venerdì 11 gennaio 2019

SAGGEZZA IN PILLOLE

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PERLA DI OGGI

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Magistrati, Anm contro la legge sulla legittima difesa



L’allarme lo lancia il presidente dell’Anm, Francesco Minisci. In audizione davanti alla commissione Giustizia della Camera, che sta esaminando la proposta di legge già approvata al Senato, il presidente dell’Associazione nazionale magistrati rileva che alcuni aspetti della riforma della legittima difesa presentano il rischio di “profili di illegittimità costituzionale” e “rischiano di legittimare condotte illecite gravi, fino all’omicidio”.

Tra le norme che rischiano di legittimare l’omicidio, Minisci invoca l’introduzione della presunzione della legittima difesa “nella sua interezza nel caso in cui si agisce per prevenire l’intrusione anche a distanza” e il caso avvenga “nelle vicinanze dell’abitazione o del negozio”. Quanto all’espressione usata “respingere intrusione” spiega il presidente dell’Anm, significa che “si agisce prima, e anche a distanza significativa” come nel caso in cui “dal balcone si vede un soggetto che sta entrando dal cancello gli si spara e lo si uccide, c’è la presunzione di legittima difesa. Si tratta di una previsione che si presta a usi distorti”.

La legittima difesa, sottolinea ancora Minisci “è un istituto sufficientemente regolamentato e dobbiamo stare attenti perché ogni intervento potrebbe provocare distorsioni che rischiano di fare più danni di quelli che vorrebbero evitare”. “La tutela rafforzata nel nostro sistema c’è già con la legge del 2006 – ricorda Minisci – Noi inseguiamo il modello francese ma in Italia c’è già una tutela maggiore, fino alla soppressione della vita umana. Quindi spazi per ulteriori interventi non ce ne sono”.

Parole che provocano la reazione del ministro dell’Interno, Matteo Salvini. “Sto facendo il possibile e l’impossibile per garantire sicurezza e leggi più certe, tra cui quella che garantisce il diritto alla legittima difesa, che per quello che mi riguarda è sacrosanto, anche se oggi qualcuno dell’Associazione Nazionale Magistrati dice che è pericolosa e rischia di legittimare l’omicidio” osserva Matteo Salvini in una diretta Facebook.

Dura reazione anche da parte della ministra per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno: ”Sorprendono gli allarmi lanciati oggi dal presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Francesco Minisci, perché del tutto ingiustificati e completamente disarticolati dalla realtà” afferma Bongiorno -. Il testo della norma, equilibrato e rispettoso della Costituzione, valorizza lo stato d’animo di chi viene aggredito ed è costretto a difendersi in una situazione di turbamento psicologico. Nulla a che vedere con una licenza a uccidere. Mi conforta sapere, invece, che numerosi magistrati apprezzano il testo del provvedimento che, indicando in modo nitido la disciplina da seguire, eviterà decisioni ingiuste ed eterogenee”. ADNKRONOS

Torture, omicidi e stupri: santone islamico e famiglia arrestati in diretta TV


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Si sono presentati in tv per raccontare storie terribili riguardanti le loro dinamiche familiari fatte di omicidi, torture e abusi su almeno quattro bambini. Per questi orrori è stato arrestato in diretta durante il Muge Anli, talk show seguitissimo nella tv turca, Tuncer Ustael, insieme ad altri sei membri della sua famiglia acquisita dopo il matrimonio: ai familiari della moglie aveva fatto credere di essere un maestro islamico dotato di poteri soprannaturali e così ne aveva ottenuto l’aiuto per compiere numerosi delitti e le testimonianze a lui favorevoli.
I crimini della famiglia Palu – I crimini della famiglia Palu sono andati avanti per una decina d’anni, dopo il matrimonio di Tuncer Ustael con la moglie Emine nel 2008. Il quotidiano Hurriyet ricostruisce la vicenda: condannato in passato una sola volta per essersi appropriato con la forza di alcuni beni di un membro della famiglia più scettico nei confronti delle sue capacità soprannaturali, nel 2014 Ustael aveva visto cadere le accuse più gravi a suo carico, come omicidio e stupro, dopo che quattro presunti complici all’interno della famiglia avevano testimoniato per proteggerlo.

