lunedì 10 maggio 2021

Lunedì della VI settimana di Pasqua

La Liturgia di Lunedi 10 Maggio 2021

Lunedì della VI settimana di Pasqua


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Cristo risorto dai morti non muore più;
la morte non ha più potere su di lui. Alleluia. (Rm 6,9)

Colletta
Donaci, Dio misericordioso,
di sperimentare in ogni momento della vita
la fecondità della Pasqua
che celebriamo nei santi misteri.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 16,11-15)
Il Signore aprì il cuore a Lidia per aderire alle parole di Paolo.


Dagli Atti degli Apostoli

Salpati da Tròade, facemmo vela direttamente verso Samotràcia e, il giorno dopo, verso Neàpoli e di qui a Filippi, colonia romana e città del primo distretto della Macedònia.
Restammo in questa città alcuni giorni. Il sabato uscimmo fuori della porta lungo il fiume, dove ritenevamo che si facesse la preghiera e, dopo aver preso posto, rivolgevamo la parola alle donne là riunite.
Ad ascoltare c’era anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàtira, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo.
Dopo essere stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò dicendo: «Se mi avete giudicata fedele al Signore, venite e rimanete nella mia casa». E ci costrinse ad accettare.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 149)
Rit: Il Signore ama il suo popolo.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca.
Questo è un onore per tutti i suoi fedeli.

Canto al Vangelo (Gv 15,26.27)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito della verità darà testimonianza di me,
dice il Signore,
e anche voi date testimonianza.
Alleluia.

VANGELO (Gv 15,26-16,4)
Lo Spirito della verità darà testimonianza di me.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
L’amore verso i fratelli è il frutto più bello della Pasqua. Imploriamo da Dio, anche per noi, il compiersi di questo inestimabile dono.
Preghiamo insieme e diciamo: Padre, fonte dell’amore, ascoltaci.

1. Benedici la santa Chiesa: risplendente della tua luce, dissipi dal cuore di ogni uomo le tenebre dell’incredulità, e conduca all’incontro con Cristo, morto e risorto per tutti. Noi ti preghiamo.
2. Ricolma del tuo Spirito il papa, i vescovi, i presbiteri e i diaconi: nel loro ministero siano testimoni gioiosi del Signore risorto. Noi ti preghiamo.
3. Semina nel cuore di molti giovani il germe della vocazione sacerdotale o religiosa: concedi loro di custodire fedelmente il dono della chiamata. Noi ti preghiamo.
4. Dona ai sofferenti il conforto della fede: la presenza consolante del Risorto trasformi ogni paura e angoscia in viva speranza e sereno abbandono. Noi ti preghiamo.
5. Sostieni tutti noi che partecipiamo a questa santa Eucaristia: il mistero che stiamo celebrando trasformi la nostra vita in un canto di lode al tuo amore fedele. Noi ti preghiamo.

Salga a te la nostra supplica, o Padre: dona al nostro cuore il coraggio di vivere in conformità al Vangelo, per essere su questa terra instancabili operatori di pace, e diventare un giorno cittadini del cielo. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, i doni della tua Chiesa in festa
e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,
donale anche il frutto di una perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accogli con benevolenza, o Signore, i doni che ti offriamo
e concedi alla tua Chiesa,
nata dal fianco aperto di Cristo dormiente sulla croce,
di attingere alla fonte dei tuoi misteri lo Spirito di santità
che la fa vivere e rispondere fedelmente
all’amore di colui che l’ha generata,
Gesù Cristo, Signore nostro.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PREFAZIO PASQUALE I, II, III, IV, V


Antifona di comunione
Venne Gesù, stette in mezzo ai suoi discepoli
e disse loro: «Pace a voi!». Alleluia. (Gv 20,19)

Oppure:
Lo Spirito della verità che procede dal Padre
mi darà testimonianza. Alleluia. (Gv 15,26)


