua classe dirigente da ciò che essa ritiene come la cosa più preziosa ed irrinunciabile che possiede:il potere reale sul pianeta terra:

1Giovanni 5:19 Noi sappiamo che siamo da Dio, e che tutto il mondo giace sotto il potere del maligno.


Costoro preferiscono mille volte morire piuttosto che essere spodestati e privati dei loro iniqui e criminali privilegi che gli vengono assicurati da satana.

Efesini 6:12 il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti.


Si propongono di essere capaci di impedire la vittoria del nostro Signore Gesù e la conservazione di quella che essi definiscono “la libertà”.



Questa finta “libertà” è per loro, di fatto, lo strumento di oppressione che i reggenti del mondo usano come specchietto per le allodole per confondere, ingannare e sfruttare gli ultimi e i più deboli.



1Corinzi 15:24 poi verrà la fine, quando consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza.

Alla fine della conflitto siriano sorgerà il re dall'aspetto feroce (Erdogan o Haftar?), ed esperto in intrighi:

Daniele 8:22-25 Le quattro corna, sorte al posto di quello spezzato, sono quattro regni che sorgeranno da questa nazione, ma non con la stessa sua potenza. Alla fine del loro regno, quando i ribelli avranno colmato la misura delle loro ribellioni, sorgerà un re dall'aspetto feroce, ed esperto in intrighi.

Il suo potere si rafforzerà, ma non per la sua propria forza. Egli sarà causa di rovine inaudite, prospererà nelle sue imprese, distruggerà i potenti e il popolo dei santi. A motivo della sua astuzia, la frode prospererà nelle sue mani; il suo cuore si inorgoglirà; distruggerà molte persone che si credevano al sicuro. Si ergerà pure contro il principe dei prìncipi, ma sarà infranto senza intervento umano.




TUTTI QUESTI AVVENIMENTI SONO SEMPRE IN FUNZIONE DI:

Israele = obbiettivo primario di satana e dei potenti del mondo:



TUTTO PER DISTRUGGERE ISRAELE E POTER DIRE CHE:








ISIS E’ UNA OPERAZIONE D’INTELLIGENCE DEI PADRONI DEL MONDO.


ISIS E’ GESTITA DA UOMINI DEI SERVIZI SEGRETI SPECIALI E DA MERCENARI CHE OPERANO OCCULTAMENTE.


ISIS E’ COMPOSTA ANCHE DA “UTILI IDIOTI”, MUSSULMANI FANATICI O GIOVANI CONVERTITI DI VARIE NAZIONALITÀ, CHE SI SONO ARRUOLATI NELL'ESERCITO DEL COSIDDETTO “CALIFFATO ISLAMICO”.


IL TERRORE DEI PADRONI DEL MONDO E’ HARMAGHEDON E L’INSTAURAZIONE, SULL'INTERO PIANETA, DEL REGNO MILLENARIO DEL NOSTRO SIGNORE GESÙ CHE LI SPAZZERÀ VIA TUTTI.


Salmi 2:2-3 I re della terra si danno convegno e i prìncipi congiurano insieme contro il SIGNORE e contro il suo Unto, dicendo: «Spezziamo i loro legami, e liberiamoci dalle loro catene».



Isaia 24:21 In quel giorno il SIGNORE punirà nei luoghi eccelsi l'esercito di lassù, e giù sulla terra i re della terra;



Atti 4:26 I re della terra si sono sollevati, i principi si sono riuniti insieme contro il Signore e contro il suo Cristo".



Apocalisse 19:19 E vidi la bestia e i re della terra e i loro eserciti radunati per far guerra a colui che era sul cavallo e al suo esercito.



Apocalisse 19:20-21 Ma la bestia fu presa, e con lei fu preso il falso profeta che aveva fatto prodigi davanti a lei, con i quali aveva sedotto quelli che avevano preso il marchio della bestia e quelli che adoravano la sua immagine. Tutti e due furono gettati vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo. Il rimanente fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che era sul cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.



1Corinzi 15:24 poi verrà la fine, quando consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza.



1Corinzi 15:25 Poiché bisogna ch'egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi.





Se tutto questo ci spaventa e ci espone a paure o tormenti sappiamo che:

Luca 6:22 Beati voi, quando gli uomini vi odieranno, e quando vi scacceranno da loro, e vi insulteranno e metteranno al bando il vostro nome come malvagio, a motivo del Figlio dell'uomo.



Giovanni 15:19 Se foste del mondo, il mondo amerebbe quello che è suo; poiché non siete del mondo, ma io ho scelto voi in mezzo al mondo, perciò il mondo vi odia.



1Giovanni 2:15 Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui



1Giovanni 3:13 Non vi meravigliate, fratelli, se il mondo vi odia.

