sabato 1 giugno 2019


il sito diffonde la devozione, la fede e l'amore al Sacro Cuore di Gesù, Maria Ausiliatrice
San Giuseppe e a San Giovanni Bosco, ai quali vengono affidate tutte le intenzioni.



LE INTENZIONI INVIATE SARANNO RICORDATE

nelle SANTE MESSE che saranno celebrate nel mese


  



   
caro fratello, cara sorella per rilasciare la tua intenzione di preghiera
puoi scegliere tra due modalità:


1) MODULO PER INVIARE INTENZIONI di PREGHIERA RISERVATE:



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TUTTE LE INTENZIONI DI PREGHIERA RICEVUTE SONO AFFIDATE
MARIA SS. AUSILIATRICE 


MARIA, AIUTO DEI CRISTIANI 
INTERCEDI PER NOI

  



MESE di GIUGNO dedicato al S. CUORE di CRISTO GESU'

MESE di GIUGNO
dedicato al 

S. CUORE di CRISTO GESU'
(più avanti trovate una serie di preghiere dedicate al Sacro Cuore)


(clicca)


MEDITAZIONI E PREGHIERE
AL SACRO CUORE DI GESU'


Per ogni giorno del mese di Giugno abbiamo riportato
una meditazione, un esempio, un fioretto e una giaculatoria 
tratti dal libretto del Salesiano Don Giuseppe Tomaselli
"Il Sacro Cuore (Mese al Sacro Cuore di Gesù)"
(per scaricare tutto il libretto clicca QUI)


MESE di GIUGNO : dedicato al Sacro Cuore di GesùMeditazioni per ogni giorno del mese
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FIORETTO: UN OMAGGIO AL CUORE DI GESU'
Se anche tu oggi hai fatto un fioretto al Sacro Cuore
scrivi il tuo nome
scrivi il tuo nome se oggi hai fatto un fioretto:

Puoi fare un fioretto scegliendo tra tutti quelli proposti o decidendolo tu.


La grande fioritura della devozione al Sacro Cuore di Gesù si ebbe dalle rivelazioni private della visitandina Santa Margherita Maria Alacoque che insieme a San Claude de la Colombière ne propagarono il culto.

Sin dal principio, Gesù ha fatto comprendere a Santa Margherita Maria Alacoque che avrebbe sparso le effusioni della sua grazia su tutti quelli che si sarebbero interessati a questa amabile devozione; tra esse fece anche la promessa di riunire le famiglie divise e di proteggere quelle in difficoltà riportando in esse la pace.

Santa Margherita scrive alla Madre de Saumaise, il 24 agosto 1685: «Egli (Gesù) le ha fatto conoscere, di nuovo, la gran compiacenza che prende nell'essere onorato dalle sue creature e le sembra che Egli le promettesse che tutti quelli che si sarebbero consacrati a questo sacro Cuore, non perirebbero e che, siccome egli è la sorgente d'ogni benedizione, così le spanderebbe, con abbondanza, in tutti i luoghi dove fosse esposta l'immagine di questo amabile Cuore, per esservi amato e onorato. Così riunirebbe le famiglie divise, proteggerebbe quelle che si trovassero in qualche necessità, spanderebbe l'unzione della sua ardente carità in quelle comunità dove fosse onorata la sua divina immagine; e ne allontanerebbe i colpi della giusta collera di Dio, ritornandole nella sua grazia, quando ne fossero decadute».

Ecco inoltre un frammento di una lettera della santa a un Padre gesuita, forse al P. Croiset: «Perché non posso io raccontare tutto quello che so di questa amabile devozione e scoprire a tutta la terra i tesori di grazie che Gesù Cristo racchiude in questo Cuore adorabile e che intende spandere su tutti quelli che la praticheranno?... I tesori di grazie e di benedizioni che questo sacro Cuore racchiude sono infiniti. Io non so che vi sia nessun altro esercizio di devozione, nella vita spirituale, che sia più efficace, per innalzare, in poco tempo, un'anima alla più alta perfezione e per farle gustare le vere dolcezze, che si trovano nel servizio di Gesù Cristo».«In quanto alle persone secolari, troveranno in questa amabile devozione tutti i soccorsi necessari al loro stato, vale a dire, la pace nelle loro famiglie, il sollievo nel loro lavoro, le benedizioni del cielo in tutte le loro imprese, la consolazione nelle loro miserie; è proprio in questo sacro Cuore che troveranno un luogo di rifugio durante tutta la loro vita, e principalmente all'ora della morte. Ah! come è dolce morire dopo avere avuto una tenera e costante devozione al sacro Cuore di Gesù Cristo!».«Il mio divin Maestro mi ha fatto conoscere che coloro che lavorano alla salute delle anime, lavoreranno, con successo e conosceranno l'arte di commuovere i cuori più induriti, purché abbiano una tenera devozione al suo sacro Cuore, e s'impegnino a ispirarla e stabilirla in ogni dove».«Infine, è molto visibile che non vi è nessuno al mondo che non riceva ogni sorta di soccorso dal cielo, se ha per Gesù Cristo un amore veramente riconoscente, come si è quello che gli si dimostra, con la devozione al suo sacro Cuore».

Questa è la raccolta delle promesse fatte da Gesù a santa Margherita Maria, in favore dei devoti del Sacro Cuore:

1. Io darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato.
2. Io metterò la pace nelle loro famiglie.
3. Io li consolerò in tutte le loro afflizioni.
4. Io sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in morte.
5. Io spanderò le più abbondanti benedizioni sopra tutte le loro imprese.
6. I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l'oceano infinito della misericordia.
7. Le anime tiepide diverranno fervorose.
8. Le anime fervorose s'innalzeranno rapidamente a una grande perfezione.
9. Io benedirò le case ove l'immagine del mio sacro Cuore sarà esposta e onorata.
10. Io darò ai sacerdoti il dono di commuovere i cuori più induriti.
11. Le persone che propagheranno questa devozione avranno il loro nome scritto nel mio Cuore e non ne sarà mai cancellato.