Preghiera dopo la comunione
Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo
che ti sei degnato di rinnovare con questi sacramenti di vita eterna,
e donagli di giungere alla risurrezione incorruttibile del corpo,
destinato alla gloria.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Questo sacrificio eucaristico,
che abbiamo offerto e ricevuto,
santifichi il tuo popolo, o Signore,
perché, in piena comunione con te,
collabori con tutte le forze all’edificazione del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Gesù è entrato nel mondo con una pretesa inedita: “Io sono la via, la verità e la vita” (Gv 14,5). O, in altri termini: “Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio non ha la vita” (1Gv 5,12). Questa pretesa di avere un’importanza assoluta per la vita pone l’uomo davanti alla decisione suprema. Tutta la vita di Gesù è marcata dalla reazione ad una tale pretesa. È un segno di contraddizione. Colui che lo riconosce diventa suo discepolo. Colui che lo respinge diventa un suo avversario. Questo dramma ha portato Gesù sulla croce.
Il dramma non è finito con Gesù. Esso è ancora qui, sempre presente, attraverso i suoi. Esso viene rinnovato nella Chiesa. “Un servo non è più grande del suo padrone” (Gv 15,20), li avvertì Gesù ed è per questo che “vi scacceranno dalle sinagoghe, anzi, verrà l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio” (Gv 16,2).
Si capisce in questo contesto la promessa del difensore, che Cristo invierà “dal Padre” ai suoi (“Io vi manderò”, v. 26). La sua missione non è tanto di ispirare i discepoli di modo tale che si sappiano difendere davanti ai tribunali (cf. Mt 10,20), ma di preservarli quando la loro fede sarà messa alla prova. Davanti all’ostilità del mondo, i discepoli di Gesù saranno esposti allo scandalo, sentiranno la tentazione di disertare, proveranno il dubbio, lo scoraggiamento. Ed è in questo preciso momento che lo Spirito di verità interverrà: darà testimonianza di Gesù nel cuore dei suoi discepoli, li confermerà nella fede e li inviterà a rimanere fedeli nella prova. In questo modo anch’essi “renderanno testimonianza” di Gesù.

domenica 9 maggio 2021

VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO B)

La Liturgia di Domenica 9 Maggio 2021

VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO B)


Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Con voce di gioia date l’annuncio,
fatelo giungere ai confini della terra:
il Signore ha riscattato il suo popolo. Alleluia. (Cf. Is 48,20)

Si dice il Gloria.

Colletta
Dio onnipotente,
fa’ che viviamo con intenso amore questi giorni di letizia
in onore del Signore risorto,
per testimoniare nelle opere il mistero che celebriamo nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno B):
O Padre, che nel tuo Figlio ci hai chiamati amici,
rinnova i prodigi del tuo Spirito,
perché, amando come Gesù ci ha amati,
gustiamo la pienezza della gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 10,25-27.34-35.44-48)
Anche sui pagani si è effuso il dono dello Spirito Santo.


Dagli Atti degli Apostoli

Avvenne che, mentre Pietro stava per entrare [nella casa di Cornelio], questi gli andò incontro e si gettò ai suoi piedi per rendergli omaggio. Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Àlzati: anche io sono un uomo!».
Poi prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga».
Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola. E i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si stupirono che anche sui pagani si fosse effuso il dono dello Spirito Santo; li sentivano infatti parlare in altre lingue e glorificare Dio.
Allora Pietro disse: «Chi può impedire che siano battezzati nell’acqua questi che hanno ricevuto, come noi, lo Spirito Santo?». E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Quindi lo pregarono di fermarsi alcuni giorni.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 97)
Rit: Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

SECONDA LETTURA (1Gv 4,7-10)
Dio è amore.


Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.
In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 14,23)
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.

VANGELO (Gv 15,9-17)
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La gloria di Dio, che risplende nella morte e risurrezione di Gesù, ci viene donata attraverso lo Spirito Santo, che ci permette di vivere nella fede, nella speranza e nella carità.
Preghiamo insieme e diciamo: Donaci, Signore, il tuo Spirito d'amore.

1. Agnello di Dio, rendi la tua Chiesa risplendente di gloria, per essere segno già in questo mondo dell'amore pieno che tu ci doni, preghiamo.
2. Principe della pace, spegni l'odio nel mondo, poni fine ai conflitti, riconcilia le famiglie divise, concedi a tutti il dono della pace pasquale, preghiamo.
3. Figlio del Padre, unisci le nostre comunità cristiane, perché nella diversità dei carismi si manifesti l'unico dono dello Spirito Santo, preghiamo.
4. Signore risorto, fa' che tutti noi che partecipiamo a questa Eucaristia passiamo dalle tenebre del peccato alla splendida luce della tua risurrezione, preghiamo.

