giovedì 6 agosto 2020

TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE

La Liturgia di Giovedi 6 Agosto 2020
TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE (ANNO A)

Trasfigurazione del Signore Gesù: un assaggio di Paradiso

Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Nel segno di una nube luminosa apparve lo Spirito Santo
e si udì la voce del Padre:
“Questi è il mio Figlio prediletto,
nel quale mi sono compiaciuto: ascoltatelo”. (cf. Mt 17,5)

Colletta
O Dio, che nella gloriosa Trasfigurazione
del Cristo Signore,
hai confermato i misteri della fede
con la testimonianza della legge e dei profeti
e hai mirabilmente preannunziato
la nostra definitiva adozione a tuoi figli,
fa’ che ascoltiamo la parola del tuo amatissimo Figlio
per diventare coeredi della sua vita immortale.
Egli è Dio, e vive e regna con te...

PRIMA LETTURA (Dn 7,9-10.13-14)
La sua veste era candida come la neve.


Dal libro del profeta Danièle

Io continuavo a guardare,
quand’ecco furono collocati troni
e un vegliardo si assise.
La sua veste era candida come la neve
e i capelli del suo capo erano candidi come la lana;
il suo trono era come vampe di fuoco
con le ruote come fuoco ardente.
Un fiume di fuoco scorreva
e usciva dinanzi a lui,
mille migliaia lo servivano
e diecimila miriadi lo assistevano.
La corte sedette e i libri furono aperti.
Guardando ancora nelle visioni notturne,
ecco venire con le nubi del cielo
uno simile a un figlio d’uomo;
giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui.
Gli furono dati potere, gloria e regno;
tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano:
il suo potere è un potere eterno,
che non finirà mai,
e il suo regno non sarà mai distrutto.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 96)
Rit: Il Signore regna, il Dio di tutta la terra.

Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono.

I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria.

Perché tu, Signore,
sei l’Altissimo su tutta la terra,
eccelso su tutti gli dèi.

SECONDA LETTURA (2Pt 1,16-19)
Questa voce noi l’abbiamo udita discendere dal cielo.


Dalla seconda lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo, non perché siamo andati dietro a favole artificiosamente inventate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua grandezza.
Egli infatti ricevette onore e gloria da Dio Padre, quando giunse a lui questa voce dalla maestosa gloria: «Questi è il Figlio mio, l’amato, nel quale ho posto il mio compiacimento». Questa voce noi l’abbiamo udita discendere dal cielo mentre eravamo con lui sul santo monte.
E abbiamo anche, solidissima, la parola dei profeti, alla quale fate bene a volgere l’attenzione come a lampada che brilla in un luogo oscuro, finché non spunti il giorno e non sorga nei vostri cuori la stella del mattino.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 17,5c)
Alleluia, alleluia.
Questi è il Figlio mio, l’amato:
in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo.
Alleluia.

VANGELO (Mt 17,1-9)
Il suo volto brillò come il sole.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».
All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.
Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Nella Trasfigurazione di Cristo gli apostoli Pietro Giacomo e Giovanni hanno acquisito per primi la certezza che il Padre celeste ci ama, e ci salva. Con la Preghiera dei fedeli gli presentiamo ora i sentimenti del nostro cuore.
Preghiamo insieme dicendo:
Mostraci, Signore, lo splendore del tuo volto.

1. Preghiamo per la santa Chiesa di Dio. Sul monte Tabor tre apostoli smarriti trovarono nel fulgore del Cristo quei motivi di fede che li sosterranno di fronte allo scandalo della croce. Perché anche i cristiani di oggi, soprattutto nei momenti difficili, sappiano guardare al Cristo trasfigurato, e irrobustire la loro fiducia nel progetto di salvezza che Dio realizza con la Chiesa nel mondo, preghiamo.
2. Per coloro che si sono consacrati al Signore nella vita religiosa. Nella contemplazione di Cristo salvatore e amico essi trovano il senso della loro missione. Perché sappiano condurre anche gli altri lungo le vie dello spirito, fino a quell’incontro con Cristo che dà pieno significato all’esistenza, preghiamo.
3. Per coloro che non riescono a trovare un senso al vivere e al morire. Cristo, vincitore della morte, deve diventare anche per loro la ragione della speranza. Perché trovino in sé il desiderio di incontrare il Signore, rafforzino la loro volontà di cercarlo, e conoscano infine la gioia di trovarlo, preghiamo.
4. Per coloro che vivono nello scoraggiamento e nello sconforto. Molte persone anche accanto a noi sono travagliate da situazioni esistenziali difficili, che le portano a rinchiudersi nella solitudine e nel dolore. Perché come gli apostoli sul Tabor sappiano guardare al volto luminoso di Cristo, e riceverne forza spirituale per riprendere il cammino, preghiamo.
5. Per la nostra comunità (parrocchiale). Il nostro stile di vita sincero e coerente dovrebbe essere per gli altri un valido motivo per accogliere il Vangelo. Perché chi ci vive accanto possa scorgere d’ora innanzi nella nostra testimonianza la luce del Cristo risorto, preghiamo.

O Dio nostro Padre, trasfigura anche noi, che crediamo in te e nel tuo progetto di salvezza. Donaci la forza di operare, al di là di ogni dubbio e crisi, ciò che è bene in mezzo ai fratelli. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Santifica queste offerte, o Padre,
per il mistero della Trasfigurazione del tuo unico Figlio,
e rinnovaci nello spirito
con lo splendore della sua gloria.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
La luce della Trasfigurazione nel mistero della Chiesa.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Dinanzi ai testimoni da lui prescelti,
egli rivelò la sua gloria
e nella sua umanità,
in tutto simile alla nostra,
fece risplendere una luce incomparabile,
per preparare i suoi discepoli
a sostenere lo scandalo della croce
e anticipare,
nella Trasfigurazione,
la meravigliosa sorte della Chiesa,
suo mistico corpo.
E noi,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo senza fine
l’inno della tua lode: Santo...


