martedì 10 dicembre 2019

Il potere umano legittimo, e quello illegittimo.

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All’inizio del XVIII secolo questo simbolo fu scelto dai Rothschild 
come emblema familiare, ma in seguito la famiglia decise di utilizzarlo per rappresentare anche lo Stato d’Israele (che i Rothschild hanno fondato per ragioni economiche legate al petrolio che trasportavano in occidente attraverso il canale di Suez). 





L’autorità umana ha sicuramente un’origine. Origine umana, divina, o diabolica? Da dove viene il potere che in certi casi un essere umano ha – o può avere – di dare ordini ad altri esseri umani? 



L’autorità umana proviene da Dio, ma mentre alcuni esseri umani riconoscono Dio, gli altri non lo riconoscono. I primi antepongono l’ordine divino a quello umano, i secondi no, fanno il contrario. Per essi Dio non esiste, perciò non esiste nemmeno l’ordine gerarchico che i primi dicono che da Lui dipende. Conseguenza: il loro atto di rifiuto nei confronti di Dio li espone all’influenza demoniaca. Il processo è semplice. Un uomo che rifiuta Dio costringe Dio a ritirarsi. La sua autorità umana smette di essere fecondata da Dio (perché Dio è respinto) e l’Avversario di Dio ne approfitta per occupare – lui – il posto reso vacante. Lo fa in modo surrettizio, lasciando credere all’interessato che tutto funziona come prima, che nulla è cambiato. Ma nell’uomo suddetto subentra l’egoismo al posto dell’amore, e al posto della giustizia subentra l’ingiustizia. Nascono le opposizioni e le contese reciproche, scoppiano le guerre. 



Se un uomo che si allontana da Dio dirige una nazione intera, le persone che soffrono a causa di quest’unico leader che diviene ingiusto e cattivo si contano a milioni. La storia offre molti esempi di re divenuti, col tempo, dei tiranni. Quanti non sono gli Erode della storia? I Nerone, i Caligola, i Mussolini, gli Stalin, gli Adolf Hitler? 


Il disordine che tormenta l’Umanità ha un’origine, e gli esempi citati la spiegano. Sono esempi che conviene ricordare: “Historia est magistra vitae”. 

2 - La personalità di Hitler. 

Chi è Adolf Hitler a prescindere da quello che già sappiamo dai libri di storia? Pio XII lo credeva posseduto dal demonio, e alcune persone di rilievo avevano la stessa convinzione. Per esempio, il re del Belgio, Leopoldo III, e il comandante delle truppe tedesche stanziate in Belgio (il generale Alexander von Faikenhausen) avevano ogni tanto degli incontri informali. Il generale tedesco non era un nazista troppo convinto, e ogni tanto esprimeva i suoi dubbi con persone di fiducia. Il re del Belgio era una di queste persone. Durante un incontro che avvenne tra i due, Leopoldo III disse al generale che qualche anno prima aveva incontrato Hitler nella città di Berchtesgaden. Il re belga descrisse l’incontro con Hitler nel modo seguente: «Fui impressionato dal suo sguardo, in netto contrasto col fisico insignificante del personaggio. Sembrava che fosse abitato da uno spirito che non era il suo. In certi momenti sembrava vuoto del tutto, e assente. Poi sembrava ritornare alla vita solo perché il suo doppione lo riprendeva in mano. Ma non era lui veramente. Lui è un essere senza importanza, una nullità quasi assoluta». 

Questo episodio non è unico. Quello seguente ha avuto come protagonista un sacerdote cattolico della città di Schonstatt. Il prete si è ritrovato un giorno in mezzo alla folla a qualche metro da Hitler. Teneva in tasca un flaconcino d’acqua benedetta, e decise di servirsene per “benedire” il Führer. Gettò discretamente un po’ d’acqua benedetta in direzione di Hitler recitando una formula d’esorcismo. La reazione di Hitler fu immediata. Cominciò a guardare attorno in modo strano, allucinato, come se avesse voluto proteggersi da un’oscura minaccia. 

3 - I “Protocolli” e Hitler. 

Esiste un libretto intitolato “Protocolli dei Savi di Sion”. Adolf Hitler lo lesse, e finì per considerarlo uno specchio della mentalità ebraica in generale. Nel suo Mein Kampf dichiara: 

«Ciò che numerosi ebrei fanno forse inconsapevolmente si trova sistematicamente esposto nei „Protocolli dei Savi di Sion‟. Poco importa di sapere quale cervello ebraico sia l'autore di queste rivelazioni. Ciò che conta è che i Protocolli rivelano la natura e le attività degli ebrei, e lo fanno in modo irrefutabile, descrivendo molto bene la loro logica interiore e i loro scopi finali». 

Ildebrando Santangelo, nel suo libro L‟ultima battaglia, dice che Hitler decise di annientare gli Ebrei quando scoprì le smisurate ambizioni ebraiche rivelate dal libretto dei Protocolli. Nel pensiero del Führer gli autori dei Protocolli non erano soltanto tre o quattro fanatici dell’elitismo ebraico, ma tutti gli Ebrei. Hitler era convinto che tutti gli Ebrei si considerassero prescelti da Dio al dominio della Terra. Ne era talmente sicuro che decise d’annientare la loro razza al completo.

4 - Chi ha finanziato Hitler? 

Accanto a questa tesi ce n’è un’altra secondo la quale il Führer fu “creato” da un ristretto gruppo di Ebrei a mentalità farisaica, banchieri di professione, e finanziatori di lucrosi progetti internazionali. Tramite l’occultismo – satanico per definizione – questi Ebrei straricchi e strapotenti avrebbero trasformato la persona mediocre del caporale Hitler in un personaggio di primo piano. 

Si sa che Hitler era un appassionato di occultismo, e che a Vienna frequentava da giovane i gruppi satanici. Finì dunque per farsi notare, intercettare, motivare, “invasare”, “éducare”, e infine manipolare da questi banchieri ebraici, o dai loro emissari. “Cucinato” che fu a dovere, il giovane caporale ricevette delle proposte prodigiose, atte a permettergli di scavalcare i gradini del potere a tutta velocità.  

