lunedì 6 aprile 2020

Benjamin Fulford: Abe, Macron, Merkel e il Principe Carlo hanno il "coronavirus", mentre la battaglia per il Pianeta Terra si intensifica




La battaglia per il Pianeta Terra sta raggiungendo il culmine mentre le forze opposte cercano di usare la "pandemia di coronavirus" per raggiungere i loro programmi. Le forze di liberazione stanno usando il blocco pandemico come un'opportunità per arrestare i mafiosi Khazariani, mentre i satanisti sperano di vaccinare e microchippare il popolo per sottometterlo, più fonti concordano. È quasi come se la realtà fosse biforcuta, con una versione piena di paura e morte mentre l'altra trattiene il respiro in attesa della liberazione planetaria.

Innanzitutto, diamo un'occhiata a ciò che dicono i Cappelli Bianchi. Il primo ministro giapponese Shinzo Abe, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Angela Merkel, il principe Carlo del Regno Unito e molti altri sono o saranno nello stato di "coronavirus" (arrestati), secondo la CIA e i Cappelli Bianchi del Pentagono. Una fonte della CIA afferma:

"Stanno diffondendo disinformazione per mantenere questo il più classificato possibile". La Merkel avrà un terzo test e anche Macron sarà positivo. "Questo è un codice perché vengono rimossi".
Inoltre, dicono che “Abe sta per far collassare il Paese perché lavora direttamente per la cabala, quindi deve essere rimosso. (Dato che questa è l'era della grafica computerizzata fasulla, qui in Giappone mi terrò in contatto con i colleghi che trasportano la stampa per vedere se il vero Abe svanisce)”. Fonti del Pentagono concordano e affermano che "il cambio di regime potrebbe avvenire anche in Giappone infatti Shinzo è stato costretto a rinviare le Olimpiadi di Tokyo di un anno". Forse è per paura che arrivino assassini americani, che Abe, ha spinto il Giappone a considerare il divieto d'ingresso per tutti i cittadini americani? 



http://www.asahi.com/ajw/articles/13252339

In ogni caso, l'epurazione è chiaramente accelerata negli Stati Uniti, fonti del Pentagono affermano:

“La nave ospedale della Marina USNS Mercy è arrivata a Los Angeles il 27 marzo e la sorella USNS Comfort a New York il 30 marzo, ma non possono fornire né misericordia né il comfort per i sionisti e pedofili arrestati. Inoltre, ai camionisti è stato ordinato di non fare consegne a New York poiché [il presidente degli Stati Uniti Donald Trump] si è recato personalmente a Norfolk, in Virginia, per inviare la USNS Comfort a New York City ”. Ora diamo un'occhiata a cosa sta facendo il lato oscuro. Nel video al link in basso, a partire dalle ore 15:20, Bill Gates chiede che solo le persone in possesso di un certificato di vaccinazione possano viaggiare. 



https://www.youtube.com/watch?v=D5oQp-GVMJU&feature=youtu.be

Fonti dell'NSA confermano e affermano che la cabala spera di convincere il gregge al Walmart locale per farsi vaccinare e microchippare in cambio di un "portafoglio digitale". Questa è gente seria, non fatevi spaventare e vaccinare perché vi garantisco che qualsiasi vaccino vi forniranno sarà peggio di qualunque cosa dicano serva per proteggervi. Il candidato presidenziale americano Joe Biden probabilmente diceva la verità quando ha detto: "Dobbiamo occuparci della cura in ogni caso, anche se peggiorerà il problema, qualsiasi cosa accada."

La battaglia chiave da tenere d'occhio nei prossimi giorni non sarà quella contro la "pandemia", ma sarà quella sul controllo del sistema finanziario e quindi del pianeta. Su questo fronte, qualsiasi esperto del mercato dei veterani vi dirà cosa sta succedendo ora è oltre l'evento del cigno nero. L'esercito degli Stati Uniti non ha convocato un milione di riservisti e trasferito il suo quartier generale in un bunker sotterraneo a causa di una minaccia di coronavirus per lo più fasulla. 



A proposito, se ancora non pensi che questa pandemia sia per lo più una montatura, prendi nota di una cosa: muoiono meno persone adesso rispetto che a prima dell'inizio della cosiddetta pandemia.





Ad ogni modo, per capire perché il pianeta si sta ora spostando in un territorio storicamente inesplorato, dai un'occhiata a questo video della NASA dell'attività intorno al sole. Di solito non scrivo di cose spaziali ma questo mi è stato inviato da diverse fonti attendibili. Sembra che il sistema solare stia subendo una sorta di cambiamento fondamentale.




Ora dai un'occhiata a questa fotografia del capo della FRB Jerome Powell



Forse è solo la mia immaginazione, ma se guardi i suoi occhi, non sembra essere umano. È un sovrano rettiliano del tipo descritto da David Icke?

OK, le cose spaziali riportate per ora sono più che sufficienti. Indipendentemente dal fatto che siano coinvolte o meno le forze cosmiche, quello che stiamo vedendo è di sicuro una battaglia tra denaro fiat e denaro garantito da cose reali che determinerà il futuro di questo pianeta.

I controllori del vecchio sistema con i suoi G20, FMI, Banca Mondiale e Nazioni Unite stanno pompando miliardi e miliardi di dollari nel tentativo di mantenere intatta la loro griglia di controllo. Viene anche pubblicizzato che il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha rilevato la Fed e distribuirà denaro all'uomo comune. Tuttavia, come osserva Catherine Austin Fitts (wikipediaCatherine_Austin_Fitts ex insider di alto livello), il controllo dei trilioni di dollari pompati dalla Fed è stato dato alla company dell'arch-cabala Blackrock. Nel tweet dice “Il tipo che gestisce Blackrock sarebbe stato il segretario al tesoro di Clinton. Lavorava con Blackrock. QUI NESSUNO È PATRIOTA!". 


Nonostante la Fed, con disperazione, aggiunga sempre più zeri ai loro numeri, gli helicopter money si stanno staccando dalla realtà. Creare dollari dal nulla non significa nulla per ristoranti, compagnie aeree e le compagnie petrolifere, del mondo reale ecc. Osservate il crollo delle loro attività. 