Signore, che risorgendo da morte ci hai resi partecipi dei tuoi doni pasquali, fa' che, fedeli ai tuoi comandamenti, ti serviamo sempre con cuore puro e riconoscente. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Salgano a te, o Signore,
le nostre preghiere insieme all’offerta di questo sacrificio,
perché, purificati dal tuo amore,
possiamo accostarci al sacramento della tua grande misericordia.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE I, II, III, IV, V


Antifona di comunione
Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto:
senza di me non potete far nulla. Alleluia. (Gv 15,5)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
che nella risurrezione di Cristo
ci fai nuove creature per la vita eterna,
accresci in noi i frutti del sacramento pasquale
e infondi nei nostri cuori la forza di questo nutrimento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

Benedizione solenne
Dio, che nella risurrezione del suo Figlio unigenito
ci ha donato la grazia della redenzione
e ha fatto di noi i suoi figli,
vi dia la gioia della sua benedizione. R. Amen.

Il Redentore,
che ci ha donato la libertà senza fine,
vi renda partecipi dell’eredità eterna. R. Amen.

E voi, che per la fede in Cristo
siete risorti nel Battesimo,
possiate crescere in santità di vita
per incontrarlo un giorno nella patria del cielo. R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.



Commento
Durante la lettura del Vangelo, nel corso della celebrazione liturgica, è il Signore Gesù Cristo che parla ai suoi discepoli. Oggi ci dice che siamo tutti suoi amici, che gli apparteniamo attraverso la fede e attraverso il battesimo. Egli l’ha provato rivelandoci il suo segreto e la sua missione di Figlio di Dio. Ci ha detto che Dio, nella sua onnipotenza divina, ci ama tutti. Per mezzo di suo Figlio Gesù Cristo, ci ha fatto entrare nella comunione di amore che esiste fin dall’eternità tra lui e suo Figlio. “Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi”. È una parola di verità potente e divina.
Per tutti quelli che hanno preso coscienza dell’importanza di questo dono divino, conta una sola cosa: mostrarsi degni dell’amore che ci viene nell’amicizia del Figlio di Dio. “Rimanete nel mio amore”.
Per Gesù Cristo, ciò che è importante innanzitutto è che tutti i suoi amici si amino gli uni gli altri come egli stesso ha amato i suoi discepoli nel corso della sua vita terrena. La più viva espressione di questo amore è stata la sua morte sulla croce per i peccatori (cf. Gv 1,36; 19,34-37). L’amore perfetto del Padre celeste è la felicità e la gioia di suo Figlio. E questa gioia, il Figlio risuscitato la trasmette ai suoi amici nel giorno di Pasqua. “Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi!”. Ricevete lo Spirito Santo!” (Gv 20,21-22). Egli offre senza sosta la gioia a tutti quelli che credono nella sua parola e per mezzo del battesimo si uniscono a lui e alla sua cerchia di amici, la Chiesa. Chi entra nell’amore di Dio per mezzo di suo Figlio ha ormai una ragione essenziale per essere sempre felice.

venerdì 7 maggio 2021

COME PREPARARE L'UVA BENEDETTA RACCOMANDATA DAL CIELO IN TEMPI DI CARESTIA

NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
27.10.2014



Io non vi abbandono. Non dimenticatevi di tenere in casa l’uva benedetta nel Mio Nome, per i momenti di carestia.



PREPARATE L’UVA BENEDETTA



Riguardo alla richiesta di Gesù in relazione all’uva benedetta, questo è il commento di Luz de Maria:



Gesù ha chiesto di cercare un sacerdote e chiedergli di benedire un grappolo d’uva o anche un solo acino. Per benedire altra uva: Con l’uva benedetta dal sacerdote, si procede a benedirne dell’altra, nel modo seguente:


Staccare gli acini dal grappolo con un paio forbici in modo da lasciare attaccato ad ogni acino un pezzetto del picciolo che lo unisce al grappolo.