Consacrazione al Sacro Cuore di Gesù
(di Santa Margherita Maria Alacoque)

Io (nome e cognome), 
dono e consacro al Cuore adorabile di nostro Signore Gesù Cristo
 la mia persona e la mia vita, (la mia famiglia/il mio matrimonio), 
le mie azioni, pene e sofferenze, 
per non voler più servirmi d'alcuna parte del mio essere, 
che per onorarlo, amarlo e glorificarlo.
E' questa la mia volontà irrevocabile: 
essere tutto suo e fare ogni cosa per suo amore, 
rinunciando di cuore a tutto ciò che potrebbe dispiacergli.
Ti scelgo, o Sacro Cuore, come unico oggetto del mio amore, 
come custode della mia via, pegno della mia salvezza, 
rimedio della mia fragilità e incostanza,
 riparatore di tutte le colpe della mia vita e rifugio sicuro nell'ora della mia morte. 
Sii, o Cuore di bontà, la mia giustificazione presso Dio, tuo Padre, 
e allontana da me la sua giusta indignazione. 
O Cuore amoroso, pongo tutta la mia fiducia in te, 
perchè temo tutto dalla mia malizia e debolezza, 
ma spero tutto dalla tua bontà.
Consuma, dunque, in me quanto può dispiacerti o resisterti; 
il tuo puro amore s'imprima profondamente nel mio cuore, 
in modo che non ti possa più scordare o essere da te separato. 
Ti chiedo, per la tua bontà, che il mio nome sia scritto in te,
poichè voglio concretizzare tutta la mia felicità
e la mia gloria nel vivere e morire come tuo servo.
Amen.


Coroncina al Sacro Cuore recitata da P.Pio

O mio Gesù, che hai detto: 
“in verità vi dico, chiedete ed otterrete, cercate e troverete, picchiate e vi sarà aperto” 
ecco che io picchio, io cerco, io chiedo la grazia….
- Pater, Ave, Gloria
- S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.

O mio Gesù, che hai detto: 
“in verità vi dico, qualunque cosa chiederete al Padre mio nel mio nome, Egli ve la concederà”
ecco che al Padre tuo, nel tuo nome, io chiedo la grazia….
- Pater, Ave, Gloria
- S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.

O mio Gesù, che hai detto: 
“in verità vi dico, passeranno il cielo e la terra, ma le mie parole mai” 
ecco che appoggiato all’infallibilità delle tue sante parole io chiedo la grazia….
- Pater, Ave, Gloria
- S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.

O S. Cuore di Gesù, cui è impossibile non avere compassione degli infelici, abbi pietà di noi miseri peccatori, 
ed accordaci le grazie che Ti domandiamo per mezzo dell’Immacolato Cuore di Maria, tua e nostra tenera Madre.
- S. Giuseppe, Padre Putativo del S. Cuore di Gesù prega per noi
- Salve, o Regina..


breve novena di fiducia
al Sacro Cuore di Gesù
(da recitarsi per 9 giorni)

O Gesù, al vostro Cuore affido...
(la tale anima... la tale Intenzione... la tal pena... il tale affare...)

Rivolgete un vostro sguardo...

Poi fate ciò che il vostro Cuore vi dirà...

Lasciato fare al vostro Cuore.

O Gesù conto su di Voi, confido in Voi, 
mi abbandono in Voi, son sicuro di Voi.

(300 giorni d'Indulgenza ogni giorno dello Novena.
Decr. S. Pen. Apost. 9.3.1923)


Preghiera al Sacro Cuore di Gesù
Per le anime afflitte da mali, dispiaceri, contrarietà

Gesù
nel Tuo Cuore squarciato, 
meno questa mia pena,
la copro colla Tua Passione e Morte,
colle Tue Sacre Piaghe,
col Tuo Preziosissimo Sangue,
con i dolori e le lacrime di Maria SS.
coi menti di S. Michele Arcangelo
e di tutta la Corte Celeste,
con i meriti di S. Giuseppe
e di tutti i Santi e Beati del Cielo
e con i meriti di tutti i Santi e Giusti
della terra e delle Anime purganti.

Gesù pensaci Tu, io non ci penso più
Pater, Ave, Gloria

Con permissione ecclesiastica.


Atto di consacrazione al Sacro Cuore

Il tuo Cuore, o Gesù, è asilo di pace,
il soave rifugio nelle prove della vita,
il pegno sicuro della mia salvezza.
A Te mi consacro interamente, senza riserve, per sempre.
Prendi possesso, o Gesù, del mio cuore,
della mia mente, del mio corpo, dell'anima mia, di tutto me stesso.
I miei sensi, le mie facoltà, i miei pensieri ed affetti sono tuoi.
Tutto ti dono e ti offro; tutto appartiene a Te.
Signore, voglio amarti sempre più, voglio vivere e morire di amore.
Fa o Gesù, che ogni mia azione, ogni mia parola,
ogni palpito del mio cuore siano una protesta di amore;
che l'ultimo respiro sia un atto di ardentissimo e purissimo amore per Te.


Consacrazione della famiglia al Sacro Cuore

Sacro Cuore di Gesù, 
che hai manifestato a Santa Margherita Maria Alacoque
 il desiderio di regnare sulle famiglie cristiane, 
noi ti proclamiamo oggi Re e Signore della nostra famiglia. 
Sii Tu il nostro dolce ospite, il desiderato amico della nostra casa,
il centro di attrazione che ci unisce tutti nell'amore reciproco, 
il centro di irradiazione per cui ciascuno di noi vive la sua vocazione
 e compie la sua missione. 
Sii Tu l'unica scuola di amore. 
Fa' che impariamo da Te come si ama, donandoci agli altri, 
perdonando e servendo tutti con generosità e umiltà 
senza pretendere il contraccambio. 
O Gesù, che hai sofferto per renderci felici, 
salva la gioia della nostra famiglia; 
nelle ore liete e nelle difficoltà
 il Tuo Cuore sia la sorgente del nostro conforto. 
Cuore di Gesù, attiraci a Te e trasformaci; 
porta a noi le ricchezze del Tuo Amore infinito, 
brucia in esso le nostre deficienze e le nostre infedeltà; 
aumenta in noi la fede, la speranza, la carità. 
Ti chiediamo infine che, dopo averTi amato e servito in questa terra, 
Tu ci riunisca nella gioia eterna del Tuo Regno. 
Amen.


