martedì 20 novembre 2018

Don Elia denuncia la feroce dittatura di Bergoglio



Sebirblu, 19 maggio 2017

L'articolo seguente è la denuncia vibrante e minuziosa di un sacerdote molto preparato che guida una parrocchia vera e virtuale con il suo blog, e che ha deciso di far sentire la propria voce, pur rimanendo nell'anonimato per ovvie ragioni, al fine di allertare le persone sul "grande inganno" a cui è sottoposta la Chiesa di Roma dal principe di questo mondo penetratovi all'interno.

Egli ha delle locuzioni interiori (ved. QUI), esattamente come Don Minutella che per il suo coraggio a viso aperto è stato privato del ruolo di parroco presso la chiesa di Don Bosco a Palermo (ved. QUI) subendo tutte le conseguenze della sua fedeltà alla funzione di Ministro di Dio.

Troppe persone ormai, abbindolate e rese cieche dalla mancanza di discernimento e totalmente prive di senso critico, ma anche digiune, purtroppo, della più elementare conoscenza dei Vangeli e delle Sacre Scritture, vengono così ad essere risucchiate dal vortice tremendo che Satana e il suo Falso Profeta, Bergoglio, stanno azionando per fagocitarle tutte.

Per questo, laddove l'Autore di questo scritto esemplare omette di indicare i nomi di coloro che indegnamente si fregiano pomposamente del titolo di "pastori" della Chiesa Cattolica, io ne citerò i nomi tra parentesi, perché non è detto che tutti sappiano interpretare il suo dire correttamente.

Mentre mi auguro che il piccolo ma costante contributo offerto con la mia opera per il Risveglio delle Coscienze e per un mondo migliore, invito anche i Lettori a meglio documentarsi cliccando i nomi "Bergoglio" e "Profezie" sull'elenco "Etichette" posto a destra della pagina, sperando che qualcuno esca dal torpore ipnotico che questo papa sta esercitando sul mondo intero.


Vaticano okkupato

Il terrore è palpabile negli uffici della Curia Romana. Cellulari e caselle di posta elettronica dei suoi funzionari sono tenuti sotto controllo. I membri di interi dicasteri sono stati rinnovati in senso progressista, i loro titolari – se rimasti al loro posto – completamente esautorati.

I vescovi del mondo vivono con l'incubo di una rimozione infamante per "negligenza"nel trattamento dei casi di abusi. I professori delle facoltà teologiche vengono sorvegliati e le loro lezioni passate al vaglio per verificare che siano in linea con il "nuovo corso".

Chierici e religiosi sono segnalati ai superiori, se parlano anche solo un po' troppo del Papa; chi lo attacca pubblicamente (cosa che sotto Giovanni Paolo II e Benedetto XVI era all'ordine del giorno) è prontamente fatto a pezzi.

Dal colle vaticano, dove regna un clima di sospetto e paura, alle estreme "periferie"della Chiesa Cattolica, dove può sparire chi non è omologato, ci si sente prigionieri di un vero e proprio regime totalitario. Non c'è che dire: è proprio la "chiesa della misericordia"...

Il Vaticano assomiglia sempre più a uno Stato occupato da una potenza avversa,l'Inimica Vis di Leone XIII [enciclica antimassonica QUI; ndr]. Questo potere estraneo, abusivo e menzognero è riuscito ad impiantare nel cuore della cattolicità una sorta di Stato di polizia in cui non è ammesso il benché minimo dissenso.

Un regime fondato sulla falsità, d'altronde, non può mantenersi se non spegnendo tutte le voci della verità: anche una sola può metterlo in crisi mostrando semplicemente l'assurdità e l'inconsistenza delle sue ragioni, che invece la massa, stordita da un'immensa macchina propagandistica, inghiotte come la cosa più naturale al mondo.

Chi non può essere messo a tacere viene denigrato, diffamato, insultato con un astioimpressionante, magari per mezzo di terzi (giornalisti e commedianti); chi continua a parlare nonostante le sanzioni è svergognato dall'apparato mediatico, anche con mezzi illeciti: la liceità degli atti è funzionale al potere e al suo mantenimento.

Il capo del partito [Bergoglio; cfr. QUI; ndr] non ha bisogno di esporsi più di tanto:usa i suoi tirapiedi per colpire oppositori e persone sgradite, a meno che la propaganda non li abbia resi così odiosi al pubblico da far apparire la purga come un giusto e doveroso intervento, il quale non fa altro che accrescere la sua popolarità indiscussa.



I veri corrotti – sodomiti, faccendieri e maneggioni – restano "inspiegabilmente" ai loro posti (come il pervertito notorio scelto come prelato dello IOR) [mons. Battista Ricca, ved. QUI; ndr], mentre il cardinal Pell, incaricato di rimettere ordine nelle finanze vaticane, è stato completamente screditato con scandali di pedofilia risalenti a trent'anni prima in cui non era affatto implicato.

