venerdì 15 febbraio 2019

Le organizzazioni che promuovono la pedofilia/pederastia

SAPEVATE CHE GEORGE SOROS FINANZIA ANCHE UNA NOTA ASSOCIAZIONE DI PEDOFILI CHIAMATA NAMBLA?




Un logo della NAMBLA. La M maiuscola e la b minuscola rappresentano un uomo e un bambino


NEL MONDO

IPCE (precedentemente International Pedophile and Child Emancipation, ha cambiato nome nel 1998 per dissociarsi dal nome originale). Fondata nei primi anni ’90; nel 2005 contava 79 membri in 20 paesi. [1] [2] [3] L’organizzazione è attiva e ha siti Web disponibili in inglese, [4]francese, [5] tedesco, [6] e spagnolo. [7]

AUSTRALIA

Australian Man/Boy Love Association (AMBLA). [8]
Australian Paedophile Support Group (APSG). Fondato nel 1980 o nel 1983; venne succeduto dal Boy Lovers and Zucchini Eaters (BLAZE), che è stato smantellato dalla polizia [9].

BELGIO

Dokumentatiedienst Pedofilie. [10]
Centre de recherche et d’information sur l’enfance et la sexualité (fr), 1982-1986. Fondato da Philippe Charpentier. Il gruppo ha pubblicato la rivista L’Espoir. [11]
Fach Und Selbsthilfegruppe Paedophilie. Fondato nei primi anni 1970 [10].
Stiekum. [10]
Studiegroep Pedofilie. [10] Defunto.

CANADA

Coalition Pédophile Québécois. [8]
Fondation Nouvelle. Defunta. [1]

DANIMARCA

Danish Pedophile Association (DPA), 1985-2004. Una delle associazioni pedofile più importanti in Europa. [10] [12]

FRANCIA

Groupe de Recherche pour une Enfance Différente (GRED), 1979-1987. Il gruppo ha pubblicato il bollettino Le Petit Gredin (The Little Rogue). [10]

GERMANIA

AG-Pado. Fondata nel 1991 dall’associazione Arbeitsgruppe des Bundesverbandes Homosexualität. [8] [13]
Aktion Freis Leben (AFL). [8]
Arbeitskreis Päderastie-Pädophilie (APF). Attivo nei primi anni ’80. [10]
Arbeitsgemeinschaft Humane Sexualität (de) (AHS).
Arbeitsgemeinschaft “Schwule, Päderasten und Transsexuelle” (“Gruppo di lavoro” gay, pederasti e transessuali “). Una fazione del partito verde tedesco di sinistra coinvolta nell’attivismo pro-pedofilo. [14] [15] [16] [17] Vedi de: Pädophilie-Debatte (Bündnis 90 / Die Grünen) (“Dibattito pedofilia (Alleanza ’90 / I Verdi”).
Deutsche Studien- und Arbeitsgemeinschaft Pädophilie (DSAP). 1979-1983. [8]
Fach und Selbsthilfegruppe Paedophilie. [8]
Indianerkommune. Attivo dagli anni ’70 alla metà degli anni ’80. [10] Auto-definitosi come comune di liberazione dei bambini, con una identita` fortemente pedofila, attiva tra gli anni ’70 e la fine degli anni ’80; secondo alcuni autori ci sono diversi gruppi locali indipendenti attivi oggi in Germania. [18]
Kanalratten. Offshoot dell’Indianerkommune per pedofili di sesso femminile. [19]
Kinderfrühling. [20]
Krumme 13 (K13), 1993-2003. [21] [22]
Pädoguppe, Rat und Tat-Zentrum. [8]
Pädophile Selbsthilfe- und Emanzipationsgruppe München (SHG). [23] Fondata nel 1979. [24] A partire dal 2003, la polizia ha iniziato a perquisire i suoi membri, trovando oltre mezzo milione di articoli pedopornografici la qual cosa porto` ad arresti multipli [25].
Verein für sexuelle Gleichberechtigung. Fondato a Monaco di Baviera. 1973-1988 [26]

ITALIA

Gruppo P. Fondato nel 1989 da Francesco Vallini. [27] Vallini ha trascorso tre anni in prigione per aver gestito un’associazione criminale. Nonostante ciò, la consolidata rivista gay Babilonia continua a impiegare Vallini, e a sostenere le sue idee, anche se il Gruppo P in quanto tale potrebbe non esistere piu` Il gruppo ha pubblicato il bollettino Corriere del pedofili. [28]

OLANDA

Enclave Kring. Fondata negli anni ’50 dallo psicologo Frits Bernard. [29]
Jon. Fondata nel 1979 dalla Società olandese per la riforma sessuale. [8]
Party for Neighborly Love, Freedom and Diversity, 2006-2008. Partito politico olandese che sosteneva di abbassare l’età legale del consenso a 12 anni e legalizzare la pedopornografia [30].
Vereniging Martijn. Fondata nel 1982. L’associazione pedofili più importante in Europa. Il 27 giugno 2012, un tribunale olandese ha stabilito che il gruppo era illegale e ha ordinato di scioglierlo immediatamente, [31] ma la decisione è stata annullata da un tribunale superiore nell’aprile 2013, giustificando che il club non aveva commesso reati e aveva il diritto alla libertà di associazione [32]. Il gruppo pubblica il bollettino OK Magazine. [33]
Werkgruppe Pedophilie. [34]

NORVEGIA

Norwegian Pedophile Group. [34]
Amnesty for Child Sexuality [34].

