lunedì 19 agosto 2019

Angeli in astronave?

IL TEMPO PRESENTE PROFETIZZATO DAGLI "ANGELI IN ASTRONAVE" DI GIORGIO DIBITONTO. QUALUNQUE COSA POSSA ACCADERE D'ORA IN POI MANTENIAMO LA NOSTRA FEDE IN DIO CERTI DEL SUO AIUTO, E NON LASCIAMOCI CONFONDERE DAI DELIRI DEL MONDO E DI CHI GLI APPARTIENE: I SERVITORI DEL MALIGNO....(PER ACQUISTARE IL LIBRO CLICCATE SULLA COPERTINA AL LATO SU "IL GIARDINO DEI LIBRI")  





Gli Angeli della Bibbia che appaiono ai profeti giudei e gli extraterrestri che appaiono ai cosiddetti contattisti e affidano loro messaggi per l’umanità sono una sola ed unica cosa la manifestazione dello stesso fenomeno

di Francesco Lamendola 




Gli Angeli della Bibbia che appaiono ai profeti giudei e gli extraterrestri che appaiono ai cosiddetti “contattisti” e affidano loro messaggi di pace per l’umanità, sono una sola ed unica cosa? Sono la manifestazione dello stesso fenomeno, percepito e raccontato in maniera diversa, in base alle specificità storiche delle culture di appartenenza?

Si tratta di una “vexata quaestio” della quale si discute almeno dai tempi di George Adamski e che, se nei Paesi anglosassoni ha assunto una linea estranea se non ostile alla religione cristiana (Eric Von Däniken, Raymond Drake), in Italia ha dato luogo a un interessante tentativo di conciliazione fra “religione dei dischi volanti” e cristianesimo, soprattutto dopo la pubblicazione del libro di Giorgio Dibitonto «Angeli in astronave». In effetti, la natura degli incontri con le creature aliene e soprattutto il tono dei loro messaggi non è incompatibile con l’insegnamento cristiano: vi si parla di amore e fratellanza universale, di ritorno del nostro pianeta a Dio e di una prossima venuta di Cristo “sulle nubi”, il che, nel loro linguaggio, sembra voler dire “sulle astronavi”.

A sottolineare la compatibilità dell’ufologia, così intesa, e il cristianesimo, ci ha pensato il noto demonologo padre Corrado Balducci, autore di alcuni studi fondamentali sul fenomeno della possessione diabolica. Balducci, che è scomparso nel 2008, aveva partecipato alla presentazione del libro di Dibitonto, il 25 marzo 1983, presso la Libreria Internazionale “Remo Croce” - insieme al giornalista della R.A.I. Augusto Giordano e all’ufologo Eufemio Del Buono -, mentre ricopriva l’incarico di Direttore dell’Ufficio Evangelizzazione e Cultura del vaticano. La sua, dunque, era una voce autorevole che, se da un lato esprimeva le opinioni personali del sacerdote, dall’altro suggeriva una posizione possibilista della Chiesa cattolica circa il messaggio diffuso a nome degli extraterrestri da Dibitonto.

Riportiamo alcuni passaggi particolarmente significativi del discorso tenuto da Balducci in quella occasione (e riportato nel sito Internet «Angeli in astronave» di Giorgio Dibitonto), per svolgere in seguito alcune riflessioni; non senza osservare, in via preliminare, che Giordano Bruno era incorso nei fulmini dell’Inquisizione anche per aver sostenuto la pluralità dei mondi abitati (tesi che però non aveva fatto scandalo nel 1440, quando ad esporla era stato il cardinale e teologo Nicolò Cusano nella sua opera «De docta ignorantia»):


«Non nascondo che ho iniziato la lettura di questo libro con un certo scetticismo e con un animo da inquisitore cercando che cosa ci fosse che potesse portare contro certe verità fondamentali.
L’Ufologia è indubbiamente una materia molto suggestiva e in essa pertanto alcuni disturbi fisiologici e soprattutto psichici quali l’illusione, l’allucinazione, la suggestionabilità, possono giocare un ruolo importante: Ma che tutto si riduca a questo è una cosa insostenibile e pericolosa a motivo delle ormai troppe e troppo varie testimonianze. Quindi non è tutta fantasia. Siamo giunti ad un momento storico nel quale bisogna dire: qualche cosa di vero c’è!”.

Io, anni fa, scrissi qualche cosa nei riguardi di un altro campo scientifico o quasi, lo spiritismo. E ho scritto nel 1959: “Una incredulità esagerata, oltre ad essere contraria al più elementare senso di prudenza, può avere nel campo religioso ripercussioni funeste”. E qui citavo alcune frasi del libro “Spiritismo e Chiesa”: “Da un punto di vista logico, i cristiani che accettano i miracoli ed altri incidenti raccontati dal Vangelo, si trovano in una situazione eccezionale. Non possono coerentemente respingere con ostinazione le reiterate testimonianze di moderni testimoni attendibili che riferiscono ciò che i loro occhi hanno veduto e ciò che le loro orecchie hanno udito in circostanze che apparentemente escludono la possibilità di inganno. […]

Non è più il caso di dubitare. Oramai una porta è aperta agli ufologi, i fenomeni esistono, ne esisteranno dieci anziché cento, ma i fenomeni esistono. Ma come si spiegano questi fenomeni?
Le due attribuzioni possibili sono o eventuali abitanti di altri mondi o Angeli e Anime dei Defunti. Con gli Angeli mettiamo pure la Madonna, mettiamo pure, se si vuole, anche Gesù. Per quanto concerne i cosiddetti marziani, circa la possibilità della abitabilità di altri pianeti, noi non sappiamo nulla di certo e questo spiega anche perché il nostro Eufemio Del Buono espone nel suo fervore le motivazioni per l’atteggiamento attendistico della Chiesa in subordine alla scienza. Però la Chiesa può dire molto. La cosa è possibile. Parlo ovviamente dal punto di vista religioso e non dal punto di vista scientifico. Le possibilità di Dio sono infinite. […]