Chi invece ha realmente coperto abusi su minori è protetto dal capo o diventa addirittura vescovo, come avvenuto a Osorno, in Cile [Juan de la Cruz Barros Madrid; ved. QUI; ndr], nonostante le violente proteste di piazza.

Chi poi ha esaltato senza ritegno un intimo amico defunto [Marco Pannella; ndr], pederasta incallito e promotore per decenni di aborto, droga, sodomia, eutanasia e quant'altro, sta e rimane alla testa di una Pontificia Accademia per la Vita ridefinita negli scopi e ricostituita con un ricambio totale. Sarà un caso che si sia fatto ritrarre nella sua ex-cattedrale in un affresco a tinte palesemente omoerotiche? [Mons. Vincenzo Paglia; ved. QUIQUI e QUI; ndr].

Strani criteri per una riforma... Ma in ogni regime che si rispetti è proibito sollevare questioni e finanche pensare. Se quanto dicono e fanno in alto ti sembra strano, sei o pazzo o reazionario: in una parola, non hai speranza. Se non ti eliminano fisicamente, ti annichiliscono moralmente: è come se non fossi mai esistito.

Uno che l'ha sperimentato di persona ha paragonato l'odierno clima ecclesiale a quello della vecchia Unione Sovietica. Figlio di deportati in campo di lavoro, mons. Schneider sa bene di che parla. Alla base, evidentemente, ci sono le stesse idee perverse miranti a dissolvere l'ordine stabilito da Dio, non solo nella società, ma anche nella Chiesa, al fine di assoggettare l'umanità al dominio di Satana.

Quest'ultimo ubriaca le sue pedine con l'ebbrezza del potere e della popolaritàmediatica, ma le tiene in pugno con le perversioni sessuali, in cui le fa sprofondare per renderle facilmente ricattabili, dopo averle attirate come mosche al suo proverbiale sterco, mammona.

È proprio per mezzo di esso che distoglie dal servizio di Dio anche coloro che gli si sono votati per assoggettarli al proprio e danneggiare il più possibile, attraverso di loro, il sacro Tempio.




L'inaudita aggressione alla sovranità dell'Ordine di Malta, da parte di colui [Bergoglio, cfr. QUI; ndr] che è stato giustamente definito leader della sinistra mondiale (ossia della massonica political correctness), non mirava semplicemente alla reintegrazione di un "missionario" della contraccezione nei Paesi poveri (la quale rappresenta già di per sé un gigantesco business), ma ha probabilmente ben altre ambizioni: che la "Chiesa povera per i poveri" voglia metter le mani sull'enorme patrimonio gestito dai Cavalieri?

Con un bilancio annuale di due miliardi di dollari, cadon di tavola briciole milionarie... Al pellegrinaggio internazionale a Lourdes, testè conclusosi, il delegato pontificio ha calorosamente perorato l'incremento del carattere religioso dell'Ordine come soluzione a tutti i problemi.

Di fatto, però, la pesantissima intrusione della Santa Sede nel suo governo, in sostanza azzerato, ha dato ragione alla corrente tedesca, che lo vorrebbe laicizzare trasformandolo in ONG.

Su cinque membri della commissione papale incaricata di indagare sul conflitto tra Festing e Böselager, quattro sono amici del secondo e tre di essi (fra cui l'arcivescovo Tomasi) sono coinvolti in una fantomatica società finanziaria che gestisce un lascito di centoventi milioni di euro di provenienza ignota.

La denuncia di Festing contro la fiduciaria, dopo le sue dimissioni forzate, è stata – guarda caso – ritirata da Böselager, che ha con solerzia negoziato un accordo.Conflitto d'interessi? No di certo, se si lavora per i diseredati...

Chi ci ha perso la faccia, in questa squallida vicenda di squali, è stato il Cardinal patrono [Raymond Leo Burke, uno dei 4 presuli fautori dei "Dubia" sull'Amoris Laetitia ai quali Bergoglio non ha risposto; ndr], che a quanto pare è caduto in un terribile tranello, tesogli proprio dal feroce dittatore. [Il Falso Profeta; cfr. QUI; ndr].

Il card. Raymond Leo Burke, spedito dal Papa in un'isola sperduta (Guam)

In un colloquio a quattr'occhi – come conferma in termini più diplomatici una letteraufficiale – quest'ultimo si era mostrato sconcertato per l'immondo traffico di preservativi portato avanti da un'organizzazione cattolica in totale violazione del Magistero, chiedendogli anche di darsi da fare per purgare l'Ordine dai massoni.

