martedì 17 marzo 2020

Vitamina C usata da un team di medici cinesi per curare l’infezione da Coronavirus

DALLA NATURA (CHE VIOLENTIAMO) I RIMEDI PER LA SALUTE. TENIAMOCI LE NOSTRE BUONISSIME ARANCE ITALIANE INVECE DI "REGALARLE" AI CINESI....


(Natural News) Alcuni ricercatori riferiscono dalla Cina di aver curato pazienti affetti da Coronavirus con dosi di vitamina C. In una dichiarazione, il team medico dell’Università Jiatong di Xi’anha descritto la guarigione di pazienti affetti da (COVID-19) con polmonite coronarica grave – una complicanza del virus – dopo la somministrazione di altissime dosi di vitamina C.

L’Istituto Nazionale della Sanità consiglia l’assunzione quotidiana di 90 mg e 75 mg di vitamina C rispettivamente per uomini e donne adulti. L’équipe dell’Università Jiatong di Xi’an, invece, consiglia da 50 a 100 mg di vitamina C per chilogrammo di peso corporeo (mg/kg) al giorno, iniettata per via endovenosa, e fino a 200 mg/kg al giorno per i pazienti più gravi.

Il team raccomanda la somministrazione di vitamina C ai pazienti in condizioni critiche e a quelli con grave polmonite neonatale, o in caso il paziente da coronavirus sia un neonato che ha sviluppato un’infezione polmonare. La somministrazione dovrebbe avvenire il prima possibile dopo l’ingresso in ospedale del paziente da COVID-19. I medici hanno spiegato che l’uso tempestivo della vitamina C potrebbe avere un forte effetto antiossidante sul virus, riducendo potenzialmente le risposte infiammatorie e migliorando la funzione dell’endotelio. Questi ricercatori sostengono che molti studi hanno stabilito la quantità di vitamina C necessaria per avere un effetto positivo sui pazienti (Vedi anche: TERAPIA INTENSIVA – una dose quotidiana di vitamin C ha dimostrato di ridurre la permanenza in terapia intensiva), sottolineando che la loro esperienza pregressa con altri pazienti dimostra che alte dosi di vitamina C non solo migliorano i livelli antivirali nei pazienti critici ma possono anche prevenire e curare l’insufficienza respiratoria acuta e il danno polmonare acuto.

Inoltre, la Medical Association di Shanghai ha rilasciato una dichiarazione che illustrava le loro scoperte su come curare il COVID-19. Con l’aiuto di oltre 30 esperti nel trattamento di polmonite da coronavirus ed il supporto di dati raccolti da più di 300 pazienti, i medici raccomandano alte dosi di vitamina C anche per i pazienti COVID-19 meno gravi, per quelli asintomatici o con sintomi lievi.

Grande incremento della domanda di vitamina C

A quanto pare la popolazione cinese è consapevole dell’importanza della vitamina C per la salute visto che il gigante commerciale di e-commerce cinese JD.com ed altri rivenditori al dettaglio di integratori segnalano un aumento nella domanda di prodotti per la salute, fra i quali le compresse effervescenti di vitamina C.

Anche due rimedi tradizionali cinesi, banlangen (Isatistinctoria) e xiaochaihutang (una formulazione di varie erbe), stanno avendo un’impennata di richieste. Questi integratori sarebbero utili nel prevenire febbre, raffreddore ed altri problemi respiratori.

Secondo JD.com l’epidemia di coronavirus sta portando ad un incremento nel consumo di integratori, laddove l’aumento delle vendite deriva dalla scelta dei consumatori di acquistare gli integratori online anziché recarsi fisicamente nei supermercati e nelle farmacie per prendere le vitamine rischiando di esporsi al virus.

Dato il picco nelle vendite di prodotti come la vitamina C che sostengono il sistema immunitario, anche i fornitori stanno lavorando senza sosta per riuscire a soddisfare la domanda. DSM, un produttore di vitamina C proprietario di uno stabilimento a Jiangshan nella Cina orientale, è uno di questi.

Jiang Weiming, presidente e vicepresidente del gruppo DSM China, ha affermato in un’intervista, “La domanda è stata sostenuta perché la vitamina C svolge un ruolo importante come stimolante del sistema immunitario. Un sistema immunitario forte non costituisce solo una difesa per prevenire l’infezione ma è anche la chiave per tenere sotto controllo lo sviluppo della malattia e per ristabilire la salute dopo l’infezione.”

Mentre molte aziende manifatturiere sono rimaste chiuse nella Cina continentale durante le festività per il Capodanno Lunare, la DSM China ha approfittato dell’epidemia di coronavirus rimanendo operativa durante questo periodo. Lo stabilimento di Jiangshan ha continuato a produrre circa 25 tonnellate di vitamina C al giorno, sia per l’esportazione globale che per il mercato interno.


13.03.2020



Fonti secondarie






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