venerdì 5 marzo 2021

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Venerdi 5 Marzo 2021
Venerdì della II settimana di Quaresima


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
In te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,
perché sei tu la mia difesa. (Sal 30,2.5)

Colletta
Dio onnipotente e misericordioso,
donaci di essere intimamente purificati
dall’impegno penitenziale della Quaresima
per giungere alla Pasqua con spirito rinnovato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Gen 37,3-4.12-13.17-28)
Eccolo! È arrivato il signore dei sogni! Orsù, uccidiamolo!


Dal libro della Gènesi

Israele amava Giuseppe più di tutti i suoi figli, perché era il figlio avuto in vecchiaia, e gli aveva fatto una tunica con maniche lunghe. I suoi fratelli, vedendo che il loro padre amava lui più di tutti i suoi figli, lo odiavano e non riuscivano a parlargli amichevolmente.
I suoi fratelli erano andati a pascolare il gregge del loro padre a Sichem. Israele disse a Giuseppe: «Sai che i tuoi fratelli sono al pascolo a Sichem? Vieni, ti voglio mandare da loro». Allora Giuseppe ripartì in cerca dei suoi fratelli e li trovò a Dotan.
Essi lo videro da lontano e, prima che giungesse vicino a loro, complottarono contro di lui per farlo morire. Si dissero l’un l’altro: «Eccolo! È arrivato il signore dei sogni! Orsù, uccidiamolo e gettiamolo in una cisterna! Poi diremo: “Una bestia feroce l’ha divorato!”. Così vedremo che ne sarà dei suoi sogni!».
Ma Ruben sentì e, volendo salvarlo dalle loro mani, disse: «Non togliamogli la vita». Poi disse loro: «Non spargete il sangue, gettatelo in questa cisterna che è nel deserto, ma non colpitelo con la vostra mano»: egli intendeva salvarlo dalle loro mani e ricondurlo a suo padre.
Quando Giuseppe fu arrivato presso i suoi fratelli, essi lo spogliarono della sua tunica, quella tunica con le maniche lunghe che egli indossava, lo afferrarono e lo gettarono nella cisterna: era una cisterna vuota, senz’acqua.
Poi sedettero per prendere cibo. Quand’ecco, alzando gli occhi, videro arrivare una carovana di Ismaeliti provenienti da Gàlaad, con i cammelli carichi di rèsina, balsamo e làudano, che andavano a portare in Egitto. Allora Giuda disse ai fratelli: «Che guadagno c’è a uccidere il nostro fratello e a coprire il suo sangue? Su, vendiamolo agli Ismaeliti e la nostra mano non sia contro di lui, perché è nostro fratello e nostra carne». I suoi fratelli gli diedero ascolto.
Passarono alcuni mercanti madianiti; essi tirarono su ed estrassero Giuseppe dalla cisterna e per venti sicli d’argento vendettero Giuseppe agli Ismaeliti. Così Giuseppe fu condotto in Egitto.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 104)
Rit: Ricordiamo, Signore, le tue meraviglie.

Il Signore chiamò la carestia su quella terra,
togliendo il sostegno del pane.
Davanti a loro mandò un uomo,
Giuseppe, venduto come schiavo.

Gli strinsero i piedi con ceppi,
il ferro gli serrò la gola,
finché non si avverò la sua parola
e l’oracolo del Signore ne provò l’innocenza.

Il re mandò a scioglierlo,
il capo dei popoli lo fece liberare;
lo costituì signore del suo palazzo,
capo di tutti i suoi averi.

Canto al Vangelo (Gv 3,16)
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito;
chiunque crede in lui ha la vita eterna.
Lode e onore a te, Signore Gesù.

VANGELO (Mt 21,33-43.45)
Costui è l’erede. Su, uccidiamolo!


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:
«Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.
Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.
Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.
Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».
Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».
E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:
“La pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra d’angolo;
questo è stato fatto dal Signore
ed è una meraviglia ai nostri occhi”?
Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».
Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La storia di Giuseppe e dei suoi fratelli rivela la volontà del Signore di capovolgere in bene il male fatto contro gli innocenti. La sua compassione, per chi soffre senza colpa ci incoraggia a rivolgergli la nostra preghiera dicendo insieme:
Ascoltaci, o Signore.

Perchè il Papa, i vescovi e i sacerdoti, ai quali è affidata la Chiesa, vigna del Signore, non vengano meno alla missione di far fruttificare il regno di Dio tra gli uomini. Preghiamo:
Perchè l'esperienza di Giuseppe rafforzi nelle persone deluse e scoraggiate la convinzione che Dio trae il bene anche dal male. Preghiamo:
Perchè soprattutto i cristiani, incontrando uno straniero immigrato nel nostro paese, si ricordino che nessuno è straniero davanti a Dio, e che a tutti Dio dona la sua terra. Preghiamo:
Perchè il dolore dei profughi e degli esiliati sia mitigato dalla pronta accoglienza dei paesi ospitanti. Preghiamo:
Perchè la tenerezza paterna di Dio, frequentemente sperimentata nei sacramenti e nella preghiera, ci aiuti a rimanere sereni e fiduciosi nelle prove della vita. Preghiamo:
Per chi si allontana da Dio perchè colpito da qualche disgrazia.
Per chi, per disperazione, non chiede più aiuto a nessuno.