Da persona retta qual è, il buon Burke aveva evidentemente creduto alla sinceritàdell'uomo biancovestito e si era mosso nel senso indicato, facendo involontariamente deflagrare il conflitto che ha fornito a quest'ultimo il pretesto per intervenire con un'ingiustificabile ingerenza, assolutamente illegittima e senza precedenti.

La linearità di un cattolico non riesce nemmeno ad immaginare fino a che punto arrivi la slealtà e la perfidia di chi ha una mentalità marxista (e di quei giudei da cui il marxismo ha avuto origine).

Tutto questo non è certo un fatto isolato. Dove c'è puzza di sterco (del diavolo), c'è di mezzo l'alta finanza internazionale (ebraica pure quella), che tiene in pugno i governi occidentali e ora controlla anche la Chiesa Cattolica. [Cfr. QUIQUI e QUI; ndr].

La posta in gioco è altissima, la situazione umanamente disperata: non esistono, sulla terra, mezzi adeguati per debellare il nemico e vincere la guerra; soltanto con mezzi soprannaturali la possiamo spuntare.

Sarà un'idea folle, ma in questo centenario di Fatima sembra che la Madonna ci suggerisca un'impresa da valorosi: penetrare nel campo avversario con un manipolo di arditi per compiervi un atto esplosivo.

L'anno scorso, in più di un centinaio, ci siamo consacrati a Lei sulla tomba di san Pietro per riprendere simbolicamente possesso del cuore della cristianità.

Quest'anno dobbiamo osare ben di più: consacrare il Vaticano stesso al Suo Cuore immacolato perché faccia crollare il regime abusivo che vi si è insediato, così da minare alla base la centrale della contro-chiesa [cfr. QUI; ndr], cooperando con il Cielo alla liberazione della Chiesa vera.

Relazione adattamento e cura di: Sebirblu.blogspot.it


URGE DISCERNERE al di là delle Apparenze!




Sebirblu, 12 novembre 2018

Ciò che da sempre ha contraddistinto gli Esseri spirituali che nelle varie ere si sono succeduti su questo nostro pianeta è la testimonianza, durante la loro vita, di un grande distacco da ogni aspetto materiale riducendo al minimo e all'indispensabile l'attenzione dovutagli per sostentare e mantenere sano lo strumento della loro manifestazione, cioè il corpo fisico. (Cfr. QUI).

Se si prende coscienza della nostra Origine divina, se ci si "sveglia" alla Realtà delle cose, e questa rimane la più grandiosa conquista per l'umanità, allora si dovrebbe cominciare a ripulire noi stessi da tutte le pesantezze, da ogni bruttura che ha reso deforme l'anima in tutto il suo percorso evolutivo. (Ved. QUI e QUI).

Il termine "Anima" deriva dal greco psykhḗ, il cui significato è "psiche", e si chiama così perché con i suoi "corpi sottili" caratterizza l'individuo nella sua completezza fintanto che si evolve.

Infatti l'involucro più grossolano costituito da energia-materia densa è il corpo fisico,poi, a frequenze energetiche sempre più rapide abbiamo il corpo eterico, il corpo astrale, il corpo mentale inferiore e superiore, il corpo causale e infine lo Spirito, la Scintilla divina, la Monade che si è incapsulata nella densità. (Ved. QUIQUIQUI e QUI).

Quando davvero si fa questa esperienza profonda nulla è più come prima.

Domina in noi solamente la necessità di ritornare ad essere degni di tale Origine, e comprendiamo subito che necessita purificarci da tutte le "scorie" che ci hanno tenuti prigionieri e schiavi fino a quel momento.

Inizia  l'Opera  vera  di  catarsi  personale,  di  riallineamento  con  la  Volontà  Divinae con l'armonia del Tutto. (cfr. QUI e QUI). L'Oriente dice che quando il discepolo è pronto, solo allora il Maestro compare, ed è realmente così.

Il "caso" ci porterà ad un libro, ad un incontro, ad una strana coincidenza ma, senza saperlo coscientemente, è proprio il nostro SÉ superiore che ci guiderà affinché noi lo "scopriamo" dopo innumerevoli peregrinazioni esistenziali.

Siamo dunque delle individualità (Spiriti) immerse nelle personalità umane (Anime)o meglio nelle maschere umane visto che il nome viene dal latino "persona" che vuol dire appunto "maschera".


Maschere tragica e comica (Mosaico Romano del 1° secolo a.C. ‒ Roma, Musei Capitolini)

Per essere più esatti veniva chiamato così il personaggio che interpretava una parte teatrale la cui maschera, la "per-sona", consentiva al suono verbale di diffondersi tra gli spettatori.

È lo Spirito che tenterà di signoreggiare la personalità ripristinando il suo legittimo dominio sulla materia. In questo consiste l'evoluzione: ritornare a riassumerci la padronanza di noi stessi riconnettendoci alla Potenza, alla Sapienza e all'Amoreche sono le prerogative divine.