I banchieri ebraici trasmisero al giovane Hitler alcune delle loro allettanti proposte. Quando Hitler le ricevette, il suo spirito alieno le accolse a braccia aperte, tanto più che l’oro che le accompagnava rendeva realizzabile, e subito, ogni progetto di potenza e di gloria umana. 

Oggi i discendenti di questi banchieri utilizzano la loro potenza finanziaria per convincere il mondo, tramite i mass-media di cui hanno il monopolio, che è stato Hitler a eliminare sei milioni di Ebrei innocenti, non i capitali che gli sono stati forniti. Al lettore di giudicare. 

5 - Il sangue dei Rothschild nelle vene di Hitler? (Testo di David Icke). 

Nel Medio Evo, in Germania, la stirpe dei Bauer è formata da occultisti. Quando a Francoforte, nel XVIII secolo, Mayer Amschel fonda la sua dinastia finanziaria assieme agli Illuminati di Hesse, una parte dei Bauer sceglie di farsi chiamare Rothschild. Detto nome deriva da un antico simbolo esoterico, il red-shield, che allora la famiglia suddetta ha deciso di adottare per rappresentare la sua linea genetica. In seguito il suddetto simbolo è stato associato allo Stato d’Israele, e poi a tutto il Popolo ebraico. L’associazione non è avvenuta prima che i Rothschild lo scegliessero come emblema della loro famiglia, ma dopo. Anche se questo emblema – che è un simbolo esoterico – porta il nome di Stella di Davide, o Sigillo di Salomone, fonti storiche di origine ebraica confermano che non esiste nessun legame che permetta di associarlo a “Davide”, o “Salomone”. 

Il mio tema è questo: ogni volta che qualcuno parla dei Rothschild, oppure interroga il loro operato (o quello di una qualsiasi altra persona appartenente all’organizzazione sionista) l’individuo suddetto finisce per farsi accusare d’antisemitismo, o di “nazismo”. Non vi sembra strano? Eppure è così. 

Come mi tratteranno adesso se dico che Hitler e i nazisti sono stati finanziati dai Rothschild? Sono essi, i Rothschild, che hanno organizzato la presa di potere del Führer tedesco. Per fare questo si sono serviti della Banca d’Inghilterra e di altre istituzioni britanniche o americane, come la Rothschild’s Kuhn & Loeb, la stessa tramite la quale hanno finanziato la rivoluzione russa. 

Il cuore della macchina bellica di Hitler era il gigantesco complesso industriale della “IG Farben”. Questa industria tedesca aveva una filiale americana controllata dai Rothschild tramite i Warburg (loro servitori). Per esempio, Paul Warburg fu direttore della “Central Bank of America” al momento della sua fondazione, poi lo fu della “Federal Riserve”, e nel 1913 divenne direttore dell’ “American IG Farben”, la compagnia alla quale più tardi fu affidato il compito di organizzare i campi di lavoro forzato a Auchwitz. Questa “American IG Farben” era una divisione della Standard Oil, di proprietà dei Rockefeller.  

Durante la prima e la seconda guerra mondiale i Rothschild possedevano tutte le agenzie tedesche d’informazione, e così controllavano l’informazione destinata ai tedeschi e al il resto del mondo. 

Come per miracolo – oh, meraviglia! - quando gli Americani e i loro alleati sono entrati in Germania, i loro soldati hanno scoperto che le strutture della IG Farben, pur essendo il cuore della macchina bellica di Hitler, non erano state distrutte dai bombardamenti. Lo stesso era avvenuto per le industrie della Ford, un altro punto d’appoggio di Hitler. Le altre industrie erano state completamente distrutte. È evidente che la forza nascosta che ha fatto avanzare Hitler e la sua macchina bellica è stata la casa dei Rothschild, una famiglia “ebraica” che normalmente avrebbe dovuto aiutare, proteggere, e incoraggiare la fede ebraica e il suo Popolo. 

Sta di fatto che ancora oggi i Rothschild utilizzano il popolo ebraico per i loro interessi, abusandone fino alla nausea. I Rothschild trattano con disprezzo la massa del popolo ebraico, e questo loro comportamento è condiviso dal resto degli Illuminati. Per loro gli Ebrei sono solo dei raggruppamenti umani, da utilizzare come pretesto per la realizzazione del loro programma, la creazione di un Governo Mondiale. Non appena questo progetto sarà realizzato, i Rothschild saranno padroni del mondo. 

Tutti pensano che i Rothschild sostengano il Popolo ebraico, che Hitler ha tentato di sterminare, ma chi ha finanziato Hitler e le sue imprese? Una persona ordinaria è abituata a pensare che non sia possibile che i Rothschild abbiano finanziato Hitler, autore di crimini innumerevoli. Veramente? Guardiamo i fatti un po’ più da vicino. 

Stando al libro “Il pensiero di Hitler" scritto dallo psicologo Walter Langer, non solo Hitler fu finanziato dai Rothschild, ma lui stesso era un Rothschild, e come tale fu preso in considerazione dalla famiglia reale d’Inghilterra. Hitler sarebbe stato protetto dalla casa di Windsor allo stesso modo e per le stesse ragioni che lo fu anche l’ “eroe di guerra” Lord Mountbatten, Rothschild e satanista pure lui. Questa protezione fu accordata a Hitler dalla casa Windsor tramite la casa tedesca dei Saxe-Cobourg-Gotha. I membri della parentela reale di Hitler, soprattutto da parte tedesca, erano tra i suoi ammiratori più entusiasti. Loro sapevano da dove proveniva questo rampollo. La storia degli Illuminati mostra che queste persone sono molto attaccate alle loro linee genetiche, e questo permette di capire le ragioni che hanno permesso al caporale Hitler di salire al potere in modo così rapido. 

Langer scrive: 

«Alois Hitler – padre di Hitler – era figlio illegittimo di Maria-Anna Schicklgruber. Anche se ufficialmente il padre di Alois Hitler risulta essere Johann Georg Hiedler, sono molti coloro che dubitano che egli sia il vero padre di Alois. E perché? Il perché è in un documento austriaco. Questo documento fornisce la prova che quando Alois Hitler fu concepito da sua madre, questa si trovava a Vienna, impiegata come serva nella casa del barone Rothschild. Quando il barone si accorse che era incinta, la congedò, costringendola così a ritornare presso i suoi. E Alois nacque là... L‟informazione di Langer proviene da Hansjurgen Koehler, un ufficiale superiore della Gestapo. 