O Dio, padre buono, che metti a fondamento della tua Chiesa la pietra scartata dagli uomini, Cristo tuo Figlio, fa’ che noi, accogliendo gli ultimi e condividendo la loro sofferenza, testimoniamo la tua predilezione per i deboli e i poveri. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
La tua benevolenza, o Dio,
preceda e accompagni sempre
i tuoi fedeli sulla via della fede
e li prepari a celebrare degnamente questi misteri.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia, purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure
PREFAZI DI QUARESIMA II-V


Antifona di comunione
Dio ci ha amati e ha mandato il suo Figlio,
vittima di espiazione per i nostri peccati. (Cf 1Gv 4,10)

Oppure:
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo. (Mt 21,42)


Preghiera dopo la comunione
Il pegno dell’eterna salvezza,
che abbiamo ricevuto in questi sacramenti,
ci aiuti, o Signore,
a progredire nel cammino verso di te,
per giungere al possesso dei beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo ad libitum
Dona al tuo popolo, o Signore,
la salvezza dell’anima e del corpo,
perché, perseverando nelle opere buone,
sia sempre difeso dalla tua protezione.
Per Cristo nostro Signore.

Commento

In questo venerdì la Chiesa ha scelto di farci leggere due testi che ci preparano al mistero del Venerdì Santo, nel quale Gesù viene ucciso per salvare noi.
Abele, ucciso dal suo fratello geloso, è la prima immagine di Gesù nell’Antico Testamento. Viene poi la figura di Giuseppe, venduto dai suoi fratelli. Questi passi della Genesi mettono in piena luce la ferita che colpisce il cuore di tutti gli uomini dopo il peccato originale e che ostacola il sorgere dei sentimenti fraterni. La gelosia può assumere molte forme, vi sono modi più o meno eleganti di sbarazzarci di qualcuno che ci infastidisce e bisogna riconoscere che si tratta di una tentazione molto frequente, anche in una comunità cristiana. Abbiamo bisogno di chiedere continuamente a Dio una purificazione più profonda, per non accettare mai volontariamente nei nostri cuori il più piccolo sentimento di ostilità nei confronti di un fratello. L’ostilità diventa così facilmente odio...
La parabola dei vignaioli assassini è indirizzata ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo. Ci fa comprendere una particolare sofferenza del cuore di Gesù, e al tempo stesso ci fa penetrare nel mistero della sua Chiesa. Gesù ha sofferto per tutti i nostri peccati, ma in particolar modo ha sofferto per essere stato ripudiato e infine ucciso dai pastori del popolo eletto.
Quando consideriamo la storia della Chiesa e del mondo, vediamo che spesso gli uomini hanno veramente voglia di conservare l’eredità del cristianesimo: una nuova visione dell’uomo e della sua dignità personale, un senso della giustizia, della condivisione... Ma essi vogliono sopprimere l’Erede. Si accontentano di una spiritualità senza Dio! Durante questa Quaresima, chiediamo la grazia di attaccarci con fermezza non solo al messaggio, ma anche alla persona di Gesù, e che la nostra unione con lui sia il centro della nostra vita.


giovedì 4 marzo 2021

POSSIAMO CONSIDERARE ATTENDIBILI I DATI SUI DECESSI DA COVID 19? NO, PER ALMENO QUATTRO MOTIVI




Analizzando questi dati ISTAT sui decessi da influenza nei periodi 2006-2011, quindi molto prima del covid 19, ci accorgiamo che i codici utilizzati per classificare le cause di morte venivano già aggregati dalla stampa a fini propagandistici per attribuire al virus dell'influenza la maggior parte dei decessi. Con questo piccolo artifizio, sommando i 400 decessi per influenza (che comprende anche quelli di sindromi influenzali), con gli 8345 di polmonite nel 2011 si arriva al numero che circolava sulla stampa. Lo stesso artifizio che la solita stampa di regime ha messo in atto per i dati sul covid 19 attribuendo a questo anche i decessi avvenuti per altre cause quali malattie cardiache, tumori, eventi traumatici ed altro.

Il significato dei codici:
J10 -influenza, virus influenzale identificato
J11- influenza, virus non identificato
J12- polmonite virale non classificata altrove (esclude polmonite in influenza)
J13-polmonite da Streptococcus pneumoniae
J14-polmonite da haemophilus influenzae
J15-polmonite batterica non classificata altrove
J16-polmonite da altri microrganismi non infettivi non classificate altrove
J17-polmonite in malattie classificate altrove
J18-polmonite da microrganismo non specificato.

Per consultare i grafici dei decessi 2006-2011 vedi qui: http://www.assis.it/dati-istat-sui-decessi-da-influenza/   

I codici J10 e J11 fanno riferimento ai decessi causati dall’influenza: il J10 viene usato quando il virus influenzale è identificato, il J11 quando tale virus non è stato individuato, ma i sintomi presentati dal paziente hanno indirizzano verso tale patologia. Ricordiamo che i virus responsabili delle sindromi influenzali sono centinaia, e che il virus dell’influenza è solo uno di questi. I decessi attribuibili all’influenza rientrano in queste due categorie, comprendendo così più agenti eziologici. Tutti gli altri codici, da J12 a J18 non fanno riferimento all’influenza. Sono decessi causati da polmoniti provocate da batteri, microrganismi o addirittura altre condizioni patologiche, escluse l’influenza. E’ evidente che si tratta di categorie diverse, e non c’è alcun motivo di aggregarli, se non a fini propagandistici. Seguendo la stessa logica si potrebbero attribuire all’influenza tutti i decessi per insufficienza cardiaca, malattie cerebrovascolari, diabete, o (perché no?) per traumi, incidenti stradali, cadute accidentali purché avvenuti nel periodo della stagione influenzale.

