giovedì 21 febbraio 2019

Prometeo, il progresso, Satana, le gallerie ferroviarie e gli Illuminati

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TUTTO QUELLO CHE DOVREMMO SAPERE SUL VERO INTENTO NELLA COSTRUZIONE DEL TAV TORINO-LIONE
E quale bestia orrenda, ora che alfine è venuta la sua ora Striscia verso Betlemme per venire al mondo?
Nella poesia “La seconda venuta” W. B. Yeats profetizzava così il termine dell’era cristiana e l’imminente avvento dell’Anticristo. La sensibilità dei poeti sa intuire nel linguaggio dei simboli ciò che la storia poi pronuncerà nei fatti. Yeats scrisse le sue premonizioni nel 1919, quando la prima grande tempesta era appena passata, lasciandosi alle spalle le rovine di un mondo che non sarebbe più tornato, e seminando l’oscuro presagio che una devastazione ancor più grande avrebbe portato il male fin dentro l’anima dell’uomo.
Da allora è passato un secolo, ma la stessa ombra getta ancora lo sgomento nei cuori più sensibili. I nostri giorni, però, sembrano esser orfani di un grande poeta che sappia cantarne le ferite con lucidità visionaria. Ora i segni della fine del mondo non si mostrano più nell’eleganza dell’arte, ma vengono cercati confusamente negli eccessi del mondo dello spettacolo.
Il 1° giugno 2016 il tunnel del San Gottardo è stato inaugurato con una bizzarra cerimonia, a cui hanno partecipato i maggiori capi di stato europei. La stravaganti coreografie pensate dal regista tedesco Volker Hesse hanno però suscitato una reazione popolare forse inattesa: da più parti si sono infatti levati cori di indignazione per quello che a molti è sembrato un vero e proprio rito satanico.
Un articolo su Trunews.com – sito americano che coniuga il fondamentalismo cristiano ad un orientamento politico di estrema destra – sostiene che i simboli della celebrazione siano di natura satanica e pagana. Il titolo di questa analisi è esplicito: “Il Nuovo Ordine Mondiale usa un rituale satanico per svelare il tunnel ferroviario del Gottardo”.
The Vigilant Citizen è un sito U.S.A. dedicato all’analisi di presunte simbologie del complotto nascoste nei prodotti dello show business, dai film di Hollywood fino ai video musicali delle più famose star americane. Alla cerimonia del Gottardo viene dedicata un’ampia analisi, in cui il simbolismo satanico viene addebitato alla regia occulta di sinistre élites occulte: “Come ho discusso nel mio articolo sulle cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi di Londra del 2012, l’élite occulta si diverte mettendo a pieno schermo le sue agenda e filosofia simbolica, scenari drammatici che ricordano i drammi messi in scena nei rituali delle società segrete. Inoltre, non c’è modo migliore per mostrare il potere puro e semplice che mettere il «bollino di approvazione degli Illuminati» su enormi mega-progetti come le Olimpiadi o le grandi costruzioni.
Nelle coreografie dell’inaugurazione compare un ballerino vestito da stambecco, che viene interpretato come un caprone satanico. Un’altra inquietante figura è una sorta di angelo con la testa di un bambino, impersonato da una donna a torso nudo:
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The Vigilant Citizen interpreta questa figura come Lucifero, l’angelo caduto, di cui le élites degli “Illuminati” sarebbero servi fedeli.
E’ degno di nota che questo articolo sia stato tradotto e diffuso anche in Italia sul blog di Maurizio Blondet, pur senza indicazione della fonte originale.
Dunque, questa elitaria società segreta avrebbe assoldato un regista svizzero pur di pervertire un’innocua cerimonia di inaugurazione in un oscuro rituale satanico? Non sono mancate critiche a questa azzardata ipotesi, secondo cui la scenografia si baserebbe invece sulle leggende alpine delle montagne attraversate dal tunnel. L’aspetto demoniaco, in particolare, deriverebbe dalla leggenda del Teufelsbrücke, basata sul diffusissimo tema del ponte del diavolo. Nel Canton Uri si trovano infatti le gole della Schöllenen, in cui vi sono non uno, ma ben tre ponti che secondo la leggenda vennero costruiti dal diavolo in persona.
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Questa spiegazione è sicuramente più razionale, ma non ha certo un grande potere dissuasivo. Innanzitutto conferma l’aspetto demoniaco insito nella cerimonia: la leggenda, infatti, narra di come la realizzazione di un’opera di ingegneria sia dovuta al diavolo.  L’altra contro-obiezione che si leva è invece una classica trappola nel dialogo fra sostenitori del complotto e gli scettici: chi nega la cospirazione si sente infatti rispondere che ormai siamo talmente assuefatti all’immaginario satanico degli Illuminati che non ci facciamo più caso nemmeno quando ce lo mostrano così apertamente. In certi casi la reazione è più accesa, e lo scettico viene persino accusato di essere un “debunker” assoldato dalle élites per mantenere la popolazione all’oscuro della verità.
Si sarebbe tentati di archiviare le stravaganti affermazioni dei “complottisti” come semplici farneticazioni di autori paranoici e squilibrati con troppo tempo a disposizione. L’insistenza con cui questi temi si ripropongono ed il grande successo di pubblico che suscitano ci devono però mettere in guardia. Se una fantasia ha un così intenso potere di convinzione, significa che in essa c’è qualcosa capace di affascinare il pubblico, come se fosse la chiave che incontra la giusta serratura.
Evidentemente qui si sfiora un nervo scoperto, un problema sentito dalla maggior parte della popolazione, per cui però non si è ancora trovata una formulazione cosciente e coerente. Le bizzarrie di certe teorie del complotto sono quindi un linguaggio alternativo per esprimere questo disagio, che si avverte concretamente ma non si sa individuare con certezza. Sono in un certo senso simili ad i sintomi di un malessere, e come tale non dovremmo ignorarli o sbeffeggiarli, ma al contrario ascoltarli e cercare di capirne le cause.
Lasciamo quindi ad altri la discussione sulle vere intenzioni del regista della cerimonia del Gottardo. Invece di stabilire se sia stata intenzionalmente satanica o meno, concentriamoci su un altro fatto, indiscutibile e molto importante: la propensione del pubblico a indulgere nella dietrologia, come se ci fosse una vera e propria necessità di credere in qualcosa che vada oltre la superficie delle apparenze.