I TRE DELLA FINE:

IL RE DEL NORD:


IL RE DEL MEZZOGIORNO:


L’ANTICRISTO:




Daniele 8:15-22 Mentre io, Daniele, avevo questa visione e cercavo di comprenderla, ecco in piedi davanti a me una figura simile a un uomo. E udii la voce di un uomo in mezzo al fiume Ulai, che gridò e disse: «Gabriele, spiegagli la visione!» Ed egli venne vicino, al luogo dove stavo io; alla sua venuta io fui spaventato e mi prostrai con la faccia a terra; ma egli mi disse: «Sta' bene attento, o figlio d'uomo, perché questa visione riguarda il tempo della fine». Mentre egli mi parlava, io mi lasciai andare con la faccia a terra, profondamente assopito; ma egli mi toccò e mi fece stare in piedi. Poi disse: «Ecco, io ti farò sapere ciò che avverrà nell'ultimo tempo dell'indignazione; perché la visione riguarda il tempo della fine. Il montone con due corna, che tu hai visto, rappresenta i re di Media e di Persia. Il capro irsuto è il re di Grecia; e il suo gran corno, fra i suoi occhi, è il primo re. Le quattro corna, sorte al posto di quello spezzato, sono quattro regni che sorgeranno da questa nazione, ma non con la stessa sua potenza.










COSA FARA' IL RE DEL MEZZOGIORNO O DEL SUD:

Daniele 8:23-25 Alla fine del loro regno, quando i ribelli avranno colmato la misura delle loro ribellioni, sorgerà un re dall'aspetto feroce, ed esperto in intrighi. Il suo potere si rafforzerà, ma non per la sua propria forza. Egli sarà causa di rovine inaudite, prospererà nelle sue imprese, distruggerà i potenti e il popolo dei santi. A motivo della sua astuzia, la frode prospererà nelle sue mani; il suo cuore si inorgoglirà; distruggerà molte persone che si credevano al sicuro. Si ergerà pure contro il principe dei prìncipi, ma sarà infranto senza intervento umano.


IL PALESAMENTO DEL RE DEL MEZZOGIORNO SARA’ SEGUITO DALLA FORMAZIONE DELLA BESTIA CHE SALE DAL MARE CON SETTE TESTE E DIECI CORNA = IL NUOVO IMPERO ROMANO.




LA CITTÀ DI ROMA, CON L’APPARIZIONE DELLA BESTIA CHE SALE DAL MARE (il mar grande, il Mediterraneo) = IL NUOVO IMPERO ROMANO, GODRÀ DI UNA NUOVA MAGGIORE CENTRALITÀ NEL MEDITERRANEO E NELLA UE.

Apocalisse 17:8 La bestia che hai vista era, e non è; essa deve salire dall'abisso e andare in perdizione. Gli abitanti della terra, i cui nomi non sono stati scritti nel libro della vita fin dalla creazione del mondo, si meraviglieranno vedendo la bestia perché era, e non è, e verrà di nuovo.



A ROMA SI SOVRAPPORRANNO DUE CAPITALI PER DUE IMPERI:



1) IL NUOVO IMPERO ROMANO = LA BESTIA CHE SALE DAL MARE CON SETTE TESTE E DIECI CORNA.



2) IL VECCHIO IMPERO ROMANO, NON CADUTO NEL 476 d.C.



IL VECCHIO IMPERO ROMANO E’ CONTINUATO TRAMITE LO STATO PONTIFICIO PRIMA E VATICANO POI.



UNO STATO CHE, SEPPUR TERRITORIALMENTE RIDOTTISSIMO,E’ PRESENTE ANCORA OGGI = LO STATO DELLA "CITTÀ DEL VATICANO".

Apocalisse 17:3 Egli mi trasportò in spirito nel deserto; e vidi una donna seduta sopra una bestia di colore scarlatto, piena di nomi di bestemmia, e che aveva sette teste e dieci corna.



L’APPARIZIONE DEL NUOVO IMPERO ROMANO SARÀ INIZIALMENTE BENVOLUTO DAL VECCHIO MA LE DUE SOVRAPPOSIZIONI DETERMINERANNO UN CONFLITTO CHE PORTERÀ ALL'ABBATTIMENTO E ALLA DISTRUZIONE DEL VECCHIO DA PARTE DEL NUOVO:



CADRÀ COSI' LA DONNA = LA GRANDE PROSTITUTA = BABILONIA LA GRANDE = L' AMANTE DI TUTTI I RE DELLA TERRA:

Apocalisse 17:2 I re della terra hanno fornicato con lei e gli abitanti della terra si sono ubriacati con il vino della sua prostituzione».



Apocalisse 17:4-5 La donna era vestita di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle. In mano aveva un calice d'oro pieno di abominazioni e delle immondezze della sua prostituzione. Sulla fronte aveva scritto un nome, un mistero: BABILONIA LA GRANDE, LA MADRE DELLE PROSTITUTE E DELLE ABOMINAZIONI DELLA TERRA.



Apocalisse 17:18 La donna che hai vista è la grande città che domina sui re della terra».



"BABILONIA LA GRANDE" CHE STA CAVALCANDO QUESTO VECCHIO IMPERO ROMANO FIN DAL 476 d.C CADRÀ REALIZZANDO COSI' QUANTO STA SCRITTO NELLA PROFEZIA DI APOCALISSE:

Apocalisse 17:16 Le dieci corna che hai viste e la bestia odieranno la prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la consumeranno con il fuoco.



