A prescindere dal tipo di aiuto che ti serve, Dio e gli angeli ti offrono sempre il loro supporto. Nessuna impresa è troppo ardua o troppo banale perché non possano offrirti la loro guida amorevole e il loro sostegno. Devi semplicemente rivolgerti a loro per chiedere che ti assistano.
A volte le persone ci chiedono perché dovremmo parlare con gli angeli quando Dio è facilmente accessibile. La risposta è: Dio e gli angeli sono tutt’uno e non esiste una separazione tra loro. La parola “angeli” significa “messaggeri di Dio”. Pensa a loro come a forme di pensiero che promanano dal Creatore. Quando parli a Dio e quando lo ascolti, invii e ricevi degli angeli. Dio è anche tutt’uno con te, con Gesù, con i santi e con chiunque altro.
La richiesta di aiuto agli angeli può assumere molte forme diverse, che dipendono esclusivamente da te e dalle tue convinzioni. Gli angeli sono esseri illimitati e aconfessionali che amano in modo incondizionato. Sono ministri, mediatori e messaggeri di Dio e della sua volontà di pace. Gli angeli possono piegare le leggi fisiche per aiutare coloro che li invocano.
Mentre (io, Doreen) scrivevo The Miracles of Archangel Michael [I miracoli dell’Arcangelo Michele] e The Healing Miracles of Archangel Raphael [I miracoli di guarigione dell’Arcangelo Raffaele], sono rimasta molto colpita dalle storie di autentici miracoli accaduti a persone che me le hanno riferite per la pubblicazione. Ogni storia riguardava una persona in grave difficoltà che nel momento del bisogno aveva avuto la presenza di spirito di invocare gli angeli. Tutte queste persone, colpite da malattie, vittime di incidenti, aggressioni o addirittura guerre, si erano fermate e avevano pregato per chiedere aiuto.
Le ammiro perché, nelle spaventose situazioni in cui si trovavano, sarebbe stato molto facile lasciarsi andare a urla e imprecazioni. Ma invece di reagire sull’onda della paura, hanno avuto la presenza di spirito di invocare (a mente o ad alta voce) l’intervento divino. E siccome hanno chiesto aiuto, lo hanno ricevuto.
Alcune persone sono restie a chiedere aiuto perché non sentono di meritarlo. Pensano che si debba essere perfetti, simili a santi, per guadagnarsi l’aiuto del Cielo. Se fosse così, nessuno lo riceverebbe mai! L’aiuto non è una ricompensa, ma un effetto. La relazione causa-effetto implica che se fai qualcosa (in questo caso la richiesta d’aiuto), poi arriverà l’effetto (l’aiuto che riceverai).
Non importa la modalità con cui chiedi l’aiuto del Cielo, l’importante è farlo. Puoi invocare Dio, Gesù, i santi, i maestri ascesi e gli angeli con la preghiera tradizionale, oppure attraverso la meditazione, le affermazioni, la musica, la scrittura o un’altra attività creativa, o ancora esprimendo al Cielo i tuoi sentimenti più autentici in una conversazione a cuore aperto.
Ecco un esempio di preghiera che puoi formulare:
“Caro Dio e cari angeli, ho bisogno di aiuto per [spiega la tua situazione]. Mi sento [esprimi i tuoi sentimenti più autentici] e vi chiedo di aiutare me e tutte le persone coinvolte.
Grazie, amen.”
Dio sa già di cosa hai bisogno, come ti senti e in quale ambito ti serve aiuto. Il motivo per cui è bene pregare è che favorisce il raggiungimento della purificazione e della liberazione. Quando sfoghi le tue emozioni, la loro energia repressa si attenua. È come far uscire l’aria da un pallone troppo gonfio. Il fatto di esprimere i tuoi sentimenti ti offre intuizioni sulle cause del tuo malessere e può portare a delle rivelazioni sulle possibili soluzioni.
