Negli articoli dedicati alla timeline degli eventi ho provato a tracciare a grandi linee gli anni in cui dovrebbero verificarsi i maggiori accadimenti che porteranno il mondo a vivere in un tempo di pace dopo una grande tribolazione. La timeline è stata impostata principalmente sulle indicazioni cronologiche della veggente Marie Julie Jahenny che vede nella sequenza di anni da 80 a 84 il periodo di massima crisi.
L'ipotesi tracciata per la prima volta dal sito “conflitmondial” considera che tali anni debbano sommarsi all'anno di morte della veggente e dunque al 1941 portando l'inizio del tempo della massima crisi al 2021.
In diversi articoli ho provato a sottolineare come tale anno sia effettivamente da considerarsi centrale anche in considerazione di ciò che è stato annunciato da altri veggenti. L'incalzare degli eventi geopolitici e l'arrivo della pandemia sembrano confermare questa ipotesi.
Ho provato a spiegare come dal mio punto di vista gli anni indicati dalla Jahenny potevano inizialmente riferirsi al periodo 1980-1984, ovvero alla seconda metà del XX secolo, ma che siano poi stati rinviati a seguito di una risposta dell'uomo agli inviti del Cielo.
Tale dilazione temporale potrebbe essere di 40 anni, un numero biblico molto importante che segna profondamente il significato della Pasqua e della Purificazione prima della Liberazione e Resurrezione.
L'humus geopolitico di fine anni '70 aveva le caratteristiche descritte dalla Jahenny.
In Europa c'era caos politico; si usciva dalla crisi petrolifera del'74 ed imperversava il terrorismo. Soprattutto in Italia e in Francia, ma non solo. Il 1978 fu l'anno dei tre papi con la morte causata da profonde sofferenze di Paolo VI in seguito al rapimento e uccisione da parte delle brigate rosse dell'amico Aldo Moro e della morte improvvisa e misteriosa di Giovanni Paolo I. La Chiesa era investita da gravi scandali finanziari ed alle prese con le confusioni del dopo Concilio.
In Medioriente la guerra in Libano rischiava di tramutarsi da conflitto regionale in una guerra su più vasta scala. La rivoluzione islamica in Iran riportava invece in auge le istanze dell'islamismo esacerbando ancora di più le tensioni nell'area.
La guerra fredda fra USA e URSS aveva raggiunto il suo apice e le due potenze si sfidavano apertamente in tutte le sedi geopolitiche. Ricordiamo che la versione diplomatica del terzo segreto di Fatima annunciava clamorosamente un terribile castigo universale per la seconda metà del XX secolo; tale versione uscì dagli ambienti della Segreteria di Stato con l'intento di mescolare, in un messaggio apocrifo, elementi presenti nel terzo segreto: il castigo del mondo e la crisi della Chiesa.
Ma perchè dare un termine cronologico?
Non è impossibile pensare che un simile orizzonte temporale fosse profeticamente suggerito da alcune fonti.
Basti ricordare ad esempio il segreto di Massimino di La Salette, che allora era sconosciuto al mondo, dove gli eventi erano annunciati condizionatamente o per il XX secolo o per gli anni del 2000 evidenziando già la possibilità di una dilazione temporale.
Cosa accadde allora in un periodo così caotico per il mondo da rinviare le terribili punizioni annunciate per un'umanità ribelle?
Nel 1978 fu eletto al soglio di Pietro Giovanni Paolo II un pontefice del tutto mariano e la storia cambiò. Il papa si offrì alla Madonna come strumento speciale per la salvezza del mondo, oggi lo sappiamo bene da varie testimonianze. E tale condizione non tardò a manifestarsi in modo del tutto imprevedibile anche per lo stesso papa. Il 13 Maggio del 1981 in Piazza San Pietro Ali Agca, assassino dei Lupi Grigi turchi, sparò al papa da distanza ravvicinata. Ma non riuscì ad ucciderlo.
Il proiettile attraversò il corpo del papa zigzagando ed evitò di colpire organi vitali.
Un miracolo avvenne per salvare il papa, un miracolo attribuito all'intercessione della Madonna di Fatima, colei che quasi un secolo prima annunciò i pericoli che avrebbe corso il mondo intero.