L‟informazione fu pubblicata nel 1940 in un libro intitolato: “All‟interno della Gestapo”, dove si parla delle investigazioni di Hansjurgen Koehler sugli antecedenti di Hitler. Le suddette ricerche erano state richieste dal Cancelliere austriaco Dolfuss, che voleva completare i documenti sulla famiglia Hitler. Colui che permise a Hansjurgen Koehler di investigare sui documenti riuniti da Dolfuss fu Heydrich, il grande manitù dei Servizi Segreti nazisti. Hansjurgen Koehler scrisse che questo documento “causò nel mondo un turbine enorme, come mai un documento aveva causato in precedenza”. » 

Alla pagina 143 del libro “All‟interno della Gestapo” si legge: 

« Nella camicia blu, il secondo pacco conteneva i documenti che Dolfuss aveva collezionati allo scopo di ottenere informazioni su Hitler. Il suo compito non era stato difficile: come dirigente dello Stato austriaco il cancelliere poteva facilmente trovare molte informazioni sulla famiglia di Adolf Hitler, nato in Austria. Tramite il certificato di nascita originale, le carte d‟iscrizione della polizia, i protocolli, ecc., tutti riuniti nel dossier originale, il Cancelliere aveva raccolto tutti i pezzi del mosaico. La nonna di Hitler era arrivata a Vienna e si era fatta assumere come serva presso una famiglia di ricchi, ma una cosa le era andata storta: sedotta dal padrone, era rimasta incinta, e per la nascita del figlio si era vista costretta a ritornare nel suo paese natale. 

Dove lavorò, a Vienna? Problema facile da risolvere. In quel tempo i cittadini di Vienna dovevano essere registrati presso la polizia. I servi e i loro padroni erano costretti a pagare una multa salata se omettevano di farsi registrare. Il Cancelliere Dolfuss riuscì a trovare la cartella d‟iscrizione della giovane donna. La pupilla si era messa al servizio dei Rothschild come serva … Il nonno sconosciuto di Hitler era presente in questa casa. Il dossier Dolfuss non aggiunge altro ». 

È vero che la volontà di Hitler di governare l’Austria aveva qualcosa a che fare col suo desiderio di distruggere le prove della sua origine? Un corrispondente ha fatto delle ricerche approfondite sulla questione, e alla fine ha scritto quanto segue: 

« Mi sembra che Hitler conoscesse la sua posizione genetica molto prima di diventare Cancelliere. In tempi difficili i membri della famiglia Hitler andavano a Vienna. Il padre di Hitler era ancora giovane quando lasciò il suo paese natale per andare a Vienna in cerca di fortuna. Nel dicembre del 1907, quando Hitler divenne orfano per la morte di sua madre, anche lui partì per Vienna. Partì poco dopo i funerali della madre, e nessuno sa con precisione che cosa abbia fatto nei dieci mesi che seguirono! Si tratta di una specie di vuoto che la storia non riesce a chiarire. Siccome oggi è stabilito che Hitler era un Rothschild, credo che lui e i suoi cugini si siano incontrati in questo periodo, e che le sue possibilità per dei progetti futuri siano state valutate proprio durante questo intervallo. » 

Chi fu dunque il nonno di Hitler? La risposta mi è arrivata tramite il corrispondente di un sito web. Il padre di Hitler – Alois – nacque nel 1837, allorché Salomon Mayer, della casa Rothschild, viveva solo nella sua casa di Vienna. Sua moglie non viveva più con lui, perché la relazione matrimoniale dei due coniugi era diventata insopportabile, e lei era partita per vivere a Francoforte. Il figlio che avevano avuto insieme, Salomon Anselm, passava la gran parte del suo tempo tra Parigi e Francoforte, lontano da Vienna e da suo padre. Nel 1837 Salomon Mayer si trovava dunque solo nella sua casa di Vienna, quella dove la nonna di Hitler fu assunta come serva. 

Chissà se la nonna di Hitler non sia stata sedotta dal suo padrone, Salomon Mayer? I documenti dicono che questa giovane donna rimase incinta in questo periodo, e che il figlio di suo figlio diventò cancelliere federale della repubblica tedesca. Altri documenti rivelano che per fare la guerra Hitler fu finanziato dai Rothschild. Senza il loro appoggio la seconda guerra mondiale non sarebbe avvenuta. 

Tutte coincidenze? Non riesco a credere che si tratti di pure e semplici coincidenze! La Seconda Guerra Mondiale ha contribuito moltissimo al programma degli Illuminati, che partendo da essa volevano creare le basi per un Governo Mondiale. Infatti, il conflitto ha permesso la creazione di un’infinità d’istituzioni sul tipo delle Nazioni Unite e della Comunità Europea, come si voleva, in più ha caricato le Nazioni di un enorme peso di debiti sui prestiti avanzati ai belligeranti di ambo le parti. Avanzati da chi? … Dai Rothschild e dagli Illuminati. 

I Rothschild hanno un piano che prevede la creazione di un Governo Mondiale. Tale piano presume la manipolazione del Popolo ebraico. La volontà dei Rothschild è di sradicare gli Ebrei dai loro rispettivi paesi d’adozione per impiantarli in Palestina. I Rothschild vogliono che la Palestina divenga la loro “terra natale”. [...] 

I Rothschild sono alla radice del Movimento sionista. Il sionismo, all’opposto di quanto si pensa, non proviene dal Popolo ebraico, non appartiene alla loro razza, ma è un movimento politico, e occulto. Molti Ebrei non sono sionisti, e parecchi non-Ebrei fanno parte di questo movimento. 