Con riferimento alle numerose richieste di informazioni pervenute a seguito della emergenza sanitaria da covid 19, l'Istat precisa che:
  • i dati elaborati dalla fonte Istat “Indagine sui decessi e cause di morte” fanno riferimento a quanto riportato dai medici sulle schede per la certificazione delle cause di morte, che devono essere compilate per legge per ogni deceduto sul territorio italiano; la scelta della “causa iniziale di morte”, la causa che viene utilizzata nelle statistiche ufficiali, viene effettuata applicando le regole di selezione definite dalla ICD-10.
  • la sorveglianza sanitaria presso la Protezione Civile registra invece tutti e soli i casi di COVID-19 diagnosticati dai laboratori di riferimento regionali, come indicato dalla Circolare del Ministero della Salute n. 0005443 del 22 febbraio 2020. Quindi la mortalità per influenza, bronchite, polmonite, tumori, malattie cardiovascolari e per ogni altra causa, di soggetti che non hanno la diagnosi di COVID-19 non viene conteggiata dai dati di sorveglianza.
Un confronto diretto tra i dati delle due fonti non sarebbe pertanto corretto.

Che cos'è la classificazione internazionale ICD

La classificazione internazionale delle malattie, incidenti e cause di morte (ICD, International Statistical Classification of Diseases, Injuries and Causes of Death) è uno standard di classificazione delle malattie e dei problemi correlati, stilata dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e rappresenta un valido strumento per gli studi statistici ed epidemiologici.

La ICD è arrivata alla decima edizione (ICD-10), dopo essere stata approvata dalla 43esima Assemblea mondiale della sanità nel maggio 1990 ed essere entrata in vigore e in uso negli Stati membri dell’Oms nel 1994.

I primi tentativi di stilare una classificazione ragionata cominciano a metà dell’Ottocento ma la prima lista di cause di morte ufficiale è l’International List of Causes of Death scritta dall'Istituto statistico internazionale nel 1893. L’Oms rileverà il compito di seguire l’evoluzione della classificazione internazionale delle malattie solo nel 1948, quando alla sesta revisione ICD vengono incluse anche le cause di morbosità.

L’ICD-10 è una classificazione che si aggiorna periodicamente e le cui revisioni, sia relative ai codici sia alle regole, presentano annualmente modifiche minori e ogni 3 anni modifiche maggiori.

Si affianca a questa classificazione anche il Manuale di codifica automatica Acme che viene aggiornato annualmente, scaricabile dal sito del Cdc americani.

È importante ricordare che il certificato internazionale di morte presentato nei testi ICD-10 si differenzia molto dal certificato italiano in quanto non presenta parti diversificate per le morti accidentali e segue una logica di lettura contraria: sul modello internazionale si parte dalla causa ultima e si arriva alla causa prima, sul certificato italiano si parte dalla causa iniziale e si finisce sulla causa terminale.
In accordo con quanto previsto dall’ICD-10, per entrambi i codici di COVID-19 (U07.1 e U07.2), è previsto che la selezione della causa iniziale segua le stesse regole delle infezioni virali respiratorie (come l’influenza, la MERS o la SARS).

In considerazione di quanto appena detto si deduce che dati certi e incontrovertibili sulla reale portata del virus covid 19, sulle cause di mortalità, non sono facilmente reperibili a causa di quattro fattori principali:
  • ambiguità dei codici di riferimento dell'OMS;
  • errata interpretazione degli stessi da parte del personale sanitario;
  • interessi di parte che vedono coinvolte le lobby farmaceutiche (che finanziano l'OMS);  
  • scorretta propaganda della stampa di regime in accordo con gli interessi dei grandi gruppi farmaceutici.     
Cinzia Palmacci 

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Giovedi 4 Marzo 2021

Giovedì della II settimana di Quaresima


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Scrutami, o Dio, e conosci il mio cuore;
vedi se percorro una via di iniquità
e guidami sulla via della vita. (Cf. Sal 138,23-24)

Colletta
O Dio, che ami l’innocenza
e la ridoni a chi l’ha perduta,
volgi verso di te i nostri cuori
perché, animati dal tuo Spirito,
possiamo rimanere saldi nella fede
e operosi nella carità fraterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Ger 17,5-10)
Maledetto chi confida nell’uomo; benedetto chi confida nel Signore.


Dal libro del profeta Geremìa

Così dice il Signore:
«Maledetto l’uomo che confida nell’uomo,
e pone nella carne il suo sostegno,
allontanando il suo cuore dal Signore.
Sarà come un tamerisco nella steppa;
non vedrà venire il bene,
dimorerà in luoghi aridi nel deserto,
in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.
Benedetto l’uomo che confida nel Signore
e il Signore è la sua fiducia.
È come un albero piantato lungo un corso d’acqua,
verso la corrente stende le radici;
non teme quando viene il caldo,
le sue foglie rimangono verdi,
nell’anno della siccità non si dà pena,
non smette di produrre frutti.
Niente è più infido del cuore
e difficilmente guarisce!
Chi lo può conoscere?
Io, il Signore, scruto la mente
e saggio i cuori,
per dare a ciascuno secondo la sua condotta,
secondo il frutto delle sue azioni».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 1)
Rit: Beato l’uomo che confida nel Signore.

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.

È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.

Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.

Canto al Vangelo (Lc 8,15)
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Beati coloro che custodiscono la parola di Dio
con cuore integro e buono
e producono frutto con perseveranza.
Lode e onore a te, Signore Gesù.

VANGELO (Lc 16,19-31)
Nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai farisei:
«C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.
Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”.
Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”.
E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La parabola evangelica ascoltata, rivela il tragico inganno di chi confida solo in se stesso e nei suoi beni. Al Signore, che scruta il cuore e lo converte con la sua Parola, rivolgiamo la nostra preghiera, dicendo insieme:
Converti i nostri cuori all'amore, Signore.