SVIZZERA

Schweizerische Arbeitsgemeinschaft Pädophile. [10]

SVEZIA

Pedofila Arbetsgruppen. Defunto. [35]

REGNO UNITO

Pedophile Action for Liberation (PAL), 1974, fusa con il PIE nel 1975. [10]
Pedophile Information Exchange (PIE), 1974-1984. Fu affiliato al National Council for Civil Liberties (ora noto come Liberty) dal 1978 al 1983 quando si fuse con PAL. [36] PIE ha pubblicato le riviste Magpie, Understanding Pedophilia and Childhood Rights. [10] [37]

STATI UNITI

Childhood Sensuality Circle (CSC). Fondata nel 1971 a San Diego (California) da uno studente di psicoanalisi Wilhelm Reich. [10]
North American Man/Boy Love Association. 1978-presente. Nel 1997, NAMBLA era il più grande gruppo nell’organizzazione internazionale di attivisti pedofili IPCE. [6] Da allora, l’organizzazione si è ridotta a poche persone, con molti membri che si uniscono a reti pedofile online come DanPedo, BoyChat e Annabelleigh.
Pedophile Information Society. [40]
Project Truth. Una delle organizzazioni che è stata espulsa dall’ILGA nel 1994 come organizzazione pedofila. [3] Defunta
René Guyon Society. Il suo slogan: “sesso prima degli otto altrimenti e` troppo tardi [34]


Pubblicato da neovitruvian


Il seguente articolo avrà come scopo, lo spiegare, il rapporto che esiste tra le elite occulte e i rappresentanti internazionali di quei movimenti a difesa dei diritti gay che, con sempre maggior visibilità e rilevanza, vengono mostrati nei telegiornali e nei giornali (corrotti).

Il mondo dell’intrattenimento e della moda, spalleggiano questi gruppi, fornendo supporto economico, ma soprattutto di immagine, proponendo film, musica, stampa e pubblicità che strizzano l’occhio ad un idea distorta di omosessualità.


Lobby:


Gruppo di persone che sono in grado di influenzare a proprio vantaggio l’attività del legislatore e le decisioni del governo o di altri organi della pubblica amministrazione.

Bisogna osservare il sistema come ad un insieme omogeneo di elementi con delle “minoranze” delle “sfaccettature” le quali meritano, ovviamente, la nostra accettazione e comprensione. I poteri forti agiscono attivamente su queste minoranze per indebolire e frammentare l’omogeneità del sistema di partenza. Siamo d’accordo tutti che il sistema va cambiato, è ormai un monolite morente, inaccettabile sotto ogni punto di vista, tuttavia se il caos del cambiamento è controllato dall’elite, per i propri fini, è necessario combattere affinchè gli illuminati non abbiano successo nei loro piani.

Il motivo per cui l’elite manipola le minoranze è la facilità con cui esse possono essere gestite. Spesso tali gruppi nascono dall’insoddisfazione e della frustrazione verso un sistema malato e incompleto. Essi sono legittimi, in ogni caso, per il sistema, è necessario limitarli poichè rischiano di frastagliare lo status quo in cui gli illuminati basano il loro dominio.

Dato che la repressione, non è efficace, gli illuminati si infiltrano e prendono il controllo di questi gruppi in modo da dirigere le proteste e gli scopi affinchè tornino utili alla loro agenda. Non è originale nè sensato pensare che i movimenti per i diritti gay non siano controllati dal sistema (la stessa cosa vale per la chiesa), purtroppo è il ragionamento di molti che, pervasi da decenni di condizionamento e sentimentalismo liberale fanno occhi e orecchie da mercanti.

UN PO’ DI STORIA




Cio che mi lascia scosso e sorpreso è che pure i cosiddetti teorici del complotto (gran parte) hanno idee superficiali e banali rispetto all’argomento e somigliano alle masse nelle loro insensate proteste. Combattono il vaticano, diffidano e sconsigliano i movimenti politici popolari, deridono le varie rivoluzioni e proteste portando tesi e prove dettagliate rispetto all’influenza americana, ma quando si tratta di omosessualità le uniche cose che sanno dire sono: “Omofobo” “Fascista” “Amore Libero”, trasformandosi in hippie.

Ecco per loro e per tutto il pubblico un pò di storia:

Ci sono parecchi casi in cui organizzazioni omosessuali di spicco sono state permissive nei confronti della pedofilia o la hanno attivamente promossa. Ad esempio, il Journal of Homosexulity è una rivista accademica caratterizzata dal fatto che nei suoi testi si parla in maniera “amichevole” di pedofilia.

