mercoledì 2 gennaio 2019

Marocco, violenza domestica diventa reato: 2 anni se picchi tua moglie

violenza domestca
Marocco, svolta storica per le donne: la violenza domestica diventa reato – di Cristina Gauri
Rabat, 30 dic – In Marocco si apre uno spiraglio di speranza per le molte donne vittime di violenza domestica.
Un tribunale marocchino ha condannato un uomo di 25 anni, reo di aver usato più volte violenza alla moglie, ad una pena di due anni di carcere, al pagamento di una multa e al risarcimento di alcune migliaia di franchi alla vittima.
Se considerata attraverso i parametri occidentali si tratta senza dubbio di una pena modesta, ma comunque clamorosa per una società che fino a pochissimo tempo fa non riconosceva nemmeno l’esistenza di questo specifico reato.
Arrivano così gli storici primi frutti della legge Hakkaoui in Marocco; la normativa, che prende il suo nome dal ministro della Famiglia che la propose, è entrata in vigore a settembre dopo una prima approvazione nel febbraio 2018 e un iter parlamentare tortuoso e sofferto durato ben 12 anni.
La legge Hakkaoui ha inasprito alcuni reati già esistenti e ha introdotto ex novo i reati di violenza domestica, di matrimonio forzato, e di molestie sessuali, anche via web.

Violenza domestica, i numeri sono altissimi

Una novità assai rilevante, se si considera che secondo le statistiche governative marocchine nel 2009 il 62% delle donne del Paese lamentava di aver subito molestie o violenze di matrice sessuale, mentre nel solo 2017 gli stupri commessi risultavano essere stati 1600.
Numeri altissimi, che vedono una netta biforcazione a seconda del contesto sociale: da un lato i centri urbani, ove le famiglie prestano aiuto e assistenza alle donne vittime di violenza, e dall’altro i distretti rurali, ove regnano ancora tribalismo e rigore islamico, i quali finiscono col dettare una totale sottomissione della donna.
Non appare casuale che proprio in questi distretti si stia consumando un’autentica guerra dei gruppi salafiti contro le turiste donne.
Un messaggio di sangue e terrore rivolto non solo all’Occidente, ma anche alle aperture giuridiche laiche dello stesso governo marocchino. 

Fortnite: i pericoli che i genitori non si aspettano da un videogioco – Video

fortnite
Fortnite può creare dipendenza: vittime anche i bambini – di Paul De Maeyer da Aleteia
Vi sveliamo le tecniche usate da Epic Games per rendere questo gioco così attraente e pericoloso
Una bambina britannica di appena nove anni è finita in riabilitazione, perché nell’arco di pochi mesi aveva sviluppato una preoccupante dipendenza dal noto videogioco Fortnite.
Non avevamo idea, quando le abbiamo permesso di giocare, della natura che genera dipendenza o dell’impatto che poteva avere sulla sua salute mentale”, ha dichiarato la mamma al Sunday People, l’edizione domenicale del quotidiano The Mirror.
Il racconto della mamma è inquietante. La piccola era sempre più stanca, al punto che le autorità scolastiche hanno convocato i suoi genitori per chiedere “se tutto era OK”.
Infatti, la bambina si era addormentata due volte durante le lezioni e i suoi voti andavano giù.
Quando i genitori hanno poi chiesto spiegazioni alla loro figlia, “è diventata insolitamente scontrosa e aggressiva”.
Divenuti sospettosi, anche per il fatto che la bambina iniziava a usare di nascosto la carta di credito di casa, i genitori hanno poi scoperto che la loro figlia si alzava di notte per stare a volte fino alle cinque della mattina davanti alla Xbox e si faceva persino la pipì addosso, perché non riusciva a staccarsi dallo schermo.

Il fenomeno Fortnite

Il videogioco sviluppato dalla società statunitense Epic Games è popolarissimo. Nel primo anno dopo il suo lancio, avvenuto nel luglio 2017, ha toccato infatti quota 125 milioni di giocatori e si calcola che ogni mese ne siano attivi più di 40 milioni.
Nel formato più popolare di Fortnite, che si chiama Battaglia reale o Battle Royale, 100 giocatori si lanciano su un’isola e si danno battaglia per la sopravvivenza, da soli o in squadra, fino al classico last man standing, cioè fino all’ultimo uomo rimasto.
Il gioco è talmente diffuso che la società Epic Games ha annunciato di organizzare a partire dall’autunno prossimo un vero e proprio campionato mondiale, la Fortnite World Cup, con un montepremi da capogiro: ben 100 milioni di dollari.

Giocatori eccellenti

A spingere il fenomeno Fortnite, disponibile per Xbox One, PlayStation 4, per computer Windows e Mac, e persino per l’iPhone, sono anche stelle del mondo dello spettacolo, come il rapper canadese Drake, e in particolare dello sport.
Giocatori della NBA (la principale lega professionistica di pallacanestro degli USA), come Terrence Ross, degli Orlando Magic, sono stati stregati dal gioco.
“I giocatori attivi divorano Fortnite nei giorni di riposo (per rilassarsi), nei giorni di campionato (anche se solo per un’oretta, più o meno), dopo una buona partita (per festeggiare) o dopo una brutta partita (per sgombrare la mente)”, così osserva quasi con ironia Leo Sepkowitz sul sito Bleacher Report.
Il gioco è anche molto popolare tra i calciatori, tra cui l’attaccante del Tottenham e della nazionale inglese Harry Kane, lo svedese dei Los Angeles Galaxy, Zlatan Ibrahimović, e la stella dell’Atlético Madrid e della nazionale francese, Antoine Griezmann.
Quest’ultimo festeggia i suoi gol proprio “alla Fortnite”: esegue un balletto ispirato dal noto videogioco.
Proprio questo fenomeno preoccupa Steve Pope. “Vedi calciatori della Premier League che celebrano gol con le danze Fortnite ed è la maggior pubblicità possibile per i bambini”, così teme il terapeuta contattato dai genitori della bambina inglese. “È la perfetta porta d’ingresso alla dipendenza e al gioco d’azzardo”, così dichiara Pope.