La confessione in diretta tv – L’uomo è riuscito a farla franca fino a quando la polizia di Izmit non ha riaperto il fascicolo a carico di Palu e di sua moglie in seguito proprio alle dichiarazioni rilasciate in tv. E così, fra gli applausi del pubblico, il capo-famiglia è stato arrestato live, con lui la moglie e altri membri della famiglia. “Siamo innocenti, non abbiamo seppellito nessuno”, ha detto la donna ai giornalisti mentre lei e il marito venivano portati alla centrale di polizia., La famiglia in questione è originaria di Izmit, cittadina a 100 km da Istanbul, nella provincia di Kocaeli.
I poteri soprannaturali – Tuncer si era presentato come un hodja (cioè un maestro islamico) in grado controllare i jiins (spiriti che secondo la mitologia islamica sono in grado di influenzare le azioni degli uomini). Gli vengono attribuiti gli omicidi di almeno tre membri della famiglia e lo stupro di almeno tre bambini. Due donne del nucleo familiare, una mamma e una figlia, al momento risultano ancora scomparse. Mentre altri tre membri si trovano in un istituto psichiatrico, dove sono in cura a causa delle torture subite.

Sindaco di Accumoli: non abbiamo soldi per gli stipendi



RIETI, 14 DIC – “Non abbiamo più cassa e non siamo più in grado di pagare stipendi e tredicesime ai 21 lavoratori assunti a tempo determinato dopo il terremoto, con il decreto legge 189 del 2016, né ai 10 di ruolo che avevamo già in organico”. Così all’ANSA Stefano Petrucci, il sindaco di Accumoli, il comune del Reatino epicentro del sisma del 2016.

“Per i 21 lavoratori, dal giorno che sono stati assunti ad oggi, abbiamo speso circa 700mila euro che non abbiamo mai incassato.
Quindi al momento il Comune non è più in grado di pagare i loro stipendi ed essendo dicembre anche le relative tredicesime”, ha aggiunto il sindaco di Accumoli.


“La struttura commissariale del governo (il Commissario straordinario alla ricostruzione, ndr) – ha spiegato ancora il sindaco del comune reatino epicentro del sisma del 24 agosto 2016 – non ha erogato i fondi alla Regione Lazio e quindi noi non abbiamo ricevuto ancora nulla. Al momento – ha concluso Petrucci – non abbiamo disponibilità di cassa”. ansa

Amatrice: nevica da giorni, casette al gelo “non è vero che qui va tutto bene”

DOV'E' FINITA L'UMANITA'?...

Il Meteo
Non c’è pace per le terre del Centro-Italia devastate dai violenti terremoti del 2016: la neve sta cadendo abbondante da giorni ormai, aggravando ulteriormente le condizioni di vita di chi, ancora, vive in soluzioni abitative provvisorie.
Il video in apertura di articolo, girato da Roberto Guerra, che ringraziamo, è stato girato in mattinata a Capricchia frazione di Amatrice: dalla serata di ieri è già caduto mezzo metro di neve, e nelle prossime ore la situazione non migliorerà. Giungono inoltre notizie di paesi isolati nella zona del cratere, teatro della principale scossa del 24 Agosto 2016
Parla una terremotata: “la parola vergogna non sanno dove sta di casa”

Migranti, “Grazie ad Allah siamo a sbarcati a Malta, un porto sicuro”

Gli islamici ringraziano Allah per portare avanti il loro piano di invasione dell'Europa


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La Valletta – I migranti bloccati per più di due settimane a bordo della nave Sea Watch 3 hanno ringraziato l’Europa per avere trovato un accordo che ha permesso il loro sbarco: “Sono felice, sono veramente molto felice perché ci hanno dato un buon risultato, ci hanno detto che andremo là, quindi mi fa piacere. Grazie davvero all’Europa”, afferma un migrante.
“Oggi grazie ad Allah, ci hanno ricevuto su un porto sicuro, il porto di Malta. Ringrazio infinitamente il popolo europeo e anche gli operatori di Sea Watch 3 e tutti coloro che ci hanno aiutato ad uscire da questo calvario”, aggiunge un altro. I 49 migranti bloccati dal 22 dicembre al 9 gennaio sulle navi Sea Eye e Sea Watch 3 sono stati trasferiti sulle imbarcazioni della Guardia costiera maltese, come si vede in queste immagini di France Presse, prima di essere trasportati nel porto della Valletta.
Il governo – il premier Giuseppe Conte e i due vice-premier, Luigi di Maio e Matteo Salvini – si è riunito nella notte a Palazzo Chigi e ha ribadito che l’Italia mantiene l’impegno ad accogliere donne e bambini senza dividere le famiglie. Dieci migranti sbarcati saranno affidati alla Chiesa Valdese.  (askanews)

Grecia: scontri e proteste contro la visita della Merkel

LA MISURA E' COLMA.....


di Euronews
Ci sono stati scontri ad Atene tra polizia e manifestanti che protestavano contro la visita della cancelliera tedesca Angela Merkel nella capitale ellenica. Circa mille persone sono scese in piazza nonostante il divieto di manifestare imposto dalla polizia greca.

