VITTORIO COLAO, AMICO DEL VACCINATORE SERIALE BILL GATES, VUOLE LA "LICENZA DI UCCIDERE" CON TANTO DI IMMUNITA' PENALE E CIVILE....
I RISULTATI SCIOCCANTI DELLE ANALISI DI 4 VACCINI IN COMMERCIO, audizione al senato
di Maurizio Blondet
Immagine molto esplicativa: Vittorio Colao e Mario Monti entrambi del Gruppo Bilderberg
Vittorio Colao e la sua “task force” di tecnici sopraffini che farà rifiorire l’Italia, per prima cosa ha preteso l’immunità penale e civile per sé e i suoi tecnocrati. Vuole insomma l’esenzione anticipata da ogni responsabilità criminale per gli atti e le decisioni che prenderà lui e la “task force”.
Il solo a lanciare l’allarme è stato Claudio Borghi. Silenzio, naturalmente, del Quirinale.
COSACOSA???
La prima cosa su cui sta trattando la TASK FORCE di Colao è l'immunità???
Le decisioni???? Ma quali DECISIONI???
Oh ma siamo matti???
Scusa @vitocrimi va tutto bene?
Se si avesse voglia di filosofeggiare, si potrebbero fare profonde considerazioni sul nome di cui si fregia una democrazia che, mentre ha sostanzialmente privato dell’immunità parlamentare agli eletti dal popolo, ha trasferito la più totale immunità da ogni legge ai tecnocrati non eletti. Perché l’immunità che reclama per sé e i suoi il Colao, è un privilegio che ha il governatore della BCE e membri del suo consiglio, nei fatti l’hanno i commissari europei, tutti i capi delle organizzazioni sovrannazionali e globali, e come abbiamo scoperto recentemente, anche il direttore del Meccanismo Europeo di Stabilità, il molto discusso MES: “E’ assolutamente, totalmente completamente IMMUNE alle leggi dei 19 stati dell’Area Euro. Non può essere toccato, per nessun motivo, per nessun reato, né lui né i 6 membri del suo board”.
Un privilegio dei monarchi per diritto divino, è dunque oggi passato ai vertici tecnocratici: un interessante progresso della laicità. Le azioni del monarca o dell’autocrate legibus solutus un tempo tendevano ad essere bollate come “arbitrii”, governo arbitrario, dai miscredenti progressisti; quegli stessi miscredenti progressisti che oggi ci spingono ad entrare nel MES, assoggettando con tranquillità l’intera nazione al potere legibus solutus del dottor Klaus Regling, capo pro-tempore per diritto divino del filantropico Meccanismo a cui il governo da noi non eletto vuol farci entrare, insieme a tutta l’Europa che conta, ossia immune da ogni conseguenza giudiziaria.
Solo pochi giorni fa l’onnipotente ed immune dottor Regling ha smentito di aver mai detto “Italia e Spagna devono venire in ginocchio”. E ci si può credere, avendo il sistema degli immuni altri mezzi di convinzione. L’aumento dello spread, ormai a 240: i mercati ci puniscono “per la lagna no-Mes”, ci informa il professor Giampaolo Galli, PD, economista: l’unico economista a fingere di ignorare che lo spread lo fanno aumentare non i mercati, la BCE, attraverso Bankitalia, bastando che smetta per qualche ora di comprare i BTP.
“Si tratta di una pressione per mostrare al popolo italiano che deve entrare nel MES. Gli spread miracolosamente scenderanno appena l’Italia porrà la sua firma sul MES, decretando il suicidio economico del Paese”: così il diplomatico ed economista francese Sébastien Cochard. “Come nel maggio 2018, quando la BCE cessò di rimpiazzare i titoli italiani in scadenza nel suo portafoglio; lo spread salì: questo al momento del braccetto di ferro di Mattarella e Salvini sulla nomina di Savona. Anche adesso è una pressione per indurre l’Italia ad entrare nel MES. Isabel Schnabel è in questo momento quella che agisce sui mercati per la BCE”.
Isabel Schnabel, se ricordate, è la membra tedesca della BCE, quella che ha suggerito alla Lagarde la frase anti-italiana: «Non siamo qui per chiudere gli spread» fra Btp e Bund. Ovviamente immune da conseguenze civili e penali.
Più in generale, dice lo stesso Cochard in una intervista a Sputnik France, “Si servono della crisi attuale per spingere una agenda di integrazione europea”, ovviamente secondo le regole tedesche: austerità, pareggio di bilancio, e per l’Italia “avanzo primario del 4% per 50 anni, ossia il dissanguamento della classe media”.