Perchè la Chiesa, che vede in ogni uomo l'immagine di Cristo, non cessi di denunciare il peccato personale e sociale dell'egoismo, e di proporre l'ideale evangelico della fraternità e solidarietà. Preghiamo:
Perchè la cooperazione allo sviluppo del terzomondo, sia condivisa da un numero crescente di professionisti, tecnici e lavoratori. Preghiamo:
Perchè nessuno dimentichi la maledizione che incombe sull'uomo che confida in se stesso, e chiude il proprio cuore alle persone indifese e abbandonate. Preghiamo:
Perchè il risveglio religioso nelle comunità ecclesiali alimenti la tensione dei cristiani verso la carità e la giustizia in un impegno morale rigoroso e coerente. Preghiamo:
Perchè l'esempio di Gesù, che spezza il pane per tutti, sia imitato non solo in questa eucaristia, ma anche nella vita quotidiana. Preghiamo:
Per le famiglie in difficoltà a causa dell'inadeguatezza del loro reddito.
Per la conversione delle persone, che sprecano ricchezze per cose superflue.

O Dio, padre dei poveri, rendici sensibili alla tua Parola e alle necessità dei fratelli, perchè l'attesa di occasioni o segni straordinari non ritardi la nostra conversione a quell'amore che viene da te, e ci fa condividere tutto con chi non ha niente. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Per questo sacrificio, o Signore,
santifica il nostro impegno di conversione
e fa’ che alla pratica esteriore della Quaresima
corrisponda una vera trasformazione interiore.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia, purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure
PREFAZI DI QUARESIMA II-V


Antifona di comunione
Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore. (Sal 118,1)

Oppure:
Se non ascoltano Mosè e i Profeti,
non saranno persuasi neanche se uno
risorgesse dai morti. (Lc 16,31)


Preghiera dopo la comunione
Questo sacramento, o Dio,
continui ad agire in noi
e porti frutto nella nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo ad libitum
Assisti, o Signore, i tuoi fedeli
che implorano l’aiuto della tua grazia
per ottenere difesa e protezione.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
“Quant’è difficile, per coloro che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!” (Lc 18,24). Perciò è necessario, dice Gesù, un cambiamento radicale del nostro atteggiamento. È necessario liberarci di tutte le ricchezze che appesantiscono il nostro cuore, è necessario staccarsene, perché esse ci impediscono di vedere il povero che “giace alla nostra porta”. Chi tra noi oserebbe dire che non tiene a nessuna ricchezza? Siamo tutti assai preoccupati di noi stessi, del nostro agio, dei nostri interessi... La vera privazione, la più importante agli occhi di Dio, è quella che libera il nostro cuore dal suo egoismo e che lo apre agli altri.
Il Vangelo ci dà modo di conquistare veri tesori che nulla può intaccare: mettendo al servizio dei poveri, con umiltà, tutto ciò che abbiamo in beni materiali, talento, potere, qualità. Allora, coloro che avremo soccorso verranno da questa terra in nostro aiuto: non solamente faranno scaturire ciò che vi è di migliore in noi, la gioia del dare, ma ci faranno ottenere per noi un posto nel regno di Dio, che non appartiene che ai poveri.

mercoledì 3 marzo 2021

I PORTALI DELLE FORZE ARMATE ITALIANE PER CONCORSI E ARRUOLAMENTI


CONCORSI PIU' RECENTI E NUOVI CONCORSI APERTI

CONCORSI 2021

In questa pagina ci sono i nuovi concorsi pubblici 2021 pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, sui Bollettini regionali e su siti di enti parastatali. Una raccolta sempre aggiornata dei concorsi non scaduti attivi in Italia. I concorsi 2021 sono finalizzati ad assunzioni a tempo indeterminato e determinato nella Pubblica Amministrazione. Per ogni concorso è possibile scaricare il bando.

Ricerca i nuovi concorsi aperti:







Di seguito trovi tutti i concorsi pubblici attivi in Italia in ordine di data, i primi sono i più recenti:


LATEST STORIES






La Regione Puglia ha in programma oltre 1000 assunzioni di personale entro i prossimi mesi. I posti di lavoro saranno coperti anche mediante nuovi concorsi pubblici. Ecco cosa sapere sui bandi in arrivo LEGGI

3 Marzo 2021, 09:30






L’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha indetto tre concorsi per l’assunzione di profili diplomati e laureati. Ecco i bandi LEGGI

3 Marzo 2021, 08:30






Il Comune di Portici, in provincia di Napoli, ha indetto un concorso rivolto a diplomati geometri o periti edili. Prevista l’assunzione a tempo indeterminato. Ecco il bando. LEGGI

3 Marzo 2021, 08:00

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Mercoledi 3 Marzo 2021

Mercoledì della II settimana di Quaresima


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Non abbandonarmi, Signore, mio Dio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
o Signore, mia salvezza. (Sal 37,22-23)

Colletta
Custodisci, o Padre,
la tua famiglia nell’impegno delle buone opere;
confortala con il tuo aiuto
nel cammino della vita
e guidala al possesso dei beni eterni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Ger 18,18-20)
Venite, e colpiamo il giusto.