Ad esempio, un articolo del Dr. Brongersma afferma che i genitori non dovrebbero vedere un pedofilo ” come un rivale o un concorrente, non come un ladro, ma come un partner nell’educazione del ragazzo, qualcuno che dovrebbe essere accolto in casa… ”

L’Associazione gay e lesbica internazionale (ILGA) è stata fondata nel 1978 ed è una rete mondiale di gruppi nazionali e locali omosessuali che conta 620 micro organizzazioni al suo interno. Nel 1993 l’ILGA ha ottenuto lo status consultivo al Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) ma nel 1994 le è stato tolto a causa di alcuni gruppi come la North American Man / Boy Love Association (NAMBLA) e Vereniging Martijn, i quali sostenevano o esprimevano solidarietà nei confronti dei gruppi pro-pedofilia.

L’ILGA espulse i gruppi associati alla pedofilia, ma le fu negato l’accesso all’ECOSOC sia nel 2002 che nel gennaio 2006. La NAMBLA fu membra dell’ILGA per un decennio prima di essere espulsa. NAMBLA si autodefinisce un’organizzazione omosessuale.

Il Comitato delle ONG del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite ha costantemente respinto l’ILGA fino a quando il Consiglio economico e sociale, guidato da paesi europei, ha annullato la loro decisione.

Tra i requisiti per l’accreditamento delle ONG delle Nazioni Unite vi è che “la maggior parte dei fondi dell’organizzazione dovrebbero derivare dai contributi affiliati nazionali, da singoli membri, o altri componenti non governative.”

L’ONU sostiene che se il loro denaro provenisse in gran parte dai governi esse andrebbero considerate come entità governative.

Von Krempach ha scoperto che, la Commissione europea, un’entità intergovernativa, provvede al 68% del bilancio dell’ILGA. Il governo olandese ha fornito un supplemento di € 50.000 portando il finanziamento governativo dell’ILGA al 71%. Il resto del finanziamento dell’ILGA proviene da donatori di sinistra come George Soros (si SOROS), Sigrid Rausing, e un donatore anonimo.


Soros finanzia tutti i falsi movimenti rivoluzionari dagli occupy alle femen…oltre a ciò sostiene anche le lobby gay come l’ILGA (complottisti omosessuali/ liberali fatevene una ragione)

L’AGENDA OMOSESSUALE

L’agenda omosessuale è un insieme centralistico di credenze e di obiettivi volti a promuovere l’ideologia omosessuale. Gli obiettivi e gli strumenti di questo movimento sono l’indottrinamento degli studenti nella scuola pubblica, limitare la libertà di parola, ottenere un trattamento speciale e interferire con la libertà di associazione.

I sostenitori dell’agenda omosessuale cercano diritti speciali per gli omosessuali che gli altri non hanno, come l’immunità dalla critica (discorso di odio/ crimini di odio). Tali diritti speciali andranno necessariamente a scapo della maggior parte della popolazione. L’agenda omosessuale è la più grande minaccia al diritto di libertà di parola oggi.

Nel 2014, una delle principali priorità dell’agenda omosessuale è quella di vietare e proibire terapia di conversione, soprattutto tra gli adolescenti. La California e il New Jersey sono stati gli unici ad aver adottato tali leggi (il governatore Chris Christie ha firmato la legge mentre stava preparando la sua campagna di rielezione) La sinistra sta spingendo leggi simili in tutti gli stati americani.

In un discorso il 10 dicembre 2013, ad una manifestazione a favore della famiglia in Giamaica, Brian Camenker del Mass Resistance ha delineato l’approccio step-by-step dell’agenda omosessuale: [1]
legalizzare l’omosessualità
promuovere il gay pride
chiedere leggi contro la discriminazione
insistere sull’adozione di bambini omosessuali ‘
spingere l’agenda omosessuale nelle scuole
forzare il “matrimonio gay” nella società
richiedere finanziamenti pubblici per affrontare i maggiori problemi sociali legati all’omosessualità
promuovere l’agenda transgender
imporre una perdita, su larga scala, della libertà di parola
divieto di consulenza per i bambini confusi da questioni omosessuali


La copertina di uno dei tanti libri utilizzati negli asili e nelle elementari per normalizzare l’idea di omosessualità…Si tratta forse di un lavaggio del cervello dei fanciulli?


La Stonewall, associazione pro diritti gay è onnipresente, con le sue pubblicità, nei trasporti londinesi….un ottimo modo per condizionare il pubblico. 

PIENO SUPPORTO DALLA SINISTRA


Vi siete mai chiesti perché praticamente tutte le elite sostengono l’omosessualità? Dopo tutto, che cosa ha a che fare la dottrina politico / economica del “da a ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni” con il sostegno dell’omosessualità?

Il collegamento non è casuale. Queste dottrine in realtà si completano a vicenda molto bene. Vedete, una nazione che abbandona il suo fondamento morale, e svilisce l’istituzione della famiglia, degenererà al punto in cui sarà completamente alla mercè del tiranno. Distrutte psicologicamente, indulgenti, materialiste, malate per il sesso, alcoliste, tossicodipendente, femminizzate, moralmente depravate (o anche solo moralmente neutre) le persone non potranno mai resistere al male. Al contrario, la plebe edonista abbraccerà i malvagi, perché i “bravi ragazzi” in realtà innescano in loro un complesso di inferiorità.

