mercoledì 15 gennaio 2020

5G-MoNArch: preludio al Nuovo Ordine Mentale?

PENSATE CHE IL 5G SERVA SOLO A VELOCIZZARE LA NAVIGAZIONE INTERNET? MAGARI....C'E' BEN DI PIU' E DI INQUIETANTE NELL'IMPOSIZIONE DI QUESTA NUOVA TECNOLOGIA: CONTROSPIONAGGIO, CONTROLLO MENTALE GLOBALE, PROGETTO MASSONICO MONARCH, ARMI PSICOTRONICHE, SATANISMO ECC....PERFINO IL CASO BIBBIANO TROVA COLLOCAZIONE NEL PROGETTO MONARCH? (Vedi fine  articolo). GUARDATE ANCHE QUESTI INTERESSANTI VIDEO:







Ragazza manipolata con il controllo mentale satellitare 
(Animoidi)



Il termine 5G è l’acronimo di «5th (Fifth) Generation» e sta ad indicare tutte le tecnologie e gli standard di quinta generazione (dopo 1G, 2G, 3G e 4G) delle trasmissioni di dati nelle reti di telecomunicazione.

La fascia in cui andrà ad operare il 5G è lo spettro di banda corrispondente alle microonde: da 3 GHz a 300 GHz, la frequenza dei radar militari…

Fin qui le cose che conosciamo, perché gli effetti che tali radiazioni avranno sull’organismo umano sono sconosciuti e non vengono minimamente presi in considerazione. Il 5G deve assolutamente entrare in funzione, perché è uno dei passaggi cruciali per il Nuovo Ordine Mentale.



Proprio in questo terreno nasce il «5G-MoNArch»: un progetto europeo sulla quinta generazione, testato per la prima volta ad Amburgo e Torino. Nel capoluogo piemontese, l’evento del 22-23 maggio scorso ha offerto una panoramica sulle diverse opportunità delle reti 5G sia per gli operatori di settore sia per i progetti relativi alle «smart cities», le città “intelligenti”. Questo progetto è coordinato da Nokia Solutions and Networks Management International GmbH (Germania), la Direzione Tecnica è dell’Universidad Carlos III de Madrid (Spagna) e la gestione dell’innovazione è a cura della Deutsche Telekom AG (Germania). Mentre i partner del progetto sono: Nokia Bell Labs France (Francia), Huawei Technologies Duesseldorf GmbH (Germania), Telecom Italia, Samsung Electronics Limited (Inghilterra), ATOS SE (Spagna), Hamburg Port Authority (Germania), CEA LETI (Francia), Centre for Research & Technology Hellas (Grecia), Mobics Ltd (Grecia), Real Wireless (Inghilterra), Nomor Research (Germania), University of Kaiserslautern (Germania).



5G-MoNArch




Il progetto europeo per il 5G si chiama appunto MONARCH: come la farfalla monarca ed un terribile progetto di ricondizionamento mentale degli anni passati.

L’acronimo è : MoNArch = Mobile Network Architecture

Mo = Mobile
N = Network
Arch = Architetture



MoNArch sarebbe l’acronimo di «Mobile Network Architecture», ma è a dir poco inquietante che lo stesso nome indichi anche un terribile progetto, il «Project Monarch», di controllo mentale creato tra gli anni Cinquanta e Sessanta dalla CIA, in America e Canada e sperimentato sulla popolazione civile e militare (almeno 2 milioni di persone). Altrettanto inquietante è la scelta del logo: la lettera A della parola MonΛrch è rappresentata da un compasso. Ora mi chiedo, con tutti i simboli che il mondo della grafica ha a disposizione, proprio quello più usato dalla massoneria dovevano scegliere?






Il compasso infatti è uno dei più importanti strumenti simbolici della massoneria, preposto a tracciare la rotta del percorso iniziatico. Dal latino «Cum passus», misurare a passo, come metafora della “diritta via” e del “viaggio”. E’ l’utensile del G.A.D.U., del Grande Architetto Dell’Universo dato in dono all’uomo, proprio per congiungere il Divino e l’Umano, il Sopra e il Sotto.

E’ il medium fra l’idea-progetto e la realtà. Quindi 5G MonΛrch è il mezzo tra il progetto e la realtà, ma quale realtà, forse quella virtuale?


Project Monarch

Il “progetto Monarch” prevedeva l’ausilio di tecniche quali elettroshock, ipnosi, suoni e parole ripetute per ore, il tutto condito da droghe psichedeliche (tipo LSD) per indurre una disgregazione psichica del soggetto, tale da trasformarlo in uno schiavo obbediente: il suddito perfetto, o il soldato ideale.
La sua natura è statunitense, ma i primissimi studi sul controllo della psiche e del comportamento sono avvenuti in Gran Bretagna e Germania molto tempo prima.

Un passo indietro..

Il primo lavoro nel campo della ricerca della scienza comportamentale è avvenuto in Inghilterra nel 1882, mentre in origine gli interventi psichiatrici sul controllo mentale sono stati effettuati al Kaiser Wilhelm Institute in Germania.

L’«Istituto Tavistock» è nato successivamente a Londra nel 1921 proprio per studiare il «punto di rottura» degli esseri umani…


In quel periodo storico la ricerca era focalizzata sull’eugenetica, e più in particolare sul miglioramento della specie (o razza) umana attraverso il controllo dei fattori ereditari nell’accoppiamento.

Si possono citare a tal proposito squallidi figuri come Heinrich Himmler e Josef Mengele: entrambi ufficiali nazisti, il primo a capo del progetto denominato «Lebersborn», che aveva lo scopo di allevare selettivamente i bambini per formare l’esercito perfetto. Un gruppo di ariani che avrebbe giurato fedeltà totale alla causa del Terzo Reich. Il dottor Mengele, invece, aveva il compito di manipolare sperimentalmente le cavie, mediante interventi di ingegneria genetica e modifica del comportamento. Mengele, noto come l’Angelo della morte, ha lavorato nel campo di concentramento di Auschwitz, mentre il «lavaggio del cervello» è stato condotto sui detenuti di Dachau (hanno studiato le reazioni a ipnosi e mescalina).
Vanno anche ricordate le ricerche condotte durante la Seconda Guerra mondiale dal dottor George Estabrooks (Presidente del Dipartimento di psicologia alla Colgate University), uno psicologo canadese considerato un’autorità mondiale nel campo dell’ipnosi.

Il lavoro di Estabrooks consisteva nella creazione di agenti militari «programmati» e personalità con psiche ipnoticamente indotta (vedere il bellissimo film «Manchurian candidate» con il premio oscar Denzel Washington).

Dopo la guerra, il Dipartimento della Difesa statunitense ha segretamente importato molti degli scienziati nazisti e fascisti, sia italiani che tedeschi, attraverso il Sudamerica e grazie all’appoggio del Vaticano, nell’operazione chiamata «Progetto Paperclip». Tali scienziati furono importantissimi per la successiva creazione di agenzie come CIA, NSA, NASA, ecc.