Dal libro del profeta Geremìa

[I nemici del profeta] dissero: «Venite e tramiamo insidie contro Geremìa, perché la legge non verrà meno ai sacerdoti né il consiglio ai saggi né la parola ai profeti. Venite, ostacoliamolo quando parla, non badiamo a tutte le sue parole».
Prestami ascolto, Signore,
e odi la voce di chi è in lite con me.
Si rende forse male per bene?
Hanno scavato per me una fossa.
Ricòrdati quando mi presentavo a te,
per parlare in loro favore,
per stornare da loro la tua ira.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 30)
Rit: Salvami, Signore, per la tua misericordia.

Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,
perché sei tu la mia difesa.
Alle tue mani affido il mio spirito;
tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele.

Ascolto la calunnia di molti: «Terrore all’intorno!»,
quando insieme contro di me congiurano,
tramano per togliermi la vita.

Ma io confido in te, Signore;
dico: «Tu sei il mio Dio,
i miei giorni sono nelle tue mani».
Liberami dalla mano dei miei nemici
e dai miei persecutori.

Canto al Vangelo (Gv 8,12)
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me, avrà la luce della vita.
Lode e onore a te, Signore Gesù.

VANGELO (Mt 20,17-28)
Lo condanneranno a morte.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici discepoli e lungo il cammino disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà».
Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dòminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La Parola ascoltata svela le trame della violenza contro i deboli e gli innocenti, e preannuncia gli eventi della liturgia pasquale. Pensando alla croce di Cristo, albero di vita, rivolgiamo a Dio la nostra preghiera:
Libera la nostra vita, Signore.

Perchè la cultura della vita, che cresce con la civiltà dell'amore, diventi fondamento dell'educazione di ogni uomo, nella famiglia e nella società. Preghiamo:
Perchè il vangelo della vita, annunciato dalla Chiesa, apra le coscienze degli uomini alla speranza e alla gioia, liberandole dagli egoismi e dalla paura. Preghiamo:
Perchè i giovani, che la Chiesa non cessa di amare e di responsabilizzare, progettino il loro avvenire guardando a Cristo, pienezza di vita. Preghiamo:
Perchè le persone violente riflettano sul loro rifiuto della vita, alla luce del bisogno di riconciliazione, che Dio ha messo nel cuore do ogni uomo. Preghiamo:
Perchè noi, che nell'eucaristia celebriamo il sacrificio di Cristo che dona la sua vita divina, offriamo piena collaborazione alle istituzioni che in qualunque modo difendono e promuovono la vita. Preghiamo:
Per le vittime del terrorismo, delle criminalità e dell'eversione.
Per chi soffre a causa delle violenze della vita quotidiana.

O Dio, che hai vinto la violenza della morte con la risurrezione del tuo Figlio Gesù, libera la vita dalle minacce e dalla violenza che la opprimono, e donaci la grazia di diventare servi gli uni degli altri, a imitazione di Gesù, nostro fratello, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Volgi con bontà lo sguardo, o Signore,
alle offerte che ti presentiamo,
e per questo santo scambio di doni
liberaci dal dominio del peccato.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia, purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure
PREFAZI DI QUARESIMA II-V


Antifona di comunione
Il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito,
ma per servire e dare la propria vita
in riscatto per molti. (Cf. Mt 20,28)


Preghiera dopo la comunione
Signore Dio nostro, questo sacramento,
che ci hai donato come pegno di vita immortale,
sia per noi sorgente inesauribile
di salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo ad libitum
Concedi ai tuoi figli, o Padre,
l’abbondanza della tua grazia,
dona loro la salute del corpo e dello spirito,
la pienezza della carità fraterna
e la gioia di esserti sempre fedeli.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
La croce è sempre presente nel cuore di Gesù. È la meta della sua vita. Sarà un sacrificio liberamente offerto, e non solo un martirio: Gesù ben lo mostra annunciando con precisione ai suoi apostoli che cosa gli sarebbe accaduto. Certo, egli aggiunge che “il terzo giorno risusciterà”, ma si sente che ora è tutto rivolto alla passione che si avvicina. I sentimenti di Giacomo, di Giovanni e della loro madre appaiono molto umani. Questo bisogno di gloria, questo bisogno di apparire, esiste in ciascuno di noi. Il nostro io resta sempre più o meno occupato dal desiderio di dominare. Ma Gesù ci avverte come avverte Giacomo e Giovanni: se vogliamo essere con lui nella sua gloria, dobbiamo bere per intero il suo calice, cioè dobbiamo anche noi morire, fare la volontà del Padre, portare la nostra croce seguendo Gesù, senza cercare di sapere prima quale sia il nostro posto nel suo regno.
La reazione di sdegno degli altri dieci discepoli è anch’essa molto umana. E Gesù, seriamente, li invita a un rovesciamento totale di valori. Nella nuova comunità per la quale egli sta per dare la vita, il primo sarà l’ultimo, “appunto come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti”. Chiediamo la grazia di divenire servi, e servi davvero umili, pronti a soffrire e a sacrificarsi. Preghiamo Maria perché interceda per noi: ai piedi della croce, ciò che Maria chiede per i suoi figli è che abbiano parte, come lei e con lei, al sacrificio del suo Figlio

Gsk, a Siena 18 milioni di dollari per lo sviluppo di vaccini contro Streptococco e Salmonella.


BILL GATES HA FINANZIATO LE PROSSIME "EPIDEMIE": DA STREPTOCOCCO E SALMONELLA. 18 MILIONI DI DOLLARI PER SVILUPPARE VACCINI CONTRO QUESTI CEPPI, E IL LABORATORIO DI SIENA E' IN PRIMA LINEA! A METTERE FINE A TUTTO QUESTO SE NON CI PENSA L'UOMO POTREBBE FARLO UN EVENTO INASPETTATO.... 

