mercoledì 10 luglio 2019

IN SICILIA ESERCITAZIONI NATO CON PERICOLOSO SOTTOMARINO NUCLEARE


L’ACQUA DEL MARE CONTAMINATA 3 Luglio PROFEZIA San Michele Arcangelo

Ascoltate bene questo messaggio e poi leggete quanto di seguito riportato (anche il video sotto) per avere più elementi di giudizio. Nel nostro mare è in corso una vera "battaglia navale" sottomarina. D'ora in poi tutti noi, comprese le ONG, gli scafisti e gli immigrati, saremo a rischio contaminazione nucleare! 



Scoppia incendio su sottomarino russo, morti 14 marinai


Esercitazioni NATO in Sicilia

C’è un sottomarino a propulsione nucleare tra le unità da guerra impegnate nella vasta esercitazione NATO Dynamic Manta 2019 attualmente in corso nelle acque della Sicilia orientale. Si tratta dell’HMS Ambush (S120), sommergibile della classe “Astute” della Marina del Regno unito. Operativo dal 2013, l’HMS Ambush imbarca due reattori nucleari PWR 2 prodotti dalla Roll Royce e che dovrebbero assicurare piena autonomia energetica all’unità per i prossimi 25 anni. Da più parti tuttavia ne è stata documentata la pericolosità per la sicurezza e l’ambiente. Un report del novembre 2009 sulla tenuta dei sistemi di propulsione PWR 2 del Defence Nuclear Safety Regulator, l’ente del ministero della difesa britannico a cui è demandato il controllo dei dispositivi nucleari in dotazione alle forze armate, aveva segnalato come questi reattori fossero “potenzialmente vulnerabili in caso di guasto strutturale al circuito primario”, con conseguente pericolo per l’equipaggio e la popolazione civile.

Nel gennaio 2012 fu pure documentata l’esistenza di radioattività nell’acqua refrigerante del reattore PWR 2, a seguito di una microscopica breccia nel rivestimento del combustibile. La Royal Navy secretò l’incidente sino al 2014. Il 20 luglio 2016 lo stesso sottomarino HMS Ambush entrò in collisione nelle acque di Gibilterra con il mercantile Andreas battente bandiera panamense, riportando notevoli lesioni alle attrezzature sonar. Subito dopo la collisione la Royal Navy diffuse un comunicato in cui furono negati danni di ogni sorta al sommergibile e al suo equipaggio, ma le riparazioni allo scafo costarono ben 2,1 milioni di sterline all’erario britannico. Imponente il sistema d’arma a disposizione del sottomarino Ambush: una quarantina tra missili da crociera “Tomahawk” con una gittata sino a 1.600 chilometri e siluri pesanti “Spearfish”.



L’esercitazione NATO Dynamic Manta ha preso il via dai porti di Catania ed Augusta (Siracusa) il 26 febbraio scorso e si concluderà giovedì 8 marzo. Vi partecipano dieci nazioni alleate che simulano una vasta operazione di guerra anti-sottomarini nel Mar Ionio, a poche miglia di distanza dalle coste siciliane e calabresi. “L’esercitazione annuale Dynamic Manta rimane una delle maggiori opportunità per le forze navali della NATO nel mettere in pratica e valutare tutte le loro abilità anti-sommergibili in un ambiente altamente stimolante”, ha dichiarato l’ammiraglio Andrew Lennon, comandante delle forze sottomarine dell’Alleanza Atlantica. “Questa esercitazione è un’opportunità unica per potenziare le capacità di combattimento delle unità navali in tutte e tre le dimensioni della guerra anti-sottomarini in un ambiente multinazionale e con minacce multiple. Noi apprezziamo il supporto da parte della Marina militare italiana nell’ospitare e rendere il più proficua questa esercitazione per rafforzare la nostra interoperabilità e le nostre competenze nella guerra ai sottomarini e alle unità di superficie”.



“La particolarità di Dynamic Manta – prosegue il comunicato del Comando delle forze sottomarine della NATO – consiste anche sulla valutazione dal vivo di ogni singola operazione grazie ad un team composto da esperti basati in un apposito comando nella stazione aeronavale di Sigonella, in grado di elaborare e produrre in tempo reale un’analisi dettagliata dell’operato di ogni singola unità, consentendo quindi ad ogni equipaggio di apportare modifiche o mettere a punto le tattiche di combattimento anti-sottomarini adattandole al complesso e mutevole contesto reale; inoltre ogni unità, sia di superficie che subacquea, avrà l’opportunità di condurre una serie di operazioni con la possibilità di essere a turno cacciatore o preda”.

