sabato 28 agosto 2021

Ideologia luciferiana. Conoscere il nemico spirituale

ECCO QUI SVELATA L'APPARTENENZA DEI GOVERNANTI DEL MONDO E L'IDEOLOGIA CHE GUIDA LE LORO AZIONI IN TUTTI I PAESI CHE GOVERNANO, COMPRESA L'ITALIA: LA BATTAGLIA E' SOPRATTUTTO SPIRITUALE....

Ideologia luciferiana




Cosa credono i luciferiani?

1. I luciferiani credono in se stessi. Siamo responsabili per le nostre vite, nessun dio esterno, demone o istruzione dogmatica. I simboli facoltativi dei rituali e aspetti comprensivi di ciò: i demoni, gli dei e gli spiriti sono soggettivi all'individuo.

2. I luciferiani comprendono che la natura stessa è bilanciata tra "luce" e "oscurità", non è buona o cattiva. In natura, l'equilibrio tra predatore e preda è evidente in tutti gli aspetti. Lo spiritualismo predatorio identifica il Sé come un tipo di divoratore all'interno della catena alimentare. Questo non indica un'ossessione onnicomprensiva, solo che noi, come tutte le altre forme di vita, siamo predatori di un certo livello. Nulla esisterebbe, senza una catena. Questo include anche i vegetariani! Così, i luciferiani equilibrano lo spiritualismo predatorio, per soddisfare il nostro istinto primordiale di sopravvivenza, dominio e conflitto. I luciferiani equilibrano questo con la nostra alta facoltà di consapevolezza. Abbiamo una responsabilità nei confronti della nostra famiglia, comunità, nazione o tutto ciò che ci lega al nostro retaggio. Noi non amiamo i nostri nemici; piuttosto cerchiamo di conoscere i loro metodi, punti di forza e debolezze. Ci sforziamo di seguire le leggi della nostra terra, influenzando quello che ci circonda interagendo in modo positivo con esso.

3. La società è basata su predatori e prede. I ceti sociali medio-alti mantengono il controllo in modi diversi in base al loro status e comandano direttamente la struttura delle operazioni: leggi, direttive, ecc. Le classi inferiori sono controllate e guidate dalla classe dominante, questo è un fatto e una realtà che bisogna accettare. Non importa quale struttura politica rimpiazzi un'altra. Che sia democratica o socialista non è rilevante, l'élite e i loro compagni governano secondo questa struttura. Riconoscine i modelli e comprendili.

4. I luciferiani credono che, a seconda di come funziona il nostro cervello, apparteniamo alla catena alimentare e cerchiamo di ascendere in essa. Ricorda, il forte domina il debole e l'astuto domina il forte. I luciferiani riconoscono che il razzismo non ha spazio nel nostro percorso: l'uguaglianza si ottiene con il rispetto
guadagnato da due condizioni: conoscenza ed esperienza = risultati!

5. La guerra è una realtà di questo mondo. È cresciuta dentro di noi, una parte profonda dell’essere umano. In tutti i conflitti, attraverso la distruzione, la creazione diviene un nuovo dono di possibilità. La pace si ottiene conquistando la forza nemica; questo si può raggiungere con chiarezza e forza di volontà. Mostra crudeltà bilanciata alla misericordia, quando la situazione lo richiede.

6. I Luciferiani non devono odiare gli altri per essere diversi; dobbiamo trovare un terreno comune per il rispetto reciproco. Non attaccare inutilmente altre religioni o sentieri, a meno che non cerchino di violare la tua! Se non lo facciamo, diventiamo il culto monoteistico della distruzione.

7. I luciferiani riconoscono che il “Sé” ha possibilità eccezionali. Come pensiamo, le parole pronunciate e le azioni intraprese determineranno il percorso che facciamo come individui unici. La padronanza di questi tre punti in vari gradi è nota semplicemente come Magick. Non importa come si fa, Magick sta causando un cambiamento in accordo con la Volontà. Non sei obbligato a praticare la magia rituale; semplicemente, usare la strategia per raggiungere l'auto-realizzazione nei tuoi obiettivi, è lo standard della pratica.

“Dal Vangelo apocrifo di Filippo si evince che Lucifero non è la causa dei mali del mondo e non è tanto meno la figura malvagia e tentatrice in aperto contrasto con Cristo, anzi Filippo sosteneva che Lucifero e Cristo fossero due facce della stessa medaglia”

Non è trascorso molto tempo dalla fine del secondo millennio, quando questi duemila anni avrebbero rappresentato, più o meno, il tempo trascorso da quando la Cultura Cristiana ritenne di dover assegnare al Diavolo l’Impero di questo mondo. Tuttavia, prima di tale periodo, il “Principe del Male” aveva impiegato, a sua volta, quasi altrettanto tempo per districarsi dalla considerevole moltitudine di demoni egiziani, babilonesi e greci, per divenire infine, nell’elaborazione del Pensiero Ebraico: ” Satana”, il nemico di Dio. Si vocifera che a Torino, intorno al 1880, giunse un libro intitolato “I Luciferiani”. Dall’ispirazione di questo testo, sarebbe nata una setta che ne avrebbe sviluppato i suoi malvagi propositi. Noi, con tutto il rispetto per il “Principe del Male”, ci permettiamo di correggerne la data. Infatti i “Luciferiani”, a Torino, ci furono veramente, ma le notizie che li riguardavano risalgono al 1860, anche se da più parti si sostiene che esistano ancora e che siano in piena attività. Gli adepti, sia uomini che donne, si definiscono “Apportatori di Luce Nera”, utilizzano sai neri con cappuccio e svolgono i loro riti in svariate chiese e cappelle sconsacrate sparse per il Piemonte. I componenti di questa setta, attualmente, prediligono antichi edifici, dove sul fondo della parete viene rappresentato un capro in piedi dalla testa enorme. Fra le corna vi è una fiaccola e possiede delle ampie braccia, di cui una è maschile e l’altra femminile. Tutti i presenti formano un semicerchio di ombre scure e con candele rosse e nere illuminano l’altare sul quale prende posto una giovane donna mascherata.