Il Barone Edmondo di Rothschild (1845-1934) è considerato il “Padre d’Israele”. È lui che nel 1919 ha accolto a Versailles i delegati della “Pace”. Aveva cominciato a installare Ebrei in Palestina già dal 1880, organizzando tutto à modo suo, con pugno di ferro. Per esempio, i coloni ebrei di Palestina ricevevano da lui l’ordine di coltivare tale o tal altro prodotto. Nel 1901 si lamentarono dei trattamenti inumani ai quali venivano sottomessi, e delle condizioni lamentevoli nelle quali vivevano negli "Yishuv”. I coloni dissero al Barone Rothschild: 

«Se volete salvare gli Yishuv, lasciate che facciamo noi, a modo nostro. Dateci la possibilità di cambiare ciò che merita di essere cambiato o migliorato. » Il Barone rispose: 

«Sono io che ho creato gli Yishuv, e nessun altro. Non voglio che s‟interferisca nei miei piani. Nessun colono e nessuna organizzazione ha il diritto di dirmi cosa fare.» 

In quest’unica frase è possibile riconoscere quali siano le reali disposizioni dei Rothschild nei confronti degli Ebrei e, evidentemente, nei confronti delle popolazioni umane in generale.  

L’indignazione suscitata dal génocidio dei nazisti ha spinto in avanti il programma dei Rothschild, che sono riusciti a creare un terrorismo ebraico chiamato Irgun, e Gang Stern, due gruppi armati che organizzavano sabotaggi allo scopo di arrivare alla formazione dello Stato Rothschild (Israele). Questi due gruppi non esitavano a colpire la popolazione ebraica locale. Il 17 settembre 1948 il mediatore internazionale, Conte Bernadotte, fu assassinato. La causa probabile del delitto è che il suddetto Conte aveva l’intenzione di presentare alle Nazioni Unite una nuova versione della risoluzione. L’assassino era affiliato a un gruppo sionista controllato dai Rothschild. 

Non contenti di aver causato agli Ebrei dei danni incalcolabili sotto la dominazione nazista, a guerra finita i Rothschild si sono impossessati anche dei loro averi, come già avevano fatto con gli averi dei Russi durante la rivoluzione da essi finanziata. 

All’inizio dell’anno 1998, in occasione di una conferenza che ho fatto in Africa del Sud, ho avuto un incontro con P.W. Botha, presidente dell’Apartheid dell’Africa del Sud durante gli anni ottanta. Il suo invito mi giunse mentre mi preparavo per la conferenza in un luogo situato a qualche chilometro dalla sua dimora. Mi ha parlato durante un’ora e mezzo della manipolazione dell’Africa del Sud, e i nomi di Henry Kissinger, di Lord Carrington e dei Rothschild sono presto apparsi nel quadro. 

Poi mi ha detto: «Quand‟ero Presidente a Cape Town ho avuto scambi piuttosto strani con i Rothschild d‟Inghilterra.» E mi ha raccontato una storia che descrive perfettamente i Rothschild. Mi ha detto che essi avevano chiesto di avere un incontro con lui e il suo ministro degli esteri, Pik Botha (un emissario degli Illuminati, che però non era un suo amico personale). Poi ha aggiunto: «Durante questa intervista Rothschild ha ammesso che in Svizzera c‟era una somma enorme di denaro, e che questo denaro poteva essere investito in Sudafrica se avessimo potuto trovare un accordo sul tasso d‟interesse». 

Questi conti bancari appartenevano a Ebrei tedeschi. Il denaro era stato confiscato dai Nazisti agli Ebrei della Germania. Dopo averli “genocidati” i Rothschild avevano trovato la maniera di intascare il loro denaro! Tutto ciò è stato rivelato alcuni anni fa, ed ha creato un grande scandalo. Con questo denaro i Rothschild hanno formato una fortuna colossale. Botha mi ha detto che ha rifiutato il denaro, ma ha chiuso l’intervista senza dirmi il seguito. 

Strano? Certo! Ma il mondo è così. I Rothschild continuano a controllare lo Stato che sulla sua bandiera porta il loro stemma familiare. Sono loro che dirigono questo paese e la sua popolazione. A che scopo? Mantenere in modo permanente dei conflitti sia all’interno che all’esterno delle sue frontiere. Sono loro che in Medio Oriente controllano il cosiddetto “Arco di crisi” e manipolano “en passant” i paesi produttori di petrolio. Non è forse il petrolio al centro di tutta l’economia mondiale da quando è stato scoperto? David Icke 

6 - Gli Ebrei nel testamento di Hitler. 

Questa sezione tratta del testamento di Hitler, che fu scritto e firmato il 29 aprile del 1945, qualche ora prima del suo famoso suicidio. In questo testamento Hitler menziona gli Ebrei, ma non il gruppo ristretto dei Farisei. Hitler non fa distinzioni tra Ebrei-innocenti e Ebrei-colpevoli, ma chi sa leggere tra le righe si accorge che in questo testamento alcune espressioni utilizzate da Hitler nel parlare degli Ebrei hanno un significato specifico. 

A chi pensa Hitler quando parla della “cricca giudaica internazionale e dei suoi accoliti”? Sembra che nell’utilizzare quest’espressione particolare e altre simili Hitler si riferisca al gruppetto dei Farisei. Qualche riga più sotto Hitler scrive che questo famigerato gruppo è composto da “speculatori internazionali di alto livello” abituati a “cospirare contro tutti i popoli della terra”. Per questi individui, dice, i popoli d’Europa sono solo dei “pacchetti d’azioni”. 

Testamento di A. Hitler. 

« Sono passati più di trent’anni dal 1914, quando in qualità di volontario ho dato il mio modesto contributo alla Guerra mondiale che il Reich ha subíto. 

In questi trent’anni solo amore per la mia gente e lealtà per il mio popolo hanno guidato i miei pensieri e le mie azioni. Amore e lealtà mi hanno dato la forza di prendere le decisioni più difficili. Nessun mortale prima di me ha mai dovuto prendere decisioni così gravi. In questi trent’anni ho dato tutto il mio tempo, la mia energia e la mia salute. 

Nel 1939 io non volevo la guerra, né io la volevo, né alcun altro cittadino tedesco. Fu voluta e istigata a livello internazionale da politici e uomini di stato di origine ebraica o da servitori dei loro interessi. La responsabilità di questa guerra non mi può essere attribuita perché le proposte che ho fatto per ridurre o eliminare gli armamenti sono talmente numerose che l’eternità non basterebbe a contarle e a spiegarle tutte. Inoltre io non ho mai desiderato che dopo la prima Guerra mondiale, che fu terribile, una seconda guerra sorgesse contro l’Inghilterra, e poi contro l’America. Passeranno secoli, ma dalle rovine delle nostre città e dei nostri artistici monumenti sorgerà di nuovo l’odio per quelle persone che in definitiva sono le uniche responsabili di questa guerra: la cricca del giudaismo internazionale e i loro accoliti! 