Perché Fortnite è così attraente?

Sono vari gli elementi che rendono il videogioco Fortnite così attraente e quindi pericoloso. “Fortnite sembra colmare un vuoto nell’attuale offerta di videogiochi”, sostiene Emily Gifford, psicologa clinica a Westchester, nello Stato americano di New York.
Sembra offrire una via di mezzo, dove i genitori si sentono forse più a loro agio per dire OK”, continua la Gifford, citata da LiveScience. Infatti, anche se è un gioco d’azione, in Fortnite non scorre sangue.
Un altro elemento che spiega perché Fortnite attira tanto i giovani e i giovani adulti è il fatto che le sessioni sono relativamente brevi.
Un gioco dura normalmente meno di 20-25 minuti. Quindi, dopo essere stato vicino alla vittoria, è altamente invitante fare un nuovo tentativo, un po’ come le slot machine nei casinò, così osserva sulla stessa fonte lo psicologo infantile Randy Kulman.
Per questo motivo è importante mettere i paletti ai giovani giocatori, ritiene sempre su LiveScience il dottor Leonard Sax, medico di famiglia e psicologo a Exton, nello Stato della Pennsylvania, e autore dei libri Boys Adrift e The Collapse of Parenting.
Per il dottor Sax, per evitare un impatto negativo sulle prestazioni scolastiche e sui rapporti con il mondo reale e circostante, i giovani in età scolastica non dovrebbero giocare ai videogiochi più di sei ore a settimana.
Sbagliano secondo Sax poi quei genitori che pensano che attraverso i videogiochi a squadra come Fortnite i loro figli imparino a collaborare.
La vera collaborazione nel mondo reale, così ricorda il direttore clinico del South County Child and Family Consultants a Wakefield, nel Rhode Island, richiede infatti ascolto, contatto visivo e capacità di comprendere cosa vogliono dire gli altri per poi lavorare insieme in modo creativo.

Cosa pensano i professori

Invece in Fortnite l’unico obiettivo della collaborazione è sconfiggere l’altro e “uccidere gente non è fondamentalmente un’abilità sociale”.
Proprio il fatto che Fortnite si può giocare anche in squadra aumenta la pericolosità di questo videogioco, inteso per bambini o giovani dai 12 anni in su.
Se hai appena iniziato un gioco, è difficile per i genitori chiedere ai loro figli di deludere i loro amici”, spiega il dottor Mark Griffiths, professore di Dipendenze comportamentali presso la Nottingham Trent University, sul quotidiano The Sun.
Anche Elizabeth O’Shea, consulente per genitori, individua in quella che chiama la Peer pressure (cioè pressione tra pari o coetanei) un pericolo.
Importanti sono poi anche le immagini brillanti e molto giovanili. Per la O’Shea, “videogiochi come Fortnite sono progettati per creare dipendenza: danno ai bambini un effetto di dopamina, noto anche come ‘l’ormone della ricompensa’”, cioè la stessa molecola che entra in azione in caso di vincita nel gioco d’azzardo, quando fumiamo una sigaretta o consumiamo la cocaina.
Secondo la O’Shea, la quale avverte che possono insorgere sintomi di astinenza, giocare a Fortnite può cambiare persino la personalità di un bambino se gli viene permesso di giocare per periodi illimitati di tempo.
Si tratta di un elemento per nulla trascurabile. Da una nuova ricerca della California State University emerge infatti che il cervello di bambini è “flessibile”.
“Alcune parti del cervello si sviluppano fino a 17 anni, altre non sono completamente sviluppate fino a 25 anni”, spiega sul Sun il professor Ofir Turel, che ha guidato lo studio.

Alcune trappole

Anche se in principio è gratuito, Fortnite può diventare costoso. I giocatori possono effettuare piccoli acquisti per personalizzare il loro avatar, per comprare nuovi armi od ottenere un Battle Pass, ricorda il Sun.
La bambina sopracitata aveva speso con la credit card di casa più di 50 sterline al mese per migliorare il suo gioco.
Per la società che ha lanciato il videogioco, si tratta di un business più che lucrativo
Nell’arco di un singolo mese, quello di aprile 2018, Epic Games ha incassato infatti ben 296 milioni di dollari, un forte aumento rispetto al mese di marzo, quando erano 223 milioni di dollari, così rivela il sito SuperData.
Infine, Fortnite può trasformarsi in una piattaforma dove i bambini o giovani vengono adescati da pedofili. A lanciare l’allarme è stata nell’aprile scorso la National Crime Agency, scrive il Telegraph.
Si tratta di un pericolo concreto, come dimostra la vicenda raccontata al Liverpool Echo dalla madre di un ragazzo 12enne.
Sentendo la conversazione chat di suo figlio con un altro utente, la donna si è resa conto che il ragazzo stava parlando con un pedofilo, che chiedeva foto di lui nudo, e cercava di incontrarlo.
Dopo un breve diverbio con l’uomo, la donna ha chiesto al ragazzo di uscire dal gioco e ha chiamato la polizia.
Mentre alcune scuole britanniche hanno avvertito i genitori dei rischi legati a Fortnite e alcune donne hanno lanciato persino una petizione online chiedendo la messa al bando del videogioco, perché “fa il lavaggio del cervello” ai loro fidanzati, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso di inserire la dipendenza da videogioco o gaming disorder nella Classificazione Internazionale delle Malattie.
In seguito alla decisione dell’OMS, il Servizio Sanitario Nazionale britannico ha annunciato che prenderà in carico i bambini caduti vittime della dipendenza da gioco. Fonte Aleteia