Al Dynamic Manta 2019 sono impegnati circa 3000 militari, cinque sommergibili, nove navi di superficie e otto aerei pattugliatori. I paesi partecipanti sono Italia, Canada, Francia, Grecia, Spagna, Turchia, Germania, Gran Bretagna, Olanda e Stati Uniti. L’Italia assicura il supporto logistico alle forze aeronavali con la base navale della Marina Militare di Augusta (utilizzato in particolare per l’approdo dei sottomarini, compreso l’HMS Ambush), il porto di Catania, la base aerea di Sigonella e la stazione elicotteri di Catania-Fontanarossa, contigua allo scalo aereo civile etneo. Prima di raggiungere la Sicilia, il sottomarino della Royal Navy ha fatto una sosta tecnica da Gibilterra il 13 febbraio, suscitando le vibrate proteste dei pacifisti e degli ecologisti locali che da anni lottano contro gli approdi di unità da guerra a capacità e propulsione nucleare nelle acque antistanti la Rocca-colonia che il Regno Unito possiede nella penisola iberica dal 1713.

La propulsione nucleare navale 

L'uso dell'energia nucleare in ambito militare non si è limitato nel corso degli anni alla produzione di armamenti di potenza devastante, che tuttora insidiano il mondo; l'energia nucleare è stata utilizzata anche per scopi meno distruttivi ma comunque notevolmente pericolosi come la propulsione di navi e sottomarini. Il pericolo consiste nel fatto che, come vedremo, l'uso dell'energia atomica in ambito militare non viene fatto seguendo i criteri di sicurezza e precauzione applicati nel campo civile, con conseguenti gravi rischi per la popolazione e per l'ambiente. 
Senza entrare nel merito della validità del nucleare come fonte di energia, anche i suoi fautori concordano sulla necessità di applicare tutte le misure necessarie a proteggere quanto più possibile l'ambiente e le persone. 
Nel caso specifico della Marina, l'energia nucleare viene utilizzata come sistema di propulsione, però solo le navi e i sottomarini militari ne sono dotati, mentre nel civile questa possibilità è stata utilizzata solo in rarissimi casi (alcuni rompighiaccio russi e qualche sottomarino a scopo scientifico/oceanografico).
Il rilevante svantaggio della propulsione nucleare marina è la sicurezza, ovvero il garantire che non vi siano rischi ambientali dovuti all'emissione di radioattività o ad eventuali incidenti. 
Purtroppo però tali svantaggi vengono fortemente ridimensionati in campo militare, dove non mancano i soldi e dove la sicurezza è subordinata ad altri interessi. 

L'insicurezza intrinseca e i possibili incidenti 

Per sicurezza intendiamo l'applicazione di tutti quei sistemi tecnologici in grado di prevenire o rimediare ai possibili problemi che possono insorgere durante il funzionamento del reattore nucleare e che possono provocare gravi ripercussioni sulle persone e sull'ambiente. 
In campo civile esistono numerosi sistemi di sicurezza e di emergenza obbligatori, però su un sottomarino tutto questo non è fisicamente possibile, per ragioni di spazio e di funzionalità. 
Di conseguenza ci ritroviamo col paradosso che reattori nucleari che non otterrebbero la licenza in nessuno dei paesi che utilizzano l'energia atomica, circolano invece liberamente nei mari. 
Inoltre questi sottomarini affrontano condizioni operative pericolose per via del loro impiego militare anche in tempo di pace (esercitazioni, pattugliamento ecc...) che possono comportare altri incidenti (esplosione di siluri, collisioni, urti col fondale) dalle conseguenze catastrofiche per l'impianto nucleare a bordo.