Non più di tre giorni prima che scoppiasse la Guerra tedesco-polacca ho proposto all’Ambasciatore britannico a Berlino una soluzione al problema tedesco-polacco, problema simile a quello della regione della Saar, che era sotto controllo internazionale. Non esistono chiare giustificazioni sul rifiuto di questa offerta. Fu rifiutata solo perché i circoli responsabili della politica inglese volevano la guerra, e la volevano perché da una parte li attirava l’idea dei profitti finanziari, e dall’altra li spingeva in avanti la propaganda promossa dalla cricca del giudaismo internazionale. 

Non c’è dubbio che se codesti speculatori internazionali di alto livello dovessero continuare a trattare i popoli europei come se fossero dei pacchetti azionari, saranno loro a dover pagare, poiché i veri colpevoli di questa lotta mortale sono loro. 

[…] 

A parte questo non voglio cadere in mano a nemici che per divertire le masse riempite d’odio non tarderebbero ad allestire un nuovo spettacolo promosso ancora da codesti Ebrei. 

[…] 

Al di sopra di tutto, voglio che i dirigenti della nazione e i loro sostenitori facciano applicare le leggi razziali con meticolosa severità, senza usare pietà nei confronti del giudaismo internazionale, avvelenatore di tutti i popoli della terra. » Signed: A. Hitler 

Signed as witnesses: 

Dr. Joseph Goebbels 

Wilhelm Burgdorf 

Martin Bormann Hans Krebs 

7 - Commento sul caso Hitler. 

A distanza di tempo la storia di Hitler sembra confermare la tesi secondo la quale egli servì da marionetta a un piccolissimo gruppo di banchieri di origine ebraica. La sua figura di Führer sarebbe stata creata da questi individui la cui unica preoccupazione era di aumentare le loro ricchezze. Essi l’avrebbero scoperto nel corso delle loro sedute spiritiche, indovinando in lui un elemento capace di condurli alla realizzazione dei loro progetti finanziari. 

Nel suo testamento Hitler pretende d’aver voluto servire l’onore suo e quello del suo popolo, ma il risultato più palese è che la guerra da lui provocata arricchì moltissimo i suoi finanziatori lasciando che la figura dello scellerato la facesse soltanto lui. Questo è quanto il progetto farisaico prevedeva, e questo è quanto è avvenuto. Al tempo di Cristo fu la stessa cosa. La figura degli scellerati l’hanno fatta i Romani, non i Farisei, che pur son quelli che hanno sobillato la folla affinché Pilato, intimorito o infastidito, si decidesse a sacrificare l’Innocente. 

Quando Satana ha voluto tentare Gesù, prima di tutto gli ha mostrato i regni della terra, e poi gli ha detto: 

«Mi sono stati dati. Sono miei. Te li darò e saranno tuoi se, prostrato, mi adorerai. » 

Chi adora Satana ottiene in cambio ricchezze, onori, e poteri di ogni genere, ma un patto con Satana è sempre a pagamento, e la moneta richiesta è il sangue umano. Il sangue che Satana preferisce è quello innocente, soprattutto se si tratta di sangue ebraico, versato dai figli d’Israele. Queste realtà fanno parte del “Mistero d’Iniquità”, un Mistero che i Farisei conoscono bene, ma la cui conoscenza è da essi sfruttata per fare il male anziché il bene. È così che prende forma la cabala ebraica, quasi tutta composta di formule “magiche” di origine satanica. 

Coscienti o meno di quello che fanno, gli Ebrei che utilizzano le formule cabalistiche rinunciano alla loro primogenitura, simbolo d’eterna elezione, in cambio di un piatto di lenticchie, simbolo di vantaggi terreni e transitori.  

Questa situazione esiste da quando la Prima Coppia umana ha permesso a Satana di entrare nella Creazione divina a fare da padrone. È una situazione che non può durare indefinitamente. Fino a quando durerà? 

I Profeti cristiani dicono che in base al Piano salvifico il tempo concesso a Satana per spadroneggiare sulla terra è quasi finito. Gli rimangono pochi anni. Finito che sarà il tempo a lui concesso, la Creazione tornerà ad essere quella che era prima del Peccato originale. Satana sarà rinchiuso nella sua dimora stabile, l’inferno, e sulla terra inizierà il Regno di Dio, con a capo il suo vero Padrone, Gesù Cristo.





LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Martedi 10 Dicembre 2019
Martedì della II settimana di Avvento


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Il Signore verrà,
e tutti i santi con lui:
in quel giorno splenderà una grande luce. (cf. Zc 14,5.7)

Colletta
O Dio, che hai fatto giungere ai confini della terra
il lieto annunzio del Salvatore,
fa’ che tutti gli uomini accolgano con sincera esultanza
la gloria del suo Natale.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 40,1-11)
Dio consola il suo popolo.


Dal libro del profeta Isaìa

«Consolate, consolate il mio popolo
– dice il vostro Dio.
Parlate al cuore di Gerusalemme
e gridatele che la sua tribolazione è compiuta,
la sua colpa è scontata,
perché ha ricevuto dalla mano del Signore
il doppio per tutti i suoi peccati».
Una voce grida:
«Nel deserto preparate la via al Signore,
spianate nella steppa la strada per il nostro Dio.
Ogni valle sia innalzata,
ogni monte e ogni colle siano abbassati;
il terreno accidentato si trasformi in piano
e quello scosceso in vallata.
Allora si rivelerà la gloria del Signore
e tutti gli uomini insieme la vedranno,
perché la bocca del Signore ha parlato».
Una voce dice: «Grida»,
e io rispondo: «Che cosa dovrò gridare?».
Ogni uomo è come l’erba
e tutta la sua grazia è come un fiore del campo.
Secca l’erba, il fiore appassisce
quando soffia su di essi il vento del Signore.
Veramente il popolo è come l’erba.
Secca l’erba, appassisce il fiore,
ma la parola del nostro Dio dura per sempre.
Sali su un alto monte,
tu che annunci liete notizie a Sion!
Alza la tua voce con forza,
tu che annunci liete notizie a Gerusalemme.
Alza la voce, non temere;
annuncia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio!
Ecco, il Signore Dio viene con potenza,
il suo braccio esercita il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio
e la sua ricompensa lo precede.
Come un pastore egli fa pascolare il gregge
e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul petto
e conduce dolcemente le pecore madri».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 95)
Rit: Ecco, il nostro Dio viene con potenza.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.