Al Sacro Cuore di Gesù

Cuore santissimo di Gesù,
fonte di ogni bene,
ti adoro, ti amo, ti ringrazio
e, pentito vivamente dei miei peccati,
ti presento questo povero mio cuore.
Rendilo umile, paziente, puro
e in tutto conforme ai desideri tuoi.
Proteggimi nei pericoli,
consolami nelle afflizioni,
concedimi la sanità del corpo e dell'anima,
soccorso nelle mie necessità spirituali e materiali,
la tua benedizione in tutte le mie opere
e la grazia di una santa morte.


Atto di oblazione al Sacro Cuore
Eccomi pronto, o Gesù mio, mite e dolce agnello divino, perennemente immolato sui nostri altari per la salvezza degli uomini: io voglio unirmi a te, soffrire con te, immolarmi con te. A questo fine ti offro tutte le pene, le amarezze, le umiliazioni e le croci di cui è piena la mia vita. Te le offro secondo tutte le intenzioni per cui il Tuo Cuore dolcissimo offre e immola se stesso. Possa il mio modesto sacrificio ottenere le tue benedizioni per la Chiesa, per il sacerdozio, per i poveri peccatori, per la società. E tu, o caro Gesù, degnati di accettarlo dalle mani di Maria Santissima, in unione con il suo Cuore Immacolato. Amen.

Breve atto di offerta al Sacro Cuore
Io N.N., per esservi grato e per riparare le mie infedeltà, vi dono il cuore, e interamente mi consacro a Voi, amabile mio Gesù, e col vostro aiuto propongo di non più peccare.

Indulgenza di 300 giorni.
Plenaria mensile purché dinanzi ad una immagine del S.Cuore (S.Penit. 15-III-1936)

da recitare ogni giorno al SS.Cuore
Io vi saluto, o adorabile Cuore di Gesù, sorgente vivifica ed immutabile di gaudio e di vita eterna, tesoro infinito della Divinità, fornace ardentissima del supremo amore: Voi siete il mio rifugio, Voi la sede del mio riposo, Voi il mio tutto. Deh! Cuore amantissimo, infiammate il mio cuore di quel vero amore di cui avvampate: infondete nel mio cuore quelle grazie di cui Voi siete la fonte. Fate che l'anima mia sia totalmente unita alla vostra, e la mia volontà divenga alla vostra ognora conforme; giacchè io desidero che da oggi innanzi il piacer vostro sia la regola e lo scopo di tutti i miei pensieri, affetti ed operazioni. Così sia.

Litanie al Sacro Cuore

Signore, pietà. Signore pietà
Cristo, pietà. Cristo pietà
Signore, pietà. Signore pietà
Cristo, ascoltaci. Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici. Cristo, esaudiscici

Padre del cielo, che sei Dio, Abbi pietà di noi.
Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio, Abbi pietà di noi.
Spirito Santo, che sei Dio, Abbi pietà di noi.
Santa Trinità, unico Dio, Abbi pietà di noi.

Cuore di Gesù, Figlio dell'eterno Padre, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, formato dallo Spirito Santo nel grembo della Vergine Madre, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, sostanzialmente unito al Verbo di Dio, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, infinitamente maestoso, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, tempio santo di Dio,
Cuore di Gesù, tabernacolo dell'Altissimo, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, abitazione di Dio e porta del cielo, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, fornace ardente di carità, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, santuario di giustizia e di carità, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, traboccante di bontà e di amore, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, abisso di tutte le virtù, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, degnissimo d'ogni lode, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, sovrano e centro di tutti i cuori, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, nel quale sono tutti i tesori della sapienza e della scienza, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, nel quale abita la pienezza della divinità, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, nel quale il Padre si è compiaciuto, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, dalla cui pienezza noi tutti abbiamo attinto, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, desiderio dei colli eterni, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, paziente e immensamente misericordioso, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, generoso verso coloro che ti invocano, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, sorgente di vita e di santità, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, propiziazione per i nostri peccati, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, ricoperto di obbrobrii, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, spezzato per causa dei nostri peccati, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, obbediente fino alla morte, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, trafitto dalla lancia, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, sorgente di ogni consolazione, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, nostra vita e risurrezione, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, nostra pace e riconciliazione, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, vittima dei peccatori, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, salvezza di quanti sperano in te, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù,speranza di quanti muoiono in te, abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, felicità di tutti i Santi, abbi pietà di noi.

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
ascoltaci, o Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi.

don Bosco e il Sacro Cuore di Gesù
Quando si pensa a Don Bosco è facile associarne subito la figura a quella di Maria Ausiliatrice, ma in realtà vi fu un altro grande amore nella vita del santo salesiano: il Sacro Cuore di Gesù. La radice di questa devozione particolarmente sentita e coltivata all'interno della congregazione salesiana, è la medesima da cui si trae quella alla Beata Vergine Maria: San Francesco di Sales, che da don Bosco fu scelto come patrono della Pia Società Salesiana.

Ecco cosa scriveva il Beato Michele Rua -primo successore di Don Bosco- nella sua "Istruzione sulla devozione al Sacro Cuore di Gesù": "Che diremo del nostro S. Francesco di Sales? Margherita Maria Alacoque diceva di lui: «Mentre il beato Francesco viveva su questa terra faceva suo soggiorno nel Cuore di Gesù, dove il suo riposo non poteva essere interrotto dalle maggiori occupazioni. Come Mosè, per i suoi familiari colloqui col Signore, diventò il più dolce degli uomini, così la familiarità del divino Amore sollevò S. Francesco di Sales alla pratica delle due virtù proprie del S. Cuore di Gesù: la dolcezza e l'umiltà». Egli si può chiamare a giusto titolo il Dottore della devozione del Sacro Cuore di Gesù. Egli esclama: «Quanto è buono il Signore, quanto è amabile il Suo Cuore! Abitiamo quivi come in un sacro asilo. Deh! Questo Cuore viva sempre nei nostri cuori e questo Sangue ribolla del continuo nelle vene delle anime nostre». (lettera 640). «Io avrò ogni giorno determinato un certo tempo, per il sonno dell'anima mia...sull'amabile petto, ossia sul Cuore amoroso del Salvatore» (Trattenimenti spirituali). «Dio mio, quanto sarei felice se un giorno dopo la Santa Comunione, trovassi il mio cuore fuori del petto e messo in suo luogo quello del mio buon Gesù!». «Chiudete il vostro cuore nel fianco squarciato del Salvatore, ed unitelo a questo re dei cuori, che siede come in un trono regale per ricevere l'omaggio e l'obbedienza di tutti gli altri cuori; di quella ferita non è chiuso mai l'accesso, affinché ognuno vi si possa accostare ed avere udienza». Egli fu il primo a proporre, non oscuramente, al mondo, come oggetto di particolarissimo culto, codesto Cuore adorabile, e si compiaceva d'attirargli l'amore di tutti i cuori".