Nel 1860, dicevamo, a Torino questa congrega si riuniva al primo piano n via Santa Pelagia, adibito a tempio. Via Santa Pelagia è ora via San Massimo, tra le vie del Soccorso, cioè via Maria Vittoria e via Santa Croce. Nel periodo di sei mesi, furono rinvenute in varie parti della città e precisamente in piazza Maria Teresa, corso San Maurizio, piazza Mercato Combustibili, ora l’attuale slargo Meucci, via Monte di Pietà, via della Ginnastica, cioè l’attuale via Magenta, corso San Solutore, adesso corso Inghilterra e in via della Rocca, i corpi di cinque donne e di due uomini con età variante tra i venticinque e i trentacinque anni. Seviziate e finite con un colpo di pugnale al petto, portavano sul petto uno strano disegno formato da tre spade a triangolo racchiudenti delle fiamme, con degli strani simboli esterni. Con il sangue delle vittime si leggeva sul selciato un nome: “Luciferiani”. Questi fatti suscitarono una grande curiosità tra la maggioranza dei torinesi, quando la città a quei tempi si prestava con una certa facilità ai delitti, avendo le vie quasi completamente buie e solamente quelle centrali erano illuminate da rari lampioni a gas. Solo vagamente si sapeva di questa congrega ed informata la polizia, si finì, come capita oggi, di archiviare la pratica sui misteriosi delitti. Poche settimane dopo, però, vi fu il rinvenimento di un’altra giovane donna uccisa in riva al fiume Po e seviziata come le altre. La sagacia degli investigatori giunse finalmente a comprendere che quei delitti non erano da imputare alla malavita superficiale, ma che la soluzione andava ricercata nell’ambito di uno strato sociale riservato e chiuso, quindi troppo complicato e compromettente tentare di risolvere il caso.

Fu solamente qualche anno dopo, che grazie alla confessione di una giovane donna “Luciferiana”, pentita e nauseata dalle malvagità commesse, fece una parziale confessione, non rivelando però alcun nome per paura di rappresaglie nei suoi confronti. Svelò che tutte le persone trovate uccise nelle varie parti della città, avevano intenzione di lasciare la setta e quindi per ragioni di sicurezza dovevano essere eliminate. Raccontò che le vittime erano molte di più , ma vennero seppellite nelle cantine di alcune case di proprietà della congrega e mai ritrovate. Nella descrizione che fece del tempio ottocentesco dei Luciferiani, si innalzava l’altare di Satana, a cui si facevano tremendi voti, nefande offerte e osceni sacramenti. Le sacerdotesse si alternavano a turno di fronte all’altare ed avevano anche il compito di rubare le ostie consacrate nella vicina chiesa di Santa Pelagia e le posavano sull’altare mentre la congrega invocava Lucifero. Poi ciascun presente trafiggeva con una lama l’ostia e la gettava nel fuoco in olocausto al Demonio. Continuando nella sua confessioni, narrò che ogni tre mesi veniva sacrificata sull’altare una vergine e che ad un dato momento si vedeva apparire dal nulla un capro con sembianze umane che si sedeva sull’altare guardando i presenti con occhi infuocati. Disse che in un caso. un adepto, spaventato dall’apparizione, cercò di fuggire, ma cadde immediatamente a terra morto, tra lo sbigottimento generale, mentre si udiva una risata agghiacciante ed il capro improvvisamente spariva. Da quel momento la giovane donna decise di confessare i suoi misfatti, fuggire da Torino per un sconosciuta località e pare che dopo il suo pentimento si rinchiuse in un convento di clausura dove concluse la sua esistenza tormentata per ottenere il perdono divino prima della sua morte.

Ciò che la nostra “adepta pentita” si dimenticò di menzionare. fu che il rito propiziatorio dei “Luciferiani”, come del resto anche delle altre congreghe simili, consisteva nell’ingerire un liquido a base della pericolosissima e a volte mortale radice di mandragora. Un semplice vegetale, ma che se abilmente dosato e mescolato ad altri ingredienti, provocava le classiche allucinazioni da lei descritte, ovviamente alimentate dall’ambiente in cui si svolgevano e dal simbolismo che andavano a rappresentare. Non vogliamo sostenere che questo sia la soluzione del motivo di suddette perversioni. Probabilmente una delirante convinzione doveva sostenere l’idea, che come lei stessa descrisse nel verbale della confessione di un sacrificio di una vergine al vicariato di polizia, recitava: “…ricevi l’omaggio del corpo e del sangue che ti offriamo…Dio è fuggito nell’alto dei cieli, ma noi per i suoi sacerdoti, lo trasciniamo a terra ed ora è nelle nostre mani…”. Purtroppo le sette nere pullulano ancora oggi di individui di ambo i sessi che si trovano nelle condizioni sopra elencate, sperando con l’aiuto delle forze del male di ottenere chissà quale beneficio, non capendo, probabilmente, che l’unica via che stanno seguendo è quella dell’autodistruzione.


https://assembleadeiportatoridiluce.jimdofree.com/2018/08/07/ideologia-luciferiana/

venerdì 27 agosto 2021

BREVETTO CINESE CHE DIMOSTRA LA PRESENZA DEL GRAPHENE NEI VACCINI COVID


La resistenza al totalitarismo, sia esso imposto dall’esterno o dall’interno, è questione di vita o di morte.

“George Orwell“


Disinformatori e falsi brevetti (cinesi)

Meno di 24 ore fa, mentre tutto il popolo bue sia in Europa che in Sud America era stordito da un’overdose pallonara, è apparso su Google Patents un discutibile brevetto (al 99.99% falso) registrato in Cina (e dove ve lo aspettavate in effetti ?) riguardante l’utilizzo dell’ossido di grafene nei cosiddetti “vaccini”.