Antifona di comunione
Quando il Signore si manifesterà, saremo simili a lui,
perché lo vedremo così come egli è. (1Gv 3,2)

Oppure:
Gesù fu trasfigurato davanti a loro.
Ed ecco apparvero Mosè ed Elia che conversavano con lui. (Mt 17,2.3)


Preghiera dopo la comunione
Il pane del cielo che abbiamo ricevuto, o Padre,
ci trasformi a immagine del Cristo,
che nella Trasfigurazione
rivelò agli uomini il mistero della sua gloria.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.



Commento


NOTA: Quando questa festa ricorre in domenica, si proclamano le tre letture qui indicate; se la festa ricorre in settimana, si sceglie come prima lettura una delle due che precedono il Vangelo; il Salmo responsoriale è sempre lo stesso.


La Trasfigurazione non era destinata agli occhi di chiunque. Solo Pietro, Giacomo e Giovanni, cioè i tre discepoli a cui Gesù aveva permesso, in precedenza, di rimanere con lui mentre ridava la vita ad una fanciulla, poterono contemplare lo splendore glorioso di Cristo. Proprio loro stavano per sapere, così, che il Figlio di Dio sarebbe risorto dai morti, proprio loro sarebbero stati scelti, più tardi, da Gesù per essere con lui al Getsemani. Per questi discepoli la luce si infiammò perché fossero tollerabili le tenebre della sofferenza e della morte. Breve fu la loro visione della gloria e appena compresa: non poteva certo essere celebrata e prolungata perché fossero installate le tende! Sono apparsi anche Elia e Mosè, che avevano incontrato Dio su una montagna, a significare il legame dei profeti e della Legge con Gesù.
La gloria e lo splendore di Gesù, visti dai discepoli, provengono dal suo essere ed esprimono chi egli è e quale sarà il suo destino. Non si trattava solo di un manto esterno di splendore! La gloria di Dio aspettava di essere giustificata e pienamente rivelata nell’uomo sofferente che era il Figlio unigenito di Dio.

mercoledì 5 agosto 2020

La campagna prolife del presidente Trump



La campagna elettorale negli Usa è ormai iniziata. L’organizzazione pro-life Susan B. Anthony List ha stilato un elenco di iniziative che l’amministrazione Trump ha assunto a favore della vita nascente dal giorno del suo insediamento ad oggi, elenco che, probabilmente, dovrebbe stimolare i pro-life americani a votare per il rinnovo della carica.

Andiamo a spulciare in questo ricco elenco, aggiungendo allo stesso qualche altra notizia, anche per mostrare ai nostrani “cattolici” di area levantina che, almeno su questo aspetto della tutela della vita nascente assai fondamentale e scriminante, non c’è incompatibilità tra la politica di Trump e dottrina sociale della Chiesa, ma, anzi, pieno accordo.

1. Nelle battute finali dell’ultima campagna elettorale Trump dichiarò: «Sono pro-vita e nominerò giudici pro-vita». A dire il vero, prima di questa impegnativa affermazione, Trump si era mostrato assai ondivago sul tema “aborto” ed anche oggi è favorevole a tale pratica in caso di incesto, stupro e pericolo di vita per la madre, ma quel che è certo che è stato di parola in merito alla nomina di giudici pro-life. Ricordiamo infatti i nomi di Neil Gorsuch e Brett Kavanaugh. Inoltre ha inserito nel suo staff in ruoli chiave alcuni uomini sensibili alle tematiche della difesa dei nascituri: il Vicepresidente Mike Pence, il Consigliere del presidente Kellyanne Conway e il Segretario di Stato Mike Pompeo.

2. Nel gennaio 2017 Trump ha reintrodotto la Mexico City Policy che vieta di finanziare con fondi federali le organizzazioni non governative che praticano aborti all’estero o che promuovono la depenalizzazione dell’aborto. Se Bush, applicando la Mexico City Policy, tolse 500 milioni al fronte pro-choice, Trump ne ha tolti 8,8 miliardi. Un aspetto innovativo è stato poi il seguente: il divieto non riguarda solo gli aborti procurati nell’ambito della cosiddetta pianificazione familiare, come era accaduto nel passato sin da Regan, ma anche la “salute globale”. Ciò per evitare che le organizzazioni abortiste potessero pretestuosamente far ricomprendere l’aborto in progetti a tutela della salute della donna.

3. Nel 2018 Trump, cambiando le regole fissate da Obama, ha permesso agli Stati di togliere i finanziamenti alle cliniche abortiste. Questi finanziamenti provengono dal cosiddetto Titolo X, un capitolo di spesa pubblica pensato originariamente per la pianificazione familiare, espressione che, nel tempo, ha finito per ricomprendere le pratiche abortive. L’organizzazione abortista che ha risentito maggiormente di questa decisione di Trump è stata la famigerata Planned Parenthood la quale beneficiava di quel fondo in modo cospicuo: 50-60 milioni di dollari all’anno investiti per uccidere bambini. Nel febbraio del 2019 questa decisione di Trump si è perfezionata ulteriormente con la specifica che occorre una netta distinzione, sia fisica che fiscale, tra le strutture beneficiarie del Titolo X e le cliniche abortiste.

4. In più occasioni gli Stati Uniti hanno criticato presso l’ONU l’espressione “salute riproduttiva”, locuzione che vuol dire semplicemente aborto e contraccezione. Nell’estate del 2019 poi l’amministrazione Trump ha indirizzato una lettera a tutti gli Stati che fanno parte dell’ONU invitandoli a «proteggere i nascituri e difendere la famiglia come cellula fondamentale della società». Di recente gli USA, durante il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, hanno censurato la presidenza dell’ONU per aver usato pretestuosamente l’emergenza Covid per implementare ancor più l’agenda abortista, qualificando l’aborto come «servizio essenziale».

5. Trattando sempre di agenzie ONU, è risaputo che l’UNFPA, il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, presenti un orientamento fortemente pro-choice. Ad esempio ha appoggiato per lungo tempo la politica del figlio unico in Cina anche tramite la pratica degli aborti forzati. Per tutta risposta il Dipartimento di Stato nel 2017 tolse i finanziamenti USA all’UNFPA.