In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
Egli giudica i popoli con rettitudine.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.

Esultino davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Il giorno del Signore è vicino:
egli viene a salvarci.
Alleluia.

VANGELO (Mt 18,12-14)
Dio non vuole che i piccoli si perdano.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita?
In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.
Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Nella sua misericordia il Signore va in cerca di chi si è allontanato da lui e sta soffrendo. Partecipi di quest'ansia del Signore, preghiamo dicendo:
Rendici misericordiosi, Signore.

Perchè tutte le realtà ecclesiali manifestino il volto misericordioso e accogliente di Dio. Preghiamo:
Perchè di fronte agli episodi di violenza e di sfruttamento non rimaniamo indifferenti e inerti. Preghiamo:
Perchè quanti sono oppressi dalla malattia, dalla solitudine e dalla vecchiaia sperimentino che nel Signore Gesù si avvera per loro la profezia della consolazione. Preghiamo:
Perchè ognuno di noi sia buon pastore per coloro che il Signore ci ha messo vicino nel lavoro, nello studio, in casa e nessuno dei nostri amici si perda. Preghiamo:
Perchè quanti hanno sofferto, aspettando qualcosa che non si è mai avverato, non siano schiacciati dalla delusione, ma abbiano speranza in Colui che ogni giorno fa nuove tutte le cose. Preghiamo:
Per le comunità che seguono giovani in difficoltà.
Per quanti oggi, morendo, si incontreranno con la gloria del Signore.

O Padre, che nel tuo grande amore ci rincorri per i sentieri della nostra esistenza, accogli la preghiera e l'impegno che ti offriamo insieme al sacrificio di Cristo. Con te egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Ti siano gradite, Signore,
le nostre umili offerte e preghiere;
all’estrema povertà dei nostri meriti
supplisca l’aiuto della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accogli, o Padre, il nostro sacrificio;
donaci di esprimere nelle opere
il mistero che celebriamo nella fede.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELL’AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Al suo primo avvento
nell’umiltà della nostra natura umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Verrà di nuovo nello splendore della gloria,
e ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con gioia l’inno della tua lode: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia

È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
Il Signore, giusto giudice, darà la corona di giustizia
a coloro che attendono con amore
la sua venuta. (cf. 2Tm 4,8)

Oppure:
“Il Padre vostro che è nei cieli
non vuole che perda uno solo di questi piccoli”. (Mt 18,14)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in questo sacramento
ci hai nutriti con il pane della vita,
insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra,
nella continua ricerca dei beni del cielo.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
O Signore, il pegno della redenzione
che abbiamo ricevuto in questo sacramento,
ci sostenga nel cammino della vita terrena
e ci guidi alla gloria futura.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Per mezzo di questa parabola, Gesù rivela alcune situazioni intollerabili nelle comunità: capita che uno dei piccoli si smarrisca e che per gli altri sia perduto.
La sua critica si indirizza alle comunità di un tempo come a quelle di oggi, che dimenticano i gruppi marginali, coloro che sono meno privilegiati, i poveri o gli stranieri, e che non li integrano.
Non vi è dunque nulla di sorprendente se sbagliano cammino e si smarriscono, se perdono il loro orientamento e la loro fede.
Nella sua parabola Gesù dà criteri di relazione più giusti, più rispondenti a questo comportamento: questo piccolo che si è perduto ha una tale importanza che si trascurano tutti gli altri per andare a cercarlo e ritrovarlo, poiché Dio è chiaramente dalla parte di coloro che vengono respinti ai margini della società e che vengono dimenticati. Il suo Regno è in contrasto con la nostra società: ha per valori l’indulgenza, il rispetto e il soccorso. Ecco perché la missione delle comunità è di prendere sul serio i problemi delle persone svantaggiate, e di difendere i loro interessi affinché non corrano il rischio di intraprendere strade pericolose.

lunedì 9 dicembre 2019

Il progetto ebraico


UN ARTICOLO DEL 2008 SULLA CONCEZIONE ORIGINARIA DEL PROGETTO "UNIONE EUROPEA" DALLA PENNA PROFETICA DI IDA MAGLI. QUALCOSA E' CAMBIATO DA ALLORA? PARREBBE PROPRIO DI NO....



La dittatura europea - Ida Magli 2011


Abbiamo aspettato inutilmente nei giorni scorsi che almeno qualcuno dei politici, in America, in Europa, in Italia, qualcuno dei Capi di Governo o dei Ministri dell’Economia denunciasse, facendone i nomi e destituendoli dalle cariche, gli operatori finanziari responsabili dell’immensa truffa messa in atto. Una truffa mai avvenuta in precedenza almeno in queste proporzioni e che ha provocato il crac delle più importanti Banche, il crollo delle Borse mondiali, la perdita dei propri investimenti e risparmi per coloro che glieli avevano affidati convinti che fossero degni della massima fiducia, e che adesso si trascina dietro il fallimento di innumerevoli grandi e piccole industrie. Sembra incredibile: cosa fa la magistratura? Mette in carcere, come al solito, chi ruba un etto di parmigiano al supermercato? E cosa facevano i vari Istituti di controllo e di valutazione, le Agenzie di rating, i Presidenti delle Banche Centrali, a cominciare da quella europea dal cui pulpito un ineffabile Trichet ogni giorno straparla del proprio dovere di tenere stretti i cordoni della borsa? Non si erano accorti di nulla? Dobbiamo per forza pensare che, o sono del tutto incapaci di fare il proprio mestiere, oppure che sono corresponsabili delle avventure criminose messe in atto. In ogni caso avrebbero dovuto essere rimossi e condannati. Invece, nulla. Silenzio assoluto. La Borsa è una istituzione “sacra” il cui andamento, anche quando è azzardato al massimo, non può in nessun modo essere oggetto di censure in quanto, secondo le norme che la guidano, è sufficiente che l’investitore sia a conoscenza del fatto che opera in zona “rischio”; più o meno come chi gioca alla roulette.