È abbastanza curioso che il brevetto sia apparso proprio in questo momento, non credete ?
Proprio quando la analisi di diverse “fiale di vaccinazione” sono state effettuate in tutto il mondo mostrando la presenza di ossido di grafene e altri strani nanomateriali in esse.

In questo momento abbiamo già la certezza che le fiale sia di Pfizer che di AstraZeneca contengono questo pericolosissimo nanomateriale.

Naturalmente, ricercatori dissidenti hanno già dichiarato che l’élite vuole normalizzare l’uso del grafene nei “vaccini” presentandolo come qualcosa di positivo.

Quando la realtà è molto diversa.

Chiunque sia dietro questa macabra operazione di vaccinazione di massa che cerca di avvelenarci con il grafene sta facendo un controllo dei danni irrimediabili che sanno di avere già causato alla popolazione attraverso falsi brevetti.

La storia era un palinsesto che poteva essere raschiato e riscritto tutte le volte che si voleva. In nessun caso era possibile, una volta portata a termine l’opera, dimostrare che una qualsiasi falsificazione avesse avuto luogo.

“George Orwell – 1984“

La stessa strategia del mondo distopico che George Orwell ci aveva preannunciato. Niente di nuovo. Ricardo Delgado: Ieri è successo qualcosa, José Luis.

È una questione di brevetti.

Abbiamo scoperto che esiste un brevetto in cui si usa l’ossido di grafene come vettore per i “vaccini” presumibilmente anti-COVID.
Brevettato da un team cinese (N.d.T.: toh, che strano !), ed è una pubblicazione del 2019.

Ma quando controlliamo la cache di Google, uno strumento ovviamente ben conosciuto dalla élite, scopriamo che la pubblicazione è stata fatta ieri sera.


Cioè, da un lato, pubblicano questo brevetto come se volessero standardizzare l’ossido di grafene affermando: “No, l’ossido di grafene è usato come vettore nei vaccini anti-COVID ed è stato brevettato”.

Ma non so cosa sia davvero più grave. Negare la presenza di ossido di grafene nei “vaccini” quando esiste già da tempo un rapporto preliminare (N.d.T.: ma talmente ben dettagliato che è inequivocabile) pubblicato da un professore ricercatore in una università pubblica di Almeria che descrive accuratamente la presenza di ossido di grafene?
Oppure la pubblicazione di un falso brevetto – pubblicato per altro sempre dalla elite – utilizzando il loro controllo di Google – che nelle loro intenzione dovrebbe dare credibilità alla standardizzazione dell’utilizzo dell’ossido di grafene, come hanno fatto ieri sera.

Diamo un’occhiata.

Il brevetto afferma: “Nano vaccino ricombinante di coronavirus che prende l’ossido di grafene come vettore”.


Bene, qui potete scaricare il documento in cinese che dice che è del 2020.
Per la traduzione dal mandarino si può utilizzare Google translator (N.d.T.: io preferisco deepl.com).
Potete scaricarlo ad esempio da Google (N.d.T. : oppure pure dal mio sito)

Il brevetto è CN11222020919A.

L’estratto afferma:

“L’invenzione appartiene al campo dei nano materiali e della biomedicina, e si riferisce ad un vaccino, in particolare allo sviluppo di 2019-nCoV coronavirus nucleare ricombinante nano vaccino.”

L’invenzione comprende anche un metodo di preparazione del vaccino e l’applicazione del vaccino preventivamente in esperimenti su cavie.
Bene, ma gli esperimenti su cavie sono stati saltati ed hanno sperimentato direttamente sulle persone.

“Il nuovo vaccino corona contiene ossido di grafene, carnosina, CpG e nuovo virus corona RBD; legando carnosina, CpG e neocoronavirus RBD sulla spina dorsale di ossido di grafene; la sequenza di codifica CpG è indicata come SEQ ID NO 1; il nuovo RBD del coronavirus si riferisce ad una nuova regione di legame del recettore della proteina del coronavirus che può generare un anticorpo specifico ad alto titolo che mira al RBD – che non sappiamo cosa sia – in un corpo di topo, e fornisce un forte supporto per la prevenzione e il trattamento del nuovo coronavirus.”

Quindi è triste, perché se hanno un brevetto, come diavolo fanno i fact checker come Newtral, Ana Pastor, Maldita (N.d.T.: ben noti siti di disinformazione iberici) a dire: “No, i vaccini non contengono ossido di grafene”, se ora si scopre che esiste un brevetto del 2020?

“Domanda depositata da Shanghai National Engineering Research Center for Nanotechnology Co. Ltd.”, priorità del brevetto il 27 settembre 2020, pubblicazione il 15 gennaio 2021.


Ma tutto questo non è vero.
Perché quello che possiamo notare quando controlliamo il log della cache per vedere quando la pubblicazione è stata EFFETTIVAMENTE fatta in Google differisce dal suo contenuto.

Perché il log rimane SEMPRE nella cache di memoria.
E questo è ciò che otteniamo (N.d.T.: esiste chi lavora da decenni nel campo nell’informatica come la sottoscritta, e conosce bene questi trucchetti effettuati dai “soliti ignoti”, anzi non proprio ignoti, ma molto noti…).

In poche parole, digitando direttamente su Google l’indirizzo web “inurl” del brevetto, vediamo che è stato pubblicato ieri 13 ore fa.
Ora saranno circa le 18 o le 19.

Eccolo qui, il brevetto CN112220219A.

Quindi, da un lato, potremmo dire:

“Bene, abbiamo chiuso la bocca ai fact checker come Maldita, Newtral e di molti altri con questo.”

Ma naturalmente, questo brevetto probabilmente non esiste proprio per niente.
E’ un’invenzione che pubblicano in modo che ora i “disinformatori” possano truffaldinamente affermare:

“No, non c’è nessun brevetto che dice che i vaccini hanno l’ossido di grafene, ma tuttavia è pubblicato su Google”.