20 anni di Euro: povertà e suicidi economici aumentati ma c’è chi festeggia


20 anni di euro, e qualcuno ha la faccia di festeggiare. Un anniversario sta passando in sordina, chissà come mai…

L’euro compie 20 anni dalla sua definizione, il primo gennaio 1999, con banda fissa che poi portò all’introduzione della moneta unica.






Siamo convinti che festeggeranno molto di più il 2019 milioni, anzi decine di milioni, di cittadini europei quando finalmente, a maggio, si toglierà dai piedi lasciandoci grandi risultati come crisi politiche interne, devastazione delle economie mediterranee, crisi greca, brexit….

Ricordiamo i grandi successi dell’Euro per l’Italia. Poveri che vivono con meno di 1,90 dollari al giorno.


Numero poveri in indigenza assoluta


Nel 2017 un abitante del meridione su 4 era in povertà assoluta. Se vediamo l’evoluzione temporale…


Un successo. Infatti, (dati dossier ACLI povertà) la povertà relativa in Italia era dell’11,2% nel 1999 ed è salita al 13,7% della popolazione nel 2015. Un grande, grandissimo successo, chi va a stappare lo spumante?

Il PIL pro capite è stato in calo, e solo di recente si è ripreso, ma ricordiamo che dal 15 ottobre 2014 è stata conteggiata l’economia sommersa che pesa per 187 del 2014, pari all’11,5% del PIL del 2011.

Un desiderio dell’Eurostat (che caso) che ha gonfiato i dati dal 2011 in poi, se no la caduta sarebbe stata ancora peggiore. Che si deve fare per dire che l’Euro è un bene…


Ricordiamo poi gli effetti sulla produzione industriale italiana dell’introduzione dell’euro:


Tanto per ricordare.
20 anni di Euro: povertà e suicidi

Quindi scusateci se, al contrario di Juncker, non stappiamo lo spumante, anzi ci arrabbiamo ancora un po’ di più, perché ci sono voluti 20 anni affinché il disastro della moneta unica divenisse un tema di discussione generale. 20 anni di povertà e suicidi economici, un ventennio perso per l’Italia.

Immagino i soliti furboni che affermeranno che “La colpa non è dell’Euro”, che “Non abbiamo fatto le riforme” ed altre amenità simili.

Certo, l’influenza esatta dell’euro non è facilmente determinabile, anche se esistono modelli macroeconomici indicativi della distruttività di un’unione monetaria per economie come quella italiana.

A questi signori chiediamo una controprova, comunque: usciamo dall’euro e restiamone fuori per 20 anni, facendo politica economica espansiva, poi, fra 20 anni confrontiamo i due periodi.



Iniziamo subito uscendo… PS anche Panorama EX Mondadori lo dice…. Fonte Scenari Economici