Si deve quindi benedire ogni acino, uno alla volta, con l’acino precedentemente benedetto, tracciandovi il segno della croce e dicendo:



“Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, Amen.”



In seguito si mette l’uva benedetta in vasi di vetro sterilizzato, facendo attenzione a riempirli con l’uva solo fino a 3/4 e quindi si aggiunge semplice brandy o grappa, fino all’orlo. Chiudere ermeticamente il vaso e riponetelo al buio; l’uva si conserverà in questo modo fino a quando avrete necessità di consumarla.


Si può dare un acino di questa uva benedetta ad altre persone, di modo che anche altri possano preparare la loro uva. Consumando un acino di questa uva, se si ha fede e se la persona è debitamente preparata, ci si può nutrire e resistere senza mangiare per un giorno intero.


Questo servirà per i tempi di carestia alimentare.

15 anni fa Cristo ci aveva sollecitato a benedire l’uva e gli acini si trovano tuttora in buono stato.


Se in qualche paese non fosse possibile trovare l’uva, si può utilizzare un altro tipo di frutta che abbondi in quel luogo, che sia di piccole dimensioni come l’uva.



Quando Cristo mi ha nuovamente fatto questa richiesta dell’uva benedetta, mi sono ricordata dell’Uva di San Damiano, che condivido con voi qui di seguito.



Durante una delle apparizioni della Santissima Vergine Maria a Mamma Rosa Quattrini, veggente di San Damiano, Italia (già deceduta - 1964-1970), la Madonna le benedisse un grappolo d’uva, dicendole che quegli acini avrebbero sostentato tutti coloro che avessero avuto fede nel loro valore alimentare e che sarebbero serviti per nutrirsi nei giorni dell’anticristo (durante il “marchio della bestia”, le guerre, la fame, la siccità, le piaghe, le catastrofi, le calamità e le malattie).


Un acino di questa uva fornirà tutto il nutrimento necessario a una persona per l’intera giornata.

In seguito la Santissima Vergine Maria ha indicato come trasferire la benedizione da un acino di Uva Benedetta a un altro grappolo di uva, perché la gente ne possa beneficiare.


Si lava il grappolo d’uva, con gli acini attaccati al grappolo in una soluzione di acqua, con l’aggiunta di una o due gocce di sapone liquido oppure di bicarbonato, poi si sciacquano e si asciugano.


Si tagliano gli acini dal grappolo con le forbici, uno ad uno, cercando di lasciare un pezzetto di picciolo ad ogni acino.


Si prende quindi un acino di Uva Benedetta e si passa su ogni altro acino ancora non benedetto, tracciando il segno della croce e dicendo:



“Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.”



Si prende un recipiente in vetro, a chiusura ermetica. Riempire il vaso di uva fino a ¾ e coprire fino all’orlo con Brandy o Grappa. Riporre in luogo fresco e al buio.



Recentemente sono venute alla luce certe profezie in cui si dice che i soldati che combatteranno sotto la bandiera di Gesù e della Madonna contro le forze dell’anticristo, saranno guidati da San Michele Arcangelo.


Questi uomini saranno pieni di forza e non avranno bisogno di nutrimento. Questo meraviglierà coloro che si uniranno a questi soldati e faranno crescere le piccole forze Mariane fino a diventare un esercito gigantesco, che combatterà per abbattere le forze dell’anticristo.



La Santissima Vergine ha comunicato a molti santi e veggenti che queste truppe saranno alimentate dal Cielo.


Forse le Uve Benedette sono uno dei molti miracoli dei tempi della fine, ai quali si riferiscono i santi dei tempi passati nelle loro visioni.

 

 

 

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 3 MAGGIO 2021



Ricevete la benedizione proveniente dalla Casa Paterna.


VOI SIETE PERSONE RICOLMATE DELLA MISERICORDIA DIVINA, CHE NON VI ABBANDONA.


State andando rapidamente incontro a quello che molti di voi hanno atteso per anni. CHIEDETE ALLA TRINITÀ SACROSANTA E ALLA NOSTRA REGINA E MADRE L'AIUTO, L'ASSISTENZA CONTINUA, AFFINCHÉ NON DISERTIATE ALL'ULTIMO MOMENTO.