6. Il Dipartimento della Salute e Servizi sociali ha imposto alle compagnie assicurative che coprono le spese sanitarie di esplicitare se la loro copertura riguardi anche le pratiche abortive. Questo potrebbe essere una scriminante al fine di scegliere a quale agenzia assicurativa affidarsi.

7. L’amministrazione Trump ha esonerato i datori di lavoro dall’obbligo di fornire contraccettivi o preparati chimici abortivi. Della decisione beneficiarono soprattutto le religiose delle Piccole Sorelle dei Poveri che si ritrovarono in guai giudiziari per essersi rifiutate di fornire questi dispositivi ai propri dipendenti. Ma i guai giudiziari per loro sono recentemente riemersi presso la Corte Suprema Federale.

8. Nel gennaio 2018 l’amministrazione Trump ha creato la divisione Coscienza e libertà religiosa all’interno dell’Ufficio per i Diritti civili a tutela di quegli operatori sanitari che non vogliono praticare o partecipare alle pratiche abortive. Nel maggio del 2019 la stessa amministrazione ha rafforzato la tutela dell’obiezione di coscienza in tema di aborto, ridefinendo le modalità per ricorrere in caso di discriminazione perché si è obiettori e le sanzioni che l’Ufficio per i Diritti Civili del Dipartimento della Salute potrebbe applicare in caso di violazione del diritto all’obiezione di coscienza.

9. Un rilevante finanziamento a favore di Planned Parenthood viene dai rimborsi previsti dal programma federale Medicaid, programma istituito per persone e famiglie a basso reddito. Nel gennaio del 2018 Trump decise che ogni Stato poteva decidere di togliere questi rimborsi a propria discrezione.

10. Nel giugno 2019, il Dipartimento della Salute e dei servizi umani e l’Istituto Nazionale della salute hanno annunciato che non avrebbero rinnovato un contratto importante con l’Università della California, volto a finanziare la ricerca utilizzando parti del corpo di bambini abortiti.

11. Nel gennaio del 2020, i Centri del Dipartimento della Salute e dei servizi umani per i servizi Medicare e Medicaid hanno concesso allo stato del Texas di non finanziare il programma Healthy Texas Women, ricompreso nel programma federale Medicaid, limitatamente alle procedure abortive.

12. Nel gennaio 2020, il Dipartimento della Salute ha annunciato che prenderà provvedimenti contro lo Stato della California per aver violato l’emendamento di Weldon discriminando le organizzazioni che non coprono l’aborto nei loro piani di assistenza sanitaria.

13. Sempre nel gennaio di quest’anno Trump ha partecipato alla Marcia per la vita che si tiene annualmente a Washington, la prima volta per un presidente. In quell’occasione così si espresse: «Ogni bambino è un dono prezioso di Dio e ogni persona merita di essere protetta perché è fatta a immagine di Dio onnipotente».

14. Nel giugno 2020, l’amministrazione Trump ha messo a punto una nuova norma per chiarire che la definizione federale di “discriminazione sessuale” ai sensi di Obamacare (la riforma sanitaria voluta da Obama) non può includere l’aborto. In breve, limitare la pratica abortiva non significa discriminare le donne.

Nuove prove di totalitarismo


CONTE DICHIARA: "TUTTI GLI ALTRI PAESI CI LODANO". TUTTI QUELLI CHE SI PIEGANO AL PENSIERO UNICO VENGONO LODATI PERCHE' SI SONO OMOLOGATI....

(Mauro Faverzani) Ora è chiaro: in Occidente c’è libertà di pensiero, di parola e di credo, ma solo per chi canti col coro, per chi cioè si allinei al «politicamente corretto». Zero per tutti gli altri. Sono continue ed incessanti le tristi conferme e tutte portano a questa conclusione.

A dimostrarlo, sono ancora una volta i fatti. Come l’inaudita decisione assunta dall’Unione europea di negare i fondi a sei Comuni polacchi, “colpevoli” di essersi dichiarati «Lgbt-free» ed a favore dei «diritti della famiglia». Ciò non costituisce solo un’ingiustificata sanzione, bensì anche un’ingiusta penalizzazione, oltre a rappresentare un chiaro monito inviato al governo di Varsavia, accusato d’aver tutelato i propri cittadini dall’imposizione di ideologie e dalle pressioni di Bruxelles, che vieta, oltre tutto sventolando ipocritamente la bandiera delle “libertà”: il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen della Cdu tedesca, ha dichiarato infatti d’esser intervenuta sui sei Comuni, escludendoli da un programma di gemellaggi e dai relativi finanziamenti, in quanto «i nostri trattati garantiscono ad ognuno in Europa la libertà di essere ciò che è, di vivere come voglia, di amare chi gli pare e di puntare in alto come desideri». Purché non si dichiari pro-family ed «Lgbt-free», per l’appunto. Perché in tal caso l’Ue smette di garantire ed inizia a censurare, punire, discriminare. Insomma, ciascuno di noi è libero di pensare, di volere e di credere in qualunque cosa, cui però pensi, voglia e creda anche Bruxelles. Non ad altro.

Il che corrisponde ad una versione alquanto totalitaria del libero pensiero, come ha evidenziato il ministro di Giustizia polacco, Zbigniew Ziobro, che ha condannato la decisione dell’Ue, annunciando di voler ripristinare il primato della legge su questi abusi: «Non possiamo permettere che l’Unione europea discrimini i cittadini polacchi ed i governi locali – ha postato su Facebook –. L’Unione deve rispettare l’uguaglianza di tutti, riconoscendo a tutti il diritto di avere le proprie opinioni e di esprimerle liberamente». Esattamente ciò che oggi non avviene.