Per Gsk Biologicals e la sua affiliata, il Gsk Vaccines institute for global health, con sede a Siena è arrivato un finanziamento da 18 milioni di dollari per lo sviluppo di due nuovi vaccini contro lo Streptococco di gruppo A e la Salmonella invasiva.

Lo annuncia l’azienda in un comunicato, per le 2 gravi infezioni batteriche che uccidono ogni anno centinaia di migliaia di persone oggi non esistono vaccini disponibili. Gsk ha ottenuto le risorse dal Carb-x- che fa capo all’Università di Boston e che include, fra gli altri, Il Wellcome Trust, la Bill & Melinda Gates Foundation, e il National Institute of Allergy and Infectious Diseases. E’la prima volta che Carb-x assegna questo tipo di finanziamento nel nostro Paese.

“I vaccini sono una delle armi più potenti per la lotta contro l’antibiotico resistenza. I vaccini non solo prevengono l’infezione ma riducono anche l’uso degli stessi antibiotici – commenta Erin Duffy, R&D Chief of CARB-X – è importante quindi sostenere lo sviluppo di terapie innovative, preventive e diagnostiche per gestire al meglio le infezioni batteriche resistenti agli antibiotici stessi”

“GVGH è impegnato ogni giorno a lavorare con i partner per sviluppare vaccini efficaci e a basso costo che proteggano le comunità vulnerabili da alcune delle malattie più diffuse che causano un’elevata morbilità e mortalità nei paesi in via di sviluppo – commenta Francesco Berlanda Scorza, Direttore di GVGH. “Grazie al supporto di CARB-X, abbiamo l’opportunità di portare avanti lo studio di vaccini innovativi contro la salmonella e lo streptococco di gruppo A e contribuire alla lotta contro la resistenza antimicrobica (AMR)”.

martedì 2 marzo 2021

“Esiste una cupola dei vaccini”: la procura di Roma conferma le rivelazioni de “l'Espresso”



SE NEL 2014 L'ESPRESSO DENUNCIAVA UNA "CUPOLA DEI VACCINI" PER GLI ALLEVAMENTI, PENSATE NON POSSA ESISTERE UNA STESSA ASSOCIAZIONE CRIMINOSA PER I VACCINI COVID 19?....


"Esiste una cupola dei vaccini": la procura di Roma conferma e rivelazioni de "l'Espresso"

“Esiste una cupola dei vaccini, che ha trasformato in business la lotta a virus pericolosi, garantendo l'arricchimento e la carriera di funzionari pubblici”. La procura di Roma, che ha chiuso l'istruttoria durata otto anni, conferma l'inchiesta pubblicata da "l'Espresso" nello scorso aprile su un traffico illegale di virus scambiati da ricercatori e dirigenti di industrie farmaceutiche al fine di fare della paura delle epidemie un profittevole business.

Come spiega “L'Espresso”, i pm romani hanno diviso il procedimento in due filoni. Il primo riguarda i provvedimenti per combattere l'aviaria, mentre il secondo è relativo alla lingua blu, malattia che colpisce soprattutto gli ovini e che ha decimato gli allevamenti in Sardegna.

Per quanto riguarda l'emergenza “blue tongue” l'ipotesi è che i vaccini, invece di debellare la malattia, in realtà ne abbiano favorito la diffusione negli allevamenti. Tra gli indagati Romano Marabelli, direttore generale del dipartimento Alimenti e Sanità veterinaria del ministero della Salute, e Vincenzo Caporale, direttore dell'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise, hanno infatti disposto, per la campagna contro la blue-tongue del 2003-2004, l'impiego di un vaccino prodotto nella Repubblica del Sud Africa, senza una sperimentazione che ne valutasse gli effetti indesiderati sugli animali.

“L'Espresso” definisce “inquietante” anche il capitolo sull'aviaria, che vede sotto accusa anche la nota virologa Ilaria Capua e l'attività dell'Istituto zooprofilattico delle Venezie di Padova.

I magistrati ritengono che ci fosse un'associazione per delinquere finalizzata all'uso di “virus altamente patogeni dell'influenza aviaria del tipo H9 e H7N3, di provenienza illecita, al fine di produrre in forma clandestina, senza la prescritta autorizzazione ministeriale, specialità medicinali ad uso veterinario procedendo successivamente, sempre in forma illecita, alla loro commercializzazione e somministrazione ad animali avicoli di allevamenti intensivi”.

L'articolo che segue è del 2018 e fa rabbrividire quando parla di un'Italia "divelta" dall'influenza. Oggi con il covid 19 diventa tutto molto più sospetto, e viene da pensare che il caso Palamara della magistratura possa essere stata una mossa per legare le mani ai pochi magistrati onesti che potrebbero andare più a fondo nelle indagini sulle complicità "virali" di questa specie di pandemia. 

L’ENNESIMO INSABBIAMENTO MENTRE OGGI IMPONGONO VACCINAZIONI OBBLIGATORIE E L’ITALIA E’ STATA SOMMERSA DALL’INFLUENZA, NEL LEGGERE RIFLETTETE!

E’ risaputo che c’è una vera e propria corsa sul filo del rasoio tra chi si batte per far conoscere le oscure verità dietro il business delle vaccinazioni e questo governo/Lorenzin che addirittura, violando ogni libertà di scelta, le ha rese obbligatorie. Ora provate solo ad immaginare quanto denaro si è mosso solo in questo anno di ‘obbligatorietà’, e quanto invece, in caso di libertà di scelta, gli ‘incassi’ magari sarebbero potuti scendere. E pensate anche, mentre leggete questo articolo, alla terribile epidemia d’influenza che quest’anno ha decimato l’Italia. Chi guadagna con i vaccini? Si, ovvio le case farmaceutiche…e tanti altri!