C’è stato un salesiano, morto alla fine del secolo scorso, Don Beltrami [precisamente, venerabile dal 1966], per il quale è in corso la causa di beatificazione. Questi, nelle sue preghiere, non mancava mai di ricordare i possibili abitanti di altri pianeti e scrisse un volumetto per dimostrare la possibilità di abitabilità di altri pianeti. Un fatto è, come dice San Paolo, che Cristo è centro e capo della creazione dell’universo. Non esistono pertanto mondi che non abbiano un riferimento a Cristo. Dai testi biblici si può affermare che Cristo, come Verbo Incarnato, esercita il suo influsso su tutti i possibili pianeti abitati. […] Il Credo di Epifanio, il Concilio di Costantinopoli, il Credo Costantinopolitano che recitiamo nella Messa in italiano: “Creatore di tutte le cose visibili e invisibili”. […] Nel racconto bellissimo della scena della morte, cioè questa liberazione dell’anima, si capisce che già in questa vita c’è un’esigenza dell’anima di spiritualizzare il corpo. Quindi che dopo la morte esistano questi corpi sempre più spiritualizzati, non urta minimamente con posizioni teologiche. […] Esiste quasi come un corpo mistico naturale, non so se sia mai stata detta una frase del genere, ma mi sentirei di sostenerla. Noi conosciamo il corpo mistico che è il corpo che unisce i viventi cristiani, ma c’è anche il corpo mistico naturale che unisce tutti, non solo i viventi e in questo caso neppure i battezzati, ma anche i non viventi, la natura insomma. Il bene e il male degli uni non si ripercuote solo sugli altri, come nel caso del corpo mistico teologicamente parlando, ma sul mondo, sulla natura. […]

Un altro argomento interessante è il loro aiuto [degli extraterrestri] ai buoni, in questo cataclisma ed anche questo l’ho trovato in alcune profezie. Poi a questo cataclisma succederà un'èra di felicità sulla Terra. E a Giorgio questo è stato detto, gli è stato detto di questo millenarismo. Questo millenarismo è qui nel libro inteso come Nuovo Eden e posso dire che c’è una risposta del Santo Uffizio che dice che ciò è una dottrina che non si può insegnare con tranquillità perché non ci sono le prove, quindi vedete, in fondo la Chiesa è stata molto larga. Non dobbiamo illuderci però che non arrivi una guerra, perché se non ci fosse più una guerra, noi avremmo cambiato natura. L’uomo, finché è l’uomo, darà motivo alla guerra nella famiglia, nel partito, nell’associazione, nella scuola… ci si adatta ai tempi. Le ultime guerre sono mondiali e saranno sempre più mondiali perché il mondo diventa sempre più piccolo, grazie al progresso dei trasporti e delle telecomunicazioni. Non dobbiamo illuderci che queste chiamate piccole guerre come Palestina, Afganistan, Vietnam, impediscano altre guerre più grandi. Come non dobbiamo illuderci col fatto delle bombe atomiche. Chi è così semplicistico fra noi da pensare che se c’è una guerra la combattano con le armi della guerra precedente?

Mi ha fatto molto piacere leggere il libro di Giorgio, perché mi ha dato motivo di vedere come oramai non è più l’uomo che appella il castigo alla bontà che è infinita, è misericordiosa, che però ha un limite pure quella, come è scritto nel libro. Ma non è solo l’uomo, ma è il mondo che farà la guerra anche all’uomo. Alla luce di queste considerazioni, né per gli uni né per gli altri si può escludere la possibilità di quanto è esposto nel libro. Nulla nel libro esiste, che urti con qualche verità rivelata e questo rappresenta un buon argomento a favore della autenticità del fatto.

Se qualcuno, come Giorgio, per motivi che la Provvidenza conosce e che si risolvono al bene dell’umanità, ha avuto il privilegio di penetrare nei segreti dell’aldilà e assaporarne in qualche modo le meraviglie, noi siamo grati anzitutto a Dio e poi a Lui che, attraverso una descrizione molto semplice, toccante e sentita, ce ne ha resi partecipi. Il libro, oltre che rappresentare un viaggio bellissimo, in un mondo paradisiaco, è un poema dell’Amore di Dio per noi e un pressante, ripetuto invito all’Amore, a Dio, al prossimo e alla natura, è un serio monito ad abbandonare l’odio e il male e di particolare conforto per quanto concerne il terribile cataclisma e fonte di grande gioia per ciò che ci attenderà dopo la prova».

In effetti, le esperienze riferite da Dibitonto ricordano più delle estasi di tipo mistico, che degli eventi fisici veri e propri, con un ”dentro” e un “fuori” chiaramente riconoscibili, e con un certo grado di verosimiglianza oggettiva.

Sia chiaro: ogni fatto che ci vede coinvolti, e del quale diveniamo, più o meno volontariamente, protagonisti, è filtrato dalla nostra coscienza e non può mai essere riferito in termini puramente oggettivi: quest’ultima era la pretesa della scienza positivista, ma la scienza contemporanea, specialmente dopo le ultime scoperte nel campo della fisica delle particelle sub-atomiche, l’ha definitivamente relegata fra le aspirazioni impossibili. Tutto ciò che noi esperiamo, lo esperiamo attraverso i NOSTRI organi di senso e la NOSTRA coscienza, dopo di che tentiamo di descriverlo con le NOSTRE parole, espressione del NOSTRO universo concettuale e, naturalmente, del NOSTRO livello di consapevolezza.

Da ciò non deriva, tuttavia, che qualsiasi allucinazione, sogno o fantasticheria abbiano lo stesso valore oggettivo di un evento perfettamente “reale”; significa solo che i confini fra ciò che consideriamo “oggettivo” e ciò che non lo è, fra ciò che consideriamo “reale” e ciò che non lo è, sfumano più di quanto saremmo disposti ad ammettere per amore delle nostre confortanti certezze. Il valore veritativo di un evento intensamente vissuto è sempre lo stesso, anche se i riscontri oggettivi sono scarsi o nulli: in altre parole, per noi è vero ciò che è vero per la nostra coscienza, in quel dato momento e in quelle date circostanze.

Un esempio banale: per un uomo che si trovi, disarmato, faccia a faccia con un leone, a pochi passi di distanza dalla belva che lo fissa minacciosa, il valore del tempo non è certamente quello segnato dalle lancette dell’orologio: per lui, i secondi sono lunghi come delle ore, i minuti come dei secoli. Se dovesse riferire la sua esperienza, non parlerebbe certamente di una esperienza brevissima, anche se tale può essere stata “oggettivamente”, ma di una lunghezza interminabile, addirittura eterna; meglio ancora: di un esperienza FUORI DAL TEMPO, nella quale il tempo sembra sia stato sospeso, oltrepassato, annientato.

Un altro esempio: per un uomo che sta vivendo un incubo, magari dovuto all’assunzione di sostanze allucinogene, il ragno gigantesco che avanza verso di lui per ghermirlo nelle sue zampe pelose dalla lunghezza spropositata, è tanto reale quanto potrebbe esserlo, per lui sveglio, la tazzina del caffè posata sul tavolo o il giornale fresco di stampa, appena acquistato dall’edicolante. L’angoscia che quella visione gli ha provocato era assolutamente reale, in nulla distinguibile dall’angoscia che avrebbe provato per un pericolo “oggettivo”, come potrebbe esserlo accorgersi improvvisamente, durante una gita in macchina lungo una discesa a tornanti d’una strada di montagna, che i freni, chi sa come, sono sul punto di cedere.