Non a caso la CIA da quando è stata fondata ha sempre dedicato molti sforzi economici alle ricerche volte alla modifica e al controllo del comportamento umano, e il «Progetto BLUEBIRD», approvato dal Direttore Allen Dulles nel 1950, ne è la prova. Gli obiettivi erano: perfezionare una tecnica di condizionamento personale per impedire l’estrazione di informazioni dai soggetti, con mezzi conosciuti; valutare la possibilità di controllo di un individuo mediante l’applicazione di tecniche di interrogatorio speciali; indagare il miglioramento della memoria e istituire dei mezzi di difesa per prevenire il controllo ostile del personale dell’Agenzia.

MKULTRA

Nell’agosto dell’anno seguente il progetto BLUEBIRD è stato rinominato «ARTICHOKE», e tra le altre cose prevedeva l’utilizzo offensivo delle tecniche di ipnosi e droghe sugli interrogatori, per diventare poi il famoso «Project MKULTRA», dove «MK» sta per «Mind Kontrolle». Come detto i medici e gli scienziati nazisti hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo di progetti come MKULTRA, e la correlazione tra gli esperimenti effettuati nei campi di concentramento e quelli negli States, sono chiaramente evidenti.

Anche in questo caso l’ingerenza sul comportamento umano avveniva per mezzo di tecniche tra cui radiazioni, elettroshock, interventi psicologici e psichiatrici, uso di sostanze stupefacenti psichedeliche (LSD) e altri dispositivi paramilitari.
Il Progetto è stato esposto pubblicamente nel 1970 grazie ad azioni legali presentate da sopravvissuti canadesi e dalle loro famiglie.
Ovviamente il governo americano e canadese fecero un accordo stragiudiziale in modo da non essere tenuti ad ammettere ufficialmente gli illeciti.
Tra i vari sotto-progetti di MkUltra c’è il nostro «Project MONARCH», ufficialmente inaugurato dall’esercito degli Stati Uniti nei primi anni ’60, che sembra essere il più importante e che è ancora classificato come top secret con la scusa della «sicurezza nazionale».


Il nome Monarch si riferisce alla farfalla monarca, perché si dice che una persona che subisce traumi indotti da elettroshock, avrebbe una sensazione di leggera vertigine, come se si sentisse fluttuare nell’aria, appunto come una farfalla…
Ma vi è anche una rappresentazione simbolica relativa alla trasformazione e/o metamorfosi dell’insetto: da bruco dentro un bozzolo (dormienza, inattività), diventa una farfalla (nuova creazione, nuova vita).

Va infine fatto notare che il significato etimologico della parola «Psiche» vuol dire sia «anima» che anche «farfalla», forse per la credenza che le anime siano farfalle alla ricerca di una nuova reincarnazione…

In definitiva il Progetto Monarch potrebbe essere descritto come una forma di dissociazione strutturata, con il fine di creare nella mente del soggetto compartimenti stagni, che rispondono a personalità multiple. La maggioranza delle vittime del progetto provengono, non a caso, da condizioni complesse e conflittuali, quali situazioni incestuose, storie di pedofilia: orfanotrofi, case famiglia, case di cura, adozioni, ecc.
E’ molto più facile infatti modificare il comportamento e la psiche di bambini violentati, abusati, strappati alle famiglie naturali e allevati in condizioni disumane…

Il Metodo Monarch

Il progetto inizia con la creazione di una “dissociazione” all’interno del soggetto, e di solito si agisce dal momento della nascita fino a circa sei/sette anni. Il cervello entro il primo settennio, essendo in formazione, è totalmente plastico e quindi facilmente manipolabile…
Ora sarà più chiaro a tutti il motto dei gesuiti: «dateci un bambino fino ai 7 anni, e sarà nostro per sempre!».
Attraverso l’uso dell’elettroshock, abusi sessuali e altre metodiche, i traumi provocano la scissione della mente in più personalità, gestibili a proprio piacimento dal «programmatore». Il «Disturbo di Personalità Multipla» o «Disturbo Dissociativo di Identità» sono alla base della programmazione Monarch.
Altri condizionamenti della mente sono rafforzati attraverso l’ipnosi, la coercizione, le inversioni di piacere-dolore, privazione di cibo, acqua, sonno e la deprivazione sensoriale, insieme a vari farmaci e psicofarmaci che modificano le funzioni cerebrali.
La seconda fase è quella di incorporare i «comandi» o i «messaggi» all’interno dello specifico nucleo di alterazione. Questo risultato è ottenuto attraverso l’ausilio di cuffie hi-tech, in combinazione con computer che emettono onde sonore non udibili o armoniche che influenzano i percorsi neurali che vanno al subconscio e inconscio.

I dispositivi di Realtà Virtuale («Virtual Reality») e i vari dispositivi ottici vengono utilizzati in contemporanea con i generatori di armoniche e luci pulsanti colorate.
Anche la musica gioca un ruolo fondamentale nella programmazione, attraverso combinazioni di tonalità variabili, ritmi e parole.
Dagli anni Cinquanta ad oggi la tecnologia e l’informatica hanno fatto passaggi mostruosi, per cui non possiamo minimamente sapere quali sono le tecniche odierne di condizionamento mentale di simili progetti. Possiamo solo fare delle supposizioni…

Conclusioni
Dopo quanto detto, il progetto europeo denominato (non a caso) «5G-MoNArch» assume una connotazione molto più occulta e inquietante.
Il logo scelto non lascia spazio ad alcun dubbio: pensare che il nome Monarch e il compasso massonico siano solo un caso, sarebbe un’offesa all'intelligenza umana.
Ma se non è una banale coincidenza, allora potrebbe rappresentare un piano voluto dall'alto con lo scopo di realizzare il Project Monarch di controllo mentale e sociale.

Un controllo che non si avvale più come in passato di scariche elettriche e droghe psichedeliche, ma di onde e vibrazioni: frequenze mirate che riescono a penetrare direttamente nella rete neurale, modificandone la struttura neurochimica…
Ora è tutto molto più subdolo e pervasivo. Oggi i nuovi Mengele hanno a disposizione un arsenale fisico e chimico impensabile (microchip, scie chimiche, frequenze, 5G, ecc.) e miliardi di persone rinchiuse e isolate nei loro hangar cerebrali, ma interconnesse con quella Rete creata dal Sistema. Quella finta libertà (anche se si tratta di gulag con le pareti trasparenti!) molto funzionale.
Immaginiamo ora che questo Sistema voglia rendere il mondo invivibile.
Si tratta solo di una visione ovviamente!
E immaginiamo che questo fantomatico Sistema abbia creato anche dei mondi virtuali dove la gente potrebbe passarci tanto, tanto tempo.