E sempre all’Unione europea, nello specifico all’inviato speciale per la promozione della libertà religiosa, lo slovacco Jan Figel, si è rivolta l’associazione spagnola HazteOir.org, che ha già raccolto decine di migliaia di firme in difesa di don Custodio Ballester, sacerdote pro-life accusato d’aver commesso un «crimine d’odio», per aver scritto un articolo in cui mette in guardia dai pericoli dell’islam. In particolare, a scatenare l’ira della magistratura iberica, è stato questo passaggio del testo: «Non inganniamo noi stessi, l’islam di oggi e di sempre, quello che stiamo tentando di far convivere col Cristianesimo, con una mano guida le opere di carità, ma con l’altra arma chi annienti quanti si rifiutino di riconoscere Allah e di considerare Maometto come l’ultimo e definitivo profeta di Dio». Che è poi ciò che dice espressamente il Corano, nulla di particolarmente nuovo… Eppure, niente da fare. Nonostante Isis, Boko Haram, al-Qaeda e via elencando, col loro pesantissimo carico di sangue e di terrore versato in nome di Allah, interrogarsi sui pericoli dell’islam è configurato come un reato. Almeno secondo la Procura della Repubblica di Malaga, che ha chiesto per don Ballester una condanna a 3 anni di carcere, 3 mila euro di multa, l’interdizione dall’esercizio del diritto di voto per tutta la durata della pena, nonché l’interdizione dall’insegnamento e da qualsiasi ruolo educativo per otto anni, oltre ad altre spese accessorie a suo carico. Niente meno. Una richiesta pesantissima e sproporzionata.

Ancora una volta sotto accusa ci sono un’opinione ed il fatto d’esprimerla. Ancora una volta, come già nel caso dell’omofilia, esiste un pensiero «politicamente corretto» ed è islamofilo. Chiunque vi si opponga, va fermato, censurato, punito. È quanto dichiara HazteOir.org: occorre «fermare il rullo compressore del politicamente corretto. Se non ci opporremo a questa ingiustizia, avremo spalancato la porta ad altri, futuri attacchi alla libertà d’espressione contro una parte soltanto della cittadinanza, quella che la Sinistra decide che non possa esprimersi liberamente».

Ormai la censura è globale, per cui riguarda anche il mondo digitale, come è accaduto negli Stati Uniti, dove i social (nello specifico, Facebook, Twitter e YouTube) hanno censurato un video, trasmesso dal gruppo «Medici americani in prima linea», video in difesa dell’uso dell’idrossiclorochina nel trattamento del Covid, poiché esso avrebbe violato le politiche contro «la disinformazione» in merito al Coronavirus. I padroni del web non hanno guardato in faccia a nessuno, tant’è vero che Twitter ha avuto l’impudenza di censurare anche alcuni tweet del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che si è “permesso” di riprendere alcuni estratti del video “incriminato”. Bavaglio anche per suo figlio, Donald Trump jr., “reo” di aver fatto la stessa cosa: il suo account è stato sospeso addirittura per 12 ore. Secondo il suo portavoce, i social rappresentano oggi «la più grande minaccia alla libertà di parola in America, con le loro interferenze, peraltro nemmeno dissimulate, in piena campagna elettorale».

In un secondo video «Medici americani in prima linea» hanno spiegato come non serva a nulla farsi prendere dal panico, poiché è già disponibile un trattamento di provata efficacia contro il Covid-19 ovvero un cocktail di idrossiclorochina – sostanza da tempo approvata dalla Fda-Food and Drug Administration –, zinco ed azitromicina. Ed hanno aggiunto che lo studio apparso sulla rivista scientifica Lancet, che riuscì a far bandire il ricorso all’idrossiclorochina, in realtà è stato successivamente screditato. Nel silenzio generale.
Ovviamente l’ardire di questo gruppo di medici ha avuto immediate conseguenze: il loro sito è stato completamente smantellato, per il fatto – questo il pretesto… – di diffondere accuse fraudolente.

La posta in gioco, come si può capire, è molto, molto alta. Molto più di quanto si voglia far credere e far passare, possibilmente, sotto silenzio, narcotizzando le coscienze. Non si tratta delle bizzarrie di qualcuno, bensì della strategia liberticida e globale di molti.

«Preghiera infuocata» di San Luigi Maria Grignion di Montfort contro il male


Al Padre
[1] Ricordati, Signore, della comunità che ti sei acquistato nei tempi antichi (1). L'hai posseduta nel tuo spirito fin dall'eternità, quando rivolgevi a lei il pensiero. L'hai posseduta nelle tue mani, quando traevi dal nulla l'universo. L'hai posseduta nel cuore, quando il tuo amato Figlio, morendo in croce, la consacrava irrigandola con il proprio sangue e l'affidava alla sua santa Madre.

[2] Signore, realizza i tuoi progetti di misericordia. Suscita gli uomini della tua destra (2), che hai mostrato in visioni profetiche ad alcuni tuoi più grandi servi: s. Francesco di Paola, s. Vincenzo Ferreri, s. Caterina da Siena e tanti altri del secolo scorso e anche del nostro (3).

[3] Ricordati, Dio onnipotente, di questa compagnia! Impegna la forza del tuo braccio non certo affievolito (4) per farla nascere e giungere alla perfezione. Rinnova i segni e compi altri prodigi; fa' che sentiamo l'aiuto del tuo braccio(5).
Tu che puoi trarre da pietre grezze altrettanti figli di Abramo (6), pronuncia una sola parola divina e manda buoni operai alla tua messe (7) e buoni missionari alla tua Chiesa.

[4] Ricordati, Dio misericordioso, dell'amore dimostrato anticamente al tuo popolo e per lo stesso amore ricordati di questa congregazione.
Ricordati delle ripetute promesse, da te fatte per mezzo dei profeti e del tuo stesso Figlio, di esaudire le nostre giuste domande.
Ricordati delle preghiere a te rivolte dai tuoi servi e serve nel corso di tanti secoli a questo proposito. Le loro aspirazioni, le loro lacrime accorate e il loro sangue versato si presentino a te per sollecitare efficacemente la tua misericordia.
Ma ricordati soprattutto del tuo amato Figlio: guarda il volto del tuo consacrato (8). La sua agonia, il tuo turbamento, il suo gemito d'amore nel giardino degli ulivi quando disse: «Quale vantaggio dalla mia morte?» (9), il suo supplizio crudele e il suo sangue versato ti chiedono a gran voce: misericordia! Per mezzo di questa congregazione possa il regno di Cristo innalzarsi stabile sulle rovine di quello dei tuoi nemici.