E’ fallito adesso anche il maggiore finanziere americano, Bernie Madoff, provocando un terribile terremoto in quanto gli avevano affidato le proprie ricchezze i più grandi capitalisti d’America. Ricchezze andate in fumo a causa della incredibile “catena di S. Antonio” messa in atto da Madoff con la vendita di prodotti finanziari inesistenti. In un particolareggiato articolo su questo argomento pubblicato nel suo sito (e che non possiamo riprodurre perché accessibile soltanto agli abbonati) il giornalista Maurizio Blondet ha messo l’accento sulla responsabilità di una particolare “visione del mondo” nelle attuali disavventure delle Banche e delle Borse, quella degli Ebrei. Di fatto sono quasi tutti ebrei gli operatori della finanza, compreso il Madoff e i capitalisti di cui sopra, e come è noto lo sono sempre stati anche quando le Borse e le Banche non esistevano, ed erano loro che prestavano soldi ad alto interesse ai poveri, piazzandosi con piccoli “banchetti” vicino ai mercati, mentre ai Re e Papi fornivano il denaro per le guerre e le conquiste in cambio di ipoteche su intere città. Gli Ebrei non amano ricordarlo, ma uno dei motivi che ha contribuito alla formazione dell’immagine negativa che li ha accompagnati lungo lo scorrere della storia è stato proprio il loro arricchirsi attraverso il commercio di denaro. Del resto il primo Monte di Pietà è nato in Italia ad opera di S. Bernardino da Feltre con il preciso scopo di prestare denaro ai poveri senza richiedere “interesse”, per sottrarli all’usura dei banchi ebraici cui non erano in grado di far fronte e che spesso li faceva finire nella prigione prevista per i debitori insolventi. Lo Statuto dei Monti di Pietà era un modello di tutela giuridica per coloro che vi si rivolgevano tanto da vietare espressamente che fossero accettati “in pegno” gli strumenti di lavoro (erano quasi tutti contadini e artigiani i lavoratori del tempo) e qualsiasi oggetto necessario alla vita quotidiana.

Perché ci si trova oggi a dover precisare l’identità ebraica dei manipolatori della finanza mondiale? Perché esiste appunto una “visione del mondo” che li guida, un progetto di vita sul quale si fondano i dogmi che tutti noi, non ebrei, siamo stati obbligati a condividere dalla fine della seconda guerra mondiale: il primato dell’Economia nella struttura della società, il Mercato come massimo e quasi unico valore (non dimentichiamoci che anche Marx era ebreo). In realtà il “progetto” ebraico riguarda gli “altri”, tutti gli “altri” perché gli Ebrei per quanto riguarda sé stessi hanno sempre messo al primo posto la propria identità come “Popolo” e non si sono dati pace fino a quando non hanno ottenuto, con Israele, il proprio territorio, la propria patria, il proprio Stato. Ma agli altri popoli questo è negato. L’Europa del nazismo, del fascismo, della persecuzione razzista doveva pagare, o meglio non aveva diritto a sopravvivere se non cancellando la sua storia, la sua identità, i suoi sentimenti, i suoi valori, perfino la sua configurazione geografica, per abbracciare totalmente il modello ebraico. E’ così che è nata l’Unione Europea: eliminando la vecchia Europa.

L’Unione Europea, perciò, è stata fondata sul “progetto ebraico”: il Mercato come unico legame fra i popoli e fra le Nazioni; la Moneta come cemento per la unificazione. Non si è parlato di altro dalla firma del Trattato di Maastricht in poi; tutto quello che è stato deciso dai governanti e messo in atto aveva come suo unico scopo l’incremento del Mercato, la libertà assoluta del Mercato, l’abbattimento di ogni frontiera, di ogni ostacolo al Mercato, sventrando montagne e spianando vie per “l’alta velocità”, in una frenesia parossistica per giungere a realizzare il massimo sogno: una Europa-Mercato. Il prototipo utopistico, non più di una Città del Sole, ma di un Continente del Sole-Mercato.

Adesso, però, il crollo delle Borse, la crisi dell’economia, segnala il fallimento del progetto prima ancora che fosse completato. Non sembra che i governanti si siano fermati neanche un momento a riflettere se non fosse il caso di cambiare direzione, anzi. Invitano a consumare, consumare in funzione del circolo perverso del Mercato che alimenta se stesso, e si affrettano a conformare il territorio dell’Europa a inestricabile intrico di vie di comunicazione. Ma tocca ai cittadini resistere. Troppe volte nella storia si è ceduto alla volontà di governanti accecati dai propri insani disegni. L’Italia, l’Europa, non sono fatte per scambiare merci, per vivere di mercati. Già da molti anni sono state spinte al silenzio le intelligenze creative, affogate nell’arido mare del commercio. Non è questo che possiamo e dobbiamo dare al mondo. Il fallimento dei grandi finanzieri ci invita a liberarcene.


Ida Magli

Roma, 17 Dicembre 2008





LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Lunedi 9 Dicembre 2019

Lunedì della II settimana di Avvento

Risultati immagini per II settimana avvento

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola 

Antifona d'ingresso
Ascoltate, o popoli, la voce del Signore; 
proclamate la sua parola sino ai confini della terra: 
verrà il nostro Salvatore, 
non abbiate timore. (cf. Ger 31,10; Is 35,4) 

Colletta
Salga a te, o Padre, la preghiera del tuo popolo, 
perché nell’attesa fervida e operosa 
si prepari a celebrare con vera fede 
il grande mistero 
dell’incarnazione del tuo unico Figlio. 
Egli è Dio, e vive e regna con te... 

PRIMA LETTURA (Is 35,1-10)
Il nostro Dio viene a salvarci.