Il che ci riporta a Colao e alla sua task force per la splendida rinascita. Come mai vuole preliminarmente l’immunità penale e civile? Quale crimine intende commettere impunemente? E’ l’uomo che ha giudicato un successo il trattamento che la UE ha fatto subire alla Grecia: dunque si servirà della crisi attuale per spingere un programma di integrazione europea, con l’Italia al posto della Grecia. Questo è ormai un progetto palese e plateale della tecnocrazia eurocratica, e del PD di servizio (i grillini, nemmeno il caso di nominarli). Ma questo non è ancora tutto. Oltre che membro del Bilderberg della Trilaterale, Vittorio Colao ha, da gran tempo, caldi rapporti professionali e personali con Bill Gates.
E in questi giorni Gates sta moltiplicando le interviste su tutti i media internazionali, e contattando tutti i leader del mondo, per promuovere quello che lui stesso chiama “il suo vaccino digitale universale” per tutti i 7,6 miliardi di esseri umani del pianeta.
“Vaccino digitale universale”: ai nostri lettori, la terminologia sarà chiara: è il piccolo tatuaggio invisibile, ma elettronicamente leggibile, con le informazioni su ciascuno di noi, che Gates ha pagato per far mettere a punto. Non gli importa nemmeno più di fingere di volerci inoculare un vaccino contro il corona; qualunque vaccino va bene, l’importante è che le autorità degli Stati obblighino per legge ad avere il vaccino – in realtà il certificato digitale tatuato – per poter uscire a lavorare ed essere liberato dalla reclusione sanitaria. Anche questo viene a fare Colao? Il Gauleiter di Bill Gates per la colonia Italia.
Come ci ha annunciato gongolante Gianni Riotta:
Nei prossimi mesi il documento piu' ambito potrebbe essere un Certificato di Immunità Personale, derivante dalla prova degli anticorpi di chi è stato infettato #coronavirus utile a lavorare, viaggiare, spostarsi
QUESTA LA LISTA DEI NOMI DELLA TASK FORCE GUIDATA DA COLAO (TUTTI O QUASI DEL GRUPPO BILDERBERG). DA NOTARE L'INQUIETANTE PRESENZA DI FABRIZIO STARACE, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Modena - Presidente della Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica (SIEP). A CHE SCOPO UN ESPERTO DI MALATTIE PSICHIATRICHE IN QUESTO TEAM CHE DOVREBBE OCCUPARSI DI GESTIRE SOLO L'EMERGENZA COVID 19 (O C'E' DELL'ALTRO)? FORSE SONO PRONTI A RINCHIUDERE CHIUNQUE NON ACCETTI IL VACCINO CON IL MICROCHIP O BOLLANO COME FOLLE CHIUNQUE CERCHI DI METTERE IN GUARDIA? DALLA CENSURA AL MANICOMIO?....
Comitato di esperti in materia economica e sociale
Elisabetta CAMUSSI
Professoressa di Psicologia sociale, Università degli Studi di Milano “Bicocca”
Roberto CINGOLANI
Responsabile Innovazione tecnologica di Leonardo, già Direttore scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT)
Vittorio COLAO
Dirigente d’azienda
Riccardo CRISTADORO
Consigliere economico del Presidente del Consiglio - Senior Director del Dipartimento economia e statistica, Banca d’Italia
Giuseppe FALCO
Amministratore Delegato per il Sistema Italia-Grecia-Turchia e Senior Partner & Managing Director di The Boston Consulting Group (BCG)
Franco FOCARETA
Ricercatore di Diritto del lavoro, Università di Bologna “Alma Mater Studiorum”
Enrico GIOVANNINI
Professore di Statistica economica, Università di Roma “Tor Vergata”
Giovanni GORNO TEMPINI
Presidente di Cassa Depositi e Prestiti
Giampiero GRIFFO
Coordinatore del Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità
Filomena MAGGINO
Consigliera del Presidente del Consiglio per il benessere equo e sostenibile e la statistica - Professoressa di Statistica sociale, Università di Roma “La Sapienza”
Mariana MAZZUCATO
Consigliera economica del Presidente del Consiglio - Director and Founder, Institute for Innovation and Public Purpose, University College London
Enrico MORETTI
Professor of Economics at the University of California, Berkeley
Riccardo RANALLI
Dottore commercialista e revisore contabile
Marino REGINI
Professore emerito di Sociologia economica, Università Statale di Milano
Raffaella SADUN
Professor of Business Administration, Harvard Business School
Stefano SIMONTACCHI
Dottore Commercialista, Presidente BonelliErede e Presidente Fondazione Buzzi
Fabrizio STARACE
Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Modena - Presidente della Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica (SIEP)
Domenico ARCURI
Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19
Angelo BORRELLI
Capo Dipartimento Protezione Civile