Un segno del collasso della moneta Fiat è il fatto che l'oro e l'argento fisici sono ora molto più costosi dei loro equivalenti cartacei. 



Ciò che è interessante è che la zecca di Perth in Australia, ha ancora oro e argento fisici in vendita. 


La zecca di Perth è l'unico conio riconosciuto dal sistema finanziario occidentale che sta fondendo l'oro fuori del libro mastro asiatico. Ciò è particolarmente interessante poiché tre navi da guerra cinesi sono appena attraccate nel porto di Sydney, senza che l'esercito australiano ne sapesse nulla. La Cina ha appena preso il controllo dell'Australia? 


I russi hanno anche fatto una grande mossa conquistando di fatto le maggiori riserve di petrolio del mondo in Venezuela. Il governo russo ora li possiede. Ciò significa che qualsiasi mossa faccia il regime di Washington DC per impadronirsi del petrolio venezuelano porterà a una guerra nucleare con la Russia. 



La FED ora sta ovviamente perdendo il controllo del petrodollaro poiché il prezzo di alcuni tipi di petrolio stanno scendendo a $ 4 al barile. Gli esperti prevedono che i prezzi del petrolio diventeranno negativi man mano che il mondo esaurisce i luoghi per conservare le cose. 





Quindi ci si chiede perché il dollaro americano non sta crollando? La risposta a questa domanda è che il dollaro USA non è controllato dagli Stati Uniti. Ci sono molti paesi che producono dollari USA tra cui Cina, Giappone e Indonesia. Quello che sta succedendo è che i dollari precedentemente garantiti dal petrolio prodotti dalla fazione che controlla Washington DC non vengono accettati dalla maggior parte degli altri paesi. I dollari statunitensi giapponesi o cinesi, tuttavia, sono molto richiesti. La cattura dell'Australia e della zecca di Perth era necessaria per garantire che la cabala non riuscisse a mettere le mani su più oro e sostenere i suoi dollari, dicono fonti della Società segreta Asiatica.

Ora, diamo un'occhiata a ciò che la cabala ha pianificato per la Cina in questa non dichiarata III guerra mondiale, vediamo una versione della CIA, trasmessa face-to-face da questa fonte, su quanto sta succedendo con la pandemia:

“Wuhan non si apre; questo è tutto uno show teatrale per i media. Ci sono ancora centinaia di condomini sigillati con le porte saldate chiuse. La Cina sta iniziando con un nuovo ciclo di infezioni di cittadini che tornano dall'estero e che trasportano un diverso ceppo del virus bioingegnerizzato. Prima della fine dell'anno, la Cina dovrebbe implodere con centinaia di milioni di morti. L'obiettivo della cabala è eliminare fino a metà della sua popolazione. 
Esistono cinque diversi ceppi di questo coronavirus armato creato a Fort Detrick. Le varietà che colpiscono la Cina e il Giappone sono diverse l'una dall'altra, ma Italia e Iran hanno la stessa varietà. 
L'India avrà solo piccoli problemi e il bilancio delle vittime sarà marginale. Il blocco verrà applicato dalla cabala, che controlla l'India. La pandemia dovrebbe essere in via di esaurimento entro luglio, quindi entro l'estate, tutto sarà finito".
È interessante notare che il ministro della Difesa israeliano Naftali Bennett ha dichiarato alla televisione israeliana che la pandemia "potrebbe richiedere due mesi, potrebbe richiedere tre mesi, potrebbe richiedere un po' più di tempo, ma questo è il piano". Quindi abbiamo un rabbino che dice agli ebrei di non preoccuparsi perché il coronavirus è "solo per i goyim". 




Inoltre, fonti della CIA nel sud-est asiatico notano che: "100 persone in un paese di 270 milioni sono morte a causa della nuova influenza, stanno chiudendo il paese". Aggiunge: “Questa è la più grande truffa mai lanciata sull'umanità. Le persone si stanno svegliando in tutto il mondo su cosa sia veramente questa pandemia”.

"Vediamo l'intera faccenda come un attacco preventivo che si è svolto in modo spettacolare e sbagliato. Ora vedremo una controffensiva progettata per radere al suolo tutti gli interessati", è quanto ha detto l'MI6 a proposito del discorso sulla pandemia.

È interessante notare che in questi giorni il numero satanico 666 è spuntato di nuovo in vari report delle notizie. Di seguito sono riportati due esempi.



Questi report della BBC e della Fox News suggeriscono che verranno usati gli asteroidi per spaventare le persone dopo che lo spettacolo sulla pandemia si esaurirà.



Abbiamo sentito da molte fonti che i preparativi per ciò che sta accadendo sono in corso da tempo. Dai un'occhiata a questa frase di una conferenza di settembre 2007 chiamata Defense 2020 e oltre:

"Il Centro per la dottrina e i concetti congiunti delle forze armate britanniche prevedono un crollo generale dell'ordine globale nel prossimo decennio e altri pensatori strategici sono egualmente pessimisti". I "pensatori strategici" potrebbero aver saputo che la loro griglia di controllo basata su moneta fiat era matematicamente condannata a perdere il contatto con la realtà. Tuttavia, non sono riusciti a vedere il crollo della vecchia griglia di controllo che spianava la strada alla fenice della nuova era. Presto le nostre città di cemento e acciaio diventeranno verdi di vegetazione e piene di abbondante vita animale. 




Ricordatevi che la cabala per mantenere il controllo richiede paura e odio. Amicizia e amore, se supportati da una forza militare schiacciante, prevarranno. Basta guardare per vedere quanti cattivi ragazzi spariranno nei prossimi giorni e settimane. C'è ancora molto da dire ma che non possiamo raccontare per ragioni operative, ma siate certi che i bravi ragazzi stanno vincendo. 