Fatta questa precisazione, resta il fatto che noi abbiamo bisogno, per esigenze pratiche derivanti dal nostro senso di identità e anche dalle nostre relazioni sociali, di distinguere, almeno in linea di massima, ciò che accade “dentro” la nostra coscienza, da ciò che accade “fuori” o, per dir meglio, da ciò che accade ANCHE al di fuori di essa. Ebbene, le esperienze di Giorgio Dibitonto con gli alieni sembrano doversi collocare in una “zona grigia” che non rientra con sicurezza in nessuno dei due ambiti, ma che sfuma impercettibilmente dall’uno nell’altro.

Prendiamo il racconto del primo “incontro”, così come egli stesso lo descrive (da: G. Dibitonto, «Angeli in astronave», Roma, Edizioni Mediterranee, 1983, p. 27):

«Ero sul letto per un breve riposo pomeridiano. Stavo prendendo sonno, quando una nitida visione apparve dinanzi ai miei occhi. Vedevo un bosco, i suoi alberi, il sottobosco e l’erba divisa da un sentiero. Mi sentii invadere da una pace profonda.»

Come si vede, per sua stessa ammissione, il protagonista si stava appisolando, dunque la sua coscienza si trovava in quella terra di nessuno che si colloca fra la veglia e il sonno e che, lo sappiamo dai racconti di innumerevoli esperienze mistiche, si presta particolarmente all’apertura spontanea verso piano di consapevolezza esistenziale diversi da quello ordinario.

Difficile, perciò, se non impossibile, voler distinguere se il soggetto, in quel momento, fosse desto o addormentato; se quel bosco, che gli apparve così vividamente e che suscitò in lui un senso così riposante di pace e benessere, fosse una visione “reale” o no (a questa domanda risponderanno gli eventi successivi; qui ci limitiamo a evidenziare come il colore verde, tipico di un bosco nella bella stagione, è particolarmente rilassante per la psiche umana, come è stato mostrato “ad abundantiam” da tutta una serie di ricerche psicologiche).

Il racconto prosegue così:

«Attesi di comprendere il significato di quanto mi stava accadendo, e allora udii la voce di Raffaele che mi disse: “Osserva bene il luogo. Lo riconoscerai. È stato prescelto per un nostro incontro”.

Tutto scomparve, e mi restò una calma serena».

L’entità chiamata “Raffaele” era già apparsa due volte al protagonista, in casa sua, nello stesso luogo e con le identiche modalità. Mentre l’uomo si trovava in uno stato di sereno rilassamento, una figura gli si era materializzata davanti, splendente di luce, con una lunga tunica scintillante, un paio d’ali e i piedi nudi; la seconda volta gli aveva detto il proprio nome e lo aveva invitato a leggere il Libro di Tobia, nella Bibbia, “per conoscerlo meglio”. Evidentemente intendeva presentarsi come la guida verso la dimensione ulteriore; è significativo che la seconda apparizione fosse avvenuta nei giorni intorno alla Pasqua, il che ne sottolinea il carattere religioso.

Si noti l’andamento dolce e riposante, per niente traumatico, di tutto il racconto e come esso richiami alla mente, per il senso di trepidante attesa e di incondizionata fiducia, pagine famose della Bibbia e anche del Nuovo Testamento, ad esempio il sogno di Giuseppe dopo la nascita di Gesù. Già dopo la seconda apparizione, così si esprime Dibitonto (Op. cit., p. 24):

«La sua luce si diffondeva per tutta la stanza ed era come se mi penetrasse profondamente. La radiosa bellezza di quell’essere creava in me un dolce sconvolgimento e il desiderio che non se ne andasse Completamente preso dalla visione, non riuscivo né a muovermi né a pensare ad altro.»

«Cercai di indagare la natura dell’incontro promessomi. Pensai che l’apparizione sarebbe tornata a mostrarsi lassù nella natura anziché tra le pareti di casa. Questa mi parve una risposta; ma sentivo che non era tutto. Ricordai quanto mi aveva detto Raffaele: “Mi rivedrai”. Decisi di restare tranquillo nell’attesa.»

Il racconto prosegue con lo stesso ritmo calmo e fiducioso, con la stessa pacatezza e distensione, ma sempre pervaso da un senso di estatica e progressiva illuminazione.

Una notte, quella del 23 aprile 1980 (non viene detto quanto tempo fosse trascorso dalla prima “visione”), l’Angelo gli comunica che due giorni dopo egli avrebbe dovuto prendere la macchina e recarsi a Finale Ligure, dove avrebbe ricevuto ulteriori istruzioni. Lì giunto, la voce di Raffaele gli dice di proseguire per Calice, indi su per la montagna, fino a un certo punto; poi di proseguire a piedi. È così che Dibitonto riconosce, dopo un tratto di sentiero in salita, il luogo boscoso di cui aveva avuto la visione. Sempre incoraggiato dalla voce angelica, che lo esorta alla serenità e alla fiducia, l’uomo assiste alle evoluzioni di un disco volante dai cui oblò fuoriesce una luce bianchissima.

A questo punto la voce lo informa che il loro è uno dei numerosi incontri decisi dalla fratellanza dell’Amore Universale per portare agli esseri umani aiuto e salvezza. Citando indirettamente un passo del Vangelo di Giovanni, precisa, parlando al plurale, che “loro” vengono da una delle tane dimore del Padre. Poi, dopo averlo assicurato della speciale protezione degli esseri celesti, la voce lo saluta nel nome del Padre universale. Da ultimo, mentre l’Angelo sta con le braccia aperte sotto il disco e altre presenze sono apparse tutto intorno, l’oggetto sospeso si allontana repentinamente, lasciando solo una nube che si dissolve sopra la cima degli alberi.

Questo è stato il primo incontro con una astronave aliena; ne seguiranno altri e Dibitonto verrà anche invitato a salire a bordo e a viaggiare nello spazio. Ogni volta riceve dei messaggi di amore cosmico, peraltro molto generici, i cui contenuti non divergono molto da quelli di alcune celeberrime apparizioni mariane, da Fatima a Lourdes a La Salette. E ogni volta il tutto si svolge in un clima estremamente sereno e gioioso, quasi estatico.

Ben diverso è il tono della stragrande maggioranza dei racconti di “abduction”, ossia di rapimenti di esseri umani da parte di creature aliene, che lasciano un pesante retaggio di paura, angoscia, depressione; così come è diverso, per dire la verità, anche il clima delle apparizioni mariane, che, se da un lato suscitano nei soggetti interessati sentimenti profondi di pace e rapimento mistico, non sono scevri da una vena di inquietudine o perfino di dolore, anche per l’annunzio delle gravi calamità che stanno per abbattersi sul genere umano allontanatosi da Dio.