L’interpretazione di un simbolo non è un atto neutro; c’è in essa un’ampia partecipazione soggettiva, per cui il significato che ognuno trae è anche lo specchio della propria interiorità. Se così tante persone sono così convinte che dietro ogni stranezza si celi un messaggio satanico, possiamo quindi dedurre che l’ombra del demoniaco è prima di tutto annidata nella profondità dei loro pensieri. Ciò è un aspetto da non sottovalutare: la storia del XX secolo ci insegna come l’oscurità sia in grado di uscire dal cuore umano, portando nel mondo le fiamme dell’Inferno.
Sarebbe un grave errore, dunque, sottovalutare certe creazioni della fantasia popolare; si dovrebbe invece cercarne il senso recondito, come se fossimo alle prese con una sorta di mitologia moderna.
Per comprendere meglio il senso della congiura, è bene ricapitolare la storia dei loro attori. Chi sono veramente queste misteriose élites? A cosa mirano, e perchè adorano il diavolo?
Gli Illuminati sono i protagonisti di una delle più celebri teorie del complotto: una setta potentissima e priva di scrupolo, che comanda da dietro le quinte la politica del mondo intero usando metodi sinistri e senza mostrare alcun riguardo verso i diritti dell’uomo.
Gli Illuminati sono esistiti veramente. La società segreta venne infatti fondata in Baviera nel 1776 da Adam Weishaupt. Aveva una struttura interna simile a quella della massoneria, ed i suoi scopi erano in linea con i princìpi dell’Illuminismo: promuovere la cultura scientifica, limitare l’ingerenza della Chiesa sullo stato, e combattere superstizioni ed oscurantismo.
Nonostante alcune difficoltà interne, gli Illuminati ebbero una discreta diffusione in Baviera ed in Austria, e molti dei loro membri ricoprivano importante cariche istituzionali. Nel 1785, però, Carlo Teodoro di Baviera varò un editto in cui si dichiaravano fuori legge tutte le società segrete. Nel corso di pochi anni, il governo smantellò l’intera organizzazione degli Illuminati, grazie anche all’aiuto della Chiesa Cattolica che vedeva in simili gruppi un potenziale pericolo per la religione.
Qui termina la storia ed inizia la leggenda. Certe idee sembrano dotate di una propria forza vitale, per cui se si cerca di sopprimerle nella realtà materiale esse continuano a manifestarsi nella realtà immaginale, ritornando come un incubo ricorrente nella fantasia popolare.
Nel 1797 l’abate francese Augustin Barruel pubblicò un libro intitolato “Memorie che illustrano la storia del giacobinismo”. Il libro ebbe un notevole successo, e l’anno successivo venne persino tradotto in inglese. Si tratta di un’autentica teoria del complotto, secondo cui la rivoluzione francese sarebbe stata preparata a tavolino dalla massoneria e da società segrete, fra le quali spiccano appunto gli Illuminati, che dopo lo scioglimento ufficiale avrebbero continuato le loro attività in clandestinità.
Sempre nel 1797 venne pubblicato “Prove di una cospirazione”, scritto da John Robison. Anche il professore scozzese sostiene che gli Illuminati siano risorti dalle loro ceneri, continuando in segreto il loro programma, ed in particolar modo infiltrandosi negli ordini della massoneria, contribuendo con le loro trame occulte all’epocale  svolta della rivoluzione francese: “E’ difficile mettere in dubbio che gli Illuminati e le altre società cosmopolite abbiano avuto una certa influenza nel causare la rivoluzione francese, o almeno nell’accelerarla”.
Dopo il 1800 gli Illuminati passarono di moda, per ritornare sulla scena soltanto nel primo dopoguerra. A ripescarli fu la scrittrice inglese Nesta Helen Webster, nel suo libro “Secret societies and subversive movements” (1924). Va ricordato che l’autrice fu anche convinta sostenitrice dell’autenticità dei “Protocolli degli anziani di Sion”, uno pseudo-documento riguardante una cospirazione giudaica, tristemente famoso per il ruolo che ebbe come colonna dell’antisemitismo del XX secolo.  Anche la statunitense Edith Starr Miller riprese le stesse teorie nel suo “Occult Theocracy” (1933), affermando che lo scopo degli Illuminati di Baviera fosse addirittura la conquista del mondo.
Negli Stati Uniti tali teorie ebbero una notevole diffusione, in particolare negli ambienti del fondamentalismo cristiano e dell’estrema destra. La credenza è sopravvissuta fino ai nostri giorni, grazie ad una moltitudine di autori fra cui spicca l’inglese David Icke. L’avvento di Internet ha poi offerto una fenomenale cassa di risonanza per le teorie del complotto, tanto che gli Illuminati ed i loro simboli sono oramai entrati a pieno diritto nella cultura popolare.
In questa lotta contro nemici segreti ed impalpabili si può leggere l’impronta di un conflitto molto più profondo, che contrappone alla religione la fede nel progresso.
L’Illuminismo ripone la sua massima fiducia nelle capacità dell’uomo e nel potere della scienza. Grazie al progresso sociale, scientifico e tecnologico, l’umanità è in grado di vincere la natura e le proprie limitazioni, debellando piaghe ancestrali quali la miseria, la malattia e la guerra. Così facendo è possibile ricreare un paradiso in terra, rendendo del tutto inutile l’intervento di Dio: grazie a questo nuovo potere, ora è l’uomo il nuovo padrone della creazione.
L’Illuminismo di per sè non fu completamente ostile alla religione, anche se è indubbio che molti dei suoi esponenti si dichiararono atei. Nei suoi sviluppi successivi, però, l’anticlericalismo e la fiducia nel progresso portarono ad alcune derive in cui si utilizzarono apertamente simboli satanici e luciferini.
Nel 1820 Percy Bysshe Shelley scrisse il “Prometeo liberato”, modellando esplicitamente la figura di Prometeo sul Lucifero del “Paradise Lost” di Milton. Il significato simbolico è chiaro: come Prometeo rubò il fuoco agli dèi per donarlo agli uomini, così Lucifero – il portatore di luce – è colui che sottrae a Dio il potere, donando all’umanità il lume della ragione.
Il nostro poeta Giosuè Carducci scrisse persino un “Inno a Satana”:
Gittò la tonaca