Problema > Reazione > Soluzione

La Soluzione ce l’hanno (ecco perché gli serve il 5G): rete di interconnessione globale e globalizzante, controllo elettronico assoluto, internet delle cose, intelligenza artificiale, “mondi virtuali” iper-realistici, ecc.
Il Problema ora è rendere il ”mondo reale” così abbruttito e violento, da spingere le persone a cercare, desiderare e richiedere maggior sicurezza (telecamere e sensori dappertutto, microchip e altro), e mondi virtuali, finti ma belli e sicuri...
Siamo nella pura fantascienza? Può essere, anche se fa riflettere assai il manifesto (vedi foto sotto) della presentazione del progetto «5G-MoNArch» avvenuta a Torino e pubblicato nel sito della Telecom.


Si vede una ragazza che indossa un visore, tenendo in mano un joystick, e grazie alla super connettività 5G sta sperimentando la modifica della realtà: è proiettata in una pura Realtà Virtuale.
Per essere più precisi, una visita immersiva nella camera di Madama Reale: «Il visitatore, con gli occhiali per la realtà virtuale e i comandi in mano, attraverso una connessione 5G ha controllato il suo avatar interagendo con una guida remota che lo ha accompagnato dentro la camera di Madama Reale, coinvolgendolo in un’attività di restauro».

Dovrebbe essere abbastanza chiaro che il 5G, oltre al discorso dei pericolosi campi elettromagnetici, apre scenari a dir poco apocalittici! Sembrerà un luogo comune, ma la fantascienza sta diventando sempre più realtà, o meglio la nostra realtà sta superando la fantasia più spinta...
E' risaputo che i campi elettromagnetici sono in grado di influenzare sia il cervello che i pensieri umani: cosa potrà fare la nuova tecnologia 5G? Creare nuovi mondi virtuali dove rinchiudere le persone?
Oggi sempre più giovani vivono scollegati dal mondo reale preferendo il cyberspazio, ma il limite attuale è la qualità e quantità delle informazioni che si possono scambiare. Con il 5G (e il fratello 6G già pronto) questi limiti verranno letteralmente disintegrati: saranno possibili un'interattività e una pervasività totale, ma sarà possibile anche creare mondi virtuali indistinguibili da quello reale…
A tal proposito, l’incipit del film indipendente «Virtual Revolution» del 2016 calza a pennello e con esso quindi concludo:


«E’ l’anno 2047 e siamo nel pieno di un secolo di rivoluzione tecnologica. La rivoluzione è avvenuta, ma non nel modo in cui la gente si aspettava. Le persone immaginavano robot, macchine volanti, grandi esplorazioni spaziali, tutto questo si è realizzato, ma nulla di ciò ha rappresentato il cambiamento tanto atteso. La rivoluzione non è servita per controllare meglio la nostra realtà, ma per fuggire da essa.
Tutto è cominciato sotto forma di videogiochi, mondi virtuali chiamati “universi”, in cui i giocatori possono interpretare avatar in diverse epoche, condizioni e ambienti: dal medioevo alla fantascienza, al western. Questi universi sono diventati sempre più realistici, e di conseguenza è diventato sempre più difficile distinguere la realtà dalla fantasia.
Quando sono venuti meno i motivi per restare nel mondo reale, la società ha subìto un cambiamento.
Il 75% della popolazione è noto come i “connessi”: si è staccato dalla realtà e trascorre tutto il proprio tempo on-line, lasciando il mondo reale a una piccola minoranza. La rivoluzione è avvenuta, ma non nel modo in cui la gente si aspettava».

Per maggiori informazioni


«5G Mobile Network Architecture», https://5g-monarch.eu/about-the-project/consortium/




LITURGIA DEL GIORNO


Mercoledì della I settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Risultati immagini per Gesù miracoloso
Foto miracolosa di Gesù


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Vidi il Signore su di un trono altissimo:
lo adorava una schiera di angeli e cantavano insieme:
“Ecco colui che regna per sempre”.

Colletta
Ispira nella tua paterna bontà, o Signore,
i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera,
perché veda ciò che deve fare
e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Sam 3,1-10.19-20)
Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta.


Dal primo libro di Samuèle

In quei giorni, il giovane Samuèle serviva il Signore alla presenza di Eli. La parola del Signore era rara in quei giorni, le visioni non erano frequenti.
E quel giorno avvenne che Eli stava dormendo al suo posto, i suoi occhi cominciavano a indebolirsi e non riusciva più a vedere. La lampada di Dio non era ancora spenta e Samuèle dormiva nel tempio del Signore, dove si trovava l’arca di Dio.
Allora il Signore chiamò: «Samuèle!» ed egli rispose: «Eccomi», poi corse da Eli e gli disse: «Mi hai chiamato, eccomi!». Egli rispose: «Non ti ho chiamato, torna a dormire!». Tornò e si mise a dormire.
Ma il Signore chiamò di nuovo: «Samuèle!»; Samuèle si alzò e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Ma quello rispose di nuovo: «Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!». In realtà Samuèle fino ad allora non aveva ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore.
Il Signore tornò a chiamare: «Samuèle!» per la terza volta; questi si alzò nuovamente e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane.
Eli disse a Samuèle: «Vattene a dormire e, se ti chiamerà, dirai: “Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta”». Samuèle andò a dormire al suo posto. Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre volte: «Samuèle, Samuèle!». Samuèle rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta».
Samuèle crebbe e il Signore fu con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole. Perciò tutto Israele, da Dan fino a Bersabea, seppe che Samuèle era stato costituito profeta del Signore.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 39)
Rit: Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Beato l’uomo che ha posto la sua fiducia nel Signore
e non si volge verso chi segue gli idoli
né verso chi segue la menzogna.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo.

Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

VANGELO (Mc 1,29-39)
Gesù guarì molti che erano afflitti da varie malattie.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Gesù è guaritore dei corpi e salvatore di tutto l'uomo. Egli prega ora con noi il Padre che ci ha dato la vita. e continuamente si prende cura dei suoi figli. Con fiducia preghiamo:
Salvaci, o Signore.

La tua Chiesa, Signore, è lacerata nei cristiani, perseguitata in molti paesi, guastata dai nostri peccati: donale salute e freschezza nuova. Noi ti invochiamo:
Molti popoli, o Padre, non hanno conosciuto l'amore che hai manifestato nel tuo Figlio Gesù, e tuttavia lo cercano con cuore sincero: non abbandonarli. Noi ti invochiamo:
Prima che noi ti cercassimo, tu per primo ci hai chiamato e ci sei venuto vicino per donarci la tua vita: sostienici nel cammino quotidiano. Noi ti invochiamo:
I malati che la scienza umana non può più soccorrere sperano ancora nel tuo aiuto: rafforza il loro animo nella prova. Noi ti invochiamo:
Ricordati dei sofferenti nel corpo e nello spirito che vivono tra noi e che forse ignoriamo: guariscili e illumina la loro pena. Noi ti invochiamo:
Per i medici e gli infermieri.
Perché molti ascoltano la chiamata del Signore.