Brandite la difesa spirituale, affinché le tentazioni innescate da un'apparente cessazione della pandemia non vi portino a cadere preda delle azioni empie di coloro che vogliono sterminare parte della popolazione mondiale.

Queste cose erano già state annunciate...

Gli eventi non daranno tregua e i paesi non potranno aiutarsi a vicenda con prontezza. State attenti.

Il fetore della terra sta salendo fino in Seno alla Trinità e i Cori Angelici alzano la voce:



“SANTO, SANTO, SANTO IL SIGNORE DIO DEGLI ESERCITI”


Gli esseri umani si sono allontanati dai loro doveri di figli del Nostro Signore e Re, Gesù Cristo.


L’indifferenza e la mancanza di rispetto nei confronti della Nostra Regina e Madre è un gravissimo peccato di questa generazione, sulla quale sta ricadendo il disprezzo che ha verso le cose Divine.

L'esecuzione dei piani di sterminio del male non si farà attendere.
La guerra che stavate vivendo in silenzio è diventata pubblica con questa pestilenza e l'uso delle armi, a causa dell'arroganza di coloro che desiderano dare prova del loro potere, è prossimo per questa generazione.

Ci sarà un'infestazione di malattie nelle piantagioni di alimenti e di conseguenza lo spettro della carestia avanzerà sulla Terra. Non dimenticate di preparare l’uva benedetta (1), ma vi avverto che è necessaria la Fede.



Popolo di Dio, vi invito a pregare per il Cile e per la Bolivia, faranno notizia.



Popolo di Dio, pregate, pregate per Porto Rico e per l’America Centrale, tremeranno.



Popolo di Dio, in seno alla Chiesa di Cristo è penetrata la confusione, l'istituzione continuerà a vacillare.



Popolo di Dio, pregate per l'India e non dimenticate di pregare per l'Argentina, il pericolo è in agguato.



Popolo di Dio, pregate per l'Italia, subirà il terrorismo.


Popolo del Nostro Signore e Re Gesù Cristo:



A causa della malattia del corpo e dello spirito, ci sarà il caos, voi avete dimenticato il lievito della vita: l’amore.


ESAMINATEVI, È URGENTE CHE OGNUNO SI GUARDI DENTRO, NON È UN GIOCO, FACENDOLO DECIDERETE PER LA CONVERSIONE E LA SALVEZZA, OPPURE DI CONTINUARE AD INGANNARE VOI STESSI E ARRIVARE A PERDERE L'ANIMA.


Siate onesti con voi stessi. IN QUESTO MOMENTO NON POTETE ESSERE GLI STESSI IRRESPONSABILI SPIRITUALI DI IERI, È URGENTE CHE VI DECIDIATE AL CAMBIAMENTO INTERIORE, SUBITO!



La Terra invecchiata tremerà con forza, come chi ci mette tutte le proprie forze per non soccombere.



Grandi città che hanno accolto il libero arbitrio sfrenato della creatura umana, saranno scosse con forza.



Non stancatevi di sperare, preparatevi, perché l'arduo lavoro dell'anima, le sofferenze, la carestia, unite alla caduta dell'economia mondiale, porteranno questa generazione alla Purificazione Totale.



DEDICATE QUESTO MESE SPECIALE ALLA NOSTRA REGINA E MADRE. QUESTO MESE RENDETE L'AMORE CHE MERITA ALLA MADRE DEL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO.



Pregate e praticate la preghiera. La Madonna intercederà, offritele in modo speciale questo mese e siate costanti per il resto della vostra vita.



In Cielo ed in terra sia per sempre adorato il Santissimo Sacramento dell’altare.



Vi benedico.