[5] Ricordati, Signore, di questa comunità per compiere la tua giustizia. Ètempo che tu agisca, secondo la tua promessa. Hanno violato la tua legge (10), è stato abbandonato il tuo vangelo, torrenti di iniquità dilagano sulla terra e travolgono perfino i tuoi servi. Tutta la terra si trova in uno stato deplorevole (11), l'empietà siede in trono, il tuo santuario è profanato e l'abominio è giunto nel luogo santo (12). Signore, Dio giusto, lascerai nel tuo zelo, che tutto vada in rovina? Tutto diverrà alla fine come Sodoma e Gomorra? Continuerai sempre a tacere e sempre pazienterai? La tua volontà non deve compiersi in terra come in cielo, e non deve stabilirsi il tuo regno? Non hai rivelato, già da tempo, a qualcuno dei tuoi amici un futuro rinnovamento della Chiesa? Non devono gli ebrei riconoscere la verità? (13) Tutto questo attende la Chiesa. Tutti i santi del cielo gridano: non farai giustizia? (14). Tutti i giusti della terra implorano: Amen. Vieni, Signore! ( 15). Tutte le creature, anche le meno sensibili, gemono sotto il peso degli innumerevoli delitti di Babilonia e invocano la tua venuta che restauri ogni cosa: sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme... (16).

Al Figlio
[6] Ricordati, Signore Gesù, della tua comunità! Ricordati di dare a tua Madre una nuova Compagnia per rinnovare ogni cosa. Così per mezzo di Maria concluderai gli anni della grazia, che hai inaugurato per mezzo di lei. Da' figli e servi a tua Madre, altrimenti fammi morire! (17).
Da' figli e servi a tua Madre... Per tua Madre io ti prego. Ricordati di lei che ti ha generato, e non mi respingere. Ricordati di chi sei figlio, ed esaudiscimi. Ricorda che cosa tua Madre è per te e tu per lei, e appaga i miei desideri. Che cosa ti chiedo? Ti chiedo ciò che tu puoi, anzi;oso affermare; devi concedermi, quale vero Dio, cui è stato dato ogni potere in cielo e in terra (18), e quale figlio esemplare che ama immensamente sua Madre.

[7] Che cosa ti chiedo? Liberos! Sacerdoti liberi secondo la tua libertà, svincolati da tutto, distaccati da padre, madre (19), fratelli, sorelle, parenti secondo la carne, amici secondo il mondo; senza beni, impedimenti e preoccupazioni, perfino senza attaccamento alla propria volontà (20).

[8] Liberos! Uomini totalmente dedicati a te per amore e disponibili al tuo volere, uomini secondo il tuo cuore. Non deviati né trattenuti da progetti propri, realizzino tutti i tuoi disegni e abbattano tutti i tuoi nemici, come novelli Davide con in mano il bastone della Croce e la fionda del rosario (21).

[9] Liberos! Uomini simili a nubi elevate da terra e sature di celeste rugiada, pronte a volare dovunque le spinga il soffio dello Spirito Santo. I profeti hanno visto anche loro quando si chiedevano: Chi sono quelli che volano come nubi? (22). Andavano là dove lo Spirito li dirigeva (23).

[10] Liberos! Persone sempre a tua disposizione, sempre pronte a obbedirti alla chiamata dei superiori, come Samuele: Eccomi! (24), sempre pronte a correre e tutto sopportare con te e per te, come gli Apostoli: Aneliamo anche noi a morire con lui! (25).

[11] Liberos! Veri figli di Maria, tua santa Madre, concepiti e generati dal suo amore (26), da lei portati in grembo, nutriti, educati con cura, sostenuti e arricchiti di grazie.

[12] Liberos! Veri servi della santa Vergine. Come san Domenico, andranno dappertutto con la torcia luminosa e ardente del Vangelo nella bocca e il Rosario in mano. Abbaieranno come cani, incendieranno come fiaccole, rischiareranno le tenebre del mondo come il sole (27).
Avranno una vera devozione a Maria, cioè interiore e non ipocrita, esteriore e non ipercritica, saggia e non superstiziosa, affettuosa e non insensibile, costante e non instabile, santa e non presuntuosa. Per mezzo di essa schiacceranno la testa dell'antico serpente dovunque andranno, perché si realizzi pienamente la maledizione da te predetta: Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa (28).

[13] È vero, gran Dio! Come tu hai predetto, il demonio tenderà grandi insidie al calcagno di questa misteriosa donna, cioè alla piccola compagnia dei suoi figli, che verranno sul finire del mondo. Ci saranno grandi inimicizie fra questa stirpe benedetta di Maria e la razza maledetta di Satana; ma si tratterà di inimicizia totalmente divina, l'unica di cui tu sei l'autore. Le lotte e persecuzioni che la progenie di Belial (29) muoverà ai discendenti di tua Madre, serviranno solo a far meglio risaltare quanto efficace sia la tua grazia, coraggiosa la loro virtù, e potente tua Madre. A lei infatti hai affidato fin dall'inizio del mondo l'incarico di schiacciare con il calcagno e l'umile cuore la testa di quell'orgoglioso.

[14] Altrimenti fammi morire! Mio Dio, non è meglio per me morire piuttosto che vederti ogni giorno così crudelmente e impunemente offeso e trovarmi sempre più nel pericolo di venire travolto dai torrenti di iniquità che ingrossano? Preferirei mille volte la morte! Mandami un aiuto dal cielo, o toglimi la vita! Se non avessi la speranza che presto o tardi finirai con esaudire questo povero peccatore nell'interesse della tua gloria, come hai esaudito tanti altri (30), ti pregherei senza esitare con un profeta: Prendi la mia vita! (31) Ma la fiducia nella tua misericordia mi spinge a dichiarare con un altro profeta: Non morirò, resterò in vita e annuncerò le opere del Signore(32), fino a quando potrò esclamare con Simeone: Ora lascia, o Signore che il tuo servo vada in pace perché miei occhi hanno visto la tua salvezza (33).