Padre nostro, liberaci dal male che abita nel nostro cuore e che distrugge i nostri corpi, e insegnaci ad alleviare la sofferenza del prossimo. Per Gesù Cristo che ha patito ed è morto per noi e ora vive e regna nei secoli eterni. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, l’offerta che ti presentiamo,
esaudisci la nostra fiduciosa preghiera
e santifica tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore. 

Antifona di comunione
Presso di te, Signore, è la sorgente della vita,
nella tua luce noi vedremo la luce. (Sal 36,10)

Oppure:
“Io sono venuto perché abbiano la vita,
e l’abbiano in abbondanza”, dice il Signore. (Gv 10,10)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente, che ci hai nutriti alla tua mensa,
donaci di esprimere in un fedele servizio
la forza rinnovatrice di questi santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Gesù si alza molto prima dell’alba. Esce e se ne va in un luogo deserto, nella notte, e là prega. Quando gli apostoli, che lo cercano, infine lo trovano, egli dice loro: “Andiamocene altrove per i villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!”. Egli dice di essere venuto per proclamare la “Buona Novella” e, tuttavia, quando è uscito, non si è trovato in mezzo alla folla. Prima dell’alba, nella notte, egli ha cercato un luogo deserto. Il Vangelo ci dice: “E là pregava”. Come è triste sapere che il più delle volte la preghiera è presentata come una domanda.
Per la maggior parte di coloro che lo sentono, il termine preghiera ha solo questo significato immediato.
Così è un momento decisivo nella nostra vita quando ci rendiamo conto che la preghiera è innanzi tutto adorazione! Essa è come quei pannelli solari che producono energia semplicemente dal loro essere stesi ed esposti alla luce. La preghiera è prima di tutto questa adorazione, questa gioia che noi esprimiamo nella più splendida parola d’amore che possa esistere: “Noi ti rendiamo grazie”. Grazie per che cosa? Per qualche dono? No di certo. Nel “Gloria” diciamo: “Noi ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa”. Grazie per te. È un po’ come il bambino che, in un momento di tenerezza, si getta fra le braccia della mamma e le dice: “Grazie, mamma, perché tu sei proprio tu”. La preghiera è prima di tutto questa adorazione silenziosa; non occorrono parole. Questa adorazione non è certo lontana da ogni preoccupazione. È per questo che dobbiamo chiedere l’aiuto di Dio. Come potremmo essere nell’adorazione di Dio in questo modo, se non fossimo nello stesso tempo feriti, preoccupati da tutta la sofferenza che c’è attorno a noi, dagli sforzi per i compiti che siamo chiamati a svolgere, dalle liberazioni di cui abbiamo bisogno, noi come tanti altri attorno a noi?
L’adorazione è al tempo stesso parola e silenzio. È un silenzio pieno, portatore di tutti i gemiti che sono in noi e che sono attorno a noi. È preghiera in senso pieno solo quella che si fa in silenzio, in una muta presenza. Raramente ci viene riferito questo episodio di cui è stato testimone il curato d’Ars. Egli passava molto tempo nella sacrestia per preparare laboriosamente le sue prediche, poiché non aveva una profonda cultura. Si stupiva nel vedere ogni sera un contadino, un uomo molto semplice, senza istruzione, che, al ritorno dal lavoro, dopo aver lasciato i suoi zoccoli alla porta, entrava in chiesa, si metteva in un angolo e rimaneva per molto tempo immobile e silenzioso. Il curato d’Ars stesso racconta che una volta non si trattenne dalla voglia di chiedergli: “Ma, amico mio, che cosa fa qui?”. L’uomo gli rispose nel suo dialetto della regione di Dombes: “Oh, signor curato, io lo guardo e lui mi guarda”. Quest’uomo così semplice era arrivato ad un altissimo grado di perfezione nella preghiera. Impariamo così, prima di affrontare i doveri della giornata, ad esporci, come Gesù, alla luce che ci riempirà d’energie, in questa preghiera semplice d’amore, d’adorazione: “Grazie, Signore, noi ti rendiamo grazie per il tuo splendore”.

martedì 14 gennaio 2020

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Martedi 14 Gennaio 2020
Martedì della I settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Risultati immagini per cristo circondato da angeli

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Vidi il Signore su di un trono altissimo:
lo adorava una schiera di angeli e cantavano insieme:
“Ecco colui che regna per sempre”.

Colletta
Ispira nella tua paterna bontà, o Signore,
i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera,
perché veda ciò che deve fare
e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Sam 1,9-20)
Il Signore si ricordò di Anna ed ella partorì Samuèle.


Dal primo libro di Samuèle

In quei giorni Anna si alzò, dopo aver mangiato e bevuto a Silo; in quel momento il sacerdote Eli stava seduto sul suo seggio davanti a uno stipite del tempio del Signore. Ella aveva l’animo amareggiato e si mise a pregare il Signore, piangendo dirottamente. Poi fece questo voto: «Signore degli eserciti, se vorrai considerare la miseria della tua schiava e ricordarti di me, se non dimenticherai la tua schiava e darai alla tua schiava un figlio maschio, io lo offrirò al Signore per tutti i giorni della sua vita e il rasoio non passerà sul suo capo».
Mentre ella prolungava la preghiera davanti al Signore, Eli stava osservando la sua bocca. Anna pregava in cuor suo e si muovevano soltanto le labbra, ma la voce non si udiva; perciò Eli la ritenne ubriaca. Le disse Eli: «Fino a quando rimarrai ubriaca? Smaltisci il tuo vino!». Anna rispose: «No, mio signore; io sono una donna affranta e non ho bevuto né vino né altra bevanda inebriante, ma sto solo sfogando il mio cuore davanti al Signore. Non considerare la tua schiava una donna perversa, poiché finora mi ha fatto parlare l’eccesso del mio dolore e della mia angoscia».
Allora Eli le rispose: «Va’ in pace e il Dio d’Israele ti conceda quello che gli hai chiesto». Ella replicò: «Possa la tua serva trovare grazia ai tuoi occhi». Poi la donna se ne andò per la sua via, mangiò e il suo volto non fu più come prima.
Il mattino dopo si alzarono e dopo essersi prostrati davanti al Signore, tornarono a casa a Rama. Elkanà si unì a sua moglie e il Signore si ricordò di lei. Così al finir dell’anno Anna concepì e partorì un figlio e lo chiamò Samuèle, «perché – diceva – al Signore l’ho richiesto».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (1Sam 2,1.4-8)
Rit: Il mio cuore esulta nel Signore, mio salvatore.

Il mio cuore esulta nel Signore,
la mia forza s’innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io gioisco per la tua salvezza.

L’arco dei forti s’è spezzato,
ma i deboli si sono rivestiti di vigore.
I sazi si sono venduti per un pane,
hanno smesso di farlo gli affamati.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita.

Il Signore fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.

Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farli sedere con i nobili
e assegnare loro un trono di gloria.

Canto al Vangelo (1Ts 2,13)
Alleluia, alleluia.
Accogliete la parola di Dio
non come parola di uomini,
ma, qual è veramente, come parola di Dio.
Alleluia.