Un altro motivo per cui bisogna pregare è che la Legge del Libero Arbitrio prevede che l’aiuto sia espressamente richiesto. È una delle leggi universali che governano il funzionamento di ogni cosa. Siamo dotati del libero arbitrio affinché possiamo compiere delle scelte e in tal modo imparare e crescere.
La tua preghiera può essere formale e convenzionale, oppure sgorgare liberamente dalla tua anima. Puoi esprimerla ad alta voce o formularla nella tua mente (perché il Cielo può sentire i tuoi pensieri). Puoi scrivere la tua preghiera nella forma di una lettera a Dio e agli angeli. Puoi cantarla al Cielo. In un momento di particolare frustrazione, puoi persino urlarla.
Intenzioni cristalline
Spesso, in effetti, i momenti in cui sei arrabbiato sono proprio quelli in cui le tue preghiere vengono esaudite all’istante. Questo accade perché la tua frustrazione ti aiuta a convogliare e focalizzare con chiarezza ciò che stai chiedendo. Gli Angeli dell’Abbondanza ci hanno insegnato quanto è importante mantenere “intenzioni cristalline”. Significa che devi sapere ciò che stai cercando.
Quando continui a cambiare idea, le tue capacità espressive sono bloccate. Forse non sai bene cosa potrebbe renderti felice, oppure sei combattuto tra emozioni diverse e senti di non essere meritevole. Per alcune persone, il problema è la mancanza di fede: non credono che i loro desideri possano diventare realtà.
Vediamo come si possono superare questi ostacoli.
Non ti senti sicuro di ciò che vuoi
Se non sai chiedere una cosa nei minimi particolari, non è un problema. Puoi chiedere una specifica sensazione. Per esempio sentirti protetto, sicuro sul piano economico, rispettato, appagato e così via. Le condizioni che generano queste sensazioni saranno guidate dall’infinita saggezza di Dio, dunque non devi preoccuparti dei dettagli.
Temi di chiedere la cosa “sbagliata”
Il nostro rimedio per superare questa paura è aggiungere questa preghiera alla tua richiesta d’aiuto:
“Questo, o qualcosa di meglio, Dio.”
Questa preghiera riconosce che, per il tuo bene, la volontà divina ha parametri più elevati dei tuoi. Forse tu ti accontenti del minimo indispensabile, ma Dio – il tuo genitore amorevole che ha risorse illimitate – desidera la tua completa serenità.
Quindi chiedi ciò che desideri ma lascia a Dio un ampio margine per migliorare l’oggetto della tua preghiera. Noi stessi abbiamo avuto splendide esperienze pregando per ricevere una guida su cosa chiedere. Chiedi qualunque cosa ti serva per essere aiutato, compreso l’aiuto per chiedere aiuto.
Temi di non “meritare” L’aiuto del Cielo
A volte questa paura deriva dagli insegnamenti di religioni organizzate che alimentano il timore e il senso di colpa. Se ti hanno educato a credere che solo le persone speciali o simili a santi possono guadagnarsi “favori” divini, ti invitiamo a dedicare del tempo alla preghiera parlando direttamente con Dio… dopodiché potrai formarti la tua personale opinione. Entrare in contatto diretto con Dio è un diritto naturale di ciascuno di noi. Essendo amore al cento per cento, Dio si prende cura di te in modo incondizionato. Non devi guadagnarti l’amore e l’aiuto di Dio, perché vengono concessi gratuitamente a tutti noi, senza che sia necessaria nessuna abilitazione.
Alcune persone tendono a sminuirsi perché hanno una scarsa autostima. Temono di infastidire gli altri, persino Dio, con i loro problemi. Perciò soffrono da sole, in silenzio. Ma non è forse confortante ricordare che Dio è onnipresente (ovunque, con chiunque, simultaneamente)? Non è forse incoraggiante sapere che non è possibile “infastidire” Dio con le proprie richieste, perché l’infinita saggezza del Creatore è onnisciente (conosce ogni cosa)?