IL RITIRO DALLA SIRIA FA INFURIARE SATANISTI E AGENTI DEL NUOVO ORDINE MONDIALE


“Non facciamo più guerre per Israele”, ha detto Mark Dankof. La stragrande maggioranza degli americani, incluso questo scrittore e il popolo di Veterans Today, sarà completamente d’accordo. Forse il 2019 è il momento per gli americani di dire al regime di Tel Aviv che “non ce la faremo più” (a fare le guerre per vostro conto).
Nuovi agenti dell’ordine mondiale, satanisti e primatisti etnici sono in preda al panico perché Trump ha annunciato un ritiro delle truppe americane dalla Siria. [1] Abe Greenwald della rivista Neocon Commentary ha immediatamente scritto un articolo intitolato “Sì, le nostre guerre impopolari valgono la pena” [2].
Il satanista Max Boot ha scritto sul Washington Post che “il ritiro dalla Siria di Trump è un gigantesco regalo di Natale per i nostri nemici”. [3] Perché Trump si sta ritirando dalla Siria? Bene, Boot ha una risposta logica:
“Perché Trump dovrebbe farlo ora? Chissà? Dato che sta agendo in disaccordo con i suoi consulenti, questo non è chiaramente il risultato di un normale processo di revisione delle politiche. Questa è la Trump Doctrine in azione: Trump fa quello che vuole. Potrebbe essere basato su ciò che ha fatto per colazione – o potrebbe esserci qualcosa di più sinistro “. [4]
Boot non ci dirà mai che la stragrande maggioranza degli americani non ha mai voluto le truppe americane in Siria in primo luogo. Ma la sua folle valutazione ha raggiunto una massa critica tra la cabala neocon e sionista. Il burattino sionista e il detective etnico Lindsey Graham ha dichiarato: “Ritirare questa piccola forza americana in Siria sarebbe un enorme errore simile a quello di Obama”. [5] Graham ha continuato a dire:
“Faremo in modo che l’amministrazione sia responsabile di questa decisione. Se Obama avesse fatto questo, tutti noi saremmo impazziti perché è una cattiva idea. Il compito del Congresso è quello di ritenere responsabile l’esecutivo. È il comandante in capo, ma ha bisogno di essere ritenuto responsabile delle sue decisioni. E voglio audizioni il prima possibile. ” [6]
La senatrice Jeanne Shaheen ha dichiarato: “Sono molto delusa. Quello che ho sentito quando ero in Siria è stato che mentre la lotta contro l’ISIS stava andando molto bene, che c’erano combattenti dell’ISIS che stavano andando sottoterra. E così penso, se partiamo, lasciamo loro l’opportunità di tornare. E cediamo anche l’influenza a Iran, Russia e [Presidente Bashar] Assad in Siria in un modo che non sarebbe positivo per gli Stati Uniti. ” [7]
Marco Rubio è d’ accordo con queste affermazioni, affermando che “la decisione di ritirarsi dalla Siria” è “un grosso errore”. Questo grave errore, ha continuato, “darà la caccia all’America per gli anni a venire. Avrà gravi conseguenze per gli Stati Uniti e Israele e un grande vantaggio per ISIS, Iran e Hezbollah “.
Nulla potrebbe essere più lontano dalla verità. Persone come Graham e Rubio non hanno incontrato una guerra che non gli piaceva. Ma i problemi fondamentali con queste assurde affermazioni sono una miriade di dettagli. Prima di tutto, sia gli Stati Uniti che Israele hanno sostenuto l’ISIS e altri gruppi terroristici in tutto il Medio Oriente, in particolare la Siria. Tenete presente che è stato l’ambasciatore israeliano Michael Oren a postulare inequivocabilmente che Israele era più disposto a sostenere terroristi e “cattivi” in Siria piuttosto che permettere al governo di Assad di prosperare e sopravvivere. [8]



I cittadini americani sono stufi di fare le guerre per Israele

Secondo, i satanisti come Graham non considerano mai il costo delle guerre perpetue in Medio Oriente! Come ha calcolato il Watson Institute della Brown University, gli Stati Uniti hanno già speso quasi sei trilioni di dollari in guerre perpetue in Medio Oriente a partire dal 9 //. [9] Non potrebbero spendere quei soldi per ricostruire l’America? Non potrebbero usarlo per pagare alla persona media un salario di sussistenza?
I satanisti non hanno mai mancato di finanziare guerre perpetue, ma si lamentano sempre che non hanno finanziamenti adeguati per la sicurezza sociale, l’istruzione, l’assistenza sanitaria e, cosa ancora più importante, per dare all’americano medio un salario di sussistenza.
Un ultimo punto è che sono stati Assad, Iran e Russia a combattere vere cellule terroristiche in Siria, non gli Stati Uniti o in Israele. In breve, anche se Trump è pazzo e imprevedibile, aveva ragione quando ha detto che voleva ritirare le truppe americane dalla Siria. Speriamo solo che mantenga la sua promessa questa volta.
Ma gli americani onesti, come ha sottolineato il mio caro amico e collega Mark Dankof , devono scusarsi con le persone preziose in Siria. “Stiamo mettendo in guardia il regime saudita e il regime israeliano”, ha detto Dankof. “Non ci stanno più guidando” verso una guerra perpetua, una dopo l’altra in Medio Oriente.
“Non facciamo più guerre per Israele”, ha detto Dankof. La stragrande maggioranza degli americani, incluso questo scrittore e il popolo di Veterans Today , sarà completamente d’accordo. Forse il 2019 è il momento per gli americani di dire al regime di Tel Aviv che “non ce la faremo più”.
Felice anno nuovo ai miei colleghi americani, ai lettori e agli editori di VT, e a tutti gli uomini e le donne decenti di tutto il mondo, compresi i miei amici in Corea, Giappone e Medio Oriente.
[1] Bart Jansen e David Jackson, “Trump continuerà il ritiro delle truppe dalla Siria, nonostante l’opposizione militare, il capo dello staff ad interim dice:” USA Today , 23 dicembre 2018; Karen DeYoung, “La decisione di Trump di ritirare le truppe americane dalla Siria fa sussultare aiutanti e alleati”, Washington Post , 19 dicembre 2018.

[2] Abe Greenwald, “Sì, le nostre guerre impopolari sono valsa la pena” , commento , 21 dicembre 2018.

[3] Max Boot, “Il ritiro della Siria di Trump è un gigantesco regalo di Natale per i nostri nemici”, Washington Post , 19 dicembre 2018.
[4] Ibid.
[5] Jason Lemon, “Lindsey Graham Slams Il ritiro delle truppe siriane di Donald Trump come” un enorme errore di Obama ” , Newsweek , 19 dicembre 2018.
[6] David Brown, Gregory Hellman e Burgess Everett, “I repubblicani strappano a Trump il ritiro della Siria nell’incontro con Pence” , Politico , 19 dicembre 2018.
[7] Ibid.
[8] Herb Keinon, “‘Israele voleva che Assad andasse dall’inizio della guerra civile in Siria”, Jerusalem Post , 17 settembre 2013.
[9] Neta C. Crawford, “costo della guerra: costi di bilancio degli Stati Uniti delle guerre post 9/11 attraverso l’anno fiscale 2011: $ 5,9 trilioni di dollari spesi e obbligati”, Watson Institute , 14 novembre 2018.