Martin Lutero:
gitta i tuoi vincoli,
uman pensiero,

e splendi e folgora

di fiamme cinto;
materia, inalzati:
Satana ha vinto.

Un bello e orribile

mostro si sferra,
corre gli oceani,
corre la terra:

corusco e fumido

come i vulcani,
i monti supera,
divora i piani,

sorvola i baratri;

poi si nasconde
per antri incogniti
per vie profonde;

ed esce; e indomito

di lido in lido
come di turbine
manda il suo grido,

come di turbine

l’alito spande:
ei passa, o popoli,
Satana il grande

E’ notevole che per dipingere il suo Satana progressista Carducci usi l’analogia del treno: la locomotiva, al tempo, era il prodigio della tecnologia, capace di correre e divorare la terra, nascondendosi nelle “vie profonde” (le gallerie) per poi riemergere e mandare “il suo grido” (il fischio della locomotiva).
Satana e gallerie ferroviarie, dunque: proprio lo stesso binomio che molti hanno intravisto nella cerimonia inaugurale del tunnel del San Gottardo!
Come nelle antiche leggende, il diavolo può anche costruire per noi un ponte, ma poi il prezzo che chiederà sarà ben duro da pagare. La tecnologia offre all’umanità un potere immenso, ma il fuoco di Prometeo rischia di sfuggirci di mano, con conseguenze potenzialmente disastrose. Nelle parole di C. G. Jung: “Il nostro progressismo però, mentre da un lato rende possibile una serie di magnifiche soddisfazioni dei nostri desideri, d’altro canto sta creando una sempre più immane, gigantesca, prometeica colpa che, di tanto in tanto, viene necessariamente scontata a prezzo di catastrofi fatali. Da quanto tempo non sogna l’umanità di volare, ed ecco che siamo arrivati ai bombardamenti aerei.
Nel XXI secolo siamo ormai immersi nella tecnologia, eppure le grandi promesse iniziali sono state disilluse. In particolare molti sono convinti che il progresso scientifico non abbia portato affatto ad una sconfitta della povertà o ad un trionfo della democrazia. Al contrario, le grandi potenzialità delle innovazioni hanno di fatto permesso l’arricchimento di pochi e spregiudicati individui, a discapito dell’impoverimento delle grandi masse; le grandi decisioni della politica mondiale, poi, non spettano certo al popolo, ma dipendono dagli interessi egoistici dell’alta finanza. All’uomo comune non resta che accontentarsi con un’illusione: un benessere materiale che si paga con un indebitamento sempre più grave, ed il contentino di votare ogni tanto per scegliere il volto di turno che seguirà sempre le stesse direttive.
Forse nel tunnel del Gottardo il grande pubblico vede l’archetipo della grande opera – quei colossi che costano milioni ai contribuenti e portano benefici soltanto ai più facoltosi imprenditori.
Non è il caso che anche la nostrana TAV sia al centro di una teoria del complotto in cui c’è lo zampino del diavolo. Esisterebbe infatti una linea sacra dedicata a San Michele, simile ad un immenso canale di energia che collega il francese Mont Saint Michel, la Sacra di S. Michele in Val di Susa ed il Monte Sant’Angelo sul Gargano.
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IMMAGINE DAL SITO HTTP://MADRETERRA.MYBLOG.IT/)
L’articolo, firmato da Fausto Carotenuto, riprende il tema dell’élite votata al male: Una operazione che parte da molto in alto nelle gerarchie delle piramidi  che portano avanti le strategie oscure. Un qualcosa di così importante che il fronte del potere politico, finanziario, economico, dei mass media – largamente influenzato e diretto dai vertici oscuri – sostiene in modo insolitamente compatto e granitico… senza apprezzabili sbavature.
Il vero scopo dei trafori in Val di Susa sarebbe proprio di interrompere e corrompere il flusso di questa energia positiva: E’ il tentativo di portare un colpo al cuore della geografia sacra europea. Tale da appesantire le atmosfere psichiche, creare una cappa di piombo in una vasta zona del nostro continente: il tentativo di creare un vero e proprio infarto nella circolazione delle energie a disposizione di tutti noi per i nostri risvegli.” Un obiettivo strategico in quella che, secondo l’autore, è una lotta fra il Bene ed il Male di portata planetaria.
Non manca una critica esplicita a quello che è considerato il vero volto di ciò che viene chiamato “progresso”:  Ma che cosa è questo progresso? Prima di tutto non è vero che quest’opera porti granché di buono persino dal punto di vista materiale ed economico. Ma su questo argomento chi vuole trova facilmente una messe di documenti chiarificatori. Ma è anche una occasione per fermarsi un attimo e chiedersi: ma che cosa è che a tutti i costi deve progredire? L’economia o l’uomo?  E se per caso è l’uomo, cosa deve evolversi dell’uomo, la sua pancia, le sue tasche o la sua interiorità? E’ progresso sacrificare qualcuno in favore di altri? E’ progresso andare velocissimi in mezzo ad una natura devastata a fare un lavoro disumano o a vedere spettacoli alienanti o a fare discorsi inutili? E’ progresso avere i soldi per comunicare velocemente cose stupide? O per comprarsi droghe, cibi devitalizzati, videogames, lussi inutili e dannosi, telefonini sofisticati per scambiarsi idiozie, o grandi televisori al plasma per vedere il wrestling o le partite di calcio truccate?  O le notizie false ed i talk show taroccati?
Gustave Le Bon, in “La psicologia delle folle”, sosteneva che le grandi masse non sono in grado di formulare ragionamenti razionali, ma che il loro modo di pensiero si serve piuttosto di immagini semplici ed immediate. Il tema ricorrente dell’élite che domina il mondo con l’aiuto del diavolo forse esprime col linguaggio del simbolo proprio questa disparità sociale, che porta ad accentrare sempre di più le ricchezze ed il controllo tecnologico e politico nelle mani di pochi tiranni di cui non conosciamo eppure il nome, devastando sia la natura che l’anima dell’uomo comune.
Per saperne di più:
fgg