Nel 1999 le autorità statunitensi scoprono un traffico di virus importati clandestinamente negli States. L’obiettivo era quello di trovare subito antidoti e immetterli sul mercato prima della concorrenza. Paolo Candoli, allora manager della Merial Italia, confessò il suo coinvolgimento, in cambio dell’immunità e quatto quatto se ne tornò in Italia dove, come niente fosse, riprese il suo lavoro in Merial. Nel 2005, grazie ad un rapporto degli Usa, scattano finalmente gli accertamenti dei carabinieri dei Nas.

Da alcune intercettazioni emerge come il contrabbando dei ceppi virali dell’influenza aviaria, posto in essere dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, nelle persone di Ilaria Capua, Stefano Marangon e Giovanni Cattoli, con il concorso del marito della dottoressa Capua, Richard William John Currie, costituisca di fatto un serio e concreto pericolo per la salute pubblica per il mancato rispetto delle norme di biosicurezza”.

La procura di Roma ravvede la presenza di “un’associazione a delinquere finalizzata all’uso di “virus altamente patogeni dell’influenza aviaria del tipo H9 e H7N3, di provenienza illecita, al fine di produrre in forma clandestina, senza la prescritta autorizzazione ministeriale, specialità medicinali ad uso veterinario procedendo successivamente, sempre in forma illecita, alla loro commercializzazione e somministrazione ad animali avicoli di allevamenti intensivi”

2014, Quanti anni sono passati? La magistratura stessa, chiude l’ istruttoria definendola LA CUPOLA DEI VACCINI !

Romano Marabelli , era l’allora segretario generale del Ministero della Salute, nominato e voluto dalla Lorenzin, nonostante su di lui pesasse un tale provvedimento in corso! Per i Magistrati: “La cupola dei vaccini”, è capace di trasformare le epidemie in un’occasione per alimentare affari e carriere, in una commistione tra uffici pubblici e aziende private senza precedenti. Inoltre secondo la procura di Roma, avrebbe anche contribuito a diffondere negli allevamenti italiani il devastante virus della lingua blu.”

Contro Marabelli spiccano le contestazioni di corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio e falsità ideologica nelle campagne per combattere la “lingua blu” negli anni dal 2006 al 2009, che ha decimato gli allevamenti ovini. In questo caso secondo i pubblici ministeri sarebbe stata favorita l’azienda Merial Italia, anche con “false attestazioni” attraverso la vendita di “ingenti quantitativi di vaccino non necessari al fabbisogno nazionale, ed in particolare alla Regione Sardegna, causando un danno patrimoniale di due milioni e mezzo di euro».

“Non solo. Gli inquirenti sono convinti che l’introduzione nel 2003 di un vaccino di produzione sudafricana mai sperimentato in Italia abbia contribuito a spargere la lingua blu nel nostro Paese “cagionando la diffusione in gran parte degli allevamenti italiani del virus e provocando ingenti danni al patrimonio zootecnico nazionale”. Una decisione che sarebbe stata presa da Mirabelli, all’epoca direttore generale del dipartimento veterinario del ministero, e da Vincenzo Caporale, direttore dell’Istituto zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise.”

A questo punto Mirabelli si ‘autosospende’ dal suo incarico di segretario generale del Ministero della Salute, è il 2014!

L’indagine della procura mette in discussione un capitolo fondamentale per la vita del Paese: come sono state gestite le epidemie, reali o solo paventate, dell’ultimo decennio?

L’ESPRESSO SI E’ BATTUTO PER 8 ANNI, tanto è durata l’Istruttoria, ha avuto tutti contro…MA LA CUPOLA DEI VACCINI ESISTE! Questo l’inchiesta dopo 8 anni finì col confermare. E poi? L’inchiesta venne tolta alla procura di Roma, e “spezzettata” per ragioni di competenza territoriale e inviata a diverse procure, tra cui quella di Verona che si è espressa nel 2016 prosciogliendo la Capua. Tutto è stato ribaltato, ma sono rimaste le intercettazioni telefoniche, definite insufficienti. Lirio Abate dell’Espresso ha continuato la sua battaglia portando delle registrazioni telefoniche tra la Capua e certi giudici…tutto ora sembra essersi spento!

Degli altri processi ‘spezzettati’, già nel 2016 non era chiaro cosa sarebbe accaduto, né quante erano ancora le persone che rischiavano il rinvio a giudizio. Diversi giornali avevano sottolineato come a causa della lunghezza delle indagini (erano passati 11 anni dall’inizio), gran parte dei reati erano oramai finiti in prescrizione.

UNA ENNESIMA STORIA SCOMPARSA MENTRE LA LORENZIN OGGI IMPONE VACCINAZIONI OBBLIGATORIE E L’ITALIA E’ STATA DIVELTA DALL’INFLUENZA, PENSATECI!




LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Martedi 2 Marzo 2021


Martedì della II settimana di Quaresima


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola


Antifona d'ingresso
Conserva la luce ai miei occhi, o Signore,
perché non mi sorprenda il sonno della morte
e il mio nemico non dica: «L’ho vinto!». (Cf. Sal 12,4-5)


Colletta
Custodisci con continua benevolenza, o Padre, la tua Chiesa
e poiché, a causa della debolezza umana,
non può sostenersi senza di te,
il tuo aiuto la liberi sempre da ogni pericolo
e la guidi alla salvezza eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.