SI REALIZZERÀ COSI' PIENAMENTE IL PIANO DI DIO:

Apocalisse 17:17 Infatti Dio ha messo nei loro cuori di eseguire il suo disegno che è di dare, di comune accordo, il loro regno alla bestia fino a che le parole di Dio siano adempiute.



Infine ricordiamoci che:


Apocalisse 13:9-10 Se uno ha orecchi, ascolti. Se uno deve andare in prigionia, andrà in prigionia; se uno dev'essere ucciso con la spada, bisogna che sia ucciso con la spada.

Qui sta la costanza e la fede dei santi.









LITURGIA DEL GIORNO

BUON ANNO A TUTTI!

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La Liturgia di Venerdi 3 Gennaio 2020
Feria propria del 3 Gennaio

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco 

Antifona d'ingresso
Benedetto colui che viene nel nome del Signore: 
il Signore nostro Dio è luce per noi. (Sal 118,26-27) 

Colletta
O Dio, tu hai voluto che l’umanità del Salvatore, 
nella sua mirabile nascita dalla Vergine Maria, 
non fosse sottoposta alla comune eredità dei nostri padri; 
fa’ che liberati dal contagio dell’antico male 
possiamo anche noi far parte 
della nuova creazione, 
iniziata da Cristo tuo Figlio. 
Egli è Dio, e vive e regna con te... 

PRIMA LETTURA (1Gv 2,29-3,6)
Chi rimane in Dio non pecca.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Figlioli, se sapete che Dio è giusto, sappiate anche che chiunque opera la giustizia, è stato generato da lui.
Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. 
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro. Chiunque commette il peccato, commette anche l’iniquità, perché il peccato è l’iniquità. Voi sapete che egli si manifestò per togliere i peccati e che in lui non vi è peccato. Chiunque rimane in lui non pecca; chiunque pecca non l’ha visto né l’ha conosciuto.

Parola di Dio 

SALMO RESPONSORIALE (Sal 97)
Rit: Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore. 

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore. 

Canto al Vangelo (Gv 1,14.12) 
Alleluia, alleluia.
Il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi.
A quanti lo hanno accolto
ha dato il potere di diventare figli di Dio.
Alleluia. 

VANGELO (Gv 1,29-34
Ecco l’agnello di Dio. 

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». 
Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

Parola del Signore 

Preghiera dei fedeli
L'amore del Padre si è manifestato in Cristo, che ha cancellato i nostri peccati e ci ha aperto la strada della salvezza. Consapevoli di questa verità, rivolgiamoci con fiducia filiale la nostra preghiera, dicendo insieme: 
Salvaci, o Signore. 

Hai mandato Giovanni per rendere testimonianza della venuta del tuo Figlio: purifica e santifica la tua Chiesa perchè manifesti al mondo la salvezza ricevuta. Preghiamo: 
In ogni uomo è impressa l'immagine del tuo volto: dona a tutti la certezza che un giorno ti incontreranno definitivamente nella gloria. Preghiamo: 
Gesù ha preso su di sè il peccato del mondo: allontana da noi ogni forma di male che ci separa da te, giusto e santo. Preghiamo: 
Sul tuo Figlio hai mandato la pienezza dello Spirito: aiutaci a vivere in profondità il dono del nostro battesimo e a professare la fede che i nostri padri ci hanno tramandato. Preghiamo: 
In questa eucaristia, Gesù viene verso di noi: la comunione al suo corpo e al suo sangue ci aiuti ad essere fedeli alla tua legge e a non essere mai separati da te. Preghiamo: 
Per chi abitualmente vive nel peccato. 
Per i popoli che ancora non conoscono il Cristo. 

Dio, nostro Padre, che nel Cristo ci hai scelti come tuoi figli, riempi i nostri cuori con la tua grazia perchè, con tutta la creazione, possiamo cantare il canto nuovo dei redenti. Per Cristo nostro Signore. Amen. 

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, l’offerta del tuo popolo, 
e donaci in questo sacramento di salvezza 
il possesso dei beni eterni, 
nei quali crediamo e speriamo con amore di figli. 
Per Cristo nostro Signore. 

Oppure: 
Accogli, Signore, le offerte 
che ti presentiamo in questi santi misteri 
e concedi ai tuoi fedeli i benefici da te promessi. 
Per Cristo nostro Signore. 

PREFAZIO DI NATALE I 
Cristo luce 

È veramente cosa buona e giusta, 
nostro dovere e fonte di salvezza, 
rendere grazie sempre e in ogni luogo 
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. 
Nel mistero del Verbo incarnato 
è apparsa agli occhi della nostra mente 
la luce nuova del tuo fulgore, 
perché conoscendo Dio visibilmente, 
per mezzo suo siamo rapiti all’amore delle realtà invisibili. 
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, 
ai Troni e alle Dominazioni 
e alla moltitudine dei Cori celesti, 
cantiamo con voce incessante 
l’inno della tua gloria: Santo... 