Sembra che anche le creature “angeliche” apparse a Dibitonto gli abbiano preannunciato gravi catastrofi, ma solo come preambolo alla restaurazione gloriosa del regno di Dio; in ogni caso, nei suoi racconti è del tutto assente quella nota pensosa, malinconica, a volte decisamente mesta o sofferta, che si riscontra nei racconti di Suor Lucia o di Bernadette. Tutto sembra essersi svolto in maniera assolutamente dolce e non traumatica: nessun senso di paura o di angoscia, nessuna sofferenza interiore prodotta dalla straordinarietà dell’esperienza stessa, dalla consapevolezza di non poterla adeguatamente riferire (per non parlare del timore di non essere creduto) o dal contenuto dei messaggi ricevuti.

Che dire di tutto questo?

La storia successiva ci interessa poco; per chi lo desideri, esistono libri, riviste e siti Internet nei quali può apprendere come, poi, Dibitonto abbia cercato di diffondere i messaggi ricevuti dagli extraterrestri, riuscendo anche ad attirare l’interesse, come si è visto, di monsignor Balducci e di altri studiosi. Quello che ci interessa è il grado di attendibilità che possiamo dare non tanto all’esperienza in se stessa, che chiaramente presenta risvolti più mistici e interiori che fisici e tipicamente ufologici, quanto alla plausibilità di una identificazione fra gli extraterrestri e quelli che la tradizione biblica presenta come esseri angelici, intermediari fra Dio e l’uomo.

Non vi è dubbio che, se un Ebreo vissuto qualche secolo prima di Cristo avesse dovuto raccontare una esperienza di tipo extraterrestre, avrebbe adoperato immagini ed espressioni tipiche del suo bagaglio culturale (e che altro avrebbe potuto fare, se no?), più o meno nei termini con i quali troviamo descritto il “carro di fuoco” nella famosa visione di Ezechiele. Questo non significa che tutti i passi della Bibbia in cui si descrive l’apparizione degli Angeli, o anche soltanto alcuni di essi, siano in realtà delle descrizioni di visitatori alieni.

Piuttosto, è evidente che gli alieni descritti da Dibitonto, al netto della possibilità di una truffa pura e semplice o di una forma di esaltazione patologica della facoltà immaginativa, sono e vogliono essere identificati come altrettanti Angeli; del resto, lo dicono esplicitamente: «noi siamo apparsi sovente in passato agli umani, come è narrato nella Bibbia». Di più: essi adoperano un linguaggio molto simile a quello biblico; e le loro fattezze fisiche, se pure possiedono un corpo fisico come lo intendiamo noi, corrispondono alla più classica iconografia cattolica.

La domanda inevitabile che dovremmo farci, arrivati a questo punto, è quale differenza sostanziale possa esservi fra un Angelo e un extraterrestre, pensando a quest’ultimo non come una creatura materiale, ma come una creatura spirituale, fatta di luce ed energia. Se lo è chiesto anche padre Balducci, il quale ha ipotizzati che gli “alieni” visti da Dibitonto possano essere in realtà le anime dei defunti, dal corpo trasfigurato mediante il passaggio liberatorio della morte; ma è stato proprio quest’ultimo a negare decisamente una tale interpretazione.

E allora?

Il minimo che si possa dire, davanti a interrogativi di questo genere, è che gli extraterrestri, se esistono (e tutto lascia pensare che esistano e che da tempo stiano interagendo con gli umani), non possono appartenere ad un’unica specie, ma a molte specie diverse, alcune delle quali, forse, bene intenzionate nei confronti dell’uomo, altre no. Ciò rende ragione delle enormi differenze nei racconti di quanti dicono di averli incontrarti o di essere addirittura saliti a bordo delle loro navi intergalattiche (o interdimensionali, a seconda dei punti di vista), in certi casi volontariamente, in altri come dei puri e semplici rapiti.

Così, se si potessero identificare gli Angeli con gli alieni animati da sentimenti positivi nei nostri confronti, non si vede perché non sarebbe possibile anche l’identificazione opposta, cioè quella dei Diavoli della tradizione cattolica, con gli alieni ostili e malvagi, che non si curano affatto della vita e della serenità degli esseri umani, di cui si servono come cavie da laboratorio e che terrorizzano prima di rilasciarli - posto che alla fine li rilascino sempre.

Ma è possibile, è lecita una tale doppia identificazione, e sia pure solo in via d’ipotesi?

Noi crediamo di sì: ma, appunto, solamente a livello congetturale. Siamo davanti ad una realtà che sfugge alle categorie della nostra mappa concettuale, e per la quale non riusciamo a trovare nemmeno le parole giuste, presupposto indispensabile per riflettere su di un determinato fenomeno e per fare il punto intorno alle questioni che esso eventualmente solleva.

Pertanto, si può dire che stiamo appena incominciando a elaborare le basi minime indispensabili per approfondire la ricerca. Nulla vi sarebbe di più sbagliato, che gettarsi sconsideratamente nei due estremi opposti: della negazione aprioristica e della faciloneria ingenua, credendo di aver risolto una questione che stiamo appena incominciando ad impostare e a valutare, in tutta la sua sconcertante complessità…

Rivoluzioni colorate a Mosca e Hong Kong


LA NOTA DI COLORE, COME AL SOLITO, CE LA METTE SOROS....ALL'IRAN CI PENSANO TRUMP E ISRAELE

“I manifestanti di Hong Kong e Mosca non stanno arretrando”. Questo il titolo di un articolo del Washington Post alquanto significativo, dal momento che accomuna due eventi apparentemente distanti ma in realtà più che vicini.


Le proteste di Hong Kong vanno avanti da mesi, e sono ormai diventate una spina nel fianco del governo cinese. Nate contro l’introduzione di una legge che prevede l’estradizione in Cina, hanno preso un carattere sempre più indipendentista suscitando preoccupazione e ira a Pechino.

L’indipendentismo di Hong Kong e i moti russi

Un guanto di sfida all’annessione dell’ex colonia britannica avvenuta col trattato del 1997. Sfida dura, che sta demolendo l’economia di una regione che rappresenta un vero e proprio polmone finanziario della Cina.

Proteste ben organizzate a livello militare, come ha palesato la manifestazione che ha bloccato l’aeroporto di Hong Kong, costringendo le autorità a cancellare tutti i voli (fosse successo a New York i manifestanti sarebbero tutti nelle patrie galere per attentato alla sicurezza nazionale).

Ma l’interesse dell’articolo del WP sta appunto nel legare tali proteste con quelle di Mosca: secondo il Wp sabato sarebbero scese in piazza 50mila persone, la manifestazione più massiva degli ultimi anni (la richiesta è una maggiore apertura alle liste di opposizione per le municipali di settembre).


Russi e cinesi di Hong Kong, secondo il WP, rappresentano lo scontro delle forze della libertà contro i rispettivi regimi autoritari.