Rischi di incidenti 

Tutto questo sistema così complesso può subire vari tipi di incidenti. 
Il surriscaldamento del nocciolo (dovuto a un errato controllo con le barre o al mancato funzionamento del circuito di raffreddamento) comporta un danno del nocciolo che renderà meno efficace il reattore e una contaminazione dell'acqua di raffreddamento che poi dovrà essere in qualche modo gestita. Lo stesso reattore diventa poi problematico da gestire una volta ultimato l'uso, al punto che spesso sono stati scartati (sottoterra o sottacqua) perché era troppo costoso o rischioso rimuovere il combustibile dal reattore spento. 
Un eccessivo surriscaldamento del nocciolo può portare all'esplosione del reattore o alla fusione del nocciolo; ambedue questi scenari sono catastrofici perché comporterebbero la diffusione di alti livelli di radioattività nell'ambiente circostante. 
L'avaria all'impianto di raffreddamento (LOCA Loss of Cooling Accident) è un incidente pericoloso perché appunto può generare quanto sopra (il surriscaldamento del reattore) ed è difficile da gestire per via dell'alta pressione dell'acqua nel circuito primario. Per questo nei reattori commerciali di norma viene previsto un sistema di raffreddamento di emergenza (ECCS) che però non può esser implementato nei sottomarini. 

Un esempio tra i tanti: il sottomarino nucleare d'attacco britannico HMS Tireless il 12 maggio scorso, mentre era al largo della Sicilia, ha subito proprio un LOCA, ha spento il reattore e si è diretto verso Gibilterra (pare che abbia chiesto di entrare in un porto italiano ma che ciò gli sia stato negato). Non è stato reso noto nei dettagli quello che è successo, però il fatto che il Tireless venga mantenuto a Gibilterra, provocando proteste da parte della popolazione e una mezza crisi diplomatica con la Spagna, fa pensare che il reattore sia rimasto fortemente danneggiato e che sia impossibile sia ripararlo in loco che trasportarlo in Gran Bretagna. 
Il LOCA è stimato dal MoD britannico con una probabilità di 1 su 10.000 anni di funzionamento del reattore; sembrerebbe più Luckless che Tireless... se non fosse che questo difetto è stato riscontrato su tutti i sottomarini delle calassi Trafalgar e Swiftsure. 
Quindi non è questione di sfortuna, è che gli errori di progettazione sommati alla mancanza di sistemi di emergenza e all'operatività critica, rendo questi reattori delle potenziali bombe ambientali. 
Gli incidenti verificatisi in questi anni sono tanti, se dovessimo raccontarli tutti facciamo notte... . 
Al momento 6 sottomarini nucleari sono in fondo al mare, 2 statunitensi e 4 russi . 
Lo statunitense Tresher per cedimento strutturale mentre l'altro (Scorpion) per motivi ignoti. 
Un russo (K219) è affondato per l'esplosione di un siluro, altri 2 (K8 e K278) per incendi a bordo, l'ultimo russo (K141 Kursk) per motivi ignoti. 
Un altro sottomarino nucleare russo (K27) aveva il reattore danneggiato e impossibile da gestire per cui è stato intenzionalmente affondato nel mare di Kara. 
Ricordiamo che i sottomarini in genere sono progettati per resistere alla pressione del mare non oltre i 500 metri di profondità, quindi possiamo immaginare cosa succede se un sottomarino affonda e finisce a profondità maggiori. 
In alcuni casi i sottomarini trasportavano testate nucleari; in tutti i casi "si dice" che il reattore è stato spento in tempo e fino in fondo 
Occorre a onor del vero raccontare che in alcuni incidenti vari marinai russi hanno sacrificato la propria vita per spingere manualmente le barre di controllo fino in fondo e assicurare lo stop del reattore 
Questi appena elencati sono i casi eclatanti, ma sono molti di più gli incidenti noti che pur senza provocare l'affondamento del sottomarino hanno però provocato una diffusione di radioattività.
Come se ciò non bastasse, la sicurezza operativa delle navi a propulsione nucleare è secondaria ad altre ragioni, strategiche, di produzione e di presenza della flotta. Proprio questa secondarietà della sicurezza rispetto agli interessi militari rappresenta l'aspetto più inquietante e preoccupante.
Alexander Nikitin è un ex ufficiale della marina militare russa che ha fornito molte informazioni sulla produzione dei sottomarini nucleari russi e su come questa fosse condizionata dalle pressanti richieste dei militari; pur di far fronte ai tempi di consegna non venivano svolti i necessari controlli, sia al termine della produzione che durante la manutenzione. 
Specifichiamo che tutto questo succedeva ai tempi della guerra fredda e non solo ora che l'economia russa è in notevole difficoltà e di conseguenza la marina militare ha subito fortissimi tagli. 