È tempo di rivoluzione.

https://sadefenza.blogspot.com/2020/03/benjamin-fulford-abe-macron-merkel-e-il.html

CHI E' Q ANON: 


Stefano Fait ci introduce al mondo di Q-Anon, essenzialmente un'intelligence mista militare e civile. Un’unità speciale, cabina di regia congiunta all’interno di NSA [l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale concorrente di CIA e FBI che controlla sicurezza cittadini e protezione dati riservati] e DIA [Defense Intelligence Agency, l’equivalente militare dell’NSA, che è civile], creata da JFK e che ora ne sta vendicando la morte. Le informazioni trasmesse tramite forum selezionati (4chan e poi 8chan, come Jackie Chan) sono una via di mezzo tra codici da decifrare e moderne parabole in linguaggio sapienziale come le potrebbero formulare esperti di intelligence militare. QAnon dissemina idee e nozioni nelle coscienze delle persone, fungendo da catalizzatore cognitivo e spirituale, prima ancora che politico. COSA VUOLE QANON? La graduale rimozione di una mafia globalizzata che ha preso il controllo di quasi tutte le nazioni chiave del mondo a partire dal sistema bancario e traffico di esseri umani, organi, armi, droga, segreti industriali, ecc. La creazione di una cittadinanza consapevole e resiliente che prevenga il ripetersi di questa mostruosità. Fondamentalmente assistiamo al passaggio di consegne involontario del potere dall’élite bancaria psicopatica o sociopatizzata a una nuova élite scientifico-militare che per molti versi assomiglia a quella che governa Tomorrowland nell’omonimo film (Tomorrowland — il mondo di domani). Essa stessa non sarà immune da rischi di degenerazione, come illustra bene il film. Per questo è fondamentale che la partecipazione dei cittadini cresca sempre di più: va evitata la corruzione delle élite. I cittadini devono essere sovrani e l’élite deve assisterli, non condurli per mano come fossero bimbi. Il potere assoluto corrompe assolutamente". Stefano Fait, con una formazione di antropologia, si occupa di consulenza strategica. "Mi occupo principalmente di decifrare il presente per anticipare il futuro per aziende e amministrazioni pubbliche. Il mio interesse per il fenomeno: Q coinvolge decine di milioni di persone in tutto il mondo, i maggiori quotidiani e TV internazionali ne parlano, celebrità citano le formule rituali nelle reti sociali. Non si può far fingere che non stia accadendo nulla. Ha tutto quel che occorre per diventare il più vasto fenomeno sociale da quando esiste internet e per superare in intensità il 1968 e figli dei fiori. Chi si occupa di leggere la realtà per capirla e renderla consumabile per palati sofisticati di decisori che sanno di non poter più contare sui mainstream media e hanno bisogno di input e intelligence alternativi non può che decidere di esplorarlo, capirlo, comunicarlo".

Breaking News: squadre russe CBRN in Italia confermano l'attacco biologico in corso, non è a causa del coronavirus

POTREBBE ESSERE QUESTO IL MOTIVO PER CUI "LA STAMPA" DEGLI ELKANN HA CRITICATO GLI AIUTI RUSSI IN ITALIA? QUESTI SIGNORI NON SONO PIU' ITALIANI DA QUANDO HANNO VENDUTO L'ANIMA AL DIAVOLO DEL "NUOVO ORDINE MONDIALE" DEGLI ILLUMINATI....





Questa è una esclusiva non ancora pubblicata di informazioni inedite.

CBRN Forze di Difesa (chimica, biologica, radiologica e nucleare) della Federazione Russa in Italia hanno confermato la tesi di un attacco biologico, che non è a causa di SARS-Sxy-2, ma da un diverso vettore. Il Covid-19 il cui vettore esiste è una deviazione per mascherare l'uso di genuine bioarmi.


Il Covid-19 non è un vettore di bioattacco ma uno schermo per camuffare nascondere l'uso di un altro vettore sconosciuto, che non è chimico ma biologico.


La tesi di un possibile utilizzo di gas Sarin è completamente respinta dai team russo CBRN. I primi risultati del sondaggio di specialisti russi a Bergamo che hanno inviato a Mosca è un avviso di guerra biologica.


Alla Stampa e maggiori quotidiani italiani è stato ordinato di svolgere una campagna estremamente negativa contro l'aiuto militare russo in Italia. I grandi media italiani sono sferzanti e contro l'aiuto della Russia, l'intervento militare ostentatamente qualificato in un paese della NATO, pone fortemente in dubbio la sua efficacia.

Le nostre fonti affermano che è essenziale per evitare la proliferazione di false piste, molte delle quali emanate dai grandi media dominanti che hanno detto ai media di ribattere sul Covid-19 mentre l'azione di alcuni governi ha lo scopo ulteriore di intorbidire le acque. Ciò che è importante sapere è che le fonti SARS dei primi anni 2000 sono più letali (~ 10%) la SARS-Sxy-2 e le misure adottate da un numero crescente di governi sono finalizzate in primo luogo a creare un clima favorevole per l'iniezione di enormi quantità di valute fiat (da 2 a 8 triliardi di dollari USD) per salvare il mercato finanziario e il mercato azionario globale e la morsa del dollaro sul fondo di una guerra per il petrolio condotta via Arabia Saudita per schiacciare economicamente i paesi produttori di greggio come l'Iran (target primario), Venezuela, Russia, Cina, Algeria e Nigeria.


LITURGIA DEL GIORNO

Grado della Celebrazione: Feria

Colore liturgico: Viola

Commento al Vangelo del giorno: 15 Aprile 2019 – La profezia di un ...

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Antifona d'ingresso
Giudica, Signore, chi mi accusa,
combatti chi mi assalta:
tieni saldo lo scudo e l’armatura,
sorgi, vieni in mio soccorso,
Signore, forza della mia salvezza. (Sal 35,1-2; Sal 140,8)


Colletta
Guarda, Dio onnipotente,
l’umanità sfinita per la sua debolezza mortale,
e fa’ che riprenda vita
per la passione del tuo unico Figlio.
Egli è Dio e vive e regna con te...