Sia Mosca che Pechino hanno evidenziato la natura eterodiretta dei movimenti di massa. Rivoluzioni colorate, come altre che si sono susseguite nei Paesi dell’Est e nelle primavere arabe contro governi non graditi all’establishement occidentale (nessun anelito di libertà in Arabia Saudita o in Ruanda o altri Paesi più graditi).


Il fatto che le rivoluzioni di Hong Kong coincidano e si sovrappongano al durissimo confronto innescato dagli Stati Uniti con la Cina è coincidenza puramente casuale… altri tempi quelli in cui Pechino, fino a un anno fa, era parte, anzi motore, della globalizzazione made in Usa. Allora non era regime autoritario, ma partner indispensabile. Tant’è.

Strategie militari

Al di là delle boutade, va registrato che la doppia spinta eversiva è possibile grazie al web, che lega, mobilità, indica strategie. Web ovviamente controllato dai Giganti informatici americani, nonostante la disinformazione permanente sul punto (vedi Russiagate).


A rendere l’idea di una strategia militare più che raffinata dietro le proteste anche gli obiettivi prescelti, non certo a caso: se a Hong Kong i manifestanti hanno dato l’assalto al Parlamento, a Mosca si sono adunati davanti agli uffici dell’amministrazione presidenziale. Praticamente nel giardino di casa di Putin.


Così Mosca e Pechino si trovano oggetto di sfide impensabili fino a qualche mese fa, con l’apertura di un fronte interno che immaginavano non potesse più aprirsi. Affannate a parare minacce, più o meno reali, esterne, si trovano spiazzate ad affrontare un fronte così scivoloso.


Non ne saranno travolte, ovvio. Sia Xi Jinping che Putin hanno la forza dalla loro e soprattutto un consenso popolare alieno ai politici delle nostre latitudini, dati i successi riportati, che hanno riguadagnato alla Russia i fasti perduti e al Dragone la nuova proiezione globale.

Organizzare per destabilizzare

Ma l’obiettivo di quanti stanno muovendo le fila delle proteste è quello di costringere Putin e Xi a una repressione durissima, cosa che invererebbe ancor più la narrativa sulla sfida tra libertà e tirannia e allontanerebbe in maniera irreversibile le due potenze dall’Occidente, riconsegnando agli Stati Uniti la primazia sul mondo sviluppato.


Non solo, lederebbe talmente l’immagine dei due leader che ne uscirebbero indeboliti anche sul fronte interno. Potrebbero cadere in disgrazia, aprendo la strada a successori meno ostici all’Occidente (più deboli o meno lungimiranti).


Così quella cui assistiamo non è solo una sfida contro Russia e Cina, ma anche contro quanti, da Trump alla élite tedesche (e altri), stanno tentando di gettare ponti con Putin e XI per per porre un freno alla destabilizzazione globale, che una repressione dura delle proteste di cui sopra alimenterebbe non poco.


Ne consegue che le cosiddette forze della libertà risultano al contrario consegnate alla destabilizzazione globale.


Mosca e Pechino si trovano in difficoltà: non hanno ancora sviluppato metodi soft per far fronte alle proteste di massa e devono guardarsi da un’informazione che, acquiescente quando le repressioni feroci avvengono in Paesi alleati, è più che scrupolosa altrove.


Secondo il Wp le proteste dureranno. Molto dipenderà da quanto accadrà questa estate, nella quale si sta giocando tanto destino del mondo (Iran e non solo). Con cronologia non estranea ai fatti di cui sopra.

LITURGIA DEL GIORNO


PREGHIERE DEL GIORNO
Lunedì 19 Agosto 2018



LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -




  PRIMA LETTURA 

Gdc 2,11-19
Dal libro dei Giudici

In quei giorni, gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore e servirono i Baal; abbandonarono il Signore, Dio dei loro padri, che li aveva fatti uscire dalla terra d’Egitto, e seguirono altri dèi tra quelli dei popoli circostanti: si prostrarono davanti a loro e provocarono il Signore, abbandonarono il Signore e servirono Baal e le Astarti.
Allora si accese l’ira del Signore contro Israele e li mise in mano a predatori che li depredarono; li vendette ai nemici che stavano loro intorno, ed essi non potevano più tener testa ai nemici. In tutte le loro spedizioni la mano del Signore era per il male, contro di loro, come il Signore aveva detto, come il Signore aveva loro giurato: furono ridotti all’estremo.
Allora il Signore fece sorgere dei giudici, che li salvavano dalle mani di quelli che li depredavano. Ma neppure ai loro giudici davano ascolto, anzi si prostituivano ad altri dèi e si prostravano davanti a loro. Abbandonarono ben presto la via seguita dai loro padri, i quali avevano obbedito ai comandi del Signore: essi non fecero così.
Quando il Signore suscitava loro dei giudici, il Signore era con il giudice e li salvava dalla mano dei loro nemici durante tutta la vita del giudice, perché il Signore si muoveva a compassione per i loro gemiti davanti a quelli che li opprimevano e li maltrattavano. Ma quando il giudice moriva, tornavano a corrompersi più dei loro padri, seguendo altri dèi per servirli e prostrarsi davanti a loro: non desistevano dalle loro pratiche e dalla loro condotta ostinata.


  SALMO  

Sal 105
Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.

[I nostri padri] non sterminarono i popoli
come aveva ordinato il Signore,
ma si mescolarono con le genti
e impararono ad agire come loro.

Servirono i loro idoli
e questi furono per loro un tranello.
Immolarono i loro figli
e le loro figlie ai falsi dèi.

Si contaminarono con le loro opere,
si prostituirono con le loro azioni.
L’ira del Signore si accese contro il suo popolo
ed egli ebbe in orrore la sua eredità.

Molte volte li aveva liberati,
eppure si ostinarono nei loro progetti
ma egli vide la loro angustia,
quando udì il loro grido.


 VANGELO 

Mt 19,16-22
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Gli chiese: «Quali?».
Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!».
Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze.


domenica 18 agosto 2019

ATTIVITA' SOLARE. MESSAGGI ALLA VEGGENTE LUZ DE MARIA

ACTIVIDAD SOLAR



RIVELAZIONI E PROFEZIE DATE A LUZ DE MARÍA


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO


L'ignoranza della maggior parte degli uomini degli eventi che incombono sull'umanità si è diffusa anche tra i più intelligenti. Tutti coloro che dovrebbero discutere in merito agli sviluppi scientifici che faranno crollare la pace e la verità nel mondo, ammutoliscono per paura. I grandi cambiamenti si avvicinano, perché l'uomo non è cambiato nonostante i tanti annunci benevoli che gli ho inviato. Per questo riceverà il frutto della propria debolezza. Il momento si avvicina sempre di più…




NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
15.03.2018

La Terra è minacciata dall’astro del sole che arriverà al punto di distruggere la tecnologia che possedete. I raggi del sole porteranno una nuova malattia all’uomo, alla sua psiche e alla sua pelle. Vi ho chiesto di non esporvi al sole, è malato.