Fonte: Veterans Today
Traduzione: Luciano Lago

PREGHIERE E DEVOZIONI DEL GIORNO



DEVOZIONI DEL GIORNO



 Mese di Gennaio dedicato a GESU' BAMBINO

  SANTO ROSARIO  da recitare on-line 


  VANGELI 





LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -
  





 PRIMA LETTURA 

Nm 6, 22-27
Dal libro dei Numeri

Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: “Così benedirete gli Israeliti: direte loro:
Ti benedica il Signore
e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto
e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto
e ti conceda pace”.
Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò».


  SALMO  

Sal 66
Dio abbia pietà di noi e ci benedica.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.


  SECONDA LETTURA  

Gal 4,4-7
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli.
E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: Abbà! Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio.


 VANGELO 

Lc 2,16-21
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

martedì 1 gennaio 2019

SI FESTEGGIA OGGI MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO. PIU' DI UN CAPODANNO.....

Molto più di un semplice Capodanno


Il titolo di Madre di Dio deve essere compreso alla luce della teologia dogmatica cattolica. Anche in questo caso, e soprattutto in questo caso, ogni libero esame è destinato a fallire miseramente nell’errore e nell’eresia. La luce della dogmatica cattolica, poi, non è una prigione, ma è un telescopio che permette di scrutare orizzonti sempre nuovi, a condizione, però, di accettarne i limiti ed i modi, imposti dalle «istruzioni per l’uso».


Sant’Agostino e sant’Anselmo dicevano che la fede suscita il desiderio della conoscenza (fides quaerens intellectum) e, d’altra parte, l’intelligenza è attratta dalla fede come verso ciò che pienamente appaga il desiderio di Verità insito nella sua natura (credo ut intellegam). Così è anche della mente umana di fronte alla luce sprigionata dalla divina Maternità di Maria.

I dottori medievali, maestri insuperati della ricerca teologica, insegnano a procedere gradualmente nello svelamento delle verità connesse ai dogmi della nostra fede. Avanziamo, allora, con un incedere progressivo verso la comprensione più piena che, in questa vita, non raggiunge mai l’evidenza dei misteri nascosti nella divina Maternità di Maria.

Le acquisizioni più ampie e generiche, che sono quelle negative, apriranno la strada a quelle più determinate e positive. In altre parole, prima di dire: «così è la Maternità divina di Maria», si deve delimitare l’ambito della ricerca, individuando, il più precisamente possibile, ciò che la Maternità divina di Maria non è.

La Madre di Dio non è colei che ha dato origine alla divinità. Se così fosse, si andrebbe incontro a due assurdi, uno filosofico e l’altro teologico: Dio, che è l’Eterno, cioè senza principio temporale, avrebbe un principio temporale; Maria, che non è una dea, essendo una semplice creatura, per dare origine alla divinità, dovrebbe essere una dea Lei stessa. Tutte cose che sono, appunto, assurde. La divinizzazione di Maria, ovviamente, va contro la nostra fede nella piena creaturalità di Lei; ma contraddice anche un altro corollario della teologia naturale, condiviso da ebrei ed islamici, secondo cui vi è un unico Dio, mentre se Maria fosse la Dea Madre che genera il Dio Figlio, si ritornerebbe al politeismo della mitologia pagana, giustamente e definitivamente confutato dai Padri, soprattutto da sant’Agostino, nel suo capolavoro De Civitate Dei.

Allora, cosa significa che Maria è la Madre di Dio? Il titolo significa che Maria è la Madre di Cristo, il quale è la seconda Persona Divina della Santissima Trinità. Per essere Madre, si può obiettare tuttavia, Maria deve aver generato il Figlio, mentre la Persona Divina di Cristo non è stata generata da Maria, che è una Madre umana, bensì da un Padre Divino, non nel tempo ma nell’eternità. All’obiezione si risponde con la grande teologia efesino-calcedonese, secondo cui Maria ha generato la natura umana di Cristo, non certo la divinità di Cristo.

Tuttavia, essendo tale natura umana assunta dalla Persona Divina del Verbo, l’atto generativo della Madre termina sia alla natura generata, sia alla Persona Divina cui termina quella stessa natura umana. Ed allora, linguisticamente, si esprime tutto questo con una frase reduplicativa, Maria è la Madre di Dio, non in quanto Dio, ma in quanto si è fatto Uomo. Questa reduplicazione, d’altra parte, non deve diminuire la forza del titolo, quasi a declassarlo al rango delle metafore o delle iperboli: Maria è veramente e propriamente la Madre di Dio, e la condizione di possibilità di questa sua singolare e straordinaria Maternità, è l’Incarnazione del Figlio di Dio nel suo grembo purissimo.

La vera dignità della Madre di Dio San Massimiliano Maria Kolbe, poco prima di essere deportato ad Auschwitz, così scriveva della Santissima Madre di Dio: «L’unione di Maria con Dio mediante l’amore giunge al punto tale che Ella diviene Madre di Dio. Il Padre le affida il proprio Figlio, il Figlio discende nel suo grembo, mentre lo Spirito Santo forma, con il corpo di Lei, il Corpo Santissimo di Gesù». Questa è la descrizione teologica più bella, precisa ed essenziale, che si possa dare della Maternità Divina della Vergine Santissima. Essa rappresenta lo sviluppo della dottrina che sant’Agostino insegnava, con il suo solito stile pugnace, circa millecinquecento anni prima: «Maria per la fede credette, per la fede concepì […]. Vale di più per Maria esser stata discepola di Cristo, anziché Madre di Cristo […]. Cristo verità nella mente di Maria, Cristo carne nel ventre di Maria: vale di più ciò che è nella mente anziché ciò che si porta nel ventre».