I porti in Italia

Il Mediterraneo è da sempre luogo di passaggio anche per la navi militari; negli ultimi anni poi gli eventi nei Balcani hanno ulteriormente aumentato la presenza della varie marine militari a volte impegnate in vere e proprie operazioni da guerra 
Ogni 6 mesi la flotta atlantica statunitense prevede lo schieramento di un gruppo di battaglia nel Mediterraneo, comprensivo di una portaerei, due sottomarini e altre navi da guerra. La portaerei e i sottomarini sono a propulsione nucleare e molto spesso transitano anche nei porti italiani, che per posizione e per motivi operativi sono frequentemente visitati. 
Inoltre nei mari italiani si svolgono spesso esercitazione che coinvolgono tutte le navi da guerra della Nato in quel momento nel Mediterraneo. 

Non è possibile conoscere con precisione i dettagli dei passaggi delle navi e dei sottomarini perché coperti da segreto militare; però sfogliando il sito della US Navy, leggendo i vari bollettini e altre informazioni tutte disponibili su internet siamo riusciti a ricostruire una parte dei passaggi che è già di per sé significativa. 
L'Italia ha concesso 11 porti per l'ingresso di navi a propulsione nucleare[1]; di questi i più visitati sono due: La Maddalena e, per l'appunto, Napoli. 
La Maddalena ha particolare importanza in quanto vi è dislocata permanentemente una nave in grado di effettuare riparazioni e manutenzione (anche all'impianto nucleare) ai sottomarini USA. Napoli invece sembra essere molto gradita per l'aspetto turistico.

I piani di emergenza 

Come conseguenza alla concessione dei porti militari per il transito di navi a propulsione nucleare, sono stati approntati dalla marina militare italiana dei piani di emergenza che dovrebbero prevedere tutte le modalità operative nel caso dei vari tipi di incidenti possibile. 
Sarebbe opportuno che questi piani venissero diffusi preventivamente alla popolazione, almeno parzialmente per quanto riguarda le misure organizzative che non possono certo essere attuate immediatamente, ma purtroppo questi piani sono stati classificati e così ci si trova nella palese contraddizione tra la volontà militare di mantenere il segreto su cosa succede realmente nei porti e nei mari italiani, e la necessità (stabilita dalla legge) di informazione per la sicurezza della popolazione e dell'ambiente. 
Viene spontaneo chiedersi a che servono i militari .... se, secondo la Costituzione, la difesa della patria è il loro compito principale e per patria non si intendono solo i confini ma anche la popolazione che ci vive dentro, com'è che non diffondono intenzionalmente le informazioni necessarie a garantire questa difesa della gente e dell'ambiente? 
Intanto dalle poche pagine dei piani di emergenza che sono state diffuse, a La Spezia occasionalmente e a Taranto su richiesta di PeaceLink, siamo venuti a conoscenza di scenari apocalittici ma sui quali le autorità competenti non sono informate (e quindi diventano incompetenti) e per di più alcune misure previste nel piano sembrerebbero inadeguate. 
La situazione è quindi parecchio sconfortante: sottostima dei reali rischi, militari preoccupati solo di nascondere, disinformazione, violazioni della legge, autorità non competenti.

La misurazione dell’inquinamento


 