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
01.07.2017

Il sole provvedeva al benessere dell’uomo, ma in questo momento il sole sta facendo soffrire il Mio Popolo, perché lo considera come uno sconosciuto.


LA SANTISSIMA VERGINE
12.03.2017

L’umanità vive nell’agitazione causata dalla marea di informazioni che riceve. Il sole, con le sue tormente, sta emanando particelle cariche d’energia che l’uomo non è preparato a ricevere.  

Figli, l’uomo viene alterato da emanazioni solari di questo genere. Il sole influisce sulla terra, agita la terra senza che voi ve ne rendiate conto, così come influisce sull’atmosfera terrestre. Vi abbiamo chiesto di proteggervi dai raggi solari e non ve ne curate. 

L’uomo viene colpito nella sua psiche e questo pregiudica il suo comportamento in ogni momento, facendolo agire e reagire in modo indebito, in un costante stato di irragionevolezza, guidato dai demoni. 

L’uomo si espone ai raggi solari, che sommati alle sostanze chimiche che alcune nazioni immettono nell’aria per mezzo degli aerei, causano gravi malattie alla pelle, agli occhi, alle mucose del corpo umano; il proposito delle grandi nazioni è quello di sterminare l’essere umano.


LA SANTISSIMA VERGINE
22.01.2017

Pregate figli, pregate, l’attività sismica aumenterà, il sole flagellerà la terra.


LA SANTISSIMA VERGINE
18.10.2016

Amati figli del Mio Cuore Immacolato:

L’astro del sole non sarà più un alleato dell’uomo, all’interno del sole sta aumentando l’ebollizione ed il calore che emetterà causerà devastazioni ai progressi tecnologici dell’uomo. Quello che l’uomo ha ottenuto con la tecnologia sarà ridotto al nulla ed in questo modo l’uomo dovrà ritornare umilmente ai momenti in cui non influiva né stravolgeva gli elementi, per causare il male, come sta facendo in questo momento.


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
02.10.2016

In questo momento il sole non è un alleato dell’uomo, ma al contrario, la terra riceverà un’emanazione dal sole, senza che l’uomo se lo aspetti.  
Il Mio Popolo dovrà mettersi in ginocchio. Dall’essere una generazione progredita, si passerà ad essere nuovamente uomini dalla scienza primitiva.


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
14.07.2016

L’astro del sole, che credete sia entrato in una fase di passività, si sta preparando ad una forte eruzione solare, con espulsioni di massa coronale che avranno ripercussioni sui grandi progressi della scienza, in vari campi.  L’umanità si ritroverà priva di comunicazioni e sarà obbligata a ritornare al passato per sopravvivere.


LA SANTISSIMA VERGINE
21.06.2016

Il sole terrà l’uomo in sospeso, non è più un alleato dell’uomo.


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
09.06.2016

Pregate, il sole sarà un cruccio per l’umanità.


LA SANTISSIMA VERGINE
26.05.2016

Questa generazione soffrirà a causa dell’astro del Sole ed il potere dell’uomo sentirà la supremazia del Creatore e dovrà riconoscere che quello che ha ottenuto, non è quello che credeva di avere raggiunto.


SAN MICHELE ARCANGELO
20.05.2016

Le emanazioni solari sono riuscite ad alterare la mente dell’uomo ed un uomo senza Dio, è più vulnerabile di un uomo che sta con Dio.


LA SANTISSIMA VERGINE
09.04.2016

Figli, l’organismo umano sarà alterato da grandi emanazioni provenienti dal sole, che causeranno trasformazioni nella psiche dell’uomo, con conseguenti alterazioni del sistema nervoso, che faranno aumentare la tensione in cui sta vivendo l’umanità e contemporaneamente altererà il comportamento della Natura. Il clima della terra non sarà mai più lo stesso.


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
02.11.2015

L’astro del Sole emanerà una vampata di calore talmente forte, che avrà una pesante influenza sulle comunicazioni,i sistemi di sicurezza delle potenze si paralizzeranno… e l’umanità vedrà che la Mia Creazione non trova l’uomo in accordo con quella sintonia Divina che dovrebbe mantenere con il suo Creatore.


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
27.09.2015

Il sole riuscirà a separare l'uomo dalla tecnologia per vari giorni.


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
13.09.2015

Il sole mostrerà il suo potere, colpendo l’uomo ed ogni essere vivente…


LA SANTISSIMA VERGINE
01.08.2015

L’astro solare lancerà una grande fiammata solare e l’umanità vivrà in angoscia.


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
26.02.2015

Il Sole illumina l’umanità e la Luna presto si oscurerà.  Il sole causerà una grande allerta all’umanità  ed i segnali della Mia Vicinanza saranno costantemente visibili.


LA SANTISSIMA VERGINE
28.03.2015

Il Sole sarà soprattutto una forza tenace  contro lo stesso uomo.


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
26.02.2015

Il sole lancerà una nuova eruzione, di grande intensità, che metterà l’umanità in una grande angoscia.

NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
05.11.2014

Questa generazione ha creato la Torre di Babele mediante la tecnologia mal impiegata e questa torre si abbatterà su questa generazione e vi lamenterete diaver contaminato la Mia Creazione, quando il sole farà patire alla terra un’oscurità, più buia della stessa tenebra. 


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
22.10.2014

Amati figli, in questo momento state vivendo la comodità che vi fornisce la tecnologia che possedete ed ignorate che da un momento all’altro il Sole si farà avanti sulla terra, con il suo fuoco e la terra arderà, la vegetazione brucerà, e tutto quello che l’uomo ha lasciato sospeso nello spazio, cadrà sulla terra.


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
28.07.2014

La tormenta solare non si farà attendere, pregate.


LA SANTISSIMA VERGINE
14.07.2014


Il Sole causerá grande dolore all’uomo, inaspettatamente. I segni dei tempi non si fanno attendere e i ciechi spirituali non li vedono.  


LA SANTISSIMA VERGINE
25.06.2014

Presto il sole lancerà una fiammata che giungerà sulla Terra paralizzando in larga misura le comunicazioni e quindi ogni tipo di trasporto. 


LA SANTISSIMA VERGINE
23.02.2014

Miei amati, il Sole farà penetrare con forza i suoi raggi nella Terra; la sete, non solo dello spirito, ma anche del corpo, raddoppierà. 


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
12.01.2014

La Terra è così inquinata e il Sole, il Sole la spacca fin nelle sue profondità. I raggi del Sole, ogni istante di più, raggiungono la Terra con sempre maggiore forza, causandone la contaminazione.