Per noi, quest'ultima, è la più "semplice" da raggiungere nell'immediato. L'Amore senza condizioni è la Grande Meta! Le virgolette stanno a significare che se non rinunciamo al nostro individualismo prorompente e al nostro egoismo devastante difficilmente potremo raggiungerla.

I tempi ormai sono brevissimi  e necessita  assolutamente,  pena  rimanere  nella terza dimensione se così desideriamo, aumentare la frequenza vibratoria dell'Amore dimenticandoci di noi stessi (cfr. QUI). L'Amore stesso, il Cristo, ci ha insegnato così: "Chi ama la propria vita la perderà", e ancora, "È dando che si riceve!"




Perciò, l'Opera primaria va fatta su noi stessi prima di poterla rivolgere al prossimo,altrimenti, "l'Acqua" che daremo risulterà inquinata dalle nostre passioni non domate e sarà completamente inefficace perché mancherà di sostanza, di quel "sale-sapienza" di cui ancora menzionò il Cristo.

Ogni ricercatore o "assetato" ha il diritto di assimilare il nostro esempio nel saper vivere e di conseguenza dobbiamo, per primi, mettere in pratica quello che stiamo diffondendo perché, se così non fosse, ogni operatore di Luce arrecherebbe un danno enorme al risveglio della Coscienza unitaria della Terra.

È per questo motivo che ORA più che mai è necessario conoscere noi stessi, "Nosce Te Ipsum" ribadiva Socrate, poiché proprio adesso siamo inondati da "messaggi" di ogni genere.

D'altra parte è il tempo dei falsi profeti (in particolare di uno: Jorge Mario Bergoglio,ved. QUI, e più ampiamente cliccando alle etichette il suo nome) ma è sufficiente riflettere alla Luce dello Spirito per scoprire l'eventuale inganno.

Dobbiamo essere consapevoli che più le "canalizzazioni" indulgono in argomenti e dettagli riguardanti il vivere di materia, come modello umano per intenderci, più dovremmo essere cauti e guardinghi.

Nei piani elevati dello Spirito tutto diventa impalpabile, lieve, armonioso e tutto è volto alla Gloria dell'Altissimo nel servire la Creazione e gli Esseri che la compongono in un Unico Eterno Amore continuamente rigenerantesi.


David Miller

Ovviamente, qui non si mette in dubbio la vita intermedia sui vari pianeti o sistemi stellari che compongono il Cosmo (cfr. QUI) ma non dobbiamo dimenticare la nostra provenienza e puntare sempre più in alto, senza lasciarci distrarre da giardini che in paragone alla nostra Terra possono sembrarci dei paradisi.

Dal frutto si scopre l'albero, e quando in una assemblea riunita per ricevere dei "messaggi" si formulano delle domande che sono troppo vicine ai nostri interessi ed abitudini umane, invece di chiedere come fare a renderci migliori per avere l'onore di servire o come si vive sostanzialmente la vita dello Spirito sui vari mondi, beh... allora c'è qualcosa che non quadra!

Anche i nostri corpi sottili lentamente spariranno, facendo riemergere in tutta la sua potenzialità divina lo Spirito ed è a questo che noi dobbiamo anelare! Ecco perché stiamo per abbandonare la dualità!

L'Amore ci deve guidare non la Ratio! La Ragione se non è illuminata dallo Spirito(corpo mentale superiore) ha dei confini molto ristretti che non gli permettono di assaporare l'aria rarefatta delle Vette!

È sempre l'Amore che ci condurrà a ricercare la nostra parte mancante, l'anima gemella, il nostro polo complementare, prima di unificarci definitivamente ad essa per ritornare "uno" (cfr. QUI), e sarà allora che decideremo insieme di dare possibilità ad un altro Spirito di "manifestarsi" a noi come genitori (visto che sarà per partenogenesi o parto di pensiero), per essere sorretto ed aiutato nel suo percorso evolutivo.




Ci sono infiniti modi di esistere in questo nostro immenso Universo ma sta a noi non lasciarci ancora accalappiare dall'illusione o maja come dice l'Oriente e prendere le distanze, finalmente, da comportamenti troppo umani nel loro contenuto.

È la vibrazione dei componenti e dei partecipanti ad una riunione, che ha come fine quella di ricevere delle "canalizzazioni", che determina la qualità di queste, proprio per legge di sintonia.

Aggiungiamo il fatto che purtroppo il nostro pianeta è tuttora un ambiente molto fertile per il basso piano astrale dove pullulano entità barontiche (dal greco baros=gravoso, basso e on, ontos=ente) di quarta dimensione, le quali non aspettano altro che alimentarsi della forza vitale degli astanti e dare sfogo alla loro ambizione di protagonismo camuffandosi da amici, maestri o servitori galattici. (Cfr. QUIQUIQUI e QUI).