Prima lettura

Non griderà, non farà udire in piazza la sua voce. (Primo canto del Servo del Signore)


Dal libro del profeta Isaìa

«Ecco il mio servo che io sostengo,
il mio eletto di cui mi compiaccio.
Ho posto il mio spirito su di lui;
egli porterà il diritto alle nazioni.
Non griderà né alzerà il tono,
non farà udire in piazza la sua voce,
non spezzerà una canna incrinata,
non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta;
proclamerà il diritto con verità.
Non verrà meno e non si abbatterà,
finché non avrà stabilito il diritto sulla terra,
e le isole attendono il suo insegnamento».
Così dice il Signore Dio,
che crea i cieli e li dispiega,
distende la terra con ciò che vi nasce,
dà il respiro alla gente che la abita
e l’alito a quanti camminano su di essa:
«Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia
e ti ho preso per mano;
ti ho formato e ti ho stabilito
come alleanza del popolo
e luce delle nazioni,
perché tu apra gli occhi ai ciechi
e faccia uscire dal carcere i prigionieri,
dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre».

Parola di Dio


Salmo responsoriale


Il Signore è mia luce e mia salvezza.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Quando mi assalgono i malvagi
per divorarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici,
a inciampare e cadere.

Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me si scatena una guerra,
anche allora ho fiducia.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.


Canto al Vangelo ()
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Salve, nostro Re:
tu solo hai compassione di noi peccatori.
Lode e onore a te, Signore Gesù!


Lasciala fare, perché essa lo conservi per il giorno della mia sepoltura.



+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali.
Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo.
Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.

Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Gesù, luce delle genti e nostra giustizia, viene per liberarci da ogni prigionia e cecità. Desiderosi della vita nuova, chiediamo:
Donaci il tuo Spirito, Signore!

Per amarti nella Chiesa, anche quando non ci sembra tua perfetta trasparenza:
Per servirti nei poveri e in quelli che il mondo emargina:
Per spendere gratuitamente la nostra vita per te:
Per attendere con pazienza la tua venuta e la tua salvezza:
Per ricordare che siamo opera delle tue mani e tutti fratelli tra noi:
Per rispettare e venerare i tuoi modi di intervenire nella storia:
Per saperti accogliere nel nostro cuore profumato di adorazione e di amore:
Per sentirti vicino a noi peccatori, dalla fede incrinata e smorta:
Per rinnovarti il nostro 'sì' ogni giorno:
Per seguirti ovunque, anche se non sappiamo dove il tuo amore ci conduce:
Per aprirci al mistero della croce, consegnandoti la nostra volontà come ha fatto il Cristo:

O Dio, creatore e salvatore nostro, che ci hai dato tutti i doni del tuo amore, ascolta la nostra voce. con il sacrificio del tuo Figlio Gesù, ti offriamo ciò che siamo, in semplicità e letizia, perchè il profumo della tua lode si spanda nell'universo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Padre, il sacrificio che ti offriamo
e fa’ che l’albero della croce,
che ha annullato la nostra condanna,
produca per noi frutti di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELLA PASSIONE DEL SIGNORE II
La vittoria della Passione

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.
Contempliamo ormai vicini i giorni
della sua Pasqua di morte e risurrezione,
che segna la sconfitta dell’antico avversario
e l’evento stupendo della nostra redenzione.
Per questo mistero si allietano gli angeli
e per l’eternità adorano la gloria del tuo volto.
Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre umili voci
nell’inno di lode: Santo...

Antifona di comunione
Non nascondere da me il tuo volto;
nel giorno della mia angoscia
tendi verso di me il tuo orecchio;
quando t’invoco, affrettati a rispondermi. (Sal 102,3)


Preghiera dopo la comunione
Visita, Signore, il tuo popolo,
consacrato da questi santi misteri,
proteggilo con il tuo amore premuroso,
perché custodisca con il tuo aiuto
i doni che ha ricevuto dalla tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.

Commento

Ogni evangelista racconta a modo suo la vita e le azioni di Gesù durante la festa della Pasqua a Gerusalemme. Per san Giovanni, tutto quello che succede durante questi “ultimi” giorni ha un valore simbolico e oltrepassa le apparenze. I protagonisti stessi diventano dei simboli: all’inizio della settimana della Passione, Gesù è l’ospite di Marta, di Maria e di Lazzaro, in Betania. L’amicizia li lega; è a loro che viene annunciato cosa significa parlare della “vita” e della “morte” quando si tratta di Gesù.
Marta compie i suoi doveri di padrona di casa. Gesù è a tavola con gli uomini. Maria fa qualcosa di sconveniente per la società dell’epoca - come per la nostra: unge i piedi di Gesù con un olio prezioso e li asciuga con i suoi capelli. Onora Gesù nell’innocenza del puro amore senza preoccuparsi delle altre persone riunite: l’odore del profumo riempie tutta la casa.
La critica superficiale che le viene indirizzata riguarda soltanto il suo “sperpero”. Ma, in realtà si adombra dell’abbandono senza misura di questa donna. Giuda parla in nome degli scontenti. Egli vuole trasformare in molteplici piccole razioni il dono di Maria, e venire così in aiuto a tante piccole miserie. Ma Gesù approva la spontaneità di questo amore, accetta il dono totale. Non è egli stesso sulla via del dono senza misura? Attraverso la sua morte, egli riscatta la vita del mondo.

domenica 5 aprile 2020

LITURGIA DELLA SANTA DOMENICA DELLE PALME

La Liturgia di Domenica 5 Aprile 2020

DOMENICA DELLE PALME (ANNO A)



Domenica delle Palme: il significato di questa ricorrenza •



SANTA MESSA LIVE DI PAPA FRANCESCO



SANTA MESSA IN DIRETTA ORE 20,00



Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Rosso



Commemorazione dell'ingresso di Gesù in Gerusalemme


ANTIFONA

Osanna al Figlio di Davide.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore:
è il Re d'Israele.
Osanna nell'alto dei cieli. (Mt 21,9)

Il sacerdote saluta il popolo con queste parole:

La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,
l'amore di Dio Padre
e la comunione dello Spirito Santo
sia con tutti voi.