Nel volume "DON BOSCO E LA DEVOZIONE AL S. CUORE" di Arnaldo Pedrini (pubblicato in occasione del I° centenario della consacrazione della Basilica del S. Cuore al Castro Pretorio in Roma- 1987), si legge: "Comunque la devozione al Cuore SS. di Gesù non troverà di meglio che situarsi un domani in quella caratteristica pietà che circondava l'altare e il Divin Sacramento. Sarà questa la pratica che, nell'ambiente familiare, apprenderà da Mamma Margherita in una forma di catechismo spicciolo, mediante pie elevazioni la sera prima del riposo, la partecipazione ai sacramenti (confessione e comunione), la domenica. L'Eucaristia riesce la miglior maniera di praticare la devozione al S. Cuore, poiché ogni Messa e ogni Comunione sono frutto di quell'amore che palpita nel Cuore divino, ed è corrispondenza a tanto amore.... S. Giovanni Bosco era solito asserire che la frequente confessione, la frequente Comunione, la Messa quotidiana sono le colonne che devono reggere un edificio educativo, da cui si vuole tener lontana la minaccia e la sferza".


PROPONIMENTO DEL GIORNO



Rinuncio ad un dolce, al caffè, a qualcosa che mi piace molto...Questo sacrificio lo offro al Signore per la conversione dei peccatori


LITURGIA DEL GIORNO

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DEVOZIONI DEL GIORNO


 Mese di Giugno dedicato al SACRO CUORE

  SANTO ROSARIO  da recitare on-line 


  VANGELI 




LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -




 PRIMA LETTURA 

At 18,23-28
Dagli Atti degli Apostoli

Trascorso ad Antiòchia un po’ di tempo, Paolo partì: percorreva di seguito la regione della Galàzia e la Frìgia, confermando tutti i discepoli.
Arrivò a Èfeso un Giudeo, di nome Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, esperto nelle Scritture. Questi era stato istruito nella via del Signore e, con animo ispirato, parlava e insegnava con accuratezza ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni.
Egli cominciò a parlare con franchezza nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio.
Poiché egli desiderava passare in Acàia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli di fargli buona accoglienza. Giunto là, fu molto utile a quelli che, per opera della grazia, erano divenuti credenti. Confutava infatti vigorosamente i Giudei, dimostrando pubblicamente attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo.


 SALMO 

Sal 46
Dio è re di tutta la terra.

Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra.

Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.

I capi dei popoli si sono raccolti
come popolo del Dio di Abramo.
Sì, a Dio appartengono i poteri della terra:
egli è eccelso.


 VANGELO 

Gv 16,23-28
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio.
Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».

venerdì 31 maggio 2019

PROPONIMENTO DEL GIORNO


Oggi, per tutte le volte che potrò, innalzerò il mio pensiero e il mio cuore a Gesù e lo ringrazierò con queste parole -Gesù ti amo, grazie per il Tuo amore e per averci dato Maria come Madre-.


LITURGIA DEL GIORNO


LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -
  




 PRIMA LETTURA 

Sof 3,14-18
Dal libro del profeta Sofonìa

Rallégrati, figlia di Sion,
grida di gioia, Israele,
esulta e acclama con tutto il cuore,
figlia di Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.
Re d’Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non temerai più alcuna sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme:
«Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te
è un salvatore potente.
Gioirà per te,
ti rinnoverà con il suo amore,
esulterà per te con grida di gioia».


 SALMO 

Is 12
Grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.


 VANGELO 

Lc 1,39-56
Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

giovedì 30 maggio 2019

Educano i figli "troppo cristiani". Il governo gli toglie i bimbi

NELL'EUROPA SEMPRE PIU' MASSONICA E' SUCCESSO ANCHE QUESTO:

Nel 2016 in Norvegia i servizi sociali hanno separato i bambini dai loro genitori perché accusati di educarli troppo cristianamente


Il succo della storia è semplice: una famiglia cristiana che vive in Norvegia è stata privata dell'amore dei propri figli perché li educava "troppo cristianamente".



Una storia di discriminazione "religiosa" nell'Europa che dovrebbe dirsi cristiana. La vicenda di Ruth e Marius Bodnariu, lui rumeno e lei norvegese, ha sollevato le proteste di mezzo mondo, con campagne di sestegno internazionale. Insieme hanno 5 figli: Eliana (9 anni), Noemi (7 anni), Matei (5 anni), Ioan (2 anni) e Ezekiel (4 mesi).

Tutto parte da una segnalazione fatta dalla direttrice della scuola frequentata dalle bambine. Dopo una lite a scuola, la preside gli aveva fatto alcune domande sulla loro famiglia. Poi, nella nota inviata ai servizi sociali, aveva espresso preoccupazione per l'educazione religiosa delle bambine, definendo i genitori e i nonni come "cristiani radicali". "In questi casi per legge la direttrice doveva avvertire l'autorità - spiega ailGiornale.it Daniel, che conosce bene la vicenda ed è in contatto con la rete che ora sostiene i Bodnariu - Lei è una brava donna, non voleva fare del male alla famiglia. Il problema viene dopo, con l'arrivo dei servizi sociali". Il Barnevernet, che dipende da organi statali, infatti, è intervenuto portando via i figli alla famiglia.


"La direttrice non aveva mai riscontrato alcun problema scolastico né relazionale", ha dichiarato a Tempi.it l'avvocato Peter Costea, presidente della Alliance for Romania’s Families. Ma non è bastato. Dopo vari interrogatori (illegali) ai genitori e ai figli, il 16 novembre scorso i bambinisono stati prelevati a scuola e allontanati dai genitori. Poi sono stati inviati in diverse case famiglia. "Al padre ora servono ore per andare a trovarli tutti", aggiunge Daniel. Il neonato viene visto e allattato solo due volte a settimana. Matei e Ioan vengono visitati dalla madre solo una volta ogni 7 giorni. E le bambine non possono vedere mai i genitori. Solo il 18 febbraio si sono incontrati finalmente di nuovo tutti insieme. Intanto, però, è partito l'iter di adozione.

