giovedì 12 novembre 2020

MORTO L'IMPRENDITORE ANDREA MERLONI CHE NON VOLEVA CEDERE AI CINESI

LA MORTE DI UNA PERSONA E' SEMPRE UN EVENTO TRISTE, MA QUANDO SI TRATTA DI UN IMPRENDITORE GIOVANE E DI SUCCESSO COME ANDREA MERLONI COLTO DA UN MALORE ALLORA IL MISTERO SI INFITTISCE. ANDREA MERLONI SI OPPONEVA ALLA CESSIONE DELLA SUA AZIENDA INDESIT ALLA WHIRLPOOL FINITA IN MANI CINESI. L'AVANZATA CINESE IN ITALIA SEMBRA INARRESTABILE, COME IL COVID....


Trovato senza vita nella sua abitazione a Milano, probabile arresto cardiaco. Fu l’unico della famiglia fabrianese che si oppose alla cessione dell’azienda all’americana Whirpool


Una notizia improvvisa che colpisce il mondo industriale ed economico marchigiano. E’ morto, nella sua abitazione di Milano, Andrea Merloni, 53 anni, ex presidente di Indesit Company dal 2010 al 2013 e, insieme al gemello Aristide, figlio più giovane di Vittorio Merloni.

L’Agi riferisce che “la notizia si è diffusa nella tarda serata ed è stata confermata da fonti vicine alla famiglia. Al momento non sono note le cause del decesso, ma l’ipotesi più accreditata al momento è che si sia trattato di arresto cardiaco. Andrea Merloni, prima di guidare il colosso del bianco, nel quale ha lavorato per poco più di 19 anni, era stato a capo di Benelli Moto dal 1996 al 2004; è stato anche presidente della scuola di formazione manageriale Istao, dal 2011 al 2013.

Il Corriere della sera ricorda come Merloni “fu l’unico ad opporsi alla vendita di Indesit, come avrebbe voluto suo padre che negli ultimi anni prima di morire dovette nominare un tutore per una brutta patologia degenerativa”. Alla fine l’industriale dovette accettare la vendita perché “la famiglia così si espresse mettendolo in minoranza, per una valorizzazione complessiva di 758 milioni di euro. Gli americani comprarono il 60% dell’azienda, corrispondente a un 66% di diritti di voto. E poi lanciarono un’Opa sul flottante”.

Whirlpool, ombre cinesi: nuovo Dg italiano per Midea

I cinesi aspettano il momento migliore per acquisire le attività europee di Whirlpool e intanto Midea cambia il general manager e chiama Alberto Di Luzio, ex Indesit, proprio da Whirlpool. In realtà, i cinesi, con Midea in prima linea, sono lì che aspettano il momento migliore per loro e peggiore per Whirlpool Emea, per ripetere al ribasso l’offerta di acquisire le attività europee del big americano. E proprio ieri sera ci è arrivata in forma confidenziale, da fonti del headquarter europeo del gruppo cinese, la news che rimescola tutto rafforzando le indiscrezioni sulle trattative Midea-Whirlpool.

Arriva infatti non casualmente dalla Whirlpool il nuovo general manager di Midea Italia, Alberto Di Luzio, ex Indesit, quindi confluito in Whirlpool con l’acquisizione della società dei Merloni e diventato Sales Director Combined Freestanding di Whirlpool Italia. Ma è clamoroso il fatto che Di Luzio venga chiamato da Midea in sostituzione di quello che era in questa carica, Daniele Marangoni. Urgentemente chiamato.

Spiegazione: Midea e altri giganti cinesi da anni fanno shopping ripetuti di aziende europee per poter disporre di brand storici di valore e delle relative quote di mercato. Ma spesso con flop dovuti al fatto che i vertici cinesi si accorgono spesso in ritardo di non avere i manager connazionali in grado di gestire le enormi complessità commerciali e culturali dei diversi mercati europei.


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