Allo Spirito Santo
[15] Spirito Santo, ricordati di generare e formare figli di Dio con Maria, tua santa e fedele sposa. Hai formato in lei e con lei il capo degli eletti, perciò con lei e in lei devi formare tutte le sue membra. Tu non generi nessuna Persona divina in seno alla divinità, ma soltanto tu formi tutte le persone divine fuori della divinità. Tutti i santi del passato e del futuro sino alla fine del mondo sono opere del tuo amore unito a quello di Maria.

[16] Il regno speciale di Dio Padre è durato fino al diluvio e si è concluso con un diluvio d'acqua. Il regno di Gesù Cristo è terminato con un diluvio di sangue. Ma il tuo regno, Spirito del Padre e del Figlio, continua tuttora e finirà con un diluvio di fuoco d'amore e di giustizia (34).

[17] Quando verrà questo diluvio di fuoco del puro amore, che devi accendere su tutta la terra in modo così dolce e veemente da infiammare e convertire perfino i musulmani, i pagani e gli ebrei? Nulla si sottrae al suo calore (35). Si accenda dunque questo divino fuoco, che Gesù Cristo è venuto a portare sulla terra (36), prima che divampi quello della tua ira che ridurrà in cenere tutta la terra. Mandi il tuo Spirito e tutti sono creati, e rinnovi la faccia della terra (37). Invia sulla terra questo Spirito tutto fuoco e crea sacerdoti tutto fuoco! Dal loro ministero sia rinnovato il volto della terra e riformata la tua Chiesa.

[18] Ricordati della tua comunità. È una congregazione, un'assemblea, un gruppo di prescelti nel mondo e dal mondo: Io vi ho scelti dal mondo (38). È un gregge di agnelli mansueti da radunare tra tanti lupi (39), una compagnia di caste colombe e di aquile reali fra tanti corvi, uno sciame d'api fra tanti calabroni, un branco di agili cervi fra tante tartarughe, una torma di intrepidi leoni fra tante timide lepri. Signore, raccoglici di mezzo ai popoli (40), radunaci, rendici uniti, perché sia pienamente glorificato il tuo nome santo e potente.

[19] Tu hai predetto questa insigne compagnia al tuo profeta, che ne parla in termini molto oscuri e misteriosi, ma totalmente divini:

10. Una pioggia abbondante, o Dio, mettesti a parte per la tua eredità. Questa era esausta, ma tu l'hai rinvigorita.
11. I tuoi animali abitarono in essa. Nella tua bontà, o Dio, hai provveduto al povero.
12. Il Signore darà la parola a quelli che annunziano la lieta notizia con grande forza.
13. Il re delle schiere è a favore del popolo prediletto e le donne, ornamento della casa, già spartiscono il bottino.
14. Quando vi riposate fra le greggi siete come colombe dalle ali argentate e dalle piume dal colore dell'oro.
15. Quando il re del cielo sbaragliò i re di Canaan, nevicava sul monte Selmon.
16. Montagna fertile è il Monte di Dio, Montagna compatta e lussureggiante.
17. Perché invidiate, monti dalle alte cime, la montagna che Dio ha scelto per sua dimora? Il Signore vi abiterà per sempre! (41).

[20] Che cos'è, Signore, questa pioggia abbondante che hai separata e scelta per rinvigorire la tua eredità esausta? Non sono forse questi santi missionari, figli di Maria tua sposa, che tu devi scegliere e radunare per il bene della tua Chiesa così indebolita e macchiata dai peccati dei suoi figli?

[21] Chi sono questi animali e questi poveri, che abiteranno nella tua terra e saranno nutriti dai cibi dolci che hai loro preparato? Non sono forse questi missionari poveri, abbandonati alla Provvidenza e saziati dall'abbondanza delle tue delizie? Non sono essi i misteriosi animali di cui parla Ezechiele? (42).
Avranno la bontà dell'uomo, perché ameranno il prossimo con disinteresse e impegno; il coraggio del leone perché arderanno di santo sdegno e prudente zelo di fronte ai demoni figli di Babilonia; la forza del bue, perché si sobbarcheranno alle fatiche apostoliche e alla mortificazione del corpo, e infine l'agilità dell'aquila, perché contempleranno Dio.
Tali saranno i missionari che tu vuoi mandare nella tua Chiesa. Essi avranno un occhio d'uomo per il prossimo, un occhio di leone per i tuoi nemici, un occhio di bue per sé stessi e un occhio d'aquila per te.

[22] Questi imitatori degli apostoli predicheranno con tale forza (43), così grande e strepitosa da scuotere tutti gli animi e i cuori dovunque si recheranno. Ad essi infatti darai la tua parola, anzi la tua lingua e sapienza, a cui nessun avversario potrà resistere (44).

[23] Come re della virtù del tuo Figlio Gesù Cristo, troverai le tue compiacenze tra questi prediletti, poiché in ogni loro missione essi avranno l'unico scopo di attribuire a te la gloria dei trofei riportati sui tuoi nemici.

[24] Per l'abbandono alla Provvidenza e la devozione a Maria, avranno le ali argentate della colomba, cioè la purezza di dottrina e di vita. Avranno anche spalle colore d'oro, cioè una perfetta carità verso il prossimo per tollerarne i difetti e un grande amore a Gesù Cristo per portarne la croce.