Sta a noi, con il nostro pensiero, con il continuo collegamento alla Fonte divina, con gli atti quotidiani e le nostre scelte far sì che queste basse frequenze stiano lontane da noi, proprio perché irraggiungibili per le stesse.

Solo così potremo preservarci da subdoli e menzogneri attacchi tendenti a demolire la nostra fiducia nei Veri Messaggi di alta qualità che non riciclano, attenzione, sempre le medesime cose ma danno autentici insegnamenti per la nostra crescita d'Anima e per il bene comune. (Cfr. anche QUIQUIQUI e QUI).



CONTINUITÀ O ROTTURA? I CINQUE ANNI DI PONTIFICATO, IL LIBRO DI URETA PRESENTATO IN DIVERSE CITTÀ ITALIANE.

Cari Stilumcuriali,
Qualche tempo fa abbiamo parlato di un libro molto interessante, «Il cambio di paradigma di Papa Francesco. Continuità o rottura con la missione della Chiesa?», edito dall’ Istituto Plinio Corrêa de Oliveira, Roma.
Questo’opera viene presentata in questi giorni in diverse città italiane; troverete date e luoghi nelle fotografie allegate. Il comunicato che annuncia questi appuntamenti legge:
“Le espressioni “cambio di paradigma” e “rivoluzione culturale”, con cui si vuole auto-definire il pontificato di Francesco, indicano l’idea di una radicale trasformazione. Si tratta di continuità o rottura nella missione della Chiesa? E come devono porsi i fedeli davanti a tale panorama?

Per rispondere a queste ed altre domande, l’Associazione Tradizione Famiglia Proprietà organizza una serie di conferenze in sei città, a partire da lunedì 26 novembre, nelle quali parleranno autorevoli rappresentanti del mondo cattolico italiano. Le conferenze si terranno a Milano, Verona, Firenze, Roma, Napoli, Salerno.
Nel corso dell’incontro sarà presentato il libro di José Antonio Ureta «Il cambio di paradigma di Papa Francesco. Continuità o rottura con la missione della Chiesa?»”.
Scriveva fra l’altro Stilum Curiae:
“E per il resto…be, in cinque anni il livello di voluta e programmata confusione, nella Chiesa, nei vescovi e nei fedeli ha raggiunto livelli assolutamente impensabili nel 2013. E il processo non sembra voler rallentare: anzi:
Di tutto questo scrive dallo studioso José Antonio Ureta, cileno “naturalizzato” europeo da decenni, e specialista di storia della Chiesa in particolare per quanto riguarda il  difficile rapporto con le ideologie antireligiose che negli ultimi secoli le hanno dichiarato guerra, e le cui propaggini hanno preso radice all’interno della Chiesa stessa.
Il libro di Ureta è stato presentato il 23 giugno scorso a Roma, in occasione del congresso intitolato “Vecchio e nuovo modernismo: radici della crisi nella Chiesa”, e naturalmente il contesto era assolutamente adeguato all’evento. A cinque anni dall’elezione di Papa Francesco, l’autore ha tracciato un bilancio di questo lustro leggendolo alla luce del “cambiamento di paradigma”, cioè di un concetto più volte utilizzato dallo stesso Pontefice, e oramai diventato una specie di “parola d’ordine” fra i fan della linea lanciata dal Pontefice, e il cui obiettivo ultimo sembra sempre di più quello di modificare pensieri e comportamenti in modo da ridurre ciò che divide – o divideva – la Chiesa dallo spirito del mondo contemporaneo, adattandola alla modernità.
Lo studio offre una panoramica generale dei temi su cui si è concentrato finora il pontificato di Francesco e che più hanno suscitato scalpore tra i fedeli perché differiscono radicalmente, quando non sono totalmente contrari, a quanto insegnato dai pontefice precedenti; e in particolare dagli immediati predecessori di Jorge Mario Bergoglio. È un compendio agevole e veloce, (l’opera consta di 213 pagine) ma molto completo e documentato; l’apparato delle note e delle citazioni è di tutto rispetto.  Nella presentazione degli editori si afferma: “Non sembra esagerato supporre che probabilmente ad oggi non esiste un esame di questi cinque anni di Papa Bergoglio in una visione d’insieme così vasta”.
“Il libro spazia dalla marginalizzazione riservata da Francesco ai valori non negoziabili (vita, famiglia, educazione) ai rapporti intrattenuti con regimi, movimenti ed esponenti di sinistra di tutto il mondo, dalla promozione dell’agenda ecologista e di quella immigrazionista sino alla predicazione di una morale soggettivista non più vincolata alle regole universali delle leggi divina e naturale”.
Marco Tosatti




Oggi è l’86° giorno in cui il Pontefice regnante non ha, ancora, risposto.