Sant’Agostino polemizza con coloro che considerano la Maternità Divina di Maria alla stregua di un fatto puramente corporeo-naturale, oggi si direbbe biologico. Così considerata, la Maternità Divina non può essere un vanto per Maria. Se Dio ha tratto il primo Adamo dal fango della terra (cf Gen 2,7), e può far sorgere figli di Abramo dalle pietre (cf Mt 3,9), significa che, la semplice origine di un corpo umano da un altro, non è una ragione sufficiente per attribuire a questo una qualsiasi dignità in ragione di quello. Le mamme dei Santi non trarrebbero nessun vanto dai loro figli se non fossero sante loro stesse, cosa che non sempre accade (pensiamo, ad esempio, ai cristiani che vengono dal paganesimo o dall’Islam e che, a volte, subi scono il martirio «in famiglia»). Così, il Figlio Divino di Maria, non darebbe nessun onore alla Mamma se non fosse divinizzata Ella stessa, cosa che, al contrario dei casi suddetti, è avvenuta nel modo più mirabile ed inconcepibile per la mente dell’uomo.

San Massimiliano dice, in sostanza, che la dignità della Maternità Divina di Maria è misurata dall’amore sommo che Ella aveva per Dio; ma l’Amore di Dio nell’uomo, dice il beato Scoto, è Grazia. Allora, l’Angelo chiama Maria «piena di Grazia» (Lc 1,28), perché Ella era, è e sempre sarà, piena di un incontenibile, traboccante Amor di Dio.

Dunque, non solo per fede, come dice sant’Agostino, ma soprattutto per Amore, come dice san Massimiliano, Maria è diventata Madre di Dio; una Madre degna di quel Figlio Divino, perché santificata, anzi divinizzata, dall’Amore Divino dello stesso suo Divin Figlio. Per amore, Dio ha creato il mondo, e, per amore, Maria lo ricrea, come Madre di Colui per mezzo del quale sono state fatte tutte le cose (cf Gv 1,3), ed in cui tutte le cose sono ricapitolate (cf Ef 1,10). Un atto di amore ha cambiato il mondo, ha dato la svolta decisiva al corso della storia. Un atto di amore può cambiare la vita di ogni uomo ed essere il principio del ritorno a Dio, della liberazione dalla malefica palude del peccato e del vizio.

«Questa è l’opera di Dio, credere in colui che egli ha mandato» (Gv 6,29). Qui il Maestro parla di una fede piena di amore: credere è, per Gesù, amare ciò in cui si crede, ed amare significa obbedire a Colui che si ama. Da questo semplicissimo ed invisibile atto di amore è venuta in Maria la visibilità della più grande opera di Dio, l’Incarnazione del suo Figlio. Dal nostro invisibile amore di Dio, verrà la visibilità della nostra vita cristiana, brillerà nella nostra lucerna la luce di Cristo, affinché siano rischiarati gli occhi di quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte.

Comprendere il primato dell’Amore nel mistero della Madre di Dio, significa comprendere il primato dell’Amore nel mistero di ogni persona umana. L’Amore di Dio, attuale o potenziale, è la misura della dignità della persona umana.