Temi di essere “egoista”
Se ti hanno insegnato a non chiedere nulla per te stesso, è probabile che tu sia riluttante a invocare l’aiuto del Cielo. Ma puoi riconsiderare la paura di essere egoista ricordandoti quante persone, animali e giuste cause possono trarre beneficio dalla tua nuova abbondanza. Più ricevi, più puoi dare.
Il tuo ricevere non toglie nulla agli altri. Nella realtà spirituale, c’è un’infinita disponibilità di ogni cosa, e potresti essere proprio tu la persona che aiuterà a distribuire in modo equo la ricchezza!
Mancanza di fede
Se non credi che le tue preghiere riceveranno risposta, è probabile che non voglia nemmeno formularle. Forse sei rimasto deluso perché a volte in passato le tue richieste non sono state esaudite. Così ti proteggi da future delusioni smettendo di chiedere.
Puoi guarire questa tendenza focalizzandoti su tutte le volte che le tue preghiere sono state ascoltate. Pensa a una situazione in cui sei rimasto piacevolmente sorpreso perché hai ricevuto proprio ciò che avevi chiesto. Per favore, non lasciare che le grandi delusioni oscurino tutti i piccoli miracoli che si sono manifestati sul tuo cammino.
La fede ci permette di superare le delusioni della vita, è importante tenerla viva anche quando sembra vacillare.
L’ottimismo è l’energia positiva che attira verso di te l’abbondanza e tutte le cose buone. Senza fede e ottimismo, potresti non riuscire a cogliere la risposta alle tue preghiere! Puoi alimentare la tua fede chiedendo all’Arcangelo Michele, l’angelo del coraggio e della forza, di entrare nei tuoi sogni. Mentre dormi, anche il tuo ego è assopito, perciò non può sovrapporsi alla tua guida divina.
Quando stai per addormentarti, formula questa preghiera in silenzio o ad alta voce:
“Caro Dio e caro Arcangelo Michele, vi prego di entrare nei miei sogni stanotte e rimuovere tutte le paure che in passato hanno bloccato la mia fede.
Vi prego di riaccendere, rinnovare e rinvigorire la mia fede in modo che io possa credere in voi e nella mia guida interiore. Amen.”
Come chiarire i tuoi desideri
Forse temi di chiedere la cosa sbagliata. O magari continui a cambiare idea su ciò che vuoi. Tieni a mente che Dio sa già cosa desideri e sa cosa sarebbe “il massimo e il meglio” per te. Tuttavia, in base alla Legge del Libero Arbitrio, per ricevere aiuto lo devi chiedere.
Chiedere aiuto al Cielo è proprio come ordinare un pasto al ristorante. Se ordini spaghetti al pesto, riceverai spaghetti al pesto. Ma se sei indeciso su cosa scegliere, puoi sempre chiedere al cameriere: “Lei cosa mi consiglia?”.
Allo stesso modo, puoi chiudere gli occhi, fare un profondo respiro e formulare mentalmente o ad alta voce questa preghiera:
“Caro Dio, ti ringrazio perché provvedi a tutti i miei bisogni terreni. Ti chiedo di continuare a guidarmi con chiarezza per individuare tutto ciò di cui ho bisogno al fine di compiere la mia missione e riuscire a garantire una vita sicura e salutare a me stesso e ai miei cari. Amen.”
Mentre formuli questa preghiera, presta attenzione a tutti i pensieri, le sensazioni o le visioni che ti arrivano… anche se sono quasi impercettibili. Queste impressioni sono risposte alla tua preghiera, che ti mostrano ciò di cui hai bisogno e ti guidano verso il suo ottenimento. Sono l’equivalente celeste dei consigli su cosa chiedere.
Se non hai notato niente, lo farai quando sarai in uno stato rilassato, per esempio mentre mediti o sei in mezzo alla natura, ti fai praticare un massaggio o ti addormenti, oppure al momento del risveglio. Ogni nostra richiesta viene esaudita, anche se a volte impieghiamo del tempo per accorgerci della risposta. Questo testo è estratto dal libro “Angeli dell’Abbondanza“.