Per completare il quadro sconfortante restano da valutare gli effetti di questo andirivieni di sottomarini nucleari. Indipendentemente dai possibili incidenti, il sistema di propulsione dei sottomarini rilascia nel mare dei radionuclidi che aumentano col tempo e sono rilevabili sia nell'acqua che nei sedimenti marini. 
Il valore della loro presenza è spesso ritenuto "al di sotto della soglia". E' però ben difficile stabilire una soglia al di sotto della quale ci si può ritenere tranquilli ma soprattutto non è la presenza puntuale di radionuclidi in un ambito che è pericolosa. La complessità dell'ecosistema marino e costiero, unità alla varietà dell'alimentazione e della vita umana, rendono molto difficile valutare gli effetti molteplici che si hanno sulla salute dell'essere umano, sia perché si tratta di un insieme enormemente complesso sia perché l'ambito temporale è notevole e purtroppo gioca tutto a favore dell'inquinamento radioattivo (i radionuclidi hanno tutti tempi molto lunghi di dimezzamento, ovvero di perdita delle proprietà radioattive). Purtroppo non mancano i casi in campo militare di clamorose sottovalutazioni degli effetti ambientali delle operazioni militari, con gravi rischi sia per la popolazione che per i militari stessi. Si pensi alla sindrome del golfo e a quanto sta succedendo del Kosovo bombardato con uranio impoverito. 
In merito alla misurazione dell'inquinamento, occorre segnalare una grave carenza metodologica. 
L'approccio alla valutazione del rischio ambientale resta fortemente riduzionista, basandosi solo sulla presenza dei radionuclidi nell'acqua o nei sedimenti. 
In realtà si potrebbe avere una valida analisi della situazione ambientale utilizzando dei bioindicatori, ovvero organismi presenti in ambito marino o anche terrestre e che assorbendo i radionuclidi per varie vie possono rappresentare un valido segnale per comprendere come i radionuclidi arrivano poi all'organismo umano. 
Purtroppo però, nonostante questo aspetto sia stato segnalato da tempo[2], sembra persistere una volontà di tranquillizzare la popolazione evitando la diffusione di notizie allarmanti e l'applicazione di metodi efficaci per valutare l'inquinamento.

La situazione a Napoli

Napoli come abbiamo detto è un punto di passaggio "turistico" e quindi non è esposta ai medesimi rischi di porti dove invece vengono effettuate le operazioni di manutenzione dei sottomarini. 
Non può però ritenersi completamente sicura, sia perché gli eventuali incidenti sono imprevedibili e potrebbero capitare anche a un sottomarino ormeggiato nel porto di Napoli (è già successo nel 1968 allo Scorpion, affondato poi dopo pochi giorni), sia perché in ogni caso, di fronte a situazioni di estrema urgenza, il porto di Napoli potrebbe essere utilizzato lo stesso anche se non attrezzato per ospitare un sottomarino in avaria. 
Nell'ambito delle rilevazioni dell'inquinamento che dovrebbero essere effettuate dagli enti preposti osserviamo una grave carenza. Come evidenziato nei grafici allegati, a Napoli (o più in genere nel Meridione, visto che anche Taranto ha una situazione simile) da tempo non vengono effettuate analisi nonostante i valori fossero significativi e richiedessero ulteriori approfondimenti.

Che fare? 

Approfittiamo quindi di questa occasione partenopea del convegno sul nucleare per lanciare qualche proposta pratica. 
Così come è stato fatto in altri porti italiani, sarebbe opportuno presentare anche a Napoli la richiesta di visione del piano di emergenza, così come previsto dalla legge. 
Si tratta di un diritto dei cittadini che viene tuttora ostacolato o negato dai prefetti di varie città in nome del segreto militare, ma è importante mantenere alta la pressione sulle istituzioni per spingerle a chiarire (se necessario in sede parlamentare) questa situazione di cui abbiamo già mostrato la grave contraddizione. 
Un altro diritto dei cittadini napoletani che viene tuttora ignorato sarebbe quello di essere informati sulla presenza di navi a propulsione nucleare nel porto. 
Si tratta di una misura prevista dai piani di emergenza ma che non viene attuata in nome di una segretezza contraddittoria e per di più anche fuori luogo visto che, a quanto ci risulta, non siamo in stato di guerra e non si vede cosa ci sia di così importante da nascondere. 
Allo stesso tempo è assai importante operare i necessari controlli sull'inquinamento ambientale: indipendentemente dal fatto che transitino sottomarini nucleari, è fondamentale che la cittadinanza napoletana sappia lo stato del proprio ambiente.

C.P.

https://www.peacelink.it/disarmo/a/1471.html

http://www.iskrae.eu/sicilia-esercitazioni-nato-pericoloso-sottomarino-nucleare/


Benjamin Fulford: Grande vittoria è la caduta dei tre obelischi del potere: Washington, Londra e Roma


La scorsa settimana si è vista una grande vittoria per l'umanità, la mafia Khazariana ha perso la presa su tutti e tre i centri del potere occidentale - Washington DC, Londra e Roma, secondo fonti del Pentagono e altre. Ognuna di queste capitali ha un obelisco, che simboleggia in vario modo il potere militare, finanziario e religioso.