Padre Alessandro Maria Apollonio,
frate e sacerdote Francescano dell'Immacolata

signummagnum

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APPROFONDIMENTI
Primo messaggio – Chiedi aiuto:
La prima lezione lezione impartita dagli Angeli dell’Abbondanza è chiedere aiuto. Può sembrare una cosa ovvia, ma spesso viene trascurata ed è questo il motivo per cui molte persone soffrono inutilmente. Se non chiedi aiuto, nessuno – nemmeno Dio – può aiutarti: la Legge del Libero Arbitrio rispetta il tuo diritto di scegliere il percorso di vita che preferisci, perciò Dio e gli angeli non possono intervenire senza il tuo esplicito consenso. Ciò significa che devi chiedere ciò che desideri.
A prescindere dal tipo di aiuto che ti serve, Dio e gli angeli ti offrono sempre il loro supporto. Nessuna impresa è troppo ardua o troppo banale perché non possano offrirti la loro guida amorevole e il loro sostegno. Devi semplicemente rivolgerti a loro per chiedere che ti assistano.
A volte le persone ci chiedono perché dovremmo parlare con gli angeli quando Dio è facilmente accessibile. La risposta è: Dio e gli angeli sono tutt’uno e non esiste una separazione tra loro. La parola “angeli” significa “messaggeri di Dio”. Pensa a loro come a forme di pensiero che promanano dal Creatore. Quando parli a Dio e quando lo ascolti, invii e ricevi degli angeli. Dio è anche tutt’uno con te, con Gesù, con i santi e con chiunque altro.
La richiesta di aiuto agli angeli può assumere molte forme diverse, che dipendono esclusivamente da te e dalle tue convinzioni. Gli angeli sono esseri illimitati e aconfessionali che amano in modo incondizionato. Sono ministri, mediatori e messaggeri di Dio e della sua volontà di pace. Gli angeli possono piegare le leggi fisiche per aiutare coloro che li invocano.
Mentre (io, Doreen) scrivevo The Miracles of Archangel Michael [I miracoli dell’Arcangelo Michele] e The Healing Miracles of Archangel Raphael [I miracoli di guarigione dell’Arcangelo Raffaele], sono rimasta molto colpita dalle storie di autentici miracoli accaduti a persone che me le hanno riferite per la pubblicazione. Ogni storia riguardava una persona in grave difficoltà che nel momento del bisogno aveva avuto la presenza di spirito di invocare gli angeli. Tutte queste persone, colpite da malattie, vittime di incidenti, aggressioni o addirittura guerre, si erano fermate e avevano pregato per chiedere aiuto.
Le ammiro perché, nelle spaventose situazioni in cui si trovavano, sarebbe stato molto facile lasciarsi andare a urla e imprecazioni. Ma invece di reagire sull’onda della paura, hanno avuto la presenza di spirito di invocare (a mente o ad alta voce) l’intervento divino. E siccome hanno chiesto aiuto, lo hanno ricevuto.
Alcune persone sono restie a chiedere aiuto perché non sentono di meritarlo. Pensano che si debba essere perfetti, simili a santi, per guadagnarsi l’aiuto del Cielo. Se fosse così, nessuno lo riceverebbe mai! L’aiuto non è una ricompensa, ma un effetto. La relazione causa-effetto implica che se fai qualcosa (in questo caso la richiesta d’aiuto), poi arriverà l’effetto (l’aiuto che riceverai).
Non importa la modalità con cui chiedi l’aiuto del Cielo, l’importante è farlo. Puoi invocare Dio, Gesù, i santi, i maestri ascesi e gli angeli con la preghiera tradizionale, oppure attraverso la meditazione, le affermazioni, la musica, la scrittura o un’altra attività creativa, o ancora esprimendo al Cielo i tuoi sentimenti più autentici in una conversazione a cuore aperto.
Ecco un esempio di preghiera che puoi formulare:
“Caro Dio e cari angeli, ho bisogno di aiuto per [spiega la tua situazione]. Mi sento [esprimi i tuoi sentimenti più autentici] e vi chiedo di aiutare me e tutte le persone coinvolte.
Grazie, amen.”
Dio sa già di cosa hai bisogno, come ti senti e in quale ambito ti serve aiuto. Il motivo per cui è bene pregare è che favorisce il raggiungimento della purificazione e della liberazione. Quando sfoghi le tue emozioni, la loro energia repressa si attenua. È come far uscire l’aria da un pallone troppo gonfio. Il fatto di esprimere i tuoi sentimenti ti offre intuizioni sulle cause del tuo malessere e può portare a delle rivelazioni sulle possibili soluzioni.
Un altro motivo per cui bisogna pregare è che la Legge del Libero Arbitrio prevede che l’aiuto sia espressamente richiesto. È una delle leggi universali che governano il funzionamento di ogni cosa. Siamo dotati del libero arbitrio affinché possiamo compiere delle scelte e in tal modo imparare e crescere.
La tua preghiera può essere formale e convenzionale, oppure sgorgare liberamente dalla tua anima. Puoi esprimerla ad alta voce o formularla nella tua mente (perché il Cielo può sentire i tuoi pensieri). Puoi scrivere la tua preghiera nella forma di una lettera a Dio e agli angeli. Puoi cantarla al Cielo. In un momento di particolare frustrazione, puoi persino urlarla.
Intenzioni cristalline
Spesso, in effetti, i momenti in cui sei arrabbiato sono proprio quelli in cui le tue preghiere vengono esaudite all’istante. Questo accade perché la tua frustrazione ti aiuta a convogliare e focalizzare con chiarezza ciò che stai chiedendo. Gli Angeli dell’Abbondanza ci hanno insegnato quanto è importante mantenere “intenzioni cristalline”. Significa che devi sapere ciò che stai cercando.
Quando continui a cambiare idea, le tue capacità espressive sono bloccate. Forse non sai bene cosa potrebbe renderti felice, oppure sei combattuto tra emozioni diverse e senti di non essere meritevole. Per alcune persone, il problema è la mancanza di fede: non credono che i loro desideri possano diventare realtà.
Vediamo come si possono superare questi ostacoli.
Non ti senti sicuro di ciò che vuoi