Questi sono gli strumenti normalmente utilizzati e questo è il gioco sporco con cui queste persone trattano la popolazione. Ok?

Stanno cercando di ingannarci tutti con il falso brevetto sull’ossido di grafene nei vaccini in modo che pensiamo che sia normale. La solita tattica della polpetta avvelenata.



Occorre in questo momento chiedersi perchè e soprattutto chi si è preso la briga di aggiungere quel link che improvvisamente abbiamo trovato tutti insieme ieri sera (N.d.T.: mentre tutto il popolino bue era davanti alla TV “distratto” dalla partita di calcio, anche questa una tattica ben nota dei soliti noti). Non sappiamo chi sia stato, ovviamente.

Ma la ragione che sta dietro ha decisamente un senso : cercare di stabilire una certa “normalità” per l’uso del grafene nei “vaccini”, e la gente (N.d.T. : i fedeli allo Stato ed alla cosiddetta “informazione di regime”) potrebbe considerare logico usare il grafene perché c’è un brevetto per il suo uso.

Vero.

Ma c’è pure un altro punto assai importante.

Il fatto che sia stato compiuto un tentativo di alterare le informazioni disponibili su internet in questo modo e soprattutto all’improvviso su quella piattaforma di Google (N.d.T. : Google Patents) indica che la ricerca che sta facendo La Quinta Columna è sulla strada giusta (N.d.T.: una volta che sin dall’inizio si sa che è tutta una farsa, diventa semplice e soprattutto logico marcare a vista tutto ciò che è a disposizione del nemico).

Ana Pastor (N.d.T.: nota disinformatrice spagnola), non hai più bisogno di verificare, visto che l’abbiamo già fatto noi stessi.

Ok. E qui finisce la notizia.

Copierò il link e lo condividerò nel canale Telegram de La Quinta Columna, che tra l’altro ha già più di 114.000 persone iscritte al canale.
Vai avanti, José Luis.

Dr. José Luis Sevillano: Voglio dire che questa è una notizia molto buona perché, fondamentalmente, stanno cercando di normalizzare il fatto che c’è il grafene nel vaccino.

Significa che queste persone stanno perdendo questa battaglia (N.d.T.: nonostante la differenza abissale di mezzi di informazione e di ricerca che esiste fra noi che lavoriamo in modo indipendente senza alcun sostegno finanziario e loro che hanno in teoria infinite risorse di denaro fornite dagli stati, dalle multinazionali ed in ultima analisi dalle elite).

Ovviamente sono al corrente che l’informazione sul grafene sta già circolando nella maggioranza dei paesi del mondo.
Ieri abbiamo visto che se ne parla pure in Malesia, in Giappone, in Olanda, in Bulgaria…
In breve, ovunque nel mondo sarà al corrente della tossicità del grafene e che non possono fermare questo “contagio” della informazione.

Queste persone sanno benissimo che sono esposte al fatto che in qualsiasi momento – ed attenzione, notate proprio questo fatto – dal momento in cui questa informazione è diventata universale, qualsiasi istituzione mondiale, qualsiasi laboratorio anche locale, qualsiasi personaggio può in qualsiasi momento pubblicare un rapporto definitivo come il nostro, o simile, od ancora più completo, ed affermare finalmente anche nel mainstream :


“I vaccini contengono grafene”.

Hanno già perso anche questa battaglia. proprio come quella sul “braccio magnetico”. Ormai molta gente ne è conscia e sta girando dappertutto.
Stiamo vincendo.

Traduzione in italiano a cura di Veronica Baker



La Liturgia di Venerdi 27 Agosto 2021 Santa Monica



Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Degna di lode è la donna che teme il Signore.
I suoi figli la proclamano beata
e suo marito ne tesse l’elogio. (Cf. Pr 31,30.28)

Oppure:
Apre le sue palme al misero, stende la mano al povero,
non mangia il pane frutto di pigrizia. (Cf. Pr 31,20.27)

Colletta
O Dio, consolatore degli afflitti,
che nella tua misericordia hai esaudito le pie lacrime
di santa Monica con la conversione del figlio Agostino,
per la loro comune intercessione
donaci di piangere i nostri peccati
e di ottenere la grazia del tuo perdono.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (1Ts 4,1-8)
Questa è volontà di Dio, la vostra santificazione.


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù affinché, come avete imparato da noi il modo di comportarvi e di piacere a Dio – e così già vi comportate –, possiate progredire ancora di più.
Voi conoscete quali regole di vita vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù. Questa infatti è volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate dall’impurità, che ciascuno di voi sappia trattare il proprio corpo con santità e rispetto, senza lasciarsi dominare dalla passione, come i pagani che non conoscono Dio; che nessuno in questo campo offenda o inganni il proprio fratello, perché il Signore punisce tutte queste cose, come vi abbiamo già detto e ribadito.
Dio non ci ha chiamati all’impurità, ma alla santificazione. Perciò chi disprezza queste cose non disprezza un uomo, ma Dio stesso, che vi dona il suo santo Spirito.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 96)
Rit: Gioite, giusti, nel Signore.

Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono.

I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria.

Odiate il male, voi che amate il Signore:
egli custodisce la vita dei suoi fedeli,
li libererà dalle mani dei malvagi.

Una luce è spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo.

Canto al Vangelo (Lc 21,36)
Alleluia, alleluia.
Vegliate in ogni momento pregando,
perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo.
Alleluia.

VANGELO (Mt 25,1-13)
Ecco lo sposo! Andategli incontro!


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il cristiano è colui che sa vegliare nel cuore della notte in attesa dello Sposo. Preghiamo il Signore perché ci aiuti a riconoscerlo ogni volta che egli ci visita con la sua grazia, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.