"Trump ha dichiarato l'indipendenza americana dallo Stato Profondo il 4 luglio, quando il presidente russo Vladimir Putin incontrava il Papa e Boris Johnson diviene Primo Ministro del Regno Unito con una Brexit senza contrattazione, danno ai cappelli bianchi il controllo sui tre obelischi del potere globale" questo è il modo di come le fonti del Pentagono hanno riassunto la situazione.



Ciò significa che la guerra civile non dichiarata in Occidente è per lo più finita. Ora  l'Occidente unificato negozierà con il resto del mondo, in particolare con l'Asia, su come migliorare il modo in cui gestiamo il nostro pianeta, concordano diverse fonti. Certo, ci vorrà del tempo, quindi non aspettatevi nessun annuncio improvviso e drammatico, avvertono le fonti.



La battaglia che ha portato a questa vittoria nella guerra civile occidentale non dichiarata è stata vista nelle notizie sotto forma di vari eventi di notizie apparentemente non collegate. Questi includevano l'affondamento di unsottomarino russo, terremoti in una base navale statunitense, l'arresto del ricattatore pedofilo Jeffrey Epsteine altro ancora.



Iniziamo con il sottomarino russo. Quattordici ufficiali navali russi, tra cui sette ammiragli, sono stati uccisi a bordo di un sottomarino russo top-secret la scorsa settimana, secondo quanto riferito da fonti ufficiali e fonti governative del governo russo. 





Quello che non viene riportato è che il sottomarino è stato attaccato per vendetta per l'affondamento di un sottomarino israeliano nel Golfo Persico, secondo fonti militari russe e statunitensi. I primi resoconti, sono stati cancellati sul sito Debka collegato al Mossad, hanno tentato di incolpare dell'affondamento del sottomarino russo gli americani, in un ennesimo ovvio tentativo israeliano di dar inizio alla Terza Guerra Mondiale.

Fonti del Pentagono dicono: "Il sottomarino nucleare  per scopi speciali Losharik potrebbe essere stato attaccato con un'arma a energia diretta ma non ha innescato la WW3, i controllori della cabala potrebbero aver ricevuto risposta immediata del karma con non solo uno ma due terremoti a China Lake Naval Air Weapons Station nel sud della California. " I sismografi dei terremoti della California recano i segni distintivi per essere il risultato di esplosioni e non di forze naturali. Per favore, iniziate a guardare il video al minuto 2:28 per conferma di quanto diciamo. 





Il sottomarino russo controllava un drone sottomarino nucleare russo senza equipaggio e gli ufficiali sono morti per impedire che venisse lanciato, dicono fonti russe. Ecco perché alle famiglie dei soldati russi morti è stato detto che i loro parenti hanno evitato un "disastro planetario". 






La base che è stata attaccata faceva parte del complesso di base dell'Operazione Paperclip nazista che include la famigerata Area 51, dicono fonti del Pentagono.



È interessante in questo contesto che il nazista Jeb Bushabbia pubblicato il seguente tweet poche ore prima che Trump annunciava la vittoria sul Deep State:





"È un dato di fatto della storia americana che tre dei cinque padri fondatori presidenti sono morti nell'anniversario del Giorno dell'Indipendenza.  Ma è stata solo una coincidenza? "







Bush era indubbiamente arrabbiato e spaventato, poiché i suoi genitori, Barbara e Herbert Walker Bush, sono stati giustiziati e arrestato il fratello George Bush Jr. Si può presumere che Jeb sia stato arrestato in seguito a questo tweet.





"Il takedown di Israele, con i pedofili e operazioni di ricatto sionista è iniziato il 6 luglio con l'arresto dell'agente del Mossad, Jeff Epstein, arrestato per traffico sessuale con minori, e questo potrebbe portare a molti altri arresti", dicono fonti del Pentagono.