Dal libro del profeta Isaìa

Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso fiorisca;
sì, canti con gioia e con giubilo.
Le è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron.
Essi vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio.
Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete! 
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina. 
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto,
scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude,
il suolo riarso sorgenti d’acqua.
I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli
diventeranno canneti e giuncaie.
Ci sarà un sentiero e una strada
e la chiameranno via santa;
nessun impuro la percorrerà.
Sarà una via che il suo popolo potrà percorrere
e gli ignoranti non si smarriranno.
Non ci sarà più il leone,
nessuna bestia feroce la percorrerà o vi sosterà.
Vi cammineranno i redenti.
Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con giubilo;
felicità perenne splenderà sul loro capo;
gioia e felicità li seguiranno
e fuggiranno tristezza e pianto.

Parola di Dio 

SALMO RESPONSORIALE (Sal 84)
Rit: Ecco il nostro Dio, egli viene a salvarci. 

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino. 

Canto al Vangelo () 
Alleluia, alleluia.
Ecco verrà il Signore,
strapperà via il giogo della nostra schiavitù.
Alleluia. 

VANGELO (Lc 5,17-26
Oggi abbiamo visto cose prodigiose. 

+ Dal Vangelo secondo Luca

Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni. 
Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza. 
Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?». 
Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i tuoi peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio. 
Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».

Parola del Signore 

Preghiera dei fedeli
Su ognuno di noi il Signore ha un disegno di salvezza e di bontà; non sempre, però, noi sappiamo riconoscerlo e accettarlo a causa della nostra incredulità. Con umiltà e fede chiediamogli: 
Donaci, Signore, un cuore nuovo. 

Perchè la Chiesa, popolo redento, perdonando instancabilmente i peccati degli uomini, diventi per loro 'via santa' verso il Signore. Preghiamo: 
Perchè tutti gli uomini vedano le cose prodigiose che il Signore va compiendo nella loro vita e lo lodino e ringrazino per le meraviglie del suo amore. Preghiamo: 
Perchè i sofferenti incontrino anche oggi il Signore come loro salvatore. Preghiamo: 
Perchè questa comunità parrocchiale percorra le vie della misericordia e della carità indicate dal Signore. Preghiamo: 
Perchè aumenti il senso del bene comune e la grazia del Signore ci aiuti a scoprire che il nostro bene cresce con il bene dei fratelli. Preghiamo: 
Per gli anziani di questa comunità parrocchiale. 
Per quanti rendono più vivibile il nostro mondo attraverso la ricerca scientifica. 
O Padre, che fai germogliare anche la terra arida, fa' che, rinnovati profondamente dal tuo perdono, possiamo lodarti dinanzi agli uomini per la tua potenza e il tuo amore misericordioso. Per Cristo nostro Signore. Amen. 

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, il pane e il vino, 
dono della tua benevolenza, 
e fa’ che l’umile espressione della nostra fede 
sia per noi pegno di salvezza eterna. 
Per Cristo nostro Signore. 

Oppure: 
Guarda, Signore, questa tua famiglia 
raccolta intorno all’altare, 
e custodiscila sempre nella tua carità, 
perché sia degna di offrirti il sacrificio di lode. 
Per Cristo nostro Signore. 

PREFAZIO DELL’AVVENTO I 
La duplice venuta del Cristo 

È veramente cosa buona e giusta, 
nostro dovere e fonte di salvezza, 
rendere grazie sempre e in ogni luogo 
a te, Signore, Padre santo, 
Dio onnipotente ed eterno, 
per Cristo nostro Signore. 
Al suo primo avvento 
nell’umiltà della nostra natura umana 
egli portò a compimento la promessa antica, 
e ci aprì la via dell’eterna salvezza. 
Verrà di nuovo nello splendore della gloria, 
e ci chiamerà a possedere il regno promesso 
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa. 
E noi, uniti agli Angeli e alla moltitudine dei Cori celesti, 
cantiamo con gioia l’inno della tua lode: Santo... 

Oppure: 

PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A 
Cristo, Signore e giudice della storia 

È veramente giusto renderti grazie 
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode, 
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose. 
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora, 
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia, 
apparirà sulle nubi del cielo 
rivestito di potenza e splendore. 
In quel giorno tremendo e glorioso 
passerà il mondo presente 
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova. 
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo, 
perché lo accogliamo nella fede 
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno. 
Nell’attesa del suo ultimo avvento, 
insieme agli angeli e ai santi, 
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo... 

Antifona di comunione
Vieni, Signore, a visitarci con la tua pace: 
la tua presenza ci riempirà di gioia. (cf. Sal 106,4-5; Is 38,3) 

Oppure: 
Tutti pieni di stupore lodavano Dio dicendo: 
Oggi abbiamo visto i prodigi del Signore. (cf. Lc 5,26) 

Preghiera dopo la comunione
La partecipazione a questo sacramento, 
che a noi pellegrini sulla terra 
rivela il senso cristiano della vita, 
ci sostenga, Signore, nel nostro cammino 
e ci guidi ai beni eterni. 
Per Cristo nostro Signore. 

Oppure: 
Il pane eucaristico, che abbiamo ricevuto, 
fortifichi e rinnovi la tua famiglia, Signore, 
perché custodisca sempre il dono della fede 
e cammini fiduciosa 
sulla via segnata dai tuoi comandamenti. 
Per Cristo nostro Signore. 

Commento
La sicurezza e la naturalezza con le quali Gesù concede al paralitico il perdono dei suoi peccati porta gli osservatori a chiedersi chi è. Egli appare loro come un impostore che ha l’audacia di pretendere di detenere l’autorità divina. 
Gesù non risponde alla loro domanda lanciandosi in spiegazioni teoriche, ma agendo, cioè guarendo il paralitico. 
Ecco come Gesù offre al paralitico ed alle persone che lo osservano - come a noi oggi - la possibilità di capire la sua importanza: egli libera dalle sue sofferenze, dalla sua solitudine e dal suo handicap chi crede in lui. Lo fa uscire dall’ombra e dalle tenebre della sua esistenza per condurlo alla luce. Gesù gli fa dono della salute, di un coraggio nuovo e della comunità degli uomini. Grazie a lui, egli diventa un uomo nuovo. 
Un tempo, come oggi, chi si rimette a Gesù con fiducia, e lo segue, sente sbocciare in sé delle possibilità insospettate - malgrado le deviazioni e gli abusi di questo mondo - sente che il regno di Dio arriva.