Perché tutti gli uomini si impegnino con passione e tenacia a trasformare il mondo, secondo il compito che Dio ha lor affidato. Preghiamo:
Perché i cristiani valorizzino il corpo come strumento di amore e di comunione interpersonale, e non di piacere egoistico. Preghiamo:
Perché tutti coloro che vivono senza radici e senza meta, si sentano accolti da quel Dio che attende chi non è atteso da nessuno. Preghiamo:
Perché i cristiani non si vergognino della croce di Cristo, ma la accettino come una sorgente di speranza e di pace. Preghiamo:
Perché, nella preghiera, non cerchiamo di piegare Dio ai nostri bisogni, ma siamo sempre aperti a capire la sua volontà. Preghiamo:
Per i monasteri di clausura.
Perché rinnoviamo ogni giorno la nostra adesione a Cristo.

Dio di ogni bontà, che hai disposto ogni cosa per la felicità e il bene dei tuoi figli, liberaci da tutto ciò che ci impedisce di incontrarci ogni giorno con te. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Le offerte che ti presentiamo, o Signore,
nella memoria di santa Monica,
ci ottengano il perdono e la salvezza.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Il regno dei cieli è simile a un mercante
in cerca di perle preziose;
trovata una perla di grande valore,
vende tutti i suoi averi e la compra. (Mt 13,45-46)


Preghiera dopo la comunione
L’azione del tuo sacramento, Dio onnipotente,
in questa memoria di santa Monica
ci illumini e ci infiammi,
perché, ardenti di santi desideri,
portiamo frutti abbondanti di opere buone.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Monica (Tagaste, attuale Song-Ahras, Algeria, c. 331 – Ostia, Roma, 387) con l’assidua fiduciosa preghiera e le sue lacrime di implorazione ottenne la trasformazione spirituale del figlio Agostino. Nel libro delle «Confessioni» è delineata la sua figura di madre cristiana e di contemplativa, attenta ai bisogni degli umili e dei poveri. Il colloquio fra Monica e Agostino ci apre la profondità del suo spirito tutto proteso verso la patria del cielo.

giovedì 26 agosto 2021

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO ALLA SUA AMATA LUZ DE MARIA 22 AGOSTO 2021




Amati figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo:



Vi benedico, Popolo di Dio.



SIATE AMORE, UNITÀ, PERDONO.
SIATE COMPASSIONEVOLI E MISERICORDIOSI.



Assistetevi vicendevolmente, mettete in pratica l’aiuto reciproco. In questo modo andrete purificando tutto quello che vi portate dietro e sia contrario all’amore del Nostro Re e Signore Gesù Cristo.



In questo momento, più che in altri, c’è bisogno di persone sicure e fiduciose che il Nostro Re e Signore Gesù Cristo non vi abbandonerà, così come del fatto che la Nostra Regina e Madre continuerà a proteggervi.



Di questo travagliato momento in cui vi trovate, stanno approfittando le forze del Maligno per portare le anime fuori strada, verso acque che non sono debite e viene utilizzato dalle forze contrarie al bene per mantenere in confusione i figli della Nostra Regina e per debilitarli.



TENETE PRESENTE CHE COLUI CHE SI PRESENTERÀ DAVANTI A TUTTA L’UMANITÀ È L’ANTICRISTO, (1) CHE SI FARÀ CONOSCERE COME IL RE DELLA PACE.


Mantenete una Fede colma di conoscenza, di sapienza e sollecitate lo Spirito Santo affinché vi illumini e non vi facciate perciò trascinare dalla maggioranza ignorante.



Popolo della Nostra Regina e Madre dovete fortificarvi nella Fede. Non temete di fronte a coloro che potrebbero togliervi la vita, temete coloro che vi possono portare su vie sbagliate, temete quei dottori della Legge che non amano il Popolo di Dio.



Continuate a vigilare sul temperamento e sul carattere di ciascuno di voi, perché sono la trappola tramite la quale le persone possono perdere il fulcro nel quale il Popolo fedele deve mantenersi.



COME UMANITÀ VI TROVATE DI FRONTE A MOMENTI DIFFICILI.
Sappiate che i terremoti continueranno, così come gli elementi continueranno a purificarvi, ma il peggior purificatore dell’umanità proverrà dall’élite, dalla quale vengono emanati gli ordini a livello globale per assoggettarvi, fino a quando arriverà colui che si presenterà come il re della pace.



MANTENETEVI NEL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA, SIATE PERSONE DI PACE, CHE CONOSCONO LA PAROLA DIVINA CONTENUTA NELLA SACRA SCRITTURA.



Pregate, pregate per la Chiesa, fortificate le Fede; una notizia causerà grande divisione e farà tremare il mondo.



Pregate Popolo di Dio, pregate, la persecuzione contro i figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo si inasprirà.



Pregate per il Centro America, pregate con perseveranza, senza dimenticare la Colombia.



Pregate, pregate per il Giappone, soccomberà a causa dell’acqua.



Pregate, il Vulcano dell’Etna causerà grandi stragi.


Rimanete in allerta per il Mar Mediterraneo.



Amati del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, procedete senza perdere un istante. È imprescindibile che continuiate ad accrescere la Fede, la Speranza e la Carità.



Siate consapevoli del momento attuale che continuerà ad accrescersi e accelererà la sofferenza dell’umanità.



Continuate a pregare, essendo amore per i vostri fratelli.


Siate fedeli figli di Dio.



PREGATE AFFINCHÈ LE PROFEZIE SOGGETTE ALLA RISPOSTA DEGLI ESSERI UMANI, SIANO MINIMIZZATE O CANCELLATE, NEL NOME DELLA TRINITÀ SACROSANTA.



Le Mie Legioni Celesti continueranno a proteggervi, permettete loro di proteggervi, non rifiutate la loro protezione.



Camminate nella colonna in marcia, senza nessuna paura. Voi siete custoditi dalle Mie Legioni che sono al servizio del Nostro Re e Signore Gesù Cristo.



Ogni onore e gloria al Nostro Re.