“Quando ha saputo che McCarrick era un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?”

“È vero, o non è vero, che mons. Viganò lo ha avvertito il 23 giugno 2013?”

Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi e risponda”.





FONTE: IL DIPARTIMENTO DI STATO USA HA PAGATO UNA TANGENTE DA $ 25 MIL AL PATRIARCA DI COSTANTINOPOLI PER FOMENTARE IL CAOS RELIGIOSO IN UCRAINA


I servizi di intelligence USA sobillano uno scisma nella Chiesa ortodossa contro il Patriarcato di Mosca.
di  James George Jatras
Fonte: Il Dipartimento di Stato USA ha pagato una tangente da $ 25 Mil al patriarca di Costantinopoli per fomentare il caos religioso in Ucraina

Risulta da un rapporto riservato che $ 25 milioni in dollari sono stati stanziati per sobillare un Patriarca ortodosso e far suscitare disordini religiosi e violenze in Ucraina. Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha cercato di dirottare la maggior parte di questi fondi nelle sue tasche (senza successo).

I Fatti
Il mese scorso la comunione cristiana ortodossa mondiale è stata messa in crisi dalla decisione del patriarca ecumenico Bartolomeo I di Costantinopoli di riconoscere come legittimi gli pseudo-vescovi scismatici oggetto di anatema e scomunica dalla canonica Chiesa ortodossa ucraina, che è una parte autonoma della Chiesa ortodossa russa. Così facendo, non solo il patriarca Bartolomeo ha infangato la testimonianza globale dell’antica fede apostolica, vecchia di due millenni dell’ortodossia, ma ha anche preparato il terreno per i conflitti religiosi in Ucraina e per la violenza fratricida – che è già iniziata. 
A partire da luglio, quando pochi prestavano attenzione, questo rapporto aveva avvertìto dell’imminente disputa e di come si volesse facilitare l’ordine morale anticristiano e un possibile scisma di alcune voci marginali “ortodosse” come ” Ortodossia in dialogo “, il ” Centro di studi cristiani ortodossi dell’Università di Fordham” , e The Wheel .

Bartolomeo è vicino ai Clinton …
Questi “teologi” autoproclamatisi presumono di sfidare gli insegnamenti morali della fede” (secondo le parole di P. John Parker ) e “si aggirano intorno, come lupi in abiti da pecora , formando e dando false idee sulla realtà della nostra vita in Cristo. “Non sorprende che tali gruppi abbiano abbracciato l’auto-esaltazione e il sostegno neopapico di Costantinopoli per gli scismatici ucraini .
Nessuno – e certamente non questo analista – accuserebbe il Patriarca Bartolomeo, la maggior parte dei politici ucraini, o persino gli scismatici ucraini di simpatizzare con la difesa di tali valori antiortodossi. Eppure questi sostenitori sanno che non possono portare avanti i loro obiettivi se la struttura conciliare e tradizionale dell’Ortodossia rimane intatta.
Perciò questi teologi accolgono con favore gli sforzi di Costantinopoli per centralizzare il potere mentre attaccano la Chiesa in discordia, specialmente rispetto alla Chiesa russa, che è diffamata in alcuni circoli occidentali proprio perché rimane ancora come un faro globale della testimonianza morale cristiana tradizionale .
Questo aspetto indica un’altra ragione per cui i governi occidentali sostengono l’autocefalia ucraina come un’offensiva spirituale contro la Russia e l’ortodossia. La leadership post-Maidan suona nella ” scelta europea ” il popolo dell’Ucraina presumibilmente fatto nel 2014, ma affianca morbosamente il bagaglio di relativismo morale che accompagna l’Occidente, simboleggiato da marce “gay” organizzate su obiezioni cristiane in città ortodosse come Atene , Belgrado , Bucarest , Kiev , Odessa , Podgorica , Sofia e Tbilisi . Anche sotto l’amministrazione Trump, gli Stati Uniti sono a un passo, con i nostri amici dell’Unione europea nei paesi pressanti liberati dal comunismo per adottare tali ” valori democratici europei” nichilisti e realtivisti.
Patriarca con Papa Bergoglio
Questo patriarca scismatico si è dimostrato molto amichevole con Papa Francesco, qualcosa che non piace a molti ortodossi, tra cui la maggior parte dei russi, sono indignati da … In breve, è visto come un imbranato per i globalisti.