R. E con il tuo spirito.

Quindi rivolge al popolo una breve esortazione, per illustrare il significato del rito e per invitarlo a una partecipazione attiva e consapevole:

Fratelli carissimi,
questa assemblea liturgica è preludio alla Pasqua del Signore, alla quale ci stiamo preparando con la penitenza e con le opere di carità fin dall'inizio della Quaresima.
Gesù entra in Gerusalemme per dare compimento al mistero della sua morte e risurrezione.
Accompagniamo con fede e devozione il nostro Salvatore nel suo ingresso nella città santa, e chiediamo la grazia di seguirlo fino alla croce, per essere partecipi della sua risurrezione.

Dopo questa esortazione, il sacerdote dice a mani giunte una delle orazioni seguenti:

Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno,
benedici + questi rami [di ulivo],
e concedi a noi tuoi fedeli,
che accompagniamo esultanti il Cristo,
nostro Re e Signore,
di giungere con lui alla Gerusalemme del cielo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Oppure:
Preghiamo.
Accresci, o Dio, la fede di chi spera in te,
e concedi a noi tuoi fedeli,
che rechiamo questi rami
in onore di Cristo trionfante,
di rimanere uniti a lui,
per portare frutti di opere buone.
Per Cristo nostro Signore.

E senza nulla dire, asperge i rami con l'acqua benedetta.

Segue la proclamazione del Vangelo dell'ingresso del Signore.

VANGELO (Mt 21,1-11)
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bètfage, verso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due discepoli, dicendo loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito troverete un’asina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me. E se qualcuno vi dirà qualcosa, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà indietro subito”». Ora questo avvenne perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: «Dite alla figlia di Sion: “Ecco, a te viene il tuo re, mite, seduto su un’asina e su un puledro, figlio di una bestia da soma”».
I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: condussero l’asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere. La folla, numerosissima, stese i propri mantelli sulla strada, mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla strada. La folla che lo precedeva e quella che lo seguiva, gridava: «Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!».
Mentre egli entrava in Gerusalemme, tutta la città fu presa da agitazione e diceva: «Chi è costui?». E la folla rispondeva: «Questi è il profeta Gesù, da Nàzaret di Galilea».

Parola del Signore.

Dopo il Vangelo si può fare, secondo le circostanze, una breve omelia. Per dare l'avvio alla processione, il celebrante, o un altro ministro, può fare un'esortazione con queste parole:

Imitiamo, fratelli carissimi, le folle di Gerusalemme, che acclamavano Gesù, Re e Signore, e avviamoci in pace.

Ha quindi inizio la processione verso la chiesa, nella quale si celebra la Messa. Durante la processione, il coro e il popolo eseguono i canti adatti alla celebrazione.

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che hai dato come modello agli uomini
il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore,
fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce,
fa’ che abbiamo sempre presente
il grande insegnamento della sua passione,
per partecipare alla gloria della risurrezione.
Egli è Dio e vive e regna con te...

PRIMA LETTURA (Is 50,4-7)
Non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi, sapendo di non restare confuso.

Dal libro del profeta Isaìa

Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo,
perché io sappia indirizzare
una parola allo sfiduciato.

Ogni mattina fa attento il mio orecchio
perché io ascolti come i discepoli.
Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio
e io non ho opposto resistenza,
non mi sono tirato indietro.

Ho presentato il mio dorso ai flagellatori,
le mie guance a coloro che mi strappavano la barba;
non ho sottratto la faccia
agli insulti e agli sputi.

Il Signore Dio mi assiste,
per questo non resto svergognato,
per questo rendo la mia faccia dura come pietra,
sapendo di non restare confuso.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 21)
Rit: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?

Si fanno beffe di me quelli che mi vedono,
storcono le labbra, scuotono il capo:
«Si rivolga al Signore; lui lo liberi,
lo porti in salvo, se davvero lo ama!».

Un branco di cani mi circonda,
mi accerchia una banda di malfattori;
hanno scavato le mie mani e i miei piedi.
Posso contare tutte le mie ossa.

Si dividono le mie vesti,
sulla mia tunica gettano la sorte.
Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, vieni presto in mio aiuto.

Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderò in mezzo all’assemblea.
Lodate il Signore, voi suoi fedeli,
gli dia gloria tutta la discendenza di Giacobbe,
lo tema tutta la discendenza d’Israele.

SECONDA LETTURA (Fil 2,6-11)
Cristo umiliò se stesso, per questo Dio lo esaltò.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Cristo Gesù,
pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l’essere come Dio,
ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.

Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Fil 2,8-9)
Lode e onore a te, Signore Gesù!

Per noi Cristo si è fatto obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome.

Lode e onore a te, Signore Gesù!

VANGELO (Mt 26,14- 27,66)
La passione del Signore.

+ Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Matteo

- Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?
In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnare Gesù.

- Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?
Il primo giorno degli Ázzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: “Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli”». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.

- Uno di voi mi tradirà
Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto».

- Questo è il mio corpo; questo è il mio sangue
Ora, mentre mangiavano, Gesù prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e, mentre lo dava ai discepoli, disse: «Prendete, mangiate: questo è il mio corpo». Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti per il perdono dei peccati. Io vi dico che d’ora in poi non berrò di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi, nel regno del Padre mio». Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

- Percuoterò il pastore e saranno disperse le pecore del gregge
Allora Gesù disse loro: «Questa notte per tutti voi sarò motivo di scandalo. Sta scritto infatti: “Percuoterò il pastore e saranno disperse le pecore del gregge”. Ma, dopo che sarò risorto, vi precederò in Galilea».

Pietro gli disse: «Se tutti si scandalizzeranno di te, io non mi scandalizzerò mai». Gli disse Gesù: «In verità io ti dico: questa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». Pietro gli rispose: «Anche se dovessi morire con te, io non ti rinnegherò». Lo stesso dissero tutti i discepoli.

- Cominciò a provare tristezza e angoscia
Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: «Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare». E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e angoscia. E disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me». Andò un poco più avanti, cadde faccia a terra e pregava, dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi via da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!».