[25] Soltanto tu, re dei cieli e re dei re, separerai dalla massa questi missionari come altrettanti re. Li renderai più bianchi della neve del Selmon, la montagna di Dio, fertile e lussureggiante, solida e compatta, dove Dio mirabilmente si compiace, risiede e dimorerà per sempre. Signore, Dio di verità, chi è questa misteriosa montagna di cui riveli tante cose mirabili, se non Maria, tua cara Sposa? Lei è la montagna che tu hai eretto sulla cima dei monti più alti (45), le sue fondamenta sono sui monti santi(46). Beati, molto beati, i sacerdoti da te prescelti e destinati a dimorare con te su questa montagna fertile e santa. Qui essi diventeranno re per l'eternità con il distacco dalla terra e l'elevazione in Dio. Diverranno più bianchi della neve perché uniti a Maria, tua sposa totalmente bella, pura e immacolata. Saranno arricchiti della rugiada del cielo e dell'abbondanza della terra (47), di ogni benedizione temporale ed eterna di cui Maria è ricolma. Dall'alto di questa montagna, come Mosè, con le loro ardenti preghiere scaglieranno frecce contro i nemici per abbatterli o convertirli (48). Su questa montagna impareranno dalla bocca stessa di Gesù Cristo, che sempre vi dimora, il significato delle otto beatitudini. Su questa montagna di Dio saranno trasfigurati con Cristo come sul Tabor, moriranno con lui come sul Calvario, ascenderanno al cielo con lui come sul monte degli ulivi.

[26] Ricordati della «tua» comunità. A te solo spetta costituire questa comunità con la tua grazia. Se l'uomo per primo vi porrà mano, non se ne farà nulla; se vi metterà qualcosa di suo, rovinerà e sconvolgerà tutto. Dio grande, è compito esclusivamente tuo! Realizza quest'opera del tutto divina. Raccogli, chiama, raduna da ogni parte del tuo regno i tuoi eletti per farne un corpo d'armata contro i tuoi nemici.

[27] Guarda, Signore Dio degli eserciti! I capitani mobilitano intere compagnie, i sovrani arruolano armate numerose, i navigatori formano flotte complete, i mercanti si affollano nei mercati e nelle fiere. Quanti ladri, empi, ubriaconi e dissoluti si raggruppano in gran numero ogni giorno con tanta facilità e prontezza contro di te! Basta dare un fischio, battere un tamburo, mostrare la punta smussata di una spada, promettere un ramo secco di alloro, offrire un pezzo di terra gialla o bianca! Basta insomma prospettare una voluta di fumo d'onore, un interesse da nulla e un misero piacere animalesco... e in un istante si riuniscono i ladri, si ammassano i soldati, si congiungono i battaglioni, si assembrano i mercanti, si riempiono, le case e le fiere, e si coprono la terra e il mare di una innumerevole moltitudine di perversi! Benché divisi fra loro a causa della distanza di luogo o della differenza di carattere o della diversità d'interesse, si uniscono tutti insieme fino alla morte per muoverti guerra sotto la bandiera e la guida del demonio.

[28] E quanto a te, gran Dio? Non ci sarà quasi nessuno che prenda a cuore la tua causa anche se nel servirti c'è tanta gloria, utilità e dolcezza? Perché così pochi soldati sotto la tua bandiera? Quasi nessuno griderà in mezzo ai suoi fratelli per lo zelo della tua gloria come san Michele: Chi è come Dio?(49). Lasciami allora gridare dappertutto: Al fuoco! al fuoco! al fuoco!... Aiuto! aiuto! aiuto!... C'è fuoco nella casa di Dio! C'è fuoco nelle anime! C'è fuoco perfino nel santuario... Aiuto! stanno assassinando il nostro fratello!... Aiuto! stanno uccidendo i nostri figli!... Aiuto! stanno pugnalando il nostro buon padre!... (50)

[29] Chi sta con il Signore, venga da me! (51). Tutti i buoni sacerdoti sparsi nel mondo cristiano, sia che si trovino tuttora in pieno combattimento o si siano ritirati dalla mischia nei deserti e nelle solitudini, vengano e si uniscano a noi (52). Formiamo insieme, sotto la bandiera della croce, un esercito schierato e pronto alla battaglia, per attaccare compatti i nemici di Dio che hanno già dato l'allarme: suonano l'allarme, fremono (53), digrignano i denti (54), sono sempre più numerosi (55). «Spezziamo le loro catene, gettiamo via i loro legami». Se ne ride chi abita i cieli, li schernisce dall'alto il Signore (56).

[30] Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano! (57). Svegliati, perché dormi, Signore? Déstati! (58). Signore, alzati! Perché fingi di dormire? Alzati con tutta la tua onnipotenza, misericordia e giustizia. Formati una compagnia scelta di guardie del corpo, per proteggere la tua casa, difendere la tua gloria e salvare le anime, affinché ci sia un solo ovile e un solo pastore (59) e tutti possano glorificarti nel tuo tempio (60). Amen.

DIO SOLO!