Favole della Grande Guerra” di Francesco Boer (disponibile su Amazon o su IBS) – Come la percezione popolare tende a riorganizzare la realtà adeguandola ad una meta-narrazione di natura simbolica:

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“Contro Dio” di Francesco Boer – (disponibile su Amazon o su IBS, anche in ebook) L’ideologia prometeica per cui l’uomo si sostituisce a Dio grazie alla scienza ed alla tecnica.



LE STRATEGIE EVERSIVE: PARLA IL MAGISTRATO PAOLO FERRARO

Dal 1993, il Consiglio superiore della magistratura proibisce ai magistrati l'appartenenza alla massoneria (da Wikipedia).

Ma è davvero così? Be', ascoltate per intero queste interessanti interviste al magistrato Paolo Ferraro. Apparati deviati della magistratura e militari tra massoneria, riti esoterici a sfondo satanico e la scomparsa di migliaia di bambini negli anni, tutto spiegato in maniera dettagliata e con un discorso logico che collega i vari gangli del potere statale attraverso complesse e oscure modalità. Illuminanti e decisivi anche i dialoghi telefonici di Ferraro con persone direttamente informate sui fatti. Cosa avevano scoperto Falcone e Borsellino? E chi li ha uccisi e perché? E chi uccise Aldo Moro?


Le strategie eversive: 

parla Paolo Ferraro

    








Poteri Forti - Chi e perchè ci nasconde le verità. Anteprima Convegno con Paolo Ferraro










LITURGIA E PROPONIMENTO DI OGGI


LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -




 PRIMA LETTURA 

Gen 9,1-13
Dal libro della Gènesi

Dio benedisse Noè e i suoi figli e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra. Il timore e il terrore di voi sia in tutti gli animali della terra e in tutti gli uccelli del cielo. Quanto striscia sul suolo e tutti i pesci del mare sono dati in vostro potere. Ogni essere che striscia e ha vita vi servirà di cibo: vi do tutto questo, come già le verdi erbe. Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioè con il suo sangue. Del sangue vostro, ossia della vostra vita, io domanderò conto; ne domanderò conto a ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell’uomo all’uomo, a ognuno di suo fratello.
Chi sparge il sangue dell’uomo,
dall’uomo il suo sangue sarà sparso,
perché a immagine di Dio
è stato fatto l’uomo.
E voi, siate fecondi e moltiplicatevi,
siate numerosi sulla terra e dominatela».
Dio disse a Noè e ai suoi figli con lui: «Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti dall’arca, con tutti gli animali della terra. Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio, né il diluvio devasterà più la terra».
Dio disse:
«Questo è il segno dell’alleanza,
che io pongo tra me e voi
e ogni essere vivente che è con voi,
per tutte le generazioni future.
Pongo il mio arco sulle nubi,
perché sia il segno dell’alleanza
tra me e la terra.


  SALMO  

Sal 101
Il Signore dal cielo ha guardato la terra.

Le genti temeranno il nome del Signore
e tutti i re della terra la tua gloria,
quando il Signore avrà ricostruito Sion
e sarà apparso in tutto il suo splendore.
Egli si volge alla preghiera dei derelitti,
non disprezza la loro preghiera.

Questo si scriva per la generazione futura
e un popolo, da lui creato, darà lode al Signore:
«Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario,
dal cielo ha guardato la terra,
per ascoltare il sospiro del prigioniero,
per liberare i condannati a morte».

I figli dei tuoi servi avranno una dimora,
la loro stirpe vivrà sicura alla tua presenza,
perché si proclami in Sion il nome del Signore
e la sua lode in Gerusalemme,
quando si raduneranno insieme i popoli
e i regni per servire il Signore.


 VANGELO 

Mc 8,27-33
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
  
Lungo il giorno bacerò con fede e amore l'immagine di Gesù.

mercoledì 20 febbraio 2019

BUONANOTTE

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STRANI SUONI E LAMPI DI LUCE SUGLI USA SEMPRE PIU' FREQUENTI. COSA STA ACCADENDO?