Poi venne dai discepoli e li trovò addormentati. E disse a Pietro: «Così, non siete stati capaci di vegliare con me una sola ora? Vegliate e pregate, per non entrare in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole». Si allontanò una seconda volta e pregò dicendo: «Padre mio, se questo calice non può passare via senza che io lo beva, si compia la tua volontà». Poi venne e li trovò di nuovo addormentati, perché i loro occhi si erano fatti pesanti. Li lasciò, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le stesse parole. Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro: «Dormite pure e riposatevi! Ecco, l’ora è vicina e il Figlio dell’uomo viene consegnato in mano ai peccatori. Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino».

- Misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono
Mentre ancora egli parlava, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una grande folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti e dagli anziani del popolo. Il traditore aveva dato loro un segno, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!». Subito si avvicinò a Gesù e disse: «Salve, Rabbì!». E lo baciò. E Gesù gli disse: «Amico, per questo sei qui!». Allora si fecero avanti, misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono. Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù impugnò la spada, la estrasse e colpì il servo del sommo sacerdote, staccandogli un orecchio. Allora Gesù gli disse: «Rimetti la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada, di spada moriranno. O credi che io non possa pregare il Padre mio, che metterebbe subito a mia disposizione più di dodici legioni di angeli? Ma allora come si compirebbero le Scritture, secondo le quali così deve avvenire?». In quello stesso momento Gesù disse alla folla: «Come se fossi un ladro siete venuti a prendermi con spade e bastoni. Ogni giorno sedevo nel tempio a insegnare, e non mi avete arrestato. Ma tutto questo è avvenuto perché si compissero le Scritture dei profeti». Allora tutti i discepoli lo abbandonarono e fuggirono.

- Vedrete il Figlio dell’uomo seduto alla destra della Potenza
Quelli che avevano arrestato Gesù lo condussero dal sommo sacerdote Caifa, presso il quale si erano riuniti gli scribi e gli anziani. Pietro intanto lo aveva seguito, da lontano, fino al palazzo del sommo sacerdote; entrò e stava seduto fra i servi, per vedere come sarebbe andata a finire.

I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una falsa testimonianza contro Gesù, per metterlo a morte; ma non la trovarono, sebbene si fossero presentati molti falsi testimoni. Finalmente se ne presentarono due, che affermarono: «Costui ha dichiarato: “Posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni”». Il sommo sacerdote si alzò e gli disse: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?». Ma Gesù taceva. Allora il sommo sacerdote gli disse: «Ti scongiuro, per il Dio vivente, di dirci se sei tu il Cristo, il Figlio di Dio». «Tu l’hai detto – gli rispose Gesù –; anzi io vi dico: d’ora innanzi vedrete il Figlio dell’uomo seduto alla destra della Potenza e venire sulle nubi del cielo».

Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti dicendo: «Ha bestemmiato! Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Ecco, ora avete udito la bestemmia; che ve ne pare?». E quelli risposero: «È reo di morte!». Allora gli sputarono in faccia e lo percossero; altri lo schiaffeggiarono, dicendo: «Fa’ il profeta per noi, Cristo! Chi è che ti ha colpito?».

- Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte
Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una giovane serva gli si avvicinò e disse: «Anche tu eri con Gesù, il Galileo!». Ma egli negò davanti a tutti dicendo: «Non capisco che cosa dici». Mentre usciva verso l’atrio, lo vide un’altra serva e disse ai presenti: «Costui era con Gesù, il Nazareno». Ma egli negò di nuovo, giurando: «Non conosco quell’uomo!». Dopo un poco, i presenti si avvicinarono e dissero a Pietro: «È vero, anche tu sei uno di loro: infatti il tuo accento ti tradisce!». Allora egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quell’uomo!». E subito un gallo cantò. E Pietro si ricordò della parola di Gesù, che aveva detto: «Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». E, uscito fuori, pianse amaramente.

- Consegnarono Gesù al governatore Pilato
Venuto il mattino, tutti i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Poi lo misero in catene, lo condussero via e lo consegnarono al governatore Pilato.
Allora Giuda – colui che lo tradì –, vedendo che Gesù era stato condannato, preso dal rimorso, riportò le trenta monete d’argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani, dicendo: «Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente». Ma quelli dissero: «A noi che importa? Pensaci tu!». Egli allora, gettate le monete d’argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi. I capi dei sacerdoti, raccolte le monete, dissero: «Non è lecito metterle nel tesoro, perché sono prezzo di sangue». Tenuto consiglio, comprarono con esse il “Campo del vasaio” per la sepoltura degli stranieri. Perciò quel campo fu chiamato “Campo di sangue” fino al giorno d’oggi. Allora si compì quanto era stato detto per mezzo del profeta Geremia: «E presero trenta monete d’argento, il prezzo di colui che a tal prezzo fu valutato dai figli d’Israele, e le diedero per il campo del vasaio, come mi aveva ordinato il Signore».

- Sei tu il re dei Giudei?
Gesù intanto comparve davanti al governatore, e il governatore lo interrogò dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Tu lo dici». E mentre i capi dei sacerdoti e gli anziani lo accusavano, non rispose nulla.

Allora Pilato gli disse: «Non senti quante testimonianze portano contro di te?». Ma non gli rispose neanche una parola, tanto che il governatore rimase assai stupito. A ogni festa, il governatore era solito rimettere in libertà per la folla un carcerato, a loro scelta. In quel momento avevano un carcerato famoso, di nome Barabba. Perciò, alla gente che si era radunata, Pilato disse: «Chi volete che io rimetta in libertà per voi: Barabba o Gesù, chiamato Cristo?». Sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato per invidia.

Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: «Non avere a che fare con quel giusto, perché oggi, in sogno, sono stata molto turbata per causa sua». Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a chiedere Barabba e a far morire Gesù. Allora il governatore domandò loro: «Di questi due, chi volete che io rimetta in libertà per voi?». Quelli risposero: «Barabba!». Chiese loro Pilato: «Ma allora, che farò di Gesù, chiamato Cristo?». Tutti risposero: «Sia crocifisso!». Ed egli disse: «Ma che male ha fatto?». Essi allora gridavano più forte: «Sia crocifisso!».

Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto aumentava, prese dell’acqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: «Non sono responsabile di questo sangue. Pensateci voi!». E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli». Allora rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.

- Salve, re dei Giudei!
Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la truppa. Lo spogliarono, gli fecero indossare un mantello scarlatto, intrecciarono una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra. Poi, inginocchiandosi davanti a lui, lo deridevano: «Salve, re dei Giudei!». Sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo. Dopo averlo deriso, lo spogliarono del mantello e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero via per crocifiggerlo.

- Insieme a lui vennero crocifissi due ladroni
Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la sua croce. Giunti al luogo detto Gòlgota, che significa «Luogo del cranio», gli diedero da bere vino mescolato con fiele. Egli lo assaggiò, ma non ne volle bere. Dopo averlo crocifisso, si divisero le sue vesti, tirandole a sorte. Poi, seduti, gli facevano la guardia. Al di sopra del suo capo posero il motivo scritto della sua condanna: «Costui è Gesù, il re dei Giudei».

Insieme a lui vennero crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra.

- Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!
Quelli che passavano di lì lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: «Tu, che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se tu sei Figlio di Dio, e scendi dalla croce!». Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi e gli anziani, facendosi beffe di lui dicevano: «Ha salvato altri e non può salvare se stesso! È il re d’Israele; scenda ora dalla croce e crederemo in lui. Ha confidato in Dio; lo liberi lui, ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: “Sono Figlio di Dio”!». Anche i ladroni crocifissi con lui lo insultavano allo stesso modo.

- Elì, Elì, lemà sabactàni?
A mezzogiorno si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Costui chiama Elia». E subito uno di loro corse a prendere una spugna, la inzuppò di aceto, la fissò su una canna e gli dava da bere. Gli altri dicevano: «Lascia! Vediamo se viene Elia a salvarlo!». Ma Gesù di nuovo gridò a gran voce ed emise lo spirito.

(Qui si genuflette e si fa una breve pausa)

Ed ecco, il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi, che erano morti, risuscitarono. Uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. Il centurione, e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, alla vista del terremoto e di quello che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: «Davvero costui era Figlio di Dio!».

Vi erano là anche molte donne, che osservavano da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo. Tra queste c’erano Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedèo.

- Giuseppe prese il corpo di Gesù e lo depose nel suo sepolcro nuovo
Venuta la sera, giunse un uomo ricco, di Arimatèa, chiamato Giuseppe; anche lui era diventato discepolo di Gesù. Questi si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato allora ordinò che gli fosse consegnato. Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo sepolcro nuovo, che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una grande pietra all’entrata del sepolcro, se ne andò. Lì, sedute di fronte alla tomba, c’erano Maria di Màgdala e l’altra Maria.

- Avete le guardie: andate e assicurate la sorveglianza come meglio credete
Il giorno seguente, quello dopo la Parascève, si riunirono presso Pilato i capi dei sacerdoti e i farisei, dicendo: «Signore, ci siamo ricordati che quell’impostore, mentre era vivo, disse: “Dopo tre giorni risorgerò”. Ordina dunque che la tomba venga vigilata fino al terzo giorno, perché non arrivino i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: “È risorto dai morti”. Così quest’ultima impostura sarebbe peggiore della prima!». Pilato disse loro: «Avete le guardie: andate e assicurate la sorveglianza come meglio credete». Essi andarono e, per rendere sicura la tomba, sigillarono la pietra e vi lasciarono le guardie.

Parola del Signore.



Forma breve (27, 11-54):

Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Matteo

- Sei tu il re dei Giudei?
In quel tempo Gesù comparve davanti al governatore, e il governatore lo interrogò dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Tu lo dici». E mentre i capi dei sacerdoti e gli anziani lo accusavano, non rispose nulla.

Allora Pilato gli disse: «Non senti quante testimonianze portano contro di te?». Ma non gli rispose neanche una parola, tanto che il governatore rimase assai stupito. A ogni festa, il governatore era solito rimettere in libertà per la folla un carcerato, a loro scelta. In quel momento avevano un carcerato famoso, di nome Barabba. Perciò, alla gente che si era radunata, Pilato disse: «Chi volete che io rimetta in libertà per voi: Barabba o Gesù, chiamato Cristo?». Sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato per invidia.

Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: «Non avere a che fare con quel giusto, perché oggi, in sogno, sono stata molto turbata per causa sua». Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a chiedere Barabba e a far morire Gesù. Allora il governatore domandò loro: «Di questi due, chi volete che io rimetta in libertà per voi?». Quelli risposero: «Barabba!». Chiese loro Pilato: «Ma allora, che farò di Gesù, chiamato Cristo?». Tutti risposero: «Sia crocifisso!». Ed egli disse: «Ma che male ha fatto?». Essi allora gridavano più forte: «Sia crocifisso!».

Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto aumentava, prese dell’acqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: «Non sono responsabile di questo sangue. Pensateci voi!». E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli». Allora rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.

- Salve, re dei Giudei!
Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la truppa. Lo spogliarono, gli fecero indossare un mantello scarlatto, intrecciarono una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra. Poi, inginocchiandosi davanti a lui, lo deridevano: «Salve, re dei Giudei!». Sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo. Dopo averlo deriso, lo spogliarono del mantello e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero via per crocifiggerlo.

- Insieme a lui vennero crocifissi due ladroni
Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la sua croce. Giunti al luogo detto Gòlgota, che significa «Luogo del cranio», gli diedero da bere vino mescolato con fiele. Egli lo assaggiò, ma non ne volle bere. Dopo averlo crocifisso, si divisero le sue vesti, tirandole a sorte. Poi, seduti, gli facevano la guardia. Al di sopra del suo capo posero il motivo scritto della sua condanna: «Costui è Gesù, il re dei Giudei».

Insieme a lui vennero crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra.

- Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!
Quelli che passavano di lì lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: «Tu, che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se tu sei Figlio di Dio, e scendi dalla croce!». Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi e gli anziani, facendosi beffe di lui dicevano: «Ha salvato altri e non può salvare se stesso! È il re d’Israele; scenda ora dalla croce e crederemo in lui. Ha confidato in Dio; lo liberi lui, ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: “Sono Figlio di Dio”!». Anche i ladroni crocifissi con lui lo insultavano allo stesso modo.

- Elì, Elì, lemà sabactàni?
A mezzogiorno si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Costui chiama Elia». E subito uno di loro corse a prendere una spugna, la inzuppò di aceto, la fissò su una canna e gli dava da bere. Gli altri dicevano: «Lascia! Vediamo se viene Elia a salvarlo!». Ma Gesù di nuovo gridò a gran voce ed emise lo spirito.

(Qui si genuflette e si fa una breve pausa)

Ed ecco, il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi, che erano morti, risuscitarono. Uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. Il centurione, e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, alla vista del terremoto e di quello che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: «Davvero costui era Figlio di Dio!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Nella consapevolezza che la misura dell’amore di Dio per noi è di essere senza misura, eleviamo al Padre le nostre preghiere. Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa alzi con coraggio il vessillo della croce, annunciando nel Cristo il Figlio di Dio che si dona e muore per i poveri, i piccoli, i diseredati e gli oppressi. Preghiamo.
2. Perché i cristiani che sono perseguitati in varie parti del mondo abbiano la forza di associare le loro sofferenze ai patimenti di Cristo in croce, fonte della salvezza per l’umanità. Preghiamo.
3. Perché tutti coloro che sono crocifissi dall’ingiustizia e dalla violenza degli uomini trovino nei cristiani fratelli solidali e pronti ad offrire un aiuto concreto. Preghiamo.
4. Perché i malati che sentono la morte vicina siano raggiunti dalla pace e dalla consolazione che sgorgano dall’amore di Dio, che ci aspetta nella felicità eterna. Preghiamo.
5. Perché con gli occhi della fede riconosciamo gli insegnamenti della Passione di Gesù e ci rendiamo dono d’amore per i fratelli. Preghiamo.

Ascolta o Padre le nostre preghiere: rendici capaci di accompagnare Gesù nel cammino della croce, per partecipare anche della sua risurrezione. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore

Preghiera sulle offerte
Dio onnipotente, la passione del tuo unico Figlio
affretti il giorno del tuo perdono;
non lo meritiamo per le nostre opere,
ma l’ottenga dalla tua misericordia
questo unico mirabile sacrificio.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
La passione redentrice del Signore.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Egli, che era senza peccato,
accettò la passione per noi peccatori
e, consegnandosi a un’ingiusta condanna,
portò il peso dei nostri peccati.
Con la sua morte lavò le nostre colpe
e con la sua risurrezione
ci acquistò la salvezza.
E noi, con tutti gli angeli del cielo,
innalziamo a te il nostro canto,
e proclamiamo insieme la tua lode: Santo...

Antifona di comunione
“Padre, se questo calice non può passare
senza che io lo beva,
sia fatta la tua volontà” (Mt 26,42; cf. Mc 14,36; cf. Lc 22,42)

Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutriti con i tuoi santi doni,
e con la morte del tuo Figlio
ci fai sperare nei beni in cui crediamo,
fa’ che per la sua risurrezione
possiamo giungere alla meta della nostra speranza.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
È allo stesso tempo l’ora della luce e l’ora delle tenebre.
L’ora della luce, poiché il sacramento del Corpo e del Sangue è stato istituito, ed è stato detto: “Io sono il pane della vita... Tutto ciò che il Padre mi dà verrà a me: colui che viene a me non lo respingerò... E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto mi ha dato, ma lo risusciti l’ultimo giorno” (Gv 6,35-39). Come la morte è arrivata dall’uomo così anche la risurrezione è arrivata dall’uomo, il mondo è stato salvato per mezzo di lui. Questa è la luce della Cena.
Al contrario, la tenebra viene da Giuda. Nessuno è penetrato nel suo segreto. Si è visto in lui un mercante di quartiere che aveva un piccolo negozio, e che non ha sopportato il peso della sua vocazione. Egli incarnerebbe il dramma della piccolezza umana. O, ancora, quello di un giocatore freddo e scaltro dalle grandi ambizioni politiche.
Lanza del Vasto ha fatto di lui l’incarnazione demoniaca e disumanizzata del male.
Tuttavia nessuna di queste figure collima con quella del Giuda del Vangelo. Era un brav’uomo, come molti altri. È stato chiamato come gli altri. Non ha capito che cosa gli si faceva fare, ma gli altri lo capivano? Egli era annunciato dai profeti, e quello che doveva accadere è accaduto. Giuda doveva venire, perché altrimenti come si sarebbero compiute le Scritture? Ma sua madre l’ha forse allattato perché si dicesse di lui: “Sarebbe stato meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!”? Pietro ha rinnegato tre volte, e Giuda ha gettato le sue monete d’argento, urlando il suo rimorso per aver tradito un Giusto. Perché la disperazione ha avuto la meglio sul pentimento? Giuda ha tradito, mentre Pietro che ha rinnegato Cristo è diventato la pietra di sostegno della Chiesa. Non restò a Giuda che la corda per impiccarsi. Perché nessuno si è interessato al pentimento di Giuda? Gesù l’ha chiamato “amico”. È veramente lecito pensare che si trattasse di una triste pennellata di stile, affinché sullo sfondo chiaro, il nero apparisse ancora più nero, e il tradimento più ripugnante? Invece, se questa ipotesi sfiora il sacrilegio, che cosa comporta allora l’averlo chiamato “amico”? L’amarezza di una persona tradita? Eppure, se Giuda doveva esserci affinché si compissero le Scritture, quale colpa ha commesso un uomo condannato per essere stato il figlio della perdizione?
Non chiariremo mai il mistero di Giuda, né quello del rimorso che da solo non può cambiare nulla. Giuda Iscariota non sarà più “complice” di nessuno.