Si avvicina, figli, l'istante in cui il Sole lascerà cadere tutta la sua furia sul Pianeta. Si verificheràun'esplosione così potente che, cadendo in ginocchio, vi convincerete che senza di Me non siete nulla. La scienza vedrà scomparire tutti i suoi progressi scientifici e l'uomo, l'uomo che non è spirituale e non ha Fede, vagherà disperato per le strade, fino a perdere la memoria per essersi ridotto al nulla.


LA SANTISSIMA VERGINE
02.10.2013

L'astro del sole continuerà ad avvicinare la sua forza alla Terra, costringendo tutta l'umanità ad una grande retrocessione. 


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
13.09.2013

L'astro del Sole irradierà il suo fuoco senza che nulla possa fermarlo. Quanti eventi incombono sull'uomo, che sono il frutto di quanto ha seminato!


LA SANTISSIMA VERGINE
05.08.2013

Soffro per gli innocenti, per l'incoscienza dei governanti, il cui orgoglio ha riunito i Miei Figli in un estremo pericolo, in istanti in cui il Sole stesso é intervenuto nella reazione degli uomini con le sue esplosioni solari.


LA SANTISSIMA VERGINE
23.06.2013

Miei amati, il sole provocherà un dolore fatale agli uomini. L'astro che ha sempre protetto l'uomo con il suo calore, rivolgerà questo calore contro la Terra.L'ENERGIA NUCLEARE SARÀ IL PERICOLO REALE PIÙ GRANDE CREATO DALL'UOMO, che il Sole può innescare. 


LA SANTISSIMA VERGINE
14.06.2013

L'astro del Sole si rivelerà un vero flagello e causerà dolore, alternando luce e oscurità, affliggendo la Terra e alterando l'uomo. 


LA SANTISSIMA VERGINE
05.06.2013

Miei amati, il sole sarà spietato con l'uomo, devasterà e farà ardere la grande tecnologia di cui l'uomo va fiero e allora lo stesso uomo si renderà conto che essa non serve a nulla, che tutto dipende dalla volontà di Mio Figlio e dalla Mia Intercessione. 


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
30.05.2013

GLI EVENTI FUTURI NON SI MANIFESTERANNO A LUNGO TERMINE, MA A UNA DISTANZA CRITICA... L'astro del Sole esploderà e determinerà in gran parte il declino dell'umanità, rendendo di nuovo gli uomini creature limitate, senza scienza. 


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
16.05.2013

Amati, l'astro del Sole diffonderà il suo calore e farà soffrire la Terra impotente.


MESSAGGIO DEI SANTI ARCANGELI
18.11.2012

Il Sole e la Terra, la Luna e la Terra sono correlati. La Madre Terra è in relazione assoluta con il Sole e con la Luna, ed esercitano influenze maggiori di quelle che lo stesso uomo di scienza è riuscito a scoprire fino ad ora.

L'effervescenza del Sole, le sue esplosioni provocate da un'energia sconosciuta all'uomo, influenzano il livello di crescita dell'aggressività negli uomini, a seguito della stessa aggressività con cui gli uomini hanno trattato la Terra. L'UMANITÀ RICEVE IL FRUTTO PER LA DISTRUZIONE DI CIÒ CHE HA RICEVUTO PER IL SUO BENE. Il magnetismo esercitato dal Sole influenza l'uomo e lo farà retrocedere inesorabilmente a tutti gli effetti; la scienza di cui l'uomo si vanta, nulla potrà contro le esplosioni solari che si verificheranno con maggiore forza. 


LA SANTISSIMA VERGINE
22.08.2012

Di fronte a tanta negatività umana, il sole,entro breve tempo, ha deciso di mettersi all’opera a scapito dell’uomo. L’uomo subirà un regresso tecnologico inimmaginabile e sarà di nuovo costretto autilizzare strumenti rudimentali.


LA SANTISSIMA VERGINE A LUZ DE MARIA
04.07.2012

Miei cari, il sole scaglierà inaspettatamente il suo fuoco provocando grande sventura sulla Terra. 


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO A LUZ DE MARIA
23.05.2012

Pregate perché l’astrodel sole causerà dolore all’uomo.


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO A LUZ DE MARIA
16.05.2012

Una grande nazione soffrirà molto presto, il sole influirà notevolmente sull'umanità; nel suo desiderio di risvegliare l'uomo, lo colpirà pesantemente. 


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
28.04.2012

 …molto presto grandi sofferenze si abbatteranno sull'umanità, con fragore nel mare e sulla terra; le stelle invieranno segnali, il sole e la luna non saranno più gli stessi. 


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
25.03.2012

VERRÀ IL TEMPO - È SCRITTO - IN CUI L'UMANITÀ SOFFRIRÀ COME MAI PRIMA D’ORA. Miei amati figli, il sole vi farà tremare.


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
23.11.2011

Il sole, l’astro del sole emana dei gas che, avvicinandosi alla Terra e combinandosi con l’aria alterano significativamente l’uomo.


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
30.10.2011

Il calore ardente del centro del Sole si è proiettato verso il centro della Terra e quest’ultima lo lascia salire in superficie.


LA SANTISSIMA VERGINE
05.10.2011

Il cammino si fa angusto e il sole martella l’uomo, ma il Mio amore trionferà per il bene del genere umano. 


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
18.09.2011

Miei amati, il sole si nasconde, e al suo posto il suo calore incomberà sull’uomo, non solo rovinando i progressi compiuti da quest’ultimo, ma ricordandogli le sue antiche abitudini, alle quali egli ritornerà..


LA SANTISSIMA VERGINE
25.08.2011

Una massa di dolore attraversa il cielo e copre il sole. Una massa di dolore attraversa le viscere della terra agitando le acque e alimentando il fuoco come un rapido uragano che si sposta per tutti i paesi.


LA SANTISSIMA VERGINE 
06.08.2011

Il sole vuole risvegliare l’uomo e mostra il suo portento.


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO  
27.07.2011

Il sole aumenterà la sua potenza sulla terra, prima di oscurarsi. 


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO  
17.01.2011

Il sole inclemente farà ardere la terra, si sentiranno lamenti... 


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO 
05.01.2011

L’astro del sole non sarà più alleato dell’uomo e darà un grande spettacolo nel cielo, causando gravi conseguenze all’uomo e alla natura.


LA SANTISSIMA VERGINE
27.12.2010

Il sole brillerà con maggiore intensità, causando dolore. 


LA SANTISSIMA VERGINE
24.11.2010

Il sole si farà rosso, causando gravi danni. 


LA SANTISSIMA VERGINE
21.11.2010

Il sole diffonde il dolore sull’umanità. 


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
21.11.2010

Amati, preparatevi, il sole spargerà la sua ira contro l’uomo, si vedrà la terra coperta di fuoco…

NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
09.09.2010

L’astro del sole restituirà a questa umanità le mutilazioni alle quali è stata sottoposta la Creazione.