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Dalla pedofilia alla finanza: questo è 1 filantropo

La Sinistra Italiana del “Partito Unico” premia Soros, Profeta del Nuovo Ordine Mondiale


Giovedì, Giugno 20th/ 2013


- di Sergio Basile -

Nuovo Ordine Mondiale, Controstoria, Economia, Geo&Politica, Notizie and tagged with: alta finanza, banche, crisi, Milena Gabanelli, nuovo ordine mondiale, premio, George Soros, speculazione, NWO, New York, London School of Economics, Open Society Foundation, Open Society Organization, Premio Terzani 2013, Soros Fund Management, Occupy Wall Street, Inet, Institute for New Economic Thinking 

La Sinistra Italiana del "Partito Unico" premia Soros, Profeta del Nuovo Ordine Mondiale 

Tutti i retroscena del pioniere dell'Open Society,

creatore di Otpor e Profeta Mondialista

L'Intellighenzia di sinistra assegna a George Soros il

Premio Terzani 2013

di Sergio Basile

George Soros - Premio Terzani 2013

George Soros – Nascosto tra le pieghe della storia del 2° Novecento

Roma, New York - Chi è George Soros? Uno speculatore? Un milardario filantropo con un patrimonio di oltre 35 miliardi di dollari? Un "benefattore" di acclarata fama? Un membro di punta del gota della finanza internazionale? No! Egli è semplicemente un UFO, cioè un oggetto volante non ben identificato, almeno per il 99% della popolazione mondiale, che pur subendone – come vedremo – le politiche e le scelte, non ne comprende la vera natura e gli scopi, perchè celati dai media di regime, impegnati a dipingere un personaggio "diverso" e nobile. Egli nasce nel 1930 a Budapest da una famiglia dell'alta borghesia ebraica, d'ispirazione sionista.

L'Influenza del Maestro Popper

Nel 1947 diventa uno degli studenti più noti e coccolati della London School of economics, dove diventa discepolo di Karl Popper, filosofo liberale tra i maggiori negazionisti della "Teoria del Complotto". Il filosofo in "Open Society" sostiene come la teoria del complotto della società non può essere vera, perché equivale all'affermazione che tutti gli eventi, anche quelli che a prima vista non sembrano essere pilotati e condizionati da nessuno, sono i risultati attesi delle azioni di persone che interessate a questi risultati … Ma evidentemente alla luce di quello che accade oggi (e riesaminando i principali fatti e accadimenti succedutisi dalla Rivoluzione Francese ad oggi, passando per la Rivoluzione Bolscevica e dalle Guerre Mondiali) non si può essere d'accordo con Popper: un tale punto di vista negazionista è da considerarsi semplicemente un falso storico. La storia è influenzata dalle tendenze economiche, da fattori ambientali, dal progresso scientifico e, in effetti, non si può parlare assolutamente di casualità totale. E questo Soros lo sa bene!

George Soros - NWO

L'ebreo europeo Soros negli States – la Svolta 

Nel 1956 la vera svolta del miliardario mondialista: si trasferisce a New York, dandosi all'alta finanza e costruendo ben presto un impero sulle speculazioni di settore. Nel 1969 fonda la Quantum Fund, non a caso considerata la finanziaria di gestione di capitali più capitalizzata del mondo per lunghi anni. La notte del 16 settembre 1992, mediante una mirata e sistematica speculazione al ribasso provocò la crisi di sterlina e lira. Quest'ultima fu costretta alla fuoriuscita dallo SME. Per Soros fu una benedizione: guadagnò dall'operazione "affossamento lira" una marea di quattrini: oltre un miliardo di dollari.

George Soros - Premio Terzani 2013

Il profeta dell'"Open Society"

Ma pochi sono a conoscenza del fatto che George Soros (papà di Otpor: la celeberrima società dedita al rovesciamento pilotato dei governi "scomodi" nata in Serbia negli Anni Novanta) già nel 1989 in sintonia con altri gruppi di pressione contribuì anche al crollo del famoso Muro di Berlino, che andò giù il 9 Novembre del 1989, favorendo mediante l'opera di indottrinamento portata avanti da due delle sue creature più iper-liberiste "nobili" (la Open Society Foundation e l'Open Society Institute oggi operante "a pieno regime" in oltre 60 paesi) - a dire dei suoi seguaci – lo smantellamento dell'ideologia comunista (?). Ma, come vedremo, così non fu. Anzi! Infatti Soros - di pari passo con la strategia nota come "Perestroika" implementata da Mikhail Gorbachev in Russia – contribuì alla diffusione in Europa del liberismo capitalista più selvaggio e deleterio puntanto sulla confutazione della teorie collettivistiche. Anche se come noto tali teorie (portate avanti ad esempio da uomini come Stalin e Lenin: privatizzatori della Banca Centrale Russa e membri della setta degli illuminati) storicamente hanno da sempre finito per rivelarsi le armi collettiviste più potenti e subdole, contribuendo all'impoverimento dei ceti medio-bassi e regalando il controllo dell'economia ad una stretta élite di oligarchi capitalisti.

Il Paese più collettivista al Mondo e l'azione di Soros 

Non a caso molti studiosi considerano oggi i liberali USA (oltre la contro-propaganda di facciata) come il Paese più collettivista al mondo. E dando un'occhiata alla struttura sociale degli States, possiamo comprendere come questa tesi sia più che fondata. Oggi il 2% della popolazione Usa possiede oltre l'80% della ricchezza. Oltre il 20% della popolazione vive sotto la soglia di povertà. Eguali ma poveri! E questa la chiamano democrazia? Alla luce di ciò forse appaiono più chiare la motivazioni che stanno dietro l'opera ciclopica di finanziamento della campagna presidenziale dei Democratici portata avanti proprio da Soros negli ultimi anni negli States, e l'appoggio alle politiche mondialiste che stanno compromettendo tutti gli equilibri del mondo. Come d'altra parte non considerare le pesanti influenza della mondialista e "comunitarista" (collettivista) Fabian Society (vedi video in allegato) sulle politiche dei laburisti ninglesi (Vedi Margaret Thatcher – foto in basso e in alto e articolo in allegato) e sulla stessa "reaganomics" Usa di Ronald Reagan? Ma a farci storcere ancor più il naso un fatto particolare: l'attenzione che l'intellighenzia di sinistra italiota ha da sempre prestato al "liberista" Soros. Non trovate? Se ciò che dico vi sembra strano ed infondato, leggete di seguito e vi ricrederete!

