martedì 27 agosto 2019

L'ENDORSEMENT DI TRUMP PER CONTE O IMPOSIZIONE COLONIALE?

HA RAGIONE WIKILEAKS A DEFINIRE "I PUPAZZI ITALIANI DI HILLARY CLINTON" IL PD! 


#CrisiGoverno Trump endorsa
a governare con i pupazzi italiani di
Libertà di #Assange sempre più lontana #FreeAssange
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Starting to look good for the highly respected Prime Minister of the Italian Republic, Giuseppe Conte. Represented Italy powerfully at the G-7. Loves his Country greatly & works well with the USA. A very talented man who will hopefully remain Prime Minister!
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Anche l'ex ministro PD Andrea Orlando ha finanziato con i soldi italiani la Fondazione Clinton

ANCHE L'EX MINISTRO ORLANDO DEL PD TRA I PIU' GRANDI FINANZIATORI DELLA FONDAZIONE CLINTON. AVETE PRESENTE LA FONDAZIONE PEDOFILO-SATANISTA DEI CLINTON? PROPRIO QUELLA!!!

#CrisiGoverno No a Ministri per l'Ambiente #PD come #AndreaOrlando che ha finanziato con i soldi italiani la #FondazioneClinton con una cifra da 100.000 ai 250.000 dollari. Notare in basso la Kids Inc... clintonfoundation.org/contributors?c

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https://twitter.com/Wikileaks_Ita






Tsunami gravitazionale colpisce la Terra. Stella di neutroni divorata da un buco nero!

Tsunami gravitazionale colpisce la Terra. Stella di neutroni divorata da un buco nero!




La sera del 14 agosto 2019 è avvenuto il rilevamento di una nuova onda gravitazionale, indentificata con S190814bv. Il suo segnale, che gli astrofisici inseguivano da tanto, è stato catturato dai tre strumenti della collaborazione internazionale Ligo-Virgo: Virgo è l’interferometro presente alle porte di Pisa, dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo Ego.


“E’ stata intercettata il 14 agosto quando in Italia erano le 23:11”, spiega Giovanni Prodi, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.


“Quella notte abbiamo festeggiato il Ferragosto con due ore di teleconferenza; avevamo subito capito che si trattava di una cosa grossa”. I dati, infatti, provenivano da tutti e tre i rivelatori di onde gravitazionali posti sulle due sponde dell’oceano Atlantico: Virgo, l’interferometro alle porte di Pisa dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo Ego (a cui l’Italia partecipa con l’Infn), e le due macchine del rivelatore statunitense Ligo della National Science Foundation, una nello Stato di Washington e l’altra in Louisiana.”


Signal in LIGO/Virgo data. Most likely source black hole and neutron star. Observed 7 minutes ago. Find out more at: https://gracedb.ligo.org/superevents/S190816i …


Cosa potrebbe averla generata?


Secondo le prime analisi condotte, grazie alla triangolazione ottenuta dall’utilizzo simultaneo degli interferometri, la probabilità che si tratti di un’onda gravitazionale genuina è superiore al 99%.


Dovrebbe essersi generata a 900 milioni di anni luce da noi, e potrebbe trattarsi di una stella di neutroni ingoiata da un buco nero.
Illustrazione raffigurante corpo celeste durante l’assorbimeto da un buco nero. Credits: https://www.sciencenews.org


“Se confermato, questo sarebbe il segnale che inseguiamo da tempo come il ricercato numero uno della nuova astronomia multimessaggera, perché finora avevamo registrato solo segnali della fusione di due buchi neri o di due stelle di neutroni.


Questa sarebbe la prima ‘coppia mista’ e potrebbe rivelarci quanto sono frequenti questi sistemi binari buco nero-stella di neutroni, fornendo anche informazioni preziose sulla materia e il comportamento delle stelle di neutroni, che sono oggetti estremamente densi e compatti”.

https://aerospacecue.it/nuova-onda-gravitazionale-rilevata-stella-di-neutroni-divorata-da-un-buco-nero/12715/


Wall Street Journal: lasciate che gli italiani votino Salvini


Il governo di coalizione italiano è caduto martedì, e va bene così. La difficoltosa intesa tra la Lega, di destra, e il Movimento Cinque Stelle, orientato a sinistra, ha funzionato a fatica per la maggior parte dei suoi 14 mesi al potere. E se nuove elezioni aprono la strada a qualcuno che si possa proporre per tenere la barra più saldamente – e autonomamente – è molto meglio. In caso di elezioni, il vincitore più probabile sarebbe il leader della Lega, Matteo Salvini. Il sostegno alla Lega è salito a quasi il 40% secondo la maggior parte dei sondaggi d’opinione, dal 18% che il partito aveva ottenuto alle elezioni dell’anno scorso. Ciò è in parte dovuto alla linea dura del partito sull’immigrazione, una questione sulla quale Salvini ha assunto un ruolo guida come ministro dell’interno nell’attuale governo. Ma anche il suo orientamento in campo economico ha avuto un ruolo nella sua ascesa politica. La Lega si è guadagnata la reputazione di partito pro-business, e Salvini propone un taglio delle aliquote fiscali sulle società come elemento centrale del suo piano per rilanciare l’economia italiana.

Questa mossa fiscale è alla radice delle recenti lotte di Roma contro l’Unione Europea. I ragionieri di Bruxelles si aggrappano a previsioni economiche largamente inventate per opporsi alla volontà di Salvini di sperimentare la riforma fiscale. I partner della coalizione di Salvini hanno peggiorato le cose con le grandiose promesse dei Cinque Stelle di espandere la spesa sociale, una sconsideratezza che l’Ue dovrebbe scoraggiare. Questi contrasti creano un’incertezza che non piace ai mercati. I timori di una uscita dell’Italia dall’Eurozona o dalla Uesembrano esagerati, finché gli italiani appoggiano l’appartenenza all’Eurozona e si fidano dell’Ue più di quanto si fidino del loro governo nazionale, secondo un recente sondaggio Eurobarometro. La principale minaccia per la stabilità politica e per l’Ue ora è che Bruxelles faccia cambiare idea agli italiani, contrastando gli sforzi di riforma di Salvini.

Salvini ha di fronte a sé una strada abbastanza dura per diventare presidente del Consiglio. Le dimissioni, martedì, del presidente del Consiglio di facciata Giuseppe Conte aprono un periodo di lotte, con i Cinque Stelle che cercano di salvarsi alleandosi con qualche altro partito. Ma se il tentativo fallisce, gli elettori avranno un’altra possibilità di scommettere su Salvini. È una scommessa che Bruxelles dovrebbe consentire loro di fare, a prescindere da quanto prescrivono le regole dell’Ue. Un’Italia non riformata e scontenta non rappresenta in misura minore una minaccia per la stabilità politica ed economica europea rispetto a un’Italia che Salvini sta cercando di rilanciare con un taglio di tasse e alcune riforme politiche. Chiamiamolo un “Matteo pass”, una mossa a lungo termine per vincere la partita. I mandarini di Bruxelles devono lasciare agli italiani lo spazio necessario per verificare se sia questo quello che sceglieranno gli elettori.

(“Un Matteo-Pass per l’Italia”, articolo del “Wall Street Journal” tradotto da “Voci dall’Estero” e proposto il 20 agosto 2019 al pubblico italiano).