San Michele Arcangelo



AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO






COMMENTO DI LUZ DE MARIA


La Liturgia di Giovedi 26 Agosto 2021 Giovedì della XXI settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Signore, tendi l'orecchio, rispondimi.
Tu, mio Dio, salva il tuo servo, che in te confida.
Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno. (Sal 85,1-3)

Colletta
O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli,
concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi
e desiderare ciò che prometti,
perché tra le vicende del mondo
là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (1Ts 3,7-13)
Il Signore vi faccia sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti.


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Fratelli, in mezzo a tutte le nostre necessità e tribolazioni, ci sentiamo consolati a vostro riguardo, a motivo della vostra fede. Ora, sì, ci sentiamo rivivere, se rimanete saldi nel Signore.
Quale ringraziamento possiamo rendere a Dio riguardo a voi, per tutta la gioia che proviamo a causa vostra davanti al nostro Dio, noi che con viva insistenza, notte e giorno, chiediamo di poter vedere il vostro volto e completare ciò che manca alla vostra fede?
Voglia Dio stesso, Padre nostro, e il Signore nostro Gesù guidare il nostro cammino verso di voi!
Il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi, per rendere saldi i vostri cuori e irreprensibili nella santità, davanti a Dio e Padre nostro, alla venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 89)
Rit: Saziaci, Signore, con il tuo amore.

Tu fai ritornare l’uomo in polvere,
quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.

Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietà dei tuoi servi!

Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi l’opera delle nostre mani,
l’opera delle nostre mani rendi salda.

Canto al Vangelo (Mt 24,44)
Alleluia, alleluia.
Vegliate e tenetevi pronti,
perché, nell’ora che non immaginate,
viene il Figlio dell’uomo.
Alleluia.

VANGELO (Mt 24,42-51)
Tenetevi pronti.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.
Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così! Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni.
Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda”, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore ci esorta a vigilare e a pregare per essere pronti all'arrivo dello sposo ed entrare con lui nel convito eterno. Sicuri che egli ricompenserà generosamente la nostra vigile attesa, preghiamo:
Venga il tuo regno, Signore.

O Signore, spesso tu vegliavi e pregavi nella notte. Rischiara, con la tua luce, i momenti bui della vita umana. Preghiamo:
O Gesù, hai scelto ciò che è stolto davanti agli uomini per confondere la forza dei sapienti. Fà che la tua Chiesa sia sempre disposta ad accettare la via della croce, vera potenza di Dio. Preghiamo:
O Cristo, che ci aspetti oltre la morte, infondi forza ai moribondi e consolali con la beata speranza dell'incontro con te. Preghiamo:
O Gesù salvatore, ci hai insegnato ad essere attenti ai segni della tua venuta. Aiuta la nostra comunità ad essere come il servo fedele e prudente. Preghiamo:
O Cristo, figlio dell'uomo, che nella tua vita terrena non avevi dove posare il capo. Insegnaci ad amare i beni della terra, sempre orientati verso i beni celesti. Preghiamo:
Per chi è stato chiamato ad un ministero di guida.
Perché dedichiamo gratuitamente tempo alla preghiera.

O Dio onnipotente, che nel tuo Figlio hai preparato un regno di beatitudine per tutti gli uomini, santifica questo nostro tempo con la tua benedizione, perché ci prepariamo felicemente all'incontro con te. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Signore, che ti sei acquistato
una moltitudine di figli
con l'unico e perfetto sacrificio di Cristo,
concedi a noi, nella tua Chiesa,
il dono dell'unità e della pace.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Con il frutto delle tue opere si sazia la terra, o Signore;
tu trai il cibo dalla terra:
vino che allieta il cuore dell'uomo,
pane che sostiene il suo cuore. (Cf. Sal 103, 13-15)

Oppure:
«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue
ha la vita eterna
e io lo risusciterò nell'ultimo giorno»,
dice il Signore. (Gv 6,54)


Preghiera dopo la comunione
Porta a compimento in noi, o Signore,
l'opera risanatrice della tua misericordia
e fa' che, interiormente rinnovati,
possiamo piacere a te in tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Come è bello vedere l'esultanza di Paolo quando riceve buone notizie dei suoi cari Tessalonicesi! Dopo poche settimane di catechesi la persecuzione aveva costretto Paolo ad abbandonare i suoi neofiti e a partire per Atene e Corinto; era preoccupato lo scrive lui stesso ' temeva che la loro fede non reggesse di fronte alle opposizioni. Perciò aveva mandato Timoteo a prendere notizie e a confermarli nella fede. Timoteo era tornato con il lieto annuncio della loro perseveranza coraggiosa e Paolo esulta, e subito si mette a scrivere. "Ora che è tornato Timoteo e ci ha portato il lieto annuncio della vostra fede, della vostra carità e del ricordo sempre vivo che conservate di noi, desiderosi di vederci come noi lo siamo di vedere voi, ci sentiamo consolati di tutta l'angoscia e la tribolazione... Ora sì, ci sentiamo rivivere, se rimanete saldi nel Signore".
Il cuore dell'Apostolo si rivela magnificamente in questa effusione. Paolo, è chiaro, si sente pienamente padre dei suoi fedeli, ai quali ha comunicato una nuova vita per mezzo della parola divina del Vangelo, la vita della fede, la vita della carità, quindi si interessa appassionatamente di questa nuova vita ancora fragile, ed esulta nel sapere che resiste, che rimane salda. Paolo si dimostra legato anche umanamente ai suoi Tessalonicesi; non parla soltanto della fede, ma anche del contatto umano, desidera tanto rivederli, ne parla più volte. Le buone notizie non gli bastano. Ringrazia Dio per esse: "Quale ringraziamento possiamo render a Dio, riguardo a voi, per tutta la gioia che proviamo a causa vostra davanti al nostro Dio", scrive; però aggiunge subito una preghiera: "Noi con viva insistenza, notte e giorno, chiediamo di poter vedere il vostro volto". Paolo ha questo desiderio intenso di contatto umano; la vita spirituale in lui non ha per niente diminuito l'affettività, anzi l'ha sviluppata. Vediamo come insiste: "Notte e giorno chiediamo di poter vedere il vostro volto".
L'esempio di Paolo ci stimola quindi a un duplice progresso nelle nostre relazioni con le altre persone, progresso nella fede e progresso nell'amore, progresso spirituale e progresso umano. Dovremmo saper esprimere la nostra comunione di fede con gli altri cristiani, non rimanere sempre a un livello superficiale di conversazione banale, ma comunicare vicendevolmente la ricchezza della fede. E, d'altra parte, saper unire alla fede una grande cordialità umana: crescere e abbondare nell'amore vicendevole e nell'amore universale. Questo ideale cristiano merita di essere perseguito con sforzi quotidiani, perseveranti e con un segreto entusiasmo.