N.W.O. – L'Intellighenzia di sinistra premia il "Mondialista Soros" 

L'ultimo episodio, in tal senso, si è registrato nei giorni scorsi ad Udine, dove una giuria "rossa" di giornalisti “d’assalto” – vedi Milena Gabanelli e Tony Capuozzo – ha assegnato proprio a George Soros il Premio Terzani 2013 per il suo libro ”La crisi globale e l’instabilità finanziaria europea". Ma sentite un pò la motivazione ufficiale del premio e tremate: “Gli articoli raccolti nel suo ultimo libro, "La crisi globale", scardinano il pensiero economico prevalente e sostengono la necessità di una diversa organizzazione della finanza internazionale. Soros invita a considerare il mercato non un fine, ma piuttosto un mezzo per assicurare un equo benessere al maggior numero di persone possibile, in un quadro di garanzie democratiche (??) . Fa appello alla classe dirigente europea affinché si assuma la responsabilità di ricercare soluzioni condivise che affrontino non solo la riduzione dei debiti (??), ma anche la crisi valutaria, quella bancaria e il rilancio dell’economia nel rispetto di una più equa redistribuzione delle risorse. Nell’assegnare il Premio a George Soros la giuria intende riconoscere valore alla straordinaria esperienza di un attore economico atipico e contemporaneamente offrire al pubblico una eccezionale occasione di conoscenza, nello spirito di Tiziano Terzani. La sua analisi è persuasiva e autorevole, forgiata in anni di esperienza come manager di fondi e sostenitore dell’integrazione europea. La sua preoccupazione per il futuro dell’Eurozona è palpabile, oggi che i mercati mettono alla prova le banche (Cosa?? ho capito bene??) e i processi politici europei, portandoli sull’orlo del tracollo come mai prima era accaduto – né era stato previsto – fin dalla nascita della Comunità Europea”.

Sono in molti a sostenere – ed esistono in merito numerosi documenti e prove - che egli abbia finanziato organizzazioni come Radio Free Europe, Charta 77 e addirittura – sembrerebbe – Solidarnosc in Polonia, incidendo – tra l'altro – sui processi politici ed economici dell'Ex-Jugoslavia (Vedi Otpor in Serbia – video in allegato) e di numerosi paesi dell’est europeo, tra i quali Georgia, Ucraina, Kirghizistan) per non parlare delle cosiddette "Rivoluzioni Colorate" (apripista delle cosiddette "Primavere Arabe" – Vedi Articolo in allegato) e delle sommosse scoppiate e fomentate ad arte in Azerbaigian e Libano (2005); Bielorussia (2006) e Iran (2009). Insomma potremmo definire Soroso uno dei profeti di un Nuovo Ordine Europeo e Mediorientale. Anzi – per dirla tutta – "il profeta del Nuovo Ordine Mondiale". Come d'altronde ammesso dallo stesso in una sconcertante intervista rilasciata il 4 settembre del 2011: “È necessario – affermò – portare la Cina nella creazione del Nuovo Ordine Mondiale, che è il Nuovo Ordine Finanziario. Attualmente, la Cina segue la corrente, ma non fa parte della contribuzione. La sua quota e i suoi diritti al voto non sono proporzionali al suo peso. Credo ci sia bisogno di un Nuovo Ordine Mondiale, dove la Cina deve far parte del processo di creazione e deve appoggiarlo. La Cina – continuò Soros – emergerà come motore, andando a sostituire i consumatori americani. Questo è l’adeguamento che dev’essere compiuto”.

Primavere-Arabe-ed-Altri-Accidenti
Occupy Wall Street e primavere arabe


Ma ancor più sconvolgenti furono le dichiarazioni del "neo-premiato" Soros, in occasione della celeberrima "Occupy Wall Street" (operazione di "marketing dell'insurrezione" pare portata avanti dallo stesso miliardario mondialista, nella quale spiccano gli stessi simboli utilizzati da Otpor nelle altre rivoluzioni colorate e primavere arabe indotte in Europa, Africa e Medioriente - Vedi immagini in basso e in alto). “Le proteste – affermò nel gennaio del 2012 – diventeranno ingestibili se l’economia americana continuerà a peggiorare. Si andrà verso la rivolta civile. Gli Stati Uniti si devono preparare a un’insurrezione sociale violenta nelle strade. Per le autorità sarà una scusa per utilizzare tattiche repressive molto dure, che rischiano di creare un sistema politico repressivo, una società dove le libertà individuali saranno soggette a vincoli sempre maggiori. Siamo - concluse - in un periodo estremamente critico, un periodo di restrizioni e stenti nel mondo industrializzato, una situazione che minaccia di farci cadere in un decennio di stagnazione. Nel migliore dei casi dobbiamo prepararci alla deflazione. Nel peggiore dei casi al collasso del sistema finanziario".