Forse ancora più importante per i suoi iniziatori, la pressione sull’Ucraina mira a spezzare quello che vedono come il “soft power” della Federazione Russa, di cui la Chiesa ortodossa è il cuore e l’anima spirituale . Come spiegato da Valeria Z. Nollan, professore emerita di Russian Studies al Rhodes College:
“Il vero obiettivo della ricerca di autoscisma [vale a dire, completare lo stato di autogoverno indipendente dal Patriarcato di Mosca ] della Chiesa ortodossa ucraina è un colpo di fatto: un colpo di stato politico ha già avuto luogo nel 2014, avvelenando le relazioni tra l’Ucraina occidentale e La Russia, e quindi un altro tipo di colpo di stato – un colpo di mano religioso – cerca analogamente di minare la relazione canonica tra la Chiesa ortodossa ucraina e Mosca “.
Nel promuovere questi due obiettivi gemelli (moralmente, promuovere il degrado del cristianesimo ortodosso, politicamente, minando lo stato russo come potente protettore tradizionale dell’Ortodossia) è sempre più chiaro che il governo degli Stati Uniti – e in particolare il Dipartimento di Stato – è diventato un fomentatore pratico del conflitto.

Dopo un breve periodo in cui dichiara che “ogni decisione su un’autoscisma è una questione interna [ortodossa]”, il Dipartimento in pochi giorni ha invertito la sua posizione ed emesso una dichiarazione formale (in nome del portavoce del Dipartimento Heather Nauert, ma chiaramente redatta dal Ufficio europeo) che ha sfiorato una chiamata diretta per autoscisma, ma ha dato l’impressione inconfondibile di tale sostegno. Questo è esattamente come è stato riportato nei media, per Ad esempio , “Gli Stati Uniti sostengono la candidatura ucraina della Chiesa per l’autoscisma”. Infine, il Segretario di Stato Mike Pompeo ha trasmesso in prima persona il proprio sostegno, come ha fatto il Commissario Reichsk degli Stati Uniti per l’Ucraina , Kurt Volker .
La minaccia…
Ci fu presto motivo di credere che il coinvolgimento del Dipartimento di Stato non fosse limitato alle esortazioni. Come riportato da questo analista in ottobre , secondo un rapporto non confermato originato dai membri della Chiesa ortodossa russa al di fuori della Russia (una giurisdizione autonoma di base a New York del Patriarcato di Mosca), nel luglio di quest’anno funzionari del Dipartimento di Stato (possibilmente inclusi Segretario Pompeo personalmente) hanno avvertito l’ arcidiocesi greco-ortodossa d’America (con sede a New York ma facente parte del Patriarcato ecumenico) che il governo degli Stati Uniti era a conoscenza dell’appropriazione indebita di una grande quantità di denaro, circa $ 10 milioni, da $ 37 milioni stimati dai credenti per la costruzione di San Nicola Chiesa greco-ortodossa e santuario nazionale a New York.
L’avvertimento del Dipartimento di Stato ha anche riferito che i procuratori federali hanno prove documentali che confermano il ritiro di questi fondi all’estero per ordine del Patriarca ecumenico Bartolomeo. È stato suggerito che il segretario Pompeo avrebbe “chiuso gli occhi” a questo furto in cambio del movimento del Patriarcato di Costantinopoli a favore dell’autocefalia ucraina, che ha aiutato a mettere il patriarca Bartolomeo nel suo corso attuale.