VANGELO (Mc 1,21-28)
Gesù insegnava come uno che ha autorità


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Al Padre, che ci ha donato in Cristo la sua parola che libera e ridà speranza agli umili, rivolgiamo con fede la nostra preghiera. Insieme diciamo:
La tua parola, Signore, ci renda liberi.

Preghiamo per la Chiesa, per i ministri mandati ad evangelizzare e per tutta la comunità cristiana, affinché sia fedele e coraggiosa nell'annunciare la Parola divina di salvezza:
Preghiamo per i popoli che la sete di potenza e di benessere dell'occidente cristiano mantiene nell'oppressione, affinché scoprano in Cristo un fratello che li guida alla vera libertà:
Preghiamo per le famiglie devastate dal demone della falsità e della divisione, affinché ritrovino la volontà di dialogare e di perdonare:
Preghiamo per i giovani che, nella loro ricerca di libertà e di un mondo nuovo, hanno trovato invece una schiavitù morale, affinché si aprano al Cristo liberatore dell'uomo:
Preghiamo per la nostra comunità, affinché rigenerandosi sempre nell'ascolto della Parola di Dio, diventi un'espressione visibile dell'amore del Padre verso gli infelici:
Per le persone sole e sofferenti.
Per gli insegnanti e gli educatori.

Padre buono, a te sale la supplica dei poveri. Convertici e rendici discepoli del tuo Figlio Gesù, perché siamo con lui operatori di pace e fermento di unità. Lui è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, l’offerta che ti presentiamo,
esaudisci la nostra fiduciosa preghiera
e santifica tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Presso di te, Signore, è la sorgente della vita,
nella tua luce noi vedremo la luce. (Sal 36,10)

Oppure:
“Io sono venuto perché abbiano la vita,
e l’abbiano in abbondanza”, dice il Signore. (Gv 10,10)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente, che ci hai nutriti alla tua mensa,
donaci di esprimere in un fedele servizio
la forza rinnovatrice di questi santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Gesù insegnava... Insegnava come uno che ha autorità.
Tutti noi, dall’istante in cui cominciamo a credere in lui, dall’istante in cui prendiamo l’abitudine di vivere nella gioia che ci dà la fede, nella certezza di non essere mai soli, di essere sulla strada che porta alla soddisfazione di ciò di cui abbiamo fame, tutti noi dobbiamo essere “parole”. Le parole di Gesù erano confermate dai miracoli e, nella storia, rare sono le persone che abbiano avuto questo dono. Ma, quando noi portiamo la parola di Gesù fra i nostri fratelli, noi tutti dobbiamo apparire pur sempre credenti, dei credenti “credibili”; per essere credibili, occorre che appaia con evidenza che la nostra fede non pretende di dare una risposta a tutto. Questo non è vero. Anche noi abbiamo momenti di: “Padre, Padre, perché mi hai abbandonato?”, dei momenti in cui, come sulle labbra di Giobbe, ci si pongono delle domande, dei problemi, qualche volta la tentazione di imprecare perché la sofferenza e il male sono troppo duri... Ma dobbiamo essere fra quelli che testimoniano che, di tutti i mali di cui l’umanità soffre, il credente soffre altrettanto e forse anche di più di un altro uomo qualsiasi. È con gli occhi e il cuore spalancati e feriti da questo male misterioso che dobbiamo mostrare di essere pur sempre credenti! Ugualmente credenti, nonostante tutto ciò che sembra negare che l’Eterno è amore. Per essere credente, c’è bisogno, più che di parole, del nostro modo di vivere, delle nostre azioni, della nostra maniera di reagire di fronte alla sofferenza che ci circonda. Soltanto la parola di chi è capace di assumersi ogni rischio per soccorrere il suo prossimo che soffre, soltanto la parola di costui sarà credibile.

lunedì 13 gennaio 2020

IL 5G TRA TENSIONI, RESSE E UN GOVERNO SEMPRE MENO INCISIVO

ORMAI IN TUTTA ITALIA PROLIFERANO LE ANTENNE DEL 5G, E GRANDE E' L'AGITAZIONE E SACROSANTA LA PREOCCUPAZIONE DELLA GENTE CHE SI SENTE SEMPRE PIU' "CAVIA" E MENO TUTELATA NEL SUO FONDAMENTALE DIRITTO ALLA SALUTE. IL GOLDEN POWER ESERCITATO DAL GOVERNO SI RIVELA L'ENNESIMA PATACCA PER IMBONIRE LE MASSE, MA CHE DI FATTO NON DA ALCUNA GARANZIA DI PROTEZIONE DAGLI EFFETTI NOCIVI DELLA TECNOLOGIA DI QUINTA GENERAZIONE....



Le prime mosse del governo Conte bis attivano lo scudo sulle tecnologie 5G. Il consiglio dei ministri numero uno ha esercitato il golden power, i poteri speciali istituiti nel 2012 per proteggere aziende strategiche da acquirenti stranieri ed esteso a fine marzo alle reti di quinta generazione, su contratti e acquisti di cinque compagnie telefoniche: Vodafone, Tim, Fastweb, Linkem e Wind Tre. Una mossa in extremis, quella dell’esecutivo Movimento 5 Stelle-Partito democratico, visto che lunedì 9 settembre lo scudo introdotto dal decreto legge 22 dello scorso 25 marzo sarebbe scaduto. Questa, insomma, era l’ultima occasione per dire la propria sulle scelte degli operatori in merito alle forniture per il 5G. Specie quella dalla Cina, finite nel mirino degli Stati Uniti, che ha caldeggiato gli alleati europei a un giro di vite sulla tecnologia orientale.

E il verdetto è arrivato. Il neo-ministro dello Sviluppo economico (Mise), Stefano Patuanelli, ha esercitato il golden power su contratti per “l’acquisto di beni e servizi” da parte di Linkem, poi su un’operazione di Vodafone, sulle forniture di Huawei e Zte – i due campioni cinesi delle telecomunicazioni – rispettivamente a Wind Tre e Fastweb. Anche Tim è finita nel mirino della manovra. Osservati speciali sono “accordi conclusi prima del 26 marzo”, quindi prima dell’entrata in vigore del decreto sul golden power rafforzato, per “apparati e sistemi di comunicazione rispetto ai quali la tecnologia 5G può essere considerata una naturale evoluzione”.

Cosa prevede il golden power

Il nuovo golden power impone alle aziende di telecomunicazioni di notificare gli acquisti da aziende extra-europee per costruire le reti di 5G. Il governo ha l’ultima parola sui contratti: può accettarli in toto, bloccarli o imporre condizioni o prescrizioni. Come ha fatto, in questo caso, con Vodafone e Wind Tre, per esempio. Di fatto, l’obiettivo dello scudo è di monitorare tecnologie critiche come quelle di comunicazione, specie per il 5G, prima che siano installate.

La partita sulle future tecnologie di comunicazione in Italia si gioca tra cinque operatori: le europee Nokia ed Ericsson, la statunitense Cisco e Zte e Huawei dalla Cina.