Uno sguardo al piccolo libro nero di Epstein (sotto) rivela, tra molti altri, i seguenti nomi: Tony Blair, Richard Branson, Edgar Bronfman, Bill Clinton, il principe Pierre d'Arrenberg, Steve Forbes, Dustin Hoffman, Mick Jagger, Michael Jackson, il senatore Edward Kennedy , Henry Kissinger, Rupert Murdoch, Jessica e Hannah Rothschild (parte inglese) eEvelyn e Edward de Rothschild (parte francese), il principeSalman Saud, Larry Summers e Ivanka Trump. 

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Anche se essere scritti nel libro nero di Epstein non è un crimine, è un buon indicatore che le persone nel libro sono state tentate con partner sessuali minorenni e successivamente filmate e ricattate se hanno ceduto a questa tentazione. Donald Trump era anche lui un visitatore di quest'isola, e presumibilmente il tempo dirà se ha resistito alla tentazione o no.



Dal momento che l'investigatore sul Russiagate, Robert Mueller, era vicino a Epstein, e dal momento che ha licenziato la figlia del direttore dell'FBI James Comey che fa parte del team che ha arrestato Epstein, possiamo essere sicuri che il coinvolgimento di Trump (se c'è) non verrà nascosto.









È probabile che le conseguenze dell'arresto di Epsteincontinuino per qualche tempo. Tuttavia, il fatto che sia stato arrestato e 2.000 pagine di informazioni relative al suo precedente arresto e condanna siano state rese pubbliche significa che questo non sarà spazzato via dal tappeto. Quindi, è una vittoria importante contro la cabala.



In ogni caso, nonostante la vittoria in Occidente, la battaglia per il pianeta nel suo insieme è tutt'altro che finita. Ora sembra che i Khazariani stiano attivando le loro cellule dormienti iraniane per iniziare la terza guerra mondiale. Ricorda, Marc Rich di Glencore Commodities (graziato da Bill Clinton) stava pagando per anni sia i funzionari del governo iraniano che quelli israeliani dai profitti della truffa sulla manipolazione del futures petrolifero "bomba Iran".



Quello che questo scandalo ha rivelato è che c'è una quinta colonna della mafia khazariana al più alto livello del governo iraniano. Probabilmente è per questo che alcuni funzionari del governo iraniano improvvisamente passano alle minacce nucleari in parallelo al loro omologo khazariano Benjamin Netanyahu in Israele.



La fazione Khazariana tedesca e la loro EUSSR probabilmente tenteranno di creare ancora problemi in Ucraina e in altre parti dell'Europa orientale. La scorsa settimana hanno mostrato al mondo intero che l'UE non è un'istituzione democratica ignorando il Parlamento dell'UE e imponendo il ministro della Difesa tedesco Ursula von der Leven con il ruolo di presidente della Commissione europea






Nel frattempo, la scorsa settimana gli inglesi hanno ricordato agli europei che hanno ancora la capacità tecnicadi chiudere il Mar Baltico e il Mediterraneo. Lo hanno fatto inviando il più grande squadrone navale britannico dalla prima guerra mondiale nel Mar Baltico insieme a navi provenienti da sette nazioni alleate. 










Nello stesso periodo di tempo un gruppo d'assalto dei Marines inglesi ha sequestrato una petroliera iraniana mentre attraversava lo Stretto di Gibilterra.











La Gran Bretagna può anche non governare più i mari, ma a quanto pare riescono ancora a governare l'Atlantico orientale. Presumiamo che questo atteggiamento sia collegato ai negoziati in corso sulla Brexit.



L'esercito americano, in contrasto con gli sciabordanti inglesi, sta formando una preziosa alleanza con la Russia. In apparenza, l'aver consegnato un fighter jets F-35 americano ai russi ha aiutato a sigillare l'accordo. Questa è l'alleanza cristiana che avevano chiesto da tanto tempo alla Russia. Ecco cosa c'era dietro l'incontro della scorsa settimana tra ilPapa e Putin, dicono fonti del Pentagono.

Questo sarà visibile e pubblico sull'offerta delle armi. "Per scuotere ulteriormente il complesso militare-industriale, Trump potrebbe non sanzionare Turchia, India e Cina per l'acquisto di missili antiaerei russi S-400, e Egitto, Iraq, Qatar, Corea, Vietnam, Arabia Saudita e Marocco potrebbero seguire "spiegano le fonti del Pentagono.