Una nazione che è stata così corrotta nel suo giudizio e nella sua morale, che non può più distinguere tra la merda di Picasso e i capolavori di Rembrandt, tra la poesia di Kipling e le farneticazioni incoerenti di Maya Angelou, o tra le corde angeliche di Julie Andrews e l’ansimare di Beyonce – è una nazione che non sarà mai in grado di distinguere tra gli alti ideali degli uomini buoni e la demagogia ingannevole dei tiranni.

Inoltre, se alcuni sono effettivamente in grado di discernere la differenza, probabilmente saranno troppo vili e moralmente neutri per fare qualcosa. Samuel Adams lo ha sintetizzato meglio: “è facilmente osservabile, che coloro i quali cercano di distruggere le libertà del popolo, praticano ogni stratagemma per inquinare la loro morale.”

Ecco perché la sinistra promuove la degenerazione morale e il “relativismo” di tutti i tipi. E’ per questo che sentiremo di parlare di “lotte” per i diritti gay fino a che tutto ciò non verrà “normalizzato”. Raggiunto l’obiettivo (e ci siamo quasi), i pedofili cominceranno ad essere rappresentati in maniera simpatetica. Entro 10-15 anni, la pedofilia sarà accettata come uno “stile di vita alternativo”, e guai a chi osa esprimere una opinione che è “pedofobica”. Questo è quello che sta arrivando gente.

LA SITUAZIONE IN ITALIA


I contestatori LGBT in una delle iniziative meno dannose…se volete approfondiamo insieme la violenza verbale, gli sputi e le varie ingiurie arrecate a anziani e bambini…Non so tuttavia se capireste il paradosso delle vostre azioni

In Italia la situazione si sta evolvendo rapidamente, con tutti i partiti, da destra a sinistra, favorevoli all’implementazione del ddl Scalfarotti che andrà a limitare la libertà di opinione, per tutelare l’ideologia gay.

In Italia le Sentinelle in Piedi sono nate in difesa della libertà di espressione messa in discussione dal ddl Scalfarotto, già approvato dalla Camera e ora al Senato. Presentato come necessario per fermare atti di violenza e aggressione nei confronti di persone con tendenze omosessuali, il testo è invece fortemente liberticida in quanto non specifica cosa si intende per omofobia lasciando al giudice la facoltà di distinguere tra un episodio di discriminazione e una semplice opinione.

«In questo modo – spiegano i referenti delle “sentinelle” – faremo capire che c’è ancora un popolo che difende principi fondamentali per una società più umana e autentica: quali la libertà di espressione e la famiglia composta da padre, madre e figlio/figli». Perché questa iniziativa? Spiegano i promotori, un gruppo di associazioni religiose e laiche che hanno ottenuto la “benedizione” della Curia torinese: «Si sta forzando la mano per fare accettare/subire ai cittadini l’ideologia di genere (gender), nata negli Stati Uniti negli anni ’70, che afferma, in sintesi, l’assenza di identità sessuale naturale nell’uomo. La sessualità totalmente slegata dalla procreazione e intesa come gioco, la conseguente perdita di valore originario del matrimonio e, quindi, della famiglia, la perdita di definizione dell’identità dell’individuo ridotto a mera unità di conto, funzionale ai progetti totalitari della finanza e dell’economia».

In Italia il disegno di legge “Scalfarotto” (n. 1052) sull’incriminazione dell’omofobia «è presentato all’opinione pubblica come atto necessario per fermare le discriminazioni contro le persone con tendenze omosessuali. Introduce, tuttavia, norme penali non necessarie perché il nostro ordinamento già punisce qualunque atto di violenza o di aggressione nei confronti di qualsiasi persona, a prescindere dal suo orientamento sessuale. Non solo: gli atti compiuti contro le persone con tendenze omosessuali sono già puniti con maggior severità di quelli compiuti contro le persone eterosessuali, perché integrano l’aggravante dei motivi abbietti (art. 61, n. 1 c.p.), applicabile ad ogni reato. Con il ddl Scalfarotto, però, può essere considerato “omofobo” e, quindi, autore di un delitto: chiunque affermi pubblicamente che la famiglia naturale è fondata sull’unione tra uomo e donna; chiunque si esprima pubblicamente come contrario al matrimonio tra persone dello stesso sesso; chiunque sia contrario all’adozione di un bambino da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso».

Nelle scuole di ogni ordine e grado (quindi dalla scuola primaria), con l’approvazione del Ministero dell’Istruzione, circolano i manuali UNAR. «Cosa insegnano ai nostri figli? Ad esempio: “Non usare analogie che facciano riferimento a una prospettiva eteronormativa (cioè che assuma che l’eterosessualità sia l’orientamento “normale”, invece che uno dei possibili orientamenti sessuali). Tale punto di vista, ad esempio, può tradursi nell’assunzione che un bambino da grande si innamorerà di una donna e la sposerà”. Oppure: “Un pregiudizio diffuso nei paesi di natura fortemente religiosa è che il sesso vada fatto solo per avere bambini […] potremmo ribaltare la domanda chiedendoci: i rapporti sessuali eterosessuali sono naturali?”».