Nelle motivazioni dei servizi sociali si legge che "Marius e Ruth sono cristiani radicali che stavano indottrinando i loro figli". Una discriminazione assurda, ma reale, basata sul fatto che credono nella "punizione divina".

Dagli interrogatori dei servizi sociali sarebbero emersi anche maltrattamenti. Ma in una nota, i nonni hanno scritto che "possiamo assicurare che non abbiamo mai visto usare violenza contro i bambini. Non hanno mai alzato la voce. I piccoli non ci hanno mai detto che i genitori sono stati cattivi con loro". Una delle figlie avrebbe "confessato" di aver visto "sbattere un fratello come un tappeto" dal padre. Ma era una esagerazione "come succede in molti casi: tutti sanno che spesso i bambini esagerano".

In molti poi accusano i servizi sociali di aver manipolato i bimbi. E non solo. "Durante l’indagine di polizia - scrivono ancora i genitori di Marius - al padre di Ruth è stato chiesto se era consapevole del fatto che i bambini fossero esposti ad alcune pressioni (indottrinamento collegato alla fede cristiana)", poi quando ha iniziato ad analizzare in maniera complessa il problema educativo "gli è stato imposto di parlare solo di argomenti che riguardano la questione" della fede. Insomma, doveva spiegare se i genitori obbligavano i figli a credere in Dio. "Questo dimostra - concludono i nonni - che l’educazione cristiana dei bambini è ciò su cui verte il caso. È anche questa un’invenzione?"

Non lo è. E così, dopo molti mesi, i bambini sono ancora separati dai loro genitori "troppo cristiani".





Dieudonné e le reti dell’orrore: bambini uccisi dai potenti




Fate tacere quel comico: svela l’esistenza di reti di pedofili satanisti dietro i massimi vertici del potere. E’ il caso del controverso Dieudonné, nome completo M’bala M’bala, umorista francese di origine camerunense, balzato anche in Italia agli onori delle cronache per il suo presunto antisemitismo dopo la strage di Charlie Hebdo. Mesi prima era finito nelle indagini della magistratura francese, che aveva ordinato il boicottaggio del suo spettacolo “Il muro” nei teatri delle più importanti città. Durante lo show, scrive Federica Francesconi sul blog “La strage degli innocenti”, Dieudonné «denunciava apertamente le reti dei pedofili che agiscono in Francia indisturbate grazie alle coperture della classe dirigente del paese». Dopo la circolare emanata dal ministero dell’interno, che imponeva lo stop allo spettacolo che il comico avrebbe dovuto recitare in tutta la Francia, i teatri transalpini gli hanno revocato uno dopo l’altro il permesso andare in scena. «Alcuni movimenti e gruppi hanno denunciato l’intervento delle autorità francesi come un vero e proprio attacco alla libertà di espressione sancita dalla Costituzione». A preoccupare i censori erano «le rivelazioni che Dieudonné aveva fatto durante i suoi show satirici sull’esistenza in territorio francese di radicate e pericolosissime reti pedofile».


Non è difficile mettere fuori gioco Dieudonné, che è «dichiaratamente antisemita». La stessa Francesconi premette: «Non condivido tutto quello che il comico sostiene sugli ebrei». Ma il punto è un altro: la questione non riguarda “gli ebrei”, o meglio i sionisti, ma i bambini. Spesso sequestrati, violati e abusati. Torturati, e infine “sacrificati”. «Durante i suoi spettacoli il comico francese ha parlato più volte dei bambini che vengono violati durante disgustosi rituali sessuali praticati dai “grandi” di questo mondo», avverte la blogger. Per cui, «vi è il legittimo sospetto che questa possa essere la vera ragione dell’interdizione dei suoi spettacoli». In particolare, Dieudonné si è occupato del caso dei fratelli Roche: un caso di malagiustizia che in anni recenti ha suscitato molto clamore in Francia e ha fatto venire allo scoperto le strette connessioni tra pedofilia e magistratura deviata. I due fratelli, Charles-Louis e Diane Roche, hanno denunciato il coinvolgimento di politici e magistrati francesi in pratiche pedofile “controiniziatiche”, a cui pare fosse legato anche il loro padre, il magistrato di Tolosa Pierre Roche. La rivelazione: il potere di una magistratura “nera”, incaricata di insabbiare le indagini e proteggere gli “orchi”, tutti insospettabili.

Poco prima di morire di cancro, l’uomo aveva confidato ai figli il terribile segreto che per anni aveva custodito: l’esistenza di una costola deviata della magistratura, «il cui obiettivo segreto è di insabbiare tutte le inchieste e le indagini che provano l’esistenza delle reti pedocriminali e che tentano di fare luce sulle coperture istituzionali di cui i pedofili godono». Bingo: nel suo spettacolo, Dieudonné aveva ospitato uno dei due fratelli, Charles-Louis, «che ha potuto esprimersi liberamente in una sorta di monologo durante il quale ha denunciato i loschi traffici di cui è a conoscenza e in cui pare fosse implicato anche il padre». Il comico ha bollato senza mezzi termini le reti pedofile dell’orrore, definendole «reti sataniste», a capo delle quali vi sarebbe un «gruppo segreto», meglio conosciuto come «élite mondialista». Che cosa ha rivelato di così destabilizzante per i poteri occulti il figlio del defunto magistrato Pierre Roche? Durante lo spettacolo di Dieudonné, «Charles-Louis ha testimoniato sulle confessioni fattegli dal padre che riguardavano i crimini di cui si era macchiato durante l’esercizio della sua carica».

In particolare, in punto di morte, Pierre Roche avrebbe «rivelato al figlio di aver partecipato a delle orge nella regione di Tolosa, in compagnia di altre personalità francesi altolocate». Durante queste orge «i partecipanti abusavano di prostitute, di vagabondi rapiti per strada e di bambini». Attenzione: erano «orge che finivano sempre con l’uccisione rituale delle piccole vittime, dopo averle sottoposte a ogni tipo di tortura». Federica Francesconi definisce quelle atroci serate «cerimonie controiniziatiche». Un’allusione precisa: viene chiamato “contro-iniziato” un soggetto che abbia ricevuto un’iniziazione esoterica (per esempio massonica) e che poi faccia un uso distorto, capolvolto, delle conoscenze che gli sono state trasmesse. Per la massoneria democratico-progressista sono “contro-iniziati” gli uomini del massimo potere, aderenti a superlogge internazionali che nei fatti rinnegano gli ideali della stessa tradizione massonica (libertà, uguaglianza, fratellanza) per “pervertire” in senso neo-oligarchico l’ordine mondiale, retto da una casta più o meno occulta di super-potenti, assolutamente reazionari, contrari cioè ai diritti, al benessere e al progresso del 99% della popolazione.