Inoltre, "Con un boicottaggio condotto dal G20, l'Arabia Saudita ha cancellato l'acquisto per il 2020 di cinquanta aerei 737 MAX un duro colpo per la Boeing", dicono le fonti. "Molte compagnie aeree e locatori di aerei come Korean Air, Air Canada, Malaysian Airlines, Lion Air, Aeromexico, Flydubai, GOL, Virgin Australia, TUI, Singapore Airlines, Turkish Airlines, SpiceJet, GE, Mitsubishi (MUFG), Sumitomo (SMBC), Bank of China e China Development Bank potrebbero seguire l'esempio ", affermano le fonti.



Ci sarà anche l'azione delle Forze Speciali contro i giganti della High Tech ,  Google, Facebook e PayPal, promettono fonti della massoneria, della P2 e della CIA . Questo, combinato con gli attacchi summenzionati contro lastruttura militare di China Lake, fanno parte di un'offensiva in corso contro la connessione satanica che ha sede in California, dicono le fonti.



Per maggiore informazione, guardate la seguente intervista di un testimone delle infiltrazioni sataniche nelle forze armate statunitensi in California. Parla un colonnello Michael A. Aquino, nome cui ci è capitato spesso imbatterci quando si studia il legame tra l'alta finanza e il satanismo. 







A proposito di satanisti, vorremmo informare i lettori che i problemi sul nostro sito web della scorsa settimana sono causati dal fatto che il nostro webmaster è "impazzito come un pipistrello da frutta", secondo un termine tecnico / medico. 

Parliamo seriamente,  pare che sia stato avvelenato con PCP (Fenciclidina ) polvere d'angelo con una trappola di un vasetto inviata da gangster giapponesi in subappalto dellamafia khazariana.  Il PCP era probabilmente contenuto in una crema per la pelle che gli era stata donata. Si sta riprendendo solo ora.



Questa non è la prima volta che accadono queste cose è già successo. In precedenza, l'agente degli gnostici Illuminati "Alexander Romanov" è stato avvelenato, dopo averci contattato,  con la marijuana tagliata con PCP. In entrambi i casi, sono diventati improvvisamente paranoici e megalomani. Cominciarono anche a vedere oggetti di uso quotidiano, come attrezzi da gioco, come "superarma distruttrice della terra" o "manufatti alieni". Anche Romanov alla fine si riprese, ma nel frattempo fu involontariamente confinato in ospedali psichiatrici.



Sappiamo esattamente chi ha fatto questo e qual è la loro catena di comando. Il sentiero porta a Zug, in Svizzera, tramite alcuni agenti noti come Leo Zagami, l'avvocato Rothschild Michael Greenberg del CSIS, l'agente Michael Cottrell, alcuni membri della famiglia criminale Sumiyoshi, ecc. Ci sono altri nomi di cui siamo a conoscenza ma che non divulghiamo per ragioni operative.

Tuttavia, vorremmo terminare la nostra relazione di questa settimana con una nota di ottimismo, indicando alcune buone notizie. Uno è il lancio di una comunità economica-commerciale African trade bloc che unisce 55 nazioni e 1,3 miliardi di persone. 








La demografia chiarisce che, mentre sta iniziando l'era Asiatica, l'India e l'Africa, con popolazioni molto più giovani e in crescita, saranno le prossime ere.



Infine, siamo incoraggiati da un report che ha identificato un'area, con una estensione delle dimensioni di Cina e Stati Uniti messi assieme, che non viene utilizzata per l'agricoltura che potrebbe essere facilmente rimboschita con alberi nativi. Il rapporto dice che l'impianto permette 1,2 trilioni di alberi messi a dimora in queste aree, e che questa piantumazione sia il modo più veloce ed economico per fermare la distruzione ambientale. 











Questo può sembrare molto, ma personalmente ho piantato oltre 300.000 alberi (circa 1.300 alberi al giorno per quattro stagioni di piantagione primaverili per un totale di 240 giorni). Ciò significa che ci vorrebbero solo 4 milioni di persone in meno di un anno per rimboschire l'11% della superficie terrestre. Dimostra quanto facilmente potremmo risolvere i problemi del pianeta se avessimo una guida competente.

Ecco perché è così importante sconfiggere la cabala dei fanatici religiosi che stanno cercando di dar inizio alla terza guerra mondiale. 

Ecco perché dobbiamo combattere fino alla vittoria.