San Michele Arcangelo



AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO





COMMENTO DI LUZ DE MARIA




Venerdì della V settimana di Pasqua

La Liturgia di Venerdi 7 Maggio 2021

Venerdì della V settimana di Pasqua


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
L’Agnello immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza,
onore, gloria e benedizione. Alleluia. (Ap 5,12)

Colletta
Donaci, o Signore, di conformare la nostra vita
al mistero pasquale che celebriamo nella gioia,
perché con la sua forza perenne
ci protegga e ci salvi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 15,22-31)
E’ parso bene, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, agli apostoli e agli anziani, con tutta la Chiesa, parve bene di scegliere alcuni di loro e di inviarli ad Antiòchia insieme a Paolo e Bàrnaba: Giuda, chiamato Barsabba, e Sila, uomini di grande autorità tra i fratelli.
E inviarono tramite loro questo scritto: «Gli apostoli e gli anziani, vostri fratelli, ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilìcia, che provengono dai pagani, salute! Abbiamo saputo che alcuni di noi, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno sconvolto i vostri animi. Ci è parso bene perciò, tutti d’accordo, di scegliere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Bàrnaba e Paolo, uomini che hanno rischiato la loro vita per il nome del nostro Signore Gesù Cristo. Abbiamo dunque mandato Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi, a voce, queste stesse cose. È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: astenersi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalle unioni illegittime. Farete cosa buona a stare lontani da queste cose. State bene!».
Quelli allora si congedarono e scesero ad Antiòchia; riunita l’assemblea, consegnarono la lettera. Quando l’ebbero letta, si rallegrarono per l’incoraggiamento che infondeva.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 56)
Rit: Ti loderò fra i popoli, Signore.

Saldo è il mio cuore, o Dio,
saldo è il mio cuore.
Voglio cantare, voglio inneggiare:
svégliati, mio cuore,
svegliatevi, arpa e cetra,
voglio svegliare l’aurora.

Ti loderò fra i popoli, Signore,
a te canterò inni fra le nazioni:
grande fino ai cieli è il tuo amore
e fino alle nubi la tua fedeltà.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.


Canto al Vangelo (Gv 15,15)
Alleluia, alleluia.
Vi ho chiamato amici, dice il Signore,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio
l’ho fatto conoscere a voi.
Alleluia.

VANGELO (Gv 15,12-17)
Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio si manifesta nella storia della Chiesa per mezzo delle decisioni dei successori degli apostoli, prese sotto l'impulso dello Spirito. Preghiamo con fiducia, dicendo:
Rendici docili allo Spirito, Signore.

- Per la Chiesa intera, perchè sia sempre più docile ad attuare le decisioni del concilio Vaticano II, per viverne lo spirito più autentico. Preghiamo.
- Per tutti i vescovi delle nostre Chiese particolari e per il vescovo di Roma che presiede nella carità alla Chiesa universale, perchè siano umili strumenti dello Spirito Santo nel percepire il senso di fede dei loro fedeli. Preghiamo.
- Per tutti i discepoli di Cristo, perchè vivano nell'amicizia con lui impegnandosi ad una concreta comunione fraterna nella società. Preghiamo.
- Per i giovani che il Signore chiama alla vita consacrata, perchè rispondano con gioia e portino frutti abbondanti di santità per il bene della Chiesa e del mondo. Preghiamo.
- Per noi che siamo stati scelti a collaborare alla crescita del regno di Dio nel mondo, perchè verifichiamo l'efficienza del nostro operato non dal successo umano, ma dai frutti della carità. Preghiamo.
- Per le nuove Chiese del terzomondo. Preghiamo.
- Per chi sta spendendo la vita per i fratelli. Preghiamo.

O Signore, che ci hai chiamato amici perchè partecipiamo al dono della tua vita, rendici capaci di corrispondere a questa tua amicizia con una maggiore generosità nell'amare te e i nostri fratelli. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Santifica, o Signore, i doni che ti presentiamo
e, accogliendo questo sacrificio spirituale,
trasforma anche noi in offerta perenne a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
O Dio, che dal fianco aperto di Cristo
hai fatto scaturire sangue e acqua
per significare i misteri della rigenerazione,
accogli l’offerta che ti presentiamo
e colmaci della ricchezza inesauribile dei tuoi doni.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE V
Cristo Agnello e sacerdote

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Offrendo il suo corpo sulla croce,
diede compimento ai sacrifici antichi
e, donandosi per la nostra redenzione,
divenne altare, Agnello e sacerdote.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:
PREFAZI DI PASQUA I-IV


Antifona di comunione
Cristo crocifisso è risorto dai morti
e ci ha redenti. Alleluia.