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
20.08.2010

L’acqua si riversa sulla terra. Un domani sarà assorbita dal sole, che scalderà gravemente la terra, fino al punto che vi sentirete bruciare. Cadrà il fuoco dal Cielo…


LA SANTISSIMA VERGINE
12.08.2010

Il sole si avventa sulla Terra. Il cielo segnalerà un grande evento cosmico.


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
21.06.2010

Il sole non sarà benevolo.


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
16.06.2010

Anche quando il sole si oscurerà o brillerà tanto che vi sentirete bruciare, rimanete fedeli.


LA SANTISSIMA VERGINE
03.05.2010

Il sole si occulterà e l’ardore che proviene dall’alto, si farà sentire nella carne di tutti gli uomini. 
LA SANTISSIMA VERGINE
10.04.2010

Il sole cesserà di essere tanto solidale con l’uomo, la sua vibrazione sarà una manifestazione che danneggerà l’umanità.


LA SANTISSIMA VERGINE
08.04.2010

Il sole si avvicinerà tanto che dovrete nascondervi da lui. 


NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
27.03.2010

Il sole irradia con maggior forza il suo calore…





IL FENOMENO HA  LA POTENZA NECESSARIA PER PORRE FINE IN UN SOLO COLPO ALLA TECNOLOGIA DEL MONDO MODERNO.



Questa volta gli esperti sono tutti concordi. Una tempesta geomagnetica come quella che si è prodotta sulla terra lo scorso martedì, non è un fenomeno isolato. E nonostanteche quella che ci ha colpiti la settimana scorsa, sia finora la più potente dell’attuale ciclo solare, non abbia avuto conseguenze rilevanti, in futuro potremmo non essere così fortunati.

Un fenomeno simile, in effetti, possiede la potenza necessaria per porre fine in un solo colpo, alla società tecnologica del mondo moderno.

Una tormenta solare sufficientemente forte, potrebbe in effetti destabilizzare anche in modo catastrofico, una buona parte della nostra tecnologia.  Diversi specialisti hanno affermato sabato nel corso della riunione della Società Americana per il Progresso della Scienza (AASS), che il mondo moderno, dipende in modo eccessivo dalla rete di satelliti. La navigazione marittima ed aerea, la sincronizzazione tra i computers, le reti di telecomunicazioni, i sistemi GPS, gli apparati elettronici di ogni genere… Le tecnologie, tutte quante, sono estremamente vulnerabili ai “mutamenti di tempo” spaziale.

Le conseguenze, nel caso di una grande tormenta solare, sarebbero nefaste per la rete di satelliti che orbitano intorno alla terra, molti dei quali verrebbero “carbonizzati”, ma anche per le centrali elettriche di tutto il mondo, i cui trasformatori verrebbero resi inutilizzabili, provocando tagli nella distribuzione dell’energia elettrica, che potrebbero durare settimane e perfino mesi.

Attendendo la grande tormenta

La tormenta dello scorso martedì è l’inizio di una situazione che, secondo gli scienziati, può solo peggiorare. Di fatto, siamo appena all’inizio dell’attuale ciclo solare e ci si attende che l’attività dell’Astro Re si vada facendo sempre più intensa nei prossimi undici anni.

“Non é una questione se succederà –spiega Jane Lubchenco, responsabile dell’Amministrazione Nazionale Oceanica e Atmosferica degli Stati Uniti – ma di quando succederà e di quanto forte sarà.

L’ultima volta che abbiamo avuto un massimo nel ciclo solare, circa dieci anni fa, il mondo era un luogo molto diverso. Oggi i cellulari sono ovunque. Certamente c’erano anche prima, ma non dipendevamo da loro per così tante cose diverse.”

Per questa esperta, “molte delle cose che diamo per certe e garantite, oggi dipendono sempre di più dalla meteorologia spaziale che durante l’ultimo massimo del ciclo solare.”

Nonostante il rischio, gli esperti ammettono che, attualmente, potenzialmente possiamo fare molto poco per predire una tempesta solare pericolosa. Quello che dovremmo fare, sarebbe “blindare” in qualche modo le reti e le centrali elettriche, intervenendo in qualche modo che ci permetta in caso di allarme, di spegnerle rapidamente nelle zone più sensibili, fino a che il pericolo non sia passato.

“Il problema è la dipendenza dal GPS” “Per favore, che non si diffonda il panico – ha detto StephanLechner, direttore del Centro Riunito di Investigazione della Commissione Europea -strafare servirebbe solo a peggiorare la situazione”  per questo esperto, la ragione della vulnerabilità del mondo moderno, affonda le radici nella sua dipendenza dai sistemi di posizionamento globale, o GPS, senza i quali non sarebbe più possibile la navigazione marittima e aerea, né la sincronizzazione delle reti informatiche e degli equipaggiamenti elettronici.

"Il GPS ci ha aiutato – ha asserito Lechner sabato – ma ci ha anche creato una nuova dipendenza” che si estende dal settore aereospaziale alla produzione di radio e TV digitali, ai servizi finanziari e alle agenzie governative.  Nella sola Europa, ha affermato, esistono 200 operatori di telecomunicazioni e “nessuno di loro è standardizzato”. 

Impossibile da prevenire.

Di fronte all’attuale impossibilità di prevenire una tormenta solare in grado di provocare la catastrofe, i governi del mondo dovrebbero elaborare strategia di cooperazione che permetta di condividere ogni informazione vitale, anticipando in questo modo i danni locali che questa tempesta potrebbe provocare.  Sfortunatamente, nonostante l’attuale dispiego di mezzi, continuiamo a non sapere quando questa tempesta devastatrice potrebbe giungere a compimento.

"Attualmente – ha affermato da parte sua Juha-PekkaLuntama, dell’Agenzia Spaziale Europea- non possiamo dire se ci sarà una grande tempesta nei prossimi sei mesi, ma possiamo senz’altro dire che ci sono tutte le condizioni perché questa tempesta si verifichi.

Lo scorso martedì, una grande eruzione solare, la più grande rilevata negli ultimi cinque anni, ha indirizzato verso la terra un’enorme fiume di particelle di plasma a una velocità di 900 km. al secondo.

L’eruzione è stata della classe X, la più potente di cui il sole sia capace, che ha prodotto spettacolari aurore e ha destabilizzato alcuni sistemi di comunicazione, ma i suoi effetti si sono limitati quasi esclusivamente a latitudini molto a nord del nostro pianeta.

“Si potrebbe pensare – affermò Luntama – che questa volta eravamo ben protetti. Ma risulta che i campi magnetici erano allineati in parallelo, per questo non è successo molto. Se così non fosse stato, le cose sarebbero andate molto diversamente.”