Oppure: 

PREFAZIO DI NATALE II 
Nell’incarnazione Cristo reintegra l’universo 

È veramente cosa buona e giusta, 
nostro dovere e fonte di salvezza, 
lodarti e ringraziarti sempre per i tuoi benefici, 
Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. 
Nel mistero adorabile del Natale, 
egli, Verbo invisibile, 
apparve visibilmente nella nostra carne, 
per assumere in sé tutto il creato 
e sollevarlo dalla sua caduta. 
Generato prima dei secoli, 
cominciò ad esistere nel tempo, 
per reintegrare l’universo nel tuo disegno, o Padre, 
e ricondurre a te l’umanità dispersa. 
Per questo dono della tua benevolenza, 
uniti a tutti gli angeli, 
cantiamo esultanti la tua lode: Santo... 

Oppure: 

PREFAZIO DI NATALE III 
Il misterioso scambio che ci ha redenti 

È veramente cosa buona e giusta, 
nostro dovere e fonte di salvezza, 
rendere grazie sempre e in ogni luogo 
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, 
per Cristo nostro Signore. 
In lui oggi risplende in piena luce 
il misterioso scambio che ci ha redenti: 
la nostra debolezza è assunta dal Verbo, 
l’uomo mortale è innalzato a dignità perenne 
e noi, uniti a te in comunione mirabile, 
condividiamo la tua vita immortale. 
Per questo mistero di salvezza, uniti a tutti gli angeli, 
proclamiamo esultanti la tua lode: Santo... 

Antifona di comunione
Dio ci ha amati con infinito amore; 
per questo ha mandato il suo Figlio 
in una carne simile a quella di noi peccatori. 
(Ef 2,4; Rm 8,3) 

Oppure: 
“Ecco l’Agnello di Dio, 
che toglie il peccato del mondo!”. (Gv 1,29) 

Preghiera dopo la comunione
O Dio, che edifichi la tua Chiesa 
per mezzo dei sacramenti, 
suscita in noi nuove energie di vita, 
perché il dono ricevuto ci prepari a riceverlo ancora. 
Per Cristo nostro Signore. 

Oppure: 
O Dio, nostro Padre, 
che in questo sacro convito 
ci hai nutriti del corpo e sangue del tuo Figlio, 
fa’ che contempliamo nella luce della tua gloria 
il mistero che ora celebriamo nella fede. 
Per Cristo nostro Signore. 

Commento
Nel brano del vangelo di ieri, si è visto Giovanni Battista farsi testimone di una persona, una persona non ancora nota, ma che ben presto sarebbe stata riconosciuta. 
Nel brano di oggi, si vede il messaggero di Dio riconoscere Gesù nascosto tra la folla. Giovanni Battista, facendo segno col braccio alzato profeticamente, lo indica e grida: “Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo!... Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui. Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua, mi aveva detto: L’uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo. E io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio”. 
Giovanni Battista dà questa decisa testimonianza per convincere gli uomini che Gesù è colui che “era prima”, il Servo sofferente di Isaia, la realizzazione dell’attesa apocalittica degli ebrei simbolizzata dall’Agnello Pasquale.

venerdì 27 dicembre 2019

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Venerdi 27 Dicembre 2019

SAN GIOVANNI

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Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Bianco 

Antifona d'ingresso
Questi è Giovanni, 
che nella cena posò il capo sul petto del Signore: 
Apostolo beato, che conobbe i segreti del cielo, 
e diffuse nel mondo intero le parole della vita. 

Oppure: 
Il Signore gli ha aperto la bocca in mezzo alla sua Chiesa; 
lo ha colmato dello Spirito di sapienza e d’intelletto; 
lo ha rivestito di un manto di gloria. cf. (Sir 15,5) 

Colletta
O Dio, che per mezzo dell’apostolo Giovanni 
ci hai rivelato le misteriose profondità del tuo Verbo: 
donaci l’intelligenza penetrante della Parola di vita, 
che egli ha fatto risuonare nella tua Chiesa. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo... 

PRIMA LETTURA (1Gv 1,1-4)
Quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Figlioli miei, quello che era da principio, quello che noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, quello che contemplammo e che le nostre mani toccarono del Verbo della vita – la vita infatti si manifestò, noi l’abbiamo veduta e di ciò diamo testimonianza e vi annunciamo la vita eterna, che era presso il Padre e che si manifestò a noi –, quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. E la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia piena.

Parola di Dio 

SALMO RESPONSORIALE (Sal 96)
Rit: Gioite, giusti, nel Signore. 

Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono. 

I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria. 

Una luce è spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo. 

Canto al Vangelo () 
Alleluia, alleluia.
Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore;
ti acclama il coro degli apostoli.
Alleluia. 

VANGELO (Gv 20,2-8
L’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala corse e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». 
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. 
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. 
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.

Parola del Signore 

Preghiera dei fedeli
Fratelli, nella festa dell'apostolo Giovanni, presentiamo con fede a Dio Padre le nostre suppliche per la Chiesa e per il mondo. Diciamo insieme: 
Insegnaci l'amore, o Signore. 