Note
1
Sal 74,2.
2
Nella Bibbia, la mano destra è simbolo sia della potenza di Dio, di cui l'uomo può essere strumento, sia del favore e della benedizione che Dio concede ai suoi amici..
3
Nel Trattato della vera devozione a Maria, nn. 47-48, il Montfort riporta le testimonianze mistiche di San Vincenzo Ferreri (+1419) e di Maria des Vallées (+1656). Anche San Francesco di Paola (+1507) parla nelle sue lettere di una congregazione di crociferi che porterà molti frutti alla Chiesa (Cf. CORNELIO ALAPIDE, in Apoc. 17, in fine). Santa Caterina da Siena (+1380) riferisce le comunicazioni divine circa la «rinnovazione ed esaltazione della Chiesa, la quale deve avere nel tempo a venire» (Lettere, Firenze, 1940, t. III, p. 267), attraverso «la reformazione di santi e buoni pastori » (Il Dialogo, Roma, 1968, p. 33) . Tra i contemporanei del Montfort è da ricordare Olier (+1657), che chiede al Signore di suscitare «persone che rinnovino l'ordine divino dei pastori» (Mémoires autobiographiques).
4
Is 59,1.
5
Sir 36,5 (Vulg. 36,6): "Rinnova i segni e compi altri prodigi, glorifica la tua mano e il tuo braccio destro".
6
Cf Mt 3,9; Lc 3,8.
7
Mc 10,2.
8
Sal 84 (83), 10.
9
Sal 30 (29), 10.
10
Sal 118 (119), 26.
11
Cf Ger 12,11.
12
Cf Dan 9,27; Mt 24,15; Mc 13,14.
13
Cf Rom 11,25-26.
14
Nel testo originale c'e' "Vindica"; cf Ap 6,10 Vulg: "et clamabant voce magna dicentes usquequo Domine sanctus et verus non iudicas et vindicas sanguinem nostrum de his qui habitant in terra ; Breviarium Romanum, Fest. SS. Innocentium, ant. V.
15
Cf Ap 22,20.
16
Cf Rom 8,22.
17
Cf Gen 30,1. Il Montfort cita a questo punto la frase latina Da Matri tuae liberos alioquin moriar (Gen30,1) e la commenta, insistendo sulla parola liberos che ripete sei volte all'inizio di ogni numero (dal 7 al 12). Il termine latino liber (al plurale liberos) ha un duplice significato: come aggettivo vuol dire «libero», non servo; come sostantivo vuol dire «figlio». I Romani chiamavano liberos i figli precisamente per distinguerli dai servi. Con il termine liberos la preghiera del Montfort esprime anch'essa una duplice intenzione: domanda a Dio missionari che siano «liberi» (nn. 7-10), ma che siano allo stesso tempo «figli» di Maria (nn. 11-12).
18
Mt 28,18.
19
Cf Eb 7,3. Di Melchisedec, re e sacerdote, la lettera agli Ebrei dice che « egli e' senza padre, senza madre, senza genealogia» (Eb 7,3).
20
Cf Mc 10,29; Lc 14,26.
21
In baculo cruce et in virga virgine. Cf. Num 17,23; 1 Sam 17,43; S. PIER DAMIANI, Sermone per l'Assunzione, PL 144, 721 C.
22
Is 60,8; cf VD 57.
23
Ez 1,12.
24
1 Sam 3, 16.
25
Gv 11,16.
26
Cf S. AGOSTINO, La santa Verginità 6,6 PL 40,399: «Maria è senza alcun dubbio madre delle sue membra, che siamo noi, nel senso che ha cooperato mediante l'amore a generare alla Chiesa dei fedeli, che formano le membra di quel capo».
27
Cf GIORDANO DI SASSONIA, Libellus de principiis ordinis praedicatorum, ed H.C. Schebeen, Moph Roma, 1935. Si accenna qui ai presagi celesti che avrebbero preceduto la nascita di San Domenico di Gusman: «la madre sogno' di portare in seno un gagnolino con una fiaccola accesa in bocca che infiammava tutto il mondo» (cf Enciclopedia Cattolica, Città del Vaticano, c. l825).
28
Gen 3,15.
29
Cf 2 Cor 6,15.
30
Sal 34,7: «Questo povero grida e il Signore lo ascolta».
31
1 Re 19,4.
32
Sal 118,17.
33
Lc 2, 29-30.
34
L'immagine dei tre diluvi si trova in una rivelazione di Maria des Vallées, riportata dal Renty (ms. 3177, Bibl. Mazarine), che Montfort cita in VD 47. Il Montfort aggiunge ai tre diluvi l'idea di tre regni, rendendo più positiva la visione in negativo di Maria des Vallées. Cf S. DE FIORES, "Lo Spirito Santo e Maria negli ultimi tempi secondo S. Luigi Maria da Monftort", in Quaderni Monfortani, 4 (1986), pp. 3-48.
35
Sal 19,7.
36
Cf Lc 12,49.
37
Sal 104,30. Nella seconda edizione italiana delle Opere (S. LUIGI MARIA DA MONTFORT, Opere, vol I,Scritti Spirituali, Roma: Ed. Montfortane, 1990), la preghiera che qui il Montfort esprime con le parole del salmo 104, e' stata spostata all'inizio del n. 18 della PI. Ho preferito ristabilire la numerazione dell'edizione critica (Paris: Seuil, 1966, ristampa 1988) per unificare il modo di citazione.
38
Gv 15, 19.
39
Cf Lc 10,3.
40
Sal 105,47.
41
Sal 68, 10-17. Il Salmo 68 «e' tra i più difficili del Salterio» (M. Sales). Il Montfort lo commenta nei numeri seguenti (20-25) attenendosi alla versione della Volgata, che offre spesso una plausibile interpretazione del testo ebraico. Per questo motivo la nostra traduzione del Salmo si discosta da quella della CEI (che rimane una delle possibili letture del testo). Più profondamente il Montfort percepisce la dinamica e i contenuti del Salmo 68. Egli «condivide Con il salmista una lettura della storia della salvezza intesa eguale ricerca di una dimora per parte di Dio e poi per il popolo. La storia del Dio che interviene per procurarsi una dimora si dirige ora verso Maria, Salmon della nuova economia» (M. ZAPPELLA, "Il Salmo 68 e la preghiera infuocata. Annotazioni esegetiche", in Quaderni Montfortani, 4 (1986), p. 116.
42
Cf Ez 1, 5-14.
43
All'espressione virtute multa del salmo 68 il Montfort aggiunge virtute magna di At4,33.
44
Cf Lc 21,15.
45
Is 2,2.
46
Sal 87, 1.
47
Cf Gen 27,28.
48
Cf Es 17, 813.
49
Cf S. GREGORIO MAGNO, Omelia 34 sul Vangelo, PL 125 l A. Il Montfort attinge direttamente da OLIER,Lettres, Paris: Lecoffre, 1885, t. II, p 576.
50
Il Montfort prende lo spunto per gridare Al fuoco! da un testo di S. GIOVANNI EUDES (Lettre XXXIX, 23.7.1659, in Oeuvres complétes X, p. 432), ma con sviluppi o accentuazioni proprie.
51
Es 32,26.
52
Vis unita fit fortior.
53
Cf Sal 45,4; 2,1.
54
Cf Sal34,14.
55
Cf Sal 68,5.
56
Sal 2, 3-4.
57
Sal 67,1.
58
Sal 43,24.
59
Gv 10,1.
60
Cf Sal 28,9.