Dal mio punto di vista il sacrificio del papa e lo shock che provocò a livello mondiale fu l'offerta che servì (insieme ad altre sconosciute ovviamente) a dilazionare il tempo della prova.
Poche settimane dopo l'attentato, in una nazione comunista, in uno sperduto paese della Bosnia, la Madonna appare e si presenta come Regina della Pace, venuta per completare la missione iniziata a Fatima. Ecco dunque mostrato l'anello di congiunzione che dilata i tempi spostandoli dal XX secolo a quelli del 2000 scanditi dalla presenza mariana a Madjugorie.
Nel 1984 il papa consacrerà il mondo alla Madonna compiendo in parte la richiesta di Fatima.
Pochi anni dopo crolla il comunismo in Europa in modo quasi del tutto pacifico, miracoloso, secondo la testimonianza di vari storici e politologi. Nessuno poteva prevederlo.
E' la logica di Dio che compie miracoli laddove agli occhi umani la soluzione è impossibile.
Anche oggi agli occhi degli uomini gli enormi problemi che avviluppano il mondo semplicemente non hanno soluzione. Aumentano sempre più senza che nulla si risolva. E la cosa curiosa è che ciò avviene mentre l'uomo sempre più si affida a se stesso e al nuovo umanismo, alla scienza, alla tecnica e a tutti quei falsi profeti sociologici con cui pensa di migliorare se stesso e il mondo in cui vive.
E invece i problemi incalzano e divengono sempre più gravi senza che vi sia alcuna ammissione di colpa. Siamo cioè ancora al punto in cui solo un miracolo può invertire le sorti di un'umanità condannata all'autodistruzione.
Il fenomeno mariano di Medjugorie accompagna e scandisce gli ultimi 40 anni del deserto che ci portano ai confini della terra promessa, la pace, dove ci attendono le ultime e definitive battaglie.
Dieci anni dopo l'inizio delle apparizioni, nel 1991, crolla definitivamente l'URSS e allo stesso tempo comincia la guerra nella ex Jugoslavia, la prima in Europa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. In particolare è la Bosnia ad essere martoriata da una guerra etnico-religiosa. Questa guerra civile, suggerisce la Madonna, sarà il modello di ciò che verrà su scala planetaria se gli uomini non si convertiranno.
Il 1991 è anche l'anno della Guerra del Golfo che comincia la serie di tragedie legate ai conflitti in Medioriente e al terrorismo islamico.
Alla fine del secolo, nel 1999, in concomitanza con l'ultima eclissi totale di sole, entra in scena Vladimir Putin, l'uomo fino a quel momento nascosto che riporterà la Russia stabilmente sulla scena internazionale facendola rinascere come potenza geopolitica mondiale.
Nel 2000 il papa Giovanni Paolo II celebra il Grande Giubileo di fine secolo ed inizio nuovo millennio affidando il mondo a Maria. E' l'evento religioso più grande della storia dell'umanità, quello in assoluto più seguito e partecipato dove milioni di fedeli e pellegrini potranno ricevere l'indulgenza per i propri peccati, profeticamente proiettati e preparati per gli anni a venire.
Passa un solo anno, siamo alla fine del secondo decennio dall'inizio delle apparizioni di Medjugorie, ed ecco che avviene l'attentato dell'11 Settembre 2001 che cambierà la geopolitica mondiale facendo cominciare la cosiddetta guerra al terrore che dura ancora oggi con guerre sparse in ogni parte del globo. Parallelamente il mondo entra in una nuova fase economica chiamata globalizzazione con un poderoso trasferimento di ricchezza fra nazioni e una ancor più poderosa concentrazione di ricchezza in poche mani private che trasforma il pianeta in una specie di immenso regno feudatario.
Passano ancora dieci anni e al terzo anniversario di Medjugorie, nel 2011, cominciano le guerre civili arabe, le cosiddette primavere. In particolare la guerra in Libia e quella in Siria che durano ancora oggi e che da un momento all'altro, avendo coinvolto anche le grandi potenze regionali ed internazionali, rischiano di trasformarsi in conflitti molto più grandi.