Perchè per mezzo dei pastori della Chiesa, il mondo creda che il Signore è presente e ama ogni uomo con amore infinito. Preghiamo: 
Perchè nella Chiesa i sacerdoti e i diaconi rispondano con gioia, come il discepolo Giovanni, all'appello d'amore di Cristo. Preghiamo: 
Perchè le comunità cristiane non si stanchino di costruire la pace dove trionfa la guerra, di vivere la condivisione dove c'è la fame, di proclamare la giustizia secondo lo spirito del vangelo dove il forte minaccia il debole. Preghiamo: 
Perchè come Giovanni ci lasciamo guidare dalla Parola di Cristo per crescere nell'amore verso Dio, riconoscendolo nel volto del fratello. Preghiamo: 
Perchè il vangelo di Giovanni sia per la nostra comunità un valido confronto, per un incontro personale e comunitario con Cristo. Preghiamo: 
Per le vocazioni di speciale consacrazione. 
Per gli annunciatori del vangelo. 

O Dio, che continuamente ci inviti all'ascolto della tua Parola, fà che sull'esempio di Giovanni, tuo apostolo ed evangelista, ti possiamo seguire con umiltà di cuore e sincerità di vita. Te lo chiediamo per cristo nostro Signore. Amen. 

Preghiera sulle offerte
Santifica, o Padre, i doni che ti offriamo 
e fa’ che attingiamo da questa mensa 
la conoscenza viva del mistero del tuo Verbo, 
che rivelasti a Giovanni apostolo ed evangelista. 
Per Cristo nostro Signore. 

PREFAZIO DI NATALE I 
Cristo luce 

È veramente cosa buona e giusta, 
nostro dovere e fonte di salvezza, 
rendere grazie sempre e in ogni luogo 
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. 
Nel mistero del Verbo incarnato 
è apparsa agli occhi della nostra mente 
la luce nuova del tuo fulgore, 
perché conoscendo Dio visibilmente, 
per mezzo suo siamo rapiti all’amore delle realtà invisibili. 
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, 
ai Troni e alle Dominazioni 
e alla moltitudine dei Cori celesti, 
cantiamo con voce incessante 
l’inno della tua gloria: Santo... 

Oppure: 

PREFAZIO DI NATALE II 
Nell’incarnazione Cristo reintegra l’universo 

È veramente cosa buona e giusta, 
nostro dovere e fonte di salvezza, 
lodarti e ringraziarti sempre per i tuoi benefici, 
Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. 
Nel mistero adorabile del Natale, 
egli, Verbo invisibile, 
apparve visibilmente nella nostra carne, 
per assumere in sé tutto il creato 
e sollevarlo dalla sua caduta. 
Generato prima dei secoli, 
cominciò ad esistere nel tempo, 
per reintegrare l’universo nel tuo disegno, o Padre, 
e ricondurre a te l’umanità dispersa. 
Per questo dono della tua benevolenza, 
uniti a tutti gli angeli, 
cantiamo esultanti la tua lode: Santo... 

Oppure: 

PREFAZIO DI NATALE III 
Il misterioso scambio che ci ha redenti 

È veramente cosa buona e giusta, 
nostro dovere e fonte di salvezza, 
rendere grazie sempre e in ogni luogo 
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, 
per Cristo nostro Signore. 
In lui oggi risplende in piena luce 
il misterioso scambio che ci ha redenti: 
la nostra debolezza è assunta dal Verbo, 
l’uomo mortale è innalzato a dignità perenne 
e noi, uniti a te in comunione mirabile, 
condividiamo la tua vita immortale. 
Per questo mistero di salvezza, uniti a tutti gli angeli, 
proclamiamo esultanti la tua lode: Santo... 

Antifona di comunione
Il Verbo si è fatto carne, 
ed è venuto ad abitare in mezzo a noi. 
Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto. (Gv 1,14.16) 

Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente, 
per la forza misteriosa di questo sacramento, 
il tuo Verbo fatto carne, 
che l’apostolo Giovanni ha visto e annunziato, 
dimori sempre in noi. 
Per Cristo nostro Signore. 

Commento
Si celebra oggi l’amore di Cristo in uno dei suoi discepoli a lui più vicini. Gesù, che era diventato l’amico più caro di Giovanni e che aveva condiviso con lui le gioie più intense e i dolori più profondi, era quel Dio che, come diceva l’Antico Testamento, non si poteva guardare senza morire. Eppure, giorno dopo giorno, Giovanni aveva guardato Gesù e aveva visto in lui un Dio il cui sguardo e il cui contatto danno la vita. Aveva spesso sentito la sua voce, ascoltato i suoi insegnamenti e ricevuto, per suo tramite, parole provenienti dal cuore del Padre. Aveva mangiato e bevuto con lui, camminato al suo fianco per molti chilometri, spinto da un irresistibile amore, che l’avrebbe portato inevitabilmente non al successo, ma alla morte: eppure, in ogni istante, aveva saputo che era quello il vero cammino di vita. 
Nella lettura del Vangelo di oggi, vediamo il discepolo “che Gesù amava” correre con tutte le forze, spinto proprio da quest’amore, verso il luogo in cui il Signore aveva riposato dopo aver lottato con la morte. Vede le bende e il sudario - oggetti della morte - abbandonati dal Signore della vita: le potenze delle tenebre erano state vinte nella tomba vuota, e nel cuore di Giovanni, che nella risurrezione riconosceva il trionfo dell’amore, spuntava l’alba della fede.


giovedì 26 dicembre 2019

LITURGIA DEL GIORNO DI SANTO STEFANO

La Liturgia di Giovedi 26 Dicembre 2019

SANTO STEFANO

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Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Rosso

Antifona d'ingresso
Si aprirono le porte del cielo per santo Stefano;
egli è il primo nella schiera dei martiri
e ha ricevuto in cielo la corona di gloria.