Se non sai chiedere una cosa nei minimi particolari, non è un problema. Puoi chiedere una specifica sensazione. Per esempio sentirti protetto, sicuro sul piano economico, rispettato, appagato e così via. Le condizioni che generano queste sensazioni saranno guidate dall’infinita saggezza di Dio, dunque non devi preoccuparti dei dettagli.
Temi di chiedere la cosa “sbagliata”
Il nostro rimedio per superare questa paura è aggiungere questa preghiera alla tua richiesta d’aiuto:
“Questo, o qualcosa di meglio, Dio.”
Questa preghiera riconosce che, per il tuo bene, la volontà divina ha parametri più elevati dei tuoi. Forse tu ti accontenti del minimo indispensabile, ma Dio – il tuo genitore amorevole che ha risorse illimitate – desidera la tua completa serenità.
Quindi chiedi ciò che desideri ma lascia a Dio un ampio margine per migliorare l’oggetto della tua preghiera. Noi stessi abbiamo avuto splendide esperienze pregando per ricevere una guida su cosa chiedere. Chiedi qualunque cosa ti serva per essere aiutato, compreso l’aiuto per chiedere aiuto.
Temi di non “meritare” L’aiuto del Cielo
A volte questa paura deriva dagli insegnamenti di religioni organizzate che alimentano il timore e il senso di colpa. Se ti hanno educato a credere che solo le persone speciali o simili a santi possono guadagnarsi “favori” divini, ti invitiamo a dedicare del tempo alla preghiera parlando direttamente con Dio… dopodiché potrai formarti la tua personale opinione. Entrare in contatto diretto con Dio è un diritto naturale di ciascuno di noi. Essendo amore al cento per cento, Dio si prende cura di te in modo incondizionato. Non devi guadagnarti l’amore e l’aiuto di Dio, perché vengono concessi gratuitamente a tutti noi, senza che sia necessaria nessuna abilitazione.
Alcune persone tendono a sminuirsi perché hanno una scarsa autostima. Temono di infastidire gli altri, persino Dio, con i loro problemi. Perciò soffrono da sole, in silenzio. Ma non è forse confortante ricordare che Dio è onnipresente (ovunque, con chiunque, simultaneamente)? Non è forse incoraggiante sapere che non è possibile “infastidire” Dio con le proprie richieste, perché l’infinita saggezza del Creatore è onnisciente (conosce ogni cosa)?
Temi di essere “egoista”
Se ti hanno insegnato a non chiedere nulla per te stesso, è probabile che tu sia riluttante a invocare l’aiuto del Cielo. Ma puoi riconsiderare la paura di essere egoista ricordandoti quante persone, animali e giuste cause possono trarre beneficio dalla tua nuova abbondanza. Più ricevi, più puoi dare.
Il tuo ricevere non toglie nulla agli altri. Nella realtà spirituale, c’è un’infinita disponibilità di ogni cosa, e potresti essere proprio tu la persona che aiuterà a distribuire in modo equo la ricchezza!
Mancanza di fede
Se non credi che le tue preghiere riceveranno risposta, è probabile che non voglia nemmeno formularle. Forse sei rimasto deluso perché a volte in passato le tue richieste non sono state esaudite. Così ti proteggi da future delusioni smettendo di chiedere.
Puoi guarire questa tendenza focalizzandoti su tutte le volte che le tue preghiere sono state ascoltate. Pensa a una situazione in cui sei rimasto piacevolmente sorpreso perché hai ricevuto proprio ciò che avevi chiesto. Per favore, non lasciare che le grandi delusioni oscurino tutti i piccoli miracoli che si sono manifestati sul tuo cammino.
La fede ci permette di superare le delusioni della vita, è importante tenerla viva anche quando sembra vacillare.
L’ottimismo è l’energia positiva che attira verso di te l’abbondanza e tutte le cose buone. Senza fede e ottimismo, potresti non riuscire a cogliere la risposta alle tue preghiere! Puoi alimentare la tua fede chiedendo all’Arcangelo Michele, l’angelo del coraggio e della forza, di entrare nei tuoi sogni. Mentre dormi, anche il tuo ego è assopito, perciò non può sovrapporsi alla tua guida divina.
Quando stai per addormentarti, formula questa preghiera in silenzio o ad alta voce:
“Caro Dio e caro Arcangelo Michele, vi prego di entrare nei miei sogni stanotte e rimuovere tutte le paure che in passato hanno bloccato la mia fede.
Vi prego di riaccendere, rinnovare e rinvigorire la mia fede in modo che io possa credere in voi e nella mia guida interiore. Amen.”
Come chiarire i tuoi desideri
Forse temi di chiedere la cosa sbagliata. O magari continui a cambiare idea su ciò che vuoi. Tieni a mente che Dio sa già cosa desideri e sa cosa sarebbe “il massimo e il meglio” per te. Tuttavia, in base alla Legge del Libero Arbitrio, per ricevere aiuto lo devi chiedere.
Chiedere aiuto al Cielo è proprio come ordinare un pasto al ristorante. Se ordini spaghetti al pesto, riceverai spaghetti al pesto. Ma se sei indeciso su cosa scegliere, puoi sempre chiedere al cameriere: “Lei cosa mi consiglia?”.
Allo stesso modo, puoi chiudere gli occhi, fare un profondo respiro e formulare mentalmente o ad alta voce questa preghiera:
“Caro Dio, ti ringrazio perché provvedi a tutti i miei bisogni terreni. Ti chiedo di continuare a guidarmi con chiarezza per individuare tutto ciò di cui ho bisogno al fine di compiere la mia missione e riuscire a garantire una vita sicura e salutare a me stesso e ai miei cari. Amen.”
Mentre formuli questa preghiera, presta attenzione a tutti i pensieri, le sensazioni o le visioni che ti arrivano… anche se sono quasi impercettibili. Queste impressioni sono risposte alla tua preghiera, che ti mostrano ciò di cui hai bisogno e ti guidano verso il suo ottenimento. Sono l’equivalente celeste dei consigli su cosa chiedere.
Se non hai notato niente, lo farai quando sarai in uno stato rilassato, per esempio mentre mediti o sei in mezzo alla natura, ti fai praticare un massaggio o ti addormenti, oppure al momento del risveglio. Ogni nostra richiesta viene esaudita, anche se a volte impieghiamo del tempo per accorgerci della risposta. Questo testo è estratto dal libro “Angeli dell’Abbondanza“.