Otpor

L'auspicio di Soros – La Nascita degli Stati Uniti d'Europa

L'ultima profezia mondialista fu esternata da Soros in Europa presso l'Institute for New Economic Thinking (presieduto dallo stesso) in piena crisi-truffa, ovvero nell'estate dello scorso anno. “L'Europa rischia una bancarotta se non accetta la monetizzazione del debito da parte della Banca centrale europea". La soluzione della crisi secondo Soros & Co. sarebbe passata dunque sempre dall'Eurozona. Cioè dalla gabbia costruita dal Nuovo ordine Mondiale per schiavizzare 500 milioni di ignare vittime. Complimenti! Come? Semplice, attraverso la trasmissioni di maggiori poteri alla BCE stile FED (Unione Bancaria e creazione di un prestatore unico di ultima istanza); Two Pack (Vedi articolo in allegato); l'estinzione del "debito illegale e truffaldino" creato ad hoc dal sistema (Vedi articoli in allegato) e – in ultima istanza – attraverso il completamento del progetto mondialista per eccellenza: la nascita dell'impero degli Stati Uniti d'Europa modello USA e la correlata abolizione di fatto degli stati sovrani. Fondamentale – secondo la cricca dell'INET – anche la "stabilizzazione degli squilibri della bilancia dei pagamenti all’interno dell’eurozona". Ma nessuno – nemmeno stavolta – ha ammesso l'evidenza: cioè che lo squilibrio della bilancia dei pagamenti e la creazione di decifit indotto ai danni dei Paesi dell'Eurozona è stato voluto e creato ad hoc attraverso l'introduzione (nel 2007) del Sistema Target2 (vedi articolo in allegato, con spiegazione del meccanismo di funzionamento del Target2). Possibile che il colto Soros non lo sappia? Come direbbe il principe De Curtis: Ma ci faccia il piacere! Ma la sinistra italiana (ma neppure gli altri partiti e movimenti politici) sembra non vedere ciò, e premia il "filantropo" Soros, ultimo degno erede e messia del verbo mondialista. Nobile padre di Otpor e del Nuovo Satanico Ordine Mondiale.

Sergio Basile (Copyright © 2013 Qui Europa) 

E COSI COME ALTRI CENTINAIA DI BLOG IN GIRO PER IL WEB DESCRIVONO QUESTO TIZIO COME UNO DEI PIU PERICOLOSI DELINQUENTI CHE ESISTANO SULLA FACCIA DELLA TERRA




Croazia: educazione sessuale dai pedofili legati a Soros

di Josip Horvaticek. 

I programmi di educazione sessuale per i bambini recentemente imposti in Croazia, ma già attuati in molti paesi secondo il metodo Kinsey, sono stati redatti da pedofili.


E' quanto sostiene la studiosa americana Judith Reisman che, invitata recentemente in Croazia per una serie di incontri e conferenze legate alla recente introduzione di (sconvolgenti) corsi di educazione sessuale, ha anche dimostrato i legami di questa lobby con la Fondazione Soros.

Judith Reisman, in passato consulente dell'FBI nonché del Parlamento e di diversi ministeri statunitensi, è uno dei maggiori esperti mondiali sul malfamato Kinsey Institute e il suo fondatore, Alfred Kinsey. La dottoressa Reisman ha dolorosamente vissuto in prima persona gli effetti della diffusione delle teorie di Kinsey: una figlia di dieci anni è stata stuprata da un violentatore seriale tredicenne, accanito lettore di Playboy. Dopo avere constatato come molte persone giustificassero questo atto affermando che forse la figlia era stata consenziente poiché i bambini sarebbero esseri sessuali, cioè desidererebbero il sesso, fin dalla nascita - una delle teorie di Kinsey -, la Reisman ha iniziato a studiare gli effetti di queste teorie, constatando come esse abbiano provocato nel secondo dopoguerra una diffusione esponenziale della pornografia e della pedofilia.

Considerate queste premesse, non sorprende che, una volta appreso dell'arrivo di Judith Reisman, i media croati di sinistra e laicisti, che appoggiano il governo nel suo programma di educazione sessuale, abbiano allestito una vera e propria propaganda di guerra nei confronti della scienziata americana, fatta di menzogne, insulti personali e diffamazioni, tra le quali quella di essere una «negatrice dell'Olocausto», il che, detto di un'ebrea americana che ha perso la maggior parte del ramo europeo della sua famiglia nei campi di concentramento nazisti, ha rappresentato un segno di inciviltà e arretratezza culturale veramente deprecabili.

I toni non sono scesi neppure durante la sua permanenza in Croazia. Al termine della lezione tenuta presso la Facoltà di Scienze Politiche, la dottoressa Reisman è stata aggredita verbalmente dal preside della medesima Facoltà, Nenad Zakošek. Alcune forze politiche di governo hanno cercato di impedire una conferenza della studiosa americana nel Parlamento croato, mentre il previsto dibattito alla Facoltà di Filosofia tra la dottoressa Reisman e il prof. Aleksandar Štulhofer, discepolo di Kinsey e ideatore del programma di educazione sessuale adottato dal Ministero croato per l'istruzione, è stato sospeso per 'motivi di ordine pubblico' a causa della ressa, creata ad arte dai gruppi appartenenti alla galassia omosessuale, che si è creata nell'aula dove il dibattito si sarebbe dovuto tenere.

Un improvviso 'problema tecnico' ha interrotto subito dopo l'inizio la proiezione del documentario su Kinsey del giornalista britannico Timothy Tate, collaboratore della dottoressa Reisman, in uno dei più grandi e moderni cinema di Zagabria alla presenza dell'autore e di circa 800 persone (tale problema non si era presentato nella proiezione di prova del DVD né a un successivo tentativo a porte chiuse compiuto in un altro locale). Un altro guasto, questa volta al sistema di amplificazione, ha poi impedito alla dottoressa Reisman e a Tate di tenere un'improvvisata conferenza dal palco del cinema che sostituisse la proiezione del film.