Dimostranti e agenti in assetto anti sommossa sono entrati in contatto quando il corteo ha cercato di sfondare il cordone di sicurezza predisposto nelle strade del centro della città per dirigersi verso la sede del parlamento. Per respingere l’assalto le forze dell’ordine hanno usato i gas lacrimogeni.


Se l'aborto tardivo non è tortura, è difficile immaginare cos'altro possa esserlo

MA QUALE ABORTO TARDIVO! E' OMICIDIO VOLONTARIO!


"Lo smembramento del feto, ha un secondo fine in realtà, come dimostrano le parole della dottoressa Deborah Nucatola i vari organi smembrati sono usati e venduti poi alle multinazionali produttrici dei vaccini..." Sa Defenza




La tortura spesso è nota nelle nelle notizie sui quotidiani. Anche il candidato alla presidenza del GOP Donald Trump si è impegnato a infliggere "un inferno molto peggio del waterboarding" ai sospetti terroristi. Mentre Trump non ha specificato quali tecniche avrebbe usato, mentre un rapporto  dettagliato del 2014 della CIA del 2014 spiega quali tecniche ha impiegato in passato. Hanno incluso esecuzioni finte, privazione del sonno a lungo termine, esposizione a temperature fredde e "alimentazione rettale",  più di una persona sono morte durante l'interrogatorio. C'erano dei limiti, però. Ad esempio, il personale dell'intelligence non ha mai sottoposto nessuno a uno smembramento.



In America, questo è riservato ai bambini.

La ricerca del Dr. Kanwaljeet Anand presso l'Università del Tennessee dimostra che un feto può avvertire dolore entro le 20 settimane (altre ricerche indicano che il dolore può essere avvertito già a 5,5 settimane). A partire da 13 settimane, gli aborti spesso implicano una tecnica nota come dilatazione ed evacuazione (D & E). Il Dr. Anthony Levatino ha eseguito più di 1.200 aborti e nel video qui sotto descrive come si compone un D & E.


Dopo aver rimosso il liquido amniotico, l'abortista usa un morsetto sopher - è uno strumento che afferra con file di "denti" affilati - per afferrare e tirare le braccia e le gambe del bambino, strappando le membra dal corpo del bambino. L'abortista continua a tagliare l'intestino, la colonna vertebrale, il cuore, i polmoni e qualsiasi altro membro o parte del corpo. La parte più difficile della procedura è di solito trovare, afferrare e schiacciare la testa del bambino. Dopo aver rimosso i pezzi del cranio del bambino, l'abortista usa una curette per sottoporre a raschiamento l'utero e rimuovere la placenta e le parti rimanenti del bambino.


Ci sono attualmente 162 strutture negli Stati Uniti che eseguono gli aborti dopo 20 settimane. Quaranta le eseguono dopo 24 settimane, mentre alcune, come leWomen's Southwestern Options , le faranno dopo 28 settimane.




Diciotto stabilimenti per aborti tardivi sono di proprietà di Planned Parenthood, che è destinatario di oltre mezzo miliardo di dollari in finanziamenti federali. La Senior Director of Medical Services del gruppo, la Dott.ssa Deborah Nucatola, usa produrre aborti lei stessa fino a 24 settimane. Nel filmato pubblicato lo scorso anno dal Center for Medical Progress , la dott.sa Nucatola ha spiegato come si può far abortire un bambino e conservare gli organi per la ricerca:

Siamo stati molto bravi a mantenere intatti cuore, polmone, fegato, perché sappiamo farlo, quindi non ho intenzione di schiacciare quelle parti, fondamentalmente mi infilerò sotto, e schiaccerò da sopra, e vedrò se riesco a mantenere tutto intatto.

E sebbene l'ex Segretario di Stato Hillary Clinton affermi che gli aborti a tardivi avvengono solo "per cause di necessità mediche", non è questo il caso . Non era certo questo il motivo per cui Gary Cross aveva organizzato Planned Parenthood per la figliastra di 13 anni. Cross portò la ragazza alla struttura di PP dopo che la madre si è accorta che stava ingrossando perché gravida. È pur vero che le autorità di contatto, Planned Parenthood, l'hanno fatta abortire a 20 settimane, impedendo così anche l'esposizione di Cross in quanto violentatore permettendo che la cosa rimanesse nascosta e impunita.


Quando fu rivelato che la CIA aveva operato in prigioni segrete dove i sospettati di terrorismo venivano trattati duramente, seguì una rivolta della pubblica opinione. Al contrario invece, l'industria dell'aborto può gestire 162 siti dove i bambini sono letteralmente fatti a pezzi e non viene considerato un oltraggio all'umana decenza. Questo deve cambiare.