Per alcuni di essi si tratta di una vera e propria forma di religione, scrive Gianfranco Carpeoro nel saggio “Dalla massoneria al terrorismo”, in cui illustra la dottrina ottocentesca del marchese Saint-Yves d’Alveidre: in base alla teoria della “sinarchia”, l’élite (“illuminata” per auto-elezione) ha il diritto-dovere di governare le masse, visto che il popolo – rozzo e ignorante – non avrebbe gli strumenti per decidere da sé. In altre parole, la democrazia è una bestemmia. E proprio allo svuotamento sostanziale della democrazia si è dedicata l’élite eurocratica, che secondo Dieudonné è anche rigorosamente pedofila. Uccidere un bambino mediante un sacrificio rituale significa “uccidere” il futuro che non ti piace, quello degli altri, al tempo stesso propiziando il tuo: lo sostiene Giuseppe Genna, tra le pagine del romanzo “Nel nome di Ishmael” che svela una realtà abominevole: quella dell’omicidio “rituale” dei bambini, abusati dai pedofili, come viatico “magico” per sanguinosi attentati politici organizzati dall’oligarchia tramite settori deviati dei servizi segreti. Un incubo, simile a quello descritto da Charles-Louis Roche nello spettacolo di Dieudonné. E quelle orge francesi, dice il figlio del giudice, erano quasi sempre filmate, «verosimilmente per ricattare a vita i partecipanti», ne deduce la Francesconi.

«I partecipanti alle serate orgiastiche erano tutti membri della massoneria deviata francese la quale, tramite i filmati, teneva sotto scacco i suoi affiliati per obbligarli a lasciarsi manovrare nell’esercizio dei rispettivi ruoli pubblici», aggiunge la blogger. «La testimonianza dei due fratelli Roche è molto importante perché per la prima volta, tramite i suoi figli, un notabile, uno dei membri di questi gruppi occulti che governano i sistemi istituzionali di quasi tutti gli Stati, viola il voto di segretezza e omertà a cui è obbligato per rivelare al mondo i segreti inconfessabili dell’élite satanista». La terribile ricostruzione è proposta anche da un documentario su Dieudonné ripreso da YouTube. Il documento conferma che Charles-Louis Roche ha approfittato dell’ospitalità del comico per rendere pubblica la testimonianza del genitore, e quindi denunciare l’esisternza delle «reti dell’orrore» delle quali padre, magistrato di alto grado, è stato membro, prima di morire. O meglio: «Prima di essere assassinato», si afferma, sostenendo che il giurista non sarebbe morto in modo naturale. E dai media «silenzio totale», visto che gli organi di stampa «eseguono gli ordini».




Secondo Charles Louis-Roche, l’ideologia del gruppo cui aveva appartenuto il padre «consiste in un progetto culturale, a cominciare dalla legge, dalla morale e dalla discendenza che ha come scopo la violazione, la tortura e la morte di bambini di età compresa tra i pochi mesi di vita e i 10 anni». Ne parla anche la sorella, Diane Roche: «Reti pedofile, sataniste e mafiose all’interno delle quali dei bambini vengono filmati e contemporaneamente torturati, violati e uccisi». Nello spettacolo di Dieudonné, Charles-Louis Roche ha dichiarato che il padre gli aveva rivelato che a tali reti pedofile «appartengono esponenti del mondo della politica, gli editori, la finanza, i medici». Quali sono le attività di questi circoli? «Consistono nell’organizzare serate estreme, alcune delle vere e proprie rappresentazioni teatrali, che sono di due tipi». Il primo tipo consiste in una “storia della pesca di Cristo”, forse un rituale controiniziatico: «Per festeggiare la Natura, la serata degenera nel sadomasochismo e nel consumo di stupefancenti, che servono per aumentare il piacere dei partecipanti e che costituiscono un doppio premio». Vengono utilizzate anche prostitute e ragazze provenienti da famiglie disagiate: «Sono le candidate ideali per sparire senza lasciare traccia».


E chi sarebbero i protettori di queste reti pedofile? Charles-Louis Roche elenca i nomi di 71 magistrati francesi attualmente in carica: li definisce «corrotti» e sostiene che facciano «esattamente ciò che il potere politico ordina loro di fare». Dentro a queste reti esisterebbe un metodo comune di dissuasione, per evitare che troppe verità scomode vengano divulgate. «Questo metodo – denuncia il documentario – consiste nell’ostacolare e nel ricorrere a minacce molto dissuasive per ridurre al silenzio grandi uomini come Dieudonné, il belga Marc Vervloesem ed altri, che hanno rivelato alcune verità e che quindi costituiscono per questi mostri, questi assassini di bambini, un pericolo». Costoro avrebbero «minacciato di rapire i figli di Dieudonné, che ha contribuito a denunciare queste reti pedofile sataniche». Aggiungono gli autori del video: «Sono perfettamente al corrente che Dieudonné conosce l’esistenza di queste reti pedofile, che ha contribuito a denunciare». Si parla di personaggi potentissimi e protetti da impunità assoluta: «Sono coloro che attualmente detengono il potere sulla Terra». Le chiavi del potere, per loro, sarebbero «l’adorazione di Moloch, una delle rappresentazioni di Lucifero simboleggiato da un gufo o da una civetta», nonché il più prosaico «controllo privato della moneta».