Colletta
Donaci, o Padre, di esprimere con la vita
il mistero che celebriamo
nel giorno natalizio di santo Stefano primo martire
e insegnaci ad amare anche i nostri nemici
sull’esempio di lui
che morendo pregò per i suoi persecutori.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 6,8-12;7,54-60)
Ecco, contemplo i cieli aperti.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo. Allora alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini e di quelli della Cilìcia e dell’Asia, si alzarono a discutere con Stefano, ma non riuscivano a resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava. E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo condussero davanti al Sinedrio.
Tutti quelli che sedevano nel Sinedrio, [udendo le sue parole,] erano furibondi in cuor loro e digrignavano i denti contro Stefano. Ma egli, pieno di Spirito Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio e disse: «Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio».
Allora, gridando a gran voce, si turarono gli orecchi e si scagliarono tutti insieme contro di lui, lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane, chiamato Saulo. E lapidavano Stefano, che pregava e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». Poi piegò le ginocchia e gridò a gran voce: «Signore, non imputare loro questo peccato». Detto questo, morì.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 30)
Rit: Alle tue mani, Signore, affido il mio spirito.

Sii per me una roccia di rifugio,
un luogo fortificato che mi salva.
Perché mia rupe e mia fortezza tu sei,
per il tuo nome guidami e conducimi.

Alle tue mani affido il mio spirito;
tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele.
Esulterò e gioirò per la tua grazia,
perché hai guardato alla mia miseria.

Liberami dalla mano dei miei nemici
e dai miei persecutori:
sul tuo servo fa’ splendere il tuo volto,
salvami per la tua misericordia.

Canto al Vangelo (Sal 117,26.27)
Alleluia, alleluia.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore;
il Signore è Dio, egli ci illumina.
Alleluia.

VANGELO (Mt 10,17-22)
Non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.
Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, preghiamo e ringraziamo il Signore per la testimonianza di santo Stefano primo martire, che come Cristo morì perdonando i suoi uccisori. Diciamo insieme:
Rendici testimoni della tua Parola, o Signore.

Perchè la Chiesa testimoni la sua fedeltà a Cristo, anche tra le persecuzioni, le lotte e le sfide cui oggi è sottoposta. Preghiamo:
Perchè i diaconi, sull'esempio di Stefano, annuncino al mondo che in mezzo alla morte persiste la vita, in mezzo alla menzogna la verità, in mezzo alle tenebre la luce. Preghiamo:
Perchè ogni uomo che cerca e soffre per la verità, possa, come Stefano, sentire la presenza e la vicinanza di Dio e del suo Spirito. Preghiamo:
Perchè la speranza della risurrezione rafforzi i fratelli provati dal dolore e dalla malattia. Preghiamo:
Per noi qui riuniti, perchè prendiamo coscienza di essere membra vive del Corpo di Cristo che è la Chiesa. Preghiamo:
Perchè nella nostra comunità si superino divisioni e discordie.
Per coloro che si preparano a ricevere il sacramento della cresima.

O Dio, che in santo Stefano ci hai dato un segno della tua misericordia, trasforma la nostra vita, perchè possiamo essere nel mondo costruttori di fraternità e di pace. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, i doni che ti offriamo
nel glorioso ricordo di santo Stefano
e confermaci nella fede
che egli testimoniò col suo martirio.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DI NATALE I
Cristo luce

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Nel mistero del Verbo incarnato
è apparsa agli occhi della nostra mente
la luce nuova del tuo fulgore,
perché conoscendo Dio visibilmente,
per mezzo suo siamo rapiti all’amore delle realtà invisibili.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DI NATALE II
Nell’incarnazione Cristo reintegra l’universo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
lodarti e ringraziarti sempre per i tuoi benefici,
Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.
Nel mistero adorabile del Natale,
egli, Verbo invisibile,
apparve visibilmente nella nostra carne,
per assumere in sé tutto il creato
e sollevarlo dalla sua caduta.
Generato prima dei secoli,
cominciò ad esistere nel tempo,
per reintegrare l’universo nel tuo disegno, o Padre,
e ricondurre a te l’umanità dispersa.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti a tutti gli angeli,
cantiamo esultanti la tua lode: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DI NATALE III
Il misterioso scambio che ci ha redenti

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
In lui oggi risplende in piena luce
il misterioso scambio che ci ha redenti:
la nostra debolezza è assunta dal Verbo,
l’uomo mortale è innalzato a dignità perenne
e noi, uniti a te in comunione mirabile,
condividiamo la tua vita immortale.
Per questo mistero di salvezza, uniti a tutti gli angeli,
proclamiamo esultanti la tua lode: Santo...