Le sentinelle hanno vegliato in silenzio, leggendo un libro. Nessun simbolo né vessillo era ammesso, a sottolineare che la proposta è per tutti. L’ora di testimonianza pubblica ha coinvolto i partecipanti, che alla fine si sono salutati con un fragoroso applauso spontaneo, e ha sorpreso i passanti, anche stranieri, non pochi dei quali si sono fermati a vegliare, anche solo per pochi minuti.

In una nota si legge: “Le Sentinelle non giudicano né tantomeno sono contro alcuna persona – ha detto il portavoce nel discorso iniziale -. Le sentinelle non sono “anti-gay”, come qualcuno vorrebbe far credere. Le Sentinelle sono contro la minaccia del carcere per chi si oppone all’ideologia del gender. Secondo l’ideologia gender, la differenza di sesso e la famiglia sarebbero invenzioni culturali – cioè non legate intrinsecamente alla natura umana – ed ogni bambino dovrebbe sperimentare a scuola qualsiasi tipo di esperienza sessuale. Il recente caso del liceo Giulio Cesare di Roma, con la lettura obbligatoria di brani pornografici, è un segnale che deve far riflettere. E non è un segnale isolato, specie dal mondo della scuola. L’agenda del gender contempla la sostituzione dei termini “padre” e “madre” con i termini “genitore 1” e genitore 2 e l’istituzione di nozze e adozioni per persone dello stesso sesso”.

La nota prosegue:“La legge Scalfarotto prevede fino a un anno e mezzo di carcere per chi sia giudicato responsabile di atti di discriminazione o istigazione alla discriminazione per motivi fondati sull’omofobia o la transfobia. Questo mette a rischio ogni opposizione pubblica all’ideologia del gender. Le Sentinelle rispettano ogni persona e difendono la libertà di espressione e di educazione, per tutti. Si tratta di libertà garantite dalla Costituzione e conquistate dopo il ventennio fascista e la Seconda guerra mondiale”.


Anche il centro destra è favorevole alle adozioni gay

CONCLUSIONE

La popolazione mondiale è stata talmente manipolata e distrutta a livello psicologico che non riesce ad affrontare la realtà e le responsabilità che da essa ne derivano. Il buonismo liberale, è valido per le fiabe e per dei film di fantascienza, ma non per la concretezza in cui viviamo. La natura ha creato l’uomo e la donna affinchè potessero procreare (per unione di opposti, legge universale e oggettiva) al fine di creare una società dinamica e in continua evoluzione.

Attualmente vogliono farci accettare l’idea che si tratti di una convenzione sociale e culturale, priva di basi scientifiche, arrivando a snaturare totalmente l’idea di famiglia (genitore1 e genitore2) in modo da rendere sempre più effettiva ed efficace l’agenda comunista che ci sta traghettando verso un nuovo ordine mondiale.

Alla fine di questo percorso, l’uomo e la donna non avranno più identità, i figli non verranno più cresciuti in un ambiente famigliare e protetto ma in centri statali dove verranno scelti e testati per ricoprire determinate posizioni pre-scelte dal sistema.

Nel giro di qualche anno saremo ridicolizzati quando parleremo di famiglia formata da uomo donna e bambini, saremo perseguiti ed arrestati per muovere critiche (se ancora potremo farlo) al concetto di adozioni/famiglia gay…

Dopo questo sarà il turno dei pedofili…Un’altra forma di amore, chi siamo noi per giudicare due persone che si amano? PEDOFOBICI.