«Secondo i loro precetti satanici – continuano i documentaristi francesi – l’adorazione del diavolo deve manifestarsi attraverso rituali e cerimonie che coinvolgono bambini, rituali che si rivelano alla presenza di alcuni simboli che li rappresentano». Il filmato accusa in particolare un prestigioso avvocato di origine ebraica, Alain Jacubowicz, che avrebbe minacciato Dieudonné, invitandolo (sinistramente) a «ridere bene con i suoi figli». Jacubowicz è il presidente della Licra, la Lega antirazzista francese, specializzata nella lotta contro l’antisemitismo, che «ha fatto di Dieudonné il bersaglio preferito di una diffamazione mediatica imbastita per screditare il comico e le sue denunce pubbliche contro i poteri occulti», scrive Federica Francesconi. «Jacubowicz è anche colui che ha difeso il B’nai B’rith e il Concistoro israelita durante i processi “Barbie”, “Touvier” e “Papon”, criminali e torturatori nazisti che durante la Seconda Guerra Mondiale si resero responsabili dell’uccisione di migliaia di ebrei». Il B’nai B’rith è un’associazione ebraica di stampo massonico, mentre il Concistoro israelita è l’istituzione rappresentativa degli ebrei di Francia.

Quindi Jacubowicz è uno dei massini rappresentanti della comunità ebraica francese, «ma non un personaggio esattamente limpido se, come denunciato da Dieudonné, in un’aula del tribunale, davanti a decine di persone, ha minacciato di nuocere ai suoi figli pronunciando quell’inequivocabile frase dal sapore satanista», aggiunge Francesconi: “ridere bene coi propri figli” può essere un’allusione ai riti infernali di chi “ride” uccidendo bambini? «Ma si sa: a certi personaggi è permesso dire di tutto», aggiunge Francesconi. Certi big «godono dell’immunità pressoché integrale della magistratura», quindi non temono che il loro prestigio sociale possano essere scalfito. «E’ curioso che pochi mesi prima della strage del presunto commando jihadista contro la redazione di Charlie Ebdo, in Francia un disegnatore satirico, Plantu, sia stato assolto in un processo che lo vedeva accusato di incitamento all’odio religioso e alla violenza», aggiunge la blogger, dopo aver disegnato in una vignetta l’allora pontefice Benedetto XVI nell’atto di sodomizzare un bambino. Palntu era stato assolto: quella vignetta «era soltanto una denuncia dell’omertà e del silenzio dei vertici ecclesiastici sul fenomeno sommerso della pedofilia nella Chiesa», e non già un atto di accusa indiscriminato contro tutti i cattolici. «Peccato che la stessa libertà di espressione non venga riconosciuta anche a Dieudonné, forse perché, a differenza di Plantu, punta il dito contro l’onnipotente e tentacolare comunità ebraica? A voi la risposta».

(N.b. Dieudonné tradotto significa "Dato da Dio". E Lui vuole sempre che la verità venga a galla per mezzo dei suoi strumenti)

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Orrore indicibile: la polizia ritrova 123 bambini scomparsi


BAMBINI RAPITI E SEGREGATI PER IL TRAFFICO DI ORGANI, RITI SATANICI E PORNOPEDOFILIA

Rapiti e poi “parcheggiati”, in attesa di essere massacrati. La polizia di Detroit li ha ritrovati tutti insieme: 123 bambini. Erano «in un grave stato di denutrizione e di sofferenza psicologica», scrive l’“Huffington Post”. Tuttavia, «dagli accertamenti svolti non sembrerebbe che siano stati vittime di violenze sessuali». Gli agenti hanno impiegato molte ore per rintracciare le loro famiglie e riconsegnare i piccoli, sequestrati nei giorni precedenti. Secondo il “New York Post”, gli inquirenti stavano indagando «su una rete di rapimenti di minori che poi venivano coinvolti in traffici sessuali». Quello che sorprende, di queste notizie – osserva Paolo Franceschetti – è che vengono date di sfuggita: «Poche righe, liquidate come se si trattasse di una notizia del tipo “Belen ha un nuovo fidanzato”. Il sindaco di Riace, reo di aver favorito (non si sa poi se vero o no) l’immigrazione clandestina, ce lo rifilano su tutti i giornali e in tutte le salse». E i bambini scomparsi, invece? E i nomi delle persone arrestate o coinvolte nella vicenda? In America, aggiunge Franceschetti, scompare un numero incredibile di minori. «Le pareti di autogrill e supermercati sono spesso tappezzate dalle foto e di persone scomparse nel nulla, da un momento all’altro, come se niente fosse».


I piccoli appena ritrovati a Detroit? «Destinati ad essere impiegati nel mercato del sesso, ma anche degli organi e dei riti satanici». Se da noi scompaiono ogni anno senza essere ritrovati centinaia di minori, in altri paesi europei la situazione è ancora peggiore: solo in Francia, quest’anno, i bambini spariti sono 1.238. Che fine fanno? Sul blog “Petali di Loto”, Franceschetti – avvocato, indagatore dei misteri italiani come quello del Mostro di Firenze – punta il dito contro il satanismo e le potentissime organizzazioni pedofile: nel mondo si calcola che ogni anno scompaiano circa 100.000 bambini. Un caso particolarmente doloroso riguarda i bambini figli di extracomunitari non registrati ufficialmente, e quelli che vengono “comprati” già da prima della nascita: «Si paga una coppia in difficoltà affinché faccia nascere un bambino e lo consegni all’organizzazione che lo richiede; è il modo più sicuro; non lascia alcuna traccia del delitto commesso e il bimbo scompare nel nulla e mai comparirà neanche nelle statistiche». Il loro destino? «Molti finiscono nel traffico di organi». Alcuni vengono utilizzati per i “giochi di morte” filmati negli abominevoli “snuff movies”, altri ancora diventeranno super-soldati, psicologicamente “riprogrammati”.

Ma il posto d’onore, nella strage silenziosa dei piccoli, è occupato proprio dalle reti pedofile: «Sono organizzate a livello internazionale e coperte da capi di Stato», sostiene Franceschetti: in alcuni casi, a tirare le fila di questa realtà sono proprio i soggetti istituzionali che dovrebbero invece tutelare la sicurezza dei bambini. Franceschetti allude a magistrati, autorità di polizia, funzionari dell’Onu. «Molte delle organizzazioni antipedofilia e dei centri che accolgono i bambini abbandonati, poi, non sono altro che trappole ben congegnate per accalappiare i malcapitati che cercano aiuto». Le prove? «Ce ne sono a bizzeffe, ma il quadro – sostiene Franceschetti – va ricostruito come un immenso puzzle». Fece epoca il caso del serial killer belga Marc Dutroux, ribattezzato “il mostro di Marcinelle”. Una storia dell’orrore, rievocata nel libro “Tutti manipolati”, pubblicato da “Stampa Alternativa” e scritto da un coraggioso gendarme belga, Marc Toussaint, che aveva partecipato alle indagini per poi esserne estromesso perché “troppo ligio al dovere”. Tentarono anche di farlo fuori, provocandogli un incidente in moto. Il libro, documentato e basato sugli atti dell’inchiesta, racconta di come nel caso Dutroux furono coinvolti cardinali, ministri, e addirittura il Re del Belgio, Alberto II.