Il timore degli operatori è che possa rallentare la corsa alle reti di quinta generazione, che vede l’Italia tra i paesi più avanzati in Europa. A luglio Thomas Miao, amministratore delegato di Huawei in Italia, ha chiesto “regole trasparenti e uguali per tutti”. E un accorciamento dei tempi per il rilascio delle autorizzazioni, che passano attraverso il vaglio del Mise, chiamato a leggere le carte dei componenti da installare. Le regole, tuttavia, potrebbero presto cambiare. Il golden power così com’è stato scritto a marzo, senza legge di conversione, scade il 9 settembre. I poteri, tuttavia, non sembrano destinati a essere cancellati, ma saranno ripristinati sotto altra forma, per esempio attraverso il veicolo della legge sulla cybersecurity.

Ma la gente non ci sta a farsi menare per il naso....

Tensioni nel Napoletano per l'installazione di un'antenna 5G
E' di oggi la notizia di resse e spintoni tra forze di polizia e residenti di via Cocci a Quarto Flegreo (Napoli), all'alba per l'installazione di una antenna 5G. La tensione è salita tra i circa 500 residenti, che si sono dati appuntamento nei pressi del manufatto sul cui tetto deve essere ubicata l'antenna, e la polizia appena la ditta ha avviato le operazioni di messa in opera. Tra i dimostranti qualche anziano è stato colpito da malore. Le operazioni, comunque, stanno procedendo secondo i programmi (figurarsi!). Il problema dell'antenna 5G è stato sollevato da qualche tempo dai residenti del quartiere Cocci e da un gruppo consiliare di opposizione: si temono ripercussioni sulla salute. L'impianto di nuova tecnologia è ancora in fase sperimentale e, secondo quanto sostengono i cittadini in rivolta, non si conoscono quali effetti può produrre sulla salute, una volta in funzione. Esposti cartelli nella zona con su scritto: "Non vogliamo essere delle cavie".

Terremotato di Arquata “sfrattato” dalla sua Sae a 91 anni. La storia di Bernardino Corradi

APPELLO ALL'UMANITA' CONDIVISO DA TUTTA L'ITALIA RIVOLTO AL GOVERNO CHE DOVEVA DEBUROCRATIZZARE L'ITALIA: 

"ATTO BUROCRATICO TESO SOLO AL RISPETTO DI NORME A VOLTE CRUDELI CHE PASSANO SOPRA A ELEMENTARI DIRITTI DI EQUITÀ E DI UMANITÀ PER LE PERSONE INTERESSATE, MA DI FAVORIRE UNA SOLUZIONE SÌ RISPETTOSA DELLE NORME MA, NEL CONTEMPO, CHE POSSA ANCHE CONSENTIRE DI RISPETTARE L’ESIGENZA PRIMARIA DI UN CITTADINO COLPITO DA CONTINUE DISGRAZIE (I SISMI, L’ESPROPRIO ANAS DELL’ABITAZIONE E LA RIDUZIONE PROGRESSIVA DELLA SALUTE E DELL’AUTOSUFFICIENZA): QUELLA DI PASSARE GLI ULTIMI MESI CHE GLI RESTANO DA VIVERE, NELLA SUA ARQUATA DEL TRONTO".

ESTRATTO DELLA LETTERA INVIATA IL 2 MAGGIO DEL 2019 DA SETTIMIA CORRADI AL COMUNE DI ARQUATA


Un anziano, legatissimo alla sua terra, rischia di perdere l’alloggio temporaneo nella casetta di Borgo 1 dove vive dal 2017, dopo aver già perso la sua casa per il terremoto prima e un esproprio dell’Anas successivamente. Una procedura legittima quella osservata dal Comune ma la famiglia chiede umanità alle istituzioni.


La storia di Bernardino Corradi


ARQUATA DEL TRONTO – Una semplice lettera consegnata tra le mani alla vigilia di Natale ma che a Bernardino Corradi rischia di far cadere tutto il mondo addosso. Bernardino ha 91 anni, vive ad Arquata da una vita, e lo scorso 18 dicembre si è visto recapitare da parte del Comune una missiva contenente la comunicazione di avvio della procedura di decadenza dell’assegnazione della Sae (soluzione abitativa di emergenza) che, dopo il terremoto del 2016, gli è stata assegnata e nella quale vive dal 2 ottobre del 2017. In pratica il signor Corradi rischia di dover lasciare entro pochissime settimane la sua casetta d’emergenza di 40 metri quadrati nell’area di Borgo 1.


Bernardino Corradi e sua figlia Settimia

Oggi i suoi parenti, con cui abbiamo parlato, in particolare la figlia Settimia e il genero Bernardino, chiedono all’amministrazione comunale e alle istituzioni coinvolte “un atto di umanità verso uno dei pochi residenti rimasti ad Arquata, irriducibile nell’amare il suo paese di cui vuole continuare a rimanere residente” e lo fanno nelle pieghe della burocrazia che, in base alle informazioni che abbiamo reperito, proviamo a spiegarvi. Proviamo a spiegarvi come si sia arrivati al punto che un uomo di 91 anni, che ha vissuto il trauma del terremoto, rischi di dover abbandonare il paese in cui vive da sempre, traslocando.


Un estratto della lettera che il Comune di Arquata ha inviato a Bernardino Corradi lo scorso 18 dicembre

Nelle righe della missiva con cui il comune di Arquata ha avvisato dell’avvio della procedura, si fa riferimento, come motivo dello “sfratto” dalla Sae, a una storia particolare che ha a che vedere con l’Anas e la galleria di Trisungo.

Bernardino, infatti, era proprietario di una casa nella frazione di Trisungo che l’Anas gli ha espropriato, dietro indennizzo, prima parzialmente e poi totalmente in due “puntate” fra marzo del 2016 e marzo del 2019 per consentire la costruzione dello svincolo di connessione alla famosa galleria i cui lavori sono bloccati da tempo, complice il contemporaneo fallimento della ditta che si era aggiudicata il maxi appalto da 90 milioni di euro per il riammodernamento del tratto di Salaria Arquata-Valgarizia.

Nel frattempo, però, le scosse succedutesi fra agosto e ottobre del 2016 avevano reso del tutto inagibile l’abitazione di Corradi il quale, in ogni caso, “aveva provato a proporre agli uffici competenti la ricostruzione della sua abitazione qualche metro più in là rispetto ai cantieri” dicono i parenti. Senza successo però, eventualità che ha spinto in ultimo la famiglia ad accordarsi con Anas per l’esproprio completo della proprietà.


Proprio l’accordo intervenuto con l’Anas è il motivo per cui oggi Bernardino Corradi rischia di doversene andare dalla sua casetta con gli atti del Comune di Arquata che legittimamente richiamano il contenuto dell’ordinanza emergenziale emessa dalla Protezione Civile a due giorni dalle scosse del 24 agosto 2016 tra i motivi dell’avvio della procedura di decadenza.