(…………………………..)
Se il Dipartimento di Stato voleva trovare il bottone giusto per spingere il Patriarca Bartolomeo a passare alla questione della autoscisma, per l’arcidiocesi greca negli Stati Uniti è stato così. Teniamo presente che nel suo paese natale, la Turchia, il patriarca Bartolomeo non ha praticamente alcun gregge locale di fedeli – solo poche centinaia di greci, per lo più anziani, sono rimasti accalcati nel distretto di Phanar a Istanbul. (A volte il Patriarcato viene chiamato semplicemente “il Fanar”, così come “il Vaticano” è una scorciatoia per il papato cattolico romano).
Qualunque sia il finanziamento del Patriarcato da altre fonti (il governo greco, la Chiesa cattolica romana, il Consiglio ecumenico delle chiese), la linea di vita finanziaria del Fanan è la comunità etnica greca (incluso questo analista) in quella che ancora è definita la “diaspora” in luoghi come l’America, l’Australia e la Nuova Zelanda. E di questi, la più grande vacca da mungere è quella dei greco-americani.
Ecco perché, quando il Patriarca Bartolomeo ha emesso una chiamata nel 2016 per quello che è stato annunciato come un “Ottavo Concilio Ecumenico” ortodosso (il primo dal 787!), I fondi provengono in gran parte dall’America, fino a un massimo di $ 8 milioni secondo alla stessa fonte confidenziale che verrà indicata di seguito. Inteso da alcuni come un ” Vaticano II ” ortodosso di modernizzazione , l’evento è stato destinato al fallimento da un boicottaggio organizzato da Mosca su ciò che quest’ultimo ha visto come l’adozione del papa o persino delle prerogative imperiali del patriarca Bartolomeo – che ora sta arrivando tristemente in Ucraina.
… e il payoff
In aggiunta a quanto sopra, ora sembra che la mano diretta del Dipartimento di Stato in questa sordida faccenda non possa consistere unicamente nel maneggiare il “bastone” della minaccia legale: c’è ragione di credere che ci fosse anche una “carota”. Di recente è giunto all’attenzione di questo analista, tramite una fonte confidenziale e non richiesta nell’arcidiocesi greca di New York, che un pagamento di$ 25 milioni in denaro del governo degli Stati Uniti è stato versato a Costantinopoli per incoraggiare il patriarca Bartolomeo ad andare avanti con lo scisma in Ucraina.
La fonte di questo rapporto confidenziale non era a conoscenza dei precedenti resoconti dei media che la stessa cifra – $ 25 milioni – era stata pagata dal presidente ucraino Petro Poroshenko al Phanar come incentivo per il Patriarca Bartolomeo a progredire nella creazione di una chiesa ucraina indipendente. Inoltre, Poroshenko ha cercato evidentemente di cambiare il pagamento :
‘Peter [Petro] Poroshenko – il presidente dell’Ucraina – fu obbligato a restituire $ 15 milioni di dollari USA al Patriarca di Costantinopoli, che si era appropriato per sé.
“Come riportato da Izvestia , questo è avvennuto dopo che la storia della bustarella di Bartolomeo e una grossa somma” evanescente “designata per la creazione di una Chiesa ortodossa locale unificata in Ucraina riemerse nei mass media.
“Come riportato, alla vigilia della visita di Poroshenko ad Istanbul, alcune persone benestanti dell’Ucraina si sono” interessate “per accelerare il processo di creazione di una Chiesa ortodossa locale unificata. Sono stati raccolti circa $ 25 milioni. Dovevano andare alla cerimonia di premiazione del patriarca Bartolomeo di Costantinopoli per l’emissione di un tomos di autocefalia. [A tomos è un piccolo libro che contiene un annuncio formale .] Tuttavia, nelle parole di persone vicine al sostenitore, durante la visita del 9 aprile Poroshenko ha consegnato solo $ 10 milioni.
“Di conseguenza, dopo aver appreso del patto, Bartolomeo ha annullato la partecipazione della delegazione del Fanar – la residenza del Patriarca di Costantinopoli, nella celebrazione del 1030esimo anniversario del Battesimo della Russia il 27 luglio a Kiev.
“Una decisione simile da parte di Bartolomeo non è stata altro che un forte ultimatum a Poroshenko per restituire il denaro rubato. Ovviamente, per non perdere la sua faccia alla luce delle vistose rivelazioni della creazione del tomos di autocefalia per l’ucraino La Chiesa ortodossa, Peter Alexeevich [Poroshenko] ha dovuto restituire quei 15 milioni di dollari per i bisogni di Costantinopoli “, ha spiegato ai giornalisti una fonte attendibile.
“Per informazioni preliminari, solo dopo aver ricevuto la somma rimanente, Bartolomeo ha finalmente dato il suo consenso a inviare una delegazione del Fanar a Kiev …” (…….)
Per aggiungere la beffa al danno, penseresti che almeno Costantinopoli potrebbe ripagare alcuni dei 7-8 milioni di dollari sprecati alla debacle di Creta 2016 per riavviare il progetto di San Nicola a New York.
Evidentemente il Fanar ha cose migliori da spendere, come l’ ambientalismo dimostrativo del “Patriarca Verde” e, insieme a Papa Francesco, accogliere i migranti musulmani in Europa attraverso la Grecia. Certo, forse non c’è motivo di preoccuparsi, poiché la “vendita” dell’Ucraina è coerente con le ambizioni papali di Costantinopoli , una rivendicazione non canonica sullo status ” universale ” e l’ uso improprio del linguaggio incarnato e l’adozione di un tono incredibilmente arrogante ciò farebbe arrossire anche il più ultramontano sostenitore della supremazia di Roma.
Infine, sembra che, almeno per il momento, Costantinopoli non abbia intenzione di creare una chiesa indipendente ucraina, ma piuttosto una chiesa autonoma sotto la sua autorità .

Non è chiaro se Poroshenko o il Dipartimento di Stato USA, in tal caso, credano di aver ottenuto il valore dei loro soldi. Forse lo avrebbero ottenuto. Dopo tutto, il problema qui è meno di quello che si è appropriato per l’Ucraina di quanto colpisce in Russia e ferisce la testimonianza cristiana mondiale della Chiesa ortodossa. A tal fine, non importa se il nuovo corpo illegale sia quello di Costantinopoli o di Kiev, purché non si tratti di una ” chiesa di Moskal ” legata alla Russia.
Traduzione: Sergei Leonov