Affamare il Venezuela fino alla sottomissione

Ma come siete di buon cuore! Ho versato una lacrima pensando alla generosità americana.“Una montagna di deliziose leccornie: sacchi di riso, tonno in scatola e biscotti ricchi di proteine, farina di mais, lenticchie e pasta, il tutto arrivato al confine di un Venezuela in difficoltà; abbastanza roba per un pasto leggero a testa per cinquemila persone,” dicono gli organi di informazione, con sublime riferimento a quei cinquemila che erano stati sfamati dai pesci e dai pani di Gesù Cristo. C’è da dire però che Gesù non ha mai messo mano nei conti bancari e non ha mai rubato l’oro di quelli che aveva nutrito. Ma il Venezuela del 21° secolo è molto più prospero della Galilea del 1° secolo. Oggigiorno devi organizzare un embargo, se vuoi che le persone ti siano grate per il tuo aiuto umanitario.
Questo non è un problema. La coppia Stati Uniti-Regno Unito l’ha fatto in Iraq, come aveva scritto nell’aprile del 2000 il meraviglioso Arundhati Roy (sul Guardian dei vecchi tempi, prima che diventasse uno strumento dell’imperialismo): dopo che l’Iraq era stato messo in ginocchio, la sua popolazione stava morendo di fame, mezzo milione dei suoi bambini erano stati uccisi, le sue infrastrutture gravemente danneggiate … l’embargo e la guerra erano stati seguiti da … avete indovinato! Aiuti umanitari. All’inizio hanno bloccato forniture di cibo per miliardi di dollari, e poi hanno fatto arrivare 450 tonnellate di aiuti umanitari e hanno celebrato la loro generosità con giorni interi di trasmissioni televisive in diretta. L’Iraq aveva le risorse economiche necessarie per comprare tutto il cibo di cui aveva bisogno, ma era stato sottoposto ad embargo, e la sua popolazione aveva ricevuto solo un po’ di briciole.
E questo era stato abbastanza umano, almeno per gli standard americani. Nel 18° secolo, i coloni britannici del Nord America avevano usato metodi assai più drastici, mentre dispensavano aiuti ai nativi disobbedienti. I pellerossa erano stati espulsi dalle loro terre natie, e poi erano stati forniti di aiuti umanitari: whisky e coperte. Le coperte erano state precedentemente utilizzate da pazienti ammalati di vaiolo. La popolazione nativa del Nord America era stata in questo modo decimata dalle conseguenti epidemie e da altre misure simili. Probabilmente non avrete sentito parlare di questo capitolo della vostra storia: gli Stati Uniti hanno molti musei dell’Olocausto ma non un solo memoriale per un genocidio accaduto vicino a casa. È molto più divertente discutere delle colpe dei Tedeschi e dei Turchi che di quelle dei propri antenati.
All’inizio, si affama la gente, poi le si fanno arrivare gli aiuti umanitari. Una cosa del genere era stata proposta da John McNaughton al Pentagono: bombardare dighe e chiuse, inondare le coltivazioni di riso, procurare una carestia generale (oltre un milione di morti?) “e poi faremo arrivare aiuti umanitari ai Vietnamiti affamati.”  Oppure, “potremmo offrirci di farlo al tavolo delle trattative.” Pianificare un milione di morti per fame, e metterlo per iscritto: se un appunto del genere fosse stato trovato fra le macerie del Terzo Reich, l’episodio sarebbe stato definito un genocidio e se ne sarebbe parlato tutti i giorni. Ma la storia del genocidio dei Vietnamiti, oggigiorno, viene raramente menzionata.
Lo hanno fatto anche in Siria. All’inizio hanno dato armi a tutti gli estremisti mussulmani, poi hanno messo sotto embargo Damasco e infine hanno inviato aiuti umanitari, ma solo nelle aree sotto il controllo dei ribelli.
Questo crudele ma efficace metodo per spezzare lo spirito delle nazioni è stato sviluppato per anni, forse per secoli, dai domatori di leoni. Devi far morire di fame la bestia fino a quando non prenderà il cibo dalle tue mani e ti leccherà le dita. “Addomesticamento da fame,”  lo chiamano.
Gli Israeliani lo praticano a Gaza. Bloccano tutte le esportazioni o le importazioni dalla Striscia, vietano la pesca nel Mediterraneo e alimentano, goccia a goccia, con “aiuti umanitari” i Palestinesi intrappolati. Gli Ebrei, essendo Ebrei, sono riusciti a fare ancora meglio: hanno costretto l’Unione Europea a pagare per gli aiuti umanitari a Gaza, che devono necessariamente essere acquistati in Israele. Tutto questo ha reso Gaza un’importante fonte di profitto per lo stato ebraico.
E così in Venezuela seguono la vecchia sceneggiatura. Gli Stati Uniti e il loro cagnolino londinese hanno sequestrato oltre 20 miliardi di dollari dal Venezuela e dalle compagnie nazionali venezuelane. Hanno rubato oltre un miliardo in lingotti d’oro che il Venezuela aveva fiduciosamente depositato nei forzieri della Banca d’Inghilterra.
Beh, hanno detto che magari daranno questi soldi ad un Signor Nessuno venezuelano. Ad un tizio che ha già promesso di regalare le ricchezze del Venezuela alle multinazionali statunitensi. E dopo questo palese furto, faranno arrivare al confine alcuni container di aiuti umanitari e aspetteranno l’assalto al cibo da parte dei poveri Venezuelani.
Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo ha twittato: “Il popolo venezuelano ha disperatamente bisogno di aiuti umanitari. Gli Stati Uniti e gli altri paesi stanno cercando di dare una mano, ma le forze armate venezuelane, agli ordini di Maduro, stanno bloccando gli aiuti con camion e navi cisterna. Il regime di Maduro deve LASCIARE CHE I SOCCORSI RAGGIUNGANO LE PERSONE CHE STANNO MORENDO DI FAME.”