In pratica la cessione per pubblica utilità di una casa inagibile e che per di più sarebbe stata praticamente impossibile da ricostruire per la presenza dei cantieri Anas, sta tecnicamente facendo perdere il diritto di Bernardino alla sistemazione d’emergenza a Borgo 1, pur legittimamente nell’ottica del comune di Arquata che sta semplicemente applicando la normativa del caso.

La famiglia, però, non vuole arrendersi di fronte alle ragioni fredde della burocrazia anche se i termini così stretti della procedura, per di più a cavallo delle feste di Natale, comprimono le possibilità della famiglia di cercare una soluzione straordinaria al problema insieme all’Amministrazione di Arquata alla quale Settimia Corradi aveva già scritto a maggio del 2019 chiedendo fin da allora, col cuore in mano, di non togliere l’abitazione al padre (sopra un estratto di quella lettera).

Ora per Bernardino, provato pesantemente nello spirito e nella salute dalle vicissitudini che l’hanno colpito negli ultimi anni, l’ultima speranza prima del trasloco dal paese a cui è legato da tutta la vita è quella di rivolgersi con un’istanza al Prefetto di Ascoli il quale, per motivi speciali, potrebbe concedergli di restare ad Arquata.

Proprio il profondo legame di Bernardino con la sua terra è sostanzialmente la chiave di volta di tutta questa storia. Per la figlia e il genero, che abitano a Porto D’Ascoli e che tutti i giorni viaggiano fino ad Arquata per accudirlo, sarebbe infatti più facile un trasloco. “Per noi averlo vicino a casa per assisterlo sarebbe molto più comodo” ci dice la sua famiglia “ma nonostante questo accettiamo volentieri i lunghi spostamenti in macchina perché sappiamo che per lui stare lassù, nella sua terra e fra la sua gente è fondamentale. E’ vitale”.

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Lunedi 13 Gennaio 2020
Lunedì della I settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Risultati immagini per gesù in gloria


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Vidi il Signore su di un trono altissimo:
lo adorava una schiera di angeli e cantavano insieme:
“Ecco colui che regna per sempre”.

Colletta
Ispira nella tua paterna bontà, o Signore,
i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera,
perché veda ciò che deve fare
e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Sam 1,1-8)
La sua rivale affliggeva Anna perché il Signore aveva reso sterile il suo grembo.


Dal primo libro di Samuèle

C’era un uomo di Ramatàim, un Sufita delle montagne di Èfraim, chiamato Elkanà, figlio di Ierocàm, figlio di Elìu, figlio di Tocu, figlio di Suf, l’Efraimita. Aveva due mogli, l’una chiamata Anna, l’altra Peninnà. Peninnà aveva figli, mentre Anna non ne aveva.
Quest’uomo saliva ogni anno dalla sua città per prostrarsi e sacrificare al Signore degli eserciti a Silo, dove erano i due figli di Eli, Ofni e Fineès, sacerdoti del Signore.
Venne il giorno in cui Elkanà offrì il sacrificio. Ora egli soleva dare alla moglie Peninnà e a tutti i figli e le figlie di lei le loro parti. Ad Anna invece dava una parte speciale, poiché egli amava Anna, sebbene il Signore ne avesse reso sterile il grembo. La sua rivale per giunta l’affliggeva con durezza a causa della sua umiliazione, perché il Signore aveva reso sterile il suo grembo.
Così avveniva ogni anno: mentre saliva alla casa del Signore, quella la mortificava; allora Anna si metteva a piangere e non voleva mangiare. Elkanà, suo marito, le diceva: «Anna, perché piangi? Perché non mangi? Perché è triste il tuo cuore? Non sono forse io per te meglio di dieci figli?».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 116)
Rit: A te, Signore, offrirò un sacrificio di ringraziamento.

Che cosa renderò al Signore,
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore,
davanti a tutto il suo popolo.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore,
in mezzo a te, Gerusalemme.

Canto al Vangelo (Mc 1,15)
Alleluia, alleluia.
Il regno di Dio è vicino, dice il Signore:
convertitevi e credete nel Vangelo.
Alleluia.

VANGELO (Mc 1,14-20)
Convertitevi e credete nel Vangelo.


+ Dal Vangelo secondo Marco

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il vangelo predicato da Gesù è un annuncio di gioia per chi si converte e crede. Invochiamo il Padre, origine della vita e di ogni bene, dicendo insieme:
Rinnovaci, Signore, con il tuo Santo Spirito.

- La tua Chiesa sia un segno vivo di speranza per tutti gli uomini, annunciando un tempo di grazia per convertirsi a te. Noi ti preghiamo:
- Il Papa, i vescovi, i sacerdoti seguano il maestro Gesù senza esitazioni né stanchezze, per proclamare il vangelo ai figli di Dio dispersi. Noi ti preghiamo:
- I responsabili della società accrescano in quest'anno i loro sforzi per superare le ingiustizie e gli egoismi, e costruire fra gli uomini veri rapporti di pace. Noi ti preghiamo:
- Gli ambienti del lavoro e della cultura, dove la parola cristiana risuona a vuoto, comprendano che in Cristo l'uomo trova la sua autentica salvezza. Noi ti preghiamo:
- Tutti noi possiamo accogliere con prontezza e generosità la tua Parola, e ciò che ci richiederà per costruire con te il regno. Noi ti preghiamo:
- Per le vocazioni sacerdotali della nostra parrocchia.
- Per la gente di mare.

Padre che sei nei cieli, Signore del tempo e dell'eternità: ti ringraziamo per il nuovo tempo che ci offri per la nostra conversione a te. Rendici tuoi veri figli: te lo chiediamo per Gesù Cristo nello Spirito Santo. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, l’offerta che ti presentiamo,
esaudisci la nostra fiduciosa preghiera
e santifica tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Presso di te, Signore, è la sorgente della vita,
nella tua luce noi vedremo la luce. (Sal 36,10)

Oppure:
“Io sono venuto perché abbiano la vita,
e l’abbiano in abbondanza”, dice il Signore. (Gv 10,10)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente, che ci hai nutriti alla tua mensa,
donaci di esprimere in un fedele servizio
la forza rinnovatrice di questi santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Signore Gesù, perché sei venuto così tardi nella storia dell’umanità? Quanti miliardi di esseri umani sono esistiti prima di sapere ciò che tu vieni a insegnare agli uomini, prima di sapere che sono amati? È un insegnamento costante della Chiesa il dire che ogni essere umano è chiamato alla salvezza e ad essere divinizzato. Ma, sapendo che ogni uomo può ottenere questa salvezza per mezzo della fedeltà alla sua retta coscienza, ci si può ancora chiedere che cosa aggiunga l’annuncio missionario. Ciò che esso porta di unico è il far sapere a ciascuno di noi che siamo amati, che siamo tutti amati dal Padre. Siamo davvero consapevoli che Gesù, quando, nel Vangelo, dice a uomini semplici che incontra sul suo cammino: “Venite e seguitemi!”, si rivolge a ogni credente, e non semplicemente a chi è chiamato a una vocazione eccezionale di sacerdote o di consacrato? Ogni credente è chiamato da Gesù perché sia con lui il portatore della Buona Novella; tutto il suo modo di essere grida: “Tu sei amato, noi tutti siamo amati”. È questo il dovere assegnato dal Signore a ciascun credente, perché ogni credente è apostolo e inviato per comunicare la gioia della Buona Novella. Ed è spesso questa gioia che permette a ognuno di continuare il suo cammino con più speranza, attraverso le lacrime e le sofferenze, incomprensibili e a volte ripugnanti, della sua esistenza.