Antifona di comunione
Lapidavano Stefano, mentre pregava e diceva:
Signore Gesù, accogli il mio spirito. (At 7,58)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che nella celebrazione di santo Stefano
prolunghi la gioia del Natale,
conferma in noi l’opera della tua misericordia
e trasforma la nostra vita
in perenne rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Stefano, il primo martire cristiano, era uno dei primi sette diaconi, il cui dovere era quello di porsi al servizio della Chiesa e degli apostoli. Come servo di Cristo, Stefano era contento di essere come il suo Signore, e, nel momento della sua morte, fu molto simile a lui. Potrebbe sembrare che il Vangelo di oggi sia stato scritto a proposito di santo Stefano. Quando si trovò di fronte al sinedrio, lo Spirito Santo lo ispirò ed egli parlò con audacia; non solo respinse le accuse che gli erano state mosse, ma accusò a sua volta i suoi accusatori. Il suo sguardo era sempre rivolto al Signore, tanto che il suo volto splendeva come quello di un angelo e rifletteva la gloria di Cristo, che era in lui. La somiglianza tra santo Stefano e il suo Signore non è solo esteriore: nel momento della sua morte, Stefano rivelò le intime disposizioni del suo cuore, pregando perché i suoi assassini fossero perdonati, una preghiera che diede frutti più tardi, con la conversione di san Paolo. Santo Stefano, il cui nome significa “corona”, si procurò la corona del martirio dopo esservisi preparato con una vita di fedeltà al servizio di Cristo.

[MEDITAZIONI ALFONSIANE] Della nascita di Gesù.

dalle “Meditazioni per l’ottava di Natale e per gli altri giorni sino all’Epifania” di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori


La nascita di Gesù Cristo apportò un’allegrezza generale a tutto il mondo. Egli fu il Redentore desiderato per tanti anni e con tanti sospiri; che perciò fu chiamato il desiderato dalle genti e il desiderio dei colli eterni [1]. Eccolo è già venuto ed è nato in una piccola spelonca. Quel gran gaudio che l’angelo annunziò ai pastori, pensiamo che oggi l’annunzi anche a noi e ci dica: Ecce enim evangelizo vobis gaudium magnum quod erit omni populo: quia natus est vobis hodie Salvator (Luc. II, 10, 11) [2]. Quanta festa si fa in un regno quando nasce al re il suo infante primogenito! Ma maggior festa dobbiamo far noi vedendo nato il Figlio di Dio ch’è venuto dal cielo a visitarci, spinto dalle viscere della sua misericordia: Per viscera misericordiae Dei nostri, in quibus visitavit nos oriens ex alto [3]. Noi eravamo perduti, ed ecco quegli ch’è venuto a salvarci: Propter nostram salutem descendit de caelis [4]. Ecco il pastore ch’è venuto a salvare le sue pecorelle dalla morte, con dar esso la vita per loro amore: Ego sum pastor bonus: bonus pastor animam suam dat pro ovibus suis (Io. X, 11) [5]. Ecco l’agnello di Dio ch’è venuto a sacrificarsi per ottenere a noi la divina grazia e per rendersi nostro liberatore, nostra vita, nostra luce e anche nostro cibo nel SS. Sacramento. Dice S. Agostino che Gesù Cristo, nascendo, per questo ancora voll’essere posto nella mangiatoia dove trovano il pascolo gli animali, per darci ad intendere ch’egli si è fatt’uomo anche per rendersi cibo nostro: In praesepio, ubi pastus est animalium, sua collocari membra permittit, in aeternam refectionem vescendum a mortalibus suum corpus ostendit. (Tract. XXV, in Io.) [6]. Egli di più ogni giorno nasce nel Sacramento per mezzo dei sacerdoti e della consacrazione: l’altare è il presepio ed ivi noi andiamo a cibarci delle sue carni. Taluno desidererebbe di aver il santo Bambino nelle braccia, come l’ebbe il santo vecchio Simeone; ma quando ci comunichiamo, c’insegna la fede che non solamente nelle braccia, ma dentro il nostro petto sta quell’istesso Gesù che stette nel presepio di Betlemme. Egli per questo è nato, per darsi tutto a noi: Parvulus … natus est nobis, et Filius datus est nobis (Is. IX, 6) [7].