Oppure:
«Voi siete miei amici, se fate ciò che vi comando»,
dice il Signore. Alleluia. (Gv 15,14)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutriti con questo sacramento,
ascolta la nostra umile preghiera:
il memoriale della Pasqua,
che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,
ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
O Padre, che nutri alla tua mensa
coloro che confidano nel tuo amore,
guidaci nella via dei tuoi comandamenti
fino alla Pasqua eterna del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Nell’antichità, l’amicizia era stimata al di sopra di ogni cosa. Era considerata qualcosa di raro, di cui poteva godere solo l’uomo virtuoso ed educato, in quanto era vista come il più spirituale di ogni tipo di amore.
A differenza dell’amore erotico, in cui gli amanti si amano ponendosi l’uno di fronte all’altro, gli amici si tengono l’uno di fianco all’altro, mirando alla stessa meta o avendo un interesse comune: il vero, il bene, il bello (C. S. Lewis). Ciò che unisce i veri amici è la verità espressa in una vita virtuosa.
Cristo ha chiamato “amici” i suoi discepoli a lui più vicini solo alla fine della sua vita, dopo aver fatto loro conoscere tutto ciò che aveva sentito dal Padre, dopo aver rivelato la verità a coloro che egli aveva scelto. Per provare che non esiste amore più grande del suo, egli ha offerto la propria vita per i suoi amici. Di conseguenza, ciò che era raro nell’antichità, è comune nella Chiesa, in cui uomini e donne conoscono e vivono la verità.
Tale verità distrugge ogni barriera sociale, culturale o razziale; unisce i cuori e gli spiriti che cercano di conoscere e di vivere quella verità, che è la nostra fede.
Così nella Chiesa cattolica, come nella vera amicizia, uomini e donne provenienti dagli ambienti più diversi possono amarsi davvero, come ci ha amati Cristo.

giovedì 6 maggio 2021

Giovedì della V settimana di Pasqua

La Liturgia di Giovedi 6 Maggio 2021
Giovedì della V settimana di Pasqua


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Cantiamo al Signore perché ha mirabilmente trionfato.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza. Alleluia. (Cf. Es 15,1-2)

Colletta
O Dio, che per tua grazia
da peccatori ci fai giusti e da infelici ci rendi beati,
compi in noi le tue opere e sostienici con i tuoi doni,
perché a noi, giustificati per la fede,
non manchi la forza della perseveranza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 15,7-21)
Ritengo che non si debbano importunare quelli che dalle nazioni si convertono a Dio.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, poiché era sorta una grande discussione, Pietro si alzò e disse loro: «Fratelli, voi sapete che, già da molto tempo, Dio in mezzo a voi ha scelto che per bocca mia le nazioni ascoltino la parola del Vangelo e vengano alla fede. E Dio, che conosce i cuori, ha dato testimonianza in loro favore, concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi; e non ha fatto alcuna discriminazione tra noi e loro, purificando i loro cuori con la fede. Ora dunque, perché tentate Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri né noi siamo stati in grado di portare? Noi invece crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati, così come loro».
Tutta l’assemblea tacque e stettero ad ascoltare Bàrnaba e Paolo che riferivano quali grandi segni e prodigi Dio aveva compiuto tra le nazioni per mezzo loro.
Quando essi ebbero finito di parlare, Giacomo prese la parola e disse: «Fratelli, ascoltatemi. Simone ha riferito come fin da principio Dio ha voluto scegliere dalle genti un popolo per il suo nome. Con questo si accordano le parole dei profeti, come sta scritto: “Dopo queste cose ritornerò e riedificherò la tenda di Davide, che era caduta; ne riedificherò le rovine e la rialzerò, perché cerchino il Signore anche gli altri uomini e tutte le genti sulle quali è stato invocato il mio nome, dice il Signore, che fa queste cose, note da sempre”. Per questo io ritengo che non si debbano importunare quelli che dalle nazioni si convertono a Dio, ma solo che si ordini loro di astenersi dalla contaminazione con gli idoli, dalle unioni illegittime, dagli animali soffocati e dal sangue. Fin dai tempi antichi, infatti, Mosè ha chi lo predica in ogni città, poiché viene letto ogni sabato nelle sinagoghe».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 95)
Rit: Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.

Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

VANGELO (Gv 15,9-11)
Rimanete nel mio amore, perché la vostra gioia sia piena.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Padre è la fonte dell'amore che Cristo ci comunica nella pienezza della gioia. Invochiamo il Signore per tutti gli uomini, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.

- Per il Papa, perchè sappia discernere i segni dei tempi e la presenza operante dello Spirito e li indichi con autorevolezza a tutti i cristiani. Preghiamo.
- Per tutti coloro che cercano Dio, invocando il suo nome, perchè sappiamo scoprire il volto di Cristo rivelatore del Padre. Preghiamo.
- Per ogni uomo che vive le varie esperienze dell'amore umano nella famiglia, nell'amicizia e nella solidarietà, perchè sappia comprendere il valore profondo della carità cristiana. Preghiamo.
- Per le autorità religiose e politiche dei popoli, perchè rispettino i diritti di libertà dei loro cittadini e non si lascino vincere da discriminazioni o favoritismi. Preghiamo.
- Per noi che siamo stati generati nel battesimo dall'amore del Padre, perchè come discepoli di Cristo imitiamo la sua osservanza della volontà divina, per godere della sua gioia piena. Preghiamo.
- Per chi ha difficoltà ad accettare l'insegnamento del Magistero della Chiesa. Preghiamo.
- Per chi non tiene conto dei comandamenti del Signore. Preghiamo.

O Dio, che ci hai fatto dono del tuo stesso amore per il tuo Unigenito, rendici degni di rimanere fedeli nella comunione di vita divina con te. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che nella comunione mirabile a questo sacrificio
ci hai resi partecipi della tua natura divina,
dona a noi, che abbiamo conosciuto la tua verità,
di testimoniarla con una degna condotta di vita.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accetta, Padre, i doni che ti offriamo
e concedi che, vivendo in maniera degna
del Vangelo di Cristo,
possiamo cooperare al suo annuncio nel mondo.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE V
Cristo Agnello e sacerdote

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Offrendo il suo corpo sulla croce,
diede compimento ai sacrifici antichi
e, donandosi per la nostra redenzione,
divenne altare, Agnello e sacerdote.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:
PREFAZI DI PASQUA I-IV


Antifona di comunione
Cristo è morto per tutti,
perché quelli che vivono non vivano più per se stessi,
ma per colui che è morto e risorto per loro.
Alleluia. (2Cor 5,15)

Oppure:
Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi.
Rimanete nel mio amore. Alleluia. (Gv 15,9)


Preghiera dopo la comunione
Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore,
e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,
donagli di passare dalla nativa fragilità umana
alla vita nuova nel Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Oppure:
Signore, il pegno dell’eterna salvezza,
che abbiamo ricevuto nei sacramenti pasquali,
ci sostenga nel cammino della vita presente
e ci guidi alla gloria futura.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
“Se un uomo e una donna sono davvero marito e moglie - dice un proverbio cinese - allora è dolce anche essere mendicanti. In altre parole, se ci si ama, si può essere felici anche nelle circostanze più difficili.
La gioia è il segno del vero credente, che ama Dio e che resta nell’amore di Cristo. Il cuore dell’uomo, spesso chiuso e diffidente, a volte fatica ad accettare di essere infinitamente amato da Dio, nonostante i suoi peccati e i suoi rifiuti. Accettare l’amore non meritato di Cristo, accettare il fatto che egli ci ama di un amore eterno, significa provare una gioia senza limiti, quella gioia che si esprime nelle lacrime del pentimento e negli inni di lode e di ringraziamento. Perché questa gioia raggiunga la pienezza, l’anima deve restare nel suo amore, deve sforzarsi di fare sempre la sua volontà, essere pronta a portare la propria croce quotidiana, sopportare l’assenza di ogni altra gioia, anche se legittima e persino l’esperienza orrenda del non riconoscere la presenza di Dio, quella notte dell’anima che precede l’alba della gioia eterna, ora e nel mondo futuro.