sabato 11 gennaio 2020

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Sabato 11 Gennaio 2020
Feria propria dell'11 Gennaio

Ricevi la Liturgia via mail >
Ascolta il Vangelo >
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco 

Antifona d'ingresso
Una luce nelle tenebre è sorta per i giusti: 
il Signore buono, santo e ricco di misericordia. (Sal 112,4) 

Colletta
Dio onnipotente, manifesta anche a noi 
il mistero della nascita del Salvatore 
rivelato ai Magi dalla luce della stella, 
e cresca sempre più nel nostro spirito. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo... 

PRIMA LETTURA (1Gv 5,5-13)
Lo Spirito, l’acqua e il sangue.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l’acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità. Poiché tre sono quelli che danno testimonianza: lo Spirito, l’acqua e il sangue, e questi tre sono concordi. 
Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è superiore: e questa è la testimonianza di Dio, che egli ha dato riguardo al proprio Figlio. Chi crede nel Figlio di Dio, ha questa testimonianza in sé. Chi non crede a Dio, fa di lui un bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha dato riguardo al proprio Figlio. E la testimonianza è questa: Dio ci ha donato la vita eterna e questa vita è nel suo Figlio. Chi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita.
Questo vi ho scritto perché sappiate che possedete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio.

Parola di Dio 

SALMO RESPONSORIALE (Sal 147)
Rit: Celebra il Signore, Gerusalemme. 

Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli mette pace nei tuoi confini
e ti sazia con fiore di frumento.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.

Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi. 

Canto al Vangelo (Mt 4,23) 
Alleluia, alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno,
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia. 

VANGELO (Lc 5,12-16
Immediatamente la lebbra scomparve da lui. 

+ Dal Vangelo secondo Luca

Un giorno, mentre Gesù si trovava in una città, ecco, un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò dinanzi, pregandolo: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi». 
Gesù tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii purificato!». E immediatamente la lebbra scomparve da lui. Gli ordinò di non dirlo a nessuno: «Va’ invece a mostrarti al sacerdote e fa’ l’offerta per la tua purificazione, come Mosè ha prescritto, a testimonianza per loro». 
Di lui si parlava sempre di più, e folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro malattie. Ma egli si ritirava in luoghi deserti a pregare.

Parola del Signore 

Preghiera dei fedeli
Gesù è venuto per condividere in tutto la nostra condizione umana, liberandoci dal male. Ora intercede per noi, perchè abbiamo la vita. Con questa certezza, presentiamo al Padre le necessità della Chiesa e del mondo, dicendo insieme: 
Ascoltaci, o Signore. 

Perchè la Chiesa che continua la missione di Cristo, sia fermento vivo per risanare e guarire con misericordia e compassione. Preghiamo: 
Perchè i cristiani siano le mani e i piedi di Cristo che oggi lavorano per la vita e la salvezza dell'uomo. Preghiamo: 
Perchè la società civile sappia accogliere come persone coloro che, per qualsiasi motivo, sono ora considerati emarginati e nocivi. Preghiamo: 
Perchè anche le negligenze e i peccati, nei confronti di Dio, siano considerati offese alla dignità delle persone e fatti negativi per la società. Preghiamo: 
Perchè quest'eucaristia che è memoria della vittoria di Cristo nel mondo, sia per noi fonte di vita eterna. Preghiamo: 
Per tutti coloro che hanno bisogno di aiuto. 
Perchè si ripari al male commesso. 

Ascolta, o Padre, la voce del tuo popolo che invoca la tua protezione e il dono dello Spirito, perchè renda testimonianza della tua verità, in unione al Cristo tuo Figlio che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. 

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, l’offerta del tuo popolo, 
e donaci in questo sacramento di salvezza 
il possesso dei beni eterni, 
nei quali crediamo e speriamo con amore di figli. 
Per Cristo nostro Signore. 

Oppure: 
Accetta, Signore, 
i doni che portiamo al tuo altare 
e fa’ di tutti noi 
la lode vivente della tua gloria. 
Per Cristo nostro Signore. 

PREFAZIO DELL’EPIFANIA 
Cristo luce di tutti i popoli 

È veramente cosa buona e giusta, 
nostro dovere e fonte di salvezza, 
rendere grazie sempre e in ogni luogo 
a te, Signore, Padre santo, 
Dio onnipotente ed eterno. 
[Oggi] in Cristo luce del mondo 
tu hai rivelato ai popoli il mistero della salvezza 
e in lui apparso nella nostra carne mortale 
ci hai rinnovati con la gloria dell’immortalità divina. 
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, 
ai Troni e alle Dominazioni 
e alla moltitudine dei Cori celesti, 
cantiamo con voce incessante 
l’inno della tua gloria: Santo... 

Antifona di comunione
In questo si è manifestato l’amore di Dio per noi: 
il Padre ha mandato nel mondo 
il suo unico Figlio, 
perché noi abbiamo la vita per mezzo di lui. (1Gv 4,9) 

Oppure: 
“Signore, se vuoi, puoi sanarmi”. 
“Lo voglio, sii risanato!” (Lc 5,12-13) 

Preghiera dopo la comunione
O Dio, che edifichi la tua Chiesa 
per mezzo dei sacramenti, 
suscita in noi nuove energie di vita, 
perché il dono ricevuto 
ci prepari a riceverlo ancora. 
Per Cristo nostro Signore. 

Oppure: 
O Dio, nostro Padre, che hai riunito la tua Chiesa 
nella frazione del pane e nella carità, 
fa’ che il mistero eucaristico 
la confermi nella tua verità, 
e la renda fedele testimone del tuo Vangelo. 
Per Cristo nostro Signore. 

Commento
Se crediamo veramente che Gesù Cristo è Figlio di Dio e che seguire Gesù significa possedere la vita, avremo uno sguardo diverso sul mondo. La vita eterna è molto diversa da una evasione da questo mondo in cui viviamo. Un nuovo sangue, donato dallo Spirito, scorre nelle vene dei battezzati. Guardiamo il mondo con lo sguardo di Dio, così contribuiremo a salvarlo con i talenti che ci sono donati. Questo modo di vedere esige un certo comportamento. La vita cristiana, cioè la vita in Cristo, ci permette di vedere tutto in Dio. È molto diversa da un panteismo sempre in agguato in cui si vede Dio in tutto.