martedì 24 agosto 2021

La Liturgia di Martedi 24 Agosto 2021 SAN BARTOLOMEO



Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Rosso

Antifona d'ingresso
Annunciate di giorno in giorno la salvezza del Signore,
in mezzo alle genti narrate la sua gloria. (Sal 95,2-3)

Si dice il Gloria.

Colletta
Rafforza in noi, o Padre,
la fede che spinse il santo apostolo Bartolomeo
ad aderire con animo sincero a Cristo tuo Figlio,
e per sua intercessione fa’ che la tua Chiesa
sia per tutti i popoli sacramento di salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Ap 21,9-14)
Sopra i basamenti sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.


Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Uno dei sette angeli mi parlò e disse: «Vieni, ti mostrerò la promessa sposa, la sposa dell’Agnello».
L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.
È cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele. A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte.
Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 144)
Rit: I tuoi santi, Signore, dicono la gloria del tuo regno.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.

Canto al Vangelo (Gv 1,49)
Alleluia, alleluia.
Rabbì, tu sei il Figlio di Dio,
tu sei il re d’Israele!
Alleluia.

VANGELO (Gv 1,45-51)
Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli carissimi, rivolgiamo la nostra preghiera unanime e fiduciosa al Dio di ogni consolazione, a colui che rende eterna la vita donata per amore. Preghiamo insieme e diciamo:
Dio degli apostoli e dei martiri, ascoltaci.

Per il Papa, il nostro vescovo, i sacerdoti e collaboratori, perchè dal loro insegnamento traspaia l'autenticità della fede. Preghiamo:
Per tutti coloro che cercano Dio con cuore sincero, perchè il loro cammino sia guidato e sostenuto da cristiani adulti nella fede, capaci di indicare il Cristo redentore. Preghiamo:
Per i popoli in via di sviluppo, perchè nella rivendicazione dei propri diritti evitino la violenza, seguendo la parola e l'esempio di Cristo e dei martiri. Preghiamo:
Per i cristiani perseguitati, perchè sostenuti dal ricordo dei martiri, abbiano la certezza che la loro sofferenza e il loro sangue saranno seme di nuovi cristiani e sorgente di salvezza. Preghiamo:
Per la nostra comunità, perchè superata la tentazione di un cristianesimo troppo comodo, riprenda il cammino della conversione che la rende discepola del Cristo. Preghiamo:
Perchè la Chiesa viva sulla terra ma con gli occhi rivolti al cielo.
Per la speranza dei cristiani.

Ti benediciamo, o Signore, forza dei martiri. Fà che con san Bartolomeo, possiamo sempre proclamare la nostra fede in Gesù tuo Figlio nel cui nome siamo incamminati verso la santa Gerusalemme. Egli è Dio e vive e regna con te per i secoli eterni. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, questo sacrificio di lode
nella festa dell’apostolo san Bartolomeo,
e per sua intercessione concedi al popolo cristiano
il soccorso della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DEGLI APOSTOLI I
Gli apostoli, pastori del popolo di Dio

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Pastore eterno,
tu non abbandoni il tuo gregge,
ma lo custodisci e proteggi sempre
per mezzo dei santi apostoli,
e lo conduci attraverso i tempi
sotto la guida di coloro
che tu stesso hai eletto vicari del tuo Figlio
e hai costituito pastori.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine delle schiere celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:

PREFAZIO DEGLI APOSTOLI II
La Chiesa fondata sugli apostoli e sulla loro testimonianza

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Tu hai stabilito la tua Chiesa
sul fondamento degli apostoli,
perché sulla terra sia segno visibile
della tua santità nei secoli
e trasmetta a tutti gli uomini
gli insegnamenti che sono via al cielo.
Per questo mistero di salvezza,
uniti a tutte le schiere degli angeli,
ora e sempre, con cuore riconoscente,
proclamiamo nel canto la tua lode: Santo, ...


Antifona di comunione
«Io preparo per voi un regno, come il Padre l’ha preparato per me,
perché mangiate e beviate alla mia mensa», dice il Signore. (Lc 22,29-30)


Preghiera dopo la comunione
Il pegno della salvezza eterna
che abbiamo ricevuto, o Signore,
nella festa di san Bartolomeo apostolo,
ci sia di aiuto per la vita presente e per quella futura.
Per Cristo nostro Signore.

(Si può utilizzare la formula della benedizione solenne)

Dio, che ha fondato la nostra fede
sulla testimonianza apostolica,
per i meriti del santo apostolo N.
vi colmi della sua benedizione. R. Amen.

Dio, che ci ha arricchito
con gli insegnamenti e gli esempi degli apostoli,
vi renda dinanzi a tutti
testimoni della verità. R. Amen.

L’intercessione dei santi apostoli,
che ci hanno insegnato a rimanere saldi nella fede,
vi ottenga di giungere all’eredità
della patria eterna. R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.