Nel 1996 scomparve una bambina belga, Laetitia. Le indagini individuarono il rapitore: Dutroux. Il pedofilo aveva ucciso almeno sei bambine, ma ci vollero otto anni prima di giungere al processo. Nel frattempo, due bambine erano state rinchiuse in casa Dutroux, «ma i depistaggi della gendarmeria e della magistratura fecero sì che le bambine non venissero trovate durante le perquisizioni». La scoperta avvenne fuori tempo massimo: le piccole erano già morte. L’inchiesta, ricorda Franceschetti, portò ad individuare come mandanti personaggi di altissimo livello, che arrivavano fino al coinvolgimento personale del sovrano belga. L’organizzazione era dedita a “snuff movies” e ad attività come «il gioco del gatto e del topo, che a quanto pare è una costante di queste organizzazioni». Ma giornalisti e inquirenti che seguivano il caso persero la vita: «Incidenti e suicidi, ovviamente». E così, «tutto venne messo a tacere dalla magistratura e dalla gendermeria».

Dall’Europa agli Usa: un ex agente segreto ha salvato dagli abusi e dal controllo mentale una delle vittime di queste organizzazioni, Cathy O’Brien. Dopo essere sfuggiti più volte alla morte, lo 007 e la ragazza sono riusciti a scrivere due libri: “Accesso negato alla verità” (Macro edizioni) e “Trance-formation of America”. In quest’ultimo, spiega Franceschetti, si narra di come l’organizzazione che abusava la donna facesse capo addirittura al presidente degli Stati Uniti, George W. Bush. «Si narra dei legami di Bush e Clinton con i signori della droga, si narra dei legami con le organizzazioni pedofile e con quelle sataniche». In particolare si evidenziano i legami di Bush e Clinton con il “Tempio di Seth”, che è «la più potente organizzazione satanista ramificata a livello internazionale». La fondò Michael Aquino, un ex ufficiale dell’esercito statunitense molto amico di Bush. «Stupri, omicidi, pedofilia, droga, satanismo… tutto narrato nero su bianco, con nomi e cognomi».

Stati Uniti, Europa e anche Africa: tempo fa, aggiunge Franceschetti, in Ciad vennero arrestate per pedofilia e commercio di esseri umani alcune persone – appartenenti all’organizzazione “L’Arca di Zoe” – che stavano portando in Francia 103 bambini. «Che fine dovessero fare quei bambini non si sa», ma l’allora presidente Sarkozy andò personalmente a trattare la liberazione degli arrestati per riportarli in patria. Gli operatori fermati avevano dichiarato che i bambini erano orfani provenienti dal Darfur. «Poi si è scoperto che erano figli di famiglie del Ciad, e i genitori erano ancora viventi». Da notare che “L’Arca di Zoe” «era sotto inchiesta anche in Francia, sospettata di trafficare in bambini per scopi tutt’altro che leciti». Non che da noi non esistano, retroscena analoghi: anzi, «in Italia inchieste così eclatanti non sono neanche mai iniziate». O meglio: quelle avviate «non sono state divulgate», sostiene Franceschetti: «Nel 2006 venne arrestato un avvocato romano, Alberto Gallo, per pedofilia. I giornali riporteranno la notizia come se si trattasse di un pedofilo isolato, ma in realtà faceva parte di un’organizzazione internazionale». Lo stesso Dutroux, in Belgio, era solo una pedina di queste potenti reti senza frontiere.

Nel suo romanzo “La Loggia degli Innocenti”, il commissario Michele Giuttari – fermato a un passo dall’aver risolto il giallo del Mostro di Firenze – descrive un’organizzazione pedofila che fa capo al procuratore fiorentino, a cui (nella fiction) dà un nome non casuale: Alberto Gallo. «In altre parole, Giuttari lega chiaramente l’ex procuratore di Firenze Piero Luigi Vigna alla rete pedofila che era sotto inchiesta in quel periodo». E il nome della “loggia” allude chiaramente all’Ospedale degli Innocenti, «storico palazzo fiorentino dove da secoli è ospitato un centro che tutela i minori abbandonati». Un puzzle infinito, che coinvolgerebbe capi di Stato e ministri, teste coronate, ma anche «militari, magistratura e forze dell’ordine», senza contare i cardinali che negli Usa sono oggi al centro di un clamoroso scandalo, con migliaia di minori abusati. Il guaio, dice Franceschetti, è che il fenomeno “pedofilia internazionale” (con la variante del satanismo) è costantemente negato da quelli che sono «i massimi garanti del sistema in cui viviamo», alcuni dei quali poi finiscono in televisione, consultati come “esperti”. Franceschetti ricorda le parole che gli rivolse il figlio di un boss della ’ndrangheta: «Da noi c’è più legalità e giustizia. In Calabria e in Sicilia i bambini non si toccano; da voi al Nord, invece sì».

Quella che può sembrare una follia oggi può assumere un terribile significato. La gente comune, dice Franceschetti, non si stupisce più di tanto se scopre che i vertici della politica hanno contatti organici con la mafia, ma non potrebbe tollerare lo spettacolo dell’altro orrore – quello perpetrato ai danni dei minori scomparsi. «Siamo disposti ad accettare che si scatenino guerre da milioni di morti in Iraq, Afghanistan, in Africa. In fondo, quelli sono negri. Che ce ne importa? Basta che non ci tolgano la partita di calcio della domenica. Ma probabilmente – aggiunge Franceschetti – se si venisse a sapere la verità sui bambini scomparsi, nessuno potrebbe reggere ad un simile shock. E allora sì, forse qualcuno comincerebbe a capire che il mondo in cui viviamo non funziona esattamente come i giornali e i mass media in genere ce lo descrivono». Ecco perché, probabilmente, quella realtà resta avvolta in tanta, misteriosa segretezza. E se la polizia ritrova 123 bambini in un colpo solo, i media archiviano la notizia “en passant”, senza scavare per capire cosa si nasconde dietro quell’enormità.