Questi avvenimenti hanno peraltro provocato la durissima reazione della sezione croata del Comitato di Helsinki.
In ogni caso la Reisman ha avuto modo di stupire i suoi ascoltatori non solo illuminando la figura di Alfred Kinsey (in Parlamento, davanti agli attoniti parlamentari del centro-destra che l'avevano invitata, lo ha definito il «pedofilo che ha cambiato il mondo» e uno «psicopatico sessuale che ha contaminato le nostre famiglie, la nostra cultura, le nostre leggi»), ma soprattutto ricostruendo l'origine dei programmi di educazione sessuale imposti alla Croazia. La studiosa americana ha rivelato come il professor Štulhofer abbia scritto un libro con lo studioso olandese pedofilo Theo Sandford, attualmente professore presso la Columbia University. Va notato che Sandford non è un esimio professore universitario con inconfessabili vizi privati, bensì un pedofilo dichiarato, co-fondatore e redattore della rivista olandese in lingua inglese di pedofili dichiarati Paidika, nonché autore di uno studio che si può trovare anche in rete dal titolo Boys on their contacts with men: a study of sexually expressed friendships (I ragazzi maschi nei contatti con gli uomini adulti: uno studio di amicizie espresse sessualmente), che non si limita a compiere un'indagine sulla pedofilia, ma esprime sulla stessa una chiara valutazione positiva.

In una successiva conferenza stampa, il giornalista inglese Timothy Tate ha poi affermato come Štulhofer abbia avuto non solamente uno, bensì tre collaboratori pedofili dichiarati e propagandisti della liceità della pedofilia, e cioè - oltre a Sandford - il sessuologo americano Vern Bullough, scomparso nel 2006, e il sessuologo tedesco Erwin J. Haeberle.

Bullough è stato, come Sandford, cofondatore e redattore di Paidika. Nella dichiarazione di intenti relativa a questa pubblicazione, egli afferma: «Il punto di partenza di Paidika è necessariamente la coscienza del nostro essere pedofili. Consideriamo la pedofilia come un rapporto sessuale consenziente tra persone di generazioni diverse».

In un'intervista concessa nel 1978 alla rivista pornografica americana Hustler, Haeberle ha invece affermato che è del tutto normale avere rapporti sessuali con bambini, i quali dovrebbero avere libero accesso ai libri per adulti – cioè pornografici – ed essere liberi di scegliere i propri partner sessuali, ivi inclusi gli adulti. Questo pedofilo dichiarato è stato membro dal 1977 al 1988 dell'Institute for Advanced Study of Human Sexuality, che ha redatto la maggior parte dei programmi di educazione sessuale nel mondo, corredato di fotografie pornografiche anche di bambini in seguito vendute a Hustler.

Una prova della stretta collaborazione tra Štulhofer e questi colleghi sessuologi pedofili è l'avere fatto parte tutti e quattro del comitato organizzatore di un convegno internazionale di sessuologi tenutosi a Dubrovnik, in Croazia, nel 2001 e finanziato dalla fondazione Soros.

Della stessa tendenza è un altro collaboratore di Štulhofer, il sessuologo tedesco Gunther Schmidt, il quale ha scritto la prefazione al libro di Sandford Male Intergenerational Intimacy (trad.: Intimità intergenerazionale tra maschi), affermando tra l'altro: «La minaccia che tutti gli atti di pedofilia vengano puniti dalla legge molto difficilmente potrebbe essere considerata un'azione degna di una società civile ... Ciò rappresenta una discriminazione e la persecuzione di una minoranza, e quindi tali disposizioni di legge andrebbero abrogate».

Judith Reisman ha quindi provato che il programma di educazione sessuale imposto in Croazia, preparato secondo il metodo Kinsey dal prof. Štulhofer, è simile, quanto ai suoi tre scopi principali, a quasi tutti i programmi di educazione sessuale adottati a livello mondiale. Si tratta cioè del tentativo di sessualizzare i bambini e fornire 'carne fresca' per le voglie malsane di adulti perversi, di sdoganare l'omosessualità e altri gravi disordini della personalità come normali manifestazioni della sessualità umana, nonché di rendere i giovani dipendenti dal sesso a tutto vantaggio dell'industria della pornografia e dei preservativi, e ciò con il pretesto della lotta alle malattie trasmissibili sessualmente.

La presenza della dottoressa Reisman in Croazia ha provocato un terremoto che ha fatto vacillare i palazzi della politica, e ha indotto il governo a muoversi anche per vie diplomatiche. Secondo quanto rivelano fonti della Curia romana, l'ambasciatore croato presso la Santa Sede, Filip Vujak, avrebbe avuto un incontro con il segretario per i rapporti con gli Stati, mons. Dominique Mamberti, allo scopo di ammorbidire la posizione della Chiesa sulla questione, ricevendo un netto rifiuto da parte del suo interlocutore vaticano.

In un Paese democratico, la presentazione delle prove inconfutabili degli stretti legami di collaborazione tra l'ideatore di questo programma e i circoli pedofili, oltre a conseguenze di natura penale per l'interessato, avrebbe portato alle immediate dimissioni di Štulhofer e di tutti i funzionari del Ministero dell'Istruzione coinvolti nell'elaborazione del programma, ivi incluso lo stesso ministro. Non così nella Croazia di oggi che si appresta a entrare nell'Unione Europea. Anzi, passato il "terremoto" Reisman, i media di regime hanno fatto calare il silenzio sulla vicenda, e Štulhofer viene spesso chiamato in televisione a pontificare su questioni di sessualità, specialmente infantile (!) e giovanile, mentre nelle scuole elementari vengono proposti ai bambini di dieci anni temi di 'lingua croata' in cui si rappresentano situazioni esplicitamente sessuali.