I sondaggi mostrano che la stragrande maggioranza degli americani si oppone all'aborto tardivo e e che i sostenitori della vita dovrebbero promuovere una legislazione che rispecchi la volontà popolare. Puoi anche dire al Congressoche i finanziamenti di Planned Parenthood dovrebbero essere inviati ai centri sanitari federali (FQHC) e ai centri sanitari locali (CHC). FQHC e CHC sono più accessibili eoffrono servizi non previsti da Planned Parenthood . Un'altra differenza? Non commettono abusi  come la tortura o la  copertura di abusi sessuali sui bambini.

L'80% delle donne vuole vietare l'aborto tardivo perché la considerano una tortura disumana http://thefederalist.com/2016/01/19/poll-80-percent-of-women-support-late-term-abortion-bans/


A un dibattito repubblicano in febbraio, i candidati erano disaccordo su ciò che si può definire "tortura". Mentre possiamo discutere sulla definizione, una cosa dovrebbe essere chiara: se lo smembramento non rientra nel concetto di tortura, allora è difficile immaginare cosa potrebbe essere tale.


Rimozione amianto: perchè va fatta, costi, procedura e normativa



La rimozione dell’amianto (o asbesto) è un’operazione che in molti si trovano a dover compiere e naturalmente non la si può fare in autonomia. Occorre affidarsi a ditte specializzate, sia perchè questo materiale risulta molto pericoloso se inalato sia perchè può essere smaltito solamente da chi risulta in possesso di tutte le autorizzazioni del caso. La polvere di amianto, se inalata, è molto rischiosa per la salute: può provocare diversi disturbi alle vie respiratorie, anche particolarmente gravi. La rimozione amianto è obbligatoria per legge ed esiste una normativa specifica che indica tutta la procedura nel dettaglio.



Il largo utilizzo che veniva fatto dell’amianto in passato nel settore edile ha comportato una conseguenza importante: oggi sono moltissimi gli edifici che presentano parti strutturali contenenti absesto. Tutti coloro che vivono in case con tetto in amianto devono provvedere alla rimozione o alla messa in sicurezza di questo materiale altamente rischioso.

L’amianto in sè non è pericoloso, ma lo diventa quando inizia a deteriorarsi.Considerando che questo materiale è stato bandito in Italia nel 1992, oggi tutti i manufatti o le parti strutturali degli edifici che contengono amianto iniziano ad essere datate e quindi pericolose. L’amianto, quando inizia a deteriorasi, si disperde nell’aria attraverso delle polveri sottilissime che possono penetrare nei polmoni causando patologie anche molto serie e gravi. E’ per questo motivo che è importante la rimozione amianto: per evitare di correre rischi e di inquinare l’atmosfera con particelle altamente tossiche.


Rimozione amianto: procedura e costi

La procedura per la rimozione dell’amianto richiede l’intervento di ditte specializzate e autorizzate: non lo si può fare in autonomia per via degli elevati rischi che comporta. Dopo aver compiuto un sopralluogo sul posto, l’impresa invia tutta la documentazione raccolta all’Asl di competenza per ottenere tutte le autorizzazioni alla rimozione.

Entro un mese si ottiene dall’Asl il permesso e si può procedere: il materiale incriminato viene incapsulato e ricoperto da prodotti specifici in modo da evitare che le fibre si disperdano nell’aria e nell’ambiente. Vengono quindi bonificate le parti in cui si trovava l’amianto e si procede con la rimozione vera e propria. A questo punto, l’amianto viene portato in apposite discariche per lo smaltimento.

I prezzi della rimozione amianto variano da zona a zona e possono andare dai 25 ai 10 euro/mq. Più ampia è l’area da bonificare e più il prezzo si abbassa.

Sei obbligato a rimuovere l’amianto? Ecco cosa dice la normativa

La normativa attuale non obbliga i proprietari degli immobili a rimuovere l’amianto, a meno che questo non risulti deteriorato e quindi pericoloso. In sostanza, la legge obbliga ognuno ad occuparsi della manutenzione e del controllo delle parti in amianto e qualora queste dovessero risultare friabili bisogna comunicarlo all’asl di competenza e procedere allo smaltimento. Se al contrario l’amianto risulta ancora compatto e quindi sicuro, la legge non obbliga nessuno a rimuoverlo. E’ però responsabilità del proprietario dell’immobile effettuare periodiche verifiche per controllarne lo stato e procedere eventualmente allo smaltimento qualora iniziasse a deteriorarsi.

https://www.informazioneambiente.it/rimozione-amianto/