Un immenso fiume di profughi si trasferisce verso l'Europa andando a compromettere la già fragile coesione sociale e l'equilibrio economico delle nazioni. L'ideologia globalista spinge per abbattere ogni barriera e suscita una risposta patriottica che andrà a consolidarsi nel corso degli anni successivi.
Nel 2013 anche la pace apparente nella Chiesa, determinata dal lungo pontificato di Giovanni Paolo II, viene a cessare. Improvvisamente ed inaspettatamente il papa Benedetto XVI annuncia al mondo le proprie particolari dimissioni. Il giorno stesso un fulmine si abbatte sulla cupola di S.Pietro e da quel giorno la Chiesa comincerà a cambiare i proprio orientamenti. Con l'elezione di Francesco progressivamente la Chiesa abbraccia il mondo interessandosi ai problemi sociali della globalizzazione ed abbandonando i cosiddetti valori non negoziabili annunciati dai predecessori. Non più denunciata la dittatura del relativismo, ma annunciata una nuova stagione di “teologia del dubbio”. Immigrazionismo, ecologismo, movimentismo popolare diventano i nuovi campi d'azione della Chiesa.
Nel 2014 comincia la guerra civile in Ucraina e la Russia si riprende con la forza la Crimea. Da quel momento il mondo viene nuovamente precipitato in un clima di guerra fredda. La Russia entra nuovamente in scena come potenza militare di fatto ed interviene in vari scenari geopolitici, ormai anche direttamente. Gli USA di Obama-Clinton, globalisti, tentano in ogni modo di screditare Putin e di abbatterlo per via interna. Ma la sorpresa è dietro l'angolo.
Nel 2017 ancora una volta in modo del tutto inaspettato per il mondo ovattato del pensiero unico Donald Trump diventa presidente degli Stati Uniti. Comincia una guerra politica interna senza esclusione di colpi, ma il nuovo presidente è molto deciso e chiaro: il tempo dei globalisti è finito.
La politica di Trump porta il fronte patriottico in collisione frontale e diretta con quello globalista sia in patria che all'estero e l'esito dello scontro appare subito titanico per le conseguenze che porterà al mondo.
Così arriviamo al 2020.
La pandemia investe il pianeta, del tutto inattesa ed imprevista. Le conseguenze piene le dovremo ancora vedere, ma si può già anticipare un crollo epocale dell'economia mondiale con conseguente crisi sociale e proteste di massa. I governi traballano, anzi... traballano le nazioni e gli ordinamenti. Il caos non sembra poter essere gestito. Gli uomini si affidano alla scienza, ma la scienza non potrà salvare alcunchè.
Il 18 Marzo 2020 Mirjana, la veggente di Medjugorie che dovrà comunicare al mondo i famosi 10 segreti, annuncia che quello del 2 Aprile sarà l'ultimo messaggio pubblico che riceverà dalla Madonna. E' il segno che molti aspettavano che sembra annunciare l'inizio del tempo dei segreti. Con la fine dei messaggi del 2 del mese finisce il tempo di preparazione dell'esercito di Maria, proprio allo scadere dei 40 anni. Proprio in mezzo alla crisi provocata dalla pandemia.
Il mondo è quindi chiamato a riflettere profondamente sulle direzioni intraprese, ma al momento non sembra avere orecchie ben aperte per sentire.
Con la scienza e con accordi politici ed economici gli uomini cercano i sistemi per poter tornare a come era prima, ma il tornare a prima è proprio ciò che non sarà concesso perchè ci si appresta ad entrare in un tempo nuovo completamente e radicalmente diverso, in tutti i sensi, dal precedente.
Siamo quasi giunti al confine della terra promessa, laddove salendo su un colle la si può osservare in lontananza. Manca quella parte di cammino che, con le ultime battaglie, porterà l'umanità a prenderne possesso come dono di Dio. Questo è il tempo degli ultimi eventi annunciati dalla Jahenny e dai segreti di Medjugorie.
Questo è quel tempo di grande prova dove agli occhi umani sarà impossibile qualunque soluzione e sarà allora che Dio si manifesterà con un grande miracolo.
Allora saranno manifestati i suoi disegni e gli strumenti prescelti per portarlo a termine e consegnare agli uomini finalmente un tempo di vera pace.