Affetti e preghiere
Erravi sicut ovis quae periit: quaere servum tuum [8]. Signore, io sono la pecorella che per andare appresso a’ miei piaceri e capricci miseramente mi son perduta; ma voi, o pastore insieme ed agnello divino, siete quello che siete venuto dal cielo a salvarmi, con sacrificarvi qual vittima sulla croce in soddisfazione de’ miei peccati. Ecce agnus Dei, ecce qui tollit peccatum. Se dunque io voglio emendarmi, di che debbo temere? perché non debbo tutto confidar in voi, mio Salvatore, che siete nato a posta per salvarmi? Ecce Deus Salvator meus, fiducialiter agam et non timebo [9]. Qual segno maggiore potevate darmi di misericordia, o mio dolce Redentore, per darmi confidenza, che darmi voi stesso? Caro mio Bambino, quanto mi spiace di avervi offeso. Io vi ho fatto piangere nella stalla di Betlemme. Ma se voi siete venuto a cercarmi, io mi butto a’ piedi vostri, e benché vi veda afflitto ed avvilito in questa mangiatoia, steso su la paglia, io vi riconosco per mio sommo re e sovrano. Sento già che questi vostri dolci vagiti m’invitano ad amarvi e mi domandano il cuore. Eccolo, Gesù mio, a’ piedi vostri oggi lo presento; mutatelo ed infiammatelo voi che siete a questo fine venuto al mondo per infiammare i cuori del vostro santo amore. Sento già che da questa mangiatoia voi mi dite: Diliges Dominum Deum tuum ex toto corde tuo [10]. Ed io rispondo: Ah Gesù mio, e se non amo voi che siete il mio Signore e Dio, chi voglio amare? Voi vi chiamate mio, perché siete nato per darvi tutto a me; ed io ricuserò d’esser vostro? No, amato mio Signore, io tutto a voi mi dono e v’amo con tutto il cuore. Io v’amo, io v’amo, io v’amo, o sommo bene, o unico amore dell’anima mia. Deh accettatemi in questo giorno, e non permettete ch’io abbia mai più a lasciare d’amarvi.
Regina mia Maria, vi prego per quella consolazione che aveste la prima volta che miraste nato il vostro Figlio e gli deste i primi abbracci, pregatelo che mi accetti per suo e m’incateni per sempre col dono del suo santo amore.


[1] “Et veniet desideratus cunctis gentibus” [Verrà il desiderato da tutte le genti] Agg. II, 8. – “Non auferetur sceptrum de Iuda, et dux de femore eius, donec veniat qui mittendus est, et ipse erit expectatio gentium” [Lo scettro non sarà tolto da Giuda, e il condottiero della stirpe di lui, fino a tanto che venga colui, che deve esser mandato, ed egli sarà l’aspettazione delle nazioni] Gen. XLIX, 10. – “Benedictiones patris tui confortatae sunt benedictionibus patrum eius, donec veniret desiderium collium aeternorum; fiant in capite Ioseph, et in vertice Nazaraei inter fratres suos” [Le benedizioni del padre tuo sorpassano quelle dei padri di lui; fino al venire di lui, che è il desiderio dei colli eterni: posino esse sul capo di Giuseppe, sul capo di lui Nazareno tra i suoi fratelli] Gen. XLIX, 26.
[2] “Eccomi a recare a voi la nuova di una grande allegrezza, che avrà tutto il popolo: è nato oggi per voi un Salvatore”
[3] “Mediante le viscere della misericordia del nostro Dio: per le quali ci ha visitato il Sol nascente dall’alto” (Luc. I, 78)
[4] “Per la nostra salvezza discese dal cielo” (Simbolo niceo-costantinopolitano)
[5] “Io sono il buon Pastore. Il buon pastore dà la vita per le sue pecorelle”
[6] “Quod vero in praesepi, ubi pastus est animalium, sua collocari membra permittit, in aeternam refectionem vescendum a mortalibus suum corpus ostendit” (Non già S. Agostino, ma S. MAXIMUS TAURINENSIS, Homilia 14, de Nativitate Domini hom. 9. ML 57-252. – S. AUGUSTINUS, Sermo 190, in Natali Domini septimus, cap. 3, n. 3, ML 38-1008: “Nuntiatur pastoribus princeps pastorque pastorum: et in praesepi iacet fidelium cibaria iumentorum” [Viene annunziato ai pastori colui che è principe e pastore dei pastori e giace in una mangiatoia come foraggio per i giumenti fedeli] – IDEM, Sermo 194, in Natali Domini undecimus, cap. 2, n. 2, ML 38-1016: “Sunt illi (angeli) nuntii eius, sumus et nos pecora eius. Plenitudo enim mensae ipsorum est, quia in principio erat Verbum, et Verbum erat apud Deum, et Deus erat Verbum. Plenitudo praesepii nostri est, quia Verbum caro factum est, et habitavit in nobis. Ut enim panem Angelorum manducaret homo, creator Angelorum factus est homo” [Essi sono i suoi messaggeri, noi siamo i suoi giumenti. In cielo egli sazia la loro mensa, in terra ha riempito la nostra mangiatoia. È la pienezza della loro mensa perché in principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. È la pienezza della nostra mangiatoia perché il Verbo si è fatto carne ed abitò in mezzo a noi. Affinché l’uomo potesse mangiare il pane degli angeli, il creatore degli angeli si è fatto uomo].
[7] “Ci è nato un pargolo, ci è dato un figlio”.
[8] “Andai errando qual pecora traviata: cerca il tuo servo” (Ps. CXVIII, 176).
[9] ” Ecco Dio mio Salvatore, agirò con fidanza, e non temerò” (Is. XII, 2).
[10] ” Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuor tuo” (Deut. VI, 5; Matth. XXII, 37).