PRIMA LETTURA (Is 1,10.16-20)
Imparate a fare il bene, cercate la giustizia.

Dal libro del profeta Isaìa


Ascoltate la parola del Signore,
capi di Sòdoma;
prestate orecchio all’insegnamento del nostro Dio,
popolo di Gomorra!
«Lavatevi, purificatevi,
allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni.
Cessate di fare il male,
imparate a fare il bene,
cercate la giustizia,
soccorrete l’oppresso,
rendete giustizia all’orfano,
difendete la causa della vedova».
«Su, venite e discutiamo
– dice il Signore.
Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto,
diventeranno bianchi come neve.
Se fossero rossi come porpora,
diventeranno come lana.
Se sarete docili e ascolterete,
mangerete i frutti della terra.
Ma se vi ostinate e vi ribellate,
sarete divorati dalla spada,
perché la bocca del Signore ha parlato».


Parola di Dio


SALMO RESPONSORIALE (Sal 49)
Rit: A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.


Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocàusti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò vitelli dalla tua casa
né capri dai tuoi ovili.


Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che hai in odio la disciplina
e le mie parole ti getti alle spalle?


Hai fatto questo e io dovrei tacere?
Forse credevi che io fossi come te!
Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa.
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio.


Canto al Vangelo (Ez 18,31)
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Liberatevi da tutte le iniquità commesse, dice il Signore,
e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo.
Lode e onore a te, Signore Gesù.


VANGELO (Mt 23,1-12)
Dicono e non fanno.

+ Dal Vangelo secondo Matteo


In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».


Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Dio, unico nostro Padre, da cui trae origine ogni paternità sulla terra, si china su di noi e accoglie la nostra preghiera. Diciamo insieme:
Donaci un cuore umile, Signore.


Perchè i ministri di Dio e della Chiesa preferiscano servire che essere serviti, dimostrando che vi è una sola autorità, quella del Padre celeste, e un solo insegnamento, quello del Figlio Gesù. Preghiamo:
Perchè coloro che hanno responsabilità nell'ambito culturale, politico, economico, sociale, adempiano la loro missione con umiltà e spirito di servizio. Preghiamo:
Perchè i paesi poveri possano ricorrere agli aiuti internazionali senza dover accettare egemonie e soprusi. Preghiamo:
Perchè i giovani considerino l'impegno politico come legittima vocazione dei laici cristiani. Preghiamo:
Perchè questa eucaristia, che ricorda l'ultima cena in cui Gesù lavò i piedi agli apostoli, liberi il nostro cuore da ogni chiusura e ci renda capaci di amare il prossimo. Preghiamo:
Per i genitori e gli insegnanti che esercitano la difficile arte dell'educazione.
Per gli animatori di associazioni, di gruppi e di attività parrocchiali.


O Dio, che abbassi i superbi e innalzi gli umili, fa’ che nella corrispondenza alla vocazione battesimale, non cerchiamo l'affermazione di noi stessi, ma ciò che è giusto davanti a te e giova al bene dei fratelli. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Preghiera sulle offerte
Per la potenza di questo mistero di riconciliazione
compi in noi, o Signore, la tua opera di salvezza,
perché ci guarisca dai mali di questo mondo
e ci conduca ai beni del cielo.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima


È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia, purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...


Oppure
PREFAZI DI QUARESIMA II-V




Antifona di comunione
Annuncerò tutte le tue meraviglie.
In te gioisco ed esulto,
canto inni al tuo nome, o Altissimo. (Cf. Sal 9,2-3)


Oppure:
Chi si esalta sarà umiliato
e chi si umilia sarà esaltato. (Cf. Mt 23,12)




Preghiera dopo la comunione
La partecipazione alla tua mensa, o Signore,
ci faccia progredire nell’impegno di vita cristiana
e ci ottenga il continuo aiuto
della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.


Orazione sul popolo ad libitum
Accogli con benevolenza, o Signore,
le suppliche dei tuoi fedeli
e guarisci le loro debolezze,
perché, ottenuta la grazia del perdono,
gioiscano sempre della tua benedizione.
Per Cristo nostro Signore.






Commento
Sin dall’inizio della Quaresima Gesù ci incita a fare l’elemosina, a pregare e a digiunare non “per essere ammirati dagli uomini”, ma solamente per il Padre. Il nostro io cerca sempre di essere approvato, ama tutto ciò che lo mette in mostra, si compiace delle lusinghe. Non abbiamo paura di chiedere la morte di questo io, perché il nostro cuore possa finalmente risuscitare con Gesù. Guardiamo Maria, umile “serva del Signore”, nella quale si è incarnata, in tutta la sua logica d’amore, questa regola misteriosa: “Chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato”. Maria era immacolata, eppure Dio poteva immediatamente “vedere la sua umiltà”. Noi, che siamo peccatori, abbiamo bisogno di essere “abbassati”, e per questo l’umiliazione è un’ottima scuola. Chiediamo allo Spirito Santo di farci amare le umiliazioni. Smettiamo di affligerci per i nostri difetti, se essi possono contribuire ad umiliarci; rimpiangiamo solamente il peccato che è in noi. Si ama così poco l’essere umiliati! È una delle pratiche più difficili! Non scegliamo le umiliazioni, non cerchiamole, ma chiediamo a Dio di darci quelle di cui abbiamo bisogno, e sforziamoci di vivere nella gioia!
L’umiliazione è una grazia, essa ci “abbassa”, ma, se noi l’accettiamo, essa ci immerge nella misericordia del cuore di Gesù, che ci “innalza” con lui sino al Padre.