Commento
Filippo e Natanaele sono due nuovi discepoli di Gesù. Il primo riceve direttamente la chiamata; il secondo la riceve tramite un suo amico. I due si ritrovano in Gesù. Questo incontro ha rappresentato per loro un’esperienza di fede, un cambiamento nel loro comportamento, una nuova dimensione nel modo di vedere le cose, che li apre ad altre possibilità.
Esso ha rappresentato per loro una rottura con il passato, il penetrare in un nuovo mondo, in un nuovo tragitto di vita, poiché cercare Gesù vuol dire cercare la verità - cercare la luce, cercare Dio -.
“Vieni e vedi”... Entrare nell’intimità di Gesù significa scoprire il suo modo di vivere, vivendo con lui... cioè con gli uomini nostri fratelli. È soltanto nell’esperienza comunitaria, nell’interesse per il modo di vivere degli altri, nel fatto di rimanere e di solidarizzare con gli altri, che noi acquistiamo a poco a poco l’esperienza della nostra fede. “Vedrete il cielo aperto”... Dio si presenta e prende contatto con gli uomini, attraverso Cristo; egli vuole sentirsi vicino agli uomini, ed è tra di loro che ha fissato la sua tenda, nella comunità. Il cielo, in questa prospettiva del Vangelo, viene a noi tramite Cristo. Attraverso la nostra partecipazione, nella misura in cui lo possiamo, alla vita di Dio. Quante cose potremmo vedere e provare se noi seguissimo Gesù.

lunedì 23 agosto 2021

La Liturgia di Lunedi 23 Agosto 2021 Lunedì della XXI settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Signore, tendi l'orecchio, rispondimi.
Tu, mio Dio, salva il tuo servo, che in te confida.
Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno. (Sal 85,1-3)

Colletta
O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli,
concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi
e desiderare ciò che prometti,
perché tra le vicende del mondo
là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (1Ts 1,2-5.8-10)
Vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per attendere il suo Figlio che egli ha risuscitato.


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicési che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace.
Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere e tenendo continuamente presenti l’operosità della vostra fede, la fatica della vostra carità e la fermezza della vostra speranza nel Signore nostro Gesù Cristo, davanti a Dio e Padre nostro.
Sappiamo bene, fratelli amati da Dio, che siete stati scelti da lui. Il nostro Vangelo, infatti, non si diffuse fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con la potenza dello Spirito Santo e con profonda convinzione: ben sapete come ci siamo comportati in mezzo a voi per il vostro bene.
La vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto, tanto che non abbiamo bisogno di parlarne. Sono essi infatti a raccontare come noi siamo venuti in mezzo a voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire il Dio vivo e vero e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, Gesù, il quale ci libera dall’ira che viene.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 149)
Rit: Il Signore ama il suo popolo.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca:
questo è un onore per tutti i suoi fedeli.

Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

VANGELO (Mt 23,13-22)
Guai a voi, guide cieche.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi.
Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”. Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Gesù ha combattuto ogni tentativo di strumentalizzare Dio e la fede. Preghiamo il Signore perché ci aiuti a servirlo nella verità, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.

- Perché il mondo contemporaneo individui e respinga gli idoli che impediscono di riconoscere e servire Dio, e comprenda che Cristo è venuto a liberarlo da ogni schiavitù. Preghiamo:
- Perché la Chiesa sia sempre umile e coraggiosa serva della verità: la ricerchi con costanza, la annunzi con zelo e ne attenda con pazienza i frutti. Preghiamo:
- Perché tutti gli innocenti che soffrono, offrano a Dio il loro dolore per la purificazione e per la salvezza del mondo. Preghiamo:
- Perché tutti possano riconoscere la presenza reale del Signore nella nostra comunità, dalla gioiosa testimonianza della fede e dalla mutua solidarietà. Preghiamo:
- Perché nell'attesa della venuta definitiva del Signore, continuiamo a lavorare instancabilmente per la diffusione del vangelo a tutti i popoli. Preghiamo:
- Perchè ogni iniziativa pastorale porti a Cristo.
- Perché anche la vita quotidiana sia evangelizzazione.

O Dio onnipotente, che hai inviato il tuo Figlio per indicarci la via della verità e della libertà, aiutaci ad essere forti contro ogni forma di oppressione, per poterti sempre testimoniare con gioia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Signore, che ti sei acquistato
una moltitudine di figli
con l'unico e perfetto sacrificio di Cristo,
concedi a noi, nella tua Chiesa,
il dono dell'unità e della pace.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Con il frutto delle tue opere si sazia la terra, o Signore;
tu trai il cibo dalla terra:
vino che allieta il cuore dell'uomo,
pane che sostiene il suo cuore. (Cf. Sal 103, 13-15)

Oppure:
«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue
ha la vita eterna
e io lo risusciterò nell'ultimo giorno»,
dice il Signore. (Gv 6,54)


Preghiera dopo la comunione
Porta a compimento in noi, o Signore,
l'opera risanatrice della tua misericordia
e fa' che, interiormente rinnovati,
possiamo piacere a te in tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Nella sua prima lettera ai Tessalonicesi Paolo scrive: "Dobbiamo sempre ringraziare Dio per tutti voi, fratelli, ricordandovi nelle nostre preghiere". La precisazione "dobbiamo ringraziare" può sembrarci indifferente; in realtà è molto importante, perché fissa tutto l'orientamento della lettera: ringraziamo Dio. Questa lettera è infatti una espressione di gratitudine verso Dio, di amore riconoscente. La preghiera di Paolo è anzitutto una preghiera di rendimento di grazie: in ogni lettera egli sempre incomincia col rendere grazie a Dio. E per noi una lezione molto importante.
Questo "ringraziamo Dio" ci dimostra che quanto dice Paolo dopo è considerato dono di Dio. Paolo ringrazia Dio per l'impegno della fede dei Tessalonicesi, per l'operosità della loro carità, per la loro costanza nella speranza: sono attuazioni dei Tessalonicesi, ma più in profondità sono doni di Dio. La fede, la carità, la speranza non sono realizzazioni umane, sono anzitutto "virtù infuse", cioè doni eccellenti di Dio, che ci mettono in rapporto personale con lui benché noi non lo meritiamo.
Paolo quindi vede la generosità dei suoi cristiani anzitutto come dono di Dio, se ne rallegra, ringrazia il Signore.