I Venezuelani non stanno morendo di fame, anche se stanno attraversando delle difficoltà. Quelli che alzano di più la voce sono i ricchi, come sempre. Se Pompeo vuole aiutare i Venezuelani, potrebbe revocare le sanzioni, restituire i fondi rubati, annullare l’embargo. I biscotti che vuole mandare servono poco o  niente.
Il presidente Maduro ha ragione quando si rifiuta di permettere che questa ipocrisia corrompa lo stomaco e il cuore della sua gente. Non si limita a ricordare Virgilio e a conoscere il detto: Timeo danaos et dona ferentes, Temo i Greci anche quando portano doni. Ci sono troppi soldati americani e colombiani nelle vicinanze del luogo previsto per la consegna [degli aiuti] e questo posto è sospettosamente vicino ad un aeroporto con una pista molto lunga, perfetta per un ponte aereo.
Gli Stati Uniti sono noti per la loro propensione ad invadere i loro vicini: Panama è stata invasa nel 1989 per far sì che il Canale di Panama rimanesse in mani americane e per ripristinare l’accordo firmato da Jimmy Carter, il presidente dal cuore d’oro. Il presidente George Bush Senior aveva mandato i paracadutisti, dopo aver definito il presidente di Panama “un dittatore e un contrabbandiere di cocaina”. Questo è esattamente ciò che il presidente Trump dice del presidente del Venezuela.
È probabile che [gli Americani] si servano di questi aiuti per invadere e sottomettere il Venezuela. Saggiamente, Maduro ha dato inizio a grandi esercitazioni militari per tenere pronto l’esercito per un’eventuale invasione. La situazione del Venezuela è già abbastanza grave anche senza un’invasione. I suoi soldi sono stati prelevati, la sua principale compagnia petrolifera è come se fosse stata confiscata e c’è una forte quinta colonna a Caracas che attende gli Yankees.
Questa quinta colonna è composta principalmente da compradors, giovani benestanti con un’infarinatura di educazione e  formazione occidentale, che pensano di poter avere un futuro nell’ambito dell’Impero Americano. Sono pronti a tradire le masse dei poveri e a dare il benvenuto alle truppe statunitensi. Sono sostenuti dai super-ricchi, dai rappresentanti delle multinazionali straniere, dai servizi segreti occidentali. Persone di questo genere esistono ovunque; hanno cercato di organizzare la rivoluzione di Gucci in Libano, la Rivoluzione Verde in Iran, il Maidan in Ucraina. In Russia avevano avuto la loro occasione nell’inverno del 2011/2012, quando c’era stata la Rivoluzione delle Pellicce di Visone nella Piazza Bolotnaya di Mosca.
A Mosca avevano perso quando i loro avversari, quelli di Prima la Russia, li avevano surclassati con una manifestazione infinitamente più grande sulla collina Poklonnaya. Le agenzie di stampa occidentali avevano cercato di coprire la sconfitta trasmettendo immagini della marcia dei sostenitori di Putin, facendo finta che si trattasse della manifestazione filo-occidentale. Altre agenzie occidentali avevano pubblicato  foto dei raduni del 1991, affermando che erano state scattate nel 2012 a Piazza Bolotnaya. A Mosca nessuno era stato ingannato: la folla con le pellicce di visone sapeva di essere stata battuta.
In Ucraina, hanno vinto, perchè il presidente Yanukovich, un uomo titubante e pusillanime, sempre con i piedi in due scarpe, non era riuscito a raccogliere un sostegno adeguato. È una bella domanda, se Maduro sarà in grado di mobilitare le masse di Prima il Venezuela. Se lo sarà, allora avrà vinto anche lo scontro con gli Stati Uniti.
Maduro è piuttosto titubante; non ha messo in riga gli oligarchi ribelli, non controlla i media, prova a giocare alla social-democrazia in un paese che non è neanche lontanamente la Svezia. I suoi sussidi hanno permesso alla gente comune di sfuggire ad una terribile povertà, ma ora vengono usati dai trafficanti del mercato nero per succhiar via la ricchezza della nazione. Lungi dall’essere una zona disastrata, il Venezuela è un vero Bonanza, un Klondike a tutti gli effetti: si può riempire di petrolio una nave cisterna per pochi centesimi, contrabbandarla nella vicina Colombia e venderla a prezzo di mercato. Molti sostenitori del Signor Nessuno hanno fatto piccole fortune in questo modo e sperano di realizzare l’affare del secolo, se e quando arriveranno gli Americani.
Un problema più grande è costituito dal fatto che il Venezuela è diventato un’economia da monocultura: esporta petrolio e importa tutto il resto. Non produce nemmeno il cibo sufficiente per nutrire i suoi 35 milioni di abitanti. Il Venezuela è una vittima della dottrina neoliberale secondo cui si può comprare tutto quello che non si può produrre. Ora non possono comprare e non producono. Immaginate una democratica Arabia Saudita colpita da embargo.
Per salvare l’economia, Maduro dovrebbe prosciugare la palude, dare un taglio al mercato nero e agli speculatori, incoraggiare l’agricoltura, tassare i ricchi, sviluppare qualche industria per il mercato locale. Si può fare. Il Venezuela non è una nazione socialista come la disciplinata Cuba, e neanche uno stato socialdemocratico come la Svezia o l’Inghilterra degli anni ’70, ma persino il suo modesto esempio, che aveva permesso alle masse di sollevarsi dalla miseria, dalla povertà e dall’ignoranza sembra eccessivo per l’Occidente.
Si dice spesso che in Occidente esistono due antagonisti, i populisti e i globalisti, e che il presidente Trump è il leader dei populisti. La crisi del Venezuela ha dimostrato che queste due forze si unificano se c’è la possibilità di attaccare e rapinare un paese esterno. Trump viene condannato in patria quando richiama le truppe dall’Afghanistan o dalla Siria, ma viene appoggiato quando minaccia il Venezuela o la Corea del Nord. Può essere sicuro che sarà acclamato da Macron e dalla Merkel e persino dal Washington Post e dal New York Times.
Lui ha le vere WMD, le armi di ‘distrazione’ massa, per attaccare il Venezuela, e queste WMD sono state attivate con l’inizio di un colpo di stato strisciante. Quando un giovane politico piuttosto sconosciuto, leader in parlamento di una piccola fazione neoliberale rabbiosamente filo-americana, il Signor Nessuno, ha rivendicato il titolo di presidente, è stato immediatamente riconosciuto da Trump e i media occidentali hanno riferito che il popolo del Venezuela era sceso in piazza in dimostrazioni di massa per salutare il nuovo presidente e chiedere la rimozione di Maduro.
Hanno trasmesso il filmato di un’enorme manifestazione a Caracas, in Venezuela. Non molti spettatori all’estero hanno notato che il video era vecchio, girato durante le dimostrazioni del 2016, ma i Venezuelani se ne sono accorti subito. Non si sono fatti ingannare. Sapevano che non c’era nessuna possibilità per una grande manifestazione di protesta in quel giorno, il giorno di una partita di baseball particolarmente importante nel campionato professionisti tra i Leones di Caracas e i Cardenales de Lara di Barquisimeto.
Ma le ADM hanno continuato a mentire. Ecco un articolo di Moon of Alabama: i resoconti di grandi raduni anti-governativi sono notizie false o profezie che sperano di avverarsi:
L’Agenzia France-Press ha dichiarato ieri alle 11:10 utc che “a decine di migliaia” si uniranno ad una manifestazione.
AFP news agency @AFP – 11:10 utc – 2 Feb 2019
Decine di migliaia di manifestanti si riverseranno nelle strade della capitale venezuelana #Caracas sabato per sostenere le richieste di elezioni anticipate del leader dell’opposizione Juan Guaidò mentre aumentano le pressioni internazionali affinché il presidente #Maduro si dimetta http://u.afp.com/Jouu
Tens of thousands of protesters are set to pour onto the streets of Venezuela’s capital #Caracas Saturday to back opposition leader Juan Guaido’s calls for early elections as international pressure increased on President #Maduro to step downhttps://t.co/3uRSRdBBy5 pic.twitter.com/9Z80EuMVZc
— AFP news agency (@AFP) February 2, 2019
Questo quando erano le 7:10, ora locale, a Caracas, diverse ore prima dell’inizio della manifestazione. Una simile “segnalazione predittiva” dovrebbe ora essere una “notizia.”Poco dopo l’AFP aveva postato un video:
AFP news agency @AFP – 15:50 utc – 2 Feb 2019″>
VIDEO: Migliaia di manifestanti dell’opposizione si riversano nelle strade di Caracas per sostenere il leader dell’opposizione del Venezuela, Juan #Guaidò, che chiede elezioni anticipate, mentre aumentano le pressioni internazionali affinché il presidente #Maduro si dimetta
VIDEO: 🇻🇪 Thousands of opposition protesters pour onto the streets of Caracas to back Venezuela’s opposition leader Juan #Guaidò who is calling for early elections, as international pressure increases on President Nicolas #Maduro to step down pic.twitter.com/JdWS12j9KJ
— AFP news agency (@AFP) February 2, 2019
Erano le 11:50, ora locale. Il video allegato non mostrava “migliaia di persone,” ma circa 200 individui che gironzolavano.
Mentono quando dicono che ci sono disertori dell’esercito che desiderano ardentemente uno scontro con i militari. I giovanotti fatti vedere dalla CNN non erano disertori e non vivevano in Venezuela. Persino le loro mostrine d’ordinanza erano di un tipo non più in uso da anni, come aveva fatto notare un nostro amico, The Saker.
In ogni caso, queste menzogne non serviranno a nulla, i miei corrispondenti a Caracas riferiscono che ci sono dimostrazioni a favore e contro il governo (per Maduro folle leggermente più numerose), ma i sentimenti della piazza non sono esasperati. La crisi è fabbricata a Washington, e i Venezuelani non sono propriamente desiderosi di farsi coinvolgere.
Ecco perché possiamo aspettarci un tentativo americano di usare la forza, preceduto da qualche provocazione. Probabilmente non sarà una guerra vera e propria: gli Stati Uniti non hanno mai combattuto un nemico che non fosse già a pezzi prima dello scontro. Se l’amministrazione Maduro sopravviverà al colpo, la crisi prenderà un basso profilo, fino a quando le sanzioni non avranno fatto il loro lavoro e indebolito ulteriormente l’economia.
In questa lotta, il presidente Trump è il peggior nemico di se stesso. Cerca l’approvazione del Partito della Guerra, e la sua base elettorale rimarrà delusa dalle sue azioni. Le sue sanzioni faranno arrivare ancora più rifugiati negli Stati Uniti, muro o non muro. Mette a rischio lo status privilegiato del dollaro USA utilizzandolo come arma. Nel 2020, raccoglierà quello che ha seminato.
Israel Shamir

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La situazione in Sardinya è effervescente per la grave crisi economica che colpisce tutti i settori di produzione agricola e degli allevamenti oltre al settore caseario dove gli industriali la fanno da padroni imponendo prezzi del latte sottocosto, a 50 cent il litro, che